Notizie dal mondo - primavera 2008

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Notizie dal mondo - primavera 2008
Rivista Ligure di Meteorologia
n° 29-30 anno VIII
NOTIZIE DAL MONDO
Marzo - maggio 2008
A cura di: Roberto Pedemonte e Massimo Riso
Europa
La depressione "Emma" ha scatenato venti fino a 160 Km/h e ha causato 3 morti in
Italia.
EUROPA CENTRALE
Un potente sistema frontale denominato "Emma" ha attraversato l'Europa il primo marzo,
scatenando venti con forza di uragano che hanno raggiunto 160 km/h in Germania, Austria, e
Repubblica Ceca. Centinaia di abitanti in Polonia sono rimasti senza energia elettrica. Questo
episodio di maltempo ha lasciato un totale di 10 vittime.
In molte zone dell'Europa centrale, intensi temporali hanno prodotto pioggia torrenziale con
inondazioni improvvise e frane il 29 maggio. I paesi maggiormente colpiti sono stati la
Germania, la Francia, l’Italia, e il Belgio. In Italia settentrionale, dove è stato dichiarato lo
stato di emergenza, la pioggia fortissima ha provocato una frana che ha causato la morte di tre
persone, mentre in Francia orientale e in Belgio gli acquazzoni hanno messo in movimento una
frana che ha reso impraticabile strade e ferrovie
This Meteosat-9 Airmass RGB shows the massive low pressure system
"Emma" on 1 March at 12:00 UTC.
Fonte: Eumetsat
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AMERICA
Un’intensa tempesta di neve ha colpito la maggior parte degli Stati Uniti durante il
mese di marzo.
Nord America
STATI UNITI
Piogge insistenti dal 17 al 19 marzo hanno causato inondazioni molto estese negli Stati Uniti
centrali. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale, l’Aeroporto Internazionale di Dallas-Fort
Worth ha registrato una quantità di pioggia giornaliera di 60 mm il 18, superando il record
precedente del 1984 di 21 mm. La pioggia torrenziale ha allagato centinaia di case in Texas e
Missouri e costretto a cancellare più della metà dei 950 voli programmati.
Una tempesta ha interessato la federazione dalla valle inferiore del Mississippi fino al New
England tra il 7 e il 9 marzo, provocando pesanti nevicate e la morte di una persona oltre che
la chiusura delle strade e l’isolamento di molti viaggiatori. A Colombus, Ohio, la perturbazione
ha lasciato più di 51 cm di neve, facendo registrare il nuovo record di nevicata innescata da
una sola perturbazione. Il record precedente risale al febbraio 1910 quando caddero 39 cm.
Il 21 marzo un fronte ha scaricato da 13 a 46 cm di neve nel Wisconsin. Questo episodio ha
fatto stabilire il nuovo record stagionale di quantità di neve fresca per la capitale Madison, con
un totale di 254.2 cm. Il record precedente si era verificato durante la stagione 1978-1979 con
un totale di 193.3 cm. Milwaukee ha avuto il suo secondo inverno più nevoso con un totale di
246.6 cm; La nevicata più nevosa era avvenuta durante l'inverno 1885-1886 con un totale di
278.9 cm di neve.
This Meteosat-9 Airmass RGB shows the massive low pressure system "Emma"
on 1 March at 12:00 UTC.
Fonte: Eumetsat
Anche in alcune zone del Maine, tra il 20 e 21 marzo si sono accumulati tra i 18 e i 46 cm di
neve che, con raffiche di vento superiori a 56 km/h, hanno creato condizioni di bufera. La neve
caduta a Caribù, Maine, ha portato il totale di neve fresca stagionale a 468.6 cm. Questo
ammontare supera il record precedente di 460 cm registrato nel 1954-1955. Sempre a Caribù,
il 23 marzo, la temperatura minima è crollata a -21.1°C, superando il record precedente per
quel giorno, risalente al 1989 con -20.6°C. Nella notte tra il 24 e il 25 marzo la temperatura
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minima ha fatto registrare nuovamente un record con -25.6°C. Il record precedente per quel
giorno risale al 1939.
