I CONTRIBUTI PER I LAVORATORI ADDETTI AI SERVIZI

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I CONTRIBUTI PER I LAVORATORI ADDETTI AI SERVIZI
I CONTRIBUTI PER I
LAVORATORI ADDETTI AI SERVIZI DOMESTICI E FAMILIARI
(COLF)
L'ASSICURAZIONE E' OBBLIGATORIA
E' obbligatorio assicurare le colf:
-
qualunque sia la durata del lavoro;
anche se il lavoro è saltuario o discontinuo;
anche se già assicurate presso un altro datore di lavoro;
anche se già assicurate per un'altra attività;
anche se di nazionalità straniera;
anche se titolari di pensione.
COME SI CALCOLANO I CONTRIBUTI
Il contributo che deve essere versato dal datore di lavoro, si calcola in base a:
-
la retribuzione oraria di fatto;
la tredicesima mensilità calcolata in misura oraria;
il valore convenzionale del vitto e dell'alloggio, calcolato in misura oraria.
Le istruzioni precise per il calcolo dei contributi sono contenute nel retro dei bollettini di
versamento.
PER QUALI GIORNI SI VERSANO I CONTRIBUTI
I contributi si versano per tutti i giorni comunque retribuiti, perciò alle ore effettivamente lavorate
nel trimestre solare si sommano quelle pagate per ferie, malattia, maternità, festività
infrasettimanali, ecc.
Sono considerati periodi di lavoro quelli di momentanea assenza dal servizio (per malattia,
festività, congedo, gravidanza, ecc.) nei quali il datore di lavoro continua a corrispondere una
retribuzione intera o ridotta, sia di propria iniziativa, sia per accordo col lavoratore, sia per legge.
Per il periodo di assenza va calcolato lo stesso numero di ore che si sarebbero pagate nel periodo
stesso se fosse stato lavorato.
Nessuna ora va invece attribuita ai periodi non retribuiti.
LA MISURA DEI CONTRIBUTI
I contributi versati dal datore di lavoro vengono utilizzati dall'INPS e dall'INAIL per la
liquidazione della pensione, della indennità di maternità, degli assegni familiari, della indennità di
disoccupazione, della indennità antitubercolare, delle cure termali e delle rendite da infortunio sul
lavoro e da malattie professionali.
QUANTO COSTANO NEL 2001
A partire dal mese di gennaio 2000 i datori di lavoro non devono più pagare i contributi Enaoli e
TBC dovuti per tutti i collaboratori domestici.
Dalla stessa data è stato soppresso il Fondo per il rimpatrio dei lavoratori extracomunitari. Questo
significa che non c'è più distinzione tra lavoro comunitario ed extracomunitario e quindi il
contributo dovuto dall’anno 2000 è identico per entrambe le categorie.
CONTRIBUTI DAL FEBBRAIO A DICEMBRE 2001
Retribuzione effettiva oraria
Importo contributo orario
con quota assegni familiari
1,15 (0,25)
Fino a 5,99
Oltre
5,99 fino a 7,31
oltre
7,31
1,30 (0,28)
1,11 (0,28)
1,58 (0,34)
1,36 (0,34)
0,84 (0,18)
lavoro superiore a 24 ore
settimanali
*
La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.
**
senza quota assegni familiari
0,99 (0,25)
0,72 (0,18)
Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto quando il lavoratore è coniuge del
datore di lavoro o è parente o affine entro il terzo grado e convive con il datore di lavoro.
CONTRIBUTI 2002
Retribuzione effettiva oraria
Importo contributo orario
con quota assegni familiari
1,18 (0,25)
Fino a 6,15
Oltre
6,15 fino a 7,51
oltre
7,51
lavoro superiore a 24 ore
settimanali
senza quota assegni familiari
1,01 (0,25)
1,33 (0,29)
1,14 (0,29)
1,63 (0,35)
1,39 (0,35)
0,86 (0,19)
0,74 (0,19)
CONTRIBUTI 2003
Nella tabella sono indicati gli importi del contributo orario in relazione alla retribuzione.
