Donne del Mediterraneo: figure femminili dall`antichità classica alle

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Donne del Mediterraneo: figure femminili dall`antichità classica alle
Vicente CRISTÓBAL LÓPEZ
Titolo: Professore ordinario (Catedrático de Filología Latina)
Ente: Universidad Complutense - Madrid
Data inizio: 19/07/1999
Donne del Mediterraneo: figure femminili dall’antichità
classica alle letterature moderne europee
Attività didattica: contenuti
Il progetto si concentra sulla condizione femminile nella latinità, secondo una prospettiva letteraria,
antropologica e comparata.
Punto di partenza sarà il patrimonio mitografico antico, inteso come veicolo di messaggi risemantizzati, di
volta in volta, nelle singole letterature, nel corso dei secoli e in differenti aree geografiche. Di tale
patrimonio si osserveranno le costanti e le varianti, analizzando, in particolare, i testi ‘matrice’, le
rielaborazioni attestate nella letteratura latina (specialmente nell’opera di Ovidio) e le riscritture moderne
registrate nelle letterature moderne d’Europa (specialmente dell’area mediterranea).
L’attenzione si focalizzerà intorno ad alcuni ‘tipi’ di donna che rivelino, più di altri, caratteristiche storiche e
antropologiche fondanti per la definizione della condizione femminile in Roma antica. Le due
macroareetematiche più rappresentative saranno individuate nell’àmbito della guerra e in quello del
matrimonio, isolando – per ciascuno di questi due àmbiti – i clichés di comportamento ascritti alle donne.
Proprio di tali clichés i personaggi del mito si fanno interpreti nei testi letterari, aderendo a questi statuti di
comportamento o modificandoli o, ancora, sovvertendoli (si pensi al caso di Fedra e ai dispositivi che, in
termini di legge o di mos, governavano il tabu dell’incesto). La scelta delle figure femminili del mito da
analizzare sarà dettata dal criterio della loro incidenza nelle letterature moderne successive, oltreché da
quello della loro rappresentatività nella civiltà letteraria latina. Un segmento a parte sarà dedicato alla
topica elegiaca declinata nei personaggi femminili che meglio incarnarono, negli elegiaci dell’età Augustea,
il modello di doctapuella, poi sopravvissutonella lirica petrarchista.
Si riporta, qui di seguito, uno schema di massima dei contenuti delle attività proposte. I singoli punti-elenco
possono essere intesi come ‘moduli’:
1. Donne omeriche. Briseide: la schiava del soldato. Penelope: la donna dell’eterno marinaio. Da
Omero alle Heroidesdi Ovidio. Aspetti della fortuna nelle culture moderne.
2. Elena: la bella adultera. Da Omero a Stesicoro, Gorgia, Euripide e Ovidio. Aspetti della fortuna nelle
culture moderne.
3. Ecuba, Cassandra, Andromaca, donne vittime della guerra. Da Omero, Euripide e gli autori latini alle
riscritture moderne.
4. Medea: la strega innamorata; da Euripide, Apollonio, Ovidio e Seneca alle riscritture moderne
fino a Pasolini. Arianna: la donna abbandonata; da Catullo e Ovidio alle riscritture moderne.
5. Fedra: la matrigna. Dalla tragedia antica alle riscritture moderne.
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6. Antigone: la donna che obbediva alle leggi interiori. Da Sofocle alle riscritture moderne.
7. Saffo: la poetessa dell’amore. Dalla lirica saffica all’EroideXV di Ovidio. Aspetti della fortuna nelle culture
moderne.
8. Didone: la regina innamorata dell’hospes. Da Virgilio e Ovidio alle riscritture moderne.
9. Lavinia, Camilla e altre donne dell’Eneide. Aspetti della fortuna nelle culture moderne.
10. Dafne e le altre ninfe che sfuggono all’amore. Dalle Metamorfosi di Ovidio alla posterità.
11. Tisbe, Ero ed Euridice, amanti e amate per l’eternità. Dall’antichità alle riscritture moderne.
12. Lesbia, Cinzia, Delia e Corinna e l’amore elegiaco secondo Catullo, Properzio, Tibullo e Ovidio. Aspetti
della fortuna nell’opera di Petrarca e nella lirica petrarchista.
