gourmet italia - Consorzio Coverfil

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gourmet italia - Consorzio Coverfil
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MATERIALE RISERVATO
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SOMMARIO
PRESENTAZIONE PROGETTO
Fase 1
Fase 2
Fase 3
Fase 4
Fase 5
Fase 6
4
4
4
5
5
5
6
SCHEDA PAESE: AUSTRALIA
7
Valutazione della penetrazione commerciale dei prodotti italiani sul mercato locale
7
Politica commerciale e di accesso al mercato
8
Barriere tariffarie
9
Importazioni in Australia di Prodotti alimentari (2002/2003/2004)
9
DISTRIBUZIONE GESTIONALE E OPERATIVA
10
NEGOZI/PUNTI VENDITA
11
LICENZE
12
COSTO PERSONALE
Stipendi minimi LORDI (Queensland)
12
12
Stipendi minimi LORDI (New South Wales)
13
PUNTI VENDITA: UBICAZIONE
14
AZIONI PUBBLICITARIE
DEGUSTAZIONI
Pubblicazioni
MEDIA
PIATTAFORMA WEB
16
17
18
19
20
Riepilogo costi
20
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p. 2/2
MATERIALE RISERVATO
p. 3/3
PRESENTAZIONE PROGETTO
Il progetto è dedicato al settore agroalimentare italiano, la sua struttura modulare e
molto versatile è adattabile a qualsiasi tipologia di mercato. Il progetto è stato ideato
per supportare le piccole e medie aziende nell’internazionalizzazione, sgravandole
della
maggior
parte
delle
problematiche
che
normalmente
gli
si
presentano
all’ingresso sui nuovi mercati.
Inizialmente si è pensato svilupparlo sul mercato australiano, poi di espanderlo ad altri
paesi. Da un’analisi dell’Australia, si è evidenziato che l’evoluzione alimentare avutasi
negli Stati Uniti (anni 90) si sta riproponendo ora in questo paese. In altre parole, il
mercato e il consumatore sono alla ricerca di nuovi gusti e nuovi sapori. La
gastronomia locale, basata inizialmente su quella inglese, ricerca, spinta da sempre
maggiori richieste, nuovi cibi e sapori per arricchirsi, cercando spesso degli
accostamenti con prodotti locali. E’ consigliabile, al fine di evitare ostruzionismi o
cattiva pubblicità indotta, entrare su questo mercato non proponendo solamente cibi e
accostamenti provenienti in toto dall’Italia, ma promuovendo l’abbinamento e la
complementarietà dei prodotti italiani con quelli locali. Il paese e il suo mercato
risultano essere anche molto tolleranti verso eventuali e inevitabili problematiche
organizzative/distributive che si potrebbero presentare inizialmente.
Fase 1
Si dovranno ricercare un numero d’aziende aderenti sufficienti a garantire la
disponibilità di un’ampia gamma di prodotti, queste dovrebbero essere raggruppare in
un consorzio, il consorzio “GOURMET ITALIA GROUP”. Al consorzio potranno, anche in
una seconda fase, tutte le aziende interessate ad esportare i loro prodotti nelle aree
dove il consorzio opererà e permetterà anche l’eventuale uscita delle aziende che non
si riterranno soddisfatte della gestione o delle vendite avute.
Fase 2
La costituzione direttamente sul territorio estero di società di capitale (vedi allegato
relativo alle tipologie di società possibili sul territorio australiano), il consorzio dovrà
detenere almeno il 60% delle quote societarie, nei vari statuti societari dovrà essere
specificato che i consigli d’amministrazione dovranno essere eletti dal consorzio.
Queste società gestiranno anche i rapporti con le catene di distribuzione, enti
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governativi e cosa importante, tutte le problematiche relative all’importazione dei
prodotti. In particolare per l’Australia la società potrebbe incaricarsi dell’eventuale
importazione di prodotti australiani in Italia, fornendo così la chiave di bilateralismo
così importante al fine del mantenimento di ottime relazioni fra i governi. La
costruzione di una struttura operativa distributiva direttamente operante sui territori
permetterà in particolare il controllo e il contenimento dei prezzi al consumo,
prevaricando in questo modo le scelte derivate da scopi speculativi dei distributori
locali. Questa tipologia di gestione eviterà anche lo spreco di quelle risorse
economiche che normalmente vengono impiegate per la continua ricerca e la gestione
dei contatti, inoltre si proporrà altresì come unico referente con le varie istituzioni
locali.
