Santa Lucia nel Mondo

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Santa Lucia nel Mondo
Il nome e la storia di Santa Lucia sono famosi in tutto il
mondo, così come del resto lo è Siracusa, con la sua storia
millenaria. Un binomio inscindibile quello fra Siracusa e la sua
Santa, che non può essere sottovalutato e così, sulla scia della
storia e della grandezza di Siracusa e della sua Eccelsa
Concittadina, la devozione a S. Lucia ha travalicato la nostra
nazione per giungere in tutto il mondo. Molto sentita è la devozione
in ambito spagnolo, ove S. Lucia è venerata in moltissime località e
le sono state intitolate diverse chiese; una particolare e partecipata
devozione è quella della città di Siviglia che organizza anche una
imponente processione con un pregevole simulacro ligneo della
Santa, opera di ignoto autore dal gusto baroccheggiante. Il
Simulacro di S. Lucia di Siviglia, è comunque un vero capolavoro di
intensità estatica, oltre che di oggettiva bellezza riguardo alle
proporzioni ed alle forme leggiadre che le pieghe dell’abito e del
manto suggeriscono. Dalla Spagna saliamo ai paesi nordici come la
Germania e la Danimarca, fino alla Svezia, ove è tradizione che la
ragazza più bella aspiri, tramite un concorso, a diventare la Lucia di
Svezia, colei che, impersonando la Santa della Luce, porta i doni ai
bambini, visita gli orfanotrofi e i centri ospedalieri, le scuole e le
diverse comunità svedesi, per portare appunto, la Luce. La Luce che
è simbolo di salvezza e di bellezza, e Lucia è simbolicamente il
candore con cui questa Luce viene diffusa e donata
spontaneamente agli altri, così come Dio stesso si è donato per il
mondo. La tradizione di Lucia di Svezia, ormai da parecchi anni si
intreccia con la festa di S. Lucia a Siracusa. In occasione della
processione dell’ottava di dicembre, infatti, dalla Svezia giungono,
per partecipare alle funzioni religiose ed alla processione di rientro
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del Simulacro in Cattedrale, il gruppo delle tre giovani ragazze
svedesi. Sono Lucia di Svezia e le due ancelle che, con abito bianco
e fascia rossa cinta in vita, camminano per le strade di Siracusa
seguendo l’argenteo Simulacro della Santa. Lucia di Svezia, si
riconosce per la caratteristica corona di candele accese che reca sul
capo. Dalla Svezia passiamo in Australia, girando il mondo e
vedendo come, nella cittadina di Melbourne, sono addirittura due i
rioni che festeggiano la Santa Siracusana con riti religiosi e
processioni esterne: il Rione Victoria ed il Rione Coburg, entrambi
con i rispettivi simulacri lignei. Girando ancora intorno al mondo
approdiamo in un’altra terra che ha visto, come del resto l’Australia,
l’arrivo dei nostri emigrati, partiti per tentar fortuna subito dopo la fine
della seconda guerra mondiale. Approdiamo dunque in America e
precisamente in Argentina, nelle città di Buenos Aires e di Mar del
Plata. In questi luoghi il culto di Santa Lucia è vivo e forte così come
quando i Siracusani lo portarono dalla città d’origine. Le iniziative
che vengono svolte in onore di S. Lucia sono supportate
dall’importante presenza del Circolo Cattolico Santa Lucia di Buenos
Aires che cura i solenni festeggiamenti della Santa ma, anche
momenti di condivisione e di intensa preghiera durante tutto il corso
dell’anno. Il Circolo Cattolico Santa Lucia, è l’organizzatore
principale della festa più importante per la comunità dei Siracusani
emigrati, quella appunto di S. Lucia che ha luogo nella prima
domenica di maggio. Una festa come quella di Siracusa, con la
recita della tredicina, li triduo solenne e la festa vera e propria, con la
processione per le vie del quartiere Boca con un Simulacro della
Santa. Per la particolarità di questo Simulacro, vale la pena
approfondirne la conoscenza. L’intensa devozione dei Siracusani
emigrati in Argentina e l’importanza delle loro radici, non potevano
trovare miglior espressione se non nel culto e nella devozione a S.
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Lucia ma, i nostri emigrati hanno fatto di più. Essi hanno fatto
realizzare una copia del Simulacro argenteo di Siracusa, eseguito in
legno e indorato dallo scultore catanese Enzo Assenza che lo
realizzò di ugual misura all’originale e tenendo fede ad ogni minimo
particolare dell’argenteo Simulacro siracusano. Nel 1949
l’Arcivescovo di Siracusa Mons. Ettore Baranzini, lo benediceva
nella città di Lucia in data 12 settembre e nel 1950, il Simulacro
approdava a Mar del Plata. Ad attenderlo, la comunità dei Siracusani
emigrati che, da li a poco lo avrebbero successivamente portato
nella sua sede definitiva, cioè la chiesa di S. Giovanni Evangelista,
presso il quartiere della Boca di Buenos Aires. Anche questo
Simulacro porta al suo interno una Reliquia della Santa, donata dal
Patriarca di Venezia Mons. Carlo Agostini. Tante altre località nel
mondo festeggiano e onorano in modo particolare la Vergine e
Martire Siracusana, come ad esempio Laurentides in Canada,
Caxias do Sul in Brasile, Castrias in S. Lucia delle Antille, Olvarria in
Argentina ed anche a Syracuse (New York). In questa chiesa
parrocchiale i fedeli il giorno di S. Lucia si riuniscono numerosi per la
S. Messa in suo onore e la successiva processione con la Reliquia
della Santa per le vie della parrocchia.
Bibliografia
G. Palmieri, Il culto di S. Lucia nel mondo, Franca Maria Gianni
Edizioni, 2001.
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