Retribuzione effettiva
oraria
Fino a 6,30
Oltre 6,30 e fino a
Oltre 7,69
Superiore a 24 ore
settimanali
*
7,69
Importo contributo orario
Con quota assegni
famigliari
, 1,21 (0,26) *
1,37 (0,30) *
1,67 (0,36)*
0,88 (0,19)
La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.
Importo contributo orario
Senza quota assegni
famigliari **
1,07 (0,27) *
1,20 (0.30) *
1,47 (0,36)*
0,78 (0,19) *
**
Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto quando il lavoratore è coniuge del
datore di lavoro o è parente o affine entro il terzo grado e convive con il datore di lavoro.
QUARTA FASCIA
Gli importi contributivi della quarta fascia:
o
sono indipendenti dalla retribuzione oraria corrisposta;
o
si riferiscono ai servizi domestici effettuati presso uno stesso datore di lavoro con un
minimo di 25 ore settimanali;
o
vanno applicati sin dalla prima delle ore lavorate nel corso della settimana.
QUANDO SI VERSANO I CONTRIBUTI
I contributi si pagano ogni trimestre alle seguenti scadenze:
-
dal 1° al 10 aprile versamento per il 1° trimestre;
dal 1° al 10 luglio versamento per il 2° trimestre;
dal 1° al 10 ottobre versamento per il 3° trimestre;
dal 1° al 10 gennaio versamento per il 4° trimestre.
Quando cessa il rapporto di lavoro, il versamento va fatto entro 10 giorni dal licenziamento o dalle
dimissioni.
Il versamento dei contributi non può essere effettuato nè prima nè dopo i termini sopraindicati. Il
ritardo nel pagamento comporta l'applicazione di multe da parte dell'INPS.
I BOLLETTINI
Il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi mediante bollettini di conto corrente postale inviati
dall'INPS al proprio domicilio; il bollettino è unico per ogni trimetre.
Se però le settimane che cadono nel trimestre non risultano tutte lavorate per più di 24 ore, o fino a
24 ore, si devono compilare due distinti bollettini di versamento:
-
con un bollettino si versano i contributi relativi alla citata quarta fascia;
-
con un secondo bollettino si pagano i contributi, corrispondenti ad una delle prime tre fasce,
per le settimane lavorate per meno di 25 ore.
I contributi che il datore di lavoro versa confluiscono sulla posizione assicurativa del lavoratore e
sono utilizzati per chiedere la pensione o le altre prestazioni (vedi "La misura dei contributi").
ALMENO 24 ORE SETTIMANALI
In favore del lavoratore l'INPS registra tanti contributi settimanali quante sono le settimane
retribuite, purchè in ciascuna settimana ci siano almeno 24 contributi orari.
Nel caso in cui il contributo settimanale sia versato su meno di 24 ore, la legge dispone la
proporzionale riduzione del numero dei contributi.
ATTENZIONE:
le 24 ore settimanali possono essere raggiunte anche prestando attività lavorativa presso più datori
di lavoro.
LE PRESTAZIONI
QUALI PRESTAZIONI SPETTANO ALLA COLF
In base ai contributi versati all'INPS, spettano le seguenti prestazioni:
a carico dell'INPS:
-
pensione di vecchiaia;
pensione di anzianità;
pensione di inabilità;
assegno di invalidità;
pensione ai superstiti o di reversibilità;
indennità di disoccupazione;
indennità di maternità;
assegno per il nucleo familiare;
assegni familiari;
indennità antitubercolari;
cure termali.
Alle colf non spetta l'indennità economica di malattia.
A carico dell'INAIL:
-
rendite per infortunio sul lavoro o per malattie professionali.
A carico del Servizio Sanitario Nazionale:
-
assistenza sanitaria (medica, farmaceutica, ospedaliera, ambulatoriale, specialistica, ecc).