impegni, azioni, proposte per l`ambiente
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IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE DIREZIONE DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE OTTOBRE 2009 www.renault-trucks.com IMPEGNI ASSUNTI, L’AMBIENTE AZIONI, PROPOSTE PER Contribuire a ridurre in modo sostenibile l’impatto del trasporto stradale di merci sull’ambiente è una delle grandi sfide che Renault Trucks deve vincere insieme a tutti gli attori del settore. Ora, il settore è stretto tra correnti contraddittorie: bisogna rispondere alla crescente esigenza di mobilità delle merci e al contempo tenere in considerazione la sensibilità esacerbata dell’opinione pubblica in materia di inquinamento. Una scommessa, in una società in cui il cittadino rifiuta ciò che il consumatore esige e sbandiera lo spettro dell’insicurezza e dell’inquinamento. L’attività stessa di Renault Trucks, che consiste essenzialmente nell’assemblaggio, è molto poco inquinante. Genera invece inquinamento l’utilizzo dei veicoli prodotti. Per ridurlo, durante tutto il ciclo di vita dei camion, Renault Trucks mobilita importanti mezzi umani e finanziari. L'industria del camion ha ottenuto risultati spettacolari nel calo dell’inquinamento locale dovuto ai veicoli. In Europa, l’applicazione successiva delle norme EURO ha comportato una straordinaria diminuzione delle emissioni dovute al trasporto stradale di merci, nonostante l’aumento del traffico. Così, dal 1990 e dall’introduzione della prima norma (EURO 0), i livelli di emissione sono stati divisi per 5 - 20 a seconda delle sostanze: più del 70% per gli ossidi di azoto (NOx), più dell’80% per gli idrocarburi incombusti (HC) e il monossido di carbonio (CO) e più del 90% per le particelle (PT). In totale e in quindici anni, per un volume di veicoli per chilometro in aumento del 40% circa in Europa, le emissioni sono diminuite di più della metà! Infine, dinanzi alla sfida planetaria dello sregolamento climatico dovuto alle emissioni di CO2, Renault Trucks continua ad adoperarsi per proporre veicoli sempre meno consumatori di carburante e soluzioni alternative al gasolio. L’azienda sviluppa proposte concrete e si associa all’azione congiunta di tutti gli operatori del trasporto stradale delle merci. Per contribuire alla nascita di soluzioni di trasporto efficaci e sostenibili, Renault Trucks applica una politica ambientale basata su impegni precisi e su un sistema di management rigoroso. Per Renault Trucks la tutela dell’ambiente è un fattore di progresso. IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 2/14 Ottobre 2009 SOMMARIO Renault Trucks: un impegno per l’ambiente pag. 4 La forza dell’impegno in quattro assi strategici Agire e convincere Renault Trucks: azioni concrete pag. 7 Camion "puliti" in stabilimenti "puliti" Proteggere la qualità dell’aria: una scommessa vinta Gestire le emissioni di CO2: la nuova grande sfida del trasporto stradale di merci Sviluppare le energie alternative: le vie del futuro Per una mobilità sostenibile delle merci in città Renault Trucks: proposte per vincere una sfida sociale pag. 12 Prendere e attuare iniziative congiunte Allegati pag. 14 10 cifre da ricordare per cambiare opinione sui camion Studio IPSOS/Renault Trucks sull’immagine del camion e degli impatti ambientali, secondo l’opinione pubblica francese (2006) IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 3/14 Ottobre 2009 UN IMPEGNO PER L’AMBIENTE La forza dell’impegno in 4 assi strategici Renault Trucks attua una politica ambientale che si basa su 4 assi strategici: • La certificazione Iso 14001 del 100% dei siti industriali. • Lo sviluppo di nuove tecnologie e di nuovi prodotti a basso consumo di carburante con impatto minimo sull’ambiente. • La riduzione dell’inquinamento e la tutela delle risorse naturali nei siti. • La comunicazione trasparente sulla politica ambientale e sui suoi risultati. Agire e convincere Renault Trucks ha instaurato in ognuna delle sue unità un sistema di gestione ambientale nell’ottica permanente di mobilitare tutti i collaboratori per la causa comune della tutela ambientale. Le abitudini del singolo individuo per una causa comune Renault Trucks dispiega un notevole dispositivo di informazione e di sensibilizzazione dei suoi collaboratori (campagne di comunicazione, punti di informazione ambientale e affissione nelle Unità Elementari di Produzione...) per fare capire le sfide ambientali. I dipendenti attuano nel loro luogo di lavoro buone pratiche di ogni giorno, come ad esempio spegnere la luce quando la luce naturale è sufficiente, adattare i livelli di riscaldamento, spegnere i computer a fine turno. D’altronde hanno sviluppato una volontà di ricerca di miglioramento in questo campo. L'organizzazione degli stabilimenti garantisce la partecipazione di tutti alla tutela dell’ambiente: ogni stabilimento dispone di una rete Ambiente con responsabilità e compiti definiti (Direttore di sito, manager, responsabile ambiente, animatore ambiente, corrispondente nelle UEP, con incarichi sul campo). Il servizio ambiente di Renault Trucks si occupa di diffondere le buone pratiche negli stabilimenti. La gestione ambientale, motore di progresso Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) di Renault Trucks controlla che lo strumento industriale produca nelle migliori