Fase 3
La costruzione di una piattaforma web appositamente predisposta che consentirà non
solo la gestione delle vendite on line dei prodotti nei vari paesi ma permetterà la
gestione dei magazzini, spedizioni, contabilità (direttamente con verifica dall’Italia).
La piattaforma permetterà la gestione intelligente sia dei problemi dovuti agli
approvvigionamenti (la tempistica media di spedizione via nave dall’Italia in Australia
è di un mese) che alla differenza di fusi orari o di lingua. La vendita on line è
particolarmente diffusa in Australia, sia per le dimensioni geografiche che per le
caratteristiche di distribuzione demografica. Da un’indagine risulta che oggi oltre il
35% delle vendite avviene on line. Essendo una nazione relativamente “giovane” ha
un comportamento molto ricettivo verso l’utilizzo delle nuove tecnologie, basti pensare
che l’insegnamento a distanza come la consultazione medica sono nati da loro.
Fase 4
Logistica. Ricerca sul territorio di magazzini e di personale locale il quale addetto alla
gestione degli ordini e delle spedizioni.
Fase 5
Promozione dei prodotti e del marchio sul territorio. A seconda dei vari paesi dovranno
essere intraprese azioni promozionali mirate atte a fare conoscere il raggruppamento
e i suoi prodotti. Queste potranno essere dalla pubblicazione su riviste alla
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partecipazione a eventi fieristici alle degustazioni dedicate, la cosa estremamente
importante è che alla fine delle varie promozioni chi fosse interessato possa avere la
possibilità di acquistare i prodotti o di avere un contatto diretto sul territorio con cui
relazionarsi.
Fase 6
Dopo una fase di “taratura “ del sistema si potranno aprire dei veri e propri negozi
“Gourmet Italia” all’interno di questi oltre alle strutture dedicate all’acquisto dei
prodotti dovrà essere presente un’area tipo Wine bar nella quale si possano
direttamente assaggiare piatti pronti e accostamenti, volendo anche asportarli.
La gestione amministrativa di questi negozi e il suo approvvigionamento sarà sotto il
diretto controllo della società e del consorzio tramite la piattaforma web.
Le vendite on line insieme ai punti vendita saranno i canali primari per la diffusione
dei prodotti sul mercato
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SCHEDA PAESE: AUSTRALIA
Situata in una posizione strategica e di cerniera tra la regione asiatica e quella del
Pacifico e caratterizzata da una consolidata stabilità politica, l’Australia è, secondo la
Banca Mondiale, la tredicesima economia mondiale, con un tenore di vita tra i più
elevati al mondo (21.650 dollari il reddito pro-capite nel 2002-2003). Come accade
per la maggior parte dei paesi sviluppati, il terziario genera la percentuale più
rilevante del PIL (69,3% alla fine dell’anno finanziario 2003-04), mentre il settore
manifatturiero rappresenta solo l’11,6%. Il settore minerario e quello agricolo,
rispettivamente con solo il 4,6% e il 3,7% del PIL, costituiscono le due più importanti
voci delle esportazioni australiane (oltre il 60% complessivo).
L’economia australiana nell’ultimo decennio ha registrato i più alti tassi di crescita tra i
paesi industrializzati grazie a una combinazione di riforme economiche, iniziate dai
governi laburisti di Hawke e Keating e incisivamente perseguite dal liberale Howard
(privatizzazioni, deregolamentazione, apertura agli investimenti stranieri, aumento
della flessibilità del mercato del lavoro, smantellamento delle barriere commerciali,
anche tramite trattati di libero commercio con Nuova Zelanda, Stati Uniti, Singapore e
Thailandia), unitamente ad un settore privato dinamico e ad una forza lavoro
qualificata.
Le consultazioni bilaterali con il Fondo Monetario Internazionale dello scorso novembre
si sono concluse con un giudizio ampiamente positivo del Fondo verso la politica
seguita dal governo3. Stesso giudizio positivo anche al termine dell’esame della
situazione economica condotta in sede OCSE in novembre.
