Confesercenti Modena

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Confesercenti Modena
CONFESERCENTI
Martedì, 07 aprile 2015
CONFESERCENTI
Martedì, 07 aprile 2015
confesercenti
05/04/2015 gazzettadimodena.it
«Io, in battaglia contro le banche»
07/04/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 16
'Turismo, serve più sistema tra pubblico e privato'
06/04/2015 Modena2000
Modena, Assoturismo­Confesercenti: "È il territorio che deve...
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5 aprile 2015
gazzettadimodena.it
confesercenti
«Io, in battaglia contro le banche»
«Ricorsi all' Antitrust e in Bankitalia per la vendita di case in filiale»
Parte da Modena la battaglia nazionale per
tener fuori le banche dal mercato dell'
intermediazione immobiliare, evitando conflitti
d' interesse che pongono alcuni istituti di
credito in linea di collisione con le 32 mila
agenzie sparse per l' Italia. È questo il senso
di centinaia di pagine depositate nei tre ricorsi
presentati all' Antitrust, alla Banca d' Italia e al
Ministro per lo Sviluppo Economico e firmati
dal presidente Fiaip, il carpigiano Paolo Righi,
al suo secondo mandato come rappresentante
della categoria degli agenti
immobiliari.«Perchè ci opponiamo alle banche
tuttofare? ­ spiega ­ Semplicemente perché
fanno un mestiere che non è il loro, cacellando
di fatto una professione come la nostra. Nei
ricorsi abbiamo citato i casi che sono di nostra
conoscenza, situazioni in cui alcuni istituti
hanno allestito una vera e propria rete d i
agenzie immobiliari a tutti gli effetti, Certo, non
si chiamano così, c' è un numero verde che
risponde ai clienti, le comunicazioni e la
pubblicità arrivano via web e le società che si
occupano del settore sono regolarmente
costituite. Ma dietro a tutto questo ci sono
grossi istituti di credito». Perché non possono
espandersi per vendere case? «La stessa
Costituzione prevede limiti alla libertà d'
impresa per chi esercita il credito. Poi ci sono leggi e regole che oggi sembrano dimenticate. Oggi ci
sono banche che vendono telefonini e televisori a prezzi stracciati per fidelizzare i clienti.
Confcommercio e Confesercenti non hanno nulla da dire? A noi quest' invasione di campo non sta
bene». Proviamo a fare un esempio pratico «Due casi da manuale. Tanto per cominciare c' è il codice
civile che prevede che l' agente immobiliare sia terzo rispetto al compratore e al venditore. Ma che
accade quando chi dovrebbe essere sopra le parti, al servizio contemporaneamente del venditore e del
compratore, ha in mano tutte le carte del gioco. Prendiamo ad esembio "SubitoCasa" di Unicredit, nel
cui sito ci sono offerte e proposte di case in vendita in tutta Italia. Certo, bisogna scrivere per richiedere
l' intervento degli agenti ma in filiale il contatto è diretto. Basta chiedere e il gioco è fatto. Dunque
abbiamo nel mercato un' impresa gigantesca che ha i soldi gratis, non può fallire e ha pure, parlando
sempre di banche, di aiuti di Stato». Pollice verso quindi «Su questo versante c' è anche Intesa S.Paolo
e Sparkasse di Bolzano. Ma non è tutto. Se una banca volesse far rientrare un cliente da un debito
proponendogli la vendita della casa che accadrebbe? Avrebbe in mano la sua radiografia economica,
potrebbe condizionarlo per scegliere la propria agenzia, controllandolo sino al prezzo di vendita». Via ai
ricorsi dunque «Il primo all' Antitrust è stato respinto perchè secondo loro le agenzie bancarie sono
poche: vedremo se impugnarlo. Poi c' è quello in Bankitalia, appoggiato in tutto e per tutto dall' ex
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presidente dell' Antitrust, Catricalà. Poi il ministero dell' Economia e se non basta la Banca Europea.
Non ci fermiamo».Saverio Cioce.
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MARTEDÌ 7 APRILE 2015 CONFESERCENTI Assoturismo fa alcune riflessioni sull' andamento
e l' attrattività delle zone di provincia.
'Turismo, serve più sistema tra pubblico e privato'
«E' il territorio che deve saper attirare i visitatori»
Giorni di Pasqua giorni di turismo per Modena. Italiani e
stranieri hanno calcato città e territorio per conoscere,
visitare e apprezzare, le peculiarità dell' offerta
modenese.
Il turismo però in quanto settore verso cui puntare per
favorire nuove fasi di crescita economica è motivo di
qualche riflessione per Assoturismo Confesercenti.
Maturate anche alla luce di un recente convegno
promosso dall' A ssociazione imprenditoriale che ha
visto tra i partecipanti il sindaco di Modena nonché il
presidente della Provincia, l' assessore regionale al
Turismo e il presidente nazionale di
Assoturismo­Confesercenti.
«Le potenzialità nel settore ci sono ed è risaputo, ma
pure i problemi da risolvere ­ spiega l' a ssociazione ­ Si
pone dunque la necessità di fare sistema, tra pubblico e
privato attraverso l' e laborazione di progetti per la
promo ­commercializzazione dell' intero territorio e non
solo delle singole eccellenze, e quindi della sua offerta.
In sintesi: creare il prodotto Modena».