Attività didattica: metodi
Le prospettive dalle quali si porgeranno i contenuti saranno di tipo letterario, antropologico e comparato.
In tutti i casi sarà il testo (nelle sue varie articolazioni e possibili declinazioni, come ipo-testo e come
iper-testo) a costituire il centro dello studio e dell’analisi dei singoli moduli.
I testimonia letterari della latinità saranno oggetto di approfondimento anche in relazione al genere di
appartenenza, nella convinzione che l’aderenza a ciascun genere letterario implichi, de iure, la
differenziazione delle modalità espressive e talora dei contenuti stessi.
Si darà spazio, inoltre, anche ad altre fonti non necessariamente appartenenti alle letterature ‘alte’: si pensi
ai repertori enciclopedici, a quelli giuridici e a quelli lessicografici. Nel primo caso, vi si potranno attingere
notizie sul folclore e, in generale, sul patrimonio di credenze di maggiore appeal in Roma antica. I
riferimenti ai corpora giuridici consentiranno, invece, di legittimare – sotto il profilo delle prescrizioni vigenti
al tempo – statuti comportamentali attestati nei testi letterari. Infine, il sussidio dell’opera di grammatici e
lessicografi (specie del IV-VI secolo d.C.) permetterà di illustrare non solo singoli particolari mitografici
(soprattutto se inerenti a filoni minori del mito), ma anche il significato di certe locuzioni più caratterizzanti e
ricorrenti nei testi della letteratura.
Quanto, infine, alla discussione sulle riscritture moderne di cui hanno goduto personaggi, testi e autori della
latinità, si userà un’ottica comparativa, secondo le più recenti prospettive maturate in seno ai Reception
Studies. Per ciascuna delle attestazioni, si evidenzieranno le fonti utilizzate dall’autore moderno e si
rileveranno le relazioni di continuità e di discontinuità tra ipo-testo e iper-testo.
Più in generale, l’educazione alla testualità sarà praticata secondo metodo induttivo (dall’esperienza del
testo alle teorie ermeneutiche) o deduttivo (dalle teorie ermeneutiche ipotetiche al loro controllo tramite
l’esperienza del testo). Nel primo caso si procederà alle seguenti operazioni: raccolta ed elaborazione dei
dati attinti dal testo; elaborazione delle ipotesi;applicazione del ‘principio della verificazione’ a mezzo
dell’esperienza sul testo. Nel secondo caso le operazioni da compiere si articoleranno come segue:
definizione di un ‘sistema di attese’ basato su un sistema di aspettative e conoscenze pregresse;
formulazione di ipotesi-congetture; falsificazione o corroborazione delle ipotesi a mezzo dell’esperienza
effettuata sul testo.
Strumento prevalente adoperato per porgere tutti i contenuti sarà, infine, quello della lezione frontale
attraversata da momenti di discussione partecipata. Nell’intento di coinvolgere il più possibile gli studenti, le
lezioni si alterneranno a momenti (sempre opportunamente guidati) di confronto e di consapevole
condivisione delle tesi proposte. Proprio la fase di discussione sarà orientata sia a valorizzare le
competenze, le intuizioni e le conoscenze pregresse di ciascuno, sia a rendere gli alunni consapevoli delle
eventuali lacune. Agli stessi studenti sarà richiesto, in fase intermedia e in fase conclusiva, di esprimere
una valutazione sul metodo (come anche sui contenuti e sulla capacità di attrazione) del corso (cfr., infra,
“Valutazione”, a proposito dell’autovalutazione).
Ulteriori momenti di approfondimento e confronto saranno costituiti dalle attività pratiche (cfr., infra, “Attività
pratiche”).