A Concordia, New Hampshire, il 28 marzo la neve caduta ha portato il totale stagionale del
2007-2008 a 292.6 cm, la seconda stagione più nevosa. Il record ancora mai superato fu
misurato durante l'inverno 1873-1874 quando cadde un totale di 309.9 cm.
Furiosi incendi si sono sviluppati in molti degli stati centrali del sud durante la metà del mese
di aprile. A Ordway, Colorado, un incendio alimentato da venti a 80 km/h, ha bruciato quasi
3.602 ettari di terra e costretto 1.200 residenti a evacuare l'area. Il fuoco ha distrutto 8 case,
24 edifici industriali ed è stato responsabile di almeno 3 morti: 2 pompieri volontari e un pilota
di un aereo antincendio.
In California, i venti di Santa Ana hanno surriscaldato l’aria in molte aree dello stato, con nuovi
massimi di temperatura, il giorno 12 aprile. A El Cajon e a Vista le temperature sono salite a
34.4°C, superando il record precedente rispettivamente di 31.7°C del 2000 e 30°C del 1994.
Un sistema frontale ha colpito il midwest centrale e orientale tra il 9 e l’11 aprile, producendo
venti furiosi, pioggia intensa, e 62 tornado provocando due morti. Il tempo severo ha colpito il
Texas e l’Oklahoma, danneggiando quasi 180.000 case e uffici e lasciando il territorio senza
energia elettrica nell’area Dallas-Fort Worth e più di 11.000 edifici in Oklahoma. La tempesta
ha provocato forte pioggia (da 76 a 102 mm misurati in poche ore) anche in Missouri, dove si
sono verificate inondazioni molto estese. In Kentucky e Tennessee 56 case sono state
danneggiate da un tornado mentre a Hoover, Alabama, un tetto di un complesso abitativo è
crollato causando l'evacuazione di quasi 20 persone.
Il 20 aprile tempeste intense hanno colpito varie parti del paese, provocando danni molto
estesi. Un tornado si è abbattuto su Washington D.C., in particolare nelle contee di Prince
Georges e Charles. Altri due tornado hanno sradicato alberi e danneggiato tetti. Non risulta
alcun decesso. I tornado sono stati classificati EF-0 ed EF-1 nella Scala Fujita Migliorata. Anche
in Iowa il 21, si sono abbattuti forti temporali con grandine; a Des Moines e Boone i chicchi
misuravano come il diametro di una moneta. Il 23 aprile il fronte ha raggiunto il Texas
settentrionale con venti a 113 km/h, grandine con taglia di palle da baseball e alcuni tornado.
Linee elettriche e alberi sono stati sradicati e molti edifici danneggiati. Il 24 è stata la volta del
Kansas. I temporali hanno causato un tornado, venti a 129 km/h, e chicchi di grandine di
diametro di 11 cm, con abbattimento di linee elettriche e danni ai tetti delle abitazioni.
Ancora una volta il midwest il 25 aprile ha subito tornado, grandine della taglia di palle da golf,
venti a 129 km/h, lasciando più di 1.000 abitanti senza elettricità. Il 28 aprile tre tornado e
temporali intensi hanno colpito la Virginia centrale e sudorientale. Non si è registrato alcun
decesso ma 200 persone sono rimaste ferite mentre altre 3.000 sono state evacuate e si
contano numerosi danni alle case.
Temporali forti hanno colpito gli Stati Uniti meridionali il 13 e 14 maggio, causando un morto,
l’abbattimento di alberi e di linee elettriche. Precipitazioni torrenziali mai registrate a
Shreveport, Luisiana, hanno allagato 125 case: il National Weather Service ha comunicato che
l’evento ha fatto misurare 51 mm di precipitazione in soli 20 minuti il giorno 13, superando il
record precedente di 45 mm del 12 aprile 1991; altro record per Shreveport: 164 mm in due
ore; il record precedente era di 132 mm del 23 giugno 1905.
