Mariella Gennarino
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Mariella Gennarino
Mariella Gennarino Stilista dei piccoli grandi vip Una giovane donna imprenditrice catanese dal cuore grande, ricca di sensibilità, cultura e fantasia. Così si può definire Mariella Gennarino. Stilista, naturalmente per scelta d‟Alta Moda per bambino: bionda, profondi occhi verdi, modi di fare garbati, sorriso accattivante, nata sotto il segno dell‟Acquario. Una scelta la sua derivata innanzitutto dalla grande passione che da sempre nutre per la cultura, l‟arte ed il costume del „700 come dell‟800. Prima approfondita con gli studi in Accademia, poi sviluppata attraverso le sue creazioni nell‟atelier di via Monfalcone 6, a Catania, divenuto ormai il suo piccolo-grande regno. Un regno la cui conoscenza ha varcato i confini dell‟isola per approdare in continente, nella capitale, e andare oltre.E‟ di Mariella Gennarino il corredino del piccolo Antonio, primogenito appena nato di Isabel Russinova, le cui foto del battesimo sono recentemente apparse sulle pagine di molti rotocalchi rosa. Ed è di questi giorni anche la notizia giunta dagli Emirati Arabi, relativa ad un ordine circa la creazione di un intero guardaroba da realizzare per la figlia neonata di un ricchissimo sceicco. Mentre, ed è ancora segretissima, la dolce e nobile attesa di una celebre principessa, che avrebbe già concordato col la Gennarino la linea del regale suo piccolo corredo. E se il passaparola è già inoltrato, dopo aver vestito per 14 anni i bimbi e le bambine della Frutto di creazioni perfette, realizzate interamente a mano su misura da sarte espertissime. In questo caso riuscendo la Gennarino anche a mantenere il lievitamento dei costi. Altro desiderio di Mariella Gennarino è quello di organizzare un‟azienda famiglia per produrre collegialmente ottimi risultati, così come accade nei grandi atelier di Roma, Milano e di Parigi. Al momento circa 20 sono le collaboratrici che lavorano a stretto contatto con lei, la quale sta puntando su alti orizzonti, prevedendo l‟ampliamento della Maison con la creazione di nuovi posti di lavoro. Senza mai però per questo abbandonare la sua tradizionale ed eccellente soluzione artigianale.Qualche esempio? Un vestito da bambina come da maschietto può partire dalle Chissà forse in un prossimo futuro, Mariella in segreto coltiva il sogno di realizzare anche abiti da sposa. Per ora quello infantile è il settore che maggiormente l‟affascina facendola sognare. E l‟ispirazione arriva sempre dalle immagini degli abiti delle bambole di altri tempi, sfogliando vecchi libri colmi di originali e autentici costumi per le ragazze di allora che normalmente ogni anno dovevano apprestarsi al grande momento. Pizzi antichi, velluti anche sfumati dai colori tizianeschi, damaschi più o meno cangianti, decori e ricami ispirati alla natura ed ai preziosi tessuti di arredamento,che spesso rievocano l‟aristocratica, soave eleganza di Sissi l‟imperatrice. Oppure nuvole di organza, tulle, trine, fiocchi, merletti e taffettas che ricordano la dolcissima e tanto amata figura di Cenerentola al ballo. Ed è proprio a quest‟ultima immagine che si ispira maggiormente la collezione per la prossima estate disegnata da Mariella Gennarino. Per una moderna, quanto rinnovata Cenerentola che pur mantenendo il suo aspetto romantico, molto si avvicina a quella più realistica del film di Andy Tenant, sempre ispirato alla celebre favola, recentemente presentato a Firenze in occasione della Biennale della moda. In cui i personaggi sono interpretati da attori reali come Drew Barrymore (Cenerentola), Angelica Houston (matrigna), Dougrey Scott (il Principe). Per questo film Ferravamo ha riprodotto la famosa scarpetta, “Catania e della Sicilia bene”, l‟angelica Mariella già premiata da Pippo Baudo con la “Giara d‟Argento”, è destinata presto a diventare la stilista dei rampolli di sangue blu. I più importanti negozi della Sicilia hanno già acquistato, garantendosi così l‟esclusiva, parte degli abiti della collezione primavera-estate 1999. Entrando nell‟atelier pour l‟enfant che la Gennarino ha voluto chiamare:“Vico dei Fiori Chiari”; ispirandosi ad una piccola strada di Brera, celebre quartiere milanese degli artisti, subito si percepisce l‟atmosfera raffinata dell‟autentica sartoria, resa sapientemente sobria ed in stile dalla abilità del giovane architetto Gianni Branciforti. Dalla semplice camiciola del bebè, alla culla anche imperiale, dall‟abito per il battesimo, ai corredino, i vestiti da bimbo o da bambina per qualsiasi occasione più o meno importante. Tutto è couture. E il cruccio della stilista, che è quello di essere immediatamente copiata ad ogni sua esposizione, si frantuma.Poiché qualsiasi creazione griffata “Vico dei Fiori Chiari” è: “Alta Moda”. Termine questo troppo spesso usato a sproposito, e che in realtà serve a distinguere o indicare solo modelli esclusivi, irripetibili. € 150.00 fino a superare di poco i duemila, ma in questo ultimo caso solo se si parla di abiti relativi alla mondanità delle diciottenni, per la cui realizzazione occorrono almeno 7 giorni di lavoro.Ben diversa invece è la confezione industriale di prêt-à-porter o di laboratorio (confuso frequentemente con il termine di Alta Moda, più o meno volutamente, anche dagli stessi operatori) che invece ha il solo scopo di produrre tanto ed in fretta, con buone caratteristiche solo in apparenza ma a prezzi e costi ovviamente più ridotti. Intanto già lo scorso anno Mariella Gennarino ha vinto la sfida lanciata nel settore per certi aspetti inedito dell‟abbigliamento, come quello per debuttanti, creando splendidi vestiti per diciottenni chiamati in società. Abiti che fino allora erano di indiscusso dominio delle griffe come Armani, Versace, Valentino. mentre per la sua collezione Mariella Gennarino ne ha disegnata una, meravigliosa, la cui particolarità non è tanto dovuta alla preziosità e alla ricerca dei materiali, quanto al fatto che con un piccolo tacco essa potrà essere indossata dalle bambine a partire dai 2 anni. E‟ soddisfatta la giovane creatrice, marito medico e due splendidi figli maschi: Mario di 20, che nonostante gli studi è suo valido sostegno in azienda, e Carlo di 4 anni. Contemporaneamente però non nasconde i tanti dubbi e preoccupazioni. “Da tempo sognavo il grande salto che infine è avvenuto – confessa – ho si la fortuna di avvalermi di artigiane raffinatissime, ma sono anche consapevole delle grandi responsabilità che mi attendono”. Ma il suo spirito assolutamente libero, sappiamo la porta a rifiutare qualsiasi limitazione. Nulla comunque da oggi, come da sempre le sembrerà impossibile e, una volta deciso, Mariella Gennarino proseguirà il suo cammino verso le mete che si è prefissa con la tenacia che la distingue. Tratto dal quotidiano "La Sicilia"