Hpe Coxa è capofila di un progetto d`avanguardia nella meccanica
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Hpe Coxa è capofila di un progetto d`avanguardia nella meccanica
Innovazione | Il valore della filiera Mil, il laborat È nato a Modena il Machining innovation lab, il primo laboratorio dell’hi-tech globale per la meccanica avanzata. Per raggiungere gli obiettivi l’azienda ha ingaggiato i migliori partner al mondo nella programmazione hardware e software e nell’ingegneria per le macchine utensili. Con l’aiuto dell’università di Ilaria Vesentini foto di Elisabetta Baracchi 84 OUTLOOK - GENNAIO/FEBBRAIO 2017 Hpe Coxa è capofila di un progetto d’avanguardia nella meccanica orio del futuro N asce a Modena Machining innovation lab (Mil). Un hub unico nel Paese di tecnologie hardware e software e di competenze ingegneristiche e tecniche per le macchine utensili: un concentrato di prodotti e servizi all’avanguardia di multinazionali leader nel proprio segmento che assieme valgono 26 miliardi di euro, racchiuso e valorizzato in logica di filiera di processo nel grembo di una pmi modenese, Hpe Coxa. Che da sola di milioni In alto: i protagonisti della realizzazione dell’avveniristico laboratorio; Andrea Bozzoli, ad di Hpe Coxa. A fianco, il gruppo di tecnici e ingegneri dell’azienda modenese con il rettore di Unimore e il sindaco di Modena GENNAIO/FEBBRAIO 2017 - OUTLOOK 81 Innovazione | Il valore della filiera La catena del valore governata da Hpe Coxa È una novità assoluta per l'Italia: un concentrato di prodotti e servizi all’avanguardia di multinazionali leader nel proprio settore che assieme valgono 26 miliardi di euro racchiuso nel grembo di una pmi PTC Parametric Technology Corporation è un global provider americano quotato al Nasdaq, specializzato nella produzione di software CAD, 3D, IoT e per il Product Lifecycle Management, (Plm, approccio strategico integrato dei processi e delle informazioni lungo tutto il ciclo di vita di prodotti e servizi). Fondata nel 1985, oggi la società conta seimila dipendenti in 30 Paesi, 1,3 miliardi di fatturato e collabora con oltre 28.000 aziende in tutto il mondo tra automotive, aerospaziale, difesa, industrial, medical devices, elettronica e commercio. «Siamo stati i pionieri nei sistemi di progettazione basati su Cad (Computer aided design) e nell’integrazione della stampa 3D. Siamo in grado di descrivere fisicamente il prodotto che esce dal progetto, traducendo tutte le informazioni che si generano nella descrizione digitale in un oggetto in realtà aumentata», spiega Eugenio Vacca, presales business devolopment manager di Ptc. OPEN MIND Il logo di Open Mind racconta la portata competitiva delle sue soluzioni Cam (computer aided manufacturing), che ne fanno uno dei primi cinque produttori al mondo di Cad-Cam e leader indiscusso nella lavorazione a cinque assi simultanea, nell’industria meccanica quanto in quella automobilistica e spaziale. Il suo software hyperMILL, introdotto in Hpe Coxa, è stato utilizzato per costruire il robot umanoide iCub nell’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Quartier generale a Wessling, in Germania, 250 dipendenti di cui 45 dedicati al reparto R&S, Open Mind ha più di novemila clienti nel mondo e 20.000 installazioni. È sbarcata in Italia nel 2000. «Noi siamo quelli che traducono il disegno in tecnologia, ossia trasformiamo il disegno 3D in un percorso dell’utensile», avverte l’ad di Open Mind Italia Francesco Plizzari. CGTECH CGTech è la softwarehouse californiana specializzata in tecnologia di simulazione delle lavorazioni con macchine utensili a controllo numerico. Il software proprietario Vericut è oggi uno standard industriale che consente di eliminare il testing manuale, riducendo scarti e prove in macchina e quindi i tempi. Fondata nel 1988, oggi CGTech è presente in Europa, Asia e Brasile e tra i clienti non ha solo i costruttori leader mondiali di macchine utensili, l’industria del trasporto via terra e aria, dell’energia, del medicale, ma anche università e centri ricerca. «Realizziamo la simulazione dal grezzo