informasanita` marzo 2015 - Azienda Ospedaliera di Padova
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informasanita` marzo 2015 - Azienda Ospedaliera di Padova
infor masanità masanità marzo 2015 Inaugurata a Medicina Nucleare la nuova PET/RM 2 informasanità PERIODICO D’INFORMAZIONE SOMMARIO DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Marzo 2015 DIRETTORE GENERALE Claudio Dario Leg. Rappr. A.O. Padova Inaugurata a Medicina Nucleare la nuova PET/RM pag. 3 Malattie del Metabolismo pag. 6 HANNO COLLABORATO IN QUESTO NUMERO Angelo Avogaro, Giovannella Baggio, Silvia Baggio, Franco Bassetto, Barbara Battistella, Marco Boscaro, Franco Bui, Marco Zaccaria, Eliana Camporese Endocrinologia pag. 11 Servizi fotografici: Pietro Bernardi Eccezionale intervento di chirurgia plastica pag. 14 Medicina Generale pag. 15 Medicina dello Sport pag. 18 DIRETTORE RESPONSABILE Luisella Pierobon Consulenza Legale: Luisa Longhini DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE Via Giustiniani 1— Padova tel. redazione 049.8213923 fax redazione 049.8218283 [email protected] Registrazione del Tribunale di Padova n. 1553 del 21.01.97 Registro Stampa in copertina: Il team di Medicina Nucleare 3 Inaugurata a Medicina Nucleare la nuova PET/RM Una breve cerimonia, alla presenza del Presidente della Regione Luca Zaia, lo scorso 26 gennaio ha fatto da cornice al taglio del nastro dell'apparecchiatura tomografica di ultima generazione ad emissione di positroni combinata con la risonanza magnetica per l’esecuzione di indagini di medicina nucleare. Caratteristiche La caratteristica innovativa della PET/RM è che permette l’esecuzione simultanea di indagini PET (Positron Emission Tomography) e di Risonanza Magnetica (RM). L’industria ha sviluppato un’apparecchiatura così complessa per offrire a medici e pazienti un mezzo in grado di sfruttare, con un’unica indagine diagnostica, le informazioni fornite da queste due metodiche: funzionalità e vitalità cellulare con la PET e morfologia e caratterizzazione tissutale con la RM. Tale nuova modalità ibrida di diagnostica d’immagini rappresenta la frontiera più avanzata del molecular imaging. A livello mondiale attualmente risultano installate poche decine di esemplari. Questo non solo per il costo, ma anche perché l'istallazione e la manutenzione richiedono un elevato grado di specializ- zazione da parte parte dei professionisti che la utilizzano: i medici nucleari, in stretta collaborazione con i radiologi e neuroradiologi, nonché con i clinici, al fine di garantire l’appropriatezza delle prescrizioni. Costi L’operazione, aggiudicata con gara pubblica europea per l’importo di € 7.785.000 (IVA inclusa), comprendeva: apparecchiatura, assistenza, lavori di installazione. Inoltre € 400.000 per adeguamento antisismico. L’Azienda Ospedaliera ha partecipato con € 1.425.000. La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha contribuito con € 5.460.000 e € 1.300.000 destinati al consolidamento e all'adeguamento strutturale dell’apparecchiatura nell’Ospedale Giustinianeo. La PET/RM risulta utile per la diagnosi e la stadiazione delle neoplasie, in particolare quelle cerebrali, del collo, della mammella, del fegato e dell’apparato uro-genitale, nonché per lo studio delle patologie del Inaugurata a Medicina Nucleare la nuova PET/RM muscolo cardiaco ed in campo neurologi- personale amministrativo (vedi foto di co, specie per lo studio delle demenze e copertina). Circa 10.000 all’anno sono i delle epilessie. Altro importante vantag- pazienti che qui si rivolgono per le inda- gio rispetto alla tradizionale PET/CT, è gini scintigrafiche, SPET e PET ed