Valutazione della penetrazione commerciale dei prodotti italiani sul mercato locale
L’Australia, nonostante le dimensioni ridotte del mercato (20 milioni di abitanti),
rappresenta un partner di primo piano per l’Italia: si tratta infatti del terzo paese di
destinazione delle merci italiane nella regione dell’Asia-Oceania, dopo Cina
(includendo Hong Kong) e Giappone. A livello globale, l’Australia rappresenta il sesto
paese di destinazione fuori dall’Unione Europea.
Dal punto di vista australiano l’Italia si colloca al decimo posto nel mondo quale Paese
fornitore ed al terzo in Europa, dopo la Germania ed il Regno Unito.
L’elevato grado di penetrazione commerciale dei prodotti italiani (grazie anche al ruolo
importante che ha svolto in passato la comunità italo - australiana nella valorizzazione
dello stile italiano e del suo livello qualitativo) è espresso sia in termini assoluti che
come quota percentuale sul totale delle importazioni. Le esportazioni italiane in
Australia sono raddoppiate nell’ultimo decennio grazie alla forte espansione economica
di questo paese e alla crescita dei consumi privati.
Se è indubbio il ruolo svolto in passato della nostra comunità, si ritiene che
tale spinta si sia in gran parte esaurita, venendo i nostri prodotti accettati
prevalentemente per la loro intrinseca qualità. Da tempo infatti è in corso un
processo di sostituzione delle importazioni dove imprenditori di origine
italiana producono localmente, utilizzando marchi e nomi italiani, prodotti
quali: mobili, materiali da costruzione, prodotti alimentari (olio, vino, pasta,
prosciutti e formaggi) ecc., anche se tutto questo avviene con un indubbio
collegamento con l’Italia dalla quale vengono forniti beni strumentali,
prodotti semilavorati e componentistica.
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Allo stesso tempo va notato che la presenza di prodotti italiani è ancora
molto disomogenea, sia in termini merceologici che geografici, il che fa
intuire potenzialità tuttora non compiutamente sfruttate. Lo sviluppo di una
forte rete distributiva nazionale (Coles, Woolworth, etc) che va sostituendo i
tradizionali canali commerciali fondati su rivenditori al dettaglio di piccole
dimensioni, potrebbe aprire nuove possibilità per una maggiore azione
promozionale diretta ai consumatori, non solo nelle grandi città come
Melbourne e Sydney, ma anche nei centri urbani in forte sviluppo come
Brisbane e Perth, oltre nelle zone più decentrate come la capitale Canberra.
Politica commerciale e di accesso al mercato
Mercato con ridotte dimensioni, con prevalenza del settore primario ed una
componente di produzioni di manufatti alquanto limitata, l’Australia affida al
commercio e agli investimenti internazionali le chiavi del suo benessere.
Dal lato delle esportazioni l’Australia si è distinta per il suo attivismo sul piano
multilaterale e bilaterale volto ad ottenere migliori condizioni di accesso sui mercati
internazionali, attraverso l’eliminazione delle barriere e dei fattori distorsivi del libero
commercio, in particolar modo nell’agricoltura e nei servizi, attraverso il cosiddetto
“gruppo di Cairns”, che riunisce paesi esportatori di prodotti agricoli.
Ma anche dal lato delle importazioni il paese ha sposato negli ultimi venti anni un
approccio essenzialmente liberista, che ha portato al progressivo smantellamento del
sistema tariffario eretto a protezione delle produzioni nazionali di beni industriali e di
consumo, e ad un relativo alleggerimento delle barriere non tariffarie, in particolar
modo quelle fitosanitarie, ritenute in molti casi eccessive e penalizzanti per i prodotti
stranieri rispetto al legittimo obiettivo dell’Australia di tutelare l’ecosistema nazionale
dalla minaccia posta dall’introduzione di parassiti, piante ed animali estranei.
In questo senso i rapporti con l’Unione Europea sono a tratti costellati di problemi. In
seno all’OMC l’Australia contesta duramente la Politica Agricola Comune per gli aspetti
distorsivi sul commercio internazionale, soprattutto per quanto riguarda i sussidi
europei alle esportazioni e il tentativo Europeo di estendere la protezione, prevista
dagli accordi TRIPS e attualmente riservata solo agli alcolici, ad un’abbondante
gamma di prodotti alimentari.
