Artisti . Corriere dell arte

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Artisti . Corriere dell arte
P e R i o D i C o
D i
C U L t U R a
e
i n F o R M a Z i o n e
I.P.
Fondato da Carlo accossato nel 1994
CORRIEREdell’ARTE
Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 – 10133 torino
tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672
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art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale anno
XXii - n° 2 - Venerdì 12 Febbraio 2016
€ 3,50
COURRIER DES ARTS
Lorenzo Alessandri racconta il suo Tibet
Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno
A Palazzo Lascaris in Torino, un viaggio visionario, fisico e metafisico con le opere del fondatore di Surfanta
Torino ‘Surfanta’, il movimento artistico interprete di
un linguaggio fantastico e
surreale in contrasto con
quello astratto e concettuale dell’epoca: nell’anno
in corso l’Assemblea indagherà quel linguaggio attraverso
momenti
di
approfondimento e di studio, anche con un’altra mostra dedicata proprio
all’arte fantastica a Torino,
prevista in autunno”. L’allestimento comprende 17
dipinti a olio riferiti appunto
al viaggio in nepal e in
tibet, che Lorenzo alessandri intraprese nel 1973 e poi
Lorenzo Alessandri (1927–2000), “Il miracolo di lama blu”, 1979, olio su masonite nel 1991, oltre a 15 statuette
50x60 cm., foto Francesco Aschieri © aut./ Archivio d’Arte Alessandri / Regione Piemonte tibetane risalenti al XVnaugurata già giovedì 21 gennaio scorso a XVii secolo, appartenute alla sua collezione priPalazzo Lascaris, la mostra Il Tibet di Ales- vata; completano l’esposizione una selezione di
sandri propone - a poco meno di sedici anni fotografie, dal forte impatto emotivo, scattate in
dalla scomparsa, avvenuta il 15 maggio 2000 - oriente. apertura al pubblico, a ingresso graparte della vasta produzione del pittore torinese, tuito, fino a venerdì 4 marzo, con orario dal luprofondo conoscitore dell’arte tibetana e autore nedì al venerdì, dalle 10 alle 18. Per un itinerario
di numerose opere ispirate alla tradizione filo- visuale, corporale e spirituale. (c.s./c.p./e.l.)
sofica e religiosa orientale. “Con questa esposizione il Consiglio Regionale intende ricordare Palazzo Lascaris
un importante artista pimontese e la storia do- Via alfieri 15 – torino
lorosa e a volte trascurata del Tibet - ha affer- “Il Tibet di Alessandri” Retrospettiva
mato il presidente Laus -; un’opportunità per Fino al 4 marzo
riscoprire alcune opere di questo pittore visio- info: 011 5757255
nario che, a metà degli anni Sessanta, fondò a www.cr.piemonte.it
i
La vanità tra passato e presente
Museo Ettore Fico – Torino
a
MassiMo Centini
rtisti del XVi e XViii secolo accanto ad altri
nostri contemporanei per illustrare un tema
che ha imbarazzato il pensiero già dall’antichità: la vanità. intorno ad essa si articola la bella mostra Vanità/Vanitas allestita al Museo ettore Fico, che
mette appunto a confronto opere del passato con
quelle di artisti attuali. “Vanità delle vanità, tutto è vanità”: così si apre e si chiude uno dei libri più affascinati della Bibbia, il Qohelet. La vanità ci stordisce con
le sue illusioni, lo sapeva bene l’autore del Qohelet,
appunto, quando faceva osservare all’uomo del suo
tempo che “una generazione va, una generazione
viene: ma la terra resta sempre la stessa”. nel simbolismo del linguaggio artistico, la vanità è spesso estrinsecata con la raffigurazione del teschio, che attesta
l’inevitabilità della fine fisica, la corruttibilità del
corpo, il trionfo della morte, nonché poi parte inte-
Jusepe de Ribera (1591–1652), “San Girolamo”
Collezione Cavallini-Sgarbi © MEF
grante di temi come la danza macabra, o il memento
mori. al teschio possono essere combinati con altri
simboli che ne enfatizzano la dimensione allegorica,
per esempio la falce, la clessidra, l’arco con le frecce,
ecc. La riflessione sui limiti dell’esistenza umana che
continua a pag. 2
istanbul e furori
gioie e colori
Al MAXXI di Roma
a
FaBRiZio FLoRian
prire gli spazi museali alle trasformazioni urbane e agli
esperimenti socio-culturali: questo in sintesi il
percorso che, da qualche
anno, ha intrapreso il
Maxxi di Roma, grazie
alla presenza discreta ma
determinante del diret-
mappatura, ancora in
corso, delle realtà culturali del bacino mediterraneo e delle relazioni fra
Medio oriente e europa.
Dopo Unedited History,
sull’arte contemporanea
iraniana, ecco Istanbul,
Passione, gioia e furore,
sempre curata da Hou
Hanru con Ceren
erdem, elena Motisi e
Halil Altindere, “Wonderland”, Istambul, 2013, video (8’25’’)
© aut./PilotGallery
tore artistico Hou Hanru.
Una visione politica, nel
senso più nobile, iniziata nel 2014 con Open
Museum Open City e
proseguita con una
Donatella saroli, una
mostra che intende descrivere la produzione
artistica, architettonica e
culturale della turchia
continua a pag. 2
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CORRIEREdell’ARTE
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COURRIER DES ARTS
segue dalla prima pagina
Istanbul e furori
gioie e colori
odierna, partendo da istanbul, crocevia tra cristianità e mondo islamico,
tra oriente e occidente. installazioni
site-specific, video, film, progetti architettonici, testimonianze audio, per
un totale di quarantacinque autori e
circa cento opere esposte in sei sezioni
che hanno come punto ideale di partenza le manifestazioni a difesa del
parco Gezi nel 2013, rese esteticamente poetiche dal video di animazione Rose Garden with the Epilogue
(2013) del Progetto “extrastruggle”,
per proseguire con il processo di trasformazione urbana, che ha provocato
- e provoca tuttora - conflitti ed esclusioni sociali, e con le problematiche
legate all’identità culturale, la lotta per
i diritti civili e la libertà di espressione,
declinati con una grande varietà di
mezzi espressivi a seconda delle sensibilità dei giovani artisti. Qualcuno
potrà, forse, storcere il naso rispetto a
una curatela dal taglio decisamente
impegnato, dimenticando però quanto
la politica, in tutte le sue manifestazioni, sia determinante, soprattutto
oggi, per la vita quotidiana turca. e
anche se nelle sei sezioni della mostra
non tutto “tiene”, e alcune opere appaiono decisamente deboli, alcuni artisti, come alil al tindere Cengiz
tekin, ahmet Öghüt, Cevdet erek,
ali taptik, Pinar Öğrenci, emergono
per generosità, coraggio, rabbia e, talvolta, profonda ironia. La turchia, e
tutta l’area medio-orientale, sta affrontando una grande crisi economica e di
democrazia, crisi che inevitabilmente
influirà anche sul nostro mondo.
Quale futuro ci aspetta? La creatività e l’arte saranno in grado di offrire nuovi immaginari e nuovi
prospettive? L’esposizione del
Maxxi non ci offre risposte, ma propone una tappa importante nel
lungo viaggio verso la costruzione
di un’arte e di una società future.
MAXXI
Museo Nazionale delle Arti
del XXI Secolo
Via Reni 4/a – Roma
“Istanbul
Passione, gioia, furore”
Mostra collettiva
Fino al 30 aprile
info: 06 3201954
www.fondazionemaxxi.it
segue dalla prima pagina
La vanità tra passato e presente
è costante occasione per pensare al destino dell’anima, si esprime anche con
altre forme pittoriche: per esempio l’autoritratto con la morte. L’autoritratto è
in fondo una forma di autocelebrazione, un’espressione di vanità configurata con toni egocentrici, che
per certi aspetti costituisce una sorta
di enfatizzazione dell’apparire. il
modello dell’autoritratto con la
morte si afferma nel XVi secolo,
quando gli artisti coinvolti nell’at-
pelli dell’apparenza e confermando la
caducità delle umane vanità. Una sorta
di accettazione dinamica e non piegata
sui limiti della nostra specie, ma non
per questo presuntuosamente incapace di riconoscere le effettive possibilità della propria condizione umana.
