Salvini su Scherzi a parte
Transcript
Salvini su Scherzi a parte
Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 €1,40 Anno 92 n. 81 Sabato, 19 Settembre 2015 unita.tv Renzi ai lettori de l’Unità: via la Tasi per tutti e per sempre. E sulle pensioni stiamo pensando di intervenire sulla flessibilità in uscita —Torna la rubrica delle lettere al segretario. Dalle tasse agli immigrati, dalle riforme al confronto interno al Pd, affrontati tutti i temi “sensibili” P. 10-11 Salvini su Scherzi a parte Li vogliono tutti in Italia: Lega in confusione, è contro la redistribuzione dei profughi Gli albergatori lombardi che ospitano i migranti dicono «no» alla legge di Maroni P. 2-3 Colosseo, l’ultima fila aspettando l’assemblea. Da oggi si cambia P. 4-5 Solo felpe e distintivo Fabrizio Rondolino L Matteo Salvini. Il leader della Lega a una manifestazione. Foto: Ansa a notizia risale a giovedì, ma merita di essere ripresa: Matteo Salvini, in una sua rara apparizione al Parlamento europeo, ha votato contro la redistribuzione fra gli altri Stati membri dell’Unione di 120.000 profughi oggi presenti in Italia, Grecia e Ungheria. La proposta della Commissione, approvata dall’assemblea con il voto favorevole di tutti gli altri partiti italiani, prevede in particolare che 15.600 richiedenti asilo siano trasferiti dal nostro Paese. Segue a pag 3 Un patrimonio di tutti, per tutti Staino Dario Franceschini P La mattinata di passione. Sorpresa per alcune migliaia di persone ieri mattina al Colosseo, ai Fori imperiali e in altri siti archeologici della città: un’assemblea ha tenuto tutti in fila per tre ore. Foto: Ansa Riforme, prove di intesa nel Pd Bersani: bene le aperture Cgil tra unità sindacale e battaglia sulle pensioni Finocchiaro: accordo vicino. Orfini: non tocchiamo i pilastri P. 8 Intervista a Epifani: sindacati uniti, lavoratori più forti P. 6 - 7 Subito varato il decreto: la cultura è servizio pubblico ● Il governo inserisce i musei tra i beni essenziali Def: cifre in rialzo. Il premier: manovra di crescita P. 4-5 Radar: Italo Calvino trent’anni dopo. A Sanremo sulle tracce dello scrittore partigiano P. 17-19 roprio nel momento in cui la tutela e la valorizzazione dei beni culturali sono tornate dopo anni al centro dell’azione di governo, proprio mentre i dati del turismo sono tornati straordinariamente positivi, proprio mentre Expo e Giubileo portano ancora di più l’attenzione del mondo sull’Italia, proprio mentre io sono come ministro impegnato nelle discussioni preparatorie per la legge di stabilità a cercare di portare più risorse per la cultura e per il personale del ministero, una nuova assemblea sindacale, questa volta al Colosseo, ha fatto restare i turisti in fila davanti agli occhi di tutto il mondo. Un danno enorme per l’Italia. Per questo abbiamo approvato in consiglio dei ministri un decreto legge che introduce una modifica legislativa che chiarisce che l’apertura al pubblico dei musei e della cultura rientra tra i servizi pubblici essenziali. Una norma di cui si discute da tempo e che è stata sollecitata anche dal garante degli scioperi. Nessun limite o attacco ai diritti dei lavoratori, dunque, ma regole chiare che già esistono per altri settori (dalla scuola, ai trasporti, alla sanità) per esercitare il legittimo diritto di fare sciopero e assemblee e che riconoscono finalmente il diritto dei cittadini alla fruizione del patrimonio culturale.