Agsmamille,Longegasognailcolpo
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Agsmamille,Longegasognailcolpo
Sport 43 L'ARENA Sabato 11 Gennaio 2014 CalciofemminileSerieA Sigiocala 15esimagiornatadi andata Cosìdopo 14giornate SERIEA FEMMINILE.LA CLASSIFICA. Torres 40 punti; Bresciae Graphistudio Tavagnacco39; Agsm Verona 29; GraphistudioPordenone 23; Mozzanica,Riviera diRomagna 22;Roma19;Fimauto Valpolicella 16;Firenze15;Como12; Chiasellis11;Napoli 9;Inter, Perugia7; Scalese5. ARIADI RIVINCITE. Scontrodi altaclassifica invia Sogare:leospiti attendonoanche l’esitodi Torres-Bresciaper festeggiare l’eventualeaggancio alla vetta Agsmamille, Longega sognail colpo Le gialloblùaffrontanoin casa ilTavagnacco vicecapolista «Giochiamocelaaviso aperto: checosa abbiamo daperdere?» Così in campo Verona, ore 14.30 Agsm Verona: Ohrstrom, Ledri, Karlsson, Salvai, Squizzato, Di Criscio, Ramera, Lagonia, Toselli (Napoli), Gabbiadini, Mason.All.:RenatoLongega Tavagnacco: Penzo, Martinelli, Rodella, Laterza, Bissoli Nhaga, Tuttino, Parisi, Camporese, Vicchiarello, Bonetti, Brumana.All.:MarcoRossi Arbitro:FilippoBonassolidiBergamo Ludovica Purgato Un big-match mozzafiato, che promette brividi assortiti al pubblico veronese, atteso in gran numero all’Agsm Stadium di via Sogare: alle 14,30 c’è Verona-Tavagnacco, con le veronesi quarte in classifica e le udinesi seconde a una sola lunghezza dal vertice. Per entrambe c’è uno solo obiettivo: vincere. In particolare il Tavagnacco giunge in riva all’Adige con l’idea di agganciare la vetta, profittando del risultato dell’altro big-match di giornata tra Torres e Brescia. Dall’altra parte però c’è un Verona carico, determinato e forse ritrovato. Il classico quarto incomodo che vuole scombinare i piani della compagine guidata da mister Rossi e tentare così lo sgambetto ad un’altra big dopo aver già fermato la Torres. Un Verona reduce tra l’altro dalla goleada rifilata ai danni del fanalino di coda Scalese. Il Tavagnacco, dal canto suo, è riuscito ad imporsi con un calcio di rigore sull’Inter, sabato scorso, al termine di una partita disputata su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità. Sul sintetico di via Sogare le due reginette del Triveneto si affronteranno per la prima volta dopo la finalissima di Coppa Italia disputata lo scorso giugno a Forlì, dove furono le friulane a conquistare il loro primo trofeo nazionale. Nel Tavagnacco militano alcune giocatrici che in passato hanno scritto pagine importanti nella storia del calcio gialloblù come Elisa Camporese, Alessia Tuttino, Paola Brumana, Evelyn Vicchiarello e Alice Parisi, Pallone d’oro italiano 2012-’13. Mister Longega dovrebbe avere tutta la rosa a disposizione. Sono infatti tornate ad allenarsi con il gruppo anche Federica Di Criscio e Ve- IlFimauto prudentenella tana delChiasellis: servealmenoil pari pertroncare lamini-serie nera Formisano: «Fuoriilcarattere» Così in campo Mortegliano, 14.30 Chiasiellis: Biancuzzi, Frizza, Cencing, Barbieri, Soro, Donghi, Sardu, Berardo, Zanetti,Zanoni,Zanon.All..Lizzi Fimauto Valpolicella: Toniolo, Carradore, Magnaguagno, Zaccaria, Zanotti, Nicolis, Peretto, Tombola, Bonafini, Boni, Chinello.All.:Formisano Arbitro: Marco Ceolini di Treviso (Della MarinaeSavorgnani) AlyssaLagoniain azione nel matchcontrola Torres FOTOEXPRESS Ilprogramma AgsmVerona-Tavagnacco Bonassolidi Bergamo Chiasiellis-FimautoValp. Ceolindi Treviso Inter-Firenze MarcenarodiGenova Pordenone-Mozzanica Nubedi Mestre Napoli-Scalese FinediBattipaglia ResRoma-Como Praglioladi Terni Riv.di Romagna-Grifo Pg CviliFaggiolidi Bologna Torres-Brescia Cattaneodi Civitavecchia SERIED. Ilpareggiocoltodomenicavale piùdel puntoin classifica ronica Belfanti, tenute precauzionalmente a riposo sabato scorso. Nei ventisei precedenti confronti le veronesi risultano in vantaggio nelle vittorie, 14, contro le 10 della compagine udinese. Il segno X è uscito solamente in due occasioni. Le due corazzate del nordest hanno sempre dato vita a confronti ricchi di gol: 65 le reti messe a segno dalle