ora dato dalla forte riduzione dell’esposizione anche PET/RM. Il Centro soddisfa sia lo dei pazienti alle radiazioni ionizzanti, poi- scopo clinico assistenziale che quello di ché la risonanza utilizza campi magnetici ricerca. La Medicina Nucleare padovana al posto dei raggi X. è nota inoltre a livello nazionale e inter- Per questo è specificatamente indicata nazionale per gli studi in campo pediatri- per lo studio delle patologie oncologiche co. Vengono esaminati circa 1.000 bam- dei bambini. bini ogni anno, numero di gran lunga superiore a quello normalmente riscontrato Utilizzo della PET/RM a Padova L’apparecchiatura, proprio per le sue peculiari caratteristiche, è destinata a svolgere prevalentemente un ruolo di ricerca clinica con il coinvolgimento diretto di specialisti in Medicina Nucleare, Radiologie e Neuroradiologia, in stretta collaborazione con i clinici. I principali campi di interesse, che includono le patologie dell’adulto e del bambino sono, nell’ordine, oncologia, neurologia e cardiologia. nelle strutture di medicina nucleare anche di grandi ospedali a livello nazionale ed internazionale. Per questo da un decennio la struttura è stata identificata dall’Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare (AIMN) come “Centro di Eccellenza in Medicina nucleare Pediatrica”, nonché sede stabile dell’annuale “Corso Residenziale di Formazione in Medicina Nucleare Pediatrica”. Infine, è sede dell’unica Scuola di Specializzazione in Medicina Nucleare Medicina Nucleare nell'Azienda Ospedaliera di Padova del Triveneto. Il team di Medicina Nucleare è composto Progetti di ricerca da 5 medici di staff e 15 specializzandi di I progetti di ricerca clinica approvati dal Medicina Nucleare, 6 tecnici di Radiolo- Ministero gia, 3 esperti informatici, 4 infermieri, 3 l’utilizzo della PET/RM nella neoplasia della Salute riguardano 4 5 Inaugurata a Medicina Nucleare la nuova PET/RM cerebrale, nel linfoma di Hodgkin e nei tumori solidi extra-cranici in età pediatrica. Sono in avanzata fase di elaborazione altri progetti di ricerca che riguardano l’impiego della PET/RM per lo studio di: sclerosi multipla, demenze, mieloma multiplo e epatocarcinoma. Il personale medico della Medicina Nucleare e della Radiologia, coinvolto nei progetti di ricerca PET/RM, prossimamente, si recherà presso la Medicina Nucleare dell’Università di Monaco (TUM) ove è, da tempo, installato un analogo sistema PET/RM. Obiettivo della visita è di approfondire le relative conoscenze. La nuova PET/RM e la sala di presentazione gremita Il team di Medicina Nucleare Il Dott. Antonio Finotti, Pres. Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro 6 Malattie del Metabolismo ORGANIGRAMMA UOC MALATTIE DEL METABOLISMO Direttore prof. Angelo Avogaro Medici: Dr. Bruttocao Andrea Dr.ssa Bruttomesso Daniela Dr.ssa Crepaldi Cristina Dr. Fadini Gianpaolo Dr.ssa Guarnieri Gabriella Dr. Maran Alberto Dr.ssa Mariano Valentina Prof. Paolo Tessari Dr.ssa Vedovato Monica Dr.ssa Vigili de Kreutzenberg Saula Dr. Vitturi Nicola Dirigente Medico. Responsabile Amb. Piede Diabetico Dirigente Medico. Responsabile Centro Riferimento Regionale Microinfusori e sviluppo Pancreas Artificiale Dirigente Medico. Responsabile Amb. trapiantati rene-pancreas Ricercatore Universitario. Coordinatore ricerca cellule staminali Dirigente Medico. Responsabile Organizzazione Servizio di Diabetologia Ricercatore Universitario. Coordinatore diagnostica diabetologica non invasiva Contrattista Aziendale. Componente ambulatorio di transizione età pediatrica-età adulta Professore Ordinario. Coordinatore Ricerca metabolismo Intermedio Dirigente