Assoturismo­Confesercenti Modena volge lo sguardo
verso una molteplicità di aspetti. «In pri mo luogo ­
spiega l' associazione ­ l' assenza di una politica nazionale sul turismo come ricordato in occasione del
convegno. Un handicap che si riflette sui territori penalizzandoli. Quindi la necessità di riformare al più
presto la Legge 7: al modo che al centro sia messo intrinsecamente il valore dei territori. Così da poter
essere stimolo di progetti di valorizzazione innovativi per l' ambito del turismo e voltare finalmente
pagina. Sottolineiamo inoltre il bisogno di politiche territoriali di marketing e promo ­
commercializzazione forti, basate su prodotti leader in grado di generare attrattività.
Politiche la cui elaborazione è e deve essere il frutto di una Governance pubblico ­privato aspetto
fondamentale ed unica via se si vuole porre il turismo come fattore di crescita del territorio.
Focalizzando poi maggiormente l' attenzione in ambito locale, non che gli argomenti poc' anzi esposti si
scostassero di tanto ­ precisa l' associazione ­ l' a u spicio è che un ente di promozione turistica come
Modenatur sia messo in grado di fare un salto di qualità, cogliendo ed interpretando quanto il mercato
richiede. Se l' auspicio o il desiderio è che Modena diventi una meta turistica di prima fascia a livello
nazionale si debbono prevedere importanti investimenti ed i fondi non possono essere reperiti
solamente tra le imprese ricettive. Soprattutto, la nuova strategia dovrà essere imperniata sulle
molteplici attrattive del nostro ter ritorio messe a sistema».
In ultima analisi, ma di certo non secondaria, Assoturismo nel ribadire l' importanza al sostegno agli
operatori del settore ritiene che gli studi di settore e la tassa di soggiorno, «siano da rivedere in quanto
oggi rappresentano null' altro che un freno allo svilup po del turismo. Mentre risulterebbero oltre che
opportune, indispensabili ­ chiosa l' associazione risorse da destinare alla riqualificazione delle imprese
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turistiche convogliando sul settore parte dei fondi europei che la Regione deve gestire nell' ambito del
programma Por Fes r 2014­2020».
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Modena, Assoturismo­Confesercenti: "È il territorio
che deve essere attrattivo per i turisti"
Giorni di Pasqua giorni di turismo per Modena.
Italiani e s t r a n i e r i h a n n o c a l c a t o c i t t à e
territorio per conoscere, visitare e apprezzare,
le peculiarità dell' offerta modenese. Il turismo
però in quanto settore verso cui puntare per
favorire nuove fasi di crescita economica è
motivo di qualche riflessione per Assoturismo
Confesercenti. Maturate anche alla luce di un
recente convegno promosso dall'
Associazione imprenditoriale che ha visto tra i
partecipanti il Sindaco di Modena nonché il
Presidente della Provincia, l' Assessore
Regionale al turismo e il Presidente nazionale
di Assoturismo­Confesercenti. "Le potenzialità
nel settore ci sono ed è risaputo, ma pure i
problemi da risolvere ­ spiega l' Associazione ­
Si pone dunque la necessità di fare sistema,
tra pubblico e privato attraverso l' elaborazione
di progetti per la promo­commercializzazione
dell' intero territorio e non solo delle singole
eccellenze, e quindi della sua offerta. In
sintesi: creare il prodotto
Modena".Assoturismo­Confesercenti M o d e n a
volge lo sguardo verso una molteplicità di
aspetti: "In primo luogo l' assenza di una
politica nazionale sul turismo come ricordato in
occasione del convegno. Un handicap che si
riflette sui territori penalizzandoli. Quindi la
necessità di riformare al più presto la Legge 7: al modo che al centro sia messo intrinsecamente il
valore dei territori. Così da poter essere stimolo di progetti di valorizzazione innovativi per l' ambito del
turismo e voltare finalmente pagina. Sottolineiamo inoltre il bisogno di politiche territoriali di marketing e
promo­commercializzazione forti, basate su prodotti leader in grado di generare attrattività. Politiche la
cui elaborazione è e deve essere il frutto di una Governance pubblico/privato aspetto fondamentale ed
unica via se si vuole porre il turismo come fattore di crescita del territorio"."Focalizzando poi
maggiormente l' attenzione in ambito locale ­ non che gli argomenti poc' anzi esposti si scostassero di
tanto, precisa l' Associazione ­ l' auspicio è che un ente di promozione turistica come Modenatur sia
messo in grado di fare un salto di qualità, cogliendo ed interpretando quanto il mercato richiede. Se l'
auspicio o il desiderio è che Modena diventi una meta turistica di prima fascia a livello nazionale si
debbono prevedere importanti investimenti ed i fondi non possono essere reperiti solamente tra le
imprese ricettive. Soprattutto, la nuova strategia dovrà essere imperniata sulle molteplici attrattive del
nostro territorio messe a sistema." In ultima analisi, ma di certo non secondaria, Assoturismo nel
ribadire l' importanza al sostegno agli operatori del settore ritiene che gli studi di settore e la tassa di
soggiorno, "Siano da rivedere in quanto oggi rappresentano null' altro che un freno allo sviluppo del
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
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turismo. Mentre risulterebbero oltre che opportune, indispensabili ­ chiosa l' Associazione ­ risorse da
destinare alla riqualificazione delle imprese turistiche convogliando sul settore parte dei fondi europei
che la Regione deve gestire nell' ambito del programma Por Fesr 2014­2020."
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