Cinghialata route.cdr

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Cinghialata route.cdr
lega dei cinghiali
Cinghialata Settembre 2012
Luogo: La Route des Grandes Alpes
Cinghiali presenti: Duturi ( harley)- Cry (GS) - Andrea (Monster 600) - Fotografo (Multistrada)
La Route des Grandes Alpes è un itinerario stradale lungo 684 km che
attraversa
le Alpi francesi da nord a sud passando per 16 valichi alpini di cui 6 a più di
2.000 m di altezza. La route parte da Thonon-les-Bains ed arriva a Mentone dopo
aver superato 15.713 metri di dislivello.L'itinerario fu realizzato con la
costruzione di numerosi tronconi di strade che collegavano altre strade già
esistenti alla fine del XIX secolo ed all'inizio del XX secolo.
Lo scorso 21 settembre i 4 cinghiali Dutur, Andrea, Cry e Fotografo nonostante
previsioni meteo incerte sono partiti dalla Sacra Sede (dopo serata
inaugurale) alla volta di queste lande alpine per tre giorni di moto e cinghialeria
on the
road... Percorsa l'autostrada Mi-To, direzione Aosta, siamo usciti per il Passo
del Gran San Bernardo che abbiamo raggiunto con soddisfazione vista la qualità
del paesaggio e del percorso DAVVERO DEGNE DI NOTA. In cima al passo,
baciati
da uno splendido sole di fine-estate, abbiamo consumato pranzo con panini
svizzeri formaggio-salame accompagnati da un paio di birre medie (costante
abbeveraggio cinghialesco durante tour e raid vari). Superato il valico alpino
abbiamo seguito la strada in direzione RDGA.
L'inizio (il ns. almeno, che è poco fuori Thonon) della RDGA è un po'
trafficato, ma fin da subito siamo circondati dal verde dei boschi transalpini
e il nastro d'asfalto rettilineo più lungo non supera i 2-300mt. Le prime curve
serie le facciamo per salire al Col des Gets poco sopra ai 1100 mt., stazione
turistica invernale ed estiva. Utilizziamo un road book pre-stampato e studiato
nei
minimi dettagli da me (dutur) e da Cry con soste. Procediamo spediti con
tornanti e panorama a strapiombo impressionante ci fa risalire fino al primo
passo
"serio", il Col de la Colombiere(1618 mt.) . Avanziamo Riscendi e risali e una
vocina dallo stomaco ci chiama, tanto che al passo successivo, il Col des
Saisies(1650 mt.) pieno anch'esso di impianti di risalita, piste quad e tanto
altro, decidiamo di farci un bel birrone dove una MILF locale ci spiega il
percorso Il passaggio successivo è la diga di Roselend con uno stupendo lago
dai colori suggestivi.....La strada sale di nuovo prima dolcemente e poi
ripidamente con un asfalto quasi nuovo su per il Cormet de Roselend (1968 mt.).
Si trovano sulla strada ben pochi motociclisti; al contrario molti ciclisti
emuli di Coppi e Bartali!!!
lega dei cinghiali
Per dormire troviamo una spendida sistemazione presso..... dove consumiamo
cena Bistecche, birra, scrofate e amari
La mattina del secondo giorno partiamo sotto una pioggerellina tipicamente
scozzese che ci accompagnerà per la mattina fino a Cormet de Roselend.
Perdiamo del gran tempo causa deviazioni e segnaletica mal messa... posto e
curve spettacolari ci fermiamo in riva a un laghetto dai colori meravigliosi a
pranzare con formaggi della savoia, panini e soliti giri di bionde...... si
prosegue verso Val d'Isere dove ci troviamo improvvisamente in mezzo a un
gregge di vacche caganti e schizzanti latte dalle mammelle. Le pastorelle
attirano l'attenzione del I livello Comi, mentre i pastori bastonano il
pneumatico anteriore del mezzo multimappato del cinghiale Fotografo..... bei
momenti; peccato per l'odore di sterco che ci accompagnerà fino a casa causa
escrementi bovini attaccatisi allo chassix dei nostri mezzi.
Smette di piovere; tra panorami mutevoli e sempre meravigliosi, riusciamo a
raggiungere il Co Iseran 2770 mt tra tornanti mozzafiato e paesaggi lunari. In
cima freddo e vento polare... foto di rito e adesivo LDC che verrà attaccato in
cima a ogni passo in onore alla sacra lega ed ai suoi componenti.
Scendiamo e troviamo rifugio in tarda serata a Modane. cena a Modane con
dopocena nelle vie a degustare Birra e Wisky.
Domenica; abbiamo passato 2 gg on the road fantastici, ma il clou deve ancora
venire......La prossima ascesa è al Col Du Telegraphe (1570 mt.)
attraverso una strada a tratti anche stretta, preludio alla vallata di
Valloire, ma soprattutto al mito del Galibier (2645 mt.).Questo è il passo che
mi è piaciuto di più!!!
Vallata ANTOLOGICA, colori fantastici; curve spettacolari e divertimento a
10000Anche qui il panorama toglie il fiato e benché sia ancora roccia tutto
intorno a noi, è di nuovo un panorama diverso: ogni passo come se fosse un
continente diverso. Siamo quasi in cima, al tunnel senza indugio svoltiamo a
sinistra per l'ultimo strappo, veramente ripido e suggestivo ...chissà che
spettacolo percorrerlo con due ali di folla che quasi letteralmente ti spingono
fino alla vetta quando i muscoli ti
urlano per il dolore e lo sforzo...E' il passo dove in assoluto troviamo più
gente, una piccola folla, decine e decine di foto scattate tra cui,
manco a dirlo, le nostre. Veramente un mito. ci fermiamo ad acquistare
souvenir e adesivi che come ormai tradizione attacco sulle borse in alluminio
della GS di CRY (lui le attacca storte). E' davvero fantastico qui e quasi
spiace lasciare la vetta!!!!!!panorami da cartolina. Imbocchiamo la statale per
Briancon, che non è altro che la discesa dal Col du Lautaret, e ritroviamo un
certo traffico a cui già ci saremmo disabituati.
Arrivati a Briancon saliamo all'ultimo passo; Izoard. In vetta (2361 mt.).
Anche affrontare solo questo passo, secondo me, vale tutto il viaggio fatto per
arrivare fin quà perché a salire ci imbattiamo in una vera e propria pista...
Personalmento ho grattato tutte le pedane della mia Petroliera con il comi
diertro che rideva come un matto a ogni curva. Raggiunta la vetta pranziamo al
rifugio du Napoleon serviti da due gentili donzelle.
Rientriamo a casa verso le 18.00 percorrendo il Moncenisio
Sono stati 3 gg bellissimi!! abbiamo negli occhi panorami strepitosi, curve
spettacolari, GRUPPO SPETTACOLO LDC!!!!
Ringrazio i miei compagni di viaggio Cry, Andrea e Fotografo per la bella
esperienza