condizioni di rispetto dell’ambiente circostante ai siti, pur gestendo con precisione le esigenze d’acqua e di energia. Posto sotto il coordinamento della Segreteria Generale, lo SGA è dotato di un’organizzazione propria il cui obiettivo è iniettare quante più responsabilità possibili a tutti i livelli aziendali. Un insieme di documenti e di azioni accompagna e struttura l’attuazione dello SGA: • • • • il Manuale Ambiente Azienda (MEE) che descrive il sistema di gestione ambientale dell’azienda; le Raccolte Settoriali Ambiente (RES) che suddividono il contenuto del MEE per ogni unità; il Programma di Gestione ambientale che riporta le azioni di progresso da realizzare in ogni unità; un controllo normativo, svolto dal servizio Ambiente; IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 4/14 Ottobre 2009 • • • • il sistema documentario, gestito secondo procedure e istruzioni operative; il Piano di Sorveglianza e di Misura che annovera i controlli normativi e operativi; il Piano di Emergenza che riporta la capacità di reagire alle situazioni di emergenza e precisa i comportamenti da seguire; gli obiettivi, affissi in tutti i reparti. Siti certificati ISO 14001 Ognuno dei siti terziari e di produzione di Renault Trucks è certificato ISO 140011. Questa certificazione è oggetto di un audit di rinnovo ogni tre anni. Questo processo di miglioramento continuo al servizio dell’ambiente si svolge in quattro fasi: • • • • La pianificazione: si definiscono gli obiettivi per ogni sito, dopo un’analisi degli impatti ambientali dell’attività e l’inventario degli obblighi normativi. Viene quindi stabilito un Programma di Gestione ambientale. L’attuazione e il funzionamento di questo programma conducono le unità ad una padronanza operativa delle loro azioni a favore dell’ambiente e ad una capacità di prevedere le situazioni di emergenza e di reagirvi con efficacia. Il controllo impegna a stilare i bilanci delle azioni in corso per rilevare i difetti di conformità e orientare quindi gli audit. Una volta certificata, ogni unità è oggetto di un audit di rinnovo ogni tre anni e di un audit di follwo-up una volta all’anno, realizzato da un ente esterno (AFAQ; AFNOR Certification). L’azione correttiva: gli scarti rilevati durante i vari controlli sono oggetto di azioni specifiche di progresso per una conformità sostenibile alle esigenze della norma. Lo stabilimento di Bourg en Bresse, che si trova in un "sito verde ”, è stato il primo sito di Renault Trucks certificato ISO 14001 a giugno del 2001. Numerose azioni hanno concorso a questo risultato: formazione dei dipendenti, cantieri pilota per la differenziazione alla fonte dei rifiuti industriali banali (DIB), installazione dei contenitori di ritenzione, di armadi verdi per lo stoccaggio di prodotti chimici, del materiale antinquinamento, ecc. Oggi, il 94% dei rifiuti industriali banali (D.I.B.) è stato rivalorizzato o riciclato e il consumo d’acqua, di elettricità e di gas è stato ridotto del 50% tra il 2003 e il 2008. La partecipazione della rete, dei fornitori e dei partner Renault Trucks presta inoltre la massima attenzione al periodo di utilizzo dei camion. Manutenzione e riparazione sono attività generatrici di numerosi rifiuti e l’impegno dell’azienda è condiviso da tutti i suoi partner. Renault Trucks ha predisposto uno standard operativo per l’ambiente in tutta la sua rete (1.500 punti vendita e servizi in tutto il mondo, in più di 100 paesi) che rispetta criteri precisi inerenti alla differenziazione dei rifiuti, ai consumi di energia e alla prevenzione dei rischi ambientali. Renault Trucks chiede inoltre ai suoi fornitori la certificazione ISO 14001 o di impegnarsi in un’azione di progresso continuo. Il riciclaggio preso in considerazione sin dalla progettazione La progettazione dei camion di Renault Trucks prende in considerazione la prospettiva del riciclaggio a fine ciclo di vita. Si basa sulla selezione di materiali che non contengono sostanze indesiderabili, scelti a seconda delle filiere di riciclaggio esistenti. I pezzi sono chiaramente contrassegnati secondo la loro natura e l’accesso ai componenti è studiato per agevolarne l’estrazione. Oggi, tutta la linea dei veicoli è riciclabile per più del 90 %. Renault Trucks si adopera inoltre per sviluppare partnership per rivalorizzare sempre meglio e sempre di più i veicoli a fine ciclo. 1 La norma internazionale ISO 14001 è stata redatta a settembre 1996 sotto l’egida dell’International Standard Organisation. Prescrive le esigenze relative a un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) per permettere a un organismo di formulare una politica e obiettivi prendendo in considerazione le esigenze legislative e le informazioni inerenti agli impatti ambientali significativi. IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 5/14 Ottobre 2009 AZIONI CONCRETE Camion "puliti" in stabilimenti "puliti" I siti industriali di Renault Trucks risparmiano energia e risorse naturali. Danno la caccia agli sprechi e trattano i rifiuti liquidi e gassosi. Lo strumento produttivo e i processi industriali sono stati modellati per fabbricare i veicoli in stabilimenti «puliti» organizzati per ridurre la produzione di rifiuti. Renault Trucks ha raggiunto il 47% di risparmio energetico per unità prodotta tra il 2003 e il 2008 optando per tecnologie più