al prodotto finito, ottimizziamo tutto il processo di automazione offline per arrivare a settare a priori il processo più efficace ed efficiente per ottenere il miglior prodotto in ogni azienda e con ogni 82 OUTLOOK - GENNAIO/FEBBRAIO 2017 tecnologia», chiarisce il country manager di CGTech Italia Luca Mozzoni. ZEISS Carl Zeiss è leader mondiale nell’industria ottica e optoelettronica, ha sede a Oberkochen, in Germania, con 30 stabilimenti produttivi e 25 centri di ricerca nel pianeta, 25.000 dipendenti (600 in Italia), 4,3 miliardi di euro di fatturato, una media di 300 domande di brevetti depositate ogni anno e oltre il 10 per cento del fatturato e del personale dedicato a R&S. La gamma di prodotti ottici, meccanici ed elettronici spaziano dal settore consumer (lenti per la vista, binocoli e obiettivi per le macchine fotografiche) alla microscopia, dalla tecnica medicale alla metrologia industriale fino alla tecnica dei semiconduttori, sistemi optoelettronici. «Qui in Hpe Coxa», espone Marco Turconi, direttore divisione Metrologia industriale Car Zeiss, «abbiamo introdotto sistemi di controllo a scansione ottica non a contatto, meno precisi dei rilevatori a contatto ma in grado di garantire misurazioni a velocità altissime integrate con le tecnologie di processo». DMG MORI Il marchio DMG Mori mette insieme due tra i più importanti e storici costruttori al mondo di macchine utensili hi-tech: 65 anni di arte ingegneristica della Mori Seiki e i 143 di Gildmeister. Basata a Bielefeld, Germania, l’azienda ha 21 stabilimenti produttivi (due in Italia, nel Bergamasco e nell’Alessandrino, con un migliaio di addetti), 14.000 dipendenti tra Europa e Giappone, 164 centri assistenza in 76 Paesi, circa cinque miliardi di euro di giro d’affari globale. «Noi siamo il punto di intersezione tra reale e virtuale, siamo i precursori dell’Internet of things applicato alle macchine utensili e della manifattura additiva. Chi governa le tecnologie 4.0 dei beni strumentali», sottolinea il Chief operating officer Emea di DMG Mori Ugo Ghilardi, «ha la chance di passare dalla fase generativa a quella produttiva e moltiplicativa e di dominare l’industria mondiale. Italia e Germania sono al top in questo e se la giocano con Giappone e Corea del Sud». saggio tra la morsa e la tavola della macchina utensile, «che lo rende modulare e applicabile a qualsiasi impianto e per qualsiasi prodotto», spiega il titolare di Metech, Leonardo Gelmi, che importa in Italia le migliori attrezzature mondiali per macchine utensili e meccanica di precisione. MAPAL La tedesca Mapal für Präzisionswerkzeug Dr. Kress KG è uno degli attori internazionali primari nell’offerta di utensili di precisione, ad alta innovazione, qualità ed economicità, sempre studiati e progettati in partnership con il cliente. Gruppo a controllo familiare, presente in 44 Paesi, con 540 milioni di fatturato e 4.800 dipendenti, Mapal ha la sede ad Aalen, una settantina di chilometri a est da Stoccarda, nel Baden Wuerttemberg, il land primo competitor della meccanica emiliana. «Dentro Mil forniremo prodotti customizzati per le teste dei motori con tolleranze di tre millesimi di millimetro sulla rotondità dell’albero a camme», precisa Giovanni Pirozzi, direttore generale e legale rappresentante di Mapal Italia. «Hpe Coxa si può concentrare sulle teste dei motori e noi penseremo a far funzionare il processo completo della macchina utensile». SANDVIK Sandvik è il gruppo globale di industrial engineering e la società Sandvik Coromant che ne fa parte è considerata l’avanguardia mondiale negli utensili per asportazione del truciolo e definisce gli standard universali delle tecnologie per tornitura, fresatura, foratura. Quartier generale a Stoccolma e oltre 150 anni di storia alle spalle, Coromant vanta 3.100 brevetti, impiega più di 8.500 persone ed è presente in 150 Paesi. Investe in R&S il doppio delle risorse rispetto alla media di settore. «Siamo l’ultimo tassello del processo partito con il disegno e la progettazione che arriva al prodotto finito. Noi siamo quelli che integrano il piccolo