Roma manda il calcio in… Rete
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Roma manda il calcio in… Rete
sport di Alessandro Lavorgna foto di Ilya - licenza CreativeCommons - https://www.flickr.com/photos/mr_wood/3808029648 Roma manda il calcio in… Rete Nasce nella Capitale, su iniziativa dell’Assessorato allo Sport di Roma Capitale e della Fondazione Roma Solidale Onlus, il primo progetto italiano di “Calcio Solidale”. Oltre 3000 persone e 28 organizzazioni coinvolte Esiste un mondo migliore di quello sportivo per Ben 28 organizzazioni e oltre 3000 persone coinabbassare le barriere e creare uguaglianza? volte in un progetto che allarga i proprio orizzonti oltre il mondo dello sport, come sostiene Evidentemente no, devono aver pensato l’Assessore capitolino allo sport Paolo Masini: l’Assessorato Scuola, Sport, Politiche Giovanili e “Lo sport è strumento di inclusione, integrazione Partecipazione di Roma Capitale e la Fondazione sociale e culturale, partecipazione. La Rete del Roma Solidale onlus al momento di dare vita alla Calcio Solidale cercherà di far sì che l'attività rete romana “Calcio Solidale - una rete, una città, sportiva possa rappresentare la fonte di riscatto il nostro campo”. Il progetto, nato a Roma ad apri- sociale per tanti e un'occasione di riflessione per le e primo nel suo genere in Italia, prende il via tutti”. per restituire ai territori in cui si svolge la pratica sportiva esempi positivi e modelli, cercando di A rafforzare il pensiero di Masini, il coinvolgimenrecuperare valori ormai smarriti nel circuito mal- to di Francesca Danese, Assessore alle Politiche sano del “Calcio mediatico”. sociali e abitative di Roma Capitale: “Il calcio solidale è un lavoro concreto, inclusivo, di ricucitura L'iniziativa è pensata anche per connettere le e riconquista della cittadinanza. realtà che, a livello cittadino, regionale e nazionale, si occupano di calcio nel sociale estendendo il Quella nata a Roma è la prima rete in Italia creaproprio raggio d’azione a giovani, atleti, persone ta con l'intento di mettere al centro il fattore con disabilità, soggetti in condizioni di disagio umano per recuperare l'essenza dello sport, per socio-economico e a rischio marginalità, famiglie dialogare e sentirsi comunità, per aggregare e far e scuole. interagire centro e periferie. Rifugiati, minori a rischio marginalità, migranti, Attraverso la Rete, lo sport (il calcio in particola- persone con disabilità, detenuti, tutti insieme per re) diventa lo strumento attraverso il quale diffon- testimoniare che i valori dello sport e della legalidere un messaggio sociale e trans-culturale, per tà sono le principali leve in grado di generare futuaggregare e contribuire alla ricostruzione comuni- ro”. taria del territorio capitolino e non solo, e per connettere e valorizzare le diverse sensibilità e pecu- Quindi, per una volta tanto, le istituzioni “scendoliarità. no in campo”. Sul serio. La Farfalla magazine - anno 2015 - numero 2 - maggio/giugno