prestanti (cambio di processi, luci più economiche, nuove caldaie, migliore isolamento, nuovi cancelli di accesso, doppi vetri, ecc..) e conducendo azioni per un migliore comportamento (abbassamento del riscaldamento la notte, spegnimento di alcuni compressori il week-end, spegnimento degli apparecchi in stand-by, ecc.) L'azienda si è impegnata anche nello sviluppo della produzione di energia rinnovabile, nella fattispecie con l’installazione di centrali fotovoltaiche in edifici e con parcheggi coperti da pannelli solari in alcuni stabilimenti. Renault Trucks dà inoltre molta importanza alla tutela delle risorse idriche ed è passata da un consumo di 50 m3 per unità prodotta a 14 m3 per unità prodotta dal 2003 al 2008. Lo stabilimento di Vénissieux (Rhône) ha attuato nel 1996 un’alternativa all’incenerimento dei fluidi di taglio e dei detersivi usati: un’anteprima in Europa. Limoges è l’unico stabilimento europeo in cui si svolge un’attività di scambio standard il cui principio generale è « zero rifiuti liquidi ». Lo stabilimento di Blainville (Calvados) ha aperto nel 2005 un nuovo impianto di cataforesi e mastici che costituisce un progresso rilevante in termini di trattamento di superficie e di gestione dei rifiuti. In questo sito industriale in cui vi è una riserva naturale, nel 2009 è stata inaugurata una nuova unità di pittura. Riduce l’utilizzo di solventi del 25% e il consumo di elettricità del 20%. Numerose iniziative hanno consentito di ottenere risultati probanti nei vari siti per quanto riguarda la valorizzazione dei rifiuti: riduzione dei rifiuti e differenziazione sistematica fanno parte delle preoccupazioni quotidiane di ognuno. Gli stabilimenti riciclano o valorizzano il 94% dei D.I.B. (rifiuti industriali banali.) L’uso della biotecnologia nel trattamento dei fanghi di pitture è stato generalizzato arrivando ad una riduzione del 40%. Proteggere la qualità dell’aria: una scommessa vinta Sono stati compiuti progressi spettacolari nella riduzione delle emissioni di inquinanti dei motori dei camion. Entrate in vigore nel 1990, le norme europee, dette EURO, obbligano i costruttori a cali definiti dei livelli di emissione di inquinanti atmosferici (ossidi di azoto, particelle, idrocarburi incombusti, monossido di carbonio). Così, tutti i veicoli prodotti dall’1 ottobre 2009 rispondono alla norma Euro V. Le norme si succedono molto rapidamente e Renault Trucks si prepara oggi alla futura scadenza del 2013 (Euro VI). Sotto l’effetto di questa normativa, le emissioni di NOX e di particelle dei camion sono scese dal 70% al 90% in meno in 20 anni. Il rispetto delle norme esige sforzi finanziari e tecnici considerevoli degli industriali. Per conformare i motori alle norme più recenti, Renault Trucks ha optato per la tecnologia SCR (Selective Catalyst Reduction). Il sistema SCR converte gli ossidi di azoto in vapore acqueo e in azoto inoffensivo tramite una soluzione di urea polverizzata nella corrente di gas di scappamento caldo. Grazie a questa tecnica, il motore conserva le prestazioni e riduce il consumo di gasolio. IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 6/14 Ottobre 2009 Gestire le emissioni di CO2: la grande sfida Direttamente correlate al consumo delle energie fossili, le emissioni di CO2 contribuiscono all’effetto serra, agente del riscaldamento climatico. Oggi è la principale preoccupazione ambientale dell’industria del trasporto stradale di merci. La sfida è duplice: da un canto, ridurre il consumo di carburate, cioè migliorare la resa dell’energia e quindi limitare le emissioni di CO2, dall’altro ridurre il ricorso agli idrocarburi per risparmiare le risorse. In linea generale, il trasporto stradale di merci avviene già con emissioni di CO2 contenute, poiché il sano funzionamento di un’azienda del settore richiede il minor consumo possibile di gasolio. Pur migliorando costantemente la produttività del camion, i costruttori lo hanno reso sempre meno "ghiotto." Così, dal 1960 si constata che: • • • la velocità media dei camion è stata moltiplicata per 2, la potenza è praticamente triplicata, il consumo medio è stato dimezzato. Renault Trucks ha dotato i suoi veicoli di una nuova generazione di motori particolarmente sobri. Per consentire ai trasportatori una maggiore resa, Renault Trucks propone Optifuel Solutions, un pacchetto di prodotti e di servizi tra cui troviamo un programma di formazione per la guida razionale (Optifuel Training) e un software di misura e di analisi dei dati di utilizzo del veicolo (Optifuel Infomax) che consente un follow-up esatto dell’utilizzo che ne viene fatto e del consumo di gasolio. Nel 2009, Renault Trucks ha creato una novità introducendo nel mercato il modello Premium Optifuel: un trattore 4x2 Premium Route Euro V di 460cv munito di tutti gli optional miranti al risparmio di carburate, corredato di Optifuel Training e di Optifuel Infomax. Collaudi comparativi in condizioni operative tra un veicolo standard guidato da conducenti non formati e il Premium Optifuel pilotato da conducenti aventi seguito il programma Optifuel Training hanno evidenziato una differenza di consumo di - 6,4%, risultato certificato dal TüV. Infine, nell’ambito dei lavori di ricerca, Renault Trucks ha messo a punto un dimostratore Optifuel Lab che prova la possibilità di risparmi sul consumo superiori al 10 %, tramite, tra l’altro, un lavoro approfondito sull’aerodinamismo dell’insieme articolato trattore e semirimorchio. Sviluppare energie alternative Renault Trucks propone e studia veicoli che sfruttano sinergie di sostituzione, con la convinzione che la soluzione unica non esista. Il tutto gasolio troverà un’alternativa soltanto nella ricerca di tecnologie combinate o di risposte adeguate ai vari usi dei trasporti stradali delle merci. I Veicoli a Gas Naturale (NGV) Il gas naturale per i veicoli contiene essenzialmente metano. I motori di NGV emettono pochissimo NOx, niente particelle e idrocarburi incombusti rispetto ai motori diesel, ma questi sono meno tossici. Il gas naturale per veicoli non produce o produce pochi inquinanti tossici non regolamentati rispetto al gasolio. Le emissioni di CO2 dei veicoli a gas naturale sono paragonabili a quelle dei diesel, se non meno elevate, per un motore di pari potenza. I mezzi funzionanti con Gas Naturale per Veicoli (NGV) fanno meno rumore e non emettono odore: sono particolarmente adeguati ai trasporti urbani (trasporto di persone, consegne, reti urbane, raccolta di rifiuti). Per favorire lo sviluppo di una rete di distribuzione fitta e pratica di NGV, Renault Trucks è attiva nel’ambito dell’Associazione Francese del Gas Naturale per Veicoli (AFGNV). La motorizzazione ibrida IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 7/14 Ottobre 2009 La catena cinematica ibrida concilia i vantaggi del motore diesel e del motore elettrico. Si può immagazzinare l’energia prodotta durante il frenaggio o la decelerazione del veicolo e restituirla durante gli avviamenti: un procedimento che si presta in modo particolare ai veicoli di manutenzione e di trasporto urbano (autobus, benne per rifiuti domestici, veicoli di distribuzione), con risparmi di carburante che possono arrivare fino al 35% a seconda delle applicazioni e delle condizioni d’uso. Nel 2007, Renault Trucks ha presentato Hybrys, un modello urbano innovatore che sfrutta una tecnologia ibrida "parallela" (un motore termico e un motore elettrico forniscono potenza alle ruote secondo vari scenari di ripartizione). Della fine del 2008, una benna per rifiuti domestici Renault Premium Distribution Hybrys-Tech è oggetto di una sperimentazione in condizioni operative reali nel territorio del Grand Lyon. Nell’autunno del 2009, altri due veicoli di dimostrazione hanno raggiunto il campo: uno da Coca-Cola Belgio per un’applicazione di consegna di bibite; l’altro presso il gruppo Colas per i trasporti ponderosi con benne per cantieri urbani. L’elettricità Da un punto di vista ecologico, si tratta di un’energia che non comporta nessuna emissione di inquinante o di CO2 e rende i veicoli silenziosi. I motori elettrici sviluppati da PVI, partner del costruttore Renault Trucks, vanno ben oltre la semplice risposta ai vincoli ambientali normativi. La loro autonomia è dimensionata a richiesta per garantire una totale efficacia in ambiente urbano. A fine 2009, Renault Trucks fornirà a una decina di clienti alcuni prototipi di un camion piccolo Maxity di 4,5 t di peso totale autorizzato in carico, elettrico al 100 %. Offerta commerciale di Renault Trucks Modello Tipo Midlum Benna per rifiuti domestici 4x2 Midlum Lavatrice 4x2 Peso Motore totale autorizzato in carico 12t 16t 12t 16t Midlum Spazzatrice 4x2 12t Midlum Distribuzione 4x2 12t 16t 4x2 18/19 +1t 6x2*4 26t 4x2 6x2*4 18/19 +1t 26t 10.8t 230cv 678Nm NGV Premium Distribution Benna per rifiuti domestici Premium Distribution Elettricità Midlum Consegne, infrastrutture paesaggistiche, servizi aeroportuali, … Maxity 4x2 R4x2 16t 3,5t (4,5t) Per una mobilità urbana sostenibile delle merci IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 8/14 Ottobre 2009 300cv 1166Nm Renault Trucks si adopera per trattare gli inquinamenti ambientali dei camion nell’ambito di una risposta più ampia alle sfide della mobilità di domani. In proposito, i team di ricerca avanzata hanno sviluppato un’esperienza nota nel campo del trasporto delle merci in città. Il camion giusto con l’energia giusta, per l’utilizzo giusto nel posto giusto La crescente urbanizzazione su scala planetaria rende urgente l’attuazione di una mobilità sostenibile delle merci in città. Renault Trucks ha sviluppato la sua visione di un sistema di trasporto rispettoso dell’ambiente, per il risparmio delle risorse energetiche, e integrato al sistema urbano. Si basa sui seguenti principi: massificazione (niente più camion di medio tonnellaggio, ma pieni e che consegnano secondo giri) combinazione ed ottimizzazione delle tecnologie e delle energie disponibili (diesel, motorizzazione ibrida, gas naturale, elettricità) integrazione dei veicoli in un sistema di trasporto "intelligente" (comunicazione tra veicoli ed infrastruttura.) In una visione ideale, innanzitutto le merci sono inoltrate massicciamente verso piattaforme intermodali situate sul limitare delle aree urbane. Per collegare le zone periferiche di smistamento, lo strumento migliore consiste in un insieme trattore e semirimorchio produttivo con consumo di gasolio ridotto. I lavori di ricerca di Renault Trucks, che riguardano nella fattispecie l’aerodinamismo dei convogli (Optifuel Lab), dimostrano che è possibile risparmiare più del 10% rispetto ad un veicolo standard ed evitare notevoli emissioni di diossido