scaligere a fronte delle 42 subite. «Ce la giocheremo a viso aperto», il commento di Longega. «anche perché non abbiamo nulla da perdere. Certo, il Tavagnacco è una grandissima squadra, sarà una bella gara». • Berretti Marco Hrabar Primo non prenderle: si chiude il girone di andata e il Fimauto si appresta ad affrontare due trasferte insidiosissime e delicatissime dal momento che, dopo due sconfitte consecutive, è vietato compiere ulteriori passi falsi che potrebbero vedere la squadra rossoblù essere risucchiata in zone calde della classifica. Per la squadra guidata da Antonella Formisano sarà quindi fondamentale ricominciare a fare punti per smuovere il pericoloso impasse e cancellare l’amarezza per il doppio ko che, sinceramente, poteva essere anche evitato. Dopo Firenze, sabato scorso il Fimauto ha infatti iniziato l’anno con un capitombolo casalingo difficile da digerire, come ammette mister Formisano. «Peccato», spiega, «perché eravamo partite bene. I due gol presi ci hanno complicato le cose e devo anche ammettere che abbiamo faticato molto a finalizzare con i reparti disuniti tra loro. Contro il Chiasellis ci aspetta una partita difficile, contro una squadra che, secondo me, non merita l’attuale posizione di classifica. Per noi sarà fondamentale partire accorti, senza esporci troppo e, soprattutto, evitando di subire gol subito. L’ideale sarebbe ripetere la partita di Mozzanica». Riguardo all’undici che scenderà in campo, dovrebbe riprendere il posto tra i pali la Toniolo ormai completamente ristabilita, vista anche l’indisponibilità della Vilio. In difesa quasi certo sarà l’impiego della Zanotti che sostituirà la Casarotto, fermata per tutta la settimana da una fastidiosa influenza. Dovrebbe essere impiegata dal primo minuto anche la Peretto con la Tombola che però è uscita malconcia dall’ultimo MisterAntonella Formisano allenamento: sul suo utilizzo si deciderà soltanto poco prima del fischio d’inizio. A sottolineare l’importanza della trasferta di oggi è anche il presidente Zulian che, categorico, dice: «Voglio la massima grinta e concentrazione. Abbiamo subito due sconfitte amare ed evitabili ma ora dobbiamo solo guardare avanti cercando di fare più punti possibile per muovere la classifica», annuncia il massimo dirigente, «e mantenere a distanza la zona retrocessione». • SULA TESTA. InfortedubbioFilippini,rientreràcapitan Andriani Poggicarica la Sambo: «Ripartiamo daGozzano» DiLoreto scusail Legnago «Erroridi gioventù...» Il tecnico: «La squadra è tutta nuova: se penso ai nostri problemi posso solo essere soddisfatto» Domani c’è l’Olginatese: i biancazzurri determinati a riscattare subito il disastro col Pontisola Stefano Joppi «Dobbiamo ripartire da qui»: è sicuro il tecnico della Sambo Andrea Poggi dopo il pari ottenuto in terra piemontese. Un punto, quello ottenuto a Gozzano, per smuovere la classifica e rimanere nel gruppo delle squadre in lotta per la salvezza. Un risultato che, a distanza di giorni, brucia ancora per come è arrivato dopo aver accarezzato fino al 90’ l’idea di fare bottino pieno. «Sono contento per il gioco espresso e la determinazione sfoderata», sostiene il mister rossoblù. «Siamo una squadra tutta nuova che ha bisogno di tempo per conoscersi, per affinare il modulo. E se penso ai grossi problemi avuti nelle ultime due settimane non posso che esser soddisfatto per quanto mostrato e ottenuto. Non nascondo però che una volta in vantaggio, grazie all’invenzione di Marchesini, ho sperato nel colpaccio. Del resto, pur in infe- riorità numerica, non avevamo subito alcun contraccolpo e pericolo in difesa. E poi abbiamo continuato a controllare la partita con autorità contro una diretta concorrente. Purtroppo in una mischia sviluppatasi in area di rigore abbiamo subito il gol di Nohman quando tra l’altro Zanigni era a terra, a metà campo. L’arbitro poteva fermare il gioco e invece ha preferito continuare l’azione. Per carità, ci sta. Ma in quel frangente qualcuno dei miei aspettava il fischio del direttore di gara». Quanto allo spirito di gruppo, «è