A scuola di Normative
Transcript
A scuola di Normative
mia banca la rivista delle banche di credito cooperativo dell’emilia romagna ANNO XXII - N. 1 giugno 2010 SPEDIZIONE IN ABB. POSTALE 45% art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale di bologna A scuola di Normative COMITATO ESECUTIVO DELLA FEDERAZIONE DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DELL’EMILIA-ROMAGNA SOMMARIO Presidente: Giulio Magagni Vicepresidente Vicario: Pierino Buda Vicepresidente: Secondo Ricci Componenti: Valter Baraghini, Luigi Cimatti, Viviano Fiori, Luigi Mondardini, Francesco Nicoletti, Domenico Ravaglioli Direttore Generale: Daniele Quadrelli Direttore Responsabile: Roberto Zalambani Caporedattore: Bruno Campri Hanno collaborato a questo numero: Roberto Battistini, Filippo Benni, Andrea Bettini, Mauro Bianchi, Carla Bosi, Giuliana Braido, Davide Cavalli, Roberto Cuppone, Emanuela Innocentini, Giorgio Magnani, Marco Marchi, Gabriele Mazzotti, Patrizia Mondini, Michela Mosconi, Piergiorgio Munarini, Elio Pezzi, Paolo Piacenti, Gian Franco Pisi, Stefano Pompili, Giacomo Pula, Mario Russomanno, Daniela Vercesi. Proprietà: Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, via Trattati Comunitari Europei 1957-2007, 17 40127 Bologna, tel. 051/6314011 Registrazione: Presso il Tribunale di Bologna n. 5538 del 17 dicembre 1987 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 06013 del 21 ottobre 1997 Sped. in abb. postale 45% Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Bologna Questa rivista è inviata ai soci delle Cra-Bcc dell’Emilia Romagna grafica e impaginazione: Marco Bugamelli e Ideapagina Stampa: Ciscra Spa., Villanova del Ghebbo (RO) www.ciscra.it Tiratura: 32.000 copie. Diffusione gratuita Chiusura in tipografia: Maggio 2010 2 7 Intervista al prof. Minardi, presidente della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche 10 Giovani formato Europa: il progetto di mobilità internazionale “Job Secker” 13 Mini campagna di primavera del Credito Cooperativo 3editoriale 4intervista 6attualità 11federazione 14formazione 17il gruppo 21estero 25economia regionale 30finanza sostenibile 33convention 34ricordi 36inaugurazioni 41vita associativa 55iniziative sportive 58libri e pubblicazioni AVVISO AI SOCI BCC. Si comunica, ai sensi delle disposizioni contenute nella Legge 675/1996 (Privacy), che i dati personali di ciascun socio saranno utilizzati esclusivamente per la spedizione della presente rivista o di altre pubblicazioni edite dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna. giugno 2010 editoriale La crisi e le Bcc di GIULIO MAGAGNI L a crisi economica ha esaltato il modello differente di fare banca rappresentato dalle Banche di Credito Cooperativo, che in ragione della propria precisa identità mutualistica, si sono poste in antitesi rispetto alle logiche perverse della finanza. Nonostante la difficile congiuntura – la più grave del dopoguerra – le Bcc hanno saputo svolgere un rilevante ruolo di sostegno all’economia, grazie ai rapporti saputi costruire (e mantenere) con la clientela ed il radicamento territoriale. È stato così a livello nazionale, ed in particolare in Emilia Romagna, dove il sistema vanta solide e antiche tradizioni. Se gli attuali ‘chiari di luna’ hanno suggerito agli altri istituti misure più severe per la concessione del credito, le Bcc, al contrario, hanno cercato di aiutare le imprese muovendosi in controtendenza, ben tenendo a mente che i rischi, semmai, possono essere allontanati, frazionati, redistribuiti, ma non certo elusi. Le iniziative anticrisi messe in atto sono di diverso tipo: dalla sospensione del pagamento delle rate di mutuo, alle agevolazioni giugno 2010 per l’accesso al credito flessibile per Pmi e famiglie, al sostegno alle imprese per il pagamento delle tredicesime, all’anticipo della cassa integrazione e finanziamenti a tasso zero. E così quello bancario cooperativo mutualistico fondato sulla relazione, la prossimità e la partecipazione, è stato additato quale modello sostenibile, moderno ed efficace, capace di superare la distonia tra utile individuale e benessere collettivo, che è alla base del cortocircuito generato dal perseguimento del profitto a tutti i costi. Questo particolare tipo di comportamento è stato apprezzato da imprese, famiglie ed istituzioni ed è traducibile nei numeri che il Gruppo delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna (22 Bcc associate per 367 sportelli che garantiscono la copertura del 78% del territorio regionale, grazie a 2.917 dipendenti al servizio di 89.718 soci e circa 600.000 clienti), ha potuto presentare al termine dell’esercizio 2009, che confermano un apprezzabile trend di sviluppo, nonostante chiari segnali di deterioramento nella qualità del credito (quelli in sofferenza ammontano a 384 milioni di euro, con un rapporto sofferenze/ impieghi del 3,20%): la raccolta diretta (Depositi, Pot e Obbligazioni) ha fatto registrare un +7,73% su base annua raggiungendo quota 12.886 milioni di euro; gli impieghi economici a favore dei soci e della clientela sono cresciuti del +5,57% raggiungendo gli 11.998. Grazie ad una convenzione delle Bcc con la Cassa Depositi e Prestiti all’Emilia Romagna toccheranno oltre 110 milioni di euro di finanziamenti a medio-lungo termine a favore delle Piccole e Medie Imprese. Queste considerazioni sono state il filo conduttore degli interventi dei nostri rappresentanti nelle Assemblee di bilancio delle nostre Associate che, nonostante le difficoltà ma con il consueto appoggio dei soci, stanno affrontanto questo 2010, ormai giunto alla boa del primo semestre, con coraggio e determinazione. 3 attualità forlì Una palestra di democrazia D omenico Ravaglioli è il Presidente della Banca di Forlì. Domenica 16 maggio ha incassato l’approvazione unanime di un’ Assemblea fortemente partecipata alla proposta di nuovo Statuto. È stata questa una sorta di prova generale, in un ambiente tradizionalmente molto attento e positivamente critico, all’ introduzione di nuove regole che rendano ancor più trasparente la gestione e riducano fortemente le problematiche relative a possibili pericoli legati a eventuali conflitti di interessi che in futuro si potessero manifestare. Questo risultato, che dà concretezza agli auspici che anche recentemente aveva espresso la Vigilanza in tema di governance, fa ben sperare che su questa strada possa incanalarsi tutto il sistema, proprio partendo dall’ Emilia Romagna che, su questi aspetti, come del resto – anche storicamente – su molti altri è stata sem- Il presidente della Bcc Domenico Ravaglioli. 4 pre attenta e lungimirante. Presidente, come è nata l’idea e come si è sviluppato il vostro percorso? “Da sempre crediamo che la cooperazione di credito sia una vera palestra di democrazia, che si nutre anche di nuove opportunità di crescita e di ricambio generazionale; non ci siamo tuttavia accontentati delle dichiarazioni di principio ma abbiamo voluto che diventassero norme statutarie. Abbiamo ragionato per alcuni mesi all’interno dei nostri organi deliberativi e con la Federazione regionale, abbiamo incassato l’unanimità in Consiglio d’Amministrazione e poi l’approvazione della Banca d’Italia nell’aprile scorso e poi infine abbiamo affrontato il giudizio dell’assemblea dei nostri soci che è sovrana e che ha approvato il nuovo Statuto all’unanimità”. Quali sono i punti qualificanti del nuovo statuto? “Abbiamo previsto per tutti i Consiglieri un limite massimo di 4 mandati, con l’estensione a 6 qualora il Presidente, eletto durante il primo periodo, decida di ricandidarsi. La motivazione è che il Presidente, per svolgere pienamente il suo mandato, deve aver svolto un periodo ‘di rodaggio’ in Consiglio; gli stessi periodi valgono rispettivamente anche per il Collegio sindacale e per il Presidente del collegio”. Oggi sentiamo molto parlare dei pericoli legati al conflitto di interesse. “È una materia delicata e sensibile, alla quale peraltro i soci ma più in generale l’opinione pubblica sono attenti. Molto si parla di questo argomento ma quando è il momento di regolamentare la materia, tutto si fa più difficile. Noi ne abbiamo discusso ma poi siamo andati sul concreto. Abbiamo da un lato voluto garantire maggiore trasparenza alla banca ma, dall’ altro, anche una maggiore sere- nità di giudizio agli Amministratori stessi”. Nel concreto, cosa avete deliberato? “Abbiamo stabilito che agli amministratori, al Direttore generale e ai Sindaci non può essere concesso, a loro stessi o a loro famigliari stretti o a gruppi imprenditoriali di cui facessero eventualmente parte, affidamenti per un importo complessivamente non superiore al 4% del Patrimonio della banca; ai medesimo non potranno essere assegnati appalti per lavori e/o servizi che abbiano attinenza con la banca stessa”. Sugli strumenti di partecipazione dei soci come siete intervenuti? “Abbiamo previsto la costituzione della Consulta dei soci, che il Consiglio d’amministrazione andrà a nominare, composta da un numero massimo di 30 che, presieduta dal Presidente della banca, avrà funzioni consultive e di proposta; pur non intaccando il livello decisionale del Consiglio. Sarà un luogo libero di elaborazione di nuove idee, un’opportunità perché tutte le zone di competenza della Bcc possano far sentire la loro voce, presentare problemi e proporre soluzioni. La composizione sarà determinata da criteri di rappresentatività territoriale in base al numero dei soci. Siamo andati in assemblea dopo aver illustrato questa e le altre modifiche sopraindicate in una serie di incontri a gruppi di 70-100 soci per volta nel corso dei quali io e gli altri componenti del Consiglio abbiamo anticipato le più rilevanti voci dell’ andamento gestionale e discusso dello sviluppo delle nostre filiali che dovranno sempre più funzionare da presidi per dare alle famiglie e alle imprese le risposte in linea con il nostro modo positivamente differente di fare banca”. Roberto Zalambani giugno 2010 Da sinistra: Lucia Silvagna, docente di Diritto Sindacale Università di Parma; Daniele Quadrelli, Direttore Generale Federazione Bcc dell’Emilia Romagna; Luigi Angiello, Presidente Ordine Avvocati di Parma; Alfredo Alessandrini, Presidente del Comitato promotore Banca di Parma Credito Cooperativo; Roberto Mazzotti, Direttore Generale Iccrea Holding (seminascosto); Alessandro Spaggiari, Segretario Nazionale Fiba-Cisl; Giuliano Tagliavini, Ordinario di Economia all’Università di Parma. CONVEGNO a parma Traghettare le imprese verso la normalità I n un contesto di crisi e incertezza in cui i grandi gruppi bancari hanno congelato il processo di innovazione, ridotto la leva finanziaria, ed eliminato i rischi dal proprio bilancio, diminuendo i prestiti e contraendo l’offerta della liquidità, per le aziende più piccole bisognose di credito le banche locali ed in particolare quelle cooperative rivestono un ruolo importante. Di “Crisi e gestione del credito per le Pmi” si è parlato nel corso di un Convegno che si è svolto lo scorso 14 aprile presso l’Aula Magna dell’Università di Parma, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza per investigare appunto sul ruolo delle banche locali ed in particolare di quelle cooperative. Gli istituti di credito territoriali hanno il ruolo di traghettare le imprese verso la “nuova normalità”, a crescita più moderata dell’economia mondiale e che ha il suo epicentro di crescita a oriente, spiega Alfredo Alessandrini, presidente del Comitato promotore della Banca di Parma Credito Cooperativo. “Se è vero che le banche hanno come filosofia la centralità del cliente, cliente-impresa nella fattispecie – indica Alessandrini – allora non deve avere una visione a breve ma a medio e giugno 2010 lungo termine, l’ottica deve essere dinamica e non statica, rivolta al futuro e non al passato, caratterizzato in questi ultimi tempi su dati ovviamente non floridi”. Oggi l’analisi delle banche si fonda sulle singole operazioni, bloccando la disponibilità di fronte a un insoluto, invece è necessario ragionare in termini di rischio globale, esaminando i progetti di sviluppo, di innovazione di processi e di prodotti, di individuazione di nuovi mercati. E le Bcc, vicine alle persone, rappresentano, per le realtà produttive, degli interlocutori fondamentali per costruire il cammino della ripresa. Sono stati il Direttore Generale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, Daniele Quadrelli e il Direttore Generale di Iccrea Holding Roberto Mazzotti a spiegare che se altri istituti hanno adottato misure più severe per la concessione del credito, “le Bcc hanno continuato ad aiutare le imprese. Dall’autunno 2008 a febbraio scorso sono state attivate 26 iniziative anticrisi: credito flessibile per Pmi e famiglie, sospensione delle rate del mutuo, sostegno alle imprese per il pagamento delle tredicesime, anticipo della cassa integrazione e finanziamenti a tasso zero, ed al- tre ancora, dalle 22 aziende di Credito Cooperativo regionali”. Così il modello bancario cooperativo mutualistico è stato definito sostenibile, moderno ed efficace capace di superare la distonia tra utile individuale e benessere collettivo. E se Giulio Tagliavini, ordinario di Economia degli intermediari finanziari, ha spiegato come siano stati proprio i grandi gruppi bancari a beneficiare del “rimpolpamento” dei liquidi nel momento del crollo finanziario. Alessandro Spaggiari, Segretario Nazionale Fiba-Cisl, ha sottolineando come l’attuale crisi sia soprattutto una crisi di tipo morale che nasce dal primato della finanza sull’economia e dallo sfrenato individualismo, dei principali attori economici, che emana comportamenti opportunistici nel breve periodo. “Abbiamo assistito al passaggio dal bene comune al bene totale, come summa dei beni individuali. È necessario quindi – ha concluso Spaggiari – guardare con attenzione al modello del Credito Cooperativo, che ha affrontato questa crisi con scelte anticicliche, frutto di un modello che ha fatto da sempre della mutualità, e di conseguenza della reciprocità e della sussidiarietà, i suoi criteri ispiratori”. Bruno Campri 5 attualità Credito Cooperativo Piacentino ai valori sociali di solidarietà e di mutualità”. Da parte sua il prof. Mazzoni ha rimarcato l’ attenzione della Cattolica ai temi della cooperazione, del volontariato e dell’ economia sociale, il dott. Marenghi ha annunciato un seminario con la Bcc di Creta su Basilea 2 e il Presidente Nani, la cui banca ha offerto a tutti i partecipanti, copia di un volumetto che racchiude l’Enciclica, ne ha ricordato le radici ultracentenarie e il rinnovato impegno a sostegno delle famiglie e delle piccole imprese del territorio. Una prospettiva europea all’impegno etico delle Bcc L’ Università Cattolica di Piacenza, nell’ ambito delle riflessioni sull’ enciclica di Papa Benedetto XVI ‘Caritas in veritate’, ha ospitato il 9 aprile, il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, anche in qualità di consigliere d’ amministrazione dell’ Ateneo, per parlare di un tema rilevante che si interfaccia con le prospettive della finanza etica in una società sempre più globalizzata: “Le prospettive del credito cooperativo in Italia e in Europa”. A fare gli onori di casa, unitamente ai docenti del Dipartimento di Scienze economiche e sociali diretto da Francesco Timpano, il Presidente del Credito Cooperativo Piacentino-Bcc di Creta Giovanni Nani, con il vice Giovanni Cattanei, il Direttore generale Stefano Sfulcini, il consigliere Leopoldo Leletto e il sindaco Sebastiano Cavalli unitamente a numerosi funzionari e dipendenti della banca. Rappresentata anche la Federazione regionale e l’ Unione Cattolica Imprenditori Dirigenti di Piacenza (con il presi- dente Galliani), che collabora a questi appuntamenti sull’approndimento dei più recenti documenti della dottrina sociale della Chiesa. In sala anche i vertici della Bcc Centro Padana e di Confcooperative (con Mario Spezia). Ricercatori, autorità locali e giornalisti hanno completato il quadro delle presenze per un incontro molto animato e partecipato nel quale l’avv. Azzi si è a lungo soffermato sulla consistenza del credito cooperativo in Europa con 70 mila sportelli e il 21% complessivo della raccolta grazie soprattutto ai due colossi Credit Agricole e Rabobank e alle Banche Raiffeisen. “Le prerogative che più delle altre vedono il modello Bcc aderente alla recente Enciclica – ha continuato – sono la sua sostenibilità, la composizione del capitale sociale, la cittadinanza attiva e la visione dell’ economia ispirata (Foto Carlo Musajo Somma di Galesano) I vertici del Credito Cooperativo Piacentino presenti al Seminario. Sopra, il prof. Timpano presenta l’avv. Azzi. PREMIO AIFIn Le banche e il proprio territorio T ante banche territoriali italiane hanno partecipato alla terza edizione del premio “Banca e Territorio”, organizzato dall’AIFIn, Associazione Italiana Financial Innovation”, riconoscimento annuale che ha lo scopo di promuovere il ruolo della banca territoriale e attivare un dibattito permanente sul tema della responsabilità sociale d’impresa nel settore bancario. La cerimonia di premiazione si è svolta a Milano, al termine del Convegno AIFIn dal titolo “Banche Territoriali: strategie competitive, innovazione, responsabilità sociale d’impresa” organizzato in collaborazione con Anima, Banca IMI, Europ 6 Assistance e Fiditalia. Alla terza edizione del Premio hanno partecipato 26 banche territoriali con 63 progetti. “La recente crisi economico-finanziaria ha messo in luce il ruolo fondamentale che le banche territoriali hanno all’interno del settore bancario e finanziario. Un modo di far banca, indipendentemente dalla dimensione, che si basa sulla crescita sostenibile e su una creazione di valore equa per tutti gli stakeholders, sulla vicinanza alle dinamiche dell’economia reale e della società, sull’ascolto e fidelizzazione della clientela, sulla capacità di sostenere, anche nei momenti più difficili, il territorio di riferimento, le sue imprese e le famiglie. Essere banca locale non è una moda né un fattore di immagine, ma un modus operandi fatto di tante iniziative concrete a favore del proprio territorio” ha dichiarato Sergio Spaccavento, Presidente di AIFIn. Tra le banche premiate per iniziative a sostegno dello sviluppo locale e a tutela della protezione dell’ambiente: il Credito Cooperativo Ravennate e Imolese con due progetti, “A favore di famiglie e imprese per uscire dalla crisi” e “il futuro della Bcc e rinnovabile”. Per il sostegno dell’arte e della cultura: la Banca Malatestiana con il progetto “Pensiamo al futuro attraverso la storia”. giugno 2010 INTERVISTA al prof. minardi Micro finanza contro l’esclusione E verardo Minardi, presidente della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche (di cui sono socie anche le Bcc dell’Emilia-Romagna), svolge la sua attività didattica e di ricerca presso l’Università di Teramo, dove dirige un dipartimento incentrato sui problemi dello sviluppo locale. Gli abbiamo rivolto alcune domande sul micro credito e sulla mutualità. L’Italia con il suo 25%, ha uno dei tassi di esclusione sociale e finanziaria più alti d’Europa, ovvero un italiano su quattro non ha accesso al credito (precari, immigrati, famiglie disagiate, aspiranti imprenditori). Secondo lei la micro finanza e il micro credito possono ovviare a questa situazione che vede milioni di cittadini etichettati come “soggetti non bancabili”? “Nel contesto di una economia odierna fortemente finanziarizzata (di cui sono noti peraltro i rischi incombenti) chi non dispone di un reddito trasferibile nel diritto di accesso al credito è certamente oggi fortemente svantaggiato, anzi diciamolo pure, colpito da un handicap che può produrre effetti negativi anche di lunga durata. Un cittadino acquista tutta la sua cittadinanza economica e sociale non perché semplicemente può accedere alla dimensione finanziaria della economia, ma perché produce beni e servizi che concorrono a far crescere il valore della impresa e conseguentemente della comunità a cui appartiene. Ebbene quando si parla di micro credito e anche di micro finanza si vuole mettere in evidenza che se ci sono persone e gruppi che non sono in grado di disporre in proprio delle risorse essenziali che consentono di mettere su casa o impresa, questo accesso alla cittadinanza economica e sociale può essere favorito dal fatto che ad essi viene concessa quella fiducia necessaria a disporre delle risorse economiche (ma non solo monetarie) e sociali (a cominciare dalla istruzione e giugno 2010 Il prof. Everardo Minardi consegna una borsa di studio tra quelle assegnate annualmente da Fondazione e CC Ravennate e Imolese. Sullo sfondo il presidente uscente della Bcc Francesco Scardovi e il presidente della Federazione Giulio Magagni. dalla qualificazione della professionalità) indispensabile per costruire un nucleo famigliare o per avviare una impresa. Credo che vada esplicitato un principio di riferimento che sta alla base delle iniziative del micro credito: la mutualità, ciò la importanza dei legami di fiducia che devono legare coloro che concedono micro credito e coloro che se ne avvalgono positivamente. Chi concede il micro credito sa che contribuisce ad emancipare una condizione economica e sociale di sudditanza e chi ne fruisce sa che contribuisce ad accrescere il valore economico e sociale di chi concede micro credito; il circuito virtuoso che si instaura può dare origine a processi di crescita ed autonomia di famiglie e di imprese anche se piccole, ma anche al tempo stesso a processi di valorizzazione delle società che praticano il micro credito. Il risultato complessivo è una più forte inclusione sociale ed una più estesa riduzione dei rischi sociali”. Recentemente la Regione Toscana ha approvato una legge regionale sul “micro credito”. Per quanto riguarda la nostra regione esistono progetti simili? “Non solo la Toscana, ma anche altre regioni, come l’Abruzzo, hanno adottato iniziative legislative di sostegno alla pratica del micro credito; si tratta infatti di rafforzare le piccole imprese, anche tradizionali, per sollecitarle ad un cambio tecnologico, produttivo e quindi di mercato sempre più richiesto dalla evoluzione in atto; ma anche di favorire il più possibile l’inclusione sociale delle imprese “etniche”. Una iniziativa importante è attesa anche dalla regione cooperativa per eccellenza, l’Emilia Romagna, che vede già alcune Banche di credito cooperativo (memori del ruolo svolto dalle Casse rurali nel settore della micro credito anche quando ancora non si chiamava così) e poi la persistenza di alcune Mag (Mutue di autogestione) che hanno in un certo senso anticipato la ripresa della iniziativa nella micro finanza, nella finanza etica e poi nel micro credito. Con la nuova stagione politica regionale, che deve farsi carico dei problemi della crisi strutturale della economia regionale, un sostegno da parte della regione nei confronti dei soggetti che, nel contesto della sussidiarietà promuovono il micro credito sarebbe di grande significato”. Le Bcc hanno attivato oltre cento iniziative di micro credito, alcune delle quali anche in Emilia Romagna. Come dare continuità a questo lavoro? 7 attualità “È strategico che le Bcc manifestino proprio in questa regione la loro differenza dagli altri istituti bancari. Certamente la funzione bancaria è essenziale. Attraverso strumenti condivisi, come in parte sollecita la Fondazione Dalle Fabbriche, (le Bcc dell’Emilia-Romagna possono rendersi presenti nelle aree più critiche della economia e della società regionale. Dove ci sono gruppi sociali in difficoltà, universi etnico culturali in fase di inserimento e di integrazione sociale (escludendo ogni situazione di illegalità di presenza e di organizzazione), comunità territoriali a rischio di marginalità, è ne- cessaria la presenza del credito cooperativo nelle sue diverse modalità di presenza e di servizio, compreso il micro credito. La vocazione del credito cooperativo non è cambiata nel contesto di una società affluente che oggi manifesta aree di impoverimento economico e sociale”. Bruno Campri Le Bcc per il microcredito I n Italia due milioni di famiglie vivono in condizioni disagiate e quasi un milione è a rischio di povertà. Lo ha sottolineato recentemente l’Istat, ma lo raccontano soprattutto le storie di famiglie comuni che faticano ad arrivare alla fine del mese e che sono costrette a indebitarsi o a ricorrere ai centri di assistenza nonostante dispongano di un lavoro e di un reddito. Per queste persone l’accesso a un credito agevolato può diventare determinante per superare il momento di crisi. Si moltiplicano così, anche nel nostro Paese esperienze ed iniziative di microcredito. Le prime esperienze risalgono agli anni '70. Significativa l'azione delle MAG (Mutua Auto Gestione), i numerosi progetti locali quali il Fondo Essere e il Fondo Etico e Sociale delle Piagge di Firenze, il Progetto Senapa in Molise, la Fondazione S. Carlo di Milano e “micro.Bo” a Bologna e Provincia e numerosi esempi di microcredito promossi da enti locali. Attualmente in Italia per microcredito si intende un finanziamento di piccola entità a condizioni vantaggiose. La prassi, inoltre, vede queste forme di intervento utilizzate, oltre che per persone e famiglie in difficoltà economica temporanea (per soddisfare necessità imprevedibili, per l’acquisto dei libri scolastici dei figli, per sostenere spese mediche) anche per finanziare progetti di microimprenditoria. Situazioni di estremo disagio quindi che di norma vengono ignorate dalle grandi banche perché ritenute non convenienti e le stesse non si attrezzano per dare risposte Il tavolo di Presidenza del Convegno “Microcredito adeguate ad una in Emilia Romagna: le esperienze a confronto”. platea purtroppo sempre più vasta. Al contrario le Banche in Emilia Romagna: le esperienze a condi Credito Cooperativo, attraverso accor- fronto” organizzato dalla Federazione di con la Caritas, con associazioni e on- delle Banche di Credito Cooperativo lus locali, con le amministrazioni comu- dell’Emilia Romagna congiuntamente nali e provinciali, hanno attivato, in parti- alla Fondazione Giovanni Dalle Fabbricolare negli ultimi anni numerose inizia- che nel corso del quale sono state illutive di microcredito, alcune delle quali strate le quattro esperienze di microcredianche in Emilia Romagna. to già attivate in regione. Allo scopo di favorire la condivisione di Hanno illustrato i progetti, approfondenconoscenze, esperienze e progetti che done le peculiarità e le criticità, il responpossono favorire la crescita di una visio- sabile dell’Ufficio Pianificazione e Conne comune sul microcredito e sulle po- trollo di gestione della Bcc di Creta CC tenzialità del suo sviluppo in regione si è Piacentino, Marco Marenghi; la responsvolto a Bologna lo scorsi 21 maggio sabile Sviluppo della Bcc di Castenaso, presso la sede della Federazione regiona- Nadia Bosi e i Direttori Generali di Emil le, un Convegno sul tema “Microcredito Banca e CC Ravennate e Imolese, Daniele Ravaglia ed Edo Miserocchi. Le Giornate di Bertinoro Nel corso dell’incontro è stata congiuntamente avanzata, dal Vice direttore della Federazione regionale, Valentino Cattani, e dal presidente della Fondazione Giovan“Verso l’Economia del Ben-Essere” questo sarà il tema della X edizione delle ni Dalle Fabbriche, Everardo Minardi, la Giornate di Bertinoro per l’economia civile (8-9 ottobre 2010), che quest’anno proposta dei costituzione di un gruppo di riunirà i maggiori rappresentanti del mondo del Terzo Settore, dell’Università, lavoro regionale sul microcredito in cui delle Istituzioni e delle Imprese per confrontrasi sui paradigmi dell’economia siano coinvolte tutte le Bcc interessate. Le in un momento storico caratterizzato dall’incertezza e dalla sfiducia. riunioni del gruppo di lavoro, che verrà Per informazioni e iscrizioni: www.legiornatedibertinoro.it costituito entro il mese di giugno, prenderanno avvio entro l’estate. (b.c.) l’economia del ben-essere 8 giugno 2010 fondazione giovanni dalle fabbriche Dalla mutualità al microcredito Emergenza e promozione sociale “U na cooperativa che fa affari e non crea valore aggiunto per i propri soci e per la comunità locale non è più una cooperativa”. L’affermazione di Giovanni Dalle Fabbriche, richiamata dal Direttore Generale del Credito Cooperativo Ravennate e Imolese Edo Miserocchi nella relazione introduttiva, è stato il filo conduttore del convegno su “Mutualità, microcredito e comunità locale: dalla crisi economica alla promozione sociale”, svoltosi a Faenza il 26 febbraio scorso. Promossa dalla Bcc unitamente alla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, all’Associazione di volontariato “Per gli altri” della provincia di Ravenna e al Sunas, Sindacato Unitario Assistenti Sociali, la manifestazione è stata coordinata da Tiziano Conti e, dopo una relazione su “Microcredito etico sociale” dell’assistente sociale Marzia Trugli (che ha proposto i risultati di un’indagine sul campo condotta nei territori di Faenza, Ravenna, Imola e Lugo), si è sviluppata con le testimonianze del Direttore Generale della Bcc di Quinto Vicentino Giorgio Sandini (“Le Bcc della provincia di Vicenza e l’accordo con la Caritas diocesana”) e di Marco Reggio della Federazione Italiana Bcc sulla Fondazione Tertio Millennio e l’ avvio di nuove imprese giovanili al Sud. È seguito un vivace ed articolato confronto tra volontari, operatori dei servizi sociali e del credito cooperativo, introdotto dal dott. Albano e dalla prof. Cortesi, nel corso del quale sono state espresse opinioni importanti su come, con il microcredito, si possono realizzare forme di accompagnamento e guida per la formazione di una nuova progettualità in campo economico e sociale e reti di ascolto e assistenza ai bisogni in forma organizzata. “Bisogni che – come ha sottolineato con il supporto di dati assai preoccupanti Edo Miserocchi – stanno mettendo in difficoltà, nel territorio della banca, almeno il giugno 2010 Tiziano Conti coordina i lavori; alla sua sinistra Edo Miserocchi, Marzia Trugli e Daniele Quadrelli. Il salone di via Laghi a Faenza gremito di partecipanti. In primo piano Marco Reggio di Federcasse. 