Due sorrisi che parlano da soli
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Due sorrisi che parlano da soli
laRegioneSport 29 venerdì 23 novembre 2012 Freestyle/‘Kat’ è reduce da una grande annata, che ‘Debby’ ha invece saltato quasi interamente per un infortunio Due sorrisi che parlano da soli Katrin Müller e Deborah Scanzio non vedono l’ora della nuova stagione. Ieri l’hanno presentata insieme I grandi sorrisi stampati sui volti di “Kat” e “Debby” sono certamente il modo migliore per lanciare la stagione di freestyle, disciplina che alle nostre latitudini ha cominciato a ritagliarsi un po’ di spazio solo negli ultimi anni, grazie proprio agli exploit delle due atlete ticinesi. Due sorrisi, quelli di Deborah Scanzio e Katrin Müller, che la dicono lunga sulla voglia di rimettere gli sci ai piedi e tornare a gareggiare al più presto dopo una lunga estate di preparazione a secco, addolcita (si fa per dire) solo negli ultimi mesi dalle prime giornate sulla neve. Tra le gobbe del moguls Debby e lungo le insidiose e rapide discese dello skicross Katrin. Per il terzo anno consecutivo le due ragazze hanno deciso di presentare la stagione insieme, un modo anche per ringraziare lo sponsor principale di entrambe, la Oftrader, che insieme agli altri sostenitori – Sporthilfe per la Müller, Caffè Chicco d’Oro, Garage Erta, Tank Müller e Funicolare Ritom per la Scanzio – permettono loro di coltivare la passione per uno sport, come detto, non tra i più popolari. Una presentazione inevitabilmente un po’ diversa rispetto alle due precedenti, se non altro per le differenti premesse che accompagnano i rispettivi inizi di stagione. Katrin ha potuto prepararsi al meglio e arriva da un’ottima annata, mentre Deborah ha dovuto affrontare la lunga e lenta riabilitazione per il brutto infortunio subito a inizio gennaio – rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro con lesioni al menisco e al legamento interno collaterale – che le ha fatto saltare praticamente l’intera scorsa stagione. «Non è stato semplice gestire la situazione, soprattutto perché i miglioramenti non sono stati lineari, magari facevo un passo avanti e poi due indietro – spiega la 25enne di Piotta che gareggia per l’Italia (possiede il doppio passaporto), ma che si allena insieme alla nazionale rossocrociata –. Ad esempio tra lavoro in palestra e uscite in bici (tanta Il commento Ragazze in gamba spinte da passione e determinazione fra emozioni e risultati TI-PRESS/GALLI di Sascha Cellina Passione e impegno la formula vincente Calendario Gli obiettivi Coppa del Mondo, Mondiali e un pensierino già a Sochi Oltre alla Coppa del Mondo la stagione vivrà un altro momento importante, i Mondiali di freestyle in programma dal 5 al 10 marzo a Voss (Norvegia)... «Il mio obiettivo è continuare a migliorare, ma pensando anche a divertirmi – spiega Katrin, che tra l’altro correrà con degli sci lunghi 1,85 m (già utilizzati nel finale della scorsa stagione) e non più 1,80 –. Poi ovvio che i Mondiali rappresentano un av- venimento importante, per non parlare dei Giochi in programma l’anno prossimo. Restando ai Mondiali, una medaglia è sicuramente un traguardo possibile, anche perché il tracciato di base è piuttosto piano e conta molto la tecnica, questo può essere un vantaggio per me». Inevitabilmente differenti le prospettive a corto termine di Debby, che ripone comunque nella rassegna norvegese molte di Mariano Botta La neve è il loro elemento. Il coraggio e la determinazione sono alcune delle loro caratteristiche. Hanno grinta da vendere e un palmarès di tutto rispetto. Debby sulle gobbe e Katrin nello skicross sono ai vertici internazionali. Discipline non facili da sdoganare, ma che grazie alle loro gesta hanno trovato, giustamente, spazio anche da noi. Olimpiadi e Mondiali le hanno viste protagoniste (e non è cosa di tutti i giorni!). Massimo impegno in ogni cosa che fanno e tanti sacrifici per arrivare in fondo ad una stagione con l’obiettivo di far quadrare anche i conti. speranze... «L’obiettivo principale è ritrovare il giusto feeling con le gobbe e i salti. Sto bene e riesco a fare tutto, ma non sono ancora al cento per cento e di certo non sono pronta come l’anno scorso, ma con soli quindici giorni di allenamento sulla neve (quaranta un anno fa) è normale. Non vogliamo forzare i tempi, l’idea è arrivare al top ai Mondiali di Voss a inizio marzo». SC © Riproduzione riservata Fra poche settimane torneranno in pista, ma partono da basi diverse. Debby è reduce da un inverno da... spettatrice. Dopo il decimo posto al debutto in Coppa del Mondo a Ruka nel dicembre 2011, aveva piazzato la doppietta in Coppa Europa a Chiesa Valmalenco seguito dal 23° rango di Meribel in CdM. Poi ad inizio gennaio il tonfo in allenamento e il crac al ginocchio con varie lesioni gravi. Una botta tremenda per il fisico e il morale. Dopo l’intervento chirurgico, con pazienza (merce sempre rara negli sportivi) ha ripreso la via della palestra e della riabilitazione, con anche tanta bicicletta (in Mtb se la cava molto bene). A fine settembre c’è Basket Di