La corsa in auto di Francesca Siddi Mariella era

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La corsa in auto di Francesca Siddi Mariella era
La corsa in auto
di Francesca Siddi
Mariella era uscita con la sua auto nuova, una decappottabile bianca che aveva acquistato dopo tanti
anni di lavoro e stava correndo allegramente, con i capelli al vento, sulla strada del lungolago. Era
contenta della sua nuova macchina, l'aveva ritirata solo il giorno prima e si stava godendo la corsa
in una mattinata di primavera, quando, in un punto in cui la strada era più larga, un colpetto di
clacson l'avvisò che qualcuno stava per sorpassarla. Nel momento in cui l'altra macchina le si
affiancò le venne spontaneo voltarsi e vide una macchina sportiva, grigio metallizzato, al volante un
bellissimo ragazzo bruno con gli occhi azzurri, che, girato verso di lei, le sorrideva. Istintivamente
Mariella restituì il sorriso e il giovane prosegui la sua corsa, ma superata un'altra curva ritrovò l'auto
che l'aveva sorpassata e che ora andava più lentamente. Per un poco Mariella rimase dietro la
bellissima auto sportiva e vide più volte gli occhi del ragazzo riflessi nello specchietto retrovisore
mentre la guardavano. Quel viso lei lo aveva già visto, ma non riusciva a ricordare dove. Non
appena la strada lo consentì, Mariella accelerò a tutto gas, si accostò per sorpassare a sua volta e poi
si voltò, coinvolta da quel gioco che sembrava così divertente.
Mariella si senti lusingata di avere suscitato l'interesse di un bel ragazzo, così rallentò per
continuare quel piacevole gioco. Il trucchetto riuscì perché di lì a poco sentì un colpetto di clacson,
era lui che la sorpassava ancora girandosi per sorriderle e facendole anche un cenno con la mano,
poi corse via. Mariella era certa che lo avrebbe ritrovato dietro la prossima curva e così fu.
Ecco infatti l'auto davanti a lei che di nuovo andava lenta, come se la aspettasse, ma la ragazza ora
non riusciva a trovare un punto della strada per continuare il gioco, una curva dietro l'altra si
succedevano senza tregua, il panorama intorno era magnifico, il mare era immenso ed azzurro, il
cielo infinito e limpido. Sembrò possibile superare quando all’improvviso apparve come dal nulla
un auto nella corsia di sorpasso. Mariella fu obbligata a rallentare, ma davanti a lei c'era l'auto ormai
nota; perché questo gioco? l' assalirono mille domande senza risposte.
La strada proseguiva ancora per molti chilometri prima di arrivare a Villa del Lago, una località
turistica dove Mariella aveva comprato casa poco tempo prima. Finalmente dopo una curva il gioco
poté riprendere: Mariella sorpassò e si voltò per sorridere e ricambiare il segno di saluto, ma al
volante dell'auto, la stessa auto, con sua grande sorpresa, c'era un signore di mezza età, piccolo e
insignificante, che guidava guardando fisso davanti a sé e che non si voltò.
La ragazza rimase sbalordita e non riusciva a darsi una spiegazione: per chilometri era stata dietro
l'auto sportiva, era certa che all'interno di quell’auto c'era un bel ragazzo, non lo aveva sognato, così
come era certa di essere lì in quel momento.
Arrivata al piccolo paese sulla riva del lago, Mariella parcheggiò la macchina e confusa si diresse
verso l'edicola per comprare il giornale quotidiano, andò a sedersi in un bar, ordinò un caffè e
sfogliò velocemente le pagine per leggere con attenzione gli annunci pubblicitari per gli
arredamenti della casa: alcuni erano bellissimi ma costosi, altri sembravano un vero affare, ma non
riusciva a concentrarsi; la corsa in auto, il divertente inseguirsi scambiandosi un sorriso e la
deludente ed inspiegabile conclusione del gioco che l'aveva coinvolta per più di un ora... si sentiva
ancora avvolta dall’esperienza appena vissuta. Continuavano a frullarle in testa tantissime idee, ma
c'era solo una spiegazione: aveva sognato, no non poteva crederci, lei sapeva che non era così.
Ora non le interessavano più gli annunci, sfogliò le pagine del giornale per chiuderlo cercando
ancora di capire dentro di sé che cosa stava succedendo e dalla prima pagina le sorrise il bel volto di
Marco Steel, fotografato in piedi, vicino al suo bolide da corsa. L'articolo diceva che il pilota di
Formula Uno famoso in tutto il mondo, era morto tragicamente il giorno prima in un incidente,
durante le prove del Gran Premio in circostanze sospette ancora da accertare.
Vide ancora il bel viso del giovane bruno che le sorrideva e ancora una volta si chiese perché....?!.