“Light off”
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“Light off”
LIGHT OFF Alessio Paolinelli Fabio Perini S.p.A. , P.I.P. Mugnano Sud - Lucca , Italia SOMMARIO A tutti i prodotti TISSUE il mercato sta imponendo sempre più elevati livelli qualitativi. Per carta igienica e carta cucina una miglior qualità significa maggior sofficità della carta e minor consistenza del rotolo. Per raggiungere tali obbiettivi i produttori sono finora intervenuti modificando la tipologia degli impasti e/o utilizzando additivi chimici (ammorbidenti). Per ovviare a tale soluzione, che comporta maggiori difficoltà operative, un più alto costo delle materie prime ed una perdita di resistenza, le aziende produttrici di macchinari hanno sviluppato nuove tecnologie, fra cui il TAD (through Air Drying), in cartiera ed il TIME, in converting. Scopo di questa relazione è evidenziare il processo TIME, appositamente studiato per lavorare con il massimo rendimento le carte ad elevata qualità. INTRODUZIONE La sempre maggiore richiesta di carte di elevata qualità ha spinto le aziende produttrici di macchine continue a ideare nuovi processi di formazione della carta. Uno di questi metodi è denominato TAD (Through Air Drying) e consiste nel sostituire l’essiccazione del velo per pressatura fra “rullo pressa” e “monolucido” con un flusso di aria calda che viene fatto passare attraverso la carta al fine di asportarne l’umidità. I vantaggi ottenuti sono: • aumento dello spessore carta fino al 75%; • aumento della sofficità; • aumento del rendimento delle fibre; • aumento dell’assorbimento. Tale tipologia di carta ha indotto notevoli cambiamenti anche nelle caratteristiche delle bobine madri (diametro, peso, lunghezza carta avvolta, …) che se per le cartiere sono prodotti finiti per il converting costituiscono il semilavorato da cui partire per ottenere il Tissue (carta igienica, rotoli da cucina, ….). Per poter gestire al meglio i pregiati semilavorati TAD la Fabio Perini S.p.A. ha ideato una nuova generazione di macchine, in particolare svolgitore e ribobinatrice, con tecnologia denominata TIME. L’obbiettivo è quella di riuscire a trasferire le elevate qualità della carta TAD al prodotto finito (rotolo) attraverso un nuovo processo di svolgimento bobina e di riavvolgimento log. SVOLGITORE 384 Le innovazioni introdotte in tale macchina sono: 1. cambio della bobina in svolgimento senza fermare la linea; 2. possibilità di svolgere bobine trasmettendo il moto sia dalla periferia che dal centro. Funzionamento Una bobina inserita in macchina ed in fase di svolgimento è mantenuta in posizione “bassa” da una coppia di carrelli dotati di mandrini di cui uno folle ed uno motorizzato. Il moto è trasmesso alla bobina sia dal punzone motorizzato (moto dal centro) che da un sistema di cinghie mantenute costantemente a contatto contro la sua superficie cilindrica (moto periferico). Quando il diametro della bobina ha raggiunto un diametro sufficientemente piccolo il moto periferico viene disinserito e la fase di svolgimento viene mantenuta dal punzone motorizzato. I carrelli cominciano a traslare portando la bobina in posizione “alta” e creando lo spazio per l’inserimento in macchina di un nuovo semilavorato. Quando la bobina in svolgimento ha raggiunto il minimo diametro lavorabile viene fatta decelerare mentre quella nuova viene accelerata; raggiunto il sincronismo (stessa velocità di cambio), i veli vengono prima uniti meccanicamente e successivamente tagliate in sequenza dando inizio ad un nuovo svolgimento. La bobina esaurita viene prelevata da un carroponte integrato alla macchina e scaricata su nastro trasportatore. Vantaggi di tale macchina sono: 1. incremento del rendimento della linea: o elimina i fermi macchina per cambio bobina; o riduce il numero di partenze da fermo (fase a più alto rischio rottura carta); o limita l’intervento dell’operatore a poche elementari operazioni; 2. ripartizione della coppia trasmessa fra centro e periferia: o o o elimina possibili segnature delle cinghie di svolgimento sulla carta; annulla la possibilità di scorrimento carta internamente alla bobina; possibilità di motorizzare dal centro bobine con diametri anime “piccoli”. alcun difetto nel prodotto finito quali: • sezione irregolare; • anima decentrata rispetto alla superficie esterna; • grinze del velo dovute a scorrimenti; • riduzione delle caratteristiche meccaniche della carta. Ribobinatrice TIME 1000 CONCLUSIONI I punti forti di tale macchina sono: 1. avvolgimento controllato sia dal centro che dalla periferia; 2. incremento delle prestazioni. Funzionamento Durante la ribobinatura (avvolgimento della carta intorno ad un anima di cartone) il controllo della crescita del rotolo oltre ad essere ottenuta per contatto periferico con due rulli motorizzati è garantita da un gruppo denominato punzoncini; costituito da due piccoli mandrini che si inseriscono dentro l’anima, si espandono, la portano in trazione e la motorizzano. Si possono quindi controllare contemporaneamente sia la velocità periferica che quella dal centro con elevata precisione. Lavorando su questi due parametri e sulla forza di trazione dell’anima è possibile ottenere rotoli particolarmente morbidi (bassa consistenza) ad elevate velocità senza l’insorgenza di Se le macchine confermassero tutte le loro potenzialità (efficienza, rendimento, affidabilità) anche in ambito produttivo altri possibili evoluzioni sarebbero quelle di: • integrare gli AGV alla linea – navette opportunamente costruite per introdurre la bobina (preparata in magazzino) direttamente nello svolgitore ed assisterlo durante la fase di cambio; • decentrare la console di comando dell’intera linea in un’altra area - facoltà di controllare più stabili da un’unica sala comandi; • sviluppare la tele assistenza – la possibilità per il costruttore, per l’acquirente ma anche per terze persone, di interagire a distanza con i macchinari. Queste soluzioni consentirebbero di limitare la presenza degli operatori negli stabili di produzione che potrebbero quindi rimanere a luci spente, da cui il nome LIGTH OFF.