di carbonio. Con i depositi in centro città, tocca quindi ai veicoli da 12 a 26 t. Sono spinti con gas naturale oppure con una motorizzazione ibrida diesel-elettrica. Renault Trucks sperimenta sul campo i camion ibridi (Renault Premium) che, rispetto ai veicoli classici, consentono un calo immediato almeno del 20 % del consumo di gasolio e delle emissioni di CO2. Un solo veicolo carico di medio tonnellaggio può sostituire vantaggiosamente vari veicoli di capacità inferiore: meno ingombro, meno rumore, meno emissioni di CO2 e di inquinanti e risparmi energetici. Privilegiare le consegne durante i giri con questi camion vuol dire impegnarsi per conseguire prestazioni economiche e ambientali. Poiché non sempre il centro delle città è accessibile ai veicoli pesanti, piccoli camion ibridi o elettrici al 100% (prototipi Renault Maxity), con una forte capacità di carico, sono perfettamente adeguati per fare gli ultimi chilometri nelle zone strette o protette. Infine Renault Trucks sa fare comunicare i veicoli tra loro, con le loro basi e con le infrastrutture. Grazie alla telematica, i camion potranno essere utilizzati meglio in un sistema di trasporto organizzato e cooperativo (guida, organizzazione dei giri, prenotazione di spazi di consegna, adeguamento della prestazione ambientale, assistenza per la guida, sicurezza, ecc.) Progetto FIDEUS (2005-2008) Renault Trucks ha messo a punto nell’ambito del programma europeo di ricerca FIDEUS (Freight Innovative Delivery of Goods in European Urban Spaces) il primo veicolo di distribuzione urbana che si adatta al suo ambiente. Ogni veicolo è stato progettato al fine di preservare la qualità della vita negli agglomerati: meno rumore e meno inquinamento per limitare l’impatto ambientale del veicolo, maggiore efficacia per ridurre il tempo di immobilizzazione e maggiore sicurezza per preservare gli utenti delle vie urbane e le merci. Per attenuare al massimo le emissioni acustiche del motore, prima fonte di rumore del veicolo, i team di ricerca di Renault Trucks hanno messo a punto un nuovo strumento di simulazione per definire e collocare gli isolanti fonici attorno al motore in modo ottimale. Anche la trasmissione è stata oggetto di un trattamento specifico tramite una tecnologia di ammortizzamento strutturale in materia composita. Infine, per la linea di IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 9/14 Ottobre 2009 scappamento, i silenziatori sono stati interamente rivisti. Grazie a queste soluzioni innovatrici, il livello acustico della catena cinematica scende già di 3dB(A). Al di là delle soluzioni meccaniche, un sistema innovatore adatta la mobilità del veicolo alle circostanze d’uso. Tramite semplice attivazione di un comando all’entrata di una zona urbana, il conducente fa scattare un dispositivo elettronico di controllo delle prestazioni del veicolo, adeguato ad un uso urbano, che genera quindi una riduzione del volume acustico. Il risultato è quindi ancora più significativo: diminuendo di ulteriori 3 dB(A), il veicolo è quattro volte meno rumoroso di un veicolo di distribuzione classico. A termine, questo sistema sarà perfettamente autonomo. Il veicolo, munito di un sistema di geolocalizzazione e di comunicazione integrata a un computer tascabile di tipo PDA, rileverà direttamente le zone urbane e sceglierà automaticamente le condizioni di funzionamento adeguate alle varie esigenze. Il veicolo utilizzato nell’ambito del progetto FIDEUS è stato sviluppato sulla base di un Renault Midlum EURO 4 dotato della tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction). Renault Trucks ha sperimentato dispositivi complementari di controllo della mobilità in condizioni urbane. Così come per le emissioni acustiche, questi sistemi sono volti a rilevare automaticamente le «Low Emission Zones » per fare selezionare al veicolo le condizioni operative adeguate. Inoltre, consentirà di informare il centro di gestione del traffico urbano, che controllerà così a distanza la conformità del veicolo che opera nella zona. IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 10/14 Ottobre 2009 PROPOSTE PER VINCERE UNA SFIDA SOCIALE Riflessioni, azioni, soluzioni … Nel 2007, per la Francia, le emissioni di CO2 imputabili ai trasporti stradali per tutti i modi di trasporto, rappresentavano il 32 % delle emissioni totali. La parte dei camion era del 9 %. A livello mondiale, la strada genera il 18% delle emissioni antropiche totali di CO2 tra cui il 10 % per le automobili, il 3 % per i veicoli utilitari leggeri e il 5 % per i camion. (Fonte CCFA). Nonostante gli sforzi costanti e gli spettacolari risultati già conseguiti dall’industria del camion, un miglioramento sensibile potrà avvenire soltanto tramite una serie di azioni condotte congiuntamente da tutti gli attori del trasporto stradale di merci. Renault Trucks partecipa al dibattito con una serie di proposte volte a proseguire in questa direzione. Prendere e attuare iniziative congiunte: 20 piste da seguire Iniziative dei costruttori • • • • Sviluppare veicoli con energia alternativa al gasolio e di origine non fossile. Sviluppare catene cinematiche alternative, per lo più ibridazione per gli utilizzi urbani e ‘stop and go’. Sviluppare programmi di ricerca per veicoli a minor consumo di carburante. Sviluppare e diffondere sistemi di sostegno per il