Negli Stati Uniti, una intensa tempesta di neve primaverile ha scaricato, il primo maggio, 12.7
cm di neve a Douglas, nella Contea di Boulder, Colorado, provocando molti incidenti che hanno
determinato la chiusura di numerose strade. E’ stato registrato un decesso.
MESSICO
Il 18 marzo venti forti hanno causato ingenti danni a Monterrey. Le raffiche del vento, che
hanno raggiunto 97 km/h, hanno causato la morte di due persone (per l’abbattimento di un
muro e per un incidente automobilistico), abbattuto linee elettriche e interrotto la fornitura di
energia. Sei passeggeri di un bus sono rimasti feriti a causa della fuoriuscita di strada.
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CANADA
Regina, la capitale della provincia del Saskatchewan, ha fatto segnare il 14 aprile un nuovo
record di temperatura massima con 28°C. Il record precedente del 1963 era di 26.7°C.
Un fronte freddo ha spazzato il Canada meridionale l’11 aprile, lasciando notevoli accumuli di
neve. A Calgary, la più grande città nella provincia dell’Alberta, è stato misurato un accumulo
di neve fresca in un giorno di oltre 23 cm. Forti venti hanno accompagnato la nevicata,
provocando scaccianeve e riducendo la visibilità. La massima quantità giornaliera di neve
fresca giornaliera in aprile è stata di 45.7 cm il giorno 21 del 1932
NICARAGUA
La tempesta tropicale Alma, sviluppatasi il 29 maggio nel Pacifico orientale a sud ovest
dell’America centrale, è stata la prima della stagione 2008 e la prima a colpire la costa del
Pacifico dal 1887. Intensificatasi rapidamente quello stesso giorno, il 30 maggio ha colpito il
Nicaragua con venti intorno a 105 km/h che hanno abbattuto alberi e linee elettriche,
provocando interruzioni dell’energia e dei collegamenti telefonici a più di 150.000 persone.
Alma ha colpito il paese con pioggia intensa che ha causato inondazioni improvvise e frane,
causando tre morti. Anche il Costa Rica ha subito, benché in misura più contenuta, la forza di
Alma. Qui la tempesta ha provocato l’allagamento di 120 case, lasciandone quasi 42.000 senza
elettricità nella Penisola di Nicoya.
AFRICA
Madagascar - L'uragano Jokwe ha scatenato venti fino a 194 Km/h causando la
morte di 20 persone.
MADAGASCAR
La depressione sviluppatasi il 5 marzo a nord-est dell'isola, ha raggiunto la forza di ciclone
tropicale il 6, con venti fino a 139 km/h. Appena Jokwe, questo il suo nome, ha attraversato il
Canale di Mozambico, si è intensificato a uragano raggiungendo la categoria 3, con venti
massimi a 194 km/h. Jokwe ha distrutto 44 case nella punta settentrionale del Madagascar. In
seguito ha toccato terra in Mozambico il 9 marzo come intenso ciclone tropicale, causando 20
decessi, l’evacuazione di più di 40.000 persone e la distruzione di 8.000 case.
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OCEANIA
Australia: si è verificata la più intensa e lunga ondata di calore che abbia mai colpito
le città di Ceduna e Adelaide.
AUSTRALIA
In Australia Meridionale, un'onda di calore tra il
primo e il 17 marzo ha provocato temperature
altissime. Secondo l’Ufficio di Meteorologia
(BoM), alla data del 17 marzo, Ceduna e
Adelaide, capitale dell'Australia del Sud, hanno
sofferto rispettivamente 12 e 15 giorni
consecutivi con temperature massime sopra i
35°C, dando luogo all'onda di calore più lunga
mai registrata. Il record precedente ad Adelaide
era di 8 giorni consecutivi verificatosi per la
prima volta nel 1934, e successivamente in altre
numerose occasioni, la più recente delle quali
nel febbraio 2004. Il secondo numero più lungo
di giorni consecutivi per tutte le città capitali di
stato australiane, con temperature superiori a
35°C è 10 giorni, registrati nel febbraio 1988
Australia - Anomalia delle temperature
nella città di Perth. Il record precedente per
Fonte: NOAA
Ceduna è stato misurato in gennaio-febbraio
1975 con 11 giorni consecutivi. Inoltre Adelaide ha fatto registrare la temperatura minima più
alta durante la notte del 14 con 30.2°C, oltrepassando il record precedente di 29.7°C del
marzo 1985. Gli altri record infranti sono stati registrati a Mildura, con 14 giorni con oltre 35°C
e Kyancutta, con 13 giorni con temperatura superiore a 40°C. Il Ministero dei Trasporti ha
ordinato che i treni metropolitani procedessero a bassa velocità a causa del calore estremo
presente sui binari.
