Esercizio Word: relazione scientifica o di laboratorio

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Esercizio Word: relazione scientifica o di laboratorio
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Esercizio – Relazione di fisica
Obiettivo
Lo scopo dell’esercizio è formattare una relazione di laboratorio di fisica inerente la verifica sperimentale
della legge di Hooke. Svolgendo il lavoro, dovrai concentrarti in particolare sull’inserimento di equazioni
matematiche, sugli stili, sulla creazione di un sommario e sui riferimenti incrociati. Controlla, prima
d’iniziare, le sezioni Suggerimenti e Screenshots. Poi copia ed incolla in un nuovo documento Word il Testo
grezzo e svolgi i Punti richiesti.
Testo grezzo
Obiettivo
In questa esperienza di laboratorio abbiamo verificato la legge di Hooke F_E = -KX. Tale legge mette in relazione la
forza elastica F_E esercitata da una molla, con lo spostamento X dalla posizione di riposo di quest'ultima.
Materiale usato
Il materiale usato consiste in
un sostegno verticale,
due molle aventi diversa costante elastica,
svariate masse di valore 25 e 50 grammi,
un porta pesi,
del nastro adesivo,
una riga di portata 1 metro e sensibilità 10^-3 metri.
Procedura dell’esperimento
Usando del nastro adesivo, abbiamo fissato un’estremità della molla al sostegno verticale ed abbiamo applicato un porta
pesi al punto opposto. Successivamente abbiamo misurato l’allungamento X rispetto alla posizione di riposo per diverse
masse. In FIGURA1 è riportato uno schema stilizzato dell’esperimento, in cui si vedono le grandezze d'interesse F_P =
MG (forza peso) ed F_E (forza elastica prodotta dalla molla). Naturalmente all'equilibrio |F_E| = |F_P| con direzione
opposta.
Dati e grafici
Nella TABELLA1 sono riportati i dati ottenuti. Ogni misurazione di X è accompagnata dall’incertezza.
La FIGURA2 mostra invece le coppie (X, F_P) nel piano cartesiano per le due molle. Le rette nei grafici sono quelle
che meglio approssimano l’andamento dei punti.
Conclusioni
Dal fatto che all'equilibrio la forza elastica è uguale in modulo alla forza peso, cioè F_P = -F_E con F_P = MG, la
legge di Hooke si può riscrivere come F_P = KX. Nella formula K è una costante (detta costante elastica) che dipende
dalle caratteristiche fisiche della molla. In particolare una molla con un K elevato si allunga di meno, a parità di F_P,
rispetto ad un'altra avente un K minore. La legge indica che F_P ed X sono direttamente proporzionali, cioè
F_P / X = k = costante
Pertanto il loro grafico nel piano cartesiano deve essere una retta passante per l'origine.
Come si vede in FIGURA2, le rette che meglio approssimano i punti (X, F_P) passano in buona misura per ciascuno di
essi (le imprecisioni sono dovute probabilmente ad errori nella misurazione) ed il rapporto F_P/X è grossomodo
costante. Ciò verifica sperimentalmente la legge di Hooke. Inoltre si nota come all'aumentare di K aumenti la pendenza
della retta che meglio approssima i punti. Si sottolinea, infine, che dalla relazione F_P = -F_E ne deriva che le rette
approssimanti X ed F_E sono simmetriche rispetto all'asse delle X.
Punti richiesti
1. Cambia il tema del documento in Austin.
2. Cambia il set di stili in Intreccio con colori Austin, tipo di carattere Astro e spaziatura ravvicinata.
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3. Seleziona tutto il testo ed applicagli lo stile Normale.
4. Formatta Obiettivo, Materiale usato, Procedura dell’esperimento, Dati e grafici e Conclusioni con
stile Titolo 1.
5. Inserisci un’intestazione con scritto “Gruppo A: Maurizio Cescon, Emilio Antonelli e Fausto
Sonego”.
6. Inserisci il numero di pagina in basso al centro.
7. Inserisci un elenco puntato nella sezione Materiale usato come si vede nella sezione Screenshots.
8. Trova nel testo le scritture che fanno riferimento a formule matematiche (X, K, F_E, F_P, M, G, …) e
sostituiscile mediante equazioni includendo eventuali parentesi, simboli di uguaglianza ecc.
(magari un’altra occhiata a Suggerimenti è la mossa giusta per iniziare a risolvere questo punto).
9. Metti in grassetto il testo “ ed sono direttamente proporzionali” nel primo paragrafo della
sezione Conclusioni ed allinea al centro la formula appena sotto.