Il tema è importante anche per il nostro paese, dato che i produttori australiani
fanno ampio uso delle indicazioni e dei nomi tipici europei (prosciutto,
parmigiano, olive kalamata, vino Tokai e Lambrusco) sulla base di una
normativa locale più benevola.
Tra Europa e Australia è stato concluso nel 1994 un accordo sui vini, che fornisce un
quadro di riferimento per affrontare i numerosi problemi ancora aperti in un settore
particolarmente sensibile per le due Parti.
Parallelamente ai negoziati multilaterali nel quadro dell’OMC, l’Australia persegue
intese anche a livello bilaterale. Dopo un primo accordo con la Nuova Zelanda (1983),
Canberra ha stipulato trattati di libero commercio con Singapore (2003), Thailandia e
Stati Uniti (2004), mentre sono in corso studi di fattibilità per un accordo con la Cina,
la Malesia e gli Emirati Arabi Uniti.
Nel mese d’aprile 2005 sono iniziati i negoziati per un trattato di libero commercio con
il primo dei tre Paesi, mentre sono partiti già in febbraio i negoziati per un trattato su
base regionale tra l’Australia e la Nuova Zelanda da una parte ed i Paesi dell’ASEAN
dall’altra. Resta piuttosto remota invece la possibilità di un’intesa del genere con il
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Giappone, primo mercato di esportazione per l’Australia, a causa della ferrea
opposizione delle associazioni agricole giapponesi, della quale si è avuta ennesima
conferma in questi giorni.
In ogni caso, appare chiaro che l’interesse australiano è sempre più focalizzato verso
la regione dell’Asia e del Pacifico, mentre l’Europa viene innegabilmente percepita
come un’entità distante, mal compresa ed economicamente, almeno per il momento,
poco dinamica.
Per quanto riguarda il nostro paese, il tema bilaterale più importante riguarda la
nostra richiesta di consentire le esportazioni in Australia di prosciutto crudo disossato
(Parma e San Daniele), per il quale vi sarebbe in linea di principio una considerazione
favorevole. Vi sarebbe anche un parere favorevole ma tuttora non formalizzato per le
arance rosse. È stata invece respinta da parte delle autorità australiane (agosto 2004)
la richiesta di dazi antidumping contro i produttori di olio di oliva italiani, spagnoli e
greci, ritenuta ingiustificata.
Al momento della redazione di questo documento non è in corso alcuna indagine
antidumping nei confronti di produttori italiani, mentre le uniche misure di
compensazione antidumping contro l’Italia ancora in vigore (imposte il 21 aprile 2001
per cinque anni) riguardano i condizionatori d’aria per caravan.
Barriere tariffarie
Negli ultimi anni il governo Howard ha portato avanti una decisa politica di riduzione
del proprio sistema tariffario accompagnata da una graduale apertura del mercato,
secondo un percorso che dovrebbe completarsi entro quest’anno. Attualmente l’80%
delle tariffe doganali è inferiore al 5% e solo il 7% risulta superiore al 20%.
La protezione tariffaria concerne principalmente il settore degli autoveicoli e quello del
tessile/abbigliamento, mentre il settore agricolo è liberalizzato, con la sola esclusione
di alcuni prodotti quali formaggi, alcune specie di ortaggi (ad esempio gli spinaci ed i
funghi), succhi e marmellate di arancia, insaccati di carne suina.
Importazioni in Australia di Prodotti alimentari (2002/2003/2004)
Codici HS:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
20 cibi conservati
1902 Pasta
1905 Dolci
1509 Olio d’oliva
0901 caffè
0406 formaggi e caglio
Millions of Euro
MATERIALE RISERVATO
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Distribuzione gestionale e operativa
Questa gestione potrà garantire l’inserimento, anche in fasi successive, di tutti i
prodotti delle varie aziende del proprio territorio, a condizione che questi non siano
soggetti a restrizioni governative australiane. Tutti i prodotti verranno
commercializzati con il marchio del produttore, questo per garantirne la visibilità
commerciale.