Medico. Coordinatrice Amb. nefropatia diabetica Dirigente Medico. Coordinatrice ricerca malattia vascolare nel diabete Dirigente Medico. Responsabile servizio di ecografia Malattie del Metabolismo PERSONALE INFERMIERISTICO AREA DEGENZA - 8° PIANO M ONOBLOCCO Coordinatrice Bortolotto Sabrina Infermieri: Ballotta Pamela Biasolo Tiziana Bissacco Federico Capponi Antonella Corea Cristiane Crivellari Rossella Donati Flavia Fanin Carmela Ferrara Pierluigi Foralosso Cinzia Gallinaro Renata Giombi Sara Gioia Federica Gottardo Debora Greggio Silvia Lagomarsina Veronica Leaghu Magdalena Pierobon Daniela Sabbadin Catia Volpe Giuseppina Zanon Edy Operatori socio-sanitari: Brazzo Agnese Capuzzo Claudia Ghisu Maria Paola Marcato Sonia Griggio Gianna Veronese Michela Segreteria amministrativa: Castellani Patrizia Schuzz Bettina PERSONALE INFERMIERISTICO SERVIZIO DI DIABETOLOGIA Coordinatrice Bettiol Natalina Infermieri: Baldo Patrizia Coletto Angela Gasparin Daniela Scarabello Nadia Tessari Stefania Veronese Chiara Zaggia Valentina PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO Segreteria di Direzione Venneri Angela BIOLOGI Responsabile dosaggi biologici Dr.ssa Iori Elisabetta Responsabile laboratorio Pancreas Artificiale Dr.ssa Marescotti Maria Cristina Responsabile Spettrometria di Massa Dr.ssa Vettore Monica Operatore tecnico addetto all’assistenza Frison Manola Dietista Capparotto Carmela Segreteria amministrativa Jannucci Carla 7 Malattie del Metabolismo L’Unità Operativa Complessa di Ma- per le Malattie Metaboliche attivo quattro lattie del Metabolismo assicura in regime giorni la settimana, prevalentemente de- di degenza ordinaria il trattamento delle dicato alle dislipidemie e di un Servizio di complicanze acute della malattia diabeti- Diabetologia ca (comi chetosici, iperosmolari, lattaci- l’Ospedale Giustinianeo) dedicato alla demici ed ipoglicemici), delle complican- diagnosi e al follow-up del paziente dia- ze betico. croniche in fase di acuzie (entrambi presso (insufficienza renale in corso di nefropati- Presso il Servizio di Diabetologia si a diabetica, piede ischemico e con gan- trova il Centro di Riferimento Regionale grena in corso di arteriopatia periferica o per la terapia con Microinfusori, dedicato di neuropatia - in collaborazione con la alla valutazione dei pazienti eligibili a te- Chirurgia Vascolare per interventi di riva- rapia con microinfusore, all’istruzione scolarizzazione - piede di Charcot -, mio- all’uso e all’applicazione del microinfuso- cardiopatia e coronaropatia diabetica in re, oltre che al follow-up di questi pazien- fase di scompenso, vasculopatia cere- ti. brale in fase ischemica) e delle complicanze infettive. Inoltre sono valutati i pazienti diabetici in fase pre e posttrapianto di rene, pancreas o renepancreas. Vengono anche trattate le complicanze acute dell’obesità grave e delle dislipidemie e le neoplasie del pancreas endocrino. Gli ambulatori diabetologici sono specifici per i diabetici tipo 1 e tipo 2. L’attività del Servizio di Diabetologia è rivolta ad assicurare la normalizzazione del controllo metabolico mediante le terapie più adeguate e innovative e conseguentemente a prevenire o rallentare le complicanze croniche del diabete e a migliorare la qualità e l'aspettativa di vita L’UOC di Malattie del Metabolismo, dispone di un ambulatorio divisionale e del paziente. 