utensile nella fabbrica 4.0», spiega Antonio Principe, direttore vendite Italia, in Coromant dal 1989. «Sviluppiamo applicazioni per rendere semplice l’utilizzo delle macchine utensili nonché connesse e dialoganti le macchine tra loro, con il web e con tutti gli stabilimenti produttivi, trasferendo così informazioni per risolvere i problemi e l’analisi predittiva». Mil è il primo laboratorio altamente specializzato per le lavorazioni meccaniche ad asportazione, che condensa dentro la fabbrica-laboratorio di Hpe Coxa «l’eccellenza del processo necessario per produrre i motopropulsori più competitivi al mondo», spiega Andrea Bozzoli, ad di Hpe Coxa ne fattura «appena» 28 ma è il benchmark indiscusso di soluzioni e tecnologie per l’automotive e il motorsport mondiale, per l’automazione, l’aerospaziale e la difesa. È un progetto senza precedenti quello che Andrea Bozzoli, amministratore delegato di Hpe Coxa (nata nel 2010 dalla fusione di Coxa, storica azienda di lavorazioni meccaniche ad alta precisione dentro al gioiello dell’engineering Hpe fondata da Piero Ferrari, il figlio del Drake, a inizio Millennio) ha realizzato. Mil è il primo laboratorio altamente specializzato per le lavorazioni meccaniche ad asportazione, che condensa e integra materialmente dentro la fabbrica-laboratorio di 4.500 metri quadrati nella prima periferia industriale modenese «l’eccellenza del processo necessario per produrre i motopropulsori più competitivi al mondo», precisa l’ad, «riducendo così costi e time-to-market». Otto partner industriali, oltre a Università di Modena e Reggio Emilia e Its Maker (l’Istituto tecnico superiore di Meccanica, meccatronica, motoristica e packaging dell’Emilia-Romagna) e otto stazioni di progettazione e lavorazione di pezzi meccanici ricostruiscono nel cuore della motor valley la filiera più avanzata al mondo per la subfornitura meccanica, dalla softwarehouse americana Ptc al colosso della scansione ottica Carl Zeiss fino al leader tedesco delle macchine utensili Dmg Mori. E METECH Azienda emergente nel panorama del controllo pezzi, Metech nasce nel 1997 a Rovereto e si sta facendo largo sul mercato per il sistema innovativo di fissaggio dei pezzi per lavorazioni libere ad altissima precisione: la LANG Technik è infatti una soluzione che sostituisce la staffa con una morsa a «funghetto» trapezoidale che consente di lavorare il pezzo con cinque assi e un unico sistema di fis- Da sinistra: il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Angelo Oreste Andrisano, il presidente di Confindustria Modena Valter Caiumi Innovazione | Il valore della filiera Immergiti nel nuovo benessere Da oggi Aqua Equilibra propone una nuova esperienza di cura di sé, basata sulle proprietà dell’acqua salata: riscaldata a 30° l’acqua salata svolge c’erano tutti i vertici delle multinazionali partner del progetto, alla presentazione tenuta a Modena, a spiegare il singolo contributo a un progetto visionario che Hpe Coxa ha autofinanziato con 2,5 milioni di euro. Si tratta di un piano realizzato in soli sei mesi che ha portato già all’assunzione di otto neoingegneri e operatori hi-tech, ma che è solo il primo step di un progetto che nei prossimi tre anni prevede altri otto milioni di euro di investimento, in cofinanziamento con la Regione Emilia-Romagna, e altre venti assunzioni «per creare un centro ricerca hi-tech complementare, non più per le macchine ad asportazione ma per le tecnologie additive. Un tassello che permetterà di ridurre ulteriormente tempi e costi di processo e ci garantirà tutto lo spettro di tecnologie d’avanguardia per motori e trasmissioni di potenza», sottolinea Bozzoli, soffermandosi sull’ultima, strategica e vitale stazione del nuovo laboratorio: il team di 214 persone, di cui 140 ingegneri (80 inseriti negli ultimi tre anni e con un’età media di 34 anni). «Sono loro, il capitale umano, il nostro primo centro di eccellenza», ribadisce l’ad chiudendo il tour di presentazione di Mil proprio davanti a tutti i camici bianchi di Hpe Coxa, chiamati a raccolta per il debutto del laboratorio. «Qui non si parla solo