risparmio di carburante: economie dirette (alterno-avviatore, APU, recupero di energie) sensibili soprattutto nei veicoli a scopo urbano; risparmi indiretti tramite geoposizionamento, sistemi di "tracciatura" dei veicoli, comunicazione con le infrastrutture (gestione degli incarichi, evitare zone congestionate). Iniziative dei Poteri pubblici • • • • • • • • Incoraggiare il rinnovo dei parchi per accelerare la messa in regola dei veicoli secondo le norme più recenti e la rottamazione del parco sostituito (crediti di imposta, premi per rottamazione). Destinare le tasse prelevate dal trasporto stradale alla ricerca per la lotta agli inquinamenti nell’ambito di progetti di cooperazione tra operatori pubblici e privati. Sostenere lo sforzo di ricerca degli industriali tramite un sostegno diretto ai progetti condotti. Agire per liberare i grandi assi e gli agglomerati tramite l’attuazione di progetti di infrastrutture. Alleggerire la pressione per la riduzione di NOx per accentuare il calo dei consumi e quindi quello delle emissioni di CO2. Autorizzare l’aumento del peso e delle dimensioni dei veicoli: autorizzare convogli di 44 t invece di 40 t al massimo in Francia consentirebbe di diminuire il numero di camion in circolazione nelle strade e il consumo di gasolio. Nella stessa ottica, l’autorizzazione di convogli di 60 t invece di 40 t, in servizio nei paesi nordici e sperimentati in altri paesi, avrebbe un effetto sicuro. Ampliare le fasce orarie autorizzate per le piattaforme logistiche. Attuare una politica di pianificazione territoriale fondata sul dispiegamento complementare delle varie modalità di trasporto. Iniziative degli operatori di trasporto stradale • Ridurre le corse a vuoto ed attuare un’organizzazione più efficace delle corse stesse. IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 11/14 Ottobre 2009 • • • • Formare sistematicamente i conducenti alla guida economica. Migliorare la manutenzione sistematica dei veicoli. Evitare sistematicamente le zone di traffico congestionato. Generalizzare i dispositivi di registrazione permanente dei parametri di guida. Iniziative dei caricatori • • • Favorire il trasferimento modale, nella fattispecie per il trasporto combinato rotaie-ruote. Dare la priorità al carico completo dei veicoli. Rivedere gli schemi di logistica industriale e di distribuzione. IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 12/14 Ottobre 2009 ALLEGATI 10 cifre da ricordare per cambiare opinione sui camion Risultati dello studio realizzato da IPSOS per Renault Trucks nell’ottobre del 2006 sull’immagine del camion e degli impatti ambientali, presso l’opinione pubblica francese IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 13/14 Ottobre 2009 10 cifre da ricordare per cambiare opinione sui camion • Il Trasporto stradale di merci rappresenta l’80% del trasporto di merci in Francia e il 77% in l’Europa dei 25. • I camion rappresentano il 6,5% del traffico in Francia (in veicoli per km), rispetto al 76% per le macchine private. • In 30 anni, la presenza dei camion negli incidenti è stata divisa per 8. • Dal 1960, l’impatto acustico dei camion è stato diviso per 12. • Dal 1990, per una circolazione dei camion in Europa in aumento del 40%, le emissioni inquinanti sono scese del 50% (un calo che raggiungerà l’80% nel 2013 con il pieno effetto delle norme EURO 4 ed EURO 5). • I camion generano nel mondo il 5% delle emissioni antropiche totali di CO2, rispetto al 10% per le macchine ad uso privato. • Un camion consuma meno di 30 l per 100 km, per trasportare un carico equivalente a quello che trasporterebbero 40 macchine da turismo. • Dal 1960, per una potenza media triplicata, il consumo medio dei camion è stato diviso per 2. • Un camion da 40 t consuma 3,5 l di gasolio per percorrere 10 km in pianura a velocità regolare e 10 volte di più, ossia 35 l con una congestione che implica una fermata ogni 100 m. • Il 75 % dei trasporti stradali di merci avviene in distanze inferiori a 150 km, con un tragitto medio di 131 km. Per qualsiasi ulteriore informazione, consultare il sito www.renault-trucks.com/presse o rivolgersi a : Julien Berthet - Tel. : + 33 (0)4 72 96 39 86 - [email protected] Fabrice Piombo - Tel. : + 33 (0)4 72 96 12 20 - [email protected] IMPEGNI, AZIONI, PROPOSTE PER L’AMBIENTE Direzione della comunicazione aziendale PAG. 14/14 Ottobre 2009 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente Metodologia quantitativa CAMPIONE METODOLOGIA DI RACCOLTA Il sondaggio è stato somministrato ad un campione nazionale rappresentativo di 1.012 persone di più di 15 anni. La rappresentatività del campione rispetto alla popolazione francese è stata garantita dal metodo delle quote (sesso, età, professione del responsabile del nucleo familiare) accompagnata dalla stratificazione regione/categoria di agglomerato urbano. La raccolta delle informazioni è stata realizzata nel quadro dell’inchiesta settimanale a Express®, sondaggio multicliente di Ipsos, somministrata per telefono su sistema CATI (Computer Assisted Telephonic Interview). DATE DEL SONDAGGIO 27 e 28 ottobre 2006 TRATTAMENTO STATISTICO Etude grand public sur le transport routier de marchandises et l’image du poids lourd – Renault Trucks – Novembre 2006 1 Struttura del campione Età Età Sesso 9 Uomo 48% 9 Donna 52% Regione UDA (5) 9 15-19 anni 9 20-24 