10 per cento delle famiglie tra problemi occupazionali e di reddito, e che non possono più sopportare i polveroni di parte ma richiamano con forza l’urgenza di un impegno condiviso tra tutti i soggetti che hanno a cuore il bene delle nostre Comunità”. Quattro ore intense di discussione, in una sala gremita, con tante professionalità impegnate tutte a costruire azioni di prossimità, a mettersi in gioco, a progettare un futuro che sarà difficile per tutti ma dove la “rete carsica” delle disponibilità può trovare la giusta attenzione in un territorio nel quale il credito cooperativo, le organizzazioni di volontariato e le istituzioni – ha sottolineato nelle conclusioni il Direttore Generale della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna Daniele Quadrelli – hanno le sensibilità e le competenze per una nuova solidarietà dei fatti e non delle parole, dell’accesso a un credito erogato non solo attraverso le garanzie materiali ma soprattutto attraverso le qualità morali e la voglia di lavorare delle persone, una nuova solidarietà che diventi modello per azioni più vaste in un mondo sempre più complesso e globalizzato. Roberto Zalambani 9 attualità Giovani formato Europa D opo il significativo successo delle prime due iniziative promosse recentemente, che ha visto diciannove ragazzi del territorio in cui opera la banca svolgere un tirocinio di tre o quattro mesi in imprese europee, la Fondazione “Giovanni Dalle Fabbriche” e la Bcc ravennate e imolese hanno aderito ad un nuovo “Progetto di mobilità internazionale Job Seeker”, promosso dal Centro Educazione all’Europa di Ravenna nell’ambito del programma comunitario “Lifelong learning - Misura Leonardo Da Vinci”. Nello specifico, la banca ha messo a disposizione 10 borse di studio per svolgere altrettanti tirocini formativi (ognuno di sedici settimane) in vari paesi europei, avviati lo scorso aprile. La partecipazione degli studenti è gratuita anche grazie al cofinanziamento del progetto da parte della Fondazione “Giovanni Dalle Fabbriche” e della stessa Bcc. In base alla distanza del paese di destinazione, la borsa di studio potrà raggiungere un valore massimo di quasi 4 mila euro, quale contributo per le spese di viaggio e soggiorno. Al progetto stanno partecipando giovani diplomati e laureati disponibili ad operare sul mercato del lavoro, nonché giovani lavoratori provenienti da imprese, in particolare cooperative. Le aziende presso cui i giovani stanno svolgendo il tirocinio all’estero sono state individuate attraverso la rete eu- Un recente incontro con alcuni giovani che hanno svolto nel 2009 i primi tirocini in imprese europee. ropea di partner dell’ente promotore in base alle opzioni professionali espresse dagli stessi giovani, in relazione ai propri centri di interesse e career plan individuali, ma anche tramite contatti propri dei tirocinanti nei paesi UE (relativamente all’azienda ospitante presso cui svolgono lo stage), oppure su segnalazione di un’azienda europea, da parte di un’impresa madrina del nostro territorio, la quale ha segnalato anche il settore di proprio interesse, rispetto al quale far svolgere il tirocinio. (e.p.) Raccolta fondi per i terremotati A oltre un annio dal violento terremoto che ha colpito l’Abruzzo, continua con successo la raccolta fondi del Credito Cooperativo italiano. Per agevolare tale raccolta fondi Federcasse ha realizzato un apposito “logo” predisposto per contrassegnare anche dal punto di vista grafico questo specifico progetto di solidarietà. Tra le 22 Bcc Associate e le elargizioni di soci e dipendenti sono stati destinati dall’Emilia Romagna alle opere di ricostruzione oltre 600 mila euro. Il progetto di restauro di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila e della annessa Torre Civica, progetto cui sono destinati i 5 milioni di euro frutto 10 della raccolta del Credito Cooperativo a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile 2009 (“Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo”) entra nella sua fase operativa. Lo scorso 16 febbraio, infatti, si è tenuto a Roma un incontro tra Federcasse (unitamente alla Federazione Abruzzo e Molise, alla Federazione Lazio Umbria Sardegna e alla Bcc di Roma) ed il vice commissario della Protezione Civile, delegato ai Beni Culturali per la ricostruzione de L’Aquila, Luciano Marchetti. Quest’ultimo era accompagnato dall’assessore alla Ricostruzione dei Beni Storici, Artistici e Monumentali del Comune de L’Aquila, Vladimiro Placidi. Nel corso dell’incontro, è stata discussa una bozza di accordo messa a punto nei mesi precedenti che fissa le linee guida di un progetto complesso, sia dal punto di vista strutturale che amministrativo (studio di fattibilità, procedura per l’indizione della gara di appalto, rendicon- tazioni, collaudi, ecc.) ed il cui completamento – allo stato attuale – si prevede possa avvenire entro il 2013. La tempistica di progetto è stata determinata in base alla necessità di quantificare con sufficiente esattezza i costi di restauro (allo studio vi è anche un progetto innovativo di isolamento sismico del Palazzo) e di avere assicurata – prima dell’indizione della gara di appalto – l’intera somma necessaria al completamento dell’opera. Federcasse seguirà da vicino tutte le diverse fasi di realizzazione del progetto, che prevede anche momenti di comunicazione alla cittadinanza ed all’opinione pubblica. Da segnalare una recente dichiarazione della presidente della Provincia de L’Aquila, Stefania Pezzopane, per la quale “per la ricostruzione è importante partire dagli edifici pubblici, capaci di stimolare la rinascita del territorio e di permettere alla comunità di ritrovarsi”. giugno 2010 federazione secondo incontro con prometeia Sviluppo di medio periodo Linee guida per le Bcc I l 15 febbraio 2010 si è tenuto a Bologna presso la sede della Federazione Bcc dell’Emilia Romagna, un incontro a chiusura della ricerca condotta da Prometeia s.p.a. e presentata in prima istanza nel corso della convention di Sorrento dell'ottobre 2009. Ha introdotto l'incontro e tirato le conclusioni del dibattito il presidente della Federazione Giulio Magagni. Nella discussione sono intervenuti, oltre al Direttore Generale Daniele Quadrelli, Domenico Ravaglioli (Banca di Forlì), Valter Baraghini e Italo Macori (Banca di Cesena), Secondo Ricci (vice presidente della Federazione), Edo Miserocchi (Credito Cooperativo Ravennate e Imolese), Pierino Buda (vice presidente vicario della Federazione), Patrizio Vincenzi (Bcc Sala di Cesenatico), Fabio Pula (Banca Valmarecchia) e Luigi Mondardini (Banca Romagna Cooperativa). Lo studio, partendo dell’analisi del posizionamento delle Bcc emiliano-romagnole negli ultimi 15 anni, ha portato ad delineare potenziali prospettive di sviluppo delle Bcc, anche alla luce delle sfide dello scenario atteso. Nel corso dell’esposizione, il professor Giuseppe Lusignani, ordinario di Economia degli intermediari finanaziari presso l’Università di Bologna, nonché vice presidente di Prometeia, ha evidenziato l’intenso processo realizzato dalle Bcc dell’Emilia Romagna e volto al rafforzamento della presenza in regione in termini di sportelli: tra il 2000 e il 2008 la presenza in regione è cresciuta del 45% a fronte di un 24% di altri opeartori. Ciò ha reso le Bcc emiliano-romagnole il terzo operatore in regione. Si tratta di una crescita solida, fondata non solo sul consolidamento territoriale ma altresì sul rafforzamento della compagine sociale che ha registrato una dinamica di crescita più vivace rispetto al credito cooperativo nazionale. La presenza delle Bcc emiliagiugno 2010 no-romagnole sul territorio resta tuttavia disomogenea, particolarmente concentrata nell’area adriatica, mentre ampi spazi ad alto potenziale sono scarsamente presidiati nell’area ovest della regione. Si pone certamente il tema della razionalizzazione della rete distributiva, tema di stretta attualità e di riflessione per gli intermediari finanziari di piccole e grandi dimensioni. La razionalizzazione è da intendersi in prima istanza come efficientamento dei risultati: quanto emerge dallo studio Prometeia è infatti che nei comuni a scarsa sovrapposizione, la marginalità di filiale per addetto è superiore a quanto si registra nelle aree sovrapposte, ciò indipendentemente tra comuni ad alta o bassa potenzialità. La pianificazione delle future strategie di crescita per il credito cooperativo dell’Emilia Romagna va differenziata per aree, e comprende l’esigenza di razionalizzare la rete distributiva, l’attenzione al consolidamento dei risultati (in particolare in termini di redditività delle masse), lo sviluppo della rete distributiva in aree non presidiate. Tali riflessioni sulle principali opzioni di sviluppo territoriale consentono di individuare tre fondamentali punti di attenzione: 1. crescita dimensionale: la crescita dimensionale non è un mantra indispensabile ed indistintamente necessario; 2. presidio del territorio: in uno scenario bancario di generale pressione sui ricavi, l’“esserci” deve essere pianificato coerentemente al raggiungimento di risultati soddisfacenti; 3. governance: “l’adeguata organizzazione, l’attenzione ai rischi e l’efficace governo societario devono assumere un ruolo altrettanto rilevante di quello della mutualità e del bene comune”. Importanti sono le sfide competitive che Giuseppe Lusignani. le Bcc dell’Emilia Romagna sono chiamate ad affrontare, alla luce di uno scenario competitivo ancora non facilmente decifrabile: – come coordinare in futuro le modalità di presidio del territorio ed eventuali iniziative di espansione in aree attualmente meno coperte, in ottica di creazione di valore anche di gruppo, allo scopo di consolidare la presenza delle Bcc emiliano romagnole in un contesto nazionale e territoriale estremamente competitivo? – come far evolvere il ruolo di perfezionatore del circuito del credito coniugando l’anima mutualistica con obiettivi di consolidamento dei risultati e ricerca di nuovi spazi di efficienza? E come accompagnare la propria clientela lungo il cammino evolutivo? – come adattare il proprio modello di business per affrontare in maniera proattiva gli impatti diretti ed indiretti dei preannunciati cambiamenti regolamentari (vincoli sulla liquidità, maggior dotazione di capitale, minor ricorso alla leva finanziaria)? E come favorire un grado di consapevolezza diffuso tra le proprie consorelle allo scopo di beneficiarne in ottica di gruppo? (c.a.) 11 federazione CONVEGNO REGIONALE 2010 Valori e governance bancaria tra regole e responsabilità S i svolgerà a Baveno (Verbania), presso il Grand Hotel Dino il 33° convegno regionale della Federazione delle banche di credito cooperativo dell’Emilia Romagna. Oltre quattrocento tra amministratori, sindaci e dirigenti delle 22 Bcc della regione, si confronteranno con illustri relatori e gli esponenti delle società centrali e delle altre Federazioni su un tema cruciale per lo sviluppo del nostro movimento nei prossimi anni: “Nuove regole per una responsabilità antica: i valori della cooperazione e la nuova governance bancaria”. Su tre giornate, dal 22 al 24 ottobre, le mattinate di studio saranno incentrate rispettivamente su “giusta redditività ai tempi della crisi”, su “Banca autentica che sfida il mercato senza tradire le sue radici” e su “Nuove regole e vecchi principi: la sfida delle Bcc al nuovo modello di governo”. Programmi collaterali di grande fascino, in corso di progettazione, completeranno il programma. Il Grand Hotel Dino di Baveno (in alto il lago Maggiore) e il suo Centro Congressi. Vigilanza Cooperativa a misura di Bcc A l 31 dicembre 2008 è stato completato il 1° biennio dell’attività di Vigilanza Cooperativa, svolto dal servizio dedicato della Federazione e coordinato da Stefano Franchi. L’incarico è stato assegnato alla Federazione dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Confcooperative, che a sua volta ha affidato il comparto delle Banche di Credito Cooperativo alla Federazione Italiana che, a sua volta, lo ha affidato alle Federazione regionali dove era stato formato personale specializzato. Si tratta dei Revisori che, prima dell’ini12 zio dell’attività, sostennero uno specifico esame professionale a Roma. Nei due anni di attività della revisione, sono state sottoposte a verifica tutte le Associate dell’Emilia Romagna; sono state svolte complessivamente 150 giornate di controllo presso le sedi delle Bcc e, per ognuna di queste, è stato compilato l’apposito verbale certificato dal Ministero. Tutti i verbali e gli Attestati ufficiali di Revisione sono stati consegnati ai Consigli d’Amministrazione delle Banche di Credito Cooperativo, in una seduta dedicata, dal Direttore Generale della Federa- zione Daniele Quadrelli, accompagnato dal coordinatore del servizio, Stefano Franchi. Nel gennaio 2009 è ripartito il programma biennale di Revisione Cooperativa 2009-2010 che, a fine maggio 2010, aveva completato la verifica su 14 delle 22 Associate. In qualità di componente della Commissione Nazionale sulla Vigilanza Cooperativa, Stefano Franchi ha partecipato a tutte le riunioni convocate periodicamente a Roma. La Commissione è attualmente coordinata dal Direttore Operativo di Federcasse Federico Cornelli. (s.f.) giugno 2010 L’ingresso principale della Stazione ferroviaria di Bologna. stampa, internet e stazioni ferroviarie Mini campagna di primavera F orte radicamento territoriale, mutualismo, centralità della persona. Questi sono i valori fondanti del Credito Cooperativo, che vengono riproposti nella mini campagna (che di fatto anticipa la Campagna istituzionale 2010 che come di consueto si svolgerà nel periodo autunnale) partita il 28 marzo scorso. La pianificazione, curata da Universal Media Roma, prevede l’affissione nei circuiti Grandi Stazioni e Cento Stazioni, uscite sui principali quotidiani nazionali e una pianificazione web. In particolare, sono stati pubblicati 24 annunci (8 per ciascuna testata) sui quotidiani La Repubblica, Corriere della Sera, il Sole 24 Ore da domenica 28 marzo a venerdì 30 aprile nei formati pagina intera e junior page; sono stati inoltre realizzati banner e box visibili sui siti online degli stessi quotidiani (ilsole24ore.com; repubblica. it; corriere. it) nel periodo 7-20 aprile per giugno 2010 un totale di 3 milioni e 400 mila “impressions”. Nei circuiti Cento Stazioni (66 stazioni di 64 città per un totale di 406 impianti) e Grandi Stazioni (le principali stazioni di 11 città per 132 impianti) sono stati invece utilizzati 555 spazi di affissione di grande impatto nel periodo 28 marzo – 11 aprile. “Solo chi ti conosce davvero può darti le risposte che ti servono”:questo è l’assunto su cui è imperniata l’idea creativa, sviluppata su 6 soggetti (3 dei quali utilizzati per le campagne Stampa e Stazione, e ulteriori 3 unitamente ai precedenti per il web), che vede persone diverse esprimere ciascuna una domanda diversa sulla propria condizione e il proprio futuro. I protagonisti sono ripresi accanto a un grande punto interrogativo, ognuno diverso dall’altro, per sottolineare quanto sia personale l’istanza di ciascuno. Altrettanto personale e rilevante è la ri- sposta che dà la Bcc, forte di una vicinanza territoriale e di una conoscenza autentica dei suoi clienti. Non a caso, la Campagna intende rappresentare una sorta di upgrading della recente comunicazione del Credito Cooperativo “Una mano per la ripresa”, finalizzata a far conoscere le molteplici iniziative delle Bcc a favore di famiglie e imprese nella attuale, difficile, congiuntura economica. I tre soggetti principali: Green Economy: “Ho voluto la green economy. Ora pedalo?” è la domanda rivolta da una ragazza che ha scelto uno stile di vita attento ai bisogni dell’ambiente. “In tandem con noi è più facile” è la risposta del Credito Cooperativo, che poi sottolinea: “A chi investe nell’economia verde, le Bcc offrono una serie di opportunità a condizioni speciali”. Sostegno alle imprese: “Lo sviluppo della mia impresa interessa solo me?” è la domanda invece rivolta da un imprenditore. “No, per noi è un interesse comune” è la risposta del Credito Cooperativo, che poi sottolinea: “Per le Bcc ogni impresa merita ascolto e attenzione. Perché il suo sviluppo è anche quello della comunità locale”. Sostegno alle famiglie: “Per mantenere due figli mi servono tre lavori?” è invece la domanda rivolta da una giovane famiglia che ha scelto, nonostante tutto, di investire sul futuro. “No, ti basta avere noi al tuo fianco” è la risposta del Credito Cooperativo, che poi sottolinea: “Mutui prima casa, obbligazioni garantite, risparmio gestito: i prodotti delle Bcc sono a misura di famiglia”. 13 formazione Le novità dei corsi del Piano regionale 2010 È stato presentato il 24 febbraio a Bologna, presso la sede della Federazione, alla presenza del Presidente della Commissione regionale allargata sulla formazione Secondo Ricci (vice presidente della Federazione), che ha aperto e concluso i lavori, il Piano regionale dei Corsi di Formazione 2010, frutto di un intenso e coordinato lavoro, svolto con la supervisione della Direzione Generale, nel quale sono stati coinvolti e consultati la Commissione regionale e quella nazionale, la filiale regionale SeF Consultino, i responsabili di servizio e di progetto della Federazione nonché consulenti esterni, società e istituzioni partner. È stato utilizzato per la stesura definitiva il Report sull’attività di analisi dei questionari di autovalutazione dei fabbisogni formativi e la conseguente elaborazione delle stime fornite dalle Associate. Il Catalogo risulta diviso in aree tematiche con le consuete classificazioni tra formazione base, formazione specialistica, manageriale e per gli Organi Collegiali, aree alle quali si va ad aggiungere quella dedicata a “Normative e compliance” che è stato pubblicato nelle scorse settimane. Completano il Catalogo i progetti speciali, a loro volta suddivisi in progetti inseriti pienamente nel Piano e progetti a quota individuale di partecipazione. Per perfezionare le iscrizioni ai corsi occorre, come ben sanno le Bcc, utilizzare l’applicativo Risorse Umane Zucchetti. Il Piano è consultabile nel sito della Federazione: www.fedemilia.bcc.it. La fruizione dei corsi si svolge attraverso giornate d’aula, presso la Federazione regionale e – in parte – presso le Bcc che hanno dato disponibilità a decentrare le attività, ma anche attraverso le modalità di videoconferenza, di volta in volta previste, per le quali la Federazione ha acquisito una grande professionalità di erogazione, presa a modello anche a livello nazionale ed europeo. Ventuno ore in Diritto fallimentare S i è concluso il 23 marzo il Corso di Diritto fallimentare, sponsorizzato dalla Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna, promosso dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna presso la sede di Economia dell’Università di Bologna. L’iniziativa formativa, rientrante nella programmazione del Corso di Perfezionamento - Corso Avanzato, rivolta ai commercialisti nonché agli aspiranti professionisti ha visto la partecipazione dei sei giovani praticanti presso il Tribunale di Bologna, stagisti che a seguito della Convenzione per la formazione e l’Orientamento dei Praticanti sottoscritta fra Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, Facoltà di Economia dell’Università di Bologna e Tribunale (primo in Italia), hanno potuto integrare il percorso inviato. Inoltre hanno partecipato alle lezioni anche funzionari nonché consulenti esperti delle varie sedi della Bcc. 14 La proposta formativa di Diritto fallimentare, che si è sviluppata per un totale di 21 ore ha affrontato tematiche che non sono di esclusivo interesse dei professionisti che svolgano o che svolgeranno attività di curatore fallimentare, ma che sono utili all’attività di consulenza prestata dal dottore commercialista. Le relazioni sono state trattate da esperti della materia (magistrati, docenti universitari nonché professionisti di comprovata esperienza). Con questo modulo, infatti, i partecipanti acquisiscono in primo luogo la conoscenza dell’attuale sistema delle procedure concorsuali destinate alla crisi dell’impresa, con particolare riferimento a quelle che consentono di evitare la procedura fallimentare. In secondo luogo acquisiscono la conoscenza delle linee conduttrici della procedura fallimentare con particolare riferimento agli istituti che consentono di perseguire una liquidazione eventualmente conservativa di un nucleo produttivo vitale. Come terzo step è stato offerta ai parte- Il presidente dell’Ordine e della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Bologna Gianfranco Tomassoli con Mirella Bompadre, coordinatrice del Corso e Maurizio Atzori, uno dei relatori. cipanti una approfondita trattazione (anche con l’aiuto di sentenze o di casi pratici) delle principali novità introdotte dalla riforma su singoli istituti, l’impatto delle medesime su problemi preesistenti e gli eventuali problemi a loro volta sollevati. Questo corso avanzato si inserisce in accordo di collaborazione tra Fondazione e Federazione che, nell’anno corrente, prevede cinque giornate di aggiornamento per amministratori e sindaci di Bcc, un corso parauniversitario su Economia e Finanza e due convegni su tematiche di attualità, tutti con erogazione di crediti formativi ai professionisti. giugno 2010 A sinistra, la presentazione del corso sulla disciplina antiriciclaggio nel sistema bancario all’Accademia delle Scienze di Bologna; a destra la platea dei partecipanti (foto Studio FN). La disciplina antiriciclaggio nel sistema bancario C onclusione il 18 giugno a San ti ed illustri relatori hanno affrontato il Marino del Corso di Alta For- tema della normativa antiriciclaggio mazione dal titolo “L’applica- sotto il profilo societario, amministratizione della disciplina antiriciclaggio vo, penale e aziendalistico, fornendo nel sistema bancario e finanziario na- un inquadramento “a tutto tondo”, zionale e internazionale”, avviato nel nell’intento di formare, o completare la novembre dell’anno scorso sotto l’egi- formazione, di quelle professionalità da del Dipartimento di Discipline Giu- che già sono, o lo saranno in futuro, ridiche dell’Economia e dell’Azienda obbligate agli adempimenti di legge. dell’Università di Bologna, e con il Gli aspetti finanziari, bancari e di corpatrocinio della Federazione delle porate governance sono stati trattati, in Banche di Credito Cooperativo diverse sessioni, dai professori Annundell’Emilia Romagna e della Repub- ziata, Vella, Maccarone, Paolucci e blica di San Marino (che ne ha condi- Gennari. viso gli aspetti scientifici e organizza- Il Professor Alessandro Melchionda e tivi con il Direttore Geil Dottor Luigi Cernerale Daniele Quadrelqua, giudice della li). Corte d’Appello di Il corso, ideato e diretto Milano, hanno afdal Professor Luigi Filipfrontato il profilo po Paolucci, Ordinario di penalistico e delle diritto commerciale pressanzioni; la Professo l’ateneo bolognese, si soressa Santa D’Inè proposto di approfonnocenzo si è, invece, dire le tematiche relative dedicata una giornaad una materia di estreta all’analisi di casi ma attualità ma, talvolta, pratici e alle questioancora scarsamente comni procedurali. presa, sia nei suoi aspetti Si sono occupati del legislativi che in quelli contesto aziendalioperativi; nelle 13 giorstico, i professori nate di incontri, a caden- Il direttore del corso Paolo Bastia e Masza settimanale, qualifica- prof. Luigi Filippo Paolucci. similiano Zanigni e, giugno 2010 infine, il Professor Ranieri Razzante e il Generale della Guardia di Finanza Giovanni Mainolfi hanno abilmente illustrato le implicazioni, teoriche e pratiche, degli adempimenti obbligatori richiesti dalla legge antiriciclaggio e le tecniche di contrasto alle pratiche criminose. Particolarmente ricco di spunti è stato l’incontro del 15 gennaio, che ha visto la partecipazione di alte personalità della Repubblica di San Marino: dopo una relazione introduttiva del Professor Angelo Piazza, le dottoresse Antonella Mularoni, Segretario agli Affari Esteri, e Rita Vannucci, Commissario della legge della Repubblica sanmarinese, hanno esposto e commentato la normativa in essere nel loro paese, stimolando un interessante dibattito con l’altro relatore della giornata, il Dottor Fabio Di Vizio, noto Magistrato della Procura della Repubblica di Forlì. Ai partecipanti al corso, che si sono distinti per l’approccio attivo ed interessato alle lezioni, è stato consegnato dal Direttore il diploma attestante la frequenza e il risultato conseguito, durante la cerimonia di chiusura, alla presenza degli organizzatori e di quanti, sponsor e relatori, hanno contribuito al successo dell’iniziativa. 