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Periodo di svolgimento:
Da: 15/10/2013
a: 30/11/2013
Attività didattica:
Numero ore di lezione: 24
Numero ore di laboratorio/esercitazione: 20
Attività pratiche:
Lo svolgimento del progetto didattico sarà accompagnato, in fase di realizzazione, da due fasi laboratoriali
che, sempre con la guida del docente e, inoltre, sull’abbrivo degli approcci metodologici seguiti nel corso
delle lezioni frontali, metteranno a valore le capacità individuali degli studenti. Nel far questo, potranno
essere interessate anche le associazioni studentesche, utili nell’attività di organizzazione logistica dei
laboratori. Agli studenti, inoltre, sarà data la possibilità di scegliere una tra le due opzioni qui esposte.
Nel dettaglio, si darà luogo ai seguenti laboratori:
1) Textus, laboratorio di analisi del testo: analisi lessicale; analisi del thema; discussione sul genere
letterario di appartenenza; discussione sulle relazioni tra testo e intertesto (testo VSloci similes); testo e
ipo-testo (testo VS fonte); testo e iper-testo (testo VS riscrittura).
L’osservazione e l’analisi dei testi (testi antichi e moderni) forniranno proficue occasioni di apprendimento
del lessico. Non mancherà, inoltre, un approccio al testo di tipo globale e sistemico, volto ad analizzare il
thema di riferimento. L’educazione alla testualità, infine, sarà completata dall’analisi delle relazioni tra i
testi-fonte (ipo-testo antico) e il testo-foce (iper-testo antico o moderno); particolare attenzione sarà
riservata agli scarti, più che alle isotopie, tra i singoli esempi testuali messi a paragone. La modalità di
lavoro consigliata è quella di tipo cooperativo.
2) La Fabbrica del Soggetto, laboratorio di ri-scrittura creativa: individuazione di un personaggio femminile
del mito; raccolta e selezione dei principali testimonia antichi e moderni; studio comparato delle fonti,
ricognizione delle costanti e delle varianti; elaborazione di un testo ‘originale’ avente per protagonista la
medesima eroina del mito.
L’approccio ai testi, mediato dalle lezioni frontali, sarà utile a fornire agli studenti gli strumenti necessari per
farsi ‘attivi’ autori di ‘nuovi’ testi. Questa fase di produzione darà modo di sperimentare categorie (letterarie,
antropologiche) e, in generale, forme di immaginario che, riconosciute e studiate nelle fonti – antiche e
moderne – potranno essere ulteriormente risemantizzate nei testi elaborati dagli studenti. Una speciale
attenzione meriteranno le potenzialità autenticamente drammatiche insite in alcuni testi antichi (in
particolare, le Eroidiovidiane): nel far questo, saranno privilegiati, quindi, gli esperimenti di riscrittura
scenica dei classici. La modalità di lavoro consigliata è quella di tipo individuale.
Per entrambi i laboratori sarà monitorata e verificata la frequenza.
Attività di valutazione:
Le attività di valutazione si articoleranno i tre fasi, ciascuna corrispondente a tre distinte esigenze della
valutazione.
1) Valutazione iniziale, con funzione predittiva e prognostica: la valutazione sarà tesa a formulare ipotesi e
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a perfezionare l’iter di programmazione del progetto.
Prove previste: verifiche scritte a stimolo chiuso e a risposta chiusa (questionario a risposta chiusa: 30
quesiti); punteggio minimo: 18 (uno per risposta esatta); punteggio massimo: 30 (uno per risposta esatta).
2) Valutazione intermedia, in itinere con funzione diagnostica, orientativa e formativa: la valutazione sarà
utile a promuovere decisioni orientate, eventualmente modificando e adattando percorsi differenziati,
secondo il feed-back pervenuto.