di territorio e di tecnologie, si parla soprattutto di uomini», conferma il presidente di Confindustria Modena, Valter Caiumi, «perché questo laboratorio, in cui convergono brand e tecnologie internazionali, è una grande opportunità di sperimentazione anche per i nostri giovani. Questo è un esempio del 84 OUTLOOK - GENNAIO/FEBBRAIO 2017 futuro della fabbrica 4.0, perché senza convergenza non ci sarà sviluppo e se non si abbattono i confini tra aziende e associazioni non si creerà valore aggiunto. È in questa logica che ci siamo avvicinati alla fusione operativa di Bologna, Modena e Ferrara in Confindustria Emilia. E Mil sarà una fucina di tutta l’Emilia dei motori». A ribadire il ruolo di Modena quale «capitale e hub nazionale dei motori lungo l’asse della ricerca e dell’innovazione» è il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: «Qui, in un raggio di 20 chilometri, abbiamo il top dell’automotive mondiale tra Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Lamborghini, Pagani e ora con questo laboratorio abbiamo anche il meglio delle tecnologie mondiali per lo sviluppo della meccanica più avanzata, integrate in filiera. Se c’è una carenza è la piena consapevolezza del ruolo strategico di questa filiera, che è il nostro primo asset competitivo sui mercati globali». Il laboratorio Mil spalanca la porta su scenari internazionali non solo alla catena di subfornitori ma anche a università e centri di ricerca. «Il rapporto dell’ateneo con Hpe Coxa e con le aziende del territorio si è rivelato sempre molto fruttuoso», commenta il rettore dell’ateneo modenese e reggiano Angelo Oreste Andrisano, «e ora questo progetto ci avvicina ai brand europei più importanti dell’ingegneria. Offrendo ai nostri giovani e ai nostri ricercatori un’unica e inedita possibilità di contaminarsi con competenze, risorse e conoscenze nuove e valorizzarle declinandole sulle specifiche esigenze del nostro territorio». Mil è solo l’ultimo investimento di un’azienda che negli ultimi cinque anni ha scommesso sull’alta ingegneria 15 milioni di euro e 120 assunzioni, triplicando fatturato e organici: «Nel 2010 eravamo in 60 e fatturavamo nove milioni di euro, oggi siamo oltre 210 e ci prepariamo a chiudere il 2016 con 28 milioni di euro di ricavi», afferma Bozzoli. Che sta costruendo addosso a Hpe Coxa l’abito, ambizioso ma strategico, di capofiliera intermedio che fa da ponte tra i fornitori multinazionali di tecnologie strategiche e le pmi locali di subfornitura. «Oggi il nostro problema è fare massa critica, perché la filiera, che è il nostro vantaggio competitivo per specializzazione e flessibilità rispetto a tedeschi, asiatici e americani, non riesce a interfacciarsi con i grandi manufacturer. Noi ci poniamo come capofiliera intermedio in grado di fare dialogare le multinazionali con i piccoli fornitori», conclude l’ad. Un capofiliera intermedio che, dopo avere inaugurato lo scorso anno una sala prova di 1.500 metri quadri su quattro piani, per cui ha investito nove milioni di euro (di cui otto in tecnologie), ha ora in programma di spenderne altri tre milioni per una terza cella da realizzare nel 2017 dove sperimentare motori da competizione ad altissime prestazioni. • tracce.com Il nuovo e avveniristico laboratorio è solo il primo step di un progetto che prenderà vita nei prossimi tre anni: «Creeremo un centro ricerca hi-tech complementare per le tecnologie additive. Per ridurre ulteriormente tempi e costi di processo e garantirci tutto lo spettro di tecnologie d’avanguardia per motori e trasmissioni di potenza», sottolinea l’ad di Hpe Coxa !A-32-&'6<8!2ধ'&8'2!2ধT!££'=-!-&3£38e favorisce il rilassamento. !239;8!9;8<ħ<8!ধ!96'ħ!6'83ø8-8ধ <2!1#-'2;'!8132-393'9ধ13£!2;'T 6'88!++-<2+'8'<2!<;'2ধ$3'7<-£-#8-3 tra corpo e mente. -'2-!9$368-8';<ষ -239;8-'9$£<9-=percorsi di benessere. AQUA EQ U I LI B R A via E. Montale, 25 - Modena tel. 059 353170 / 347 4268712 >>>W6!£'9;8!'7<-£-#8!W-; notiziedue La formazione che ti segue. Sempre. Nuova Didactica, Corso Cavour 56 Modena, tel 059 247911 [email protected] Informazioni su www.nuovadidactica.it