Il rosso fuoco delle fa tornare il colore

già alla sfida di sabato quando a Masnago arriveranno gli odiati brianzoli sotto la nuova guiTRA SPALTI E PARQUET
da tecnica. La stessa "curva", a fine partita, a
udienza con Max Ferraiuolo, in vista del
derby ha chiesto massimo impegno alla
squadra oltre che timeout senza musicaper
poter far sentire tutto il proprio entusiasmo e
coinvolgere tutto il pubblico presente.
Dei tedeschi, in fondo, frega il giusto, soprattutto in un primo tempo dei tanti sbadigli
e anche di qualche sbuffo.
L'Ewe "schiaccia" Varese nella sua metà
campo sul finale dì primo quarto in una azione in cui nel pitturato ci sono solo mani teutoniche ad avventarsi sul pallone. Un possesso che, considerando tutte i "millemila"
rimbalzi offensivi raccattati dai tedeschi, dura un buon minuto, roba equiparabile al possesso palla e al tiki-taka del Barcellona di
Messi e compagnia briscola.
Domani ci sarà il "Red Friday" ma quello di
ieri a Masnago è stato il "pink wednesday".
Una serata che avrebbe potuto essere
black e che invece si trasforma in roseo grazie a un secondo tempo in crescendo.
I lampi del terzo quarto risvegliano qualcudi GIOVANNI FERRANO
no. Piano piano sempre più persone si uniscono al coro. E quando Pelle inchioda la
Una iniezione di fiducia in una serata che non schiacciata del più sette, il "flash mob" biansembrava essere partita sotto i migliori auspicorosso ha coinvolto tutti i milleseicento del
ci. Che la coppa non sia più tra le priorità di Va- Lino Oldrini.
rese lo si capisce subito, a partire dal colpo
d'occhio del PalA2A alla palla a due. Tribune Le casse del PalA2A fanno risuonare «Narcotic», brano più famoso sfornato dalla
mezze vuote ed entusiasmo ampiamente in
"riserva ". Ennesimo brutto segnale varesino, band tedesca Liquido nel corso degli anni
'90, proprio nel momento in cui TOpenjobalmeno inizialmente, dagli spalti in queste
metis prova a strappare. Ma l'effetto della
uscite in Champions League di Cava/Zero e
"pillola " musicale finisce presto e si arriva al
compagni. L'unico settore pieno è la fetta di
tribuna che sta dietro la panchina custodita da finale in volata. Un rettifilo conclusivo durante cui il pubblico tutto accompagna i suoi
Paolo Moretti, riempita dal color rosso fuoco
beniamini incitando, gridando e applaudelle ragazze della Pallacanestro Femminile
Varese, oltre duecento tra atlete, staff tecnico dendo. E, dopo la sirena conclusiva, liberando finalmente un urlo di gioia che qui in
e dirigenti assortiti.
Timidi anche gli Arditi che però aprono la con- terra lombarda rimaneva in gola da ormai
troppo tempo. Un entusiasmo che servirà
tesa con il solito ritornello dedicato ai canarini, un po'per far capire che la testa di tutti va da scossa sabato sera per provare ad avere
la meglio di Cantù.
Il rosso
fuoco delle
fa tornare
il colore