15 fORMAzIONe A scuola di Normative e compliance L’ Ufficio Normative e Compliance della Federazione Bcc Emilia Romagna è fortemente impegnato in tre macro-aree di intervento: monitoraggio e consulenza sulle normative; consulenza e affiancamento alle Associate per la realizzazione della compliance bancaria; supporto all’ideazione di apposite iniziative di carattere formativo. Per quanto concerne la prima area, numerose sono le novità di carattere normativo che impattano sulla quotidiana operatività delle Associate e sulla loro stessa “struttura”. Pensiamo alla trasparenza (con le nuove Istruzioni di Vigilanza) e all’avvento della Direttiva PSD, che rivoluziona il mondo dei sistemi di pagamento, all’evoluzione della normativa antiriciclaggio e all’imminente entrata in vigore del “nuovo AUI”, alla profonda rivisitazione delle disposizioni antiusura. A ciò si affianca il penetrante intervento della Vigilanza, circa la coerenza della governance societaria e delle politiche di remunerazione degli esponenti aziendali. In tale contesto, è quindi sempre più rilevante – ai fini della sana e prudente gestione – che le Bcc siano – come peraltro “insito” nella loro stessa origine – “banche a norma”, in cui la correttezza delle relazioni e la trasparenza dei comportamenti (interni ed esterni) vengano sempre più perseguite. La Federazione sta affiancando le funzioni di Conformità presenti nelle Banche nella redazione dei piani di conformità per l’anno in corso, un’attività in cui la Banca riflette sulle proprie “criticità” e si appresta a presidiarle. Problema “tecnico” e culturale al contempo, che richiede tempo e formazione. Questo catalogo intende presentare, nella loro completezza, tutti gli interventi formativi rientranti nell’attività “Normative e Compliance”, iniziati a marzo e che si concluderanno nel novembre 2010. La varie funzioni presenti nelle Banche (dagli organi di vertice alle funzioni operative) sono chiamate, ognuno per il proprio ruolo, ad una rinnovata attenzione ed una rinnovata coscienza. L’auspicio è che le nuove regole (spesso introdotte in sede comunitaria) possano rappresentare non solo un obbligo ma un’opportunità di cambiamento, da non lasciarsi sfuggire. Marketing strategico in otto giornate U n corso con lo scopo di diffondere presso le Bcc una cultura del fare marketing strategico avvalendosi di docenze e testimonianze pratiche. La creazione di valore per la banca, il cliente, il territorio rappresenta oggi una condizione fondamentale per la sopravvivenza delle aziende e la stabilità del sistema. Pertanto una gestione centrata sul cliente diventa un orientamento strategico fondamentale e una richiesta delle autorità di vigilanza. In particolare si è voluto sollecitare la riflessione sulla possibilità di definire un modello di marketing del credito 16 cooperativo, vale a dire un modus operandi verso la clientela che distingua le nostre Bcc e che ne rispetti la vocazione mutualistica e territoriale. Il corso è iniziato il 26 maggio e si concluderà il 22 settembre con il convegno conclusione e la consegna degli attestati di partecipazione. Tra i prestigiosi relatori: Jean-Marie Bouroche, Rossella Di Chiara, Massimo Fabbro, Simone Ficarelli, Giampaolo Gabbi, Angelo Manaresi, Luciano Munari, Roberto Sarti, Sergio Spaccamento e Massimo Tommolillo. Destinatari principali sono gli uomini di marketing e i responsabili commerciali. Dato il carattere dei temi trattati, l'interesse che a tutti i livelli destano riflessioni e considerazioni sul cliente, è stata raccomandata la partecipazione anche dei responsabili dell'organizzazione e del controllo di gestione. giugno 2010 il gruppo A prova di 231 I l D.Lgs. n. 231 del 8/6/2001 ha disciplinato la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, introducendo, nell’ordinamento italiano, una forma di “responsabilità oggettiva” a carico degli Enti che traggano vantaggio da alcune, precise tipologie di reato commesse da amministratori, dirigenti, dipendenti, etc. La normativa si inserisce in un contesto internazionale che ha superato il principio classico di “non imputabilità penale delle persone giuridiche”. La tecnica utilizzata dal legislatore del Decreto coniuga (non sempre in modo “lineare”) il sistema penale e quello amministrativo, assoggettando l’azienda/ persona giuridica ad un procedimento dalle caratteristiche sostanziali del procedimento penale nel corso del quale l’azienda stessa dovrà provare la sua estraneità al reato, con possibile applicazione di sanzioni amministrative (pecuniarie ed interdittive). A valle delle prime applicazioni del Decreto da parte della Magistratura, le imprese sono state “costrette” ad adeguare i propri sistemi di governance, organizzativi e di controllo orientandoli ad un più efficace presidio della “criminalità economica” e ad un sempre più matura aspettativa verso la “responsabilità sociale” dell’impresa. Atteso il proprium (anche ideale) del Credito Cooperativo e l’evidente “delicatezza” delle materie e dei rapporti di cui è fatta l’operatività quotidiana, la Federazione regionale – per sè stessa e per tutte le proprie Associate – ha avviato, con la partnership della società Nexen, un percorso di adeguamento alla normativa. Sono in corso le attività di risk assessment (individuazione delle “aree sensibili” e delle necessarie misure di mitigazione); da tale attività – a seguire – si arriverà alla definizione del “Modello Organizzativo e di Gestione 231”, con Linee Guida di Condotta e costituzione dell’Organismo di Vigilanza, deputato al controllo dell’effettivo funzionamento dei modelli di gestione adottati. (s.d.m.) giugno 2010 Immagine della nuova pubblicità di sistema del Gruppo Bancario. iccrea holding Iniziative e progetti per il 2010 I l 22 febbraio presso la nuova sede della Federazione a Bologna il Presidente e il Direttore Generale di Iccrea Holding Giulio Magagni e Roberto Mazzotti hanno incontrato i vertici regionali e le Bcc Associate per informarle sui progetti di Gruppo, per condividere temi e confrontarsi sulle problematiche emergenti dal mercato, valorizzando le peculiarità territoriali. Accanto a loro, al tavolo di presidenza, il vice Direttore Carlo Napoleoni, il Direttore Generale di Banca Agrileasing Enrico Duranti e il Direttore Generale della Federazione Daniele Quadrelli. Il Presidente Giulio Magagni ha detto, tra l’altro: “Il 2010 sarà ancora un anno difficile, in cui le Società del Gruppo Iccrea dovranno attivarsi, coordinate dalla stessa Capogruppo, al fine di stringere con maggiore efficacia il rapporto che lega l’intero Gruppo alle Bcc, per consolidare uno strategico rapporti di partnership. Le Società del Gruppo Iccrea dovranno, perciò, attivare i meccanismi adeguati al fine di individuare, insieme alle stesse Bcc, gli strumenti e le soluzioni migliori per la clientela. Ciò andrà fatto integrando l’offerta che ogni Banca predispone per la propria clientela ed anticipando, laddove possibile, i bisogni futuri di famiglie, imprese ed istituzioni pubbliche. Il costante avvicinamento del Gruppo alle Bcc si sta realizzando non solo mediante il suo riassetto strategico, ma anche attraverso un maggior presidio dei territori. La nascita e lo sviluppo delle diverse Sedi di prossimità rappresentano un’opportunità per migliorare il dialogo e il confronto con le Bcc, finalizzato all’approfondimento della reciproca conoscenza, all’esame delle necessità, all’individuazione delle risposte e delle soluzioni. Attualmente, sono operativi i Centri di Bologna, Firenze, Padova, Pescara, Udine, mentre a breve aprirà anche quello di Roma”. 17 il gruppo cedecra informatica bancaria Positivo bilancio costi-benefici nella “information tecnology” I l passato esercizio, il primo completo dopo l’operazione di riassetto societario del 2008, ha visto il compimento della relocation nel nuovo immobile dell’attività svolta. Nel corso del mese di marzo 2009 si è concluso il trasferimento nei nuovi locali siti in Bologna alla Via Trattati Comunitari Europei 1957-2007 n. 15. Il trasferimento degli apparati tecnologici è stato effettuato al di fuori dall’orario di lavoro delle banche clienti al fine di evitare di arrecare disservizi. I nuovi locali sono dotati di controllo accessi, impianti antintrusione, antincendio, tv a circuito chiuso. La sala macchine è dotata di impianto di refrigerazione ridondato, sistemi antiallagamento, antintrusione, gruppi di continuità e generatore di corrente. Tutti gli impianti sono stati scrupolosamente collaudati e dotati di contratti di assistenza per assicurarne il corretto funzionamento e la continuità operativa. L’ubicazione dell’immobile ha certamente migliorato la raggiungibilità della nostra sede e le condizioni di lavoro di tutti i collaboratori e di tutti coloro che si recano presso la ns. sede. PROGETTO MIGRAZIONE TITOLI PEGASUS Ad inizio del mese di maggio corrente anno si è chiusa l’attività di migrazione da procedura titoli Pegasus a SIB2000. L’attività è stata svolta interamente con il personale interno e la qualità del lavoro svolta è stata apprezzata dalle Bcc interessate a questa attività. A conclusione di questa attività, a cui tutte le banche utenti Cedecra hanno aderito, con soddisfazione possiamo far notare, di avere raggiunto la standardizzazione degli applicativi delle banche utilizzatrici SIB2000, prerequisito essenziale per il miglioramento dell’assistenza e per sfruttare appieno tutti gli strumenti informatici messi a disposizione delle banche. 18 SISTEMI INFORMATIVI La produzione normativa ha quale effetto immediato l’adeguamento dei sistemi informativi che devono essere di supporto all’attività quotidiana delle Bcc. I collaboratori impegnati nell’area dell’assistenza hanno raccolto, sistematizzato e rappresentato le esigenze delle banche ai colleghi di Phoenix a cui compete l’implementazione dei sistemi informativi. Le nuove norme relative a: - trasparenza, - usura, - le nuove norme sull’antiriciclaggioe - la preparazione all’avvento della “PSD” (payment system directive) hanno avuto impatti notevoli sull’operatività quotidiana delle Bcc. È nostro compito, analizzare e proporre le adeguate e necessarie modifiche al sistema informativo, ottimizzare i processi operativi, nel rispetto delle normative garantendo la soddisfazione del cliente. Per realizzare con successo quanto descritto sopra, la ns. azienda ha la realizzato una serie di attività di gruppo che ci hanno visto collaborare in modo fattivo e approfondita con i colleghi della Federazione Emilia Romagna, con le banche, e con Phoenix, a cui è demandata l’attività di ottimizzazione e sviluppo delle funzionalità del sistema informativo. Il 2009 ha visto l’avvio della nuova applicazione del Marketing strategico e operativo operato in stretta collaborazione con i colleghi della Federazione Emilia Romagna. L’applicazione mette a disposizione della Bcc un nuovo modo di analizzare i bisogni della clientela e di organizzare e gestire la relazione con il cliente con modalità oggettive al fine di ricercare la migliore “customer satisfaction”. Il motore di analisi del Marketing Strategico permette di svolgere la segmentazione comportamentale della clientela. Il modulo di Marketing Operativo permette di gestire il catalogo prodotti, e la gestione dei “trigger event” oltre alla gestione delle campagne commerciali. SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI Il SID2000 è stato arricchito con nuove funzionalità che permettono di migliorare la valutazione dei rischi creditizi. Si è dato corso all’aggiornamento dello strumento di controllo di gestione inserendo la gestione dei TIT multipli e della redditività corretta per il rischio. PROGETTO CRC Nel corso del 2009 si è realizzato il modulo privati del sistema CRC, sviluppato per conto di Federcasse. Questo modulo completa il sistema CRC e permette a tutte le Bcc di disporre di uno strumento di sistema per la valutazione e il monitoraggio del rischio creditizio della clientela affidata. AREA SEGNALAZIONI DI VIGILANZA Quest’area è stata fortemente “stressata” dall’incessante attività normativo-regolamentare che ha portato l’Organo di Vigilanza ha riscrivere la matrice dei conti, e il Bilancio Bancario. Nel corso dell’anno sono state migrate al nuovo applicativo in versione web tutte le banche e sono stati realizzati gli adeguamenti normativi previsti al 31/12/2009 (nuova matrice dei conti). Per accompagnare adeguatamente le ns. Bcc nell’impegnativo disegno realizzativo del nuovo bilancio 2009, sentito anche il parere della ns. Federazione Regionale, acquisito l’applicativo Globalbil della società Cobaco. L’applicativo Globalbil si è dimostrato molto utile nelle fasi di redazione del bilancio e della nota integrativa trovando una positiva accoglienza da parte delle Bcc utenti. SERVIZI DI BACKOFFICE Come è noto la ns. azienda sta riposiziogiugno 2010 nando il proprio portafoglio attività introducendo alle attività di outsourcing-assistenza sul sistema informativo anche servizi di back office bancario. È già attivo il servizio di back office dell’area finanza che a fine anno è utilizzato da 14 bcc della nostra regione. Questo risultato, molto positivo, è stato raggiunto grazie alla migrazione dell’applicativo titoli che le nostre banche hanno effettuato. È stato avviato il back-office del ciclo passivo con una Bcc utente che si è prestata alla realizzazione dell’attività di verifica e messa a punto di questo servizio. Personale ed Organizzazione Interna: CIB a fine 2009 ha un’organico di 68 unità. Per garantire la professionalità dei ns. collaboratori, si sono attivati adeguati percorsi formativi, su due livelli: 1 – formazione manageriale 2 – formazione tecnico-operativa Con la formazione manageriale è ns. intenzione far crescere il livello qualitativo delle competenze dei quadri intermedi, necessario collegamento fra il vertice e la base aziendale. La formazione tecnico-operativa è più orientata ai temi tecnico-bancari al fine di rendere maggiormente edotto e preparato ai rapporti con le Bcc il personale. I partecipanti alla tavola rotonda “Come si riconoscono e valorizzano i giovani talenti”. Da sinistra: Gianluca Nigro, Ratko Rudic, Patrizia Foghieri, Tullio Mulas, Sergio Gatti, Alessandro Berti, Paolo De Angelis. convegno a dubrovnik Investire sui giovani per avere un futuro D al 29 aprile al 2 maggio, a Dubrovnik (Dalmazia/Croazia), i vertici e gli organi di governo di numerose Bcc, di alcune Federlocali e di alcune società del Movimento, insieme ai Responsabili di unità organizzative e ad alcuni giovani dipendenti Bcc (circa 210 convegnisti provenienti da 52 Bcc, 13 Federazioni locali e 10 Enti), hanno partecipato al convegno “I Giovani e il Credito Cooperativo insieme per progettare il futuro” organizzato da SeF Consulting allo scopo di parlare, discutere e Nomine CARRI PRESIDENTE ICCREA BANCA L’Assemblea annuale dei Soci di Iccrea Banca SpA, l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo, ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2010-2012. Durante la sua prima riunione, il CdA ha nominato il nuovo presidente della società, Francesco Carri, attuale presidente anche della Banca della Maremma-Credito Cooperativo di Grosseto. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato la nomina dei Vice Presidenti (Annibale Colombo e Bruno Fiorelli) e dei componenti del Comitato Esecutivo. Pertanto il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così formato: Francesco Carri (Presidente), Annibale Colombo (Vice Presidente Vicario), Bruno Fiorelli (Vice Presidente), Gianfranco Bonacina, Pierino Buda (vice Presidente Vicario della Federazione Bcc Emilia Romagna e vice Presidente Bcc Romagna Est), Maurizio Capogrossi, Gianpiero Michielin, Nicola Paldino, Domenico Ravaglioli (presidente Banca di Forlì e componente del Comitato Esecutivo della Federazione Bcc Emilia Romagna), Leonardo Rubattu, Salvatore Saporito. Il Collegio Sindacale risulta composto da Luigi Gaspari (Presidente), Camillo Catarozzo (sindaco effettivo), Eros Nappini (sindaco effettivo), Antonio De Rosi (supplente) e Santiago Mascarello (supplente). Il Comitato Esecutivo è composto da Carri, Colombo, Fiorelli, Buda e Rubattu. giugno 2010 ideare strategie sui “Giovani” per traguardare da oggi il futuro delle Bcc di domani e per ricercare insieme ipotesi di approcci, forme, azioni e soluzioni. Il convegno che ha tratto origine e spunto dal “Progetto Giovani” del Credito Cooperativo e da una apposita ricerca Federcasse (in due fasi) sulla bancarizzazione dei giovani (ricognizione commissionata all'Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione-ISPO, presieduta dal professor Mannheimer nel 2008 e questionario/indagine interno volta a raccogliere informazioni circa "l'offerta", finanziaria ma non solo, delle Bcc-CR sul territorio nazionale rivolta ai giovani, sia clienti che soci, nel 2009) ha avuto lo scopo di esplorare i temi più rilevanti legati alla relazione reciproca fra il Credito Cooperativo ed i giovani, in quanto: giovani che vivono nei territori delle Bcc; giovani clienti e giovani imprenditori, figure chiave per l’operatività futura delle Bcc ma anche per la crescita delle rispettive comunità locali; giovani dipendenti delle Bcc, con le diverse sfaccettature relative al loro iniziale inserimento, alla loro gestione, al loro successivo sviluppo; giovani soci, su come attrarli e coinvolgerli nella vita della Bcc, alimentando la democrazia economica insita nella sua natura; giovani amministratori, sul contributo innovativo che possono offrire alla definizione di strategie comunque basate su una identità differente. Rispetto ai lavori congressuali, la prima giornata è stata dedicata a presentare un quadro d’insieme sull’uni19 il gruppo Banca Agrileasing BASSANETTI PRESIDENTE Il tavolo di presidenza del Convegno. Da sinistra, il Direttore Area Vigilanza Bancaria e Finanziaria di Banca d’Italia Maurizio Trifilidis, il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi, il Presidente e il Vice Direttore di SeF Consulting, Salvatore Maccarone e Stefano Sestili. verso giovanile (modelli, comportamenti e tendenze) da parte del Direttore Generale di Federcasse Sergio Gatti coadiuvato da Claudia Benedetti, dal sociologo Antonio De Lillo e dalla psicologa Maria Rita Parsi; la seconda ha approfondito cosa le Bcc possono offrire ai giovani (indirizzi, azioni e servizi innovativi), attraverso tre workshop dedicati ai giovani dipendenti, ai giovani soci e ai giovani clienti; la terza giornata, infine, è stata dedicata a una prima sintesi del convegno e alla tavola rotonda sui giovani talenti. Chiudendo la manifestazione il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi ha ribadito come il convegno, nell’ambito di una cornice istituzionale tesa a prospettare con attenzione e lungimiranza il tema dei ricambi generazionali e della programmazione del futuro, abbia inteso fornire elementi di riflessione, suggerimenti concreti ed esperienze trasferibili a quanti operano e lavorano in Bcc, con e per le giovani leve. A loro volta, attori adulti delle Bcc di domani. Ha poi ricordato come il “Progetto Giovani” del Credito Cooperativo che si è posto, come noto, obiettivi diversificati - di accreditamento da parte dei giovani, di marketing,e soprattutto di coinvolgimento – abbia trovato a Dubrovnik una sintesi, e le conclusioni e i risultati di questo convegno saranno importanti temi di discussione nei prossimi mesi all’interno del Credito Cooperativo e saranno argomenti di prossimi appuntamenti convegnistici. L’Assemblea annuale dei soci di Banca Agrileasing SpA, la banca per lo sviluppo delle imprese clienti del Credito Cooperativo ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 20102012. Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così formato: Serafino Bassanetti (Presidente), Florio Faccendi, Claudio Bin, Marcello Cola, Luigi Mondardini (Presidente di Banca Romagna Cooperativa e di Cedecra Informatica Bancaria), Carlo Napoleoni, Giovanni Pontiggia, Pietro Roman, Alfredo Savini. Il Collegio Sindacale risulta composto da Ignazio Parrinello (Presidente), Fabio Pula, presidente di Banca Valmarecchia e presidente del Collegio sindacale della Federazione Bcc Emilia Romagna (sindaco effettivo), Fernando Sbarbati (sindaco effettivo), Luciano Eufemi (supplente) e Santo Ferri (supplente). Banca Agrileasing ha chiuso il 2009 sotto il profilo commerciale con un valore del nuovo stipulato, realizzato a livello corporale, di 2.223 milioni di euro, e un utile netto pari a circa 5 milioni di euro, i soci hanno anche approvato la distribuzione di dividendi, pari a 4.254.250 euro. Nuovo website Iccrea È on-line il nuovo sito internet del Gruppo bancario Iccrea, www. gruppobancarioiccrea.it. Uno spazio web completamente rivisitato, dedicato a presentare le principali caratteristiche ed i ruoli delle società del Gruppo che, ogni giorno, lavorano a supporto delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (Bcc-Cr) nel loro ruolo di sostegno dell’economia locale. Il sito presenta una connotazione innovativa nell’intero panorama dei siti bancari, con particolari tratti emozionali, in cui viene lasciato spazio anche a musica ed immagini. Tra queste, il video del Gruppo bancario Iccrea con in sottofondo il “Settimino” di Beethoven e rappresentativo della funzione svolta dal Gruppo a supporto delle Bcc sul territorio. “La messa on-line del nuovo sito del Gruppo bancario Iccrea – ha commentato il Presidente di Iccrea Holding, Giulio Magagni – contribuisce a dare la giusta evidenza al nostro lavoro”. Associazione iDEE MENO DISPARITÀ DI GENERE Il Credito Cooperativo auspica una maggiore presenza di donne nei CdA delle Bcc. La raccomandazione, adottata dal Comitato Esecutivo di Federcasse, è stata promossa e suggerita da iDEE (l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo) per favorire ulteriormente la già significativa presenza femminile nelle posizioni di vertice del credito Cooperativo, quantificata attorno al 5 per cento del totale degli incarichi dirigenziali. Sono difatti, ad oggi, 8 le donne Presidenti di Bcc, 27 le Vice Presidenti su un totale di 193 componenti i Consigli di Amministrazione. A queste si aggiungono 8 Direttori generali, 17 Vice Direttori e 295 Sindaci. La presenza femminile è anche assicurata all’interno del Consiglio Nazionale di Federcasse e del Consiglio di Amministrazione di Iccrea Holding (con Enrica Cavalli, Vice Presidente Banca Malatestiana). In Emilia Romagna iDEE ha una nuova coordinatrice regionale, Nadia Bosi, responsabile dell’Ufficio Sviluppo della Bcc di Castenaso (BO). Bruno Campri 20 giugno 2010 estero convention a bruxelles Le Bcc nell’Associazione Europea delle Banche Cooperative N ella recente crisi, le banche cooperative hanno dimostrato di essere fattore di stabilità e di resistenza per le economie locali europee. E, tuttavia, rischiano di essere molto colpite dal nuovo quadro regolamentare europeo ed internazionale. Questo è uno dei messaggi chiave che è emerso nel corso della quarta convention dell’Associazione delle banche cooperative europee Eacb (che associa le oltre 4.200 banche cooperative europee, e può contare su 50 milioni di soci e oltre 160 milioni di clienti), della quale Federcasse è membro fondatore, svoltasi l’8 aprile scorso a Bruxelles presso la sede del Parlamento europeo. Oltre 300 rappresentanti delle banche cooperative europee, i loro amministratori, esponenti politici, provenienti da 28 paesi, hanno partecipato all’evento organizzato nell’ambito delle celebrazioni del quarantennale dell’Associazione. Il sistema del Credito Cooperativo italiano era rappresentato dal direttore generale di Federcasse Sergio Gatti, dal direttore operativo Federico Cornelli e dal vice direttore Roberto Di Salvo. La convention è stata l’occasione per discutere sulle sfide attuali e le prospettive riguardanti le banche cooperative in Europa. Il presidente dell’Associazione e presidente del cda di Rabobank, Piet Moerland, ha sottolineato che “con l’orientamento al lungo periodo caratteristico delle banche cooperative, la loro struttura societaria e di governance unica, esse operano con un modello di business diverso da quello più diffuso. Lo scopo primario di una banca cooperativa è la promozione dell’interesse economico dei suoi soci e clienti, piuttosto che la massimizzazione del profitto. Le nostre banche sono focalizzate principalmente nel tradizionale retail banking, al servizio delle famiglie e delle Pmi. Il loro approccio improntato alla sostenibilità, la loro solidità si sono dimostrati asset per il sistema finanziario in questi tempi giugno 2010 turbolenti. In effetti, hanno contribuito al sostegno per l’economia reale a livello locale e hanno operato come forza motrice per la ripresa”. Hervé Guider, direttore generale dell’Associazione, ha messo in evidenza come “nel riconoscere l’importanza di iniziative regolamentari concertate a livello internazionale per restaurare la fiducia ed assicurare il buon funzionamento del sistema bancario, bisogna prendere atto che esiste una via di mezzo fra l’eccesso di regolamentazione e l’autoregolamentazione, nel rispetto della diversità fra vari modelli di business all’interno del sistema bancario e nella salvaguardia di regole competitive eque. Una attenzione particolare andrebbe data alle caratteristiche specifiche della quota sociale in una cooperativa di credito. Tali caratteristiche sono da considerare sia che si tratti della definizione del capitale, dell’aggiornamento dei principi contabili internazionali (IFRS), della vigilanza prudenziale o che si tratti delle misure sulla corporate governance”. Gianni Pittella, primo vice presidente del Parlamento europeo, ha messo in rilievo “il bisogno di una struttura pluralistica del mercato bancario a livello europeo. Tale esigenza è addirittura più evidente rispetto al passato. Nell’interesse sia delle imprese europee sia dei consumatori, solo la coesistenza di strutture e dimensioni diverse garantisce l’esistenza di attori finanziari efficienti e competitivi. L’Europa ha bisogno di un insieme di banche solide e responsabili, ben capitalizzate ed inserite nei territori e nel tessuto dell’economia reale. Questo il modo per assicurare un sistema bancario equilibrato e diversificato, nonché la stabilità macroeconomica. Per tutti questi aspetti, le banche cooperative hanno un ruolo fondamentale”. (b.c.) Assemblea Onu 2012, ANNO coop L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2012 “Anno Internazionale delle Cooperative”. La finalità è di promuovere la formazione e la crescita delle cooperative nonché aumentare la consapevolezza del loro contributo allo sviluppo economico e sociale. In particolare, questi gli obiettivi: • accrescere la conoscenza delle cooperative e dei benefici per i soci nonché il loro contributo allo sviluppo socio-economico; • promuovere la consapevolezza dell’esistenza di una rete globale di cooperative e del loro impegno a favore del rafforzamento delle comunità, della democrazia e della pace; • promuovere la formazione e la crescita delle cooperative tra gli individui e tra le istituzioni per affrontare i bisogni economici comuni e l’autodeterminazione socio-economica; • incoraggiare i governi e i regolatori a definire politiche, leggi e regolamentazioni che facilitino la formazione e la crescita delle cooperative. Sono allo studio iniziative per costruire un percorso di avvicinamento all’evento e prodotti per la valorizzazione della formula imprenditoriale cooperativa. 