10. Inserisci la tabella sotto nella sezione Dati e grafici dove la prima riga (eccetto le prime due celle) e
tutti i valori nella terza e quinta colonna sono equazioni. Unisci le celle nella prima colonna come si
vede sotto e cambia l’orientamento del testo in verticale. Adatta la larghezza delle colonne al
contenuto ed allinea al centro il contenuto delle celle. Applica lo stile Sfondo medio 2 ed allinea la
tabella al centro. Aumenta lo spessore del bordo inferiore della sesta riga.
Misurazione
)
Molla 2
Molla 1
1
0
0
0
2
0,235
11,772
3
0,353
10,387
4
0,471
10,019
5
0,589
9,810
1
0
0
0
2
0,736
73,575
3
1,226
68,125
4
1,717
71,531
5
2,207
73,575
6
2,698
72,912
Inserisci una didascalia sotto la tabella con scritto “Dati raccolti durante l’esperimento”.
Inserisci l’immagine schema.png nella sezione Procedura dell’esperimento. Imposta le dimensioni
dell’immagine a piacere in modo da spezzare la tabella in maniera opportuna (controlla che molla
1 e molla 2 siano leggibili). Allineala al centro.
Inserisci sotto l’immagine sopra una didascalia con scritto “Schema dell’esperimento. Il disegno di
sinistra è la situazione di riposo”.
Inserisci un grafico a dispersione (XY) nella sezione Dati e grafici costruito a partire dai dati di
grafico.xlsx (se non sai come fare, limitati ad inserire grafico.png). Imposta le dimensioni a 9cm
d’altezza e 14cm di lunghezza. Posizionalo in linea col testo ed allineato al centro.
Inserisci sotto il grafico (o l’immagine) una didascalia con scritto “Relazione tra i valori
dell’allungamento ed ” usando le equazioni per ed .
Trova nel testo le scritture che fanno riferimento a figure o tabelle (FIGURA1, FIGURA2, TABELLA1)
e sostituiscile mediante riferimenti incrociati.
Inserisci una nota a piè di pagina per la formula
nella sezione Obiettivo con scritto
“Nella trattazione le forze e lo spostamento sono vettori unidimensionali rispetto al sistema di
riferimento monodimensionale di Figura 1. ha segno negativo poiché la sua direzione è opposta
a quella di .”. Ove necessario usa le equazioni ed inserisci Figura 1 come riferimento incrociato.
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18. Inserisci un’interruzione di pagina prima di Obiettivo in modo da iniziare il documento con una
pagina bianca.
19. Nella pagina creata sopra inserisci un sommario a piacere e l’elenco delle figure.
20. Inserisci un frontespizio di tipo anno con i dati che vedi nella sezione Screenshots.
21. Prima di salvare controlla che d’aver sostituito tutte le formule ed i riferimenti incrociati e che la
tabella sia spezzata in maniera opportuna.
22. Salva il file in formato PDF.
Suggerimenti
1. L’ordine dei punti non è casuale. Se lo segui ne sarai avvantaggiato poiché alcune operazioni sui
paragrafi (eseguite in ordine inverso) tendono a creare problemi di varia natura.
2. Prima di svolgere i vari punti è altamente raccomandato mostrare i segni di paragrafo.
3. Quando applichi uno stile ai paragrafi di tipo Titolo, vengono aggiunti in automatico alle voci del
sommario.
4. Per trovare le scritture da trasformare in formule matematiche puoi controllare riga per riga (lavoro
molto noioso) oppure affidarti agli strumenti di modifica di Word (strategia furba).
5. Ricorda che per inserire velocemente un’equazione puoi premere i tasti rapidi MAIUSC+ALT+=
mentre per inserire un pedice (apice) è sufficiente usare _ (^). In pratica
lo puoi inserire con
MAIUSC+ALT+= e poi digitando F, _ ,e, SPAZIO.
6. Quando premi sul comando Trova compare una finestra denominata Spostamento. Oltre alle
ricerche, la finestra ti permette di saltare velocemente nelle varie sezioni del documento. Puoi
anche abilitarla dalla scheda visualizza, spuntando Riquadro di spostamento.
7. Se non riesci a diminuire l’altezza delle celle della tabella, controlla che la spaziatura paragrafo e
l’interlinea siano nulle.
Screenshots
Gli screenshots di seguito servono come traccia mano a mano che si procede nel lavoro. In generale, il
documento finale non deve essere esattamente uguale a quanto si vede. Il bordo nero delimita solo i
margini dei vari fogli e non va inserito.
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