anni 9 25-34 anni 9 35-44 anni 9 45-59 anni 9 60 anni e + Professione del capo famiglia 16% 9 Professioni intermedie 25% 23% 9 Operai 9 Agricoltori 9 Pensionati, inattivi 9 Parigi 19% 9 Nord-Ovest 9 Sud-Ovest 23% 24% 11% 9 Sud-Est 24% 9 Nord-Est Categoria del Comune 9 Quadri superiori/Professioni indipendenti 8% 8% 18% 18% 23% 25% 2% 34% 9 Comuni rurali 25% 9 2000 – 20.000 abitanti 17% 9 20.000 – 100.000 abitanti 9 + 100.000 abitanti 13% 29% 9 Agglomerato urbano Parigi 16% Etude grand public sur le transport routier de marchandises et l’image du poids lourd – Renault Trucks – Novembre 2006 Note 29 2 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°1 Anzitutto, per quanto riguarda i 4 grandi modi di trasporto merci utilizzati in Francia – aereo, ferroviario, stradale, fluviale – dal suo punto di vista qual è quello che … Caratteristiche dei modi del trasporto merci utilizzati in Francia Domanda 1: Anzitutto, per quanto riguarda i 4 grandi modi di trasporto merci utilizzati in Francia – aereo, ferroviario, stradale, fluviale – dal suo punto di vista qual è quello che … Trasporto aereo Trasporto ferroviario Trasporto stradale Il modo di trasporto più utilizzato 6% Il modo di trasporto che sarà più utilizzato nel 2050 Il modo di trasporto più sicuro per le merci trasportate Il modo di trasporto meno inquinante 5% 29% 33% 29% 4%6% 34% 44% 12% 53% 51% 5% 9% 46% 21% 18% 4% 3% 51% 18% 16% Il modo di trasporto meno costoso per le merci 4% trasportate NSP 73% 14% 17% Il modo di trasporto più adatto alle attuali esigenze dei consumatori Trasporto fluviale 10% 3% 39% 9% 8% 8% 14% 5% 2% Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 4 Note 30 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°2 Secondo lei in Francia, rispetto a tutti i modi di trasporto (aereo, ferroviario, stradale e fluviale), qual è la quota di merci trasportate su strada? Quota merci trasportate su strada Domanda 2: Secondo lei in Francia, rispetto a tutti i modi di trasporto (aereo, ferroviario, stradale e fluviale), qual è la quota di merci trasportate su strada? 25% delle merci trasportate 7% NSP 90% delle merci trasportate 50% delle merci trasportate 31% 4% 6% 52% 75% delle merci trasportate Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 6 Note 31 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°3 In generale lei ha un’immagine molto buona, abbastanza buona, abbastanza cattiva o molto cattiva degli autisti di camion o di mezzi pesanti? Dei mezzi pesanti o dei camion? Immagine dei mezzi pesanti/camion e dei relativi autisti Domanda 3: In generale lei ha un’immagine molto buona, abbastanza buona, abbastanza cattiva o molto cattiva degli… ST Immagine buona Autisti di mezzi pesanti o camion Mezzi pesanti o camion 10% 6% Immagine molto buona Immagine molto cattiva 61% 21% 51% 31% Immagine abbastanza buona NSP 2% 6% 11% 1% ST Immagine cattiva 71% 27% 57% 42% Immagine abbastanza cattiva Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 8 Note 32 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°4 La crescita de trasporto su strada, che corrisponde ad un traffico crescente su strade e autostrade, può comportare diversi problemi. Tra quelli che le citerò, quale le sembra più preoccupante? E poi? I problemi preoccupanti della crescita del trasporto stradale Domanda 4: La crescita de trasporto su strada, che corrisponde ad un traffico crescente su strade e autostrade, può comportare diversi problemi. Tra quelli che le citerò, quale le sembra più preoccupante? E poi? L'inquinamento dell'aria da parte dei gas di scappamento 35 % I rischi di incidente con gli automobilisti 38 % La congestione del traffico stradale Il degrado di strade e autostrade 20 % 5% Il rumore 3 % NSP Citato per 1° 71 % 63 % 40 % 15 % 9% 1% 1% Citato per 2° Totale citazioni Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 10 Note 33 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°5 In materia di trasporto merci, quale delle seguenti 2 opinioni sente più vicina? Opinione su trasporto stradale delle merci Domanda 5: In materia di trasporto merci, quale delle seguenti 2 opinioni sente più vicina? È urgente rivedere la questione del trasporto stradale in Francia, limitandolo e sviluppando parallelamente gli altri modi di trasporto Non si può impedire lo sviluppo del trasporto stradale in Francia ma bisogna risolvere i conseguenti problemi di sicurezza e di inquinamento NSP 77% 21% 2% Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 12 Note 34 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°6 Negli ultimi 10 anni rispetto al periodo precedente, direbbe che l’andamento è piuttosto migliorato, piuttosto peggiorato, o non è cambiato? Andamento del trasporto stradale delle merci Domanda 6: Negli ultimi 10 anni rispetto al periodo precedente, direbbe che l’andamento è piuttosto migliorato, piuttosto peggiorato, o non è cambiato? Saldo Lo stato generale dei camion che circolano n o 67% Il senso di responsabilità degli autisti 47% Il comportamento al volante degli autisti p 13% 37% 30% 23% La proporzione di incidenti che coinvolgono o chiamano in causa un camion 30% 23% 23% Piuttosto migliorato 5% 40% 3% 38% Non è cambiato + 34 +16 +7 8% 33% + 59 +7 9% 39% 41% Piuttosto peggiorato 4% 36% 21% Il numero di incidenti dovuto ai camion L'inquinamento causato dai camion 22% 8% 4% - 18 