21 estero la tragedia di haiti A sostegno di Agire e della Fondazione Rava A seguito del tragico terremoto che ha colpito Haiti lo scorso 13 gennaio, Federcasse (al fine di non disperdere le risorse e di privilegiare efficacia e tempestività) ha individuato in Agire Onlus e nella Fondazione Francesca Rava Onlus, le due strutture impegnate nella fase di primo soccorso sulle quali convogliare le somme raccolte attraverso i propri amministratori, soci, clienti e dipendenti. Agire Onlus, l’Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze (questo è l’acronimo di Agire), di recente costituzione, raggruppa alcune tra le più importanti ed autorevoli organizzazioni non governati- ve presenti in Italia (tra queste Save the Children, Action Aid, Coopi, Cesvi, Intersos, Terre des Hommes, Vis, ecc.). Organizzazioni che, insieme, hanno scelto di unire le forze per rispondere in modo tempestivo – e dunque con maggiore efficacia – alle gravi emergenze umanitarie che, purtroppo ciclicamente, colpiscono il pianeta. Ad Haiti Agire Onlus, in coordinamento con il ministero degli Affari esteri, ha immediatamente attivato un programma professionale di primo soccorso ed intervento. A tutti coloro che contribuiranno la legge consente, inoltre, il beneficio della deducibilità e della detraibilità, purché i versamenti siano effettuati attraverso banca (bonifico), ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Per i versamenti a favore di Agire Onlus: Codice Iban: IT 47 U 05584 03208 000000005856 con la causale “Emergenza Haiti”. La Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Onlus è stata costituita nel 2000, collegandosi all’organizzazione internazionale “Nuestros Pequenos Hermanos” (N.P.H.) attiva da anni in Centro America. La sua missione è quella di realizzare ogni tipo di intervento volto ad aiutare i minori, in particolare quelli dei Paesi più poveri. Le iniziative vanno da interventi di sensibilizzazione alla raccolta di fondi fino all’adozione a distanza di bambini abbandonati in ospedali e orfanotrofi. Di recente, la Fondazione ha attivato propri interventi di sostegno ad Haiti, dove ha inaugurato un ospedale pediatrico. L’ospedale, costruito secondo criteri moderni e dotato di attrezzature d’avanguardia, ha resistito alla forza del sisma. Da gennaio è stato adibito a sede della Pro- Contributo l’acred e i bambini È stato il presidente Giampaolo Ceccarelli a nome del consiglio direttivo dell’Acred (Associazione amministratori e dirigenti del credito cooperativo dell’Emilia-Romagna) a mettere nelle mani di Arturo Alberti un assegno di duemila euro per consegnare tramite l’Avsi (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) il contributo dei propri soci ai bambini di Haiti. “È una piccola goccia di aiuti che vogliamo far giungere a chi è stato colpito da una così grave calamità” ha commentato il presidente Ceccarelli nel consegnare l’assegno, “è con tante piccole gocce che si può costruire il mare di aiuti necessari per far fronte alle innumerevoli esigenze di questo popolo” ha prontamente ri- 22 sposto il dott. Alberti ringraziando a nome dell’Avsi per il contributo assumendosi l’impegno di tener informato il consiglio dell’associazione Acred sull’evolversi della situazione dei bambini di Haiti. L’Acred, istituita per iniziativa della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, è l’associazione degli ex amministratori, sindaci, dirigenti e quadri direttivi del Credito Cooperativo della regione Emilia Romagna e della Repubblica di San Marino, ha fra i gli scopi statutari la solidarietà, l’assistenza, lo spirito associativo e il mutuo soccorso. È nell’ottica dei sui fini statutari che il contributo è stato assegnato. (m.a.) giugno 2010 Progetto Argentina Riaprono le coop bancarie S tezione Civile italiana nell’isola. Tutte le informazioni sulla Fondazione, sulle sue attività e – naturalmente – sulla situazione dei soccorsi, si possono anche reperire sul sito www.nphitalia.org, dove è costantemente aggiornato un diario (blog) redatto dai volontari presenti sul campo. Per i contributi: Codice Iban: IT 39 G 03062 34210 000000760000 con la causale: “Terremoto Haiti”. Bruno Campri i è svolto a Roma lo scorso mese di marzo il primo Consiglio direttivo del Ciacc – Centro internazionale assistenza al Credito Cooperativo, associazione senza fini di lucro costituita nel novembre del 2009 da 22 enti del Credito Cooperativo italiano, tra cui Emilbanca, per il coordinamento delle attività del Progetto Argentina. Nel corso della riunione, gli undici Consiglieri del Ciacc hanno eletto, all’unanimità, Nicola Di Santo (presidente del Credito Trevigiano) alla presidenza, Silverio Dorsi (direttore generale della Federazione Marchigiana delle Bcc) e Stefano Boffini (responsabile divisione servizi soci e territori di Cassa Padana) alla vice presidenza. Sulla base del Piano delle attività approvato dal Consiglio direttivo, per il primo triennio il Ciacc si occuperà di coordinare lo sviluppo di accordi di gemellaggio tra Bcc e Casse di Credito Cooperative (Ccc) argentine, di collaborare alle fasi di studio per la costituzione di un sistema “di rete” per il credito cooperativo argentino, di promuovere gli scambi commerciali tra imprese italiane ed argentine e rafforzare i rapporti istituzionali del Credito Cooperativo italiano con gli organismi argentini. Il Progetto Argentina orientato all’assistenza tecnica per la costituzione di un sistema di casse di credito cooperativo in questo Paese, nasce con l’entrata in vigore di una nuova normativa bancaria – fortemente voluta dalla Banca Centrale argentina (Bcra) – che riconosce nuovamente in Argentina le Ccc come enti finanziari. A seguito di questo cambio legislativo e di studi effettuati dalla cooperazione italiana e dall’Università di Bologna e sulla base del supporto tecnico di Banca d’Italia al Bcra in fase di elaborazione dei regolamenti per le casse, il modello di cooperazione di credito italiano è stato ritenuto il più adeguato ed adattabile alla realtà argentina. Per questo motivo, il sistema delle Bcc italiane è stato coinvolto dalle istituzioni argentine per fornire sostegno tecnico (in termini di gestione ed operatività bancaria, di mutualità, di rapporti con i soci, di servizi informatici, ecc.) alle nascenti casse cooperative. Si ricorda che il Ciacc, la cui compagine sociale ad oggi è rappresentata da 16 Bcc, 4 Federazioni locali, Federcasse ed Iccrea Banca, è un’associazione “aperta” a nuove iscrizioni da parte di enti ed istituti del Credito Cooperativo italiano. La consegna del contributo Acred al responsabile dell’Avsi di Cesena. giugno 2010 23 estero microfinanza campesina Nuove linee di sviluppo I l 17 marzo si è tenuto presso Federcasse la mini-conferenza 2002-2010 sul tema “Un bilancio della cooperazione tra Credito Cooperativo e Codesarrollo per il progetto Microfinanza Campesina in Ecuador”. È stata l’occasione per ascoltare i risultati ottenuti e le prospettive future dell’iniziativa direttamente dalle parole di Bepi Tonello, fondatore e presidente della Cooperativa Codesarrollo e direttore del Fepp-Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio. “Ci piace pensare si tratti di un processo, non solo di un progetto”, ha affermato Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse, sottolineando anche che l’esperienza in Ecuador rappresenta per il Credito Cooperativo “una grande scuola di formazione sul campo, che ha ospitato, nelle varie missioni effettuate nel territorio andino, centinaia di dirigenti e amministratori delle nostre banche”. Tonello ha rinnovato il ringraziamento al Credito Cooperativo per il lavoro svolto in questi anni, che – ha rimarcato – rappresenta “la più grande operazione di cooperazione privata realizzata dall’Italia in un altro Paese”. “Con il vostro sostegno – ha continuato Tonello – abbiamo potuto avviare un progetto che sta cambiando la mentalità delle persone coinvolte, educandole al risparmio e ad essere protagoniste del proprio sviluppo”. Ad oggi circa 170 Bcc hanno messo a disposizione di Codesarrollo un plafond 24 di circa 26 milioni di dollari (2.300.000 dei quali da parte della Bcc dell’Emilia Romagna) per finanziamenti a condizioni agevolate (4-5%). Finanziamenti che hanno permesso a Codesarrollo di raggiungere, a dicembre 2009, oltre 31 milioni di dollari di impieghi. Osservando la composizione del portafoglio dei crediti concessi, è evidente come l’attività finanziaria di Codesarrollo sia indirizzata in maniera molto accentuata a favore della promozione dello sviluppo locale attraverso il protagonismo della popolazione, spesso quella più povera. A dicembre 2009, infatti, i crediti erano destinati: per il 5% ad attività produttive dei campesinos (Credidesarrollo), per il 33% alla costruzione di strutture di interesse sociale (Credivivienda), per il 25% ad attività produttive urbane (Credi microempresarial), per il 3% all’acquisto della terra (Creditierras), per il 12% al consumo (Crediparticular), per il 7% all’acquisto o ristrutturazione casa (Credirol) e per il resto ad appoggio istituzionale (Credicorporativo), consumi delle agenzie e crediti speciali. Il contributo del Credito Cooperativo non si è fermato al sostegno finanziario (che comprende anche oltre 2 milioni di dollari di donazioni, destinati alla patrimonializzazione di Codesarrollo, necessaria per l’espansione dell’attività di impiego), ma ha riguardato anche investimenti nella formazione e nell’assistenza, il sostegno a progetti di sviluppo agricolo, il collegamento con istituzioni nazionali ed internazionali. Nel pomeriggio della stessa giornata si sono riuniti con Tonello i rappresentanti di enti e società direttamente impegnati a vario titolo in Ecuador - tra i quali il vice presidente e il segretario generale della Fondazione Tertio Millennio, rispettivamente Franco Ferrarini e Marco Reggio, i direttori generali di Iccrea Banca e Banca Agrileasing, rispettivamente Luciano Giorgio Gornati e Enrico Duranti, e il responsabile delle Relazioni Internazionali di Iccrea Holding, Carlo Barbieri, in rappresentanza di Roberto Mazzotti, direttore generale Iccrea Holding - per definire le linee strategiche di sviluppo dell’intero progetto. Nell’ambito dell’incontro sono stati esaminati i seguenti temi: la possibilità di ottenere una linea di finanziamento contingency cui poter attingere, in caso di necessità, in tempi strettissimi; la funzione di banca di secondo livello, verso cui Codesarrollo intende sempre più decisamente orientarsi; le rimesse che possono essere sviluppate e canalizzate attraverso un’evoluzione del Bonifico friendly. Altre possibili linee di sviluppo della collaborazione nell’ambito del progetto Microfinanza Campesina sono costituite dalla importazione diretta di prodotti equo e solidali di Camari (la società di commercializzazione collegata al Fepp) e dalla attivazione di programmi di turismo responsabile che permettano di conoscere, oltre agli itinerari più tradizionali e turistici, il lavoro di Codesarrollo e i visibili risultati sul territorio della loro“finanza per lo sviluppo”. (b.c.) giugno 2010 economia regionale L’onda lunga della crisi Nell’imminenza delle Assemblee dei soci delle Bcc dell’Emilia Romagna, la Federazione ha redatto una sintesi degli scenari economici e creditizi regionali partendo dai dati di consuntivo 2009 ma con proiezioni sul primo semestre 2010. Ne pubblichiamo alcuni stralci. I n un contesto di profonda e ramificata crisi economica, l’Emilia-Romagna ha chiuso il 2009 con un decremento reale del Pil del 4,8 per cento rispetto alla media nazionale che si attesta a un meno 5,0%, e che si aggiunge alla diminuzione dello 0,7 per cento rilevata nell’anno precedente. La demografia delle imprese è stata caratterizzata da un leggero decremento della consistenza delle imprese attive pari allo 0,8 per cento, che ha interrotto la tendenza espansiva in atto da lunga data. Il saldo tra imprese iscritte e cessate, al netto delle cancellazioni d’ufficio che non hanno alcuna valenza congiunturale, è risultato negativo per 1.484 unità, in contro tendenza rispetto all’attivo di 1.914 imprese rilevato a fine 2008. L’andamento del mercato del lavoro è stato caratterizzato da luci e ombre. Al minore impiego del lavoro dovuto alla portata della crisi economica non è corrisposto un analogo andamento per la consistenza dell’occupazione, che è riuscita sostanzialmente a tenere grazie, soprattutto, al massiccio utilizzo degli ammortizzatori sociali, in particolare, degli ammortizzatori in deroga applicati anche a tutte le piccole imprese di settori prima non coperti e ora attivati con l’intervento della Regione Emilia-Romagna. Nei primi dieci mesi del 2009 la Cassa integrazione guadagni nel complesso delle tre gestioni, ordinaria, straordinaria e speciale edilizia, è arrivata a superare i 46 milioni e mezzo di ore autorizzate, rispetto ai circa 6 milioni e 300 mila dell’analogo periodo del 2008. L’industria ha evidenziato una situazione pesantemente negativa, che si è tradotta a fine anno in una flessione reale del valore aggiunto prossima al 13,0 per cento, largamente superiore alla diminuzione del 3,3 per cento riscontrata nel 2008. L’industria delle costruzioni ha chiuso il 2009 negativamente. Secondo lo scenario economico predisposto a fine anno da Unioncamere Emilia-Romagna e Prometeia, il valore aggiunto dovrebbe diminugiugno 2010 ire in termini reali del 3,1 per cento, in peggioramento rispetto alla situazione negativa registrata nel 2008 (-1,7 per cento). Si stima un calo del valore della produzione agricola prossimo al 9 per cento, che riporta il settore agricolo emilianoromagnolo ai livelli di crisi del biennio 2005-2006. L’occupazione è apparsa in ripresa. Nel primo semestre 2009 è mediamente ammontata a circa 87.000 addetti, vale a dire il 9,3 per cento in più rispetto all’analogo periodo del 2008, che a sua volta aveva registrato una crescita del 6,9 per cento rispetto all’anno precedente. L’indagine del sistema camerale sul commercio interno ha registrato segnali negativi, più ampi di quelli emersi nel 2008. L’artigianato manifatturiero ha evidenziato un andamento dal sapore spiccatamente recessivo, ampliando la fase negativa emersa nel 2008. Per quanto concerne l’andamento economico della cooperazione il 2009 presenta un andamento tra luci e ombre. L’impatto della crisi internazionale è stato diversificato sui territori della regione. Secondo le stime realizzate da Unioncamere Emilia-Romagna, che ha utilizzato un indice sintetico aggregando tre macro indicatori (uno per la competitività delle Emilia Romagna OLTRE 51 MILIONI DI TURISTI Il sistema turistico regionale ha chiuso il 2009 registrando la flessione più marcata nel settore delle terme (meno 4,9%), a fronte di una tenuta dell’Appennino (meno 0,4%) e di un calo più contenuto per le città d’arte (meno 2,8%), mentre la riviera ha oscillato tra il meno 2,7% dei mesi estivi e il meno 2,8% del resto dell’anno. La costa ha assorbito l’82,6% delle presenze, seguita dalle città d’arte (8,9%), dall’appennino (5,1%) e dalle terme (3,4%). I turisti italiani hanno costituito il 79,2%. Anche quest’anno la regione si presenta all’appuntamento con la stagione estiva con la forza del suo sistema ricettivo, che può contare su oltre 927 mila posti letto, dei quali 288 mila negli alberghi. Il primato dell’offerta di posti letto va ancora una volta alla provincia di Rimini, che ne conta quasi 305 mila, seguita a ruota da quella di Ferrara (155.802). Questo a fronte di oltre 4600 alberghi, dei quali più di 2200 solo nel Riminese, dove è concentrato il 49,5% della ricettività alberghiera della regione. Per quanto riguarda la classificazione si contano ancora sulle dita di una mano gli hotel a 5 stelle, che sono solo 10, mentre quelli a 4 stelle sono 405. La stragrande maggioranza degli alberghi è costituita dagli hotel a 3 stelle (2.469), mentre sono 1.029 quelli a 2 stelle e 489 quelli a 1 stella. I campeggi offrono a loro volta più di 103 mila posti letto e sono in crescita agriturismi (10.150 posti) e bed and breakfast (7.950). Solo sulla costa si contano 214 mila letti negli alberghi, 304 mila in alloggi privati, 79 mila in campeggi e villaggi turistici. Gli stabilimenti balneari che sono 1.426, con oltre 138 mila ombrelloni, 340 torrette di avvistamento, 800 bagnini di salvataggio e 4.200 tra mosconi a remi e pedalò. Per il divertimento e intrattenimento la regione offre 15 parchi tematici, 145 tra discoteche, dancing e disco bar, oltre a 200 sale giochi, 580 impianti sportivi, 60 gallerie d’arte e musei, 800 stabilimenti balneari attrezzati per i giochi di spiaggia, 2 mila tra eventi, spettacoli, sagre e feste locali. 25 economia regionale imprese, uno per il mercato del lavoro ed uno per la situazione finanziaria), le province che hanno risentito in misura minore della crisi sono state Piacenza e Parma. In seconda posizione, si collocano Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini (quindi le tre della Romagna) seguite da Bologna e Ferrara. Ad avvertire maggiormente gli effetti sono state invece Modena e Reggio Emilia. Le previsioni per il 2010 di Unioncamere Emilia-Romagna e Prometeia, redatte a fine anno, descrivono per l’Emilia-Romagna uno scenario di ripresa, seppur dai toni contenuti. Il Prodotto interno lordo dovrebbe crescere in termini reali dello 0,9%, recuperando parzialmente sulla flessione del 4,8% rilevata nel 2009. Nell’anno successivo si dovrebbe avere un aumento più significativo pari all’1,5 per cento. Gli investimenti tornerebbero a crescere dell’1,4%. Nel 2011 dovrebbe subentrare un miglioramento relativamente più tangibile, sia per i consumi finali che per gli investimenti fissi lordi. Il maggiore sostegno alla crescita del Pil verrà dall’export di beni, che dovrebbe tornare a risalire, in coincidenza con la ripresa del commercio internazionale, dopo la forte flessione accusata nel 2009. Il 2010 dovrebbe infatti chiudersi con un aumento reale del 3,6%, destinato a salire al 4,3% nell’anno successivo. bcc in pool Sostegno alle famiglie e alle imprese I l 24 febbraio è stato sottoscritto, presso il palazzo del Governo, un Protocollo d’intesa tra la Prefettura-UTG di Forlì-Cesena, l’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, la Banca d’Italia, l’ABI EmiliaRomagna, il Confidi Romagna di Forlì e di Cesena, l’Unifidi Emilia Romagna, il Confidi per le Imprese, la Cooperativa di Garanzia di Credito dei Commercianti di Forlì e di Cesena, le banche del territorio e la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna per conto di Banca di Cesena Credito Cooperativo, Banca di Forlì Credito Cooperativo, Banca Malatestiana Credito Cooperativo, Banca di Credito Cooperativo di Gatteo, Banca di Credito Cooperativo di Sarsina, Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico, Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia, Banca Romagna Cooperativa, Credito Cooperativo Ravennate e Imolese e Romagna Est Banca di Credito Cooperativo. L’iniziativa si presenta, nell’ambito delle attività poste in essere dall’Osservatorio Regionale sul credito istituito ai sensi del D.L. 185/2008, quale innovativo strumento operativo finalizzato alla creazione, in ambito provinciale, di percorsi che facilitino l’accesso al credito degli operatori economici e delle famiglie. Per fronteggiare tale situazione e contestualmente prevenire il proliferare di connessi fenomeni criminali quali quello dell’usura, sono stati quindi attivati, attraverso tale accordo, concreti ed innovativi banca reggiana strumenti di sostegno ai soggetti interessati (celerità di erogazione dei finanziamenti, moltiplicatore dei fondi garanzia, valutazione non pregiudiziale del merito creditizio) con segnato riguardo allo sviluppo di attività di sostegno al “microcredito” tese a facilitare l’inclusione finanziaria di soggetti vulnerabili, l’accesso al credito per lo start-up o il consolidamento di microimprese, nonché l’attuazione e lo sviluppo, a livello provinciale, degli interventi già promossi dall’industria bancaria. Contestualmente, nell’ottica della prevenzione e del contrasto del fenomeno dell’usura, il protocollo prevede la costituzione di un Osservatorio provinciale. (g.m.) Cristina Cambognani e Marco Piccinini. Accesso al credito per le pmi C onfapi pmi di Reggio Emilia e Banca Reggiana hanno firmato un’importante convenzione per favorire l’accesso al credito delle 500 piccole e medie industrie associate. L’accordo prevede condizioni particolari di tesoreria per l’Italia e per l’estero, finanziamenti per la ricapitalizzazione aziendale e per la realizzazione di impianti di energia alternativa, fondi per favorire l’internazionalizzazione (tramite Sace) e per sostenere i pagamenti di F24, imposte e tasse, risorse per lo smobilizzo dei crediti Iva e per l’anticipo della cassa integrazione straordinaria 26 e degli ammortizzatori in deroga. "Continuiamo quotidianamente a portare avanti le istanze delle nostre associate - ha commentato Cristina Carbognani, presidente di Confapi pmi - fornendo risposte concrete alla stretta creditizia che molte lamentano. Siamo al loro fianco nel rapporto con le banche e questo è un nuovo passo per fornire loro l’ossigeno di cui hanno bisogno per affrontare e superare la congiuntura attuale. Abbiamo puntato su finanziamenti che gli consentano di reggere l’urto della crisi, ma anche che gli diano la possibilità di innovare attraverso le energie alternative e di guardare a nuovi mercati grazie all’internazionalizzazione". "Questa convenzione - gli fa eco Marco Piccinini, direttore generale di Banca Reggiana - si inserisce nel progetto ambizioso che stiamo realizzando e che ha come principale obiettivo quello di continuare ad animare la vita economica della nostra realtà locale, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. Banca Reggiana infatti fin dall’inizio della crisi è stata in prima linea per sostenere le imprese, l’occupazione e il benessere del nostro territorio". giugno 2010 confartigianato Incontri con le imprese C i sono momenti della vita associativa in cui il contatto diretto tra organizzazione e imprese rappresentate si fa più stringente e capillare e si percepisce in maniera chiara e netta il valore e la forza di una efficace rappresentanza. È questo il caso della batteria di dieci incontri che la Confartigianato ha condotto sul territorio con gli imprenditori sul rapporto con le banche, per raccogliere segnalazioni, proteste, disagi e magari anche segnali di un miglioramento della situazione, sia per quanto concerne le condizioni, l’accesso al credito e più in generale i capisaldi che chiediamo agli istituti di credito: fiducia e trasparenza. Durante i dieci incontri con le imprese del territorio si è dunque messo a fuoco lo stato del rapporto tra piccola impresa e sistema bancario, oggetto di monitoraggio costante non solo da parte dell’associazione, ma anche di tavoli di lavoro istituiti in Prefettura e alla Camera di Commercio. Incontri operativi in cui oltre all’ascolto dei propri associati Confartigianato ha illustrato gli strumenti messi in campo, tra cui l’osservatorio banca e impresa, che, ciclicamente, presenta i risultati delle indagini a campione svolte presso gli associati, fornendo elementi utili per presentare una fotografia oggettiva da sottoporre all’attenzione dei partner del mondo bancario e istituzionale. E ancora: le opportunità offerte dalla convenzione regionale di tesoreria, che garantisce condizioni migliorative per il 70% delle imprese dell’artigianato; fino allo sportello credito, attivato per effettuare un controllo diretto sugli estratti conti bancari e per raccogliere le segnalazioni di situazioni critiche nel rapporto con le banche. Da questa capillare ricognizione con le proprie imprese, Confartigianato ripar- Immagini di alcune assemblee di Federimpresa Confartigianato. Dall’alto: Forlì, Cesenatico e Cesena. tirà per proseguire la sua azione nei confronti degli istituti di credito, che sono partner fondamentali per la crescita delle imprese e dello sviluppo del territorio ai quali presenteremo proposte organiche per migliorare la situazione, partendo dallo slogan che da mesi sintetizza la nostra posizione: meno costi più fiducia. emil banca Per aiutare il sistema locale in crisi P iù di 250 aziende e quasi 90 privati nel corso del 2009 hanno usufruito della Moratoria sui crediti adottata da Emil Banca già dal settembre 2009, in netto anticipo rispetto agli accordi siglati da Abi e principali associazioni di rappresentanza economica, “Avviso comune” e “Piano famiglie”. Dai dati pubblicati sul Bilancio sociale della Bcc emerge che per effetto di queste manovre nel corso dello scorso anno sono state congelate rate per un debito complessivo di circa 90 milioni di euro che in questo momento difficile per l’intero sistema economico locale sono rimaste nella disponibilità di famiglie ed aziende. “L’adesione alle iniziative dell’Abi e la volontà di allargarne in maniera sensibile gli effetti dimostra l’estrema attenzione che Emil Banca riserva ai propri clienti e soci – ha dichiarato il direttore generale di giugno 2010 Emil Banca, Daniele Ravaglia – Già nel settembre 2009, indipendentemente dalle indicazioni di Governo e Abi, avevamo allungato a 18 mesi e allargato la moratoria per i crediti delle PMI alle famiglie e alle Grandi Imprese, per rispondere così ad un’esigenza che percepivamo come particolarmente forte nel nostro territorio. Questa manovra, con maglie molto più larghe rispetto a quelle adottate dal resto del sistema bancario, ha costi piuttosto elevati, tuttavia Emil Banca ha deciso di accollarseli per aiutare il tessuto sociale ed economico ad uscire dalla crisi”. A dimostrazione che la congiuntura negativa mondiale sta continuando a produrre effetti negativi sull’economia locale, le domande di adesione alla moratoria sono proseguite anche nei primi mesi del 2010 facendo lievitare i numeri della moratoria. Tra settembre 2009 e marzo 2010 Emil Banca ha sospeso il paga- mento della quota capitale a ben 429 soggetti. Di questi, 309 sono aziende e 120 sono privati. Dopo i primi 3 mesi del 2010, il totale dei crediti congelati era superiore ai 93 milioni di euro. Di questi, 14,5 milioni di euro sono mutui stipulati da famiglie. Emil Banca stima che per effetto della propria manovra, fino a marzo 2010 siano stati congelati pagamenti per circa 1 milione di euro sui crediti dei privati. Risorse che in questo periodo di crisi sono quindi rimaste nella disponibilità delle famiglie. “Come la nostra storia può testimoniare – ha commentato Ravaglia – il Credito Cooperativo nei momenti di crisi non si è mai tirato indietro, mettendo cuore, risorse e competenze al servizio del territorio in cui opera, senza guardare ai profitti ma allo sviluppo socio economico delle comunità di cui è parte integrante”. 