8 Malattie del Metabolismo Fornisce inoltre la completa valutazione Al Servizio di Diabetologia sono anche delle complicanze croniche in un percor- attivi: un ambulatorio dedicato al diabete so diagnostico-terapeutico dedicato, me- in gravidanza; un ambulatorio per la ne- diante diagnostica strumentale: esame fropatia diabetica; un ambulatorio per i del fondo oculare, ecocolordoppler dei pazienti che devono affrontare o sono tronchi sopraortici, elettrocardiogramma, stati sottoposti a trapianto d’organo; un ecocardiografiacolordoppler, di ambulatorio per l’applicazione del senso- neuropatia autonomica, screening del re del glucosio, che permette il monito- piede diabetico. L’inquadramento dia- raggio glicemico continuativo per 5- gnostico rappresenta la base per even- 7giorni; un ambulatorio di ecografia ad- tuali ulteriori approfondimenti diagnostici dominale e del collo, oltre a quello di e- e per i suggerimenti terapeutici al pazien- cografia cardiovascolare; un ambulatorio te, che verrà valutato dallo specialista di dietetica. E’ attivo inoltre un ambulato- cardiologo e diabetologo nell’epicrisi del rio infermieristico per l’educazione tera- percorso. peutica del paziente, che comprende tests E’ presente inoltre un ambulatorio l’istruzione all’autocontrollo glicemico e multidisciplinare per il piede diabetico, alla somministrazione della terapia insuli- nel quale collaborano in team, oltre al nica. diabetologo, il chirurgo del piede, il chi- Altra mission dell’UOC Malattie del Meta- rurgo vascolare, l’ortopedico. Si eseguo- bolismo è l’attività di ricerca, finalizzata no visite di prevenzione per la compli- allo studio del diabete mellito tipo 1 tipo canza del piede, il trattamento delle le- 2, delle sue complicanze croniche e della sione pre-ulcerative, medicazioni delle sindrome metabolica, con particolare in- lesioni in atto e interventi di chirurgia. teresse nel campo della fisiopatologia e A tale ambulatorio è associata infatti delle opzioni terapeutiche. L’attività di un’attività di day-surgery, in grado di ese- ricerca è svolta a più livelli, comprenden- guire do sia studi di biologia molecolare, sia piccoli interventi d’urgenza o programmata. di chirurgia studi nell’animale, che in vivo, nell’uomo. 9 Malattie del Metabolismo Attualmente i principali filoni riguarda- la propria attività nell’ambito dell’Azienda no l’identificazione di nuove molecole e Ospedaliera/Università di Padova, Ospe- vie di attivazione intracellulare, coinvolte dale di rilievo nazionale e di alta specia- nella genesi delle complicanze croniche lizzazione, esplicano la ricerca scientifica e la possibile realizzazione di un'ansa di base ed applicata, l’insegnamento nei chiusa (minipancreas artificiale) per il corsi di laurea magistrali e triennali e trattamento del diabete tipo 1, ovvero la post-laurea (Scuola di Specializzazione predizione, in base all’andamento glice- in Endocrinologia e Malattie del Ricam- mico del fabbisogno insulinico, mediante bio, Scuola di Dottorato in Scienze Medi- l’utilizzo di sensori sottocutanei e di pom- che e Sperimentali), l’attività formativa- pe di infusione di insulina. educativa e di informazione degli utilizza- Per realizzare l’attività di ricerca, tori. l’UOC Malattie del Metabolismo si avva- Tali servizi sono assicurati ai pazienti re- le, tra l’altro, di un laboratorio dedicato, sidenti nel territorio padovano, regionale, dotato di attrezzature sofisticate, tra le nazionale ed estero che si rivolgono di- quali la spettrometria di massa, qui è rettamente all’Azienda Ospedaliera, in possibile funzione delle patologie da cui sono af- l’applicazione di tecnologie all’avanguardia per gli studi che si avvalgono di colture cellulari. Il Laboratorio Metabolico collabora con le strutture per l’assistenza dell’Azienda per i dosaggi di ormoni pancreatici, di metaboliti e per la valutazione dell’insulino-resistenza. Le Malattie del Metabolismo svolgendo fetti. 