Perth ha avuto il mese di aprile più bagnato dal 1876. La capitale dell'Australia Occidentale ha
totalizzato 152.4 mm di pioggia, superando il record precedente del 1926 di 3.6 mm. Perth ha
avuto anche il secondo periodo gennaio-aprile più bagnato con un totale di 214.2 mm. Il
record appartiene al 1955 con un totale di precipitazione di 296.9 mm.
OCEANO PACIFICO
La depressione formatasi nell'Oceano Pacifico occidentale il 27 maggio è giunta allo status di
tifone il 28. Il tifone, denominato Nakr, ha raggiunto la massima intensità il giorno successivo
con venti misurati fino a 232 km/h. Nakri è stato il terzo tifone a formarsi nell’Oceano Pacifico
nord occidentale nel mese di maggio. E’ stata la prima volta dal 1959 che in questa parte
dell’oceano, in questo mese, si sono formati un così alto numero di tifoni.
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ASIA
Birmania, il ciclone Nargis, il più violento dal 1991 ha causato la morte di 100.000
persone.
CINA
Il Tifone Neoguri è stato il primo della stagione e
forse il tifone più forte a colpire la Cina dal 1949.
Sviluppatosi nel Mar Cinese Meridionale il 15
aprile, si è intensificato rapidamente a forza di
tifone il 16. Neoguri è giunto alla sua massima
intensità il 18 con venti a 176 km/h.
All’avvicinarsi al continente, più di 120.000
persone sono state evacuate da Hainan, mentre
quasi 3.000 persone sono rimaste isolate
sull'isola, a causa dell’annullamento di molti voli.
Hainan ha subito piogge intense che hanno
provocato inondazioni improvvise nelle aree più
basse. Neoguri, poi, si è indebolito a tempesta
tropicale prima di toccare la provincia di
Guangdong, nella Cina meridionale. Tre decessi
sono stati attribuiti al tifone: piogge torrenziali
Australia - Anomalia delle temperature
hanno causato una frana che ha ucciso 2
Fonte: NOAA
persone e i forti venti hanno sollevato una
lamiera che ha ucciso una terza persona. Inoltre 40 pescatori risultano dispersi
BIRMANIA
Il 27 aprile si è sviluppato nel Golfo del Bengala
un centro di bassa pressione che, il 2 maggio, si
è intensificato a ciclone tropicale, quando ha
toccayo terra in Birmania (Myanmar). Nargis,
questo il suo nome, è risultato il più devastatore
che abbia colpito l’Asia dal 1991. Il forte ciclone,
classificato come categoria 4 nella scala SaffirSimpson, ha scatenato venti massimi di 213
km/h. Nargis è stato il primo ciclone tropicale a
colpire Birmania dal Ciclone Mala del 2006, e il
primo ciclone a svilupparsi nel Golfo del Bengala
dal Ciclone Sidr. Ha attraversato la regione del
delta di Irrawaddy e Yangon, la più grande città
Danni causati dal tifone Nargis
del paese. La tempesta ha causato pioggia
Fonte: repubblica.it
intensa, venti forti, e un’altezza di 3.7 metri di
sollevamento del mare, dando luogo al disastro peggiore del paese, provocando la morte di
almeno 78.000 persone (ma si ritiene che il totale possa raggiungere 100.000 mentre altre
56.000 risultano disperse), ha distrutto migliaia di case e lasciato migliaia di persone senza
energia elettrica.
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