NSP Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 14 Note 35 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°7 In materia di protezione dell’ambiente esisterebbero delle soluzioni per ridurre l’inquinamento causato dal trasporto stradale. Per ciascuna delle soluzioni che le citerò mi dirà se ne ha sentito parlare o meno, e se personalmente ritiene che si tratti di una misura piuttosto efficace o piuttosto inefficace per proteggere l’ambiente? Notorietà ed efficacia delle soluzioni di riduzione dell’inquinamento causato dal trasporto stradale Domanda 7: In materia di protezione dell’ambiente esisterebbero delle soluzioni per ridurre l’inquinamento causato dal trasporto stradale. Per ciascuna delle soluzioni che le citerò mi dirà se ne ha sentito parlare o meno, e se personalmente ritiene che si tratti di una misura piuttosto efficace o piuttosto inefficace per proteggere l’ambiente? L’uso di carburanti sostitutivi come i biocarburanti CONOSCIUTO? 84% No/NSP 7% Sì 93% 11% Piuttosto efficace Piuttosto inefficace 5% NSP Base: Tutti (1.012 persone) Lo sviluppo del trasporto su ferro, ossia del trasporto dei camion sui treni (nelle zone in cui gli assi stradali sono più ingombri) No/NSP 13% CONOSCIUTO? 94% Sì 87% Piuttosto efficace 5% 1% Piuttosto inefficace NSP Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 16 Note 36 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente Notorietà ed efficacia delle soluzioni di riduzione dell’inquinamento causato dal trasporto stradale Il trasferimento sul trasporto ferroviario di una parte delle merci trasportate oggi su camion CONOSCIUTO? 90% No/NSP 26% Sì 74% 7% Piuttosto efficace Piuttosto inefficace 3% NSP Base: Tutti (1.012 persone) La ricerca del consumo minimo di carburante per tonnellata di merci trasportata attraverso l’aumento del volume e del peso dei camion da 40 a 60 tonnellate, che sarebbero autorizzati a circolare solo la notte No/NSP 82% 52% 38% Sì 18% 10% Piuttosto efficace CONOSCIUTO? Piuttosto inefficace NSP Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 17 Note 37 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°8 Le attività umane (come l’industria, le centrali termiche, i trasporti …) che generano anidride carbonica o CO2 contribuiscono al riscaldamento dell’atmosfera. In base all’immagine che lei ne ha, qual è la proporzione di anidride carbonica generata dai trasporti (aereo, ferroviario, stradale, marittimo) rispetto a tutte le attività umane? Proporzione di anidride carbonica generata dai trasporti rispetto a tutte le attività umane Domanda 8: Le attività umane (come l’industria, le centrali termiche, i trasporti …) che generano anidride carbonica o CO2 contribuiscono al riscaldamento dell’atmosfera. In base all’immagine che lei ne ha, qual è la proporzione di anidride carbonica generata dai trasporti (aereo, ferroviario, stradale, marittimo) rispetto a tutte le attività umane? Dal 10% a meno del 25% Meno del 10% 25% 4% NSP 9% 35% 28% Dal 25% a meno del 50% 50% o più Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 19 Note 38 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°9 Sempre in base all’immagine che lei ne ha, cosa genera più anidride carbonica, responsabile del riscaldamento dell’atmosfera, tra le attività domestiche (come il riscaldamento degli alloggi, gli aerosol) e i trasporti (aereo, ferroviario, stradale, marittimo)? Rappresentazioni associate all’anidride carbonica Domanda 9: Sempre in base all’immagine che lei ne ha, cosa genera più anidride carbonica, responsabile del riscaldamento dell’atmosfera, tra le attività domestiche (come il riscaldamento degli alloggi, gli aerosol) e i trasporti (aereo, ferroviario, stradale, marittimo)? In uguale misura le une e le altre 5% NSP 5% I trasporti 66% Le attività domestiche 24% Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 21 Note 39 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°10 Secondo lei cosa genera più anidride carbonica, responsabile del riscaldamento dell’atmosfera, tra l’insieme delle automobili in circolazione e l’insieme dei camion in circolazione? Rappresentazioni associate all’anidride carbonica Domanda 10: Secondo lei cosa genera più anidride carbonica, responsabile del riscaldamento dell’atmosfera, tra l’insieme delle automobili in circolazione e l’insieme dei camion in circolazione? In uguale misura gli uni e gli altri 8% NSP 6% L'insieme dei camion 28% L'insieme delle automobili 59% Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 23 Note 40 Renault Trucks, impegni, azioni e proposte per l'ambiente - Domanda n°11 Come tutti i veicoli a motore, i camion introducono dei disagi ma al tempo stesso partecipano alla crescita del paese e al benessere della popolazione. Per concludere, direbbe che i camion … Valutazione dei disagi dei camion Domanda 11: Come tutti i veicoli a motore, i camion introducono dei disagi ma al tempo stesso partecipano alla crescita del paese e al benessere della popolazione. Per concludere, direbbe che i camion … Portano più inconvenienti che vantaggi 13% Saldo: +8 Portano più vantaggi che inconvenienti 21% NSP 1% Portano nella stessa misura vantaggi e inconvenienti 65% Base: Tutti (1.012 persone) Studio grande pubblico sul trasporto delle merci su strada e sull’immagine del camion – KAELIA / Renault Trucks – Novembre 2006 25 Note 41