27 economia regionale TrendER modena Riflessioni sulla crisi n’intera giornata, quella del 10 giugno scorso, che Cna Regionale e Federazione Bcc Emilia Romagna hanno dedicato alla micro e piccola impresa. A Bologna, nella prestigiosa Villa Guastavillani, è stato presentato il Rapporto del 2° semestre 2009 dell’Osservatorio congiunturale TrendER ma si è anche discusso, con partners prestigiosi, di occupazione, di futuro, di strategie competitive. I dati sono stati estrapolati sulla contabilità di oltre 5mila imprese al di sotto dei 20 addetti. Due i workshop in parallelo: uno dedicato al Temporary Manage- ment, quale modalità efficace per colmare il gap fra alta formazione e mondo produttivo; l’altro dedicato all’Open bench marking, quale metodologia capace di generar vantaggi per le imprese europee mediante il confronto, l’analisi, la condivisione lo scambio dei dati. Nell’ambito dei “Cocktail della Ricerca”, dedicato al Web 2.0, mondo imprenditoriale e mondo della ricerca pubblica hanno dialogato sulle opportunità concrete che le nuove frontiere della rete possono generare per le piccole imprese. Questa “giornata-laboratorio” sull’innovazione si è conclusa in serata con la decima edizione di Best Practice Award che ha premiato le best in class 2009 e presentato le storie di 51 imprese che nel decennio 200-2010 hanno ottenuto importanti successi aziendali attraverso l’utilizzo di buone prassi. guastalla Fedagri-Confcooperative Villa Guastavillani a Bologna. U Nuova sede per la Cna H a traslocato la sede di Cna di Guastalla e del distretto della Bassa Reggiana. Dai locali di piazza della Repubblica, gli uffici sono stati spostati nel nuovo quartiere del Baccanello, nella zona delle Fornaci. Èstato il sindaco Giorgio Benaglia a tagliare il nastro per l’inaugurazione. Presenti il presidente provinciale di Cna, Tristano Mussini, il Presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, il presidente di Banca Reggiana, Giuseppe Alai e la responsabile di zona, Sandra Corradini. 28 Responsabilità sociale d’impresa M odena premia la cooperazione di qualità. Ci sono anche tre cooperative aderenti a Confcooperativa Modena e due cooperative unitarie tra le diciotto imprese modenesi vincitrici della quarta edizione del Premio responsabilità sociale d’impresa. All’iniziativa, promossa dalla Provincia di Modena e dalla Camera di commercio in collaborazione con le associazioni imprenditoriali (tra cui Confcooperative Modena) e sindacali, l’Università di Modena e Reggio Emilia e Banca Etica, hanno concorso 43 progetti presentati da quaranta imprese modenesi (undici delle quali cooperative). Le cinque cooperative aderenti insignite sono Power, Vagamondi, Emil Banca, il Consorzio di Solidarietà La Ghirlandina Sociale e Cir Food. di Modena. bettini confermato Nonostante la pesante crisi generale che ha colpito tutti i principali settori economici, nel 2009 le cooperative agricole ed agroalimentari aderenti a Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna hanno mostrato una sostanziale tenuta. Le 512 imprese associate hanno infatti sviluppato un fatturato di 8,1 miliardi di euro, con una contazione dell'1,9% sull'anno precedente ed un aumento di oltre il 26% rispetto all'ultimo quinquennio. Gli addetti hanno sfiorato le 18.000 unità con una crescita del 6% sul 2008 e del 18% rispetto al periodo 2004/2009. Sono questi i dati principali emersi dall'Assemblea annuale della Federazione. “A fronte della sostanziale tenuta delle imprese cooperative – ha affermato Giovanni Bettini, confermato alla presidenza di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna – non bisogna però dimenticare le difficoltà incontrate negli ultimi tempi dalle aziende agricole, anche socie di cooperative, nel fare reddito”. giugno 2010 co.pad.or La filiera virtuosa del pomodoro C on il 7% del pomodoro fresco prodotto in Italia il Consorzio Padano Ortofrutticolo di Collecchio (Parma) sceglie la strada della qualità, dell’ambiente e dell’innovazione. In quest’ottica si inserisce l’acquisizione di Berni Alimentare, marchio storico dell’agroalimentare italiano che firma oltre 120 referenze tra le quali la più nota è Condiriso. “Co.Pad.Or. – affermano il Presidente Gandolfi e il Direttore Pedrazzoli – garantisce un rigoroso e capillare controllo in ogni fase della filiera, dalla selezione e fornitura di piantine ai soci per la coltivazione in campagna fino alla trasformazione nei vari prodotti finiti. La politica di qualità e sicurezza del Consorzio, certificato Uni En Iso 9001:2000, è stata estesa anche alle aziende socie adottando la rintracciabilità di filiera e il protocollo Global-Gap, mentre lo stabilimento di trasformazione è certificato EN 14001 e ha ottenuto la certificazione Emas”. Sul fronte del rispetto ambientale, il moderno stabilimento di Collecchio può contare su un importante impianto fotovoltaico per la produzione di energia “pulita” (uno dei maggiori a livello italiano con una superficie complessiva di 5.700 mq) e su linee di lavorazione ad altissimo livello tecnologico in grado di trasformare oltre 6.000 tonnellate di pomodoro fresco al giorno e di produrre più di 10.000 barattoli e 50.000 bottiglie all’ora. Produttori cereali il granaio d’italia L’Assemblea della Organizzazione di Produttori (OP) Cereali Emilia Romagna di S. Giorgio di Piano (Bologna) – la OP cerealicola più grande d’Italia – ha approvato il 21 aprile scorso il bilancio d’esercizio 2009, che chiude positivamente con trend in crescita e con valori in controtendenza rispetto alla situazione nazionale. “Non possiamo che essere soddisfatti del risultato raggiunto in questi due primi anni di vita – afferma Raimondo Ricci Bitti, Presidente di Cereali Emilia Romagna – periodo che ci ha visti intraprendere un tragitto innovativo nel panorama cerealicolo nazionale. A ciò si aggiunga la piena fiducia avuta da parte della clientela e dei soci. Con questi ultimi si è incrementato il metodo della contrattualistica e del conto conferimento fino ad arrivare ad un significativo 31% sul totale trattato dall’OP, riducendo in maniera importante il fenomeno storico del conto deposito e similari”. Parmigiano-Reggiano LA RIFORMA DELLO STATUTO Dopo 76 anni di storia, il Consorzio del Parmigiano-Reggiano approda ad innovazioni che rafforzano decisamente il suo ruolo. Dibattito assembleare esteso a tutti i consorziati (e non ai soli delegati provinciali) e possibilità di governare società commerciali rappresentano il fulcro di un ampio pacchetto di riforme statutarie approvate dall’Assemblea generale dei delegati. Dal prossimo anno saranno invitati a partecipare all’Assemblea generale del Consorzio tutti i consorziati e non più i soli delegati eletti dalle assemblee sezionali provinciali. “Il Consorzio – spiega Alai – per raggiungere i suoi obiettivi ed esercitate efficacemente le sue funzioni ha bisogno della più ampia coesione possibile, che si deve tradurre in coerenti comportamenti da parte di tutti gli associati: la partecipazione corale alle scelte è dunque una precondizione indispensabile per questo fine”. Inoltre, per raggiungere meglio le sue finalità promozionali e di vigilanza il Consorzio da oggi ha la possibilità di partecipare alla costituzione di appositi enti, ovvero società commerciali, delle quali potrà detenere l’intero capitale. Forlì-Cesena ZAMBIANCHI PRESIDENTE Il 26 Aprile il Consiglio Camerale, espressione delle Categorie economiche e sindacali della Provincia, ha nominato Presidente Alberto Zambianchi, che ha sostituito Tiziano Alessandrini, eletto in Consiglio Regionale. Alberto Zambianchi, Direttore di Confindustria dal 1986, all’interno dell’attuale Giunta ricopriva l’incarico di Vice Presidente Vicario e, come amministratore camerale, aveva già acquisito una lunga esperienza in quanto membro della Giunta. giugno 2010 29 finanza SoStEniBilE lEGAmBIENTE-BCC rinnovato l’accordo I n base ad una Convenzione nazionale firmata tra Federcasse e Legambiente Onlus nel dicembre 2006, la Federazione delle Banche di Credito dell’Emilia Romagna ha messo a punto e sottoscritto pochi mesi dopo una propria Convenzione regionale con Legambiente Emilia Romagna. L’obiettivo è favorire e incentivare la diffusione delle fonti energetiche pulite tramite un sistema di informazione e sostegno finanziario che consenta di realizzare i progetti più facilmente, usufruendo di finanziamenti molto vantaggiosi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. I finanziamenti agevolati messi a disposizione dalle 13 Bcc dell’Emilia Romagna aderenti all’accordo, riservati a enti pubblici, associazioni di categoria, aziende agricole, imprese pubbliche e private e cittadini interessati all’installazione di impianti solari termici, fotovoltaici, mini-eolici ed a biomasse, hanno permesso di realizzare oltre 60 operazioni di finanziamento per un importo totale di circa 4 milioni di euro. Sono stati finanziati oltre 80 impianti a energia rinnovabile (alcune operazioni hanno finanziato più impianti) suddivisi in interventi di installazione di fotovoltaico (per circa 600 Kw di potenza), di solare termico, a biomasse, di mini-eolico e di mini-idroelettrico. Entro l’estate 2010 verrà inoltre stipulato un nuovo accordo triennale tra la Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna e Legambiente regionale incentrato non più solo sulla diffusione di fonti energetiche pulite, ma anche su sostegni finanziari finalizzati ad attuare obiettivi di risparmio energetico e su precise linee guida di un percorso comune di diffusione nel territorio di una corretta sensibilità alla difesa ambientale. (b.c.) EmIlIA ROmAGNA la regione più biologica S econdo il rapporto Bio Bank 2010, l’Emilia-Romagna si conferma anche nel 2009 ai vertici della classifica nazionale delle regioni più biologiche, insieme a Lombardia e Toscana. La regione torna al primo posto in ben quattro settori: mense biologiche (147 erano 127 del 2007); aziende con vendita diretta (359 punti vendita - erano 236 nel 2007); siti di e-commerce (20 - erano 14 nel 2007); mercatini bio (37 - erano 34 nel 2007). Sempre in crescita, comunque, anche gli altri comparti analizzati da Bio Bank quali: numero di ristoranti biologici, 30 agriturismi bio, negozi, numero di Gas (i Gruppi di Acquisto Solidali). Il Rapporto Bio Bank 2010 fotografa in particolare la forte espansione della filiera corta e della vendita diretta in tutta la penisola. Questo successo è dovuto ai numerosi vantaggi garantiti da questi canali commerciali alternativi quali: la qualità e la freschezza dei prodotti, la possibilità di un maggiore risparmio per i consumatori, ricavi adeguati per i produttori. Dal 2000 al 2006 con il Piano di sviluppo rurale (PSR) sono state erogate alle aziende agricole biologiche emilianoromagnole risorse per quasi 155 milioni di euro. il PSR 2007-2013, oltre a confermare le misure agroambientali del precedente, ha introdotto nuove misure di cui potranno beneficiare le aziende biologiche. I primi dati del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 mostrano inoltre che mediamente le aziende biologiche ricevono contributi più consistenti delle aziende tradizionali: nei primi due anni di programmazione infatti il PSR ha erogato a 2.213 aziende biologiche finanziamenti per oltre 26,7 milioni di euro. Cioè il 25,7% delle aziende ha ricevuto a vario titolo il 35,8% del totale delle risorse erogate. giugno 2010 CONSORZIO È nato Bcc Energia È stato costituito a Roma il Consorzio Bcc Energia, con l’obiettivo di ridurre i costi che le singole Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (nonché le loro articolazioni territoriali e le società di sistema) sostengono per l’approvvigionamento di energia. Il consorzio – oltre che a fungere da “centrale di acquisto” sul mercato dell’energia – garantirà ai propri asso- ciati non solo vantaggi in termini di costo, ma anche un sensibile miglioramento nelle condizioni complessive di approvvigionamento energetico (controllo delle bollette, audit energetico sui consumi, consulenza per lo sviluppo di prodotti di efficienza energetica, ecc.). Bcc Energia è presieduta da Giuseppe Alai (attuale presidente di Bit Spa, nonché di Banca Reggiana e del Consorzio Parmigiano Reggiano) e vede come consiglieri Paolo Grignaschi e Matteo Passini (rispettivamente direttore generale della Federazione Lazio Umbria e Sardegna delle Bcc e vice direttore della Bcc del Garda). Direttore è stato nominato l’ing. Daniele Ziveri. Per il presidente di Iccrea Holding, Giulio Magagni, “Il tema del risparmio energetico, del controllo diretto dei costi e di ricerca di nuove soluzioni tecniche finalizzate alla riduzione degli sprechi, che sono la mission di Bcc Energia, vanno inquadrati nel percorso di consolidamento del sistema a rete che rappresenta la forza del Credito Cooperativo italiano, in una logica sussidiaria”. BIT Seminario sulle fonti rinnovabili P er iniziativa della Federazione Bcc Emilia Romagna si è svolto, presso la sede di Bologna, un importante seminario regionale di formazione sulle fonti rinnovabili, sull’ambiente, l’agricoltura e l’agroalimentare, gestito da Bit-Servizi per l’Investimento sul Territorio spa. Hanno partecipato quasi tutte le Bcc Associate e hanno seguito i lavori, per la Federazione, Paolo Melega, Giovanni Monoriti e Bruno Campri. Dopo l’illustrazione dello stato dell’arte dell’impegno del Credito cooperativo nella promozione e nel finanziamento agli impianti destinati alle fonti rinnovabili, la Regione ha illustrato il Piano Energetico Regionale soffermandosi su attuazione, prospettive e aspetti inerenti le procedure autorizzative. Banca Agrileasing ha parlato degli specifici finanziamenti, Dinamica srl del rating all’impresa agroalimentare, Agrifidi delle prospettive 2010, Nomisma ha fornito interessanti dati di prospettiva sulla cooperazione agricola e agroalimentare. La presentazione della bozza del nuovo conto energia, l’approfondimento sulle tecnologie fotovoltaiche e la discussione di casi di studio hanno concluso il Seminario. Un successivo convegno si è svolto il 18 giugno a Riccione e ha avuto come tema il “Focus Fotovoltaico 2010”. PROVINCIA DI RAVENNA Prima nelle installazioni N el 2009, la potenza installata degli impianti fotovoltaici incentivati dal Conto Energia ha superato i 700 Mw su tutto il territorio nazionale (con un obiettivo di 1200 Mw entro il 2011). Tale potenza si riferisce agli oltre 57mila impianti entrati in esercizio in Italia (tra vecchio e nuovo Conto energia) da quando è attivo il meccanismo di incentivazione dell’energia prodotta da fotovoltaico controllato dal Gestore dei servizi energetici. Le regioni con una maggiore potenza installata sono, al 2 dicembre 2009, la Puglia (97 Mw), la Lombardia (85 Mw) e giugno 2010 l’Emilia Romagna (64 Mw), mentre quelle con maggior numero di impianti la Lombardia (8703), l’Emilia Romagna (5345) e il Veneto (5203). In Emilia-Romagna, Ravenna, con i suoi 690 impianti si colloca al terzo posto tra le province per numero di installazioni, preceduta nell’ordine da Bologna (1092) e Modena (924). La provincia di Ravenna sale invece al primo posto se viene considerato il rapporto tra il numero di impianti e il numero degli abitanti: nel ravennate, infatti, si conta un impianto fotovoltaico installato ogni 560 abitanti contro la densità di un impianto ogni 1147 abitanti della provin- cia di Parma, ultima nella graduatoria regionale, ma allineata alla media italiana. “Le potenzialità per il fotovoltaico nella nostra provincia – afferma Andrea Mengozzi, Assessore provinciale alle Politiche energetiche – sono enormi. Secondo un’analisi dell’Università di Bologna sono disponibili 450 ettari di tetti di capannoni e impianti commerciali e produttivi esposti a sud, tutti potenzialmente sfruttabili. C’è da aspettarsi che, anche per tutto il 2010, il trend prosegue visto il considerevole supporto economico che il conto energia dà a questo tipo di investimento”. 31 finanza sostenibile riciclo Tra Parma e Bologna i virtuosi S ono Soragna (Pr) con l’80,2% di raccolta differenziata, Monte San Pietro (Bo) con il 74,4% e Fidenza (Pr) con il 62,2% – tutti e tre con il sistema di raccolta “porta a porta” – i “Comuni ricicloni” dell’Emilia-Romagna secondo l’annuale classifica promossa da Legambiente in collaborazione con l’assessorato regionale all’Ambiente. I tre comuni soni risultati vincitori rispettivamente tra i piccoli comuni (con meno di 5 mila abitanti), di medie dimensioni (tra i 5 e 25 mila) e con più di 25 mila. Al questionario di Legambiente hanno risposto – fornendo i dati relativi al 2008 – 123 Comuni dell’Emilia-Romagna. La novità dell’indagine è stata l’introduzione accanto a quella della carta, della graduatoria relativa alla raccolta differenziata dell’organico. In questo settore le migliori performance sono state quelle, ancora con sistema porta a porta, di Zibello (Pr) tra i piccoli comuni con 94 kg di materiale raccolto per abitante di Ar- gelato (Bo) e Forlimpopoli (Fc), con 126,2 e 123,9 kg per abitante e di Cervia (Ra) – in questo caso però con la tradizionale raccolta stradale – con 80,3 kg di materiale organico a testa. Per raccolta di carta sono stati premiati Campegine (Re) tra i piccoli comuni con 167,8 kg per abitante, Cavriago (Re), tra i medi con 170,4 kg e Piacenza tra le grandi città con 115,2 kg. In Emilia-Romagna la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ha raggiunto la soglia del 50%. APPENNINO BOLOGNESE Interventi del Gal S ono aperti gli avvisi pubblici del Gal (Gruppo di Azione Locale) dell’Appennino bolognese, che gestisce gli interventi previsti dall’Asse a 4 del Programma di Sviluppo Rurale 20072013 della Regione Emilia Romagna nel territorio dell’Appennino bolognese. I tre bandi mettono a disposizione delle aziende agricole della montagna bolognese fondi per lo sviluppo dell’agriturismo (800mila euro), per l’ammodernamento delle aziende agricole (500mila euro) e per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (500mila euro). Sono interessate le imprese che hanno sede nell’area di competenza del Gal, cioè i comuni di Borgo Tossignano, Camugnano, Casalfiumanese, Castel d’Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castello di Serravalle, Castiglione dei Pepoli, Fonta- nelice, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monteveglio, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro, Savigno, Vergato e parte del territorio dei comuni di Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi. Per presentare le domande di finanziamento su questi tre bandi c’è tempo fino all’8 luglio 2010. romagna cooperativa La banca a 100% di energia N el tempo Brc si è caratterizzata come una banca che intende tutelare l'ambiente con azioni concrete. Numerose le iniziative che sostanziano questo impegno: Brc è stata la prima banca a destinare finanziamenti a tassi agevolati per le energie rinnovabili ed il risparmio energetico fin dal 2005. Negli ultimi sei mesi Brc ha proposto un mutuo appositamente dedicato al settore fotovoltaico che ha incontrato un enorme favore sul mercato locale: si sono già superati i 20 milioni di euro deliberati. Recentemente la banca ha voluto dedicare due giornate alla tutela dell'am32 biente ed al risparmio energetico. La prima, rivolta al proprio interno, è stata l'adesione all’iniziativa “M’illumino di meno”. La seconda iniziativa, sabato 1° maggio, è stata la giornata dell'ambiente Brc in cui la banca ha coinvolto oltre 300 soci, clienti e cittadini. Non si tratta di iniziative spot ma di scelte concrete e consapevoli. Brc è la prima ed unica banca locale che utilizza solo energia verde 100% certificata, proveniente da fonte eolica. Considerando i consumi di energia elettrica 2009 della banca, pari circa a 1,5 MWh, questa scelta consapevole di Brc ha comportato di risparmiare 430 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio pari ad oltre 3 mila barili) e di evitare l'immissione in atmosfera di 1.300 tonnellate di Co2 (anidride carbonica). Per il magazine aziendale Brc utilizza carta che ha un basso impatto ambientale per diverse ragioni: è carta riciclata, non è stata sbiancata con sbiancanti ottici (Oba free), è totalmente priva di cloro (Tcf), vanta il marchio di qualità ecologica dell’Unione europea, (Ecolabel) ed il marchio (Fsc) che identifica i prodotti derivanti da legno proveniente da foreste gestite correttamente. Marco Marchi giugno 2010 CONVENTION banca di forlì Valori e organizzazione S i è svolta al Club Hotel Dante di Cervia la terza edizione della “Convention” delle risorse umane della Banca di Forlì, annuale riflessione sui temi organizzativi e sulla missione della Banca. L’incontro, cui hanno partecipato oltre centocinquanta tra dipendenti ed Amministratori, si è aperto con la relazione del Direttore Daniele Boattini, che ha fornito dati e notizie sull’andamento della banca. Alla relazione introduttiva è seguito un proficuo dibattito cui hanno partecipato, tra gli altri, il Vice Presidente Sergio Tozzi, il Consigliere Cleonildo Bandini, i Dipendenti Luciano Piallini, Stefano Bruschi, Pier Maria Zattoni, Marina Pretolani, Massimo Fabbri e Alberto Donati. La riflessione culturale, incentrata sul rapporto tra “Economia, Finanza e Verità” è stata poi Dirigenti e relatori al tavolo di presidenza. offerta agli intervenuti dal teologo Prof. Don Franco Api che ha sviluppato una brillante conversazione partendo dalla scherzosa considerazione che, “in fondo, la Santa Trinità, è stata la prima cooperativa della Storia”. Ma la riflessione ha avuto toni acuti, incentrata sui limiti della economia di mercato e sulla necessità di un modello finanziario in grado di mettere la persona, con le sue aspirazioni e sofferenze, al centro, “Pensiamo ad una economia che ricostruisca un mondo distrutto dall’egoismo e nel quale le Bcc facciano valere i propri Valori”, ha concluso Don Appi. All’applauditissimo intervento sono seguite le conclusioni del Presidente Domenico Ravaglioli, che ha ribadito l’importanza della iniziativa e ha tracciato le linee strategiche a breve termine della banca, riferite principalmente alla valorizzazione delle risorse umane ed al rafforzamento del modello localistico del Credito Cooperativo forlivese. L’incontro è stato coordinato da Mario Russomanno, Direttore di Multifor Spa. banca di cesena Trasparenza e correttezza N elle giornate del 5, 6 e 7 febbraio si è svolta presso l’hotel Londra di Firenze la terza convention della Banca di Cesena, riservata a tutti i dipendenti, amministratori e loro familiari. In apertura il Presidente della Banca, Valter Baraghini, ha sottolineato il ruolo dell’Istituto non solo come banca del territorio ma come banca della comunità, vicina alle persone e alle imprese, con l’obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo del territorio di riferimento. Il tema del convegno è stato “Il modello Banca di Cesena”, modello organizzativo improntato sulla massima trasparenza e correttezza nei confronti della clientela, alla luce anche delle nuove disposizioni normative. Ha partecipato al convegno la Federazione Regionale delle Bcc con gli interventi del Presidente Magagni e del Direttore Quadrelli, incentrati sulla forza del “sistema” Bcc in un contesto economico difficile come quello attuale; una forza che deriva dalle radici e dalla storia del credito cooperativo, che Banca di Cesena continua a portare dentro di sé con i suoi valori e principi. giugno 2010 Spunti interessanti negli interventi di Massimo Folador (studioso della Regola di San Benedetto) e del Direttore generale della Banca Petrini che hanno focalizzato l’attenzione sui principi etici alla base dell’attività quotidiana della Banca e sulla sua responsabilità sociale. È emersa la volontà di mirare all’eccellenza, attraverso un’evoluzione culturale che permetta di individuare i talenti e le capacità professionali di tutti i collaboratori, in quanto ciascuno è portatore di un valore. Barbara Ricci Da sinistra: Daniele Quadrelli, Giulio Magagni, Valter Baraghini e Giancarlo Petrini. In alto: tutti i partecipanti alla Convention. 33 RICORDI mario fabbri Un amministratore saggio e competente Mario Fabbri S i è spento a Rimini, dopo lunga malattia, Mario Fabbri che ha guidato come Presidente per tanti anni la Banca di Credito Cooperativo di Ospedaletto e con Umberto Mazzotti ha dato vita nel 2002 a Banca Malatestiana, dove ha rivestito la carica di Vice Presidente. 