Guido Cagnacci (1601–1663)
“Allegoria del Tempo (La vita umana)”
1650 ca., Collezione Cavallini-Sgarbi
© MEF
mosfera pregna di crisi che avvolgeva la religione, si posero, spesso
con toni marcatamente laici, interrogativi sul ruolo della loro attività
creativa. se tutto è vanità, allora
anche l’artista deve essere cosciente
che il prodotto del suo genio, pur
destinato all’immortalità garantita dalla
storia, è comunque cosa vana al cospetto dell’eternità. Riproducendosi accanto alla morte, l’artista mette a nudo
la sua esistenza, liberandola dagli or-
MEF - Museo Ettore Fico
Via Cigna 114 – torino
“Vanità / Vanitas”
Fino al 28 febbraio
info: 011 852510 - www.museofico.it
tel. 091 6190928
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Torino, Villa Amoretti, parco Rignon, foto © aut. / Comune di Torino
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Scarpette Rosse, la creatività unisce nella ricerca
Il progetto espositivo-editoriale di Maria Pia Galato Fransos alla Biblioteca Villa Amoretti – Torino
i
ViRGinia CoLaCino
l titolo Scarpette Rosse, Tutti uniti
per la ricerca sul cancro connota
un progetto espositivo e editoriale
ideato e promosso dall’artista Maria
Pia Galato Fransos, con la collaborazione, in veste di curatrice, della pittrice
Nikolinka
Nikolova
e
dell’Associazione “L’Arte incontra...” (presidente Anna Maria Lamberti Pizzi). L’evento coniuga
l’interazione tra arte e scienza inviando un messaggio di solidarietà,
sensibilità, consapevolezza e conoscenza. nello specifico, l’iniziativa è
tesa a sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro
onlus. di Candiolo (to). Presentato il
bel volume alla Promotrice delle Belle
Arti di Torino, con grande affluenza di
pubblico, la mostra collettiva, alla
quale partecipano oltre una quarantina
di artisti che hanno voluto dare il loro
contributo alla nobile causa, è in corso
fino al prossimo 17 febbraio presso la
Biblioteca Villa Amoretti (parco Rignon), in corso orbassano 200 a torino.
Come premette Maria Pia Galato Fransos:
“Vogliamo rappresentare la nostra ideologia del bene e dell’amore per la vita, in
questo difficile periodo contemporaneo, e
vogliamo fornire con umiltà e generosità,
il necessario sostegno, insieme, ‘Tutti uniti
per la ricerca’, con le nostre donazioni;
tutti uniti, infatti, rappresentiamo la forza
della vita e tutti uniti daremo il nostro
aiuto sia contro il cancro sia per altre patologie gravi, che smorzano i sorrisi, la
tranquillità quotidiana e persino i nostri
abbracci”. Dunque, attraverso l’arte, la
cultura e la poesia gli artisti si fanno promotori del degno vivere, e la capacità inter-
hanno cercato, senza dubbio, di affrancarsi da ogni dipendenza dalla
tradizione, andando quindi oltre la
retorica, senza però perdere mai il
legame con i misteri della Natura”.
Biblioteca Civica Villa Amoretti
Parco Rignon
C.so orbassano 200 – torino
“Scarpette Rosse
Tutti uniti per la ricerca sul cancro”
Progetto espositivo e editoriale
a cura di Maria Pia Galato Fransos
in collaborazione con Nikolinka Nikolova
e con l’Associazione ‘L’Arte incontra…’
Fino al 17 febbraio
info: 011 4438604/5
335 6667046
[email protected]
www.mariapiafransos.it
Gli ARTISTI in mostra
Maria Pia Galato Fransos, “Scarpette rosse” © l’artista
pretativa si indirizza verso una dimensione
sensibile, emotiva e spirituale. e così conclude l’autrice: “In occasione di questo importante evento, vogliamo rappresentare il
grande valore dell’arte pittorica e anche il
fascino delle sculture e, con tale invito di
partecipazione, siamo lieti tutti insieme di
renderci disponibili e solidali, proprio per
amore della vita, riconoscente e benevolente con noi, ringraziamo tutti coloro che
hanno partecipato a questo progetto per
una giusta causa, ‘Tutti uniti per la ricerca
sul cancro’, appunto”. sì, perché – sottolinea il critico Giorgio Barberis – “gli artisti che hanno aderito a questa iniziativa
Nikolinka Nikolova, Egidio Albanese, Maria Pia
Galato Fransos, Beatrice Monceri, Luca Pincini,
Giovanna Zuccone, Andy Fluon, Carmine Correale, Nacha Piattini, Luciano Badolisani, Francesca Guidi, Fernando Eandi, Lillo Baglio, Mary
Morgillo, Ambro Moioli, Danilo Torrito,
Adriano Carpani, Luciana Crucitti, Carlo Barbero, Nicoletta Vitali, Stefania Chiappalupi, Corrado Alderucci, Attilio Lauricella, Ivana Posti,
Emanuela Pasolini, Giorgio Domenico Cortese,
Anna Maria Lamberti Pizzi, Angela Valentino,
Maurizio Rivetti, Marta Lock, Adriana Abbate,
Gabriella Arduino, Daniela Casadidio, Vincenzo Chiazza, Slavova Nadezhda, Marco Fazzari, Danilo Tacchino, Elisabetta Viarengo
Miniotti, Santina Barbera, Kosy Bianchini Di
Martino, Tony Favre, Margherita Cravero,
Nella Parigi, Lorenzo Carrus, Patrizia Zennaro
Nel giardino fantastico di Gianfranco Teker
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COURRIER DES ARTS
Alla Galleria TeArt di Torino, tra creatività, filosofia e scienza
s
CHiaRa PittaVino
i è conclusa con gran successo di
pubblico e critica, presso la Galleria TeArt, la mostra personale di Gianfranco Teker, che, in
occasione dell’inaugurazione, ha esposto la sua installazione luminosa
DNA Humanity. L’opera, dal grande
impatto visivo-scenografico e costituita
da circa duemila custodie cd contenenti
altrettante grafiche originali che ritraggono personalità celebri, proietta lo
spettatore in un viaggio della memoria
lungo quattro millenni, attraverso il
quale affiorano ricordi accademici e
forti passioni: illuminata dalle lampade
Wood, essa crea stimolanti connessioni
tra filosofia, arte e scienza, indagando
la tematica dell’“uomo nel mondo”, la
cui unicità è legata imprescindibilmente al suo codice genetico che, nel
tempo, è destinato a dissolversi in
un’energia immanente che si fa anima.
teker nasce a san Donà di Piave (Ve)
nel 1952 e, da sempre appassionato
S
d’arte, produce suoi i primi lavori,
esponendo a partire dagli anni ’70 a
Venezia, Padova e Parigi, dove partecipa a numerose collettive. negli anni
’80 sceglie di stabilirsi a torino, città in
cui trova un ambiente a lui congeniale,
in stimolante fermento culturale; quivi
- in via Barbaroux - darà vita al suo
primo atelier, nel quale creerà in collaborazione con Fortunato Depero i costumi futuristi per la prima mondiale
del balletto Le chant du rossignol al
teatro “La Fenice” di Venezia. sempre
nel capoluogo subalpino nascerà il suo
secondo grande laboratorio, denominato “Melquiades”. negli periodo seguente, Gianfranco teker esporrà in
numerose personali, organizzando
inoltre il Defilé (spettacolo di costumi
e maschere) presso il salone internazionale dell’automobile. negli anni
’90 compirà il suo primo viaggio con
lungo soggiorno alle isole Mauritius
nell’oceano indiano, dove realizzerà
per il locale Centro Culturale Francese
i costumi e la scenografia e curerà la
Gianfranco Teker, “DNA Humanity”, installazione luminosa © l’artista/TeArt
regia del Don Giovanni di Molière.
nel 1999 allestisce, sempre a Port
Louis, nelle Mauritius, il Giardino
Fantastico, parco popolato di sculture
afro-creole, mentre a partire dal 2000
inizia ad esporre i suoi lavori materici
di sola pittura e ottenuti mediante l’ausilio di sostanze plastiche fuse. Concreta quintessenza d’immaginazione.