Giuliomaria al Lugano Mladjan fermo due settimane CdM skicross: 7/8.12.2012 Nakiska (Can); 12/13.12 Telluride (Usa); 18/19.12 Val Thorens (F); 22/23.12 Innichen (I); 11/12.1.2013 Les Contamines (F); 15/16.1 Megeve (F); 1-3.2 Grasgehren (G); 18/19.2 Sochi (Ru); 23/24.2 Splinderuv Mlyn (Cec); 1-3.3 Grindelwald (S); 16/17.3 Are (Sve); 24.3 Sierra Nevada (Sp) CdM Moguls e Dual Moguls: 15.12.2012 Ruka (Fin); 22.12 Kreischberg (A); 17.1.213 Lake Placid (Usa); 26.1 Calgary (Can); 31.1-2.2 Deer Valley (Usa); 15.2 Sochi (Ru); 23/24.2 Inawashiro (Giap); 15/16.3 Are (Sve); 21.3 Sierra Nevada (Sp) Mondiali freestyle: 5-10.3 Voss (Nor) stato il ritorno sulla neve prima di ricominciare con gli allenamenti mirati fra alti e bassi, inevitabili dopo quanto ha vissuto. Anche questa disavventura è alle spalle e si ripresenta al cancelletto di partenza con rinnovati slanci. Nei momenti no avrà magari anche pensato al ritiro, ma la passione ha avuto ragione. Katrin dal tunnel del dolore era uscita un paio d’anni prima, poi era tornata nella mischia con prestazioni maiuscole che l’hanno rafforzata nelle convinzioni. Archiviata l’esperienza poco felice di Vancouver all’ombra dei cinque anelli (con quella caduta malandrina e una terribile capocciata), l’inverno passato ha raccolto Da qualche tempo si stava allenando con il Lugano e ieri è arrivata la conferma ufficiale, l’ex nazionale italiano Christian Di Giuliomaria (33 anni) per un mese difenderà i colori della squadra del presidente Cedraschi. Un ingaggio necessario visti i diversi infortuni che hanno tolto elementi importanti a coach Dessarzin. Di Giuliomaria, 210 cm, ala grande/centro, in carriera ha giocato con Cantù, Varese, Dinamo Sassari, Roseto, Udine, Reyer Venezia e dal 2011 con la Scaligera Verona. Questo “lungo” romano porterà in campo la sua immensa esperienza acqui- mountain bike, ndr) fino a metà agosto andava tutto benissimo, poi sono arrivata sulla neve e non ho potuto sciare per tre settimane, non ci riuscivo proprio. Poi ho ripreso a fare terapia e in seguito sono riuscita a fare praticamente tutto. Non so spiegarmelo, è tutto diverso da prima, non è facile ma è così». Nonostante le difficoltà Debby non si è abbattuta, anzi... «A livello psicologico non è stato poi così difficile, sono sempre rimasta piuttosto tranquilla. In questo senso il fatto di non avere troppa fretta ha aiutato molto. Inoltre devo ammettere che dopo otto stagioni consecutive in Coppa del Mondo una pausa ci voleva, ne ho approfittato per fare altro, come stare più con gli amici e coltivare nuovi interessi». Come detto, invece Katrin Müller è reduce da una stagione entusiasmante, nella quale in Coppa del Mondo ha centrato anche la prima vittoria e il terzo posto nella generale... «L’annata è stata certamente positiva e il terzo posto finale una gradita sorpresa, anche se solo in parte inaspettata – afferma la 23enne di Airolo, una delle punte di diamante di Swiss-Ski –. Sapevo di avere i mezzi per fare bene e senza un po’ di sfortuna sarebbe potuta andare ancora meglio». Senza problemi ma comunque intensa la preparazione estiva... «Per la prima volta il mio allenatore Ralph Pfäffli ha preparato anche le schede per l’allenamento a secco e per tre settimane sono stata a Macolin con tutta la squadra. Da fine agosto abbiamo poi ripreso gli allenamenti sulla neve e devo ammettere che mi sento più pronta e preparata rispetto agli anni scorsi. Sono migliorata nella lettura del tracciato e nella tecnica, così come nelle partenze. Per dedicare più tempo agli allenamenti ho diminuito al cinquanta per cento il mio lavoro come segretaria e non è detto che in vista dei Giochi olimpici del 2014 non lo riduca ulteriormente». Già, le Olimpiadi, alle quali Kat (nel 2010) e Debby (2006 e 2010) hanno già preso parte e non vedono l’ora di tornarci. Noi tifiamo per loro, conquistati anche dai loro sorrisi. © Riproduzione riservata i frutti della sua costanza. È arrivata infatti la prima vittoria in Coppa del Mondo (in Germania a Bischofswiesen/Goetschen). Poi tre volte terza e una quarta, piazzamenti che le hanno permesso di chiudere al terzo posto in generale alle spalle di due rivali con le quali ha spesso duellato, la canadese Thompson e la francese David. Un podio che vale oro e che diventa stimolo per fare ancora meglio, non facile, ma possibile. Questa è la bella storia di due ragazze in gamba, che girano il mondo onorando il Ticino sciando e divertendosi, regalando emozioni e soddisfazioni. Tanto di © Riproduzione riservata cappello! sita anche a livello internazionale (fra l’altro con la maglia azzurra aveva vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2005). Intanto, il Lugano per almeno due settimane dovrà fare a meno di una pedina molto importante, vale a dire Dusan Mladjan vittima di un incidente domestico (con un coltello si è procurato un profondo taglio fra l’indice e il pollice della mano sinistra). Dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico con conseguente periodo di riposo prima di riprendere ad allenarsi con i compagni. Auguri di pronto ristabilimento.