34 Nato a Coriano il 21 luglio 1930, ha maturato nel corso della sua intensa esistenza numerose esperienze in diversi campi, che gli hanno consentito di acquisire molteplici competenze che ha poi espresso in ogni suo ruolo. La profonda e motivata fede cristiana ha costituito il robusto telaio al quale ha ancorato il suo cammino di uomo impegnato nel sociale e i valori che ha espresso quale amministratore nel credito cooperativo. Fin da 1963 Presidente dell’A.I.M.A.R. (Associazione Italiana dei Trebbiatori e Motoaratori) è stato Amministratore della Curia Vescovile di Rimini a partire dal 1970. Albergatore di provate capacità, è stato eletto Presidente dell’Associazione Albergatori di Rimini dal 1991 al 1994. Nel 1978, dopo essere stato Vice Presidente, è stato nominato Presidente della Bcc di Ospedaletto, carica che ha mantenuto sino al 2002 e che l’ha visto impegnato nella crescita e nell’affermazione di questa Banca, particolarmente presente e apprezzata nel territorio che da Rimini si espande nell’entroterra corianese, toccando i Comuni di Riccione e di Misano. Uomo semplice e comunicativo, capace di intessere ricche relazioni umane e di valorizzare ogni forma di collaborazione, ha saputo intuire l’importanza di una scelta, quella della fusione della Bcc di Ospedaletto con la Bcc di San Vito e Santa Giustina, cui ha dato seguito senza esitazione alcuna. Ne è nata Banca Malatestiana, quale nuovo soggetto referente in ambito creditizio per l’intera provincia di Rimini. Mario Fabbri ha rivestito significativi incarichi anche a livello regionale e nazionale: membro della Giunta della Camera di Commercio di Forlì, consigliere della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, Presidente del Fondo Nazionale di Previdenza delle Banche di Credito Cooperativo, consigliere della Federa- zione Italiana Bcc (Federcasse). Un Amministratore di grande spessore, saggio e lungimirante, la cui credibilità è sempre stata sostenuta da un piedistallo di solida e provata professionalità, nelle sue scelte ha sempre anteposto all’affermazione personale il bene delle comunità alle quali lascia un patrimonio di idee, di valori e di ricchezze che mai periranno e che sempre porteranno la sua inconfondibile impronta vitale. “In pochi mesi Banca Malatestiana è stata privata di due uomini che ne hanno fatto la storia – dichiara il Presidente Francesco Nicoletti –; dopo Umberto Mazzotti, Mario Fabbri. Ad entrambi sento di dovere molto. Questi due uomini, oltre a tanti altri meriti, hanno avuto quello di aver fortemente voluto, creduto e realizzato una fusione che, in questi sette anni, ha permesso alla nostra Banca di affermarsi nella provincia di Rimini e di diventare un Istituto di sicuro riferimento per le nostre imprese e per le famiglie di questo territorio. Per questo, nel salutare lo stimato Mario Fabbri, che si è spento il 27 dicembre scorso, è con grande onore misto a commozione che, personalmente, vorrei ricordare il suo lavoro instancabile, le cariche numerose che ha ricoperto in ambiti diversi, la capacità comunicativa che gli ha permesso di intessere ricche relazioni umane e di valorizzare ogni forma di collaborazione, la lungimiranza che gli ha fatto intuire l’importanza di una scelta, quella della fusione della Bcc di Ospedaletto con la Bcc di San Vito e Santa Giustina”. “Siamo vicini a tutti voi in questo momento di grande tristezza per la scomparsa di un uomo che tanto ha dato a questa Federazione e allo sviluppo armonico del credito cooperativo in questa regione”, hanno scritto alla famiglia il Presidente Giulio Magagni e il Direttore Generale Daniele Quadrelli. giugno 2010 LEONE XIII Due secoli dalla nascita del Papa della “Rerum Novarum” L eone XIII (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903), papa (1878-1903), espose per primo la posizione papale nel campo della teoria sociale ed economica moderna. Al secolo Vincenzo Gioacchino Pecci, studiò presso i gesuiti a Viterbo (1818-1824) e nel Collegio romano (1824-1832). Proseguì gli studi all’Accademia dei nobili ecclesiastici, destinata alla formazione dei diplomatici pontifici, e alla Sapienza di Roma. Nel 1837 venne ordinato sacerdote e inviato quale delegato apostolico a Benevento e, nel 1841, a Perugia. Nel 1843 si recò come nunzio a Bruxelles; il suo sostegno ai vescovi belgi contro la politica cattolica di collaborazione con i socialisti lo pose in conflitto con il re belga. Richiamato in Italia, venne nominato vescovo di Perugia nel 1846 e cardinale nel 1853. Fu eletto papa nel 1878. I duecento anni dalla nascita di questo Pontefice che, con l’Enciclica sulla questione sociale “Rerum Novarum” diede una formidabile spinta alla costituzione e allo sviluppo delle Casse Rurali di depositi e prestiti di ispirazione cattolica che, grazie a grandi promotori quali i cardinali di Bologna e Ferrara Svampa e Mauri, a sacerdoti di grandissimo impegno quali mons. Luigi Cerruti e mons. Francesco Tabellini, a laici energici quali Giuseppe Micheli e Eligio Cacciaguerra, ebbero grande diffusione in Emilia-Romagna. Quasi tutte le Bcc della Regione hanno avuto origine da questo impegno e dai tanti comitati parrocchiali sorti a cavallo tra ’800 e ’900 da Piacenza a Rimini, da Ferrara a Reggio Emilia, da Forlì a Ravenna per non parlare di Parma dove nacque la prima Cassa Centrale delle Casse Rurali e di Bologna dove, nel 1896, le Casse Rurali di depositi e prestiti costituirono il Piccolo Credito Romagnolo. A Carpineto Romano il 5 settembre prossimo salirà Papa Benedetto XVI ma anche in Emilia Romagna si prevedono manifestazioni e convegni. giugno 2010 La locandina nel Museo dei cimeli del Papa a Carpineto Romano. In alto a destra, ricordo del Giubileo di Leone XIII (1 gennaio 1888) pubblicato a Bologna. A sinistra, una cartolina postale del 1900: il Papa sta dettando un documento pontificio. 35 BCC inaugurazioni emil banca Cinquantesima candelina con via D’Azeglio C on un concerto al Teatro Guardassoni all’interno del Collegio San Luigi, Emil Banca ha voluto celebrare la filiale numero 50 che ha aperto le porte al pubblico mercoledì 12 maggio, in via D’Azeglio 59, nel cuore di Bologna, a due passi dall’ex maternità che ha visto nascere migliaia e migliaia di bolognesi. L’11 maggio il presidente di Emil Banca Ing. Magagni, e il DG Daniele Ravaglia hanno tagliato il nastro tricolore inaugurando così i locali della nuova agenzia che ha ricevuto la benedizione di padre Giuseppe Montesano, rettore e preside del Collegio San Luigi. In serata, la festa si è trasferita all’interno del vicino Teatro Guardassoni per un concerto che ha visto sia l’esibizione di affermati artisti bolognesi che del coro dei piccoli cantori di Bologna, PicaBO, voci bianche dirette dal Soprano Satomi Yanagibashi, laureata con Master in Musica all’Università Statale di Tokyo e diplomata al Conservatorio di Bologna. Sul palco sono saliti il tenore lirico Cristiano Cremonini, che ha aperto la serata con Caruso di Lucio Dalla accompagnato da piano, basso e sax e continuato con A vag a Neviork, (parodia di New York New York scritta da di Dino Sarti), la cantante Iskra Menarini, che accompagnata dal coro Polifonico di Bologna ha cantato l'Ave Maria, e il duo Dodi Battaglia e Fio Zanotti. Con questa apertura diventano undici le agenzie Emil Banca attive a Bologna città, tre nel centro storico (oltre a via D’Azeglio sono in Piazza Maggiore e in via San Lorenzo) e otto nella prima periferia (Mazzini, San Ruffillo, San Donato, Pilastro, Arco- I vertici di Emil Banca e le autorità davanti alla torta inaugurale. veggio, Zanardi, Business Park e Borgo Panigale), per una copertura sempre più completa del capoluogo di regione. (f.b.) MONTERENZIO Oltre la via Emilia L a Bcc di Monterenzio, dalla vallata dell’Idice, scende lungo la direttrice della via Emilia e si insedia nelle vicinanze del centro di S. Lazzaro di Savena, in un’area di forti insediamenti abitativi e commerciali, soprattutto per un migliore servizio – ha sottolineato il Presidente Celestino Rizzoli – ai tanti soci e clienti che, nel tempo, si sono trasferiti in questo comune senza rinunciare ai tradizionali legami bancari che adesso possono essere facilitati e consolidati. La cerimonia inaugurale si è svolta il 23 aprile scorso ed è stata preceduta da un concerto dell’Orchestra dell’Accademia Filarmonica di Bologna diretta da Elia Andrea Corazza nella Parrocchiale di piazza Bracci. Prima della benedizione dei locali, ad opera del parroco mons. Domenico Nucci, e del tradizionale taglio del nastro, sono intervenuti – dopo il presidente Rizzoli – il Sindaco di S. Lazzaro Marco Macciantelli e quello di Monterenzio Giuseppe Venturi per confermare il radicamento del Credito Cooperativo nei loro territori e il fattivo impegno a sostenere le famiglie e le imprese in questi periodi di crisi. Il Direttore Generale della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, Daniele Quadrelli, partendo dalla storia centenaria delle Casse Rurali, ha sottolineato che esse non hanno mai fatto mancare sia il sostegno al territorio sia l’impegno a consolidare e far crescere la solidarietà di gruppo in chiave associativa e imprenditoriale, gruppo chiamato a nuove rilevanti sfide sia di mercato che di tutela dei risparmiatori. 36 Il saluto del presidente Celestino Rizzoli durante il concerto; sotto a sinistra, al microfono il Direttore Generale della Federazione Bcc Daniele Quadrelli, alla sua sinistra il presidente Rizzoli; a destra, l'intervento di Marco Macciantelli, Sindaco di San Lazzaro, alla sua sinistra il Sindaco di Monterenzio, Giuseppe Venturi. giugno 2010 inaugurazioni ravennate e imolese Nuova filiale a San Biagio I l 19 dicembre scorso è stata inaugurata l’ultima nata delle sedi della Bcc ravennate e imolese, la nuova filiale “Ravenna San Biagio”, ubicata al civico 94 di via Faentina. Alla presenza del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, del vicario diocesano mons. Alberto Graziani e del presidente della cooperativa sociale “Il Solco” Francesco Melandri, il presidente della banca Francesco Scardovi, nel suo discorso di saluto ha sottolineato che la nuova filiale “risponde alla volontà della Bcc di operare sempre più quale banca dei soci e del territorio". In tal senso, “la sua presenza nel comune di Ravenna cresce, sia in termini dimensionali, che qualitativi.” Con la nuova sede del quartiere San Biagio salgono infatti a dodici le filiali della Bcc ravennate e imolese operative a Ravenna, in un territorio dove l’istituto è attivo da diversi decenni, incontrando e rispondendo alle necessità delle famiglie e delle imprese locali. Nel caso specifico, la nuova filiale offre “da vicino” i servizi della banca alle numerose famiglie che risiedono nell’area compresa tra la zona sud di Ravenna e la località di Fornace Zarattini. Nel corso della manifestazione inaugurale, la “Ravennate e Imolese” ha donato un automezzo alla cooperativa “Il Solco”, che verrà utilizzato per seguire le situazioni di disagio. (e.p.) Il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci al taglio del nastro alla presenza di mons. Graziani, di Edo Miserocchi e Francesco Scardovi. Un momento della benedizione dell'automezzo donato dalla Bcc per l'assistenza domiciliare. Nuova sala multimediale I l 15 marzo è stata inaugurata la filiale Imola Centrale del Credito Cooperativo ravennate e imolese. L’agenzia, che si affaccia su Piazza Matteotti, insieme alla nuova in viale Amendola, nel palazzo di Confartigianato, è segno del consolidamento della Bcc nel territorio imolese. Nell’occasione è stata inaugurata anche “Bcc Città & Cultura”, la sala multimediale della banca, recuperando e ristrutturando i locali dell’ex Cinema Centrale. Il legame con il passato della città rimane, quindi, grazie alla realizzazione della sala che ospiterà eventi, proiezioni cinematografiche, spettacoli musicali. Uno strumento al servizio della città, dei giovani e delle realtà associative del comprensorio. I vertici della Bcc visitano la nuova sala multimediale. banca di forlì Nuova sede in Piazza Iotti S i è svolta il 17 aprile l'inaugurazione della filiale del Ronco della Banca di Forlì, di fronte ad un folto pubblico non condizionato dalle avverse condizioni climatiche. “Filiale bagnata, filiale fortunata” è stata la battuta ricorrente tra gli intervenuti, mutuata da un noto adagio popolare. “Ma la fortuna, ha sottolineato il Direttore Daniele Boattini, la si conquista con il lavoro e la deontologia dei comportamenti. La Banca ha aumentato gli impieghi su base annua dell’8% di fronte a impegni del sistema bancario nazionale che non raggiungono l’1%. Il Direttore ha poi presentato Piero Zattoni ( responsabile) e Roberto Tassi, che garantiranno al meglio l’operatività degli uffici. Il Presigiugno 2010 dente Domenico Ravaglioli ha affermato che inaugurare una filiale al Ronco significa anche potenziare il dialogo con una comunità viva e operosa, allocata in uno snodo viario e di idee strategico. “Qui sono nate le più significative esperienze storiche delle culture repubblicana, socialista e cattolica, volte a creare migliori condizioni di vita per gli umili e sviluppo economico. “Un ruolo svolto anche dalle Casse Rurali, ha detto Daniele Quadrelli, Direttore della Federazione Regionale”. Don Pietro Fabbri, Parroco del Ronco, ha officiato la Benedizione della sede mentre Alberto Zambianchi, Presidente vdella Camera di Commercio ha effettuato il taglio del nastro. (m.r.) Il presidente della Camera di Commercio Alberto Zambianchi taglia il nastro inaugurale tra il Presidente Domenico Ravaglioli e il parroco "del Ronco" don Pietro Fabbri; subito dietro il Direttore Generale della Federazione Daniele Quadrelli, il Direttore Generale della Banca di Forlì Daniele Boattini e don Enzo Scaioli, parroco a S. Rita. 37 BCC inaugurazioni romagna occidentale Nel cuore di Imola F ra il 1990 quando la Banca di Credito Cooperativo Romagna Occidentale apriva la sua prima filiale a Imola. Da allora la banca ha fatto parecchia strada, si è radicata sul territorio, ha aperto diverse filiali in città e diverse nel comprensorio, ed ora ha deciso di fare un passo in avanti. È stata inaugurata una nuova filiale, "Imola levante" in viale Carducci 5. Nel prestigioso palazzo posto nel cuore della città è stata spostata la filiale di via Galeati. Un segnale forte rivolto alla città, per una serie di motivi. "Abbiamo acquistato questo prestigioso immobile, già sede di Confindustria – precisa il presidente Luigi Cimatti – ed ora passiamo da una sede in locazione ad una sede di proprietà. L'inaugurazione è stata aperta dalla benedezione da parte del Vescovo Tommaso Ghirelli, ed ha visto il susseguirsi di diversi interventi. In un clima natalizio ed inbiancato dalla neve, molte persone hanno partecipato a questa "nuova partenza". Tra questi c'era il sindaco di Imola Daniele Manca. "Sono qui a nome della amministrazione comunale – ha detto Manca – perchè voglio dirvi che la Bcc Romagna Occidentale è un istituto di credito importante per Imola. Con questa scelta avete proposto un messaggio di fiducia, di servizio per la comunità, che guarda al domani. Una scelta forte, stabile e coraggiosa. Imola si rivede nella cultura che esprimete,e sono convinto che farete un lungo cammino nella città. Stiamo attraversando una difficile fase economica. La vostra Bcc Il taglio del nastro: da destra il Presidente della Bcc Luigi Cimatti, il sindaco di Imola Daniele Manca, il Vescovo della Diocesi di Imola mons. Tommaso Ghirelli e il parroco di Castelbolognese mons. Gian Luigi Dall'Osso. Nell'altra foto, mons. Ghirelli benedice i locali. è vicina alle nostre piccole e medie imprese, al tessuto produttivo e sociale della città, e questa è un'opportunità per una città che vuole uscire dalla crisi con rinnovata energia. State aiutando tante aziende virtuose colpite dalla situazione generale, insieme, possiamo attrezzarci per renderci pronti alla ripresa, più competetivi, più innovativi. Apprezzo questo segnale di futuro e di speranza e sono convinto che tutta la comunità locale la pensi come me". Poi le parole del Vescovo di Imola, Tommaso Ghirelli, parole non certo retoriche, vista la radice della Bcc Romagna Occidentale, che è nata oltre cento anni fa applicando la dottrina sociale della chiesa. Una comunità che da tempo guarda con attenzione al percorso della Bcc Romagna Occidentale, che ha scelto la strada della stabilizzazione in questa fase di difficoltà generale. "Insieme a tutto il Consiglio abbiamo deciso di fare questo passo verso il futuro - ha detto in chiusura Cimatti - perchè crediamo che le nostre comunità abbiano bisogno di una banca locale vicina alle esigenze diffuse, una banca che esprima coraggio e speranza, e che abbia radici sempre più profonde. Non solo Imola, abbiamo aquistato immobili anche a Riolo Terme e Mordano, e presto le nostre filiali svolgeranno il loro servizio alla comunità in sedi di proprietà, come qui ad Imola Levante. Carla Bosi romagna cooperativa Nuovi locali a Cesena Fiorenzuola S L'esterno della nuova filiale di Banca Romagna Cooperativa. 38 ono stati inaugurati lunedì scorso 3 maggio 2010 i nuovi locali della filiale Brc Cesena Fiorenzuola che dall’attuale sede di viale Oberdan 539 si è trasferita in via Veneto 15, sempre a Cesena. Il numero telefonico è rimasto invariato ed è lo 0547-611 912. La filiale è presente nel quartiere da oltre 10 anni e i buoni risultati ottenuti con un sempre maggior numero di clienti ha richiesto il trasferimento nei nuovi e più ampi locali. Sempre in questi stessi giorni presso la sede Brc del centro commerciale Montefiore è diventato operativo un nuovo Atm Bancomat, situato all’esterno del piano terra, di fianco all’ingresso principale. giugno 2010 inaugurazioni banca malatestiana Viale Ceccarini, Riccione T aglio del nastro, il 15 marzo, per la 28° filiale di Banca Malatestiana, operativa a Riccione al civico 165 di Viale Ceccarini. Si tratta della quarta filiale sul territorio del Comune di Riccione che, con Alba nell’area nord, Fontanelle a sud e Polo Adriatico nella zona artigianale, dal lato monte di uno dei più famosi viali d’Italia, nelle vicinanze dell’omonimo ospedale, si apre su un importante bacino commerciale, residenziale e turistico. Si intensifica sulla Provincia la rete di un Istituto bancario che ha radici profonde nel suo territorio e che in questi anni ha operato per essere sempre più vicino alle persone e alle realtà economiche locali, non solo dal punto di vista dei prodotti e dei servizi bancari, ma anche sul piano delle relazioni umane, della consulenza diretta, della partecipazione alla vita del- la comunità con la quale interagisce, coerentemente con i valori espressi dal Credito Cooperativo. “Questa nuova apertura è un traguardo importante e significativo – afferma Stefano Metalli, Responsabile della Filiale – che conferma e rafforza il nostro lavoro in un bacino, quello di Riccione, molto attivo e produttivo in diversi settori dell’economia. Viale Ceccarini, in particolare, è il luogo più rappresentativo e frequentato della città, ha un interessante movimento, fra esercizi commerciali e zona residenziale, ricezione alberghiera e servizi al pubblico. Questa posizione, così favorevole, è un modo per essere più vicini alle esigenze delle persone che qui abitano e lavorano. Più che mai, oggi, il tempo è prezioso – prosegue Metalli – e accorciare le distanze è fondamentale. Essere vicini al cliente significa concretamente cercare di semplificargli la vita e soprattutto seguirlo nella sua dinamica imprenditoriale e nelle sue esigenze personali. Anche i nostri prodotti sono pensati a questo fine. Il Conto ‘Chiaro e Tondo’, per esempio, con la sua semplicità sia di nozioni che di utilizzo, è una formula fra le più innovative che Banca Malatestiana offre ai suoi nuovi clienti: più servizi e costi contenuti e ben definiti. Sempre pensando al luogo sul quale andiamo ad operare, abbiamo già attivato una particolare offerta destinata ai Consorzi d’Area, quello di Riccione Paese e quello di viale Ceccarini, per conto-corrente e servizi accessori, con affidamenti e/o prestiti per esigenze legate alle attività commerciali quali bar e strutture ricettive. Insomma un servizio mirato per le persone e le realtà produttive di questa area specifica”. Emanuela Innocentini BANCA REGGIANA La filiale nel Palazzo Ducale D opo un lungo e complesso restauro, Palazzo Ducale di Guastalla riapre la porta a quelle attività produttive e commerciali che ne hanno segnato la vita nei primi decenni del secolo scorso. Il 17 aprile sono stati inaugurati nello storico palazzo (la posa della prima pietra risale al 1521) i nuovi locali della filiale di Guastalla di Banca Reggiana. Principesca dimora dei Gonzaga, nella seconda metà del ’500 Palazzo Ducale conobbe il suo massimo splendore: qui confluirono grandi artisti, letterati (e tra questi Torquato Tasso) e maestri artigiani d’ogni sorta, riempiendo le sale di marmi, statue, preziosi decori e tele di autentici maestri quali il Bramante, Giorgione, Giulio Romano. Re, Imperatori e principi salgono i gradini del magnifico scalone in marmo, percorrono i grandi giardini, dimorano in ambienti di rara bellezza. Meno di un secolo dopo inizia però un lungo periodo di decadenza, di spoliazioni, di autentici saccheggi, tanto che alla fine dell’800 giugno 2010 si pensa addirittura alla sua demolizione. In realtà agli inizi del ’900 – dopo l’acquisto da parte dell’ingegner Flavio Mossina – nel cortile del Palazzo viene aperta una frequentatissima galleria commerciale, le “Trancerie Mossina” funzionano a pieno ritmo e viene aperta una fabbrica di compensati. Il devastante incendio del 1939 ne sancisce il definitivo declino, sino all’acquisto, nel 1997, da parte del Comune, che tre anni dopo da il via al progetto di restauro. La filiale di Banca Reggiana – che ha contribuito al recupero – è dunque la prima attività che va a ricollocarsi nell’antica dimora dei Gonzaga, “e questo – sottolinea il presidente dell’Istituto di Credito Cooperativo, Giuseppe Alai – vuole essere il segno della rinascita di quello che per i guastallesi, e non solo, rappresenta un raro simbolo in cui storia, arte e attività produttive e commerciali si sono per lungo tempo intrecciate”. “Per molti aspetti – spiega Alai – siamo di fronte a due simboli: Palazzo Ducale da una parte e Banca Reggia- Il Palazzo Ducale di Guastalla. na, nata dalla fusione delle ultracentenarie Casse Rurali ed Artigiane di Gualtieri e Guastalla, esempio dell’intraprendenza di una comunità, della volontà di riscatto e di sviluppo economico e sociale. Questi due simboli ora si affiancano e cominciano un nuovo cammino, e la memoria torna così a vivere con nuovi servizi che guardano al presente e al futuro, alla storia della nostra comunità e alle sue attese”. All’inaugurazione di sabato è intervenuto, tra gli altri, il sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia. 39 BCC inaugurazioni cavola e sassuolo A Rubiera, un’apertura attesa L a Banca di Cavola e Sassuolo ha aperto il 20 marzo, una nuova filiale nel centro storico di Rubiera. Alla cerimonia di inaugurazione, preceduta dalla benedizione dei locali da parte del parroco don Claudio Gonzaga, hanno partecipato il presidente Silvio Scalabrini, il direttore generale Guido Tamelli, il sindaco di Rubiera, Lorena Baccarani, la presidente dell’Api, Cristina Carbognani, e Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. La scelta della Banca di Cavola e Sassuolo di aprire una filiale a Rubiera, considerando il momento di criticità economica che ha evidenziato sempre più la crescita dei bisogni delle comunità, è stata ritenuta molto positiva dall’intervento del sindaco Baccarani. “Mi fa piacere – ha affermato il primo cittadino – che una banca legata al territorio come la ‘Cavola e Sassuolo’ abbia aperto un'agenzia nel nostro comune”. La serie degli interventi era stata aperta dal presidente Silvio Scalabrini. Il dottor Valentino Cattani (vice direttore generale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna), che è stato nel 1984 il primo dipendente della Cavola e Sassuolo, ha sottolineato che “aprire oggi una filiale è un atto coraggioso che dimostra che siamo davanti a una Banca che ha come scopo principale quello di stare vicino alle famiglie e alle imprese”. La cerimonia di inaugurazione è stata chiusa dall’intervento del direttore generale Guido Tamelli. Il direttore di filiale è Christian Pasini, coadiuvato dal vice Federico Giaroli, da Federico Bigi (responsabile private) e da Ilaria Penna, operatrice di sportello. Con Rubiera, il numero di filiali di Banca di Cavola e Sassuolo sale a 15: Cavola (la sede principale), Toano, Villa Minozzo, Castelnovo Monti, Castellarano, Sassuolo (due agenzie), Formigi- Il taglio del nastro inaugurale e l'esterno della nuova filiale a Rubiera. ne, Frassinoro, Reggio Emilia (due agenzie), Montecchio, Canossa, Montecavolo di Quattro Castella. Sono in lista d’attesa altre due filiali: a Modena e a Cavriago. Gian Franco Pisi Credito cooperativo reggiano In auto allo sportello S ono state completate le rifiniture della nuova sede di Reggio Emilia Est del Credito Cooperativo Reggiano. Nelle strade gli alpini dell’Ana di Viano gestivano il traffico automobilistico con la consueta cordialità e solerzia affinché i convenuti potessero parcheggiare nelle vicinanze. Alle 17 il piazzale era gremito di Soci, Clienti e di tante altre persone venute a festeggiare l’apertura della nuova succursale. Numerose le autorità presenti che, con i loro discorsi, hanno voluto onorare l’evento. Il primo a intervenire è stato il nostro presidente Emmore Canelli che, dopo aver portato il saluto dei Consiglieri, ha ringraziato coloro che con il loro operato hanno contribuito alla realizzazione dell’importante progetto imprenditoriale, a testimonianza dell’attenzione della nostra banca per la città di Reggio Emilia. Sono seguiti, poi, gli interventi del dott. Roberto Marchetti, direttore della sede bolognese della 40 Banca d’Italia; della dott.ssa Sira Zedda, responsabile della filiale di Reggio Emilia della stessa Banca d’Italia; del dott. Valentino Cattani, vice direttore della Federazione Regionale delle Bcc. I ringraziamenti e i saluti sono proseguiti con il direttore genrale Luciano Aguzzoli e con il responsabile di filiale Alessandro Franzoni, sino alla benedizione dei locali celebrata da don Pietro, parroco di San Maurizio e Sant’Alberto. Dopo il tradizionale rituale del taglio del nastro, i locali sono stati visitati dai presenti ottenendo unanime consenso e ammirazione. In particolare ha destato interesse il nuovo sportello bancomat studiato per l’accesso diretto in automobile, una novità assoluta nella provincia di Reggio Emilia. Il Credito Cooperativo Reggiano ha intenzione di proseguire con entusiasmo su questa strada, continuando la nostra espansione nella provincia di Reggio Emilia dove la presenza delle Bcc è L'inaugurazione della filiale di Reggio Emilia Est. Sopra, l’esterno. percentualmente inferiore rispetto alla media regionale. Gli obiettivi saranno il consolidamento dei rapporti con le economie locali e l’ulteriore rafforzamento della compagine sociale. Piergiorgio Munarini giugno 2010 vita associativa Emil Banca Salviamo Santo Stefano U n simbolo della città è in pericolo, una delle basiliche più affascinanti del mondo rischia di essere sconfitta dal degrado e dalla carenza di fondi per i restauri. La Basilica di Santo Stefano, per i bolognesi semplicemente le Sette Chiese, ha bisogno di urgenti e non più rinviabili restauri. Questo luogo ricco di fede e di storia va salvato. Questa la convinzione del Resto del Carlino che ha lanciato una campagna dall’eloquente titolo “Salviamola” a cui Emil Banca ha subito aderito aprendo un conto corrente per le sottoscrizioni. La mobilitazione a Bologna è stata subito forte ed ha ottenuto in fretta i primi risultati. Cantanti, attori, associazioni: tutti mobilitati e pronti a fare la loro parte per raccogliere fondi. Emil Banca in questi mesi ha lavorato molto alla campagna Salviamola: assieme a Tisselli ha fatto realizzare 100 litografie sulle Sette Chiese che sono state regale a chi ha offerto almeno 100 euro per la basilica, ha convinto gli organizzatori della StraBologna a legare l’edizione 2010 alla raccolta fondi mettendo in distribuzione diversi gadget, tra cui un puzzle e un mosaico in ceramica, con il marchio Salviamola ed ha aderito a molte della manifestazioni che diversi soggetti della città hanno promosso in piazza Santo Stefano. Anche nell’apertura della nuova filiale di via D’Azeglio, la cinquantesima della Bcc, Emil Banca non ha dimenticato le Sette Chiese facendo realizzare una formella in ottone raffigurante la piazza che sarà distribuita ai nuovi clienti dell’agenzia in cambio di una piccola offerta a Salviamola. Per aiutare le Sette Chiese il conto corrente disponibile è: C/C: Salviamola I bolognesi per la Basilica di Santo Stefano c/o Emil Banca Credito Cooperativo Filiale Mazzini - Bologna Iban: IT 20 E 07072 02403 021000085182 Suggestiva immagine notturna delle Sette Chiese di Bologna. Poli racconta le storie di Bologna A ltra edizione ed altro successo per le lezioni sulla storia di Bologna tenute da Marco Poli organizzate da Emil Banca e offerte gratuitamente a tutta la città. Dopo il ciclo dell’ottobre scorso, che ha visto la Sala Colonne della banca dove si sono tenuti gli incontri, sempre gremita, il comitato soci Emil Banca di Bologna ha deciso di ripetere l’esperienza anche nel 2010 con cinque lezioni da aprile a maggio, altrettanto partecipate, in cui Poli si è occupato della storia della Basilica di Santo Stefano e delle reliquie che vi sono conservate, della nascita del verde pubblico e della Montagnola, della storia del credito e delle Casse Rurali, del ruolo del matrimonio e delle doti nella nostra società Marco Poli. per finire con Bologna al tempo dell’Unità d’Italia. Come lo scorso anno, tutte le lezioni sono state registrate e rese disponibili sul sito di Emil Banca. Basta un clic su www.emilbanca.it e potrete ascoltare tutte e dieci le lezioni tenute dal dottor Poli nelle due edizioni del corso di storia. Emil Banca Un premio per la partnership con l’Ant E mil Banca ha vinto il premio per la responsabilità sociale d'impresa 2009 nella categoria “Marketing sociale” promosso da Camera di Commercio e Provincia di Modena, in collaborazione con le Associazioni sindacali ed imprenditoriali provinciali, l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e di Banca Etica. Ad aver convinto i giurati, che hanno potuto scegliere tra 43 progetti a valenza sociale presentati da 40 imprese, è stata la giugno 2010 partnership tra la Bcc e la Fondazione Ant Italia Onlus del professor Franco Pannuti. Emil Banca, che lo scorso anno si era aggiudicata il primo premio RSI nella categoria “Rapporti con la comunità” grazie al progetto di finanza etica Ethical Banking, quest’anno è stata premiata sia per il sostegno economico all’Ant sia per la forte attività di promozione della cultura della prevenzione. Emil Banca è partner della Fondazione ANT Italia Onlus dal 2008. La partner- ship con l’ANT ha permesso ad Emil Banca di offrire alla sua base sociale un’attività di screening dermatologico gratuito per la prevenzione del melanoma. Da settembre 2008 ad oggi attraverso la campagna “Amici per la tua pelle” oltre settecento socie di Emil Banca hanno effettuato la visita gratuita eseguita dai medici dell’ANT all’interno dei locali della banca. La campagna di prevenzione continua anche nel 2010 con le visite dermatologiche offerte a Il prof. Pannuti tra Giulio Magagni e Daniele Ravaglia. tutti i soci under 40, ed è stata implementata con l’attività di prevenzione primaria legata al tumore della tiroide. 