AZIENDE
CONSORZIO
SOCIETA’
LICENZE D’ESERCIZIO
UTENZE
DIREZIONE E GESTIONE
MATERIALE RISERVATO
NEGOZI
VENDITE
ON LINE
MAGAZZINI
GESTIONE PERSONALE
PIATTAFORMA
WEB
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Negozi/Punti vendita
ZONE SUGGERITE in Australia
Inizialmente
•
Brisbane
1°
•
Sydney
Successivamente
•
Perth
2°
•
Melbourne
La scelta di queste due zone iniziali è basata sulle loro posizioni geografiche
(Queensland – New South Wales), per la loro importanza economica e non per ultimo
il flusso turistico sia interno che estero di cui entrambe godono.
La penetrazione dei prodotti nelle zone di Perth e Melbourne, e in seguito alle restanti
zone scarsamente abitate potrà essere effettuata tramite la vendita on line dei
prodotti.
1°
2°
MATERIALE RISERVATO
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LICENZE
Non vi sono problematiche specifiche per aprire negozi di alimentari e mini-ristoranti –
tavola calde, sia per l’ottenimento delle licenze che la documentazione, e le
tempistiche ridotte a livello burocratico faciliteranno notevolmente l’operazione.
Gli
unici problemi si potrebbero riscontrare qualora si volessero avere licenze per la
vendita di alcolici, per i quali la procedura è più laboriosa e costosa.
COSTO PERSONALE
Stipendi minimi LORDI (Queensland)
Classifica
Livello
iniziale
1
2
3
4
5
6
7
Food &
Beverage
aiuto in
cucina
1
2
3
4
5
6
1
2
3
paga
settimanale
$
cuoco
1
2
3
4
5
Intro Level
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livello 4
Livello 5
Livello 6
Livello 7
467.40
475.90
484.10
506.60
527.50
561.20
582.10
602.90
Spese aggiuntive per il datore di lavoro:
•
Superannuation (fondo pensione): 9% sullo stipendio lordo
•
Assicurazione: da definirsi
MATERIALE RISERVATO
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Stipendi minimi LORDI (New South Wales)
tempo
pieno
part-time p/hr
settimana lunven
Grado 1: es: aiuto cucina,
addetto alle pulizie, tuttofare,
addetto alla dispensa, lavori
di giardinaggio
Grade 2 : es servizio di
cameriere, di bar, di cassa,
asisstente alla lavanderia,
magazzino.
Grado 3 : es – cameriere servizio di bar specializzato,
cuoco, addetto alla griglia,
magazzinerie (senior),
guardia giurata (con licenza).
Grado 4 : es – cuoco a la
carte (senza qualifica), capo
cameriere, capo bar,
gestione magazzino
Grado 5 : es – cuoco –
cameriere – manovale
specializzato
Grado 6 : es - Demi chef,
maitre d
Grado 7 : es - Chef de Partie
dab
casual p/hr
dom
lunven
sab
18.73
22.47
Casual
vacanze
1.25
474.30
12.49 15.61 18.73 14.98
491.30
12.93 16.17 19.40 15.52 19..40 23.28 1.30
516.90
13.61 17.02 20.42 16.33 20.42
24.50 1.36
535.60
14.10 17.63 21.15 16.92 21.15
25.38 1.41
570.00
15.00 18.75 22.50 18.00 22.50
27.00
610.60
16.07 20.09 24.11 19.29
24.12
1.50
1.61
28.94
1.67
631.90
16.63 20.79 24.95 19.96 24.95
Spese aggiuntive per il datore di lavoro:
•
Superannuation (fondo pensione): 9% sullo stipendio lordo
•
Assicurazione: da definirsi
MATERIALE RISERVATO
dom
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29.94
PUNTI VENDITA: UBICAZIONE
La scelta dell’ubicazione di questi punti vendita dovrà essere effettuata analizzando sia
la possibilità di un loro inserimento in un centro commerciale che in una zona centrale.
Il costo degli affitti è legato ovviamente sia alle posizioni che alle città scelte.
Si prevede l’affitto di un magazzino centrale generale (periferia di Brisbane) dove
verranno convogliate tutte le merci dall’Italia. All’interno di questo dovrà operare il
personale
addetto
alla
spedizione
sia
relativo
alle
vendite
on
line
e
all’approvvigionamento dei punti vendita.
Ogni punto vendita dovrà avere nei pressi un piccolo magazzino nel quale possano
essere stoccate quantitativi minimi in grado di garantire un minimo di autonomia.