stato fatto un ulteriore passo in avanti dopo la già discreta prestazione, pur chiusa con una sconfitta, di Sesto San Giovanni. Diciamo che da oggi riparte un’altra stagione per la Sambo. Abbiamo nelle prossime partite degli scontri diretti (Alzano Cene, Darfo Boario, ndr) e dovremmo essere bravi a insistere. Domenica dopo domenica occorre fare punti e ritrovare morale e convinzione nei nostri mezzi. L’organico allestito in tutta corsa dal direttore sportivo Roberto Pavan presenta elementi di buona caratura e personalità. Ragazzi che vengono da varie par- Aldo Navarro MassimilianoCanovo MisterAndreaPoggi ti d’Italia e che hanno voglia di rimettersi in gioco. Conto molto sul loro spirito di rivalsa». Poggi domani sarà senza lo squalificato Pagano (due giornate), autore del fallo di reazione che ha lasciato a Gozzano la Sambo in dieci per un’ora. «Ha rischiato di rovinare tutto. L’unica attenuante è la giovane età di Raffaele e l’inevitabile ingenuità: è caduto nelle provocazioni dell’avversario». Al «Tizian» la Sambo - contro l’Alzano Cene degli ex Zanga, Kamal, Lo Iacono e Faraoni - sarà priva dei difensori centrali Lallo, ancora squalificato, e Avagliano, infortunato. • LAVIRTUS DI CANOVO SFIDAL’ALBINO. Riparteil campionatoBerretti e i rossoblùdi Canovo si ritrovano ad affrontare unadelle formazionipiù fortidel campionato: l’Albinoleffe,secondoin classifica.Si giocAa Bergamoalle14,30,edi virtussinitenteranno di proseguirepositivamente, comehanno cercato di fare nelfinale del 2013, dopoun ambientamento adun torneodavvero difficile.NellaVirtus non sembranoesserci sostanzialicambiamenti inquellocheCanovo ritieneesserel’assetto tatticodellasquadra. F.P. Due partite contro gli stessi colori ma risultati parecchio diversi: sia prima squadra che juniores nazionali hanno affrontato il Pontisola ma mentre sabato a Porto i ragazzi di mister Peroni hanno vendicato il 3-1 dell’andata battendo la capolista per 2-1, domenica i grandi di mister Di Loreto - dopo il 2-4 dell’andata al «Sandrini» hanno perso anche il ritorno a Ponte S.Pietro con un tennistico 6-3. E oggi in classifica il Pontisola è terzo con 33 punti e il Legnago ottavo a 28. A fine gara Lorenzo Di Loreto commentava: «Si sono visti errori di gioventù contro un Pontisola, nostra bestia nera, ma anche una delle squadre più forti del girone con un attacco super. Anche una sconfitta può essere utile per un bel bagno di umiltà». AUTOCRITICA. «Sono stati i nostri errori», ha aggiunto il gio- vane Baschirotto, «a rendere tutto più facile per i bergamaschi. Il mio errore per quel rigore che ha permesso al Pontisola di portarsi sul 3-3, per esempio, è stato determinante». A Ponte San Pietro il Legnago nel primo tempo è stato spesso travolgente e i gol di Berberi (che ha colpito anche un palo), l’autorete del difensore bergamasco Caffi (che ha inzuccato nella sua porta un traversone di Valente) e il 3-2 di Viviani avevano permesso al Legnago di chiudere in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa, dopo il rigore del primo tempo («non c’era», ha dichiarato il digì Mario Preto, «perché c’era in precedenza un fallo su Zerbato spintonato in area da un avversario»), altri due penalty concretizzati e altri due gol. Adesso è tempo di dimenticare e pensare al prossimo impegno con l’Olginatese, battuta nell’andata grazie a una bomba su punizione di Gramacci. Olginatese che domenica ha pareggiato con il Lecco (1-1) il derby dell’Adda pur giocando in inferiorità numerica (espulso Lombardi squalificato per due turni). Maycol Andriani Fra i biancazzurri Filippini ha una caviglia in disordine, mentre torna disponibile capitan Andriani che ha scontato i tre turni di squalifica dopo l’espulsione di Gozzano. LABUFALA VANTI. Il giorno dell’Epifania s’era sparsa la voce dell’improvvisa scomparsa di Diego Vanti, segretario del Legnago da 35 anni. Era una bufala e durante la cena mensile del calcio club Radio Scarpa Vanti si è ripresentato sorridente: «Mi hanno allungato la vita», ha commentato ironicamente. • © RIPRODUZIONERISERVATA