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Valeria Messalina Valeria Messalina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Messalina e il figlio Britannico, Louvre Valeria Messalina ( Roma , 25 – Roma , 48 ) figlia di Marco Valerio Messalla Barbato e Do mizia Lepida ; appena quindicenne fu costretta, per capriccio dell'imperatore Caligola a sposare il cinquantenne cugino della madre, Claudio . [ Indice - nascondi ] 1 Biografia 2 Messalina nella cinematografia 3 Messalina nel fumetto 4 Altri progetti Biografia Figlia di Domizia Lepida e di Valerio Messalla Barbato (nipote di Ottavia Minore sorella di Augusto), nasce nel 25 d.C. in una famiglia patrizia imparentata con la casa giulio-claudia. Quando Caligola salì al trono Messalina aveva solo 12 anni ma era già una delle donne più desiderate di Roma per la sua bellezza . Costretta dall'imperatore a sposare Claudio , un 1/6 Valeria Messalina uomo più grande di lei di trent'anni, balbuziente, zoppo e al terzo matrimonio, ebbe da lui due figli, Cla udia Ottavia e Cesare, detto poi Britannico . Dopo che il 24 gennaio del 41 i pretoriani uccisero Caligola , lei e suo marito Claudio furono eletti imperatori di Roma. Insieme al marito fece uccidere gli assassini di Caligola, esiliò Seneca in Corsica , esiliò Giulia Livilla (sorella minore di Caligola e supposta amante di Seneca) a Ventotene , dove fu uccisa, e richiamò dall'esilio Agrippina Minore , sua zia . Giovane ed inquieta, Messalina non amava molto la vita di corte; conduceva invece un'esistenza trasgressiva e sregolata. Di lei si raccontarono (e si raccontano tutt'ora) le storie più squallide: che avesse imposto al marito di ordinare a tutti i giovani e bei sudditi di cederle, che avesse avuto relazioni incestuose con i fratelli, che si prostituisse nottetempo nei bordelli ( postriboli) sotto il falso nome di Licisca dove, completamente depilata, i capezzoli dorati, gli occhi segnati da una mistura di antimonio e nerofumo , si offriva a marinai e gladiatori 2/6 Valeria Messalina per qualche ora al giorno. Secondo il racconto di Plinio il Vecchio una volta sfidò in gara la più celebre prostituta dell’epoca e la vinse nell’avere 25 concubitus (rapporti) in 24 ore. Fu proclamata invicta e, a detta di Giovenale ,“ lassata viris, nondum satiata, recessit ” (stanca, ma non sazia, smise). Se sapeva essere molto generosa con gli uomini che accondiscendevano ai suoi capricci, era anche pronta a far eliminare con facilità quanti non vi si prestavano. Dopo le accertate relazioni adulterine con il governatore Appio Silano (che fu costretto a sposare Domizia Lepida ) e l'attore Mnestere, Valeria Messalina si innamorò di Gaio Silio, marito di Giulia Silana. Gaio Silio ripudiò la moglie e divenne l'amante di Messalina e mentre l'imperatore Claudio si trovava ad Ostia , durante una festa dionisiaca a palazzo i due amanti "si sposarono" nel 48 d.C. 3/6 Valeria Messalina Stando alla Satira VI , Messalina lavorava in un bordello assumendo il nome di Lisisca "La donna-cagna ", grafico erotico di Agostino Carracci , XVI secolo Informato dal liberto Narciso, Claudio (forse timoroso che il rivale volesse succedergli sul trono) decretò la morte dei due amanti. Mentre Gaio Silio non oppose resistenza e chiese una morte rapida, Messalina si rifugiò negli " Horti Lucullani " (giardini di Lucullo) e fu uccisa da un tribuno che, mentre la afferrò per i capelli e la trafisse, avrebbe esclamato: "Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma!" Messalina è stata descritta dagli storici dell'epoca come una donna dissoluta e senza scrupoli, una donna dagli insaziabili appetiti sessuali, pronta a sbarazzarsi dei suoi avversari. Le fonti storiche a cui si fa riferimento (cioè Svetonio , Plinio il Vecchio, Tacito e Giovenale) sono però tutte a suo sfavore, anche perché si ritrova a vivere in un periodo in cui, se da un lato le donne romane hanno raggiunto una certa emancipazione, dall'altro imperversa il predominio del potere maschile e testimonianza di questo sono alcune leggi particolarmente offensive e sanzionatorie per le donne, prima fra tutte la legge contro l'adulterio (" Lex Iulia de adulteriis coercendis ") emanata da Augusto per proteggere i valori della famiglia. Tale legge prevedeva come punizione per le donne adultere (escluse le prostitute o meretrici) la deportazione a vita su un'isola (" relegatio in insulam "), pena che fu inflitta anche a Giulia, unica figlia di Augusto . In realtà il caso Messalina non era, nella Roma imperiale, un caso eccezionale. L'epoca in cui viveva ammetteva senza difficoltà la libertà sessuale (anche quella femminile entro certi termini), e tradimenti e adulteri a corte erano consueti e spesso avevano motivazioni politiche. 4/6 Valeria Messalina L'accanimento contro Messalina (anche da parte degli storici) trova giustificazione in due elementi: - Messalina era la moglie dall'Imperatore Claudio - Messalina era membro della "gens Iulia". In quanto moglie di Claudio il suo modo di vivere le causò l'ostilità e l'odio dei fedeli di Claudio, che dopo il "matrimonio" con Gaio Silio le impedirono addirittura di vedere il marito. In quanto appartenente alla famiglia giulio-claudia fu vittima delle rivalità e della lotta interna alla sua stessa famiglia in cui altri membri, oltre a suo figlio Britannico, potevano essere proposti come successori dell'Imperatore Claudio. E proprio per far sì che il figlio potesse un giorno divenire Imperatore, Messalina eliminò fisicamente i potenziali rivali e chiunque potesse anche solo apparentemente ostacolare i suoi piani. Pagò non solo con la vita tutti gli intrighi e gli omicidi commessi; infatti su di lei fu applicata la " damnatio memoriae ", cioè l'eliminazione del suo nome dai documenti e dai monumenti di Roma e la distruzione delle sue statue. Inoltre il figlio Britannico non fu mai Imperatore. Alla morte di Messalina Claudio sposò Agrippina e nominò suo successore il figliastro Nerone che alla morte di Claudio ordinò l'assassinio di Britannico . Messalina nella cinematografia - Messalina (1910) Messalina (1922) Io, Claudio (I, Claudius) (1937) Messalina (1951) Nerone e Messalina (1953) Totò all'inferno (1954) 5/6 Valeria Messalina - Demetrio e i gladiatori (Demetrius and the Gladiators) (1954) - Messalina, Venere imperatrice (1960) - L'ultimo gladiatore (1964) - The Caesars , nell'episodio "Claudius" (1968) - I, Claudius , negli episodi "Hail Who?" (1976), "Fool's Luck" (1976) e "A God in Colchester" (1976) - Messalina, Messalina! (1977) - Io, Caligola (Caligula) (1979) - Caligola e Messalina (Caligula et Messaline) (1982) - Bacanales romanas (1982) - A.D. - Anno Domini (A.D.) (1985) Serie TV - Nerone (Imperium: Nerone) (2004) miniserie TV 6/6