Nei negozi o punti vendita sarebbe opportuno predisporre una zona dedicata al “wine
bar”, questa occuperà una superficie di circa 25/30 mq. Qui oltre ai vini dovranno
essere proposti dei menù caratteristici italiani e di eventuale facile preparazione. Tutti
i prodotti proposti potranno essere direttamente a sua volta acquistabili nell’area di
vendita a fianco. Sarà opportuno inserire per la sua notorietà nel mondo la possibilità
di servire a pranzo una singola ricetta di pasta calda variando ovviamente
giornalmente la specialità presentata. Per quanto riguarda l’organizzazione logistica il
Wine Bar dovrà condividere le attrezzature ed infrastrutture con il punto commerciale
Gourmet, come ad esempio i magazzini e la cella frigorifera. Il Wine Bar con il suo
personale potrà poi in una seconda fase temporale, farsi caricodell’introduzione dei
prodotti importati dal consorzio nel canale Horeca del paese ospite, diffondendo
contemporaneamente la cultura italiana dell’alimentazione e i suoi prodotti nella
ristorazione straniera.
Il personale impiegato possibilmente dovrebbe essere di origini italiane questo per
garantire
un’immagine
approvvigionamenti
italiana.
opererà
sulla
Tutta
la
piattaforma
gestione
web,
in
amministrativa
modo
da
e
di
controllare
costantemente il flusso delle vendite e poter rispondere, in tempo reale, alle esigenze
dei vari punti vendita.
Come ulteriore considerazione non c’è da sottovalutare l’importanza strategica
dell’Australia quale gateway o porta d’ingresso verso i vicini paesi asiatici e potenziale
sede operativa ideale dei Regional Office delle aziende straniere.
MATERIALE RISERVATO
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L’Australia, in virtù di queste caratteristiche, puo’ offrire grandi vantaggi rispetto agli
altri Paesi dell’Area e anche la struttura dei costi operativi (affitti, utenze,ecc..) risulta
essere ben piu’ bassa sia di quella europea che, secondo dati recenti, persino di alcuni
Paesi dell’Area pacifico asiatica (Singapore o Hong Kong ad esempio). Ne consegue
che essere presenti con strutture societarie sul territorio dà la possibilità di espansioni
commerciali verso altri paesi dell’area del sud-est asiatico.
MATERIALE RISERVATO
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AZIONI PUBBLICITARIE
La partecipazione alle più importanti fiere del settore, in modo da rendersi conto, in
prima battuta, della possibile risposta del mercato ai prodotti presentati e utilizzare
questi momenti fieristici come punti di promozione dei futuri punti vendita.
Partecipazione a Manifestazione fieristica The Good Food & wine Show
Ubicazione Brisbane
date: dal 10 al 12 novembre 2006
Descrizione
Q.tà
AUD$
Totale$
€ Euro
Calcolando 12 mq attrezzati
Personale in loco per
allestimento+fiera+organizzazzione
1
$4.158,00
$4.158,00
€
2.619,54
1
$4.000,00
$4.000,00
€
2.520,00
n° 1 Hostess
3
$200,00
$600,00
€
378,00
Espositori prodotti da Italia
3
$250,00
$750,00
€
472,50
Finitura aggiuntiva allestimento
1
$1.000,00
Piante
1
$200,00
$200,00
€
126,00
varie eventuali
1
$500,00
$500,00
€
315,00
Organizzazione lato Italia
1
€
1.500,00
€
8.177,50
Totali
$1.000,00
$11.208,00
€
630,00
Durante la manifestazione verranno venduti “basket” contenenti assortimenti di prodotti tipici e
insieme a questi il catalogo che racchiude tutte le aziende e i suoi prodotti aderenti al Gourmet.
Verranno anche predisposti un paio di punti per gli assaggi dei prodotti e verranno dati consigli
sugli abbinamenti possibili.
MATERIALE RISERVATO
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Costo Personale dall' Italia seguiranno fiera+ degustazione per singola persona
Descrizione
Q.tà
volo aereo
1
Pernottamenti
20
Vitto
extra
AUD$
Totale$
€ Euro
€
1500,00
$200,00
$4.000,00 €
2.520,00
20
$150,00
$3.000,00 €
1.890,00
1
$1.000,00
$1.000,00 €
630,00
$8.000.000 €
Totali
6.540,50
DEGUSTAZIONI
Per maggiormente incentivare e promuovere i prodotti dovranno essere intraprese
delle degustazioni presso ristoranti o catene alberghiere (in quest’ultime potranno
essere anche predisposte delle vetrine con esposizione dei prodotti e eventuale
vendita), presentando anche abbinamenti eventualmente con prodotti locali.