10 11 Endocrinologia ORGANIGRAMMA U.O.C. ENDOCRINOLOGIA diretto dal prof. Marco Boscaro Staff medico: Prof. Decio Armanini: patologie delle ghiandole surrenali, Endocrinologia ginecologica, della riproduzione e generale. Prof. Corrado Betterle: Autoimmunità endocrina ed Endocrinologia generale. Prof. Guglielmo Bonanni: Andrologia, Endocrinologia della riproduzione e generale. Dott.ssa Caterina Mian: genetica e follow up delle tireopatie e dei tumori tiroidei ed endocrini Diagnostica ecografica tiroidea e paratiroidea ed Endocrinologia generale. Dott. Davide Nacamulli: patologia tiroidea e paratiroidea. Diagnostica ecografica tiroidea e paratiroidea e relative procedure interventistiche. Endocrinologia generale. Prof.ssa Carla Scaroni: malattie dell’ipofisi e genetica dei tumori collegati. Tumori neuroendocrini. Patologie genetiche surrenaliche. Disionie ed Endocrinologia generale. Dott. ssa Valentina Camozzi; patologie delle paratiroidi, dell’osso ed osteoporosi ed Endocrinologia generale. L’UOC di Endocrinologia si avvale anche di personale tecnico-laureato universitario, ospedaliero o a contratto altamente qualificato (Dott.ssa Paola De Lazzari, Dott.ssa Rosalba Gatti, Sig. Sergio Ferasin, Sig.ra Laura Zambonin, Sig. Stefano Masiero, Sig.ra Dina Pozza). Personale amministrativo Universitario: Sigg. Luca Francescon e Roberto Michelon. Personale infermieristico: Caposala: Ornella Crema, Stella Morato, Antonella Siviero, Antonella Lion, Lorenza Saccuman, Maria Serena Tiengo, Sabina Gabbatore, Ornella Toniato, Mauro Zavan, Monica Facchinato. Endocrinologia Creata nel 1982, è stata, al pensiona- numero di ricoveri è destinato ad aumen- mento del prof. Austoni, l’UOC Endocri- tare dal momento che presto il numero nologia annovera alcuni dei suoi allievi dei letti pari a 10 andrà a regime. I pa- più noti in ambito nazionale e internazio- zienti ricoverati provengono in maggio- nale. ranza dal Veneto ed in parte da tutte le Nell’UOC di Endocrinologia lavorano docenti, medici, tecnici e biologi con competenza riconosciuta. La UOC è anche regioni. Si tratta di persone affette da neoplasie endocrine o sindromi o patologie endocrine complesse. centro di riferimento per la Iodoprofilassi Le competenze di cui ci occupiamo, spa- della Regione del Veneto. ziano in tutti campi dell’endocrinologia Fornisce una mole di prestazioni quantificabile in: 15.000 visite annue, 300 agoaspirati tiroidei, 2.000 ecografie tiroidee circa, 6500 densitometrie ossee, 2.000 esami dello sperma, 2.000 esami di auto- (patologie ipofisarie, tiroidee, paratiroidee, surrenaliche, riproduttive, autoimmuni, andrologiche, di endocrinologia ginecologica, di ipertensione, dell’osso e della transizione dall’età pediatrica all’adulta). immunità, vari esami di biologia moleco- Consulenze specialistiche vengono effet- lare per la diagnosi di tumori endocrini ed tuate giornalmente in tutte le strutture as- esami genetici, alcuni dei quali esclusivi sistenziali dell’azienda ed in particolare in per l’Italia. Neurochirurgia, Chirurgie, Cardiologia, L’ambulatorio integrato oltre all’attività quotidiana di routine è in grado di offrire complessi esami che, talora, vengono espletati esclusivamente in tale sede. L’Endocrinologia ha anche un reparto di degenza, attualmente con 2 posti letto, che ricovera circa 100 pazienti all’anno. Il Neurologia, Ginecologia, Pediatria, Otochirurgia, Rianimazione e Malattie Infettive. La UOC di Endocrinologia di Padova è centro regionale di riferimento per la iodoprofilassi nel Veneto. Gli ambulatori accolgono pazienti con pa- 12 Endocrinologia tologie endocrine