41 BCC vita associativa ALTO RENO Il nuovo centro servizi della Bcc dell'Alto Reno. Centodieci anni tra storia e futuro C orreva l’anno 1899 quando aprirono i battenti la Cassa Rurale dei Prestiti di S. Maria Assunta di Castelluccio (poi di Porretta Terme) e la Cassa Rurale dei Santi Michele e Nazario di Gaggio Montano. Da quelle costole nacquero poi altre realtà a Molino del Pallone, alle Capanne (poi Ponte della Venturina) ed infine, nel 1950, a Lizzano in Belvedere. Con la fusione del 1972 nacque la Cassa Rurale dell’Alto Reno, che come le altre ha cambiato nome in Banca di Credito Cooperativo ed oggi si presenta con sette filiali attive su 22 comuni tra le provincie di Bologna, Modena e Pistoia. Per ricordare i 110 anni di nascita dei primi sportelli la Bcc dell’Alto Reno ha invitato i soci a partecipare alle celebrazioni rievocative sia a Gaggio Montano che a Castelluccio. Dopo la S. Messa in memoria dei soci fondatori, a Gaggio Montano, accogliendo l’invito del parroco Don Angelo dopo la Messa ed accompagnati dai rappresentanti del gruppo studi “Gente di Gaggio”, i soci presenti hanno potuto visitare l’antica sede della Cassa Rurale fondata da mons. Carlo Emanuele Meotti, del quale a Gaggio è ancora viva la memoria. La prima sede della Cassa Rurale trovò ospitalità in un locale attiguo alla chiesa, dove è ancora conservato lo stanzino per il contabile dotato di inferriata di protezione che si presenta ancora come al tempo della fondazione. In seguito il gruppo dei soci ha potuto apprezzare e visitare alcuni scorci veramente unici di Gaggio ed alcune abitazioni particolarmente interessanti. La visita è terminata con la benedizione dei locali della nuova filiale e con un meritato rinfresco. A Castelluccio invece dopo la S.Messa i soci presenti hanno visitato il nuovo e bellissimo museo LabOrantes, inaugurato per l’occasione; un vero gioiello culturale tra le montagne bolognesi. Vi trovano posto, oltre ad un bellissimo angolo dedicato alla Cassa Rurale, tante aree tematiche: la sala della religiosità popolare, la “bottega di Righetti”, storico cassiere della Cassa Rurale, la sala della metallurgia, dell’agricoltura, del falegname, della tessitura, dei nidi, l’ultima sala del museo ha come temi il pane ed il maiale: il primo legato alla quotidianità, l’altro invece come pasto eccezionale, festa, momento di riunione e gioia. Le celebrazioni per i 110 anni culmineranno con uno spettacolo al Palazzo della cultura e dello sport “Enzo Biagi” di Lizzano in Belvedere il prossimo 25 settembre. Nel 110° anniversario dalla costituzione del suo primo sportello, la Bcc dell’Alto Reno ha recentemente inaugurato il nuovo centro servizi in località Silla di Gaggio Montano. La sede legale della Banca rimane a Lizzano in Belvedere. Paolo Piacenti castenaso Comitati “sostenibili” L a nostra Bcc, per contribuire al consolidamento dei rapporti tra i soci, per favorire la crescita responsabile e sostenibile, ha inteso avvalersi dell’attività consultiva di Comitati Locali”. Lo ha detto il riconfermato presidente Augusto Mioli nel corso della presentazione del consuntivo del primo anno di attività dei quattro Comitati di Castenaso, Bologna, San Lazzaro-Ozzano e Funo-Bentivoglio-Cadriano rispettivamente presieduti da Sante Cervellati, Mauro Bordoni, Patrizio Trifoni e Paolo Angiolini. Ben 17 le parrocchie. Tra le iniziative culturali e formative, la più rilevante 42 La consegna delle borse di studio alla Bcc di Castenaso. del 2010 sarà la consegna delle Borse di Studio “Zappelloni”, durante la Festa dell’Uva, che si terrà a Castenaso dal 17 al 20 settembre nel corso della quale verranno premiati i ragazzi meritevoli diplomati alle Scuole Medie Inferiori nell’anno scolastico 2009/2010. Cinquant’anni e oltre N el corso del tradizionale incontro sociale, il Presidente Augusto Mioli, il Direttore Generale Stefano Collina ed il Presidente del Collegio Sindacale Marco Lelli hanno proceduto alla premiazione dei soci che fanno parte della compagine sociale della Bcc di Castenaso da cinquant’anni, sottolineando l’attaccamento che ha consentito la crescita aziendale in tempi ancora più difficili di quelli attuali. Ad ognuno è stata consegnata una pergamena ricorso ed un “melograno” simbolo del credito Cooperativo. I soci premiati sono stati: Evelina Tarozzi, Giorgio Naldi, Celestino Rizzoli, Romano Rizzoli e Guido Vanti. giugno 2010 vita associativa monterenzio Economia, sport e società civile VERGATO Parafarmaci d’eccellenza N Franco Colomba tra padre Carbone e il Sindaco Venturi. S i è tenuta il 13 aprile scorso a Monterenzio, presso la sala della locale Banca di Credito Cooperativo una partecipata conferenza presieduta da Silvio Albertazzi del Lions Club Valli Savena e Sambro sul tema dei valori. Relatori: Venturi Giuseppe Sindaco di Monterenzio, Andrea Alpi direttore della Bcc, Stefano Tedeschi imprenditore e impegnato nella promozione dello sport in particolare in campo giovanile, Presidente della soc. Castiglione Murri Basket, Valentino Cattani Vicedirettore della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia Romagna, dal 2001 membro del Consiglio di amministrazione e Comitato Esecutivo del Cedecra, Franco Colomba allenatore del Bologna FC, e già calciatore, Padre Giorgio Maria Carbone professore di Etica, di Bioetica e di Antropologia presso la Facoltà di Teologia di Bologna membro del Comitato Etico dell’Istituto Ospedaliero Rizzoli. direttore della casa editrice, Edizioni Studio Domenicano. Al termine è stato consegnato un ricordo della serata ai relatori dal Presidente del Lions Club Remo Baldassarri, dal Presidente della Bcc Celestino Rizzoli e dai Sindaci di Loiano, Monterenzio e Monzuno. elle scorse settimane i vertici della Bcc di Vergato hanno visitato l’azienda LVM Technologies del socio Lucio Lenzi. In particolare il Direttore Edgardo Fornasero si è complimentato per gli eccezionali risultati ottenuti a livello di ricerca e di prodotti. LVM Technologies srl è un’azienda bolognese, associata a Unindustria, costituita nell’aprile del 2004 dal nostro socio Lucio Lenzi opera nel settore dei parafarmaci utilizzando la tecnologia “nano particelle quaternizzate a rilascio controllato” che vengono applicate ai tessuti. I progetti portati a termine trovano applicazione nel settore della prevenzione per il piede Diabetico (brevetto EP 1700947 con estensioni in India e Usa). Cute perilesionale e grandi amputazioni. Si occupa di ricerca e sviluppo ed in collaborazione con Centri specializzati-Ospedali e Università con propri ricercatori porta a termine i pro- getti fino alla realizzazione di prodotti testati clinicamente. In collaborazione con i podoiatri e i fisiatri si stanno testando su atleti di spessore internazionale in varie discipline (tennis-ciclismo-calcio ecc.) principi attivi per la prevenzione della macerazione interdigitale, idratazio- I vertici aziendali della LVM. ne cutanea, tampone acido lattico (anticrampi). In un momento come l’attuale, è stata sicuramente premiante l’innovazione della tecnologia anche se l’azienda ha dovuto sostenere rilevanti investimenti. Musica contro i tumori Sagra di Riola tra miti e realtà U S n concerto per risvegliare l’attenzione dell’opinione pubblica sui bambini colpiti da malattie del sistema nervoso centrale e/o da tumori solidi. Lo ha promosso l’Associazione “Bimbo Tu” di Bologna, che svolte le attività prevalentemente all’interno della Divisione di Neurochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Bellaria. Il concerto, sponsorizzato dalla Bcc di Monterenzio, si è giugno 2010 svolto il 23 aprile nella Parrocchia di San Lazzaro di Savena, protagonisti i “Musici dell’Accademia Filarmonica” di Bologna, diretti da Elia Andrea Corazza, ed è stato finalizzato al sostegno dell’Associazione ed in particolare a una raccolta fondi per il pagamento di uno strumento chiamato “Euronavigatore elettromagnetico”. Al concerto del 23 aprile sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco Macciantelli, il presidente della Bcc Rizzoli, mons. Nucci e il Presidente di “Bimbo Tu” Alessandro Arcidiacono. uccesso per la 54ª edizione della Sagra della Sfrappola, svoltasi il 1° maggio a Riola di Vergato per iniziativa della Pro Loco con il patrocinio dei Comuni di Vergato e Grizzana Morandi e la sponsorizzazione della banca di Credito Cooperativo. Sempre interessante la pubblicazione promozionale dell’evento con la pubblicità coordinata del CC e i saggi storici intercalati alla rassegna delle mo- stre e degli eventi. Preceduta da iniziative quali la “Singolar Tenzone” tra le contrade, la commedia “Il fantasma della Rocchetta” e la rassegna di musica corale e strumentale “Le voci del Reno”, ha avuto il suo centro nella giornata del lavoro con la Fiera dell’antiquariato e il mercato dei fiori. Grande finale con il Corteo della sfrappola, le dame e i cavalieri della Pro Loco di Vado, gli sbandieratori S. Anna Fratres di Lucca, il gruppo arcieri della Milizia di San Michele. 43 BCC vita associativa Ravennate e Imolese La Bcc incontra i nuovi Soci N ella prestigiosa cornice del salone delle feste delle Terme di Castrocaro, la Bcc ravennate e imolese ha incontrato i nuovi soci entrati a far parte dell’istituto nel 2009. Padroni di casa, naturalmente, il presidente Francesco Scardovi e il direttore generale Edo Miserocchi, intervistati dal giornalista sportivo forlivese Marino Bartoletti, noto al grande pubblico per il suo lavoro televisivo, in particolare per aver diretto nel corso degli anni popolari trasmissioni Rai, quali, ad esempio, la Domenica Sportiva e Quelli che il calcio, o per il suo ruolo di commentatore di molti importanti eventi sportivi nazionali ed internazionali. Erano presenti oltre duecento soci, unitamente all’intero consiglio d’amministrazione della banca, alla direzione e ai preposti delle filiali. Introdotta dalla proiezione, emotivamente coinvolgente dello spot della campagna pubblicitaria della Bcc, la serata si è aperta con la presentazione del documentario realizzato per l’occasione, nel quale - in pochi minuti è stata riassunta la mission aziendale della Bcc ravennate e imolese. Nata quale cooperativa, mutualistica e locale, la banca ha un’identità differente rispetto ad altre aziende bancarie, che sono costituite sottoforma di società per azioni, i cui soci possono essere anche soggetti finanziari molto lontani. Le persone, le famiglie, le imprese, i giovani e il territorio, come noto, sono invece i portatori di interesse del Credito cooperativo ravennate e imolese. 44 Intervallando domande al presidente e al direttore generale, alcune delle quali preparate ed inviate in precedenza da alcuni soci (ad esempio: “Perchè si dice che la Bcc è una banca differente dalle altre?”, “Anche oggi, nel 2009, è davvero così?”, “Come fa un socio a partecipare alla vita della cooperativa di credito?”), con alcune testimonianze filmate di soci dell’istituto (di un’azienda storica quale la “Benini e Mazzotti”, del campione olimpico di lotta greco-romana Andrea Minguzzi, dell’imprenditrice ravennate Chiara Roncuzzi e quella – molto commovente – dello scomparso Agostino Bassi), Bartoletti ha condotto da par suo una serata molto piacevole. Al termine della parte formativa dell’incontro, Paolo Rondinini, responsabile marketing della Bcc, ha presentato le novità più rilevanti per i soci (il sito e l’offerta commerciale della banca), mentre dopo cena (è stata magistralmente preparata da Eventi Catering, azienda promossa e gestita da soci della Bcc) si è esibito il gruppo musicale Faxtet, alternatosi con lo scrittorepoeta Giovanni Nadiani, che ha letto alcuni dei suoi ultimi racconti. Il commento di uno dei soci la miglior conclusione di questa nota: “È stata un'occasione importante per meglio capire cos'è e come opera il Credito cooperativo ravennate ed imolese, al di là della quotidiana operatività. In più è stata una piacevole serata trascorsa in amicizia ed allegria! D'altronde... la mia banca è differente!” (e.p.) L’incontro con i soci della Bcc Ravennate e Imolese. l Il CdA ha incontrato i soci, residenti nell’area Imolese, prima a Sassoleone e poi a Sasso Morelli. Erano presenti i consiglieri Amilcare Renzi e Raffaele Mazzanti, il Presidente Francesco Scardovi. Il Vice Direttore Generale Romano Rubbi. Agli incontri, molto partecipati, hanno partecipato i membri del Comitato locale di Imola della Banca, presieduto da Corrado Cassani. Il Vice Direttore Generale ed il Presidente hanno illustrato i principali dati della Banca, sia complessivi, che riguardanti l’area imolese. I consiglieri Renzi e Mazzanti si sono soffermati sull’impegno della banca. l Presso il Centro Ricreativo di Medicina, si è svolta la tradizionale “Tombola e Lotteria” promossa in collaborazione tra la Pro Loco di Medicina, il Centro Ricreativo Cà Nova e il Credito Cooperativo ravennate e imolese, per raccogliere fondi da destinare all’ASP per il progetto “Caffè Solidale”. L’evento è stato organizzato dai volontari del Centro Ricreativo “Cà Nova”, magistralmente coordinati da Giorgio Stignani. Alla serata erano presenti oltre 500 persone. Erano presenti Corrado Cassani e Onelio Rambaldi, sindaco di Medicina, il presidente della Pro Loco, la responsabile dell’Asp di Medicina dottoressa Caprara. giugno 2010 vita associativa romagna occidentale Nella comunità di Casola Valsenio N ei primi anni novanta, sotto le colonne della casa della cultura nacque un piccolo centro sociale destinato agli anziani della comunità. Quel centro è cresciuto e nel 1997 si è trasferito su ampi spazi posti nell’edificio delle scuole medie di Casola. E’ partito come una scommessa, ora abbondantemente vinta. Il Centro sociale “Le Colonne” è oggi un tassello centrale nello stato sociale del paese, svolge attività socialmente utili che interessano tutte le generazioni. Fa parte della rete Auser, è una Onlus che si occupa di tanti servizi su diversi fronti. Quando nel 1997 si trasferì in questi spazi il Centro sociale decise di aprirsi alla comunità e di interagire con i tanti soggetti che la animano. Ora collabora con le istituzioni e con le associazioni, si occupa dei giovani e degli anziani, oltre a svolgere attività per i propri soci che attualmente sono 530. La Banca di Credito Cooperativo Romagna Occidentale è al fianco delle “Colonne” condividendone finalità e valori. L’intenzione è quella di fare uscire le persone sole dalle case e di farle sentire attive e importanti. (c.b.) San Giacomo, un Oratorio speciale L’ Oratorio di San Giacomo di Imola è una realtà particolare ed originale che lavora nella comunità con creatività e decisione e con il quale la Bcc della Romagna Occidentale ha un forte rapporto di collaborazione, nella condivisione di valori ed azioni comuni. È nato ufficialmente nel 1995, quando ha messo radici nel complesso di San Giacomo, nel cuore della città, ma di fatto è attivo da almeno un ventennio. Si tratta di una congregazione che nasce per volontà di un gruppo di ragazzi che da tempo gravitavano attorno a don Beppe Tagariello. Così nel 1995 Mons. Fabiani, Vescovo di Imola, gli affidò il centro di San Giacomo, fatiscente e inutilizzato, e i ragazzi l’hanno trasformato in un centro pulsante. L’Oratorio di San Giacomo lavora con i bambini della città. Accanto ai progetti specifici ci sono poi le Opere dell’Oratorio. La Cooperativa Casa di Accoglienza Anna Guglielmi è una di queste. Gestisce una struttura del Comune di Imola, nei pressi di Montecatone, destinata ad ospitare pazienti del centro che fanno day ospital e parenti dei degenti che sono in cura a Montecatone. Il Gruppo Missioni poi è un gruppo operativo a Bukavu, nel cuore del Congo, che si occupa di adozioni scolastiche insieme alle scuole di Imola, finanziamento e progettazione di progetti idrici e scolastici in loco e che ha sviluppato un progetto di microcredito, realizzato in collaborazione con la Bcc Romagna Occidentale che è particolarmente vicina all’Oratorio e sostiene le attività di questo centro pulsante della città. (c.b.) I volontari del Centro Le Colonne. centro emilia Esposizioni artistiche L e filiali di Banca Centro Emilia come luoghi per portare l’arte al di fuori di quelli abitualmente deputati, per far conoscere artisti emergenti. Nel primo semestre del 2010 la Banca ha allestito esposizioni presso la filiale di Porta Molina a Cento: esposizione delle opere di Gioacchino Passini in collaborazione con la Galleria il Ponte di Pieve di Cento. Presso la sede di Porto Garibaldi: mostra personale di Gianni Cestari che propone alcuni bozzetti di locandine e manifesti pubblicitari Presso la filiale di Finale Emilia: personale del poeta fotografo Andrea Calzati. Premi allo studio I vincitori di “Premi allo studio”. S ono stati 47 premiati per i loro risultati scolastici nell’ambito dell’iniziativa “Premi allo Studio” promossa da Banca Centro Emilia. Da 5 anni il premio messo in palio dall’ Istituto per favorire i percorsi scolatici dei soci o dei giovani soci riscuote sempre maggior successo con un numero di domande in cre- scente aumento. Per quest’anno lo stanziamento complessivo è stato di 23 mila euro. Sul sito www.bancacentroemilia.it sono già disponibili le informazioni per la candidatura al bando dell’anno 20092010 valido per chi ha conseguito il diploma o la laurea nel periodo compreso fra 15 Ottobre 2009 e il 15 Ottobre 2010. I ragazzi dell'Oratorio San Giacomo. giugno 2010 45 BCC vita associativa romagna cooperativa La camminata per l'ambiente banca di forlì Confronto con i soci, le loro idee I partecipanti alla camminata. A mpia partecipazione alla seconda Giornata dell’ambiente indetta da Brc nella mattinata del 1° maggio. Dopo la pedalata svoltasi nel 2009, quest'anno Banca Romagna Cooperativa ha pro- posto una camminata a Cesena lungo il percorso Montefiore-Abbazia del Monte e ritorno. Presenti anche il presidente ed il direttore della banca, Luigi Mondardini e Gualtiero Giunchi. Vinci il pallone dei mondiali L a collaborazione tra Banca Romagna Cooperativa ed adidas Football Camp ha generato il concorso “Vinci Jabulani”, il pallone dei Mondiali 2010, concorso legato al Club TesoroMio di Brc. Il 22 aprile si è svolto presso la sede di Banca Romagna Cooperativa il sorteggio relativo al concorso. Il sorteggio è avvenuto alla presenza del Direttore Generale di Brc, Gualtiero Giunchi, e dei 2 responsabili di adidas Football Camp, Roberto Biondi e Foschi Marcello. l Lo scorso 23 aprile si è tenuta presso la Sala Conferenze della Banca Romagna Cooperativa, filiale di San Piero in Bagno, l’Assemblea dei Soci de Il Faro di Corzano, un’associazione di promozione sociale costituita da un gruppo di cittadini, tutti nativi e/o residenti in San Piero, che si prefigge come scopo la tutela, la Il contributo di Brc al Faro di Corzano. 46 I vincitori del concorso. valorizzazione, il recupero e il ripristino del patrimonio storico, artistico, ambientale e naturale nonché il recupero delle tradizioni locali del territorio comunale. Il Faro di Corzano, che oggi conta 258 soci, si presenta come un’associazione solida, fortemente impegnata nel perseguimento dei propri scopi sociali e con una base sociale appassionata e attiva nella realizzazione di ciascuna iniziativa in programma. Brc, da sempre e vicina all’associazione. Incontro con i soci a Roncadello; don Flamigni con Domenico Ravaglioli e Daniele Boattini. R ispettando l’impegno preso nel corso della Assemblea elettiva dello scorso Maggio, il Presidente Domenico Ravaglioli, accompagnato dal Direttore Daniele Boattini e dagli Amministratori, ha iniziato un ciclo di incontri volti a informare i soci sulla situazione organizzativa e finanziaria della Banca e a confrontarsi sulle strategie elaborate dal Consiglio di Amministrazione. I primi appuntamenti si sono tenuti a Castrocaro, Roncadello, Meldola, Malmissole, Forlì San Paolo, ed in tutte le occasioni folta è risultata la partecipazione dei soci. Alle relazioni del Presidente e del Direttore sono succeduti infatti numerosi interventi dalle platee, volti ad esprimere consenso ma anche a rappresentare i problemi delle famiglie e delle imprese. Temi diversi, dunque, e proposti da soci di diversa estrazione territoriale e professionale, come gli ex Presidenti Dino Cappelli e Bruno Tramonti, o Monsignor Varo Mingozzi, Monsignor Mino Flamigni e Don Giovanni Amati, come Piero Cornacchia, Domenico Settanni, Vittorio Prati, Vittorio Drei, Agostino Flamigni, Dante Cortini, Giuseppe Gatti, Marco Gigliotti, Mauro Zanetti, Massimo Pretolani, Renato Cappelli, Cesare Valentini, Piero Mariani, Ermanno Giunchi, Giorgio Numa, Piero Zattoni, Arianna Minghetti, Massimo Ratti, Alvaro Ravaglioli, Massimo Foschi, Riccardo Baldini, Egidio Barzanti, Romano Milandri, Carlo Costa, Germano Casadei, Gino Diti, Giuseppe Santoro, Enzo Prati, Alberto Ghini, Bruno Baldini, Marilena Campani, Rosario Iaria, Andrea Ferrini, Ivo Gunelli, Archildo Ravaglia, Daniele Crociani. Temi ai quali il Presidente, coadiuvato volta a volta dai componenti il Consiglio di Amministrazione, ha rivolto massima attenzione e disponibilità. (m.r.) giugno 2010 vita associativa banca di cesena Campagna di prevenzione e comunicazione sociale I dipendenti dopo lo spettacolo. La compagnia Filodrammaticral L’ idea di un gruppo di dipendenti di Banca di Forlì, guidati con polso professionale dal regista Valerio Benvenuto, di darsi al teatro brillante nel tempo libero è assolutamente vincente. Tempi comici sicuri, sorprendente capacità recitativa e simpatia spontanea. Queste le virtù del gruppo, messe al servizio di un testo divertente di Aldo Cirri, che ripercorre le atmosfere sempre verdi delle bufere familiari, in questo caso allocate in un immaginifico e polveroso Castello forlivese. Il pubblico si diverte, gli applausi a scena aperta non si contano. Tra baroni morti o quasi, donne belle e brave, commissari dal fiuto fallibile, etc, la commedia è un godimento che non scivola mai nella volgarità. E dunque meritato consenso popolare agli attori: Mauro Monti, Roberta Simoncelli, Silvia Cappelli, Massimo Fabbri, Maurizio Viggiano, Angela Dalmonte, Maria Grazia Romagnoli, Matteo Sansoni, Paolo Valeri, Giorgio Silimabni, Cristina Prati, Valentina Barducci. Un gruppo con alle spalle oltre trenta spettacoli a scopo benefico nei teatri romagnoli e una prestigiosa “ uscita” a Bratislava. Sempre supportato da tecnici amici e colleghi: Giovanna Carnaccini, Emanuele Giorgi, Alessandra Fantini, Giorgio Pruni, Davide Amici, Paolo Casadei, Fausto Capacci, Vanni Villi, Paola Foggetti. giugno 2010 B anca di Cesena ha sponsorizzato la campagna di prevenzione e comunicazione sociale “Se guidi non bevi”, promossa dalle quattro Aziende USL di Area Vasta Romagna (Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini), patrocinata dalla Regione e sostenuta anche da Avis e Istituto Oncologico Romagnolo. Testimonial d’eccezione Claudia Penoni, attrice e comica di Zelig, madrina ufficiale della cerimonia di presentazione di tutta l’iniziativa e del video-spot “Se Guidi non Bevi”. La campagna di prevenzione, destinata alla popolazione del territorio di Area Vasta Romagna e in particolare ai giovani, rientra nell'ambito del più ampio progetto “Notti Sicure” attivato nel 1998 dal Ser.T. dell’Azienda USL di Cesena. La nuova campagna di comunicazione è articolata in diverse fasi: la prima, promossa dal Sert di Cesena, in collaborazione con i Ser.T e gli Uffici Comunicazione delle aziende sanitarie di Area Vasta, relativa alla diffusione del video-spot “Se Guidi non Bevi” (realizzato dallo studio Perky Pat di Luca Stringara e interpretato dall’attore Enrico Montevecchi) in ambito mediatico (Tv, cinema, multisala) e nei luoghi pubblici (aeroporti, stazioni autobus, scuole guida). Lo stesso video viene diffuso tramite i monitor di Bdc Channel presenti in tutte le filiali della Banca. La campagna è proseguita con 3 spettacoli di beneficenza che hanno visto l’attrice Claudia Penoni affiancata dal noto comico Paolo Cevoli: il 27 novembre 2009 al Teatro Comunale di Cesenatico, il 18 febbraio 2010 al Teatro Garibaldi di San Pie- Immagine e slogan della “campagna”. ro in Bagno e il 18 marzo 2010 al Teatro Verdi di Cesena. Il ricavato delle serate è stato utilizzato per l’acquisto di un’apparecchiatura biomedicale portatile per attività di monitoraggi attività di monitoraggio e prevenzione, a cura del Ser.T di Cesena. Esposizione