Le serate, a pagamento, saranno aperte al grande pubblico e verranno realizzate in
collaborazione con una catena di grandi alberghi, alla quale verrà concesso il carattere
di esclusiva dell’iniziativa. Le aziende italiane dovranno quindi solamente offrire, a
costo zero, i prodotti necessari per la preparazione dei piatti presenti nel corso delle
serate. Per tali momenti verranno utilizzati i servizi di chef locali, italiani e non, di
fama internazionale, che con la loro presenza rafforzeranno il concetto di
complementarietà
dei
prodotti
italiani
con
le
produzioni
locali.
Promozione 2006 in Australia
Degustazione a Brisbane 03/11/20062005 venerdì sera
Hotel Sofitel durata prevista 3 ore dalle 19,00 alle 22,00
Previste 100 persone
Previste 6 portate
Descrizione
Chef Italiano (Grillini Marco) coordinatore
cucina
Q.tà AUD$
1
$2.000,00
Totale$
€ Euro
$2.000,00
€ 1.260,00
Affitto sala+personale+cucina
100
$65,00
$6.500,00
€ 4.095,00
Bevande (vini italiani?)
100
$32,00
$3.200,00
€ 2.016,00
Spazio espositivo dei prodotti in hotel
1
$1.000,00
$1.000,00
€ 630,00
Project management locale
Creazione locandine + inviti + stampa +
spedizione
1
$2.000,00
$2.000,00
€ 1.260,00
1
$2.300,00
$2.300,00
€ 1.449,00
Personale di supporto (in loco)
2
$1.100,00
$2.200,00
€ 1.386,00
Organizzazione lato Italia evento
1
$0,00
€ 1.500,00
Varie ed eventuali
1
$500,00
€ 315,00
$500,00
Totali
$19.700,00
€ 13.911,00
Tutte le spese inerenti ai prodotti e alla spedizione di questi sono a carico delle aziende
MATERIALE RISERVATO
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Nb. Si prevedono rientri dalla vendita dei biglietti per 4.000,00 Aud (€.2520.00)
BRISBANE
249 Turbot Street
BRISBANE Q 4000
Tel :(+61)7/38353535
Fax :(+61)7/38354960
E-mail : [email protected] .au
Hotel manager: Mr Neil SCANLAN
Head chef : Mr Marshall ORTON
rooms: aud 175 – aud 794
Note: se vengono importati vini direttamente dall’Italia il costo per persona relativo alle bevande
scende a 10 Aud $. Si pensa alla possibilità di vendere parte dei biglietti d’ingresso a 80.00 Aud ognuno.
Questa tipologia di manifestazione è vista molto bene e solitamente si hanno grossi riscontri di
partecipazione. Si prevede di effettuare anche una vendita diretta di Basket di prodotti ad un prezzo
forfetario, questi verranno distribuiti insieme al catalogo Gourmet.
Pubblicazioni
Inizialmente si è pensato di creare una pubblicazione “Gourmet Italia” all’interno
della quale vengano presentate, con i relativi profili, le aziende e tutti i loro prodotti.
Questo volume verrà utilizzato come materiale pubblicitario da distribuirsi sia durante
le fiere che le degustazioni. Il tutto sarà arricchito con l’inserimento anche di eventuali
ricette e percorsi turistico gastronomici Italiani, questo per incentivare sia la lettura
che la conservazione dello stesso. Con la creazione di questa pubblicazione verranno
limitati in particolare i costi che altrimenti sarebbero derivati singolarmente per ogni
azienda dalla creazione alla stampa pubblicitaria del materiale, inoltre questa
pubblicazione razionalizza il materiale.
Creazione di Pubblicazione pubblicitaria Gourmet conglobante
tutte le aziende partecipanti e loro prodotti
Descrizione
Realizzazione grafica (50+4 pag)
Q.tà AUD$
1
Totale$
$6.500,00
€ Euro
$6.500,00 €
4.095,00
Traduzione testi
1
€
1.000,00
Stampa a colori
1500
€
7.000,00
1
€
1.500,00
€
13.595,50
Organizzazione da Italia
Totali
Questa creazione pubblicitaria dovrà raccogliere oltre la descrizione di tutte le aziende
anche la presentazione (con foto) dei prodotti. Una realizzazione congiunta di questa
tipologia permette di tenere bassi i costi relativi alla frazionata pubblicazione di
cataloghi, inoltre rafforza l’immagine del gruppo Gourmet.
MATERIALE RISERVATO
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MEDIA
le azioni sopra elencate dovranno, per forza di cose, essere affiancate da una
campagna pubblicitaria e promozionale che raggiunga il grande pubblico della fascia di
mercato potenzialmente interessata ai prodotti.
A tale scopo si sono identificate le
seguenti pubblicazioni, che per il loro formato e distribuzione rientrano nel programma
gourmet:
Pubblicità sulla rivista mensile Australian House e Garden
Previste 2 uscite settembre / ottobre
Descrizione
Q.tà
AUD$
Totale$
€ Euro
1/2 pagina pubblicitaria
2
$6.415,00
$12.830,00 €
8.082,90
Creazione grafica pagina
1
$2.900,00
$2.900,00 €
1.827,00
$15.730,00 €
9.909,90
Totali
Casa Editrice:
ACP MAGAZINES
Cadenza:
Tiratura:
Lettori:
mensile
113.029
698.000
fascia d’età: 35 – 50+
470.000 lettori sono donne
228.000 lettori sono uomini
231.000 sono di età compresa fra i 35 e i 49 anni
544.000 sono di età superiore ai 35 anni
347.000 rientrano nelle quintilie ABC
il reddito medio dei lettori è di aud 74,180
454.000 lettori amano cucinare
502.000 lettori sono chi si occupa degli acquisti alimentari
(fonti: Roy Morgan, marzo 2005)
MATERIALE RISERVATO
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PIATTAFORMA WEB
Creazione sito con pubblicizzazione eventi e software
gestionale
Descrizione
Q.tà
AUD$
Totale$
€ Euro
registrazione dominio+ spazio web
1
$1.000,00
$1.000,00 €
630,00
Creazione grafica sito
1
$5.500,00
$5.500,00 €
3.465,50
Organizzazione lato Italia
1
€
1.000,00
Software gestionale
1
€
15.000,00
$6.500,00 €
20.095,00
Totali
Si prevede di realizzare uno spazio web dove venga presentato il Gourmet e tutte le
sue aziende, con tutti i prodotti disponibili. In particolare verranno pubblicizzati gli
eventi che verranno creati e le manifestazioni a cui si parteciperà. Questa sarà la base
per la futura piattaforma per le vendite on line
Con questa piattaforma da un lato dovranno essere gestiti (direttamente dall’Italia) le
scorte di magazzino, gli approvvigionamenti, la verifica contabile relativa alle vendite
e le spedizioni. Dall’altro le vendite on line con le vetrine relative ai prodotti in
vendita.
Questo strumento sarà molto importante se costruito e gestito accuratamente in
quanto permetterà di superare le barriere dovute ai fusi orari, a controllare la gestione
merci e finanziaria (una spedizione Italia/Australia via nave impiega un mese) e di
raggiungere on line ogni singolo abitante anche i più lontani.
Riepilogo costi
Descrizione
Degustazione a Brisbane 03/11/2006
Pubblicità sulla rivista mensile Australian
Creazione sito
Partecipazione a Manifestazione fieristica
Creazione pubblicazione pubblicitaria
Software gestionale
Rientro vendita biglietti degustazione Brisbane
Utilizzando vini italiani alla degustazione di Brisbane
AUD$
€ Euro
€ 13.911,00
€
9.909,90
€
5.095,00
$19.700,00
$15.730,00
$6.500,00
€
€
$11.208,00
€ 15.000,00
€ -2520,00
€ -2016,00
Totale
MATERIALE RISERVATO
8.177,50
13.595,50
€. 61.152,90
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NB: tutte le analisi costi sopra riportate sono state effettuate con riferimento all’arco
temporale del 2006, per eventuali applicazioni del progetto in anni successivi, dovranno essere
effettuate delle verifiche prezzi
MATERIALE RISERVATO
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