Monte Giuggia e Bocca di Benolina - Consorzio Turistico Valle del

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Monte Giuggia e Bocca di Benolina - Consorzio Turistico Valle del
itinerari invernali nella Valle del Chiese
Monte Giuggia e Bocca di Benolina
Tempo di percorrenza: ore 2 circa fino a al monte Giuggia,
ore 3 circa fino alla Bocca di Benolina
Dislivello: 1000 m circa fino al monte Giuggia,
1100 m in salita, fino alla Bocca di Benolina
Periodo consigliato: da dicembre a marzo
Difficoltà: SE
itinerari invernali nella Valle del Chiese
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inoltra nel bosco sempre in direzione nord; si continua sempre sul sentiero
fino ad attraversare l’alveo di un piccolo ruscello; ora si riprende a salire
con ampie virate e, seguendo l’evidente traccia che passa nei pressi dei
ruderi di Malga Lozzol (1742 m), si giunge alla “Baita delle Brise” in località
Laret (1586 m). Da qui si segue il fondovalle in direzione della soprastante
Cima Benna (2366 m) fino a risalire un evidente risalto per accedere
ad una conca che si trova proprio ai piedi della Cima Benna; in questo
punto sulla sinistra si può scorgere la sella chiamata “Boca de Benolina”
(2010 m). Ci si porta verso la stessa, prestando attenzione all’ultimo tratto
(solitamente per gli ultimi 50 m è necessario riporre gli sci nello zaino e
risalire a piedi). Raggiunta la sella si scende dal versante opposto seguendo
la valle di Benolina e si attraversa tutta la conca sottostante mantenendosi
possibilmente a sinistra; dopo l’ultima costa si ritorna nei pressi di località
Gras Vec, qui si devono rimettere le pelli di foca per ritornare a Malga
Giuggia (la salita è breve, circa 80 m di dislivello). Dalla malga la discesa
ripercorre il percorso di salita con la possibilita di qualche variante.
Lodino (980 m)
Malga Giuggia (1662 m)
Monte Giuggia (1936 m)
Bocca di Benolina (2010 m)
Note: si consiglia di effettuare l’esursione alla Bocca di Benolina solo con nevi assestate.
Percorso: questo itinerario parte in località
Lodino (980 m), raggiungibile con l’auto da
Roncone in 5 minuti seguendo la strada per
il Rifugio La Rocca.
Da qui si risalgono i prati per il versante
est fino ad incontrare nuovamente la strada
che prosegue per il Rifugio La Rocca; si
percorre la stessa per qualche centinaia di
metri fino a quando si attraversa un bosco
di faggio e si giunge ad un tornante in corrispondenza di un fienile (località
Gambeta 1164 m); si abbandona la strada e si risalgono i prati per un
centinaio di metri fino ad incontrare un’altra strada che risale in direzione
nord-ovest. La si segue fino a quando termina e diventa un sentiero che
si inoltra nel bosco; poco sopra lo si abbandona per risalire gli ampi prati
di località Catrie; in questo tratto la traccia può avere diverse varianti, ma
pressoché tutte conducono a località Cap (1525 m), dove si incontrano gli
ultimi fienili. Appena sopra si incrocia la vecchia strada che porta a Malga
Giuggia (1662 m); giunti qui, si segue la traccia che passa dietro la malga e
in breve porta al Monte Giuggia (1936 m) detto anche Capel dai Foch. Se
il manto nevoso è ben assestato e si vuol rendere l’escursione più lunga si
può proseguire per Bocca Benolina. Senza togliere le pelli di foca si segue
la strada che scende in direzione nord ed in breve si esce dal bosco per
accedere ad un’ampia conca dove si trovano degli abbeveratoi in cemento
(località Gras Vec 1580 m); a questo punto si abbandona la strada che
scende per prendere il sentiero che attraversa in piano tutta la conca e si
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