Acquerelli, liquidi taccuini di viaggio
Galleria ‘Arte per Voi’ – Avigliana (To)
i comincia così: un fosono orme lasciate nella
glio di carta, acqua,
neve da uno sconosciuto
colori e uno o due
passante, sono l’incanto di
pennelli. Facile. Poi, però,
una notte d’inverno. Alcune
ci vuole una mano, ma non
opere, quasi un taccuino di
una qualunque: deve saper
viaggio, appunti presi in un
essere delicata e leggera,
momento di sosta, ci porprecisa e determinata, sitano lontano, mentre altre ci
cura nel gesto e nelle intenricordano l’intimità della
zioni”. Con queste parole
casa e degli angoli in cui è
Giuliana Cusino, nel testo
bello rifugiarsi. Fatti del
introduttivo alla mostra, prequotidiano, luoghi familiari
senta la collettiva in corso
diventano puri riferimenti
fino al 28 febbraio presso la
trasformati in momenti oniGalleria “arte per Voi” di
rici di cui decifrare il misteavigliana. “Solamente così
rioso significato. Anche
– continua Cusino – naquesta volta, come acscono gli acquerelli... Sono
cadde nella precedente
le immagini che incantano
edizione, si offre al visitaper la bellezza dei colori, la
tore una piacevole immermagia delle velature, le
sione tra opere suggestive,
Sandro Lobalzo, “Oltre la serra”
ombre e le luci create con
nate
da una tecnica pittoacquerello © aut./ApV
una pennellata. Tutto è prerica fra le più raffinate”.
zioso negli acquerelli: le pastiglie di colore dalle Galleria ‘Arte per Voi’ Associazione Culturale
mille incantevoli sfumature, la qualità della carta, P.za Conte Rosso 3 – avigliana (to)
la morbidezza dei pennelli. L’acquerello è una pas- “Oh, gli acquerelli!” - 2ª edizione
sione. Questa mostra, la seconda che proponiamo, Mostra collettiva
ne è la riprova. I soggetti delle opere esposte hanno con Giusy Bacci, Ines Daniela Bertolino
raccontato una storia agli artisti che a loro volta Luisella Cottino, Rocco Forgione
le raccontano a noi. Sono passeggiate nei boschi Sandro Lobalzo, Luciano Spessot
innevati, dove regna il silenzio ovattato, rotto sol- Fino al 28 febbraio
tanto dal fremito del volo di un pettirosso solitario, info: 339 2523791 - www.artepervoi.it
Galleria TeArt
Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – torino
Gianfranco Teker
“DNA Humanity”
Mostra personale
Conclusa
il 6 febbraio 2016
info: 011 6966422
Galleria ‘Arte Città Amica’ – Torino
Segno pittorico e parola letteraria
si è conclusa il 9 febbraio scorso, presso la Galleria
“Arte Città Amica” di torino, la mostra collettiva
dei Soci Pittura e letteratura si incontrano nel segno
e nella parola. ogni artista si è impegnato ed ispirato
ad una poesia, un romanzo o un racconto dell’antologia
del Premio Nazionale di Arti Letterarie “Città di
Torino” - XII edizione. Hanno partecipato i seguenti
autori: Giampiero Actis, Sergio Aimasso, Egidio Albanese, Corrado Alderucci, Mauro Azzarita, Giulio
Benedetti, Enrica Berardi, Antonio Branca, Valeria
Caldera, G. Luigi Castelli “Giancastelli”, Anna
Cervellera, Maria Lilla Cimini, Isidoro Cottino,
Alessandro Cruscuoli, Alfredo De Leonardis, Michele De Stefano, Elsa De Mattei, Piero Ducato, Valeria Facello, Renata Ferrari, Silvia Finetti, Luciana
Francone, Carla Gentile, Maria R. Giovenale
“Moja”, Franco Gotta, Fiorenzo Isaia, Gaetano
Lanatà, Elda Lazzaretto, Gabriella Lucatello,
Francesco Luchino, Giuseppe Manolio, Mirella
Mendola, Piera Miletto, Francesco Murlo, Cristina
Novella, G. Pietro Obertino “Ober”, Angelo Piras,
Paolo Pirrone, Reno Randò, Gaetano Rizzari, Antonio Robella, Alberto Rossotto, Fernanda Sacco,
Giuseppe Sanino, Anna Sartori, Maria Scalia,
Lucia Sconfienza, Renata Seccatore, Gianni Sesia
Della Merla, Serena Solange, Maria Teresa Spinnler, Luciano Valensin, Claudio Vindigni, Pietro
Giorgio Viotto, Laura Zecchini, Loredana Zucca.
‘Arte Città Amica’ Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – torino
“Pittura e letteratura si incontrano
nel segno e nella parola” Mostra collettiva
Conclusa - info: 011 7717471 - www.artecittaamica.it
15° Premio nazionale d’arte “Città di novara”
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Giosetta Fioroni
alla Galleria Accademia – Torino
il vestito come
simulacro e metafora
della figura umana
Giosetta Fioroni
abiti-scultura
in cermica dipinta
© l’artista
Galleria Accademia
s
Al centro, l’artista Anna Borgarelli dinanzi alla sua opera, vincitrice del primo premio “Arte Novara”,
Sezione Acquerello; a sinistra, il presidente del Comitato Scientifico Giovanni Cordero e, a destra,
il direttore artistico Vincenzo Scardigno, foto © aut./PNACN/FNS
i è svolto nello scorso mese di gennaio 2016 il 15° Premio Nazionale
d’Arte “Città di Novara”, suddiviso nelle sezioni Pittura, acquerello/Grafica, scultura, Fotografia e installazioni,
con la partecipazione di oltre 1400 artisti,
di cui 80 selezionati. Le opere e le iniziative connesse hanno animato le prestigiose
sedi del Complesso Monumentale del Broletto e della Fondazione novara sviluppo,
Palazzo “Renzo Piano”. tra i premiati vogliamo ricordare il 1° premio per l’acquerello, assegnato ad Anna Borgarelli,
mentre Stefano Zecchi ha ricevuto il premio alla carriera, presentando il suo nuovo
discusso libro Il Lusso, edito da Mondadori. Zecchi ha anche partecipato, come
ospite, all’evento The Finer Art, svoltosi
presso l’auditorium “a. Vivaldi” di torino, in piazza Carlo alberto 5/a. (c.s./c.v.)
enerdì 19 febbraio, presso l’associazione
Culturale “arte Città amica”, verrà inaugurata, alle ore 18, la mostra personale
del torinese Piermario Di Falco, in arte Marius
Ashblow. Piermario manifesta l’interesse per
l’arte sin dall’età scolare, quando si cimenta con
tecniche tradizionali, quali olii e acquerelli, nella
creazione di soggetti classici, paesaggi, nature
morte e figure antropomorfe. attraverso l’arte,
appunto, ashblow riesce a esprimere i propri sentimenti; la pittura, per lui, sono sopratutto un
mondo di colori e forme in cui smarrirsi e sognare
liberamente. Mentre immagina, sperimenta e concretizza l’opera, egli vive una “tridimensionalità
artistica”, si sente partecipe del suo prodotto ed
emotivamente coinvolto. La dimensione di autore
classico, però, gli sta stretta; i mezzi e le sensazioni
che gli fornisce la pittura stessa iniziano ad essere
limitate, così trova nuove strade: solo il digitale gli
dà la possibilità di partire con un concetto e terminare con un altro… egli ha dunque la capacità di
avere più libertà, nel senso che può utilizzare
un’opera “detto-fatto”. i suoi lavori possono pertanto apparire ingenui, ma in realtà essi esprimono
un concetto di colore e segno a lungo pensato, studiato, meditato nel profondo. insomma, Marius
crea senza limiti, facendo leva alla sua originalità.
Galleria Arte Città Amica
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – torino
Personale di Piermario Di Falco
(in arte Marius Ashblow)
Dal 19 febbraio al 1° marzo
info: 011 7717471
www.artecittaamica.it
Un mondo di colori e di forme
V
Piermario Di Falco alla Galleria ‘Arte Città Amica’ – Torino
Piermario Di Falco (Marius Ashblow) © aut./ACA
È
in corso fino al 5 marzo, presso la Galleria Accademia di torino, la mostra Giosetta Fioroni,
il ritorno dell’Archetipo: una trentina di abiti-scultura in ceramica, del 2014, e cinque dipinti storici
dell’artista romana. il catalogo – con testi critici di
Luca Barsi, Marco Meneguzzo e Margherita oggero
– è concepito come un continuo riflesso tra Roma e
torino, due metropoli diverse ma “facce di una stessa
medaglia”: le opere di Giosetta hanno “invaso” la
città e sono riprodotte sul volume ciascuna su un diverso sfondo che caratterizza il capoluogo sabaudo.