del maestro Sughi L a sede della Banca di Cesena si è trasformata in galleria d’arte, dal 26 novembre 2009 al 5 marzo 2010, per rendere omaggio al grande maestro cesenate Alberto Sughi con l’allestimento di una mostra delle sue opere. Composta da 11dipinti, due dei quali di proprietà della Banca e i restanti scelti dall’artista, la mostra era visitabile durante gli orari di apertura della Banca per dare modo a tutta la comunità di ammirare le opere dell’artista originario della nostra città. In occasione dell’inaugurazione, è stato presentato il dipinto “Alla fine del giorno”, il nuovo olio su tela realizzato da Sughi. Tutti i quadri esposti presso Banca di Cesena sono stati riprodotti in un libretto di presentazione al documentario, dedicato alle opere e alla vita di Sughi, le cui riprese sono state effettuate anche nei luoghi di Cesena a lui più cari, la Rocca e la Biblioteca Malatestiana, a testimonianza del forte legame del maestro con la sua terra d’origine. Banca di Cesena assume sempre di più l’importante ruolo di banca di riferimento della comunità, dove l’obiettivo di tutta l’attività non è il Opere di Alberto Sughi in mostra a Cesena. perseguimento del mero profitto ma la creazione di valore per la collettività, attraverso la promozione non solo dello sviluppo economico ma anche sociale e culturale della comunità locale. (b.r.) 47 BCC vita associativa sala di cesenatico sarsina E L A 400 anni dalle scoperte di Galileo vento didattico straordinario per i 400 anni dalla scoperte di Galilei. Gli alunni delle classi terze, 1°C e 2°C della scuola media dell’Istituto comprensivo di Gambettola con l’aiuto delle docenti di matematica e scienze e dell’insegnante Giovanna Sirotti, hanno presentato nella scorsa primavera la mostra “Cose mai viste – Galileo Galilei: fascino e travaglio di un nuovo sguardo sul mondo”. La mostra, allestita grazie al finanziamento della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico, e col patrocinio del Comune di Gambettola, ha proposto un percorso di approfondimento dell’opera scientifica e umana galileiana a partire dalle sue prime osservazioni al cannocchiale, nell’estate del 1609. Giorgio Magnani Re Artè a un tris di studenti I saluti prima della premiazione. A l concorso d’arte “Re Artè” sostenuto dalla Bcc di Sala vince un tris di studenti. Davanti ad un folto pubbli- co, presso il centro “La Fabbrica” di Gambettola sono stati premiati gli studenti vincitori del liceo d’arte di Forlì, alla presenza di varie autorità, tra cui il consigliere regionale Damiano Zoffoli e l’assessore provinciale Iglis Bellavista. Prima classificata è giunta l’opera “King inside” realizzata dal gambettolese Francesco Zanuccoli con Elia Amaducci e Giovanni Silvani. Secondo classificato Fabio Latino (terzi Jessica Lunedei e Marco Mazzotti, quarto Adriano Bodale, quindi Luca Maestri e Annalisa Brunelli. (g.m.) Progetto Nontiscordardimé C ontro il bullismo nelle scuole occorre fare prevenzione. Il progetto di promozione dell’agio e prevenzione del disagio “Myosotis” è curato dal 1° Circolo di Cesenatico, è sostenuto dalla Bcc Sala di Cesenatico. Il progetto prende nome dal fiore noto come “Nontiscordardimé”. Sono tenute da Davide Galassi, psicologopsicoterapeuta, docente della scuola di Specializzazione 48 per l’infanzia e l’adolescenza di Bologna (Cipsia). La “scuola” per genitori, condotta da Manuela Arenella, sviluppa l’argomento “l’orgoglio e la fatica di essere genitori”. «Ringrazio la Bcc di Sala e in particolare il presidente Patrizio Vincenzi – afferma Rossana Rossi, insegnente refente del progetto - che ha creduto e sostiene l’iniziativa didattica». (g.m.) Convenzione con la Confartigianato a Bcc di Sarsina per gli artigiani. L’istituto di credito plautino ha firmato di recente una convenzione con la Confartigianato e il comune di Sarsina per lo smobilizzo del credito. La firma del presidente della Bcc Alberto Giannini, del sindaco Malio Bartolini, e di Maurizio Crociani per Confartigianato, è finalizzata a garantire linee di credito agevolate ai fornitori o artigiani che hanno prestato un servizio all’ente comunale. L’iniziativa permette, in pratica, di garantire liquidità alle imprese che vantano crediti nei confronti del comune di Sarsina, cosicché l’artigiano possa recarsi in banca e ricevere, in pochi giorni, il compenso sul proprio conto, senza dover aspettare nessun tempo burocratico. L'anticipazione potrà essere mantenuta fino a 18 mesi. La convenzione rappresenta uno strumento valido e di facile uso e che potrà dare beneficio immediato agli artigiani. La stessa, inoltre, verrà presa come progetto pilota e proposta alle altre amministrazioni della valle del Savio dove la Banca di Credito Cooperativo di Sarsina è ben radicata. Michela Mosconi Scuola: classi in movimento M ondo della scuola, della cultura, dello sport. Questi alcuni degli ambiti di intervento della Banca di Credito Cooperativo di Sarsina che spinge sul territorio contribuendo alla crescita del tessuto, non solo economico ma anche sociale, della Valle del Savio. “Classi in movimento” è il nome del progetto che la Bcc plautina ha interamente finanziato. Sempre in ambito sportivo, da segnalare il contributo della banca locale per l’acquisto di un pulmino a favore della società sportiva Us Due Emme di Mercato Saraceno. Nella foto la consegna del mezzo alla presenza del presidente Alberto Giannini, dei dirigenti e dei ragazzi che militano nella società di cal- cio biancorossa. Capitolo a parte merita la rassegna del Plautus Festival 2010. La rassegna di recite classiche estive dedicata al commediografo latino Tito Maccio Plauto quest’anno festeggia i 50 anni. La Bcc plautina ha confermato anche per il corrente anno, un biglietto omaggio per tutti i propri soci che in questa maniera potranno assistere ad una commedia durante l’arco della manifestazione. Inoltre è una delle principali fautrici, insieme al Rotary Club Valle del Savio e al Comune di Sarsina, del “Premio nazionale teatrale Tito Maccio Plauto”, consistente in una borsa di studio messa a disposizione del miglior attore del Laboratorio teatrale, scelto da un’apposita giuria. (m.m.) La consegna del pullmino. giugno 2010 vita associativa romagna est Tra cent'anni... prospettive sul futuro T ra cent’anni... prospettive sul futuro” è stato un convegno ricco di novità e di spunti che hanno immerso i numerosi partecipanti, tra cui tanti giovani delle scuole superiori, nel vivo di questo difficile momento storico e nell’agone dell’immediato futuro. Un futuro descritto dagli ospiti proprio come il campo in cui giocare la propria “battaglia”, con intelligenza e creatività, ma anche con la dovuta decisione e “fame di realtà”. Questo in sostanza il messaggio che, pur con sfumature diverse, Oscar Giannino (giornalista), Monica Maggioni (giornalista), Luca De Biase (giornalista), Giovanni Baglioni (musicista), Sergio Gatti (Direttore generale di Federcasse) e lo stesso conduttore Giuseppe Cruciani (giornalista) hanno rimarcato. Il Convegno ha rappresentato il passaggio dalla vecchia formula, l’analisi del passato, alla nuova, il lancio sul futuro, dopo aver vissuto come cerniera l’edizione dello scorso anno. La nuova formula ha dimostrato tutta la sua freschezza e confermato la validità di questi appuntamenti primaverili di Romagna Est. Notevoli infatti gli spunti offerti, sicuramente fecondi di ulteriori riflessioni ed iniziative. Oscar Giannino ha lamentato la situazione farraginosa e paludosa dell’Italia. Dello stesso tenore gli interventi di Monica Maggioni, col suo richiamo ad abbandonare l’atteggiamento lamentoso di noi italiani rispetto alle pur tante contraddizioni del paese. Forte della sua esperienza all’estero ha richiamato ad un po’ di realismo, a considerare le vere tragedie sparse per il mondo e a considerare che in Italia le opportunità sono tante e che dunque occorre rimboccarsi le maniche e “da domani mettersi al lavoro”. Molto interessanti le analisi di Baglioni sul ruolo del musicista nella società di oggi e le considerazioni di De Biase. Stefano Pompili Festa in Romagna V enerdì 19 marzo, al Centro Congressi Europeo di Bellaria Igea Marina, si è svolto il consueto appuntamento con la Festa in Romagna. Sgabanaza ha presentato gli ospiti protagonisti dell’evento: la Compagnia dialettale De Bosch, i ballerini di Cesena Danze, il poeta Lorenzo Scarponi, il comico Il Grande Mago di Zelig e Moreno il Biondo con l’Orchestra Grande Evento. Per l’occasione, è stata premiata, con la consegna della Melagrana d’Argento, la compagnia vincitrice della rassegna “Paròli – Dialetto in Palcoscenico”. Un premio che, quest’anno, è stato consegnato alla “Compagnia di Castelvecchio della Speranza”. Il secondo e terzo, alla “Compagnia di Forlì Dla Zercia”, con “E sera che canzel”, e alla “Compagnia di Bellaria Monte La Zrela” con uno spettacolo dal titolo “Ui vo furtuna”. Dall’alto in senso orario: Corrado Monti, Giovanni Baglioni, Oscar Giannino e Monica Maggioni. In basso: alcuni dei premiati. Scuola, cooperazione e lavoro S cuola, cooperazione e lavoro” un convegno svoltosi il 24 aprile, a Bellaria Igea Marina presso il Palazzo del Turismo. Matteo Lippi Bruni (Università di Bologna Economia di Forlì) ha stimolato gli indicatori legati al bilancio sociale; Amedeo Scozzoli (Confcooperative Forlì-Cesena) ha incoraggiato i giovani a credere nella cooperazione; Giancarlo Protti (Irecoop Rimini) sostiene la cooperazione con esempi che valorizzano quanto essa sia espressione della persona ancor prima del business; Leonardo Innocenti (Coop. Akkanto) e Pamela Dellachiesa (Coop. Il Girasole) hanno espresso come per loro “Scuola, cooperazione e lavoro” sono stati tre step divenuti realtà. In totale 28 progetti tra i quali si è aggiudicato il primo premio la cooperativa “Il mattarello” dell’Itas G Garibaldi di Cesena che commercializza i prodotti del territorio locale fondando la scelta dei fornitori sulla relazione, sulla fiducia e sulla prossimità. Valorizzare i prodotti locali tipici, a km zero, di stagione. Oltre alla cooperativa più meritevole è stata fatta anche una graduatoria tra le scuole che ha tenuto conto dei punteggi ottenuti dai propri progetti realizzati e presentati. Da tale graduatoria risulta posizionarsi al primo posto, vincendo una lavagna elettronica, l’Itas G Garibaldi di Cesena, al secondo posto l’Isis G Agnelli di Cesenatico ed al terzo posto l’Itc R Valturio di Rimini. La compagnia premiata sul palco con il presidente Corrado Monti. giugno 2010 49 BCC vita associativa GATTEO A lezione da Gherardo Colombo L o scorso 5 marzo, i ragazzi delle Scuole Medie e delle classi quinte delle elementari di Gambettola, hanno partecipato ad una lezione del tutto particolare, come particolare era per l’occasione il docente: Gherardo Colombo, ex magistrato della Procura di Milano, componente del pool di mani pulite degli anni ’90. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Educazione alla salute”, fortemente voluto dal Dirigente scolastico Annnunziata Angelini. Gherardo Colombo ha parlato della sua esperienza di magistrato, del rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri di ogni cittadino. Anche dal lavoro svolto successivamente in classe, emerge come ai ragazzi sia rimasta impressa una frase dell’ex magistrato il quale sostiene che “la giustizia è una possibilità di felicità ed allora è necessario che io conosca e rispetti le leggi, per capire dove può essere la mia felicità”. (r.c.) Le scuole aprono le mense A Cesenatico l’inizio e la fine dell’anno scolastico sono scanditi da due importanti appuntamenti rappresentati da “Cucine aperte” la manifestazione sull’alimentazione dei ragazzi e in particolare delle mense scolastiche, un evento organizzato dal Comitato Mensa presieduto dalla signora Morena Vanzolini, in collaborazione con la Dire- zione Didattica, l’Amministrazione comunale, il Servizio pediatria dell’Ausl di Cesena e con l’intervento della Bcc. Il titolo di quest’anno è stato “Cucine in...forma”, con particolare riguardo al tema dell’obesità, trattato, da esperti dell’Ausl di Cesena, come Roberta Cecchetti, Daniela Amadori e Mauro Polazzi. (r.c.) Nuove divise per L’A.Di.Ce L’ A.Di.Ce., l’Associazione Diabetici di Cesenatico, ha festeggiato dieci anni di attività a favore della comunità del territorio che va dal mare alla collina e comprende Momento della festa del decennale. 50 9 comuni da Cesenatico a Gatteo, Gambettola, Longiano, Roncofreddo, Sogliano, Montiano, S. Mauro Pascoli e Savignano. L’Adice infatti, svolge una preziosa attività di assistenza e di trasporto gratuito dei diabetici grazie anche all’automezzo donato qualche anno fa dalla Bcc di Gatteo; inoltre i volontari dell’Adice collaborano con il reparto di pediatria diabetica dell’Ospedale Bufalini di Cesena. La festa per i 10 anni di attività è stata anche l’occasione migliore per la consegna ufficiale delle nuove divise donate dalla Bcc di Gatteo agli oltre 40 volontari dell’Adice. (r.c.) La consegna dell’automezzo alla Croce Verde. l Doppio appuntamento per la Croce Verde di Gambettola; gli oltre 170 soci si sono riuniti in assemblea per l’approvazione del Bilancio, ma il momento più atteso, è stato la consegna ufficiale di un nuovo automezzo in dotazione alla Croce Verde. Si tratta di un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto assistito, che verrà utilizzato per garantire la mobilità a persone infortunate o disabili nel territorio di competenza della Croce Verde, un’area del comprensorio cesenate che riguarda in particolare i co- muni di Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo e Montiano. Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti il Sindaco di Gambettola Jader Garavina, il Presidente della Croce Verde Fabio Poletti, il segretario Bruno Gobbi, il Presidente della Bcc di Gatteo Gabriele Galassi, il Responsabile della Bcc di Gatteo Filiale di Gambettola Gianluca Paolucci e il Parroco don Claudio Turci che ha provveduto alla benedizione dell’automezzo. Roberto Cuppone valmarecchia Insieme con l'Unicef per i bambini L a Bcc di Valmarecchia in collaborazione con l’Unicef-Comitato di Rimini l’Istituto ha donato a tutti gli asili nido di Rimini una serie di kit di giochi Unicef propedeutici alle attività ludiche svolte con i bambini, per insegnare la solidarietà e la speranza di una vita migliore per l’infanzia più sfortunata delle periferie del mondo. In collaborazione con la Scuola Materna don Domenico Masi delle Sorelle dell’Immacolata di Rimini, la Banca ha provveduto ad inviare giochi didattici, materiale scolastico e formativo targato Unicef alla Casa di Formazione e Scuola di Luzon: Laguna, San Pedro e di Mindanao nelle Filippine. Con l’iniziativa sono state La consegna dei kit di giochi propedeutici ai bambini. coinvolte le famiglie dei bimbi seguiti ed educati nella Scuola Materna don Masi, un segno tangibile della sensibilità dell’Istituto per la famiglia ed i valori educativi , il risparmio e la solidarietà verso chi è più svantaggiato di noi. Mauro Bianchi giugno 2010 vita associativa BANCA DI RIMINI La festa del pane I l 21 marzo si è tenuta l’annuale Assemblea dell’Associazione Panificatori della Confartigianato della Provincia di Rimini. L’occasione è stata propizia per ricordare l’importanza del lavoro artigianale del più prezioso dei nostri alimenti: il pane. La Confartigianato, che riunisce 60 panificatori, ha così inaugurato la VII edizione della Festa del Pane, che quest’anno si è sviluppata con numerosi eventi lungo un’intera settimana presso i vari punti vendita degli associati. Il culmine è stato domenica 28 marzo con “ForninFesta”, giornata patrocinata dal Comune, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Rimini. Sono stati premiati i forni storici della provincia, così come sono stati distribuiti gratuitamente al numeroso pubblico oltre 25 quintali di pane fresco, dolci ed altri prodotti artigianali. Si è tenuto infine un simpatico concorso a premi i cui proventi sono stati devoluti in beneficienza a “Crescere Insieme Onlus” che aiuta i bambini affetti da Sindrome di Down. La Banca di Rimini Credito Cooperativo è stata felice di contribuire alla realizzazione di questi eventi che valorizzano la tradizione di un lavoro nobile e portano valore economico e sociale nelle comunità locali. malatestiana Un nuovo Day Hospital Oncologico L Istituto Oncologico Romagnolo, che da trent’anni opera a sostegno delle strutture pubbliche nella lotta contro i tumori, nei prossimi mesi sarà impegnato, al fianco dell’Azienda USL, nella realizzazione del Nuovo Day Hospital Oncologico, opera importantissima e necessaria sul territorio della Provincia di Rimini, per garantire ai pazienti la miglior qualità di cura e più privacy. Il ProgettoDAY, è stato presentato durante una conferenza stampa aperta al pubblico introdotta da un suggestivo video che, attraverso immagini, grafici, musica e parlato, ha spiegato le ragioni e le dinamiche dell’operazione, di cui, nel dettaglio, ha ampiamente relazionato il Prof. Alberto Ravaioli Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia e Oncoematologia Rimini, cui sono seguiti gli interventi del Dott. Saverio Lo- Lo staff oncologico con il presidente della Bcc. vecchio Direttore Sanitario Azienda USL, del Rag. Vinicio Paganini Vice Presidente Istituto Oncologico Romagnolo, del Dott. Francesco Nicoletti Presidente di Banca Malate- L’inaugurazione di “Forni in festa”: il taglio del nastro. A destra, Giacomo Pula durante la premiazione di Banca di Rimini. giugno 2010 stiana Partner del Progetto. Per ultimo l’intervento di grande suggestione emotiva del Dott. Stefano Vitali Presidente della Provincia di Rimini, chiamato ad essere il ‘Testimonial’ di questo progetto. Il Presidente Vitali, ha aperto il suo discorso dichiarando di essere uno dei 12.000 pazienti della nostra Oncologia, e di essere onorato di fare da ‘portavoce’ alla Sottoscrizione Pubblica aperta dallo Ior a favore del Day Hospital Oncologico ‘per poter restituire – ha dichiarato – un po’ del bene ricevuto”. Oggi l’Oncologia della Provincia di Rimini, in rete con le altre Oncologie della Romagna e con l’Istituto Tumori di Meldola è all’avanguardia nelle terapie e nei progetti di ricerca sul tumore e collabora con i principali Istituti di Ricerca europei. E il Nuovo Day Hospital potrà garantire a tutti migliore qualità assistenziale e più privacy. Il nuovo Day Hospital Oncologico verrà dedicato alla memoria del Cavaliere Umberto Mazzotti, Presidente di Banca Malatestiana. Per donazioni con bonifico bancario: Presso la propria banca o in qualsiasi filiale di Banca Malatestiana www.bancamalatestiana.it Presso le sedi e punti IOR - IOR Rimini c.so d’Augusto, 213 tel. 0541 29822 - IOR Riccione P.zza Matteotti, 5 tel. 0541 606060 www.io-forli.it Per informazioni sul progetto: www.oncologiarimini.it. 51 BCC vita associativa BANCA REGGIANA Un assegno per il volontariato I mportante gesto di solidarietà a favore del volontariato collecchiese. Nei giorni scorsi Le sezioni collecchiesi dell’Avis e dell’Avoprorit, e l’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino hanno infatti ricevuto un contributo complessivo di settemila euro da parte della Banca Reggiana. Alla cerimonia di consegna del contributo ha fatto gli onori di casa Roberto Carvin. Nel suo intervento il presidente dell’Assistenza Volontaria ha evidenziato “la grande sensibilità dell’istituto bancario. La Banca Reggiana ha voluto essere vicina anche dal punto di vista economico alle associazioni che fanno parte del polo del volontariato”. Nei loro successivi interven- ti Erica Zacconier, presidente dell’Avoprorit, e Enrica Dondi, presidente dell’Avis, hanno ringraziato per il contributo e hanno espresso l’auspicio che il rapporto possa continuare anche in futuro. Quindi per Banca Reggiana Giuseppe Alai, Marco Piccinini e Anella Caramassi hanno spiegato che il contributo a favore delle associazioni è stato suggerito dal comitato locale presieduto da Massimo Fanfoni. Alla fine il sindaco Paolo Bianchi ha definito il contributo della Banca Reggiana “altamente simbolico per quelle associazioni che sono riunite nel castello del volontariato”. E lo ha definito anche un “esempio eclatante di comunità”. BANCA DI SAN MARINO I prodotti della nostra terra Le tradizioni rurali a San Marino. S I vertici di Banca Reggiana durante la consegna del contributo. i è svolta con successo la 15ª edizione della Fiera Agricola, due giorni dedicata al mondo contadino e alle tradizioni rurali, promossa dal Consorzio Terra di San Marino. L’evento da sempre richiama l’attenzione di operatori del settore e semplici appassionati e permette di scoprire le novità del settore, le produzioni e le attività locali ma anche curiosità, animali e racconti di un mondo cui San Marino deve molto. Sponsorizzazione ”storica” della Banca di San Marino e della Fondazione Cassa di Faetano, la Fiera si è caratterizzata per la visita dei Capitani Reggenti Marco Conti e Glauco Sansovini, che hanno presenziato alla premiazione del concorso riservato alle scuole del Territorio “i prodotti della Un’auto per gli anziani di Gualtieri La storia della comunità N U uovo automezzo a disposizione del Centro Servizi Anziani di Gualtieri. Acquistato grazie al contributo di Banca Reggiana, il veicolo sarà adibito al trasporto degli ospiti del Centro non solo per visite specialistiche, prelievi o terapie presso centri ospedalieri, ma anche per attività ricreative 52 fruibili in luoghi diversi dal Centro stesso. L’acquisizione del nuovo automezzo consentirà tra l’altro di arricchire anche i servizi offerti dall’Asp “Progetto Persona”, la struttura intercomunale cui fanno capo i comuni di Luzzara, Guastalla, Gualtieri, Boretto, Brescello, Poviglio e Reggiolo. n nuovo ambizioso progetto promosso e realizzato da Ente Cassa di Faetano, Banca di San Marino e Leasing Sammarinese nel solco di quella peculiare sensibilità per la valorizzazione della storia, della cultura e delle tradizioni sammarinesi: si tratta di Storia dei Castelli della Repubblica di San Mari- nostra terra”, in cui a classificarsi per prima è stata la seconda elementare di Murata grazie ad un bellissimo lavoro di decorazione con temi contadini di piatti in ceramica. Presenti al taglio del nastro il Segretario di Stato al Territorio, il Capitano di Castello di Città, il presidente del Consorzio Terra di San Marino e i presidenti e direttori delle cooperative agricole del territorio: Aspa, centrale del Latte, Consorzio Vini, Capa, cooperativa Allevatori, Olivicoltori, Apicoltori. Sempre presenti ed immancabili le offerte enogastronomiche della Fiera, la più importante sicuramente è quella del Ristorante Terra di San Marino dove tutti i prodotti usati in cucina sono della nostra terra. no, una collana editoriale che nei prossimi 9 anni porterà i lettori alla scoperta della storia delle comunità sammarinesi. Tanto è stato scritto sulla storia della Repubblica più antica del mondo ma forse per la prima volta, - in modo così ampio e sistematico - la storia di San Marino viene rivisitata giugno 2010 vita associativa non nella sua forma statuale ma nella fattispecie delle comunità che la compongono, sulla falsariga della Local History inglese e di analoghe esperienze italiane. Responsabile scientifico e curatore del progetto è il Prof. Girolamo Allegretti, accreditato storico del Montefeltro che ha trattato questi argomenti in riviste scientifiche, seminari universitari e in decine di saggi e che ha coinvolto nei lavori firme affermate in campo storiografico. Ad arricchire ulteriormente il progetto è il contributo di La presentazione del progetto. prestigiosi artisti ai quali viene di volta in volta commissionata un’opera originale che rappresenti il Castello oggetto di studio. L’incarico di inaugurare la Collana rappresentando Faetano è stato affidato a Tullio Pericoli, affermato pittore e disegnatore milanese, uno dei più estrosi artisti italiani. Da ultimo il progetto prevede l’organizzazione nel periodo dell’autunno di mostre degli artisti stessi, alle cui opere saranno dedicati anche i calendari Banca di San Marino a partire dal 2011. Il calendario 2010 della Banca di San Marino è stato invece dedicato alle opere di Arnaldo Pomodoro nel mondo, in forza del rapporto nato con l’artista nel 2005 nell’ambito del Premio San Marino, e che ha portato l’Ente ad acquistare 3 opere del Maestro. Davide Cavalli giugno 2010 Credito cooperativo reggiano Visita guidata alla Rocca del Boiardo I l Credito Cooperativo Reggiano ha ospitato per la prima volta sul suo territorio una folta delegazione dell’ Acred, l’ Associazione regionale degli ex Amministratori e Dirigenti del Credito Cooperativo che ha potuto visitare a Scandiano la splendida Rocca e, nella frazione Pratissolo, il caseificio “Il Boiardo“; e, a San Giovanni di Querciola, dopo un piacevole momento conviviale al ristorante Belvedere, nel quale si è potuta assaporare la gastronomia reggiana e montanara, la mostra di pittura “Querciolarte“, esposizione di artisti e dilettanti della tavolozza presso la sala Polivalente, durante l’incontro d’arte animato da Vasco Montecchi. Prima del pranzo, il Presidente dell’Acred, Giampaolo Ceccarelli, ha ringraziato il Presidente e il Consiglio d’ Amministrazione della Bcc per la bella accoglienza, ed in particolare gli organizzatori del programma, il consigliere Giorgio Munarini e il consulente Michele Campani. È poi passato a svolgere un breve momento assembleare nel quale ha illustrato le attività svolte, tra le quali il contributo dei soci all’Avsi di Cesena, Associazione impegnata ad aiutare i bambini di Haiti rimasti orfani dopo il terribile terremoto. Da parte sua il Presidente del Ccr Emmore Canelli ha ripercorso brevemente la storia della banca, gli incontri pazienti con la popolazione per raggiungere il capitale minimo di avvio e un numero adeguato di soci; molte di queste riunioni si sono svolte al ristorante Belvede- La Rocca di Boiardo e un affresco all’interno. re il cui titolare, Gian Carlo Morani, ha ricordato con orgoglio il possesso della quota numero 5. La prima parte della giornata è stata riservata alla visita guidata all’imponente Rocca dei Boiardo, con le sale restaurate, le carceri visitabili la ritrovata e mirabilmente restaurata, anche con il contributo della Bcc, stanza del Paradiso, opera di Nicolò dell’Abate. Con la conclusione del viaggio presso lo spaccio di vendita del Caseificio il Boiardo, molti dei partecipanti hanno portato a casa, prodotti tipici di prima qualità. Vocazione mutualistica I l Credito Cooperativo Reggiano non ha fatto mancare il proprio sostegno, a testimonianza della propria vocazione mutualistica, ad Enti, Parrocchie, Associazioni del territorio per le attività da esse promosse. Nel corso del 2009 la Bcc ha elargito 15mila euro. Tra le altre, hanno beneficiato degli aiuti le seguenti associazioni e progetti significativi come: Aiutiamo il Mondo di Padre Marco, Progetto “Ospedale che vorrei” di Casina dei Bimbi, Compagnia Teatrale “I Termosifoni” di Roteglia, la Croce Rossa Italiana di Carpineti, quella di Baiso e quella di Scