La famiglia - Cultura Italiana Blog

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Descrivi le due immagini evidenziandone le differenze
1. Quale delle due immagini rappresenta per te l’idea di famiglia?
2. Potrebbero queste immagini rappresentare una famiglia del tuo paese?
3. Le immagini seguenti possono rappresentare per te una famiglia e quali no?
Dai una definizione alle seguenti parole:
Convivente
Single
Vedovo
Inquilino
Coinquilino
Compagno
Celibe
Nubile
Zitella
Scapolo
Parenti serpenti…
Prozio
Bisnonno
Trisavolo
Pronipote
Fratellastro
Sorellastra
Matrigna
Patrigno
Genero
Nuora
Padrino
Madrina
Figlioccio
Biscugino
In quali circostanze usereste queste espressioni?
Figlio di papà
Mammone
Moglie e buoi dei paesi tuoi
Tra moglie e marito non mettere il dito
Voler la botte piena e la moglie ubriaca
I panni sporchi si lavano in famiglia
Tale il padre, tale il figlio
Dagli amici mi guardo io, dai parenti mi guardi Iddio
8 MARZO/EURISPES
dal Redattore Sociale
Come cambia la famiglia italiana. Resiste il modello tradizionale, ma crescono le coppie senza
figli e le trentenni single che vivono in casa.
Il modello familiare classico della coppia con figli tuttavia resiste saldamente e rappresenta la scelta del
72,4% delle trentenni italiane anche se, tra queste, il 9,3% ha formato una coppia senza figli. Questo
rappresenta secondo l’indagine un modello familiare “in continuo aumento a partire dai primi anni Ottanta”
perché ci si sposa sempre più tardi, ma soprattutto a causa della “professionalizzazione femminile”, che
può arrivare a comportare anche la rinuncia ai figli. La maternità infatti è “normalmente” considerata
come un fattore di limitazione alla carriera femminile.
In Italia, il numero medio di figli per donna è sceso infatti dal 2,42 del 1970 all’1,2 del 1999, anche se il
2000 ha fatto registrare un incremento della natalità (543.039 contro le 500.021 del 1999) e chi esperi
promettono che l’“onda lunga” della ripresa della fecondità durerà fino al 2005. Si sceglie di sposarsi
soprattutto al Sud (91,9% contro l’87,3 del Nord e l’86,3 del Centro), mentre la convivenza predomina al
Centro (il 10% contro il 6,4 del Nord e il 3% del Sud), con il risultato che alla diminuzione del numero dei
matrimoni (da 318.296 del 1988 a 276.570 del 1998) corrisponde una crescita della massa delle
convivenze. Inoltre sottolinea l’Eurispes la rivoluzione culturale ha determinato un “vistoso incremento
delle separazioni”, dovute soprattutto alle richieste delle donne.
Per tanti che scelgono la via dell’unione, legalizzata o meno, quanti scelgono di essere single? La cifra
totale dei single non sposati è considerevole, e ripartita equamente tra celibi (840.000) e nubili (806.000).
Ma il modello italiano, sottolinea l’indagine, riguarda soprattutto anziane al di sopra dei 65 anni
(2.090.000), piuttosto che giovani con meno di 25 anni, che decidono di abbandonare la casa materna in
cerca di una maggiore libertà. Su circa 3 milioni di quelle che l’Istat chiama “nuove condizioni familiari”, ci
sono oltre 2 milioni tra single non sposati, separati o divorziati, e altrettanti vedovi (2.310.000 unità), che
rappresentano la maggioranza delle persone sole; tra questi, le donne costituiscono la netta maggioranza
(1.957 unità rispetto ai 353.000 vedovi maschi).
Trentenni senza figli né marito che rimangono a vivere con i propri genitori; è questo un primato che
l’Italia detiene rispetto agli altri paesi europei. La formula tradizionale italiana di famiglia ha subito infatti
molte trasformazioni, lasciando il posto ad una pluralità di altre situazioni: famiglie unipersonali, coppie
senza figli e famiglie monogenitoriali. E’ questo uno dei dati che emergono dall’indagine voluta
dall’Eurispes in occasione della festa della donna.
Grandi Famiglie italiane.
Per che cosa sono famose?
Berlusconi
Gucci
Benetton
Agnelli
Ricasoli
Barilla
Marzotto
Missoni
De Cecco
Rizzoli
De Laurentis
Medici
Olivetti