Le sculture ricordano i vestiti di fine ottocento, con
busti semplici e gonne molto decorate, con rombi e
fiori su cui scivolano i colori brillanti. trenta abiti diversi, quindi, ma simili nella scelta cromatica e nella
progettazione, come da sempre sono “tutti differenti
e sempre uguali” i pregiati oggetti in ceramica prodotti da millenni nelle fornaci tradizionali italiane. i
dipinti, invece, ripercorrono la carriera professionale
creativa dell’artista, la sola rappresentante femminile
del movimento della scuola di Piazza del Popolo:
unica donna, appunto, nel gruppo animato da personalità del calibro di angeli, Baruchello, Bignardi, Ceroli, Cintoli, Festa, Lombardo, Lo savio, Mambor,
Marotta, Mattiacci, Mauri, Pascali, Rotella, schifano,
tacchi, Uncini. sul prossimo numero del Corriere
dell’Arte la personale di Giosetta Fioroni sarà recensita dal critico e antropologo Massimo Centini.
(c.s./e.l./v.c.)
Galleria Accademia
Via accademia albertina, 3 – torino
Giosetta Fioroni “Il ritorno dell’Archetipo”
Mostra personale
Fino al 5 marzo - info: 011 885408
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L
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Considerazioni critiche
’analisi dell’arte di ogni e dal gusto, però il documento
epoca - in modo particolare dell’anima, il manufatto totequella contemporanea - com- mico, l’oggetto senza tempo che
l’autore ha deterporta non solminato possiede
tanto una vera
un valore unico
profondità inteled assoluto. Prinlettiva da parte
cipalmente, prodell’osservatore
prio gli elementi
che si pone daespressivi tenuti
vanti all’opera in
in
consideraquestione, ma
zione dall’artista
anche una sensiintellettuale riebilità congenita
vocano la figura
atta a spalancarumana, anche se
gli le vie dell’inquesta è stata situizione. Perché
gnificativamente
è di intuizione
esclusa dall’elapura che stiamo
borato finale. È
parlando: il conpresente nelle
fronto con i vari
Giorgio de Chirico (1888–1978)
singole parti sino
modelli della tra“Il Grande Metafisico”, 1917-18
a sublimarsi in
dizione o del paolio su tela © MoMA, New York
dettagli ossessivi
norama odierno
è sempre al centro di una sintesi che caricano di pregnanza evoculturale dettata dall’esperienza cativa punti di forza cromatica.
Rinella PALAZIOL
cell. 329 4183802
nell’acquerello La regata (2015), ancora una volta la forza cromatica di Rinella
Palaziol ci stupisce per l’impeto creativo attraverso il quale pone l’anonima figura
umana al margine di un universo sconfinato. innanzi all’energia dei marosi quasi
in tempesta, delle cromie amalgamate in agglomerati formali, ecco che il singolo
diviene parte infinitesimale di un macrocosmo in costante espansione. Dalle teorie geocentriche a quelle eliocentriche, infatti, l’individuo ha compreso di non
essere il fine ultimo dell’architettura divina, bensì minima porzione di un disegno
più vasto: secondo tali principi di indeterminazione, il suo libero arbitrio diviene
l’atto anonimo di una particella destinata ad esistere nella variabilità del caso;
considerazioni esistenziali, queste, che emergono assistendo all’impari lotta tra
uomo e natura,
“La regata”, 2015, acquerello, 50x70 cm.
appunto, situazione che l’artista raffigura con
efficacia e sensibilità. Proprio
in quel gesto di
sfida all’infuriare degli elementi, in quel
desiderio di sopravvivenza
sorge l’eroismo, un’epica
impareggiabile.
P.za Zara, 3 - 10133 torino
tel. 011 6312666 / fax 011 6317243
Artisti scelti dal
>>> anche on-line sul sito-web www.corrieredellarteartisti.it
Vincenzo Del DUCA
cell. 335 8138726
Vincenzo Del Duca con il suo olio su masonite intitolato Il sentiero della vita pone
l’essere umano al centro di una mistica architettura costituita semplicemente da un
paesaggio onirico. anzi, il soggetto “protagonista” - spazialmente e simbolicamente collocato al di là di un vaso di fiori
- diviene a sua volta pianta che cresce dalla
terra, non più da quella dello sfondo, ovvero quella di origine che ha dato la vita,
ma da quella artificiale, parcellizzata ed
isolata dal resto: l’uomo nuovo, appunto,
affacciato alla terrazza del mondo, donde
vede tutto ma non può muovere niente.
soltanto la via spirituale che lo connette
alla vastità cosmica determinata da questo viale surreale eleva l’anima verso il
cielo. o semplicemente la figura di spalle
affacciata alla balaustra a ringhiera è un
fantoccio impersonale destinato ad essere
completamente inesorabilmente assorbito
dall’ambiente esterno di riferimento? a
questo punto, sarà lo stesso fruitore
dell’opera ad interpretare l’arcano mediante la propria sensibilità individuale.
Luisa SARTORIS
“Il sentiero della vita”, 2016, olio su masonite, 88x35 cm.
cell. 349 7511635
È del 2014 l’acrilico su tela realizzato da Luisa sartoris, intitolato Palude.
Qui l’estro espressivo dell’artista viene in superficie attraverso l’efficace rievocazione di un momento come tanti, ma fissato pittoricamente in qualcosa
di più profondo. in quel luogo appunto paludoso in cui le acque sono immobili, in cui il tempo sembra fermarsi, nel senso della malsana staticità, giunge
all’improvviso uno stormo di uccelli che rianima l’ambiente circostante e lo
riporta ad esistere: una sorta di dramma statico/estatico di un’anima turbolenta che cerca di riportare vita nelle zone incognite di un temperamento e di
una natura tendente all’inquietudine e alla ricerca dell’armonia perduta. Vi
regna la lotta degli opposti; sembra quasi di riscoprire quel famoso campo
di grano vango“Palude”, 2014, acrilico su tela 70x100cm.
ghiano in cui il
colore giallo della
follia veniva gridato sulla tela sino
al parossismo esistenziale. Qui è
proprio l’apparente stasi invece
a prender vita per
mezzo del flusso
direzionale della
sua forma, donde
torna poi a muoversi di nuovo.
[email protected]
CORRIEREdell’ARTE www.corrieredellarte.it
Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno
Corriere dell’Arte
a CURa Di
12 Febbraio 2016
ANDREA DOMENICO TARICCO
Mara DeSTEFANIS
cell. 335 1378404
7
CORRIEREdell’ARTE
nell’opera di Mara Destefanis, intitolata sospensivamente Forse… assistiamo alla metafisica dell’incontro sentimentale di due entità, lui e lei: la
perplessità dei visi rappresentati rinvia cromaticamente a un senso estatico
di complicità, quasi come se la forma divenisse surrogato essenziale d’un
tutto armonico. L’interazione gestuale rinvia a tematiche di profonda attualità, definite esecutivamente dall’uomo in primo piano e dall’immagine
della donna sullo sfondo, quasi come se in questa prospettiva l’una prendesse il posto dell’altro,
“Forse...”, acrilico su tela
in vicendevole scambio.
nell’era della globalizzazione, alcuni valori
tradizionali vengono
messi in discussione ed
è lecito chiedersi quale
sia il reale ruolo delle
persone nella società: un
argomento in questi
tempi molto dibattuto.
nel dipinto qui riprodotto si sottolinea soprattutto il fulcro iconico
dell’intenso sguardo allusivo ed intelligente
che l’artista raffigura
nel bel volto femminile.