da tutta Italia e ciò è dovuto all'alta specializzazione della nostra unità operativa, capace di fornire un servizio di qualità in tutti i settori della Endocrinologia. In tal senso è l’unica nella nostra Azienda e l’unica nel Triveneto. Per tali meriti si colloca, in recenti graduatorie nazionali, tra le prime d’Italia. Il personale universitario dell’UOC di Endocrinologia ha compiti didattici nel corso di laurea di Medicina e Chirurgia, nelle scuole di Specialità di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, di Immunologia Clinica ed Allergologia, di Malattie Infettive, di Scienze motorie, dei Corsi di laurea in scienze infermieristiche, sia in sede che fuori Padova, ecc. L’UOC di Endocrinologia, oltre all’attività di assistenza e di didattica, svolge anche attività di ricerca documentata dalle migliaia di pubblicazioni apparse sulla letteratura internazionale e firmate dal suo personale e accessibili dai comuni motori di ricerca (PUBMED ecc.). L’attività scientifica è anche documentata dai numerosi congressi nazionali ed internazionali organizzati. 13 14 Eccezionale intervento di chirurgia plastica: un ventunenne riacquista l’uso della mano d'urgenza to, al tavolino servitore, a valutare le con- dell'equipe di Chirurgia Plastica guidata dizioni del segmento amputato, che era dal prof. Franco Bassetto ha permesso stato correttamente trasportato, avvolto ad un ventunenne, coinvolto in un grave da un nylon, in ghiaccio. Una seconda infortunio sul lavoro che gli aveva provo- équipe cato l'amputazione di una mano, di riac- all’intervento detto di “Osteosintesi con 5 quistare l'uso dell’arto. fili di Kirshner” che dai metacarpi stabiliz- Un eccezionale intervento L'intervento risale ai primi giorni di feb- ortopedica ha provveduto zano la mano. braio. Il giovane lavoratore è stato rico- Al termine dell'intervento, durato 10 ore, verato in urgenza presso la Chirurgia la mano si presentava ben perfusa e vi- Plastica in seguito all'infortunio nel quale tale. La rivascolarizzazione si è mante- aveva riportato l’amputazione netta e nuta completa della mano sinistra a livello del dell’intervento. Il paziente è stato quindi polso. Elitrasportato dal SUEM a Pado- risvegliato e, considerata la stabilità dei va, è giunto in stato di choc nella sala parametri vitali, inviato al reparto di de- operatoria Plastica. genza con decorso postoperatorio rego- L’équipe chirurgica (composta da 6 chi- lare. Dopo qualche giorno in prognosi rurghi plastici, tre chirurghi ortopedici, tre riservata, il paziente ha potuto iniziare anestesisti e 12 infermieri) ha verificato regolarmente il percorso postoperatorio l'amputazione della mano. ed è stato dimesso. della Chirurgia Una prima équipe chirurgica ha procedu- stabile per l'intera durata 15 Medicina Generale Direttore della Medicina Generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova è la prof.ssa Giovannella Baggio, prof. ordinario dell’Università di Padova, che ha una cattedra di Medicina di Genere - la prima cattedra in Italia di tale dimensione della Medicina; in sua assenza il dirigente medico f.f. è il dr. Silvio Donà - il coordinatore infermieristico è il dr. Matteo Bernardi. Il comparto è costituito da 27 Infermieri e 9 operatori sociosanitari. Vi è inoltre un gruppo di 10 Volontarie dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) che prestano servizio nei vari giorni della settimana. In foto: una rappresentanza dell’équipe, da sinistra Bruno Girolami, Matteo Bernardi, Silvio Donà, Elisabetta Marzio, Mario Romano, Graziella Greggio, Emanuela Miola, Cristina Baldan, Giovannella Baggio, Francesca Pasin, Valentina