Prove previste: verifiche scritte a stimolo chiuso e a risposta chiusa (questionario a risposta chiusa: 30
quesiti); punteggio minimo: 18 (uno per risposta esatta); punteggio massimo: 30 (uno per risposta esatta).
3) Valutazione finale (funzione sommativa o riepilogativa): valutazione orientata ad esprimere, dopo i
possibili aggiustamenti impressi all’iter formativo, la fase matura dell’intervento e i risultati raggiunti.
Prove previste: verifiche scritte a stimolo chiuso e a risposta aperta (questionario a risposta aperta, che
includa anche saggi di traduzione e di commento: 6 quesiti); punteggio minimo: 18; punteggio massimo: 30.
Tutte le fasi della valutazione saranno partecipate agli studenti mediante la pubblicazione di tabelle di
merito.
Le attività di valutazione saranno accompagnate da quelle di autovalutazione. Agli studenti sarà richiesto
di valutare il valore del progetto didattico (gli approcci e gli strumenti adoperati nel corso delle attività) e la
qualità dei risultati effettivamente raggiunti (l’efficacia del percorso di formazione compiuto). Oggetto di
verifica, mediante somministrazione di appositi questionari, sarà la percezione dell’efficacia del corso (la
misura delle aspettative e l’indice della soddisfazione maturata nel tempo): i questionari, di cui si richiederà
la compilazione in forma anonima, saranno somministrati durante il corso e a conclusione dello stesso.
Modalità e criteri di selezione:
Potranno partecipare alle attività di studio all’estero gli studenti che avranno raggiunto, a seguito delle tre
prove previste (cfr., supra, “Attività di valutazione”),un punteggio medio pari almeno a 28. Gli stessi studenti
dovranno aver frequentato assiduamente almeno uno dei due laboratori previsti (frequenza minima
richiesta: 3/5 degli incontri laboratoriali).
Il numero massimo di studenti ammessi a trascorrere il periodo di studio nell’Ateneo straniero (Univ.
Complutense de Madrid) è pari a 6.
Attività all'estero:
Gli studenti, che avranno superato la selezione e che trascorreranno un periodo di soggiorno-studio
presso l’Ateneo straniero (Univ. Complutense de Madrid), potranno svolgere le attività descritte, qui sotto,
in elenco:
- fruizione, come uditori, delle lezioni dell’area di Filologia Classica (Letteratura Latina di età repubblicana e
augustea; Letteratura Latina di età imperiale; Tradizione Classica; Mitologia di Roma antica etc.);
quest’attività consentirà loro di migliorare il livello di conoscenze disciplinari e linguistiche; docenti di
riferimento, nell’ambito del gruppo di ricerca dell’area di Filologia Classica, saranno i proff.riVicente
Cristóbal, Juan Luis ArcazPozo, Mª Dolores Castro Jiménez, David Castro de Castro;
- consultazione del patrimonio librario delle biblioteche universitarie dell’area di Filologia Classica e, in
generale, dell’Universidad Complutense e, inoltre, della Biblioteca Nacional de Madrid (ivi compresi i fondi
speciali); l’attività, opportunamente guidata dai docenti qui sopra indicati, agevolerà approfondimenti e
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ricerche su alcuni dei temi affrontati nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni laboratoriali svolte
presso l’Ateneo italiano;
- visite al Museo del Prado (Madrid) e ai palazzi di La Granja eAranjuez (nei pressi di Madrid): l’attività
consentirà agli studenti di rilevare, ‘sul campo’, la fortuna iconografica dei temi mitologici studiati già nel
corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni laboratoriali impartite presso l’Ateneo italiano; ne
conseguiranno proficue occasioni di analisi comparativa tra fonti letterarie e fonti iconografiche;
- laboratori linguistici;
- attività di scrittura creativa, da svolgere sull’abbrivo di quanto svolto nel corso dei laboratori presso
l’Ateneo italiano (l’attività potrà prevedere anche l’uso della lingua spagnola, così da affinare anche le
abilità linguistiche degli studenti);
- incontri periodici con docenti tutores(uno per settimana) finalizzati a condividere aggiornamenti e notizie
sulle attività in corso e, eventualmente, a fornire indirizzi e orientamenti allo studente.
Periodo attività all'estero
Da: 06/01/2014
a: 06/04/2014
Durata della premanenza all'estero: 3 mesi
Diffusione dell'esperienza:
Gli studenti, che avranno partecipato alle attività di studio all’estero, potranno comunicare le loro
esperienze non solo a conclusione del loro soggiorno-studio, ma anche durante il suo svolgimento. Potrà
essere promossa, infatti, la realizzazione di una piattaforma onlineche, con modalità simili a quelle di un
social network, ricrei, sotto forma virtuale, la communitydegli studenti che avranno partecipato al corso, in
Italia, e, più in generale, quella di tutti gli studenti dell’Ateneo italiano interessati a condividere questa
esperienza. L’obiettivo è far emergere, in modo diretto e in tempo reale, le potenzialità di crescita e di
arricchimento formativo insite nelle attività di studio maturate all’estero.
La stessa piattaforma sarà, inoltre, il luogo ideale per pubblicare sia i prodotti realizzati a conclusione dei
laboratori svolti nell’Ateneo italiano (cfr., supra, “Attività pratiche”, “Fabbrica del soggetto”), sia i nuovi
risultati maturati nel corso delle attività svolte nell’Ateneo straniero (Univ. Complutense de Madrid): in
questo senso, gli studenti potranno redigere non solo aggiornamenti settimanali delle iniziative di studio,
ma anche relazioni conclusive che, nella forma di brevi saggi, illustrino uno specifico case-studyaffrontato
durante il soggiorno all’estero. La piattaforma online, inoltre, potrà essere arricchita successivamente,
quando, al ritorno degli studenti nell’Ateneo di provenienza, ulteriori contatti con la comunità degli studenti e
dei docenti stranieri potranno proficuamente arricchire il processo di scambi culturali. Una sezione a parte,
ad es., potrà essere dedicata all’incrocio delle informazioni circa i patrimoni librari in possesso dei rispettivi
Atenei: nel far questo, potranno essere rese più agevoli le indagini e le ricerche bibliografiche (ad es., in
vista del lavoro di tesi di laurea), nonché le operazioni di prestito interbibliotecario tra le due Università.
Un ciclo di seminari, interamente gestito dalla comunità degli studenti che avranno soggiornato presso
l’Ateneo straniero (Univ. Complutense de Madrid), sarà, infine, il luogo di partecipazione e di discussione
dei risultati già maturati e delle opportunità future da mettere a servizio di tutta la componente studentesca
dell’Ateneo italiano. I seminari potranno giovarsi anche dell’ausilio di videoconferenze e di contatti, in tempo
reale, con l’Ateneo straniero (Univ. Complutense de Madrid). Una pubblicazione cartacea, infine, potrà
coronare le attività seminariali e organizzare, in forma ragionata e argomentativa, anche le discussioni che
avranno utilizzato, come luogo di confronto ‘virtuale’, lo spazio della piattaforma online.
Piano dei costi:
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spese di didattica/laboratorio/esercitazione: € 8.800
spese di viaggio, vitto e alloggio per studiosi ed esperti incaricati: € 7.500
spese di viaggio, vitto e alloggio per ciascun periodo di studio all'estero: € 19.800
spese di disseminazione e divulgazione: € 6.000
Registrazione di materiale video:
Acconsento alla regitrazione di materiale video.
Note: -
Preferenze sede di svolgimento dell'attività:
Prima preferenza:
Ateneo: Università degli Studi di FOGGIA
Dipartimento: STUDI UMANISTICI. LETTERE, BENI CULTURALI, SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Seconda preferenza:
Ateneo:
Dipartimento:
Terza preferenza:
Ateneo:
Dipartimento:
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