Pagina
COURRIER DES ARTS
Clara MARCHITELLI ROSA CLOT
tel. 011 9352907
Aschira e Blanche è un acrilico su masonite realizzato da Clara Marchitelli Rosa
Clot, attualmente esposto presso il Ristorante “La Burnia” di Drubiaglio ad avigliana (to), nell’ambito della collettiva L’isola che non c’è. il valore intrinseco
dell’opera consiste nell’amalgamare elementi etico-culturali distanti tra loro,
oggi immersi in contrasti storici senza precedenti: aschira infatti è musulmana,
Blanche invece è cristiana
“Aschira e Blanche”, 2000, acrilico su masonite, 55x45 cm.
francese. entrambe coinvolte nel gesto affettivo di
una pacifica vicinanza ed
amicizia senza discriminazioni, che l’artista sintetizza
nell’oggetto di riferimento:
ognuna delle due stringe
una bambola, di cui è visibile da un lato la testa e dall’altro il resto del corpo,
rinviando così la significazione ad un potenziamento
del sentimento oltre i vincoli e le certezze o fedi
d’origine. La visione sullo
sfondo della sacra di san
Michele rafforza il senso
di tale messaggio d’amore
e fratellanza universale.
sette artisti in mostra per l’associazione RaVi
s
A Palazzo Lomellini in Carmagnola (To), l’iniziativa a favore delle donne operate di tumore al seno
arà inaugurata a Palazzo Lomellini in Carmagnola (to) il 26
febbraio alle ore 18 (finissage
serale l’8 marzo) una mostra,
con poesie e musica, a scopo
benefico per l’Associazione
RaVi. Curato da angelo Mistrangelo, l’evento prevede
sette personali con i seguenti
partecipanti: Sergio Aiello,
Corrado Alderucci, Anna
Borgarelli, Liliana Cecchin,
Maria Rosa Frigieri, Francesco Murlo, Rosalia Zutta.
Palazzo Lomellini
Arte Contemporanea
Comune di Carmagnola
P.za s. agostino
Carmagnola (to)
Sette mostre personali
Dal 26 febbraio all’8 marzo
info: 011 9724238
www.palazzolomellini.org
www.associazioneravi.it
Sopra, Anna Borgarelli
“Venezia, Rio Santa Maria Formosa”
acquerello;
a sinistra, Maria Rosa Frigieri
“Esotico”, acrilico su tela, 70x100 cm.;
a destra, Francesco Murlo
“Intrecci di luce”, acrilico su juta
120x100 cm. © aut. / Palazzo Lomellini
Associazione RaVi
sette autori che si confrontano con
varie espressioni artistiche. Un’ottantina i lavori pittorici esposti, tra
cui quelli donati appunto all’associazione RaVi a favore delle donne
operate di tumore al seno.
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Spettacoli
CORRIEREdell’ARTE
Leo Nucci per un Rigoletto da guinness dei primati
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12 Febbraio 2016
COURRIER DES ARTS
Alla Scala, trionfo del celebre baritono nell’opera verdiana, con tanto d’inusitato bis a sipario chiuso
ilano. sui quotidiani la critica ha
arricciato il naso,
mentre sulla rete, su blog e social network, si è scatenato un
pandemonio di commenti fra
chi si è schierato a favore o
contro un evento che alla
scala ha visto rompere una
tradizione, risalente ai tempi
di arturo toscanini, che non
vuole la concessione di bis. La
regola si era per la verità già
infranta quando Riccardo
Muti concesse appunto il bis
di Va, pensiero in un memorabile Nabucco di Verdi del
1986, poi nel 2007, quando il
noto tenore peruviano Juan
Diego Flórez ripeté senza batter ciglio i nove do di petto
dell’aria di tonio dalla Fille
du régiment di Donizetti, e infine l’estate scorsa con la cavatina di Figaro dal Barbiere
Leo Nucci nel “Rigoletto”
in scena alla Scala di Milano
foto Brescia e Amisano
© Teatro alla Scala
M
aLessanDRo MoRMiLe
di Siviglia di Rossini, cantata
da Leo nucci. Ma un bis a sipario chiuso e ad atto terminato era davvero una novità
per la scala. È avvenuto alla
prima, ma anche nelle repliche di Rigoletto; protagonista
dell’evento è stato ancora una
volta nucci, intramontabile
protagonista dell’opera verdiana, che ha bissato la celebre invettiva “sì, vendetta,
tremenda vendetta” con tanto
di acuti finali, lanciati con im-
pavida sicurezza da lui e dal
giovane soprano americano
nadine sierra. Per Leo nucci
si è dinanzi ad un miracolo di
longevità vocale da guinness
dei primati: 73 anni di età,
oltre cinquecento recite di
quest’opera sulle spalle, a
fronte di una integrità vocale
sorprendente, che fa il paio
con la gioia di stare ancora
sulla scena e di cogliere, se
ancora fosse possibile, mille
nuove sfumature per una parte
che ha reso il gobbo giullare
verdiano un suo indiscusso
cavallo di battaglia, ma anche
un interprete di riferimento
storico, fra quelli capaci di
mettersi al servizio della “parola scenica” verdiana con
sottile incisività di accento e
fraseggio conseguenti a significati di profonda verità
espressiva. il pubblico del teatro milanese ha voluto così
rendere omaggio a un vete-
rano che ancora oggi è il più
celebre dei baritoni italiani.
senza farsi pregare più di
tanto, dopo aver strappato
l’assenso del maestro nicola
Luisotti, nucci e la sierra
hanno bissato la “Vendetta” al
proscenio, con il sipario rosso
chiuso alle loro spalle. Un effetto circense, uno scivolone
da cabaret, così ha tuonato la
critica togata. eppure, se
l’opinione di un critico non
deve presentarsi come verità
rivelata ma come saggio
spunto di riflessione per far
meglio riflettere il lettore, ecco
che la parabola di un cantante
giunto alla fine della sua carriera artistica in forma vocale
e interpretativa così smagliante, come nel caso di
nucci, non dovrebbe generare
alcun dubbio, giustificando la
comprensibile esternazione
entusiastica avvenuta alla
scala. La gioia del pubblico
ha coinvolto l’intera esecuzione e premiato anche la
bella e promettente Gilda di
nadine sierra, che riascolteremo con piacere, e il baldanzoso Duca di Mantova
“piacione” del tenore Vittorio
Grigolo, guidati dalla vibrante
bacchetta di nicola Luisotti.
spettacolo di fastosa monumentalità, con scene di ezio
Frigerio e costumi di Franca
squarciapino, di ormai un
po’ scontata impostazione
tradizionale, ripreso ancora
una volta con la regia di
Gilbert Deflo. il teatro alla
scala, rompendo nuovamente un’etichetta assodata
nel tempo, ci ha ricordato
come l’italia resti il Paese
dove il canto lirico continua
ad accendere entusiasmi e
passioni. Ben vengano dunque i bis. Le regole, talvolta, sono belle proprio per
il piacere di infrangerle!
Le ali spezzate della libertà Attenti a “quei due” del sottoscala
U
G
ManUeLa MaRasCio
li ultimi barlumi di vivacità
emanati da un teatro alle soglie
della decadenza; l’ultimo disperato inno alla vita, nel cuore di una
città da cui sta per propagarsi la furia distruttrice nazista: quest’ultima è l’amaro
controcanto alla festa di canzoni, colori
e licenziosità che ogni sera si ripete nel
Kit Kat Club della Berlino degli anni
trenta. La Compagnia della Rancia,
con la regia di saverio Marconi, ha portato in scena al teatro alfieri il musical
diventato celeberrimo grazie all’interpretazione di Lisa Minnelli nel film Cabaret (1972), basato sulla commedia di
John Van Druten e sui racconti di Christopher isherwood: uno spettacolo che
deve la sua forza alla sinergia tra le bravissime e sensuali soubrette – tra le
quali spicca la talentuosa Valentina Gullace, già ammirata nel precedente Frankenstein Junior –, l’intensità del tenero
e impossibile amore senile tra l’affittacamere Fraülen schneider (altea
Russo) e il droghiere ebreo Herr schultz
(Michele Renzullo) e l’accoppiata vincente Giampiero ingrassia - Giulia ottonello,
nei
rispettivi
panni
dell’ambiguo tentatore maestro di ceri-
Torino Spettacoli
All’Alfieri, “Cabaret” della Compagnia della Rancia Dapporto e Solenghi per la prima volta insieme
no spettacolo che non poteva giungere in un momento più appropriato,
monie e dell’affascinante giovanissima
quando il dibattito sui diritti uguali per tutti e le pubbliche manifestazioni
stella del cabaret sally Bowles. tutto
sembra permesso, nel camaleontico di intransigenza discriminatoria sono all’ordine del giorno. Quei Due (Il Sotmondo dello spettacolo, dove la regola toscala), con lo splendido duo Massimo Dapporto e tullio solenghi (per la
è abbandonarsi ai piaceri per dimenti- prima volta insieme sul palco, che sino al 7 febbraio scorso è stato quello
care i problemi quotidiani; così, il dell’alfieri di torino), è la storia che meglio di tutte riesce a rappresentare
tempo scorre sospeso tra la realtà e la l’intensità di un amore non riconosciuto, non accettato, coltivato di nascosto,
finzione, mentre sally porta avanti una tra le quattro mura di un umile appartamento. Roberto Valerio ha riproposto
tormentata relazione con l’aspirante sulle scene l’opera di Charles Dyer Staircase, del ’66, trasposta al cinema nel
scrittore americano Cliff Bradshaw ’69 e interpretata all’epoca da Rex Harrison e Richard Burton: il racconto di
(Mauro simone) e il sinistro ernst Lud- una coppia omosessuale che in una sola notte affronta drammi e inezie con
wig (alessandro Di Giulio), alle spalle una fortissima empatia continuamente alternante tra la canzonatura e la comdi tutti trama loschi progetti che accom- partecipazione più sentita. Charlie (Dapporto) è un attore non più attivo, che
pagnano la salita al potere di Hitler. Ben vive solo dei ricordi dei successi giovanili, ma non si arrende all’idea che la
presto, però, la tragicità dell’esistenza sua stella stia precipitando sempre di più nell’anonimato; Harry (solenghi) è
prende il sopravvento, condannando il un barbiere affetto dai complessi dovuti a vari difetti fisici, che manda avanti
teatro a calare il sipario e spegnere le il suo piccolo negozio e si occupa della madre artritica. Ma questa è solo la
luci, vestire di grigio le tinte più varie- patina esterna che i due personaggi mostrano allo spettatore: gli attori protagate e annullare in note roche e cupe il gonisti emozionano minuto per minuto, plasmando uno scambio dialogico e
canto della libertà. ottima la resa dram- gestuale dai ritmi perfetti, fatto di sintonia e intesa autentiche, offrendo non
matica: un colpo dritto nello stomaco solo risate distensive grazie all’efficacissima verve comica, ma anche, e sodello spettatore, un contributo artistico prattutto, momenti di riflessione sulle oggettive e insormontabili difficoltà che
una coppia omo, appunto, è costretta ad affrontare nella Lonai giorni
dra degli anni sessanta, con una palese strizzata d’occhio ai
della metempi attuali. in un piccolo universo in cui la solitudine è la
moria, per
maggiore paura, i due litigano, si prendono in giro, ritornano
non dicon la mente a vicende passate della loro trentennale relazione,
menticare
si insultano e si allontanano per poi ritrovarsi uniti in un amore
il periodo
che vive di vicinanza, condivisione e sostegno: tutto in poche
più nero
ore, fino alle prime luci dell’alba, quando arriva il momento
del secolo
di incominciare insieme una nuova giornata. (ma. ma.)
scorso.
Massimo Dapporto e Tullio Solenghi
sono “Quei due”, foto © aut./TeatroAlfieri
NEWYORK NEWYORK
U
DaL nostRo CoRRisPonDente
MaURo LUCentini
Mentre alla MetOpera fanno I pagliacci
alla rediviva Nyco si riaffaccia Tosca
12 Febbraio 2016
Pagina
COURRIER DES ARTS
Torna la tradizionale competizione tra i maggiori teatri lirici della Grande Mela
foto © aut.
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CORRIEREdell’ARTE
ria sia artistica che di amministrazione sia per il general manager del
n paio di
Met, Peter Gelb, sia per il commissasere prima
rio giudiziario da cui dipenderà il deche si abfinitivo ritorno in scena di una
battesse su ManhatnYCo, creata a suo tempo anche
tan la gigantesca
nell’intento di mantenere in buona e
bufera di neve di
competitiva forma l’opera americana.
gennaio, mentre la
venerabile MetropoThe Metropolitan Opera House
litan opera House
Lincoln Center
di new York esibiva
30 Lincoln Center Pl.
al Lincoln Center
new York (nY)
(forse il più grande
complesso musico- Una momento de “I pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, messi in scena alla Metropolitan Opera House info: 001 212 3626000
www.metopera.org
teatrale del pianeta)
con Roberto Alagna (Canio) e Barbara Fittoli (Nedda), foto © aut./MetOpera;
la sua ultima produ- a destra, l’mmagine del manifesto originale (1899) della “Tosca” di Giacomo Puccini © Ricordi/SIAE/NYCO
zione dell’accoppiata Cavalleria fetta dei due intramontabili spartiti per l’opera di Leoncavallo, un auto- NYCO Renaissance
Rusticana-Pagliacci, al piano di sotto della lirica verista italiana. L’orchestra treno, in un divertentissimo quanto fra- New York City Opera
dello stesso centro, ma in un locale rimessa rapidamente insieme dalla goroso insieme, non è bastato a Rose Theather - JaLC
molto più modesto, il Rose theater, si stessa new York City, sotto la guida compensare l’incomprensibile aberra- Lincoln Center - timeWarner Center
è riaffacciata con una rappresentazione del già internazionalmente affermato zione dell’atto precedente. L’episodio, new York (nY)
della Tosca l’eterna sua rivale new italo-americano Pacien Mazzagatti, se è costato qualcosa alla pazienza di info: 001 212 7216500
York City opera (anche detta nYCo), non è invece riuscita, probabilmente un pubblico pagante, dovrebbe costi- www.nycorenaissance.com
che tutti ritenevano definitivamente per impossiblità di adeguate prove, a tuire un’esperienza positiva in mateCINEMA
defunta. Questa competizione a sor- mantenere il costante, necessario copresa è dovuta al fatto che il giudice ordinamento con l’esecuzione vocale,
Box Office USA, “Revenant” in vetta tra le intemperie
che si occupa appunto della gestione a scapito della squisita interpretazione,
fallimentare della nYCo, incomin- nei ruoli principali, di due tra i più brilciata due anni e mezzo fa, ha permesso lanti esordienti americani sulla scena
alla stessa una stagione teatrale di una mondiale, Kristin sampson e James
a grande nevicata che ha investito new York e tutta la parte meridionale del
settimana, nel quadro di una riorganiz- Valenti. Ma è nel settore visuale che la
versante atlantico degli stati Uniti ha depresso di almeno un dieci per cento
zazione economica che a suo tempo nuova nYCo Renaissance è riuscita
l’afflusso nelle sale cinematografiche, ma nonostante questo i titoli preferiti hanno
potrebbe anche consentire un perma- a sbaragliare la sua rivale; e lo ha fatto
registrato buoni successi di cassetta nella seconda parte di gennaio. in testa a
nente ritorno in vita del minore dei due con una spesa infinitamente più ridotta
tutte, quasi a premiare proprio lo scenario niveo, che pervade tutto il film, è The
teatri d’opera newyorkesi, creato set- e uno stratagemma molto significaRevenant, cioè “il redivivo”, impersonato da Leonardo di Caprio (che ha dovuto
tant’anni fa da Fiorello LaGuardia con tivo: ha rimesso in scena i costumi e i
affrontare pure un aggressivo orso bruno, n.d.r.), che nell’ultimo week-end del
intento divulgativo della musica lirica fondali disegnati da adolfo Hohenmese ha fruttato alla 20th Century Fox ben 16 milioni di dollari, per un totale di
tra le masse. È stato così che, con stein per la prima dell’opera nell’anno
oltre 119 milioni nel giro di cinque settimane; in più, il film diretto da alejandro
l’aiuto di qualche finanziatore privato, 1900, prendendoli in prestito dal teaiñárritu ha totalizzato undici nomine per gli oscar. al secondo posto è arrivato
si è avuto un ritorno a quella salutare tro dell’opera, già Costanzi, di Roma.
il solito The Force Awakens, episodio delle Guerre Stellari di Lucas (distribuito
atmosfera di concorrenza, che da de- il Met, grazie allo scenografo scozzese
dalla Disney), con oltre 14 milioni e un totale di oltre 879 su sei settimane di
cenni prevaleva tra i due teatri, sotto di assoluta avanguardia sir David
programmazione nelle sole sale nordamericane; al terzo posto, Ride Along 2,
forma di un confronto tra le due pro- McVicar, ha allestito la più monotona
con incasso di 13 milioni e un totale di 59 su due settimane. Persino due pellicole
duzioni in scena quella prima sera. il e funerea versione della Cavalleria
giudicate orrende dalla critica, cioè Dirty Grandpa (ovvero il “nonno sporcacrisultato è stato un pareggio di punti, mai apparsa su una qualsiasi scena incione”) della Lionsgate, con Robert de niro, e The Boy di stX entertainment,
cioè già un successo notevolissimo per ternazionale, versione animata soltanto
un film, per l’appunto, dell’orrore, hanno nonostante tutto attratto il pubblico e
la più piccola e vulnerabile delle due da un continuo trascinio di sedie sulla
soddisfatto i produttori, entrambi con oltre 11 milioni, con parziale o integrale
compagnie. Dal lato strettamente mu- famosa pedana rotante dell’immensa
assorbimento del costo di produzione grazie alla sola visione nei cinema Usa.
