Newsletter 4 2016 HYMACH publisher.pub

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Newsletter 4 2016 HYMACH publisher.pub
LA PREVENZIONE COME STRATEGIA AZIENDALE : HYMACH GUARDA AVANTI E SCEGLIE PANOLIN HLP SYNTH E PER TUTTI I
SUOI MEZZI
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un progressivo incremento della sensibilità/attenzione dei nostri clienti per le
tematiche legate al rispetto ambientale e l’aumento della
richiesta di prodotti che alle performance tecniche aggiungano anche economicità (cioè contribuiscano a contenere il
più possibile i costi) ed ecologicità ( cioè che abbiano un
basso impatto ambientale e che evitino rischi legati a possibili danni ambientali). L’aspetto economico tuttavia, cioè il prezzo del prodotto, è
spesso argomento di obiezione: il maggiore prezzo di un prodotto innovativo, ecologico e performante, come sono i lubrificanti PANOLIN, è motivo sufficiente per
optare per uno a minor costo benchè inquinante e con un rendimento tecnico
scarso. Non sempre tuttavia ciò accade. Sempre più clienti percepiscono i nostri
prodotti come un investimento sicuro in termini di sicurezza e di qualità. Hymach
è uno di questi e la testimonianza del responsabile vendite estero spiega bene la
valutazione alla base della scelta di usare PANOLIN HLP SYNTH E, lubrificante
ecologico certificato EU Ecolabel.
HYMACH è una azienda con oltre trent’anni di attività con sede a Stienta (RO)
che produce macchine per la manutenzione del verde, pulitura gallerie e barriere
stradali, lavaggio pannelli impianti fotovoltaici. Abbiamo incontrato Enzo Zanardi,
il responsabile vendite estero.
D: Che tipologia di lubrificante ecologico state utilizzando? Per quale applicazione?
Riempiamo di fluido idraulico PANOLIN HLP SYNTH E tutte le nostre macchine,
come ad esempio la linea di decespugliatrici radiocomandate HYMACH ROBOT
HERB-HY.
D: Quali sono le motivazioni che hanno portato verso l’acquisto di un lubrificante ecologico?
Abbiamo scelto i lubrificanti ecologici per non complicarci la vita.
All’inizio avevamo i fluidi idraulici PANOLIN come opzione, venivano richieste soprattutto per le macchine destinate al mercato tedesco ed altri paesi del nord Europa, posti dove il principio “chi inquina paga” viene applicato in modo implacabile
e le aziende sono abituate a fare i conti con un po’ più di prospettiva.
Oggi riempiamo con PANOLIN HLP SYNTH E tutte le nostre macchine perché
crediamo che questo sia il giusto approccio per evitare inutili danni ambientali e
proteggere i nostri clienti da rischi ampiamente evitabili.
Anche le nostre macchine sono progettate per ridurre al minimo i rischi di spandimento. Un esempio: i cingoli tradizionali usano tenditori a grasso, così se per caso il cingolo esce dalla sua sede tutto il grasso fuoriesce, mentre i cingoli degli
HYMACH ROBOT HERB-HY utilizzano un tenditore idraulico che permette di ricollocare il cingolo senza perdere il lubrificante. Per quanto queste siano scelte
un po’ più costose nell’immediato, siamo sicuri che vengano ripagate in tempi brevi e che i nostri clienti siano in grado di riconoscerne la qualità. In Italia siamo un
po’ indietro, si tende a preferire un risparmio immediato e esporsi a rischi più elevati, ma il messaggio sta passando anche da noi.
D: Quali vantaggi avete riscontrato nell’utilizzo di un lubrificante ecologico?
Le nostre macchine lavorano a diretto contatto con il terreno spesso su scarpate
e zone dove è difficile accedere. In un contesto operativo una rottura prima o poi
capita e la legge è chiara: “chi inquina paga”. Se vengono versati 50-100 litri d’olio
sulla scarpata di un’autostrada intervengono le autorità, si rischiano delle multe, si
Le novità del nuovo codice
degli appalti per i lubrificanti ecologici
Il nuovo codice degli appalti
Dlgs 50/2016 introduce alcune
importanti novità tra cui rendere
per la prima volta obbligatori gli
acquisti verdi della P.A. (art. 34
comma 1). La novità potenzialmente più significativa per quanto riguarda il mercato dei lubrificanti ecologici è l’introduzione
dei costi del ciclo di vita come
criterio di valutazione dell’offerta. Tale metodo di valutazione, normato dall’art. 96 del nuovo codice, comprende i costi sostenuti dall’amministrazione aggiudicatrice durante tutta la vita
del prodotto, servizio o lavoro e
non solo il costo di acquisto. Tra
questi sono compresi:
- costi connessi all’utilizzo, come
il consumo di energia e altre risorse;
- costi di manutenzione;
- costi relativi al fine vita, come i
costi di raccolta, di smaltimento
e di riciclaggio;
- costi imputati a esternalità ambientali come le emissioni di
CO2 o di inquinanti.
Tale criterio permette di valorizzare le caratteristiche proprie
dei lubrificanti ecologici e biodegradabili. Come i prodotti
della linea PANOLIN ECLs perfettamente in linea con le disposizioni del nuovo codice degli appalti.
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