Zappacosta, Mauro Bussolotto, Maria Teresa Aldinio, Erika Zola, Eddy Gallocchio, Vittorio Gabriele, Simonetta Bernardi, Gianmaria Barbato, Roberta Ravenna Medicina Generale L’UOC di Medicina Generale si trova nel ventistica: specializzata prevalentemente Monoblocco in dell’Azienda Ospedaliera patologie epatiche (Responsabile: “Gianpaolo Braga”. E’ un reparto di Medi- dr.ssa Emanuela Miola); cina Interna che accoglie persone am- 3. UOS di Terapia delle Epatiti Virali: malate di tutte le età e le assiste con se- specializzata nelle terapie più innovative ria attenzione alla globalità dei bisogni in tema di epatiti e centro hub per il Ve- medici e con l’obbiettivo fondamentale neto (Responsabile: prof. Alfredo Alber- del “cure and care”, vale a dire curare le ti). malattie e prendersi cura della persona L’UOC di Medicina Generale è anche ammalata nella sua globalità. sede del Centro Regionale di Medicina di La Medicina Generale opera su: Genere e del Centro Studi Nazionale su 45 letti di degenza ordinaria più 2 letti di Salute e Medicina di Genere. Day Hospital al settimo piano (tale piano L’equipe medica che lavora in corsia è è stato ristrutturato nel 2010 e ha camere composta di 11 Dirigenti Medici che se- a 4, 2 e 1 letto, molte delle quali dotate di guono i letti della corsia, le UOS, bagno); un ambulatorio, studio e stanza l’ambulatorio divisionale, le consulenze operativa al decimo piano dove si ese- internistiche per 4 Reparti chirurgici guono manovre interventistiche (biopsie (UOC di Chirurgia Generale, Vascolare, epatiche, paracentesi, toracentesi) oltre Plastica, Urologia), e svolgono guardie e a ecografie diagnostiche e visite; un am- reperibilità. bulatorio al Centro Clinico di Via Gustavo Modena per l’attività ambulatoriale quoti- Il numero di ricoveri dal 2012 al 2014 sono stati di circa 1.400 l'anno con una diana. degenza media del 9,2 giorni. L’età meNell’UOC di Medicina Generale operano dia dei pazienti è andata aumentando 3 Unità Operative Semplici (UOS): dal 2000 ad oggi di quasi 9 anni. Sono, 1. UOS di Alcologia: specializzata in pro- infatti, aumentati in modo consistente i blematiche relative all’alcol, che ha un soggetti con età superiore a 75 anni, ed ambulatorio e in modo particolare le persone con età (Responsabile: dr.ssa Ilia Zanella); numerosi ricoveri 2. UOS di Ecografia diagnostica ed inter- superiore a 85/90 anni. Tali persone anziane sono spesso portatrici di polipato- 16 Medicina Generale 17 logie, abbisognano di attenzioni mediche assistenziale, l'attenzione all'eliminazio- e assistenziali, fanno uso di molti farma- ne del dolore e il valore del lavoro di ci, a volte sono in condizioni sociali pre- gruppo. Altro punto cardine è la forma- carie soprattutto per la solitudine e han- zione continua a cui ogni operatore si no bisogno di sostegno medico ma an- dedica in modo da essere sempre ag- che affettivo e sociale. Per tale motivo è giornato per fornire una assistenza di essenziale un approccio multidimensio- qualità ai pazienti. C'è anche una forte nale e multidisciplinare e una migliore attenzione ai famigliari dei pazienti: i mo- organizzazione del rapporto tra Ospeda- menti di visita sono tre nell'arco della le e territorio. Facciamo una particolare giornata ciascuno di 2 ore ed in caso di attenzione alla fase di dimissione, che bisogno un famigliare può rimanere per spesso condiziona la lunghezza del rico- tutta la giornata con apposito permesso. vero. L'UOC è all'avanguardia nella prevenzio- Le principali patologie che costituiscono ne degli errori sanitari secondo le diretti- motivo di ricovero dell’UOC di Medicina ve e protocolli aziendali, in particolare Generale sono: malattie dell’apparato per prima utilizza il controllo informatiz- cardiovascolare (scompenso cardiaco, zato dei prelievi e delle trasfusioni. C'è, infarto del miocardio, aritmie cardiache, inoltre, una forte specializzazione del vascolopatia cerebrale), epatopatie cro- personale infermieristico per la cure delle niche (epatiti croniche, cirrosi epatica, lesioni da pressione. L’UOC di Medicina neoplasie maligne dell’apparato epatobi- Generale non ha specializzandi di Medi- liare e del pancreas), riabilitazione e di- cina Interna, ma partecipa alla formazio- sintossicazione dall’alcol, broncopneu- ne di medici di altre specialità che com- mopatie croniche e patologie gastrointe- piono i 6 mesi di esperienza in Medicina stinali. Interna (cosiddetto “tronco comune”). E’ I pazienti durante il ricovero hanno sem- inoltre sede di tirocinio dei Medici in for- pre un punto di riferimento medico ed mazione della Scuola di Medicina Gene- infermieristico. Gli infermieri lavorano se- rale, degli studenti di Medicina del quar- condo il modello dei moduli assistenziali. to, quinto e sesto anno e del Corso di Laurea in Infermieristica di primo, secon- Valori fondanti sono la centralità del paziente nel percorso di cura, la continuità do e terzo anno. 18 Medicina dello Sport “INFIAMMAZIONE, PATOLOGIE CRONICHE ED ESERCIZIO” Il miglioramento della speranza di vita della professionisti competenti con solida preparazio- popolazione e con esso l’aumento della vita me- ne clinica, di altrettanto competenti professionisti dia, ha comportato una crescente prevalenza dell’esercizio terapeutico e di ben definiti percor- delle patologie croniche. si assistenziali, con l’individuazione delle struttu- Il fenomeno è da alcuni anni all’attenzione re coinvolte. dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che La parte clinica del convegno si occupa invece ha avviato numerosi studi epidemiologici e dira- dei grandi obesi e dei trapiantati di cuore, non- mato linee guida per la prevenzione delle cronici- ché di casi clinici particolari. Per tutti questi generi di paziente esiste un tà. Praticamente tutte le patologie croniche hanno un elemento che le accomuna, rappresentato dall’infiammazione. Contemporaneamente, praticamente tutte le patologie croniche, oltre che dalla terapia farmacologica, traggono beneficio dall’esercizio fisico, i cui effetti si esplicano anche sullo stato infiammatorio. Questo effetto è tanto più importante in quanto l’invecchiamento per sé determina una progressiva perdita di massa magra, perdita che rallenta percorso assistenziale che si svolge in ambito ospedaliero (Medicina dello Sport e dell’Esercizio) che parte dalla valutazione funzionale con test da sforzo cardiopolmonare per arrivare alle indicazioni di esercizio e ad un primo apprendimento degli esercizi da svolgere. Il test cardiopolmonare, in particolare, viene eseguito anche per molte altre patologie, come le cardiopatie congenite, le vasculopatie, i tumori dell’apparato emopoietico. se si fa esercizio regolare. Il Convegno “Patologie Croniche, Infiamma- In definitiva, questo tipo di approccio clinico, zione ed Esercizio” del 27-28 marzo 2015 mette che l’UOC Medicina dello Sport e dell’Esercizio in rapporto questi elementi. La prescrizione di fornisce, si aggiunge a quello già ampiamente esercizio nelle patologie croniche è un atto medi- consolidato dei vari specialisti medici e chirurghi, co già molto diffuso in altri paesi, ma che in Italia fornendo loro la possibilità di un completamento stenta ad affermarsi soprattutto per la carenza di diagnostico - terapeutico. Informasanità