sicale, l’esecuzione vincente è stata si- ribalta, tale che un ignaro avrebbe cre[Fonte dati sugli incassi nelle sale dei cinema americani:agenzia Rentrak ©]
curamente quella del Met, dove, sotto duto di assistere al dramma assurdista
Leonardo DiCaprio è “The Revenant” nel film di Iñárritu, girato in condizioni climatiche estreme
la magistrale bacchetta di Fabio Luisi, di ionescu Les chaises piuttosto che al
e con situazioni realmente molto crude e violente
la vecchia e ben riposata orchestra, il focoso racconto di Mascagni e di
come la “chiaccherata” scena di lotta con l’orso
complesso corale, le voci di alcuni tra Verga. “L’aspetto essenziale di questa
foto © aut./NewRegency/RatPac/Fox
i più grandi cantanti oggi provenienti Cavalleria è stata la pedana rotante su
da vari angoli del mondo, come il sud- cui i personaggi vagavano lentamente,
coreano Yonghoon Lee nella parte di alla volta di nulla”, è stato l’unico
turiddu, il pavese baritono ambrogio commento del più rispettato critico
Maestri in quella di alfio, la milanese d’opera newyorkese, tommasini del
Barbara Frittoli in quella di nedda, New York Times. il fatto che lo stesso
hanno fornito una rievocazione per- McVicar abbia poi portato in scena,
Vince Leo contro l’orso nella neve
L
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CORRIEREdell’ARTE
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12 Febbraio 2016
COURRIER DES ARTS
TORINO e PIEMONTE
“Giò Ponti
e Richard Ginori
L’eleganza della modernità”
Palazzo Madama
Museo Civico d’Arte Antica
Sala Atelier
P.za Castello – Torino
Fino al 29 febbraio
Info: 011 4433501
www.palazzomadamatorino.it
“Eccentrica Natura”
Frutti e ortaggi
stravaganti e bizzarri
nei dipinti
di Bartolomeo Bimbi
per la famiglia Medici
Palazzo Madama
Museo Civico d’Arte Antica
Sala Quattro Stagioni
P.za Castello – Torino
Fino all’11 aprile
Info: 011 4433501
www.palazzomadamatorino.it
“Il drago e il fiore d’oro”
Potere e magia nei tappeti
della Cina imperiale
MAO
Museo d’Arte Orientale
Palazzo Mazzonis
Via S. Domenico 11 – Torino
Fino al 28 marzo
Info: 011 4436927
www.maotorino.it
“A Trilogy”
Mary Zygouri
Fino al 13 febbraio
Eva Frapiccini
Dal 17 febbraio al 1° marzo
Marianne Heier
Dal 4 al 25 marzo
Alberto Peola
Artecontemporanea
Via della Rocca 29 – Torino
Info: 011 8124460
albertopeola.com
(c.s./d.t.)
Elisa Bertaglia
“Brutal Imagination”
Weber & Weber
Arte Contemporanea
Via S. Tommaso 7 – Torino
Fino al 26 marzo
Info: 011 19500694
www.galleriaweber.it
Per Elisa Bertaglia, a un ritorno
deciso del colore s’accompagnano
le nuove sperimentazioni con l’incisione e la scultura. (c.s./c.g.)
Michael Ackerman
PHOS - Centro Polifunzionale
per la Fotografia
e le Arti Visive
diretto da Enzo Obiso
Via Vico 1 – Torino
Dal 22 febbraio
Info: 011 7604867
www.phosfotografia.com
Mostra personale, a cura di Claudio
Composti e MC2 Gallery, di uno
degli autori più interessanti della fotografia internazionale. (c.s./e.l.)
Vernissage
sabato 13 febbraio - ore 18,00
Circolo degli Artisti di Torino
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino 9 – torino
Gianpaolo Brangero
e Anna Zaccaria
Venerdì 19 febbraio - ore 18,00
Galleria ‘Arte Città Amica’
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – torino
Personale di Piermario Di Falco
(in arte Marius Ashblow)
Lunedì 22 febbraio - ore 18,30
PHOS
Centro Polifunzionale
per la Fotografia
e le Arti Visive
Via Vico 1 – torino
Michael Ackerman
Claudio Rotta Loria
“Procedure di spazio”
Associazione Artepertutti
Via Olivetti 8 – Ivrea (To)
Info: 347 8161876
www.artepertutti.org
“Caravaggio e il suo tempo”
Fondazione Cosso
Castello di Miradolo
Via Cardonata 2
S. Secondo di Pinerolo (To)
Fino al 10 aprile
Info: 0121 376545
www.fondazionecosso.com
il Corriere dell’Arte
dedica uno spazio
agli APPUNTAMENTI d’ARTE.
È possibile segnalare
eventi, mostre,
vernissage, iniziative culturali ecc.
per informazioni e tariffe :
>>> tel. 011 6312666 <<<
in ITALIA
“Il Simbolismo
Arte in Europa
dalla Belle Époque
alla Grande Guerra”
Palazzo Reale
P.za Duomo 12 – Milano
Fino al 5 giugno
Info: 02 54911
www.palazzorealemilano.it
Da febbraio e sino al 5 giugno, Palazzo Reale propone un confronto
tra circa 150 opere, tra dipinti, sculture e una eccezionale selezione di
grafiche, che rappresentano uno
dei versanti più interessanti della
produzione artistica del Simbolismo, provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee
oltre che da collezioni private, rievocando l’ideale aspirazione di
quel movimento a raggiungere
un effetto unitario. (c.s./e.l.)
“Picasso
capolavori incisori
e litografici”
Deodato Arte
Via S. Marta 6 – Milano
Fino al 30 marzo
Info: 02 80886294
www.deodato-arte.it
Esposte numerose opere litografiche dagli Anni Venti ai Settanta,
oltre a una selezione di incisioni
appartenenti alle serie Suite Voillard (1930-37) e La Celestine
(1968-71); una consistente sezione è dedicata alla tecnica litografica, già sperimentata dagli
Anni ’20 e che raggiunge il suo culmine a partire dal 1944. (c.s./c.g.)
Guy Lydster “Headscapes”
CSA Farm Gallery
Via Vanchiglia 36 (int. cort.)
Fino al 5 marzo
Info: 339 7796065
www.cosmoshopart.it
su questa pagina
Segnalazioni
Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)
CORRIEREdell’ARTE
COURRIER DES ARTS
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Pietro Panacci
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Caporedattore
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Aut. Trib. Torino n. 4818 del 28/07/1995
“100 Capolavori
d’Arte Contemporanea”
Palazzo Strozzi
P.za Strozzi – Firenze
Dal 19 marzo al 24 luglio
Info: 055 2645155
www.palazzostrozzi.org
Abbonamenti
Annuale:
euro 60,00 per l’Italia;
euro 120,00 per l’estero
Arretrati: euro 5,00 a copia
“Fece di scoltura
di legname e colorì”
La scultura del Quattrocento
in legno dipinto
Galleria degli Uffizi
P.le degli Uffizi 6 – Firenze
Dal 21 marzo al 28 agosto
Info: 055 2388651
www.polomuseale.firenze.it
La Galleria degli Uffizi ospiterà
un'esposizione temporanea che si
propone per la prima volta d’indagare, attraverso un nucleo di una
quarantina di opere, la vicenda
della scultura in legno dipinto del
Quattrocento fiorentino, un tema
studiato con passione da Margrit
Lisner e da Alessandro Parronchi,
ma mai illustrato in una mostra:
nel ’400, infatti, la scultura dipinta,
in linea col primato artistico della
scultura, costituì un imprescindibile
modello per tutti gli artisti; un
tema come quello del corpo sofferente sulla croce espresso con
un nuovo naturalismo nei crocifissi di Donatello e Brunelleschi
fu oggetto di riferimento per
l'espressione artistica delle successive generazioni. (c.s./c.p.)
“Gillo Dorfles
Essere nel Tempo”
MACRO
Museo d’Arte Contemporanea
di Roma
Via Nizza 138 – Roma
Fino al 30 marzo
Info: 06 671070400
www.museomacro.org
“Sound and Silliness”
di Jimmie Durham
MAXXI - Museo Nazionale
delle Arti del XXI Secolo
Via Reni 16 – Roma
Fino al 24 aprile
Info: 06 671070400
www.museomacro.org
pagam. tramite c.c.postale n. 45958055
pagam. con bonifico bancario - cod. IBAN:
IT83Z0760101000000045958055
intestato a / beneficiario:
Associazione Culturale Arte Giovani
ABBÒNATI
al
CORRIEREdell’ ARTE
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a 60 euro
per un anno
20 numeri a casa tua
offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130
tel. 011 6312666
Gallerie
ACCADEMIA Galleria
Via accademia albertina 3/e – torino
tel. 011 885408
email: [email protected]
www.galleriaaccademia.it
orario: 10,00-12,30/16,00-19,30;
chiuso lunedì
In corso
Collettiva degli Artisti della Galleria
Fino al 5/3
Giosetta Fioroni
“Il ritorno dell’Archetipo”
ARTE CITTÀ AMICA
Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – torino
tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845
email: [email protected]
www.artecittaamica.it
orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso
Dal 19/2 all’1/3
Personale di Piermario Di Falco
(in arte Marius Ashblow)
ARTE PER VOI Associazione Culturale
P.za Conte Rosso 3 – avigliana (to)
Luigi Castagna - tel. 011 9369179
Cell. 339 2523791
email: [email protected]
www.artepervoi.it
Paolo nesta - tel. 011 9328447
Cell. 333 8710636
email: [email protected]
orario: sab. - dom. 15,00-19,00
Fino al 28/2
“Oh, gli acquerelli!” - 2a edizione
Mostra collettiva
con G. Bacci, I.D. Bertolino, L. Cottino,
R. Forgione, S. Lobalzo, L. Spessot
CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino 9 – torino
scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )
tel./fax 011 8128718
email: [email protected]
www.circolodegliartistitorino.it
orario: lun. - ven. 15,30-19,30
Dal 13 al 26/2
Gianpaolo Brangero e Anna Zaccaria
LA LANTERNA Galleria
di Maristella SANDANO
Direttore artistico: Livio Pezzato
Via s. Croce 7/c – Moncalieri (to)
tel. 011 644480 - Fax 011 6892962
email: [email protected]
www.lalanternaarte.com
orario: mart. - sab. 15,30-18,30
A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri,
E. Colombotto Rosso, D. De Agostini,
A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo, S. Lake,
E. Longo, S. Manfredi, G. Manzone, L. Mottura,
D. Pasquero G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato,
C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino,
A. Schawinsky, G. Sesia della Merla
inoltre pittori ucraini, naïf croati
grafica nazionale ed internazionale
11
CORRIEREdell’ARTE
LA LUNA Art Gallery
Via Roma 92 – Borgo san Dalmazzo (Cn)
Cell. 339 7108501
email: [email protected]
www.artgallerylaluna.com
orario: ven. 16,00-19,00;
sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;
dom. 10,30-12,00
LUNA ART COLLECTION
Spazio espositivo
Via nazionale 73/1 – Cambiano (to)
tel./Fax 011 9492688
email: [email protected]
www.luna-art-collection.com
orario: lun. - ven. 8,30-17,30;
sab. 8,30-17,30 (previa telefonata)
In permanenza serigrafie d’arte
a tiratura limitata
di Coco Cano, Francesco Casorati,
Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,
Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg,
John Picking, Marco Puerari,
Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,
Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo
RINASCENZA CONTEMPORANEA
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
Cell. 328 6979208
email:[email protected]
www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com
orario: mar. - sab. (su appuntamento)
Fino al 28/3
“Oniricon. New Visual”
Mostra personale di Giuseppina Freni
SENESI Arte
Via s. andrea 44 – savigliano (Cn)
orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30
tel. 0172 712922
email: [email protected]
www.senesiarte.it
SILVY BASSANESE Arte Contemporanea
Via Galileo Galilei 45 – Biella
tel./Fax 015 355414
email: [email protected]
www.silvybassanese.it
orario: mart. - ven. 16,30-19,30;
sab. e festivi su appuntamento
STORELLO Galleria d’Arte
Via del Pino 54 – Pinerolo (to)
tel. 0121 76235
orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;
lun. e dom. chiuso
In permanenza opere di Avataneo, Carena,
Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis,
Luzzati, Massucco, Musante
TEART Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – torino
tel. 011 6966422
email: [email protected]
orario: mart. - sab.17,00-19,00
Fino al 27/2
“Da ieri a oggi”
Mostra delle fondatrici della Galleria
L. Caprioglio, L. Galeotti, G. Moltoni,
E. Saraceno, L. Sartoris
TINBER Art Gallery @ Pragelato
Via albergian 20 - souchères Hautes
Pragelato (to)
tel. 0122 78461
email: [email protected]
www.tinberartgallery.it
orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00
Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,
Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,
Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,
Enrico Challier, Dino Damiani,
Pierflavio Gallina, Lia Laterza,
Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,
Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,
Sergio Saccomandi, Luciano Spessot
M.ro Raul VIGLIONE
Studio - Galleria - Mostra Culturale
Via servais 56 – torino
tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705
email: [email protected]
www.raulviglione.it
A.L.P.G.A.M.C.
12 Febbraio 2016
Pagina
COURRIER DES ARTS
BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte
Via Bonafous 7/1 – torino
tel. 011 8173511
www.biasuttiebiasutti.com
orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30
LA TESORIERA Centro Arte
C.so Francia 268 – torino
tel. 011 7792147
www.tesoriera.com
orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;
lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)
Arte Antica
AVERSA Galleria
Dipinti dell’800 e del Primo ’900
Via Cavour 13 (int. cortile) – torino
tel. 011 532662
email: [email protected]
www.aversa-galleria.it
orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00
Fino al 29/2
“Proposte 2015. Dal Primo ’800 al Primo ’900”
Opere di Bagetti, Bossoli, Delleani, Fontanesi, Issupoff
Juglaris, Lupo, Macchiati, Maggi, Marchisio, Pasini
Pittara, Quadrone, Reycend, Salinas, Storelli
DELLA ROCCA Casa d’Aste
Via della Rocca 33 – torino
tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244
email: [email protected]
www.dellarocca.net
LUIGI CARETTO Galleria
dal 1911 Dipinti Antichi
Via Maria Vittoria 10 – torino
tel. 011 537274
email: [email protected]
www.galleriacaretto.com
orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30
“Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI-XVII secolo
Nuove acquisizioni”
Fino al 29/2 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga”
c/o Palazzo Albergati (via saragozza 28 – Bologna)
SANT’AGOSTINO Casa d’Aste
a Torino dal 1969
C.so tassoni 56 – torino
tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577
www.santagostinoaste.it
orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30
Dal 1999 lavoriamo nel mondo IT
fornendo un'ampia gamma di prodotti e servizi,
dall'assistenza PC e notebook all'installazione
reti, alla consulenza e installazione di sistemi
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Inoltre proponiamo un catalogo di oltre 90mila
articoli delle migliori marche di elettronica
di consumo e forniture per ufficio.
La nostra politica commerciale si basa su
una attenta analisi dei migliori prezzi sul
mercato; per questo motivo è preferibile
richiederci una quotazione del prodotto
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www.multimedia2000.it
CORRIERE dell’ARTE - 12 Febbraio 2016
el marzo del 2013 il MoMA di New York ha inaugurato una
N
sezione dedicata ai video-giochi, definiti la Decima Arte:
apparecchi che son stati installati nelle sale del prestigioso museo.
E iI caposcuola
della “decima arte”
è nostro;
non solo italiano
ma torinese doc:
Beny Giansiracusa
che ha disegnato
circa tremila modelli
di videogame e altre macchine
quali calcetti, flipper, slot ecc.
Beny Giansiracusa
raffigurato come un mostro
del videogioco Invasion
© l’artista / Serigames
AttiniArte / Corriere dell’Arte
Beny ha allestito un prezioso laboratorio
dove sposa la tecnologia più avveniristica
alla riproduzione dell’immagine. (m.o.)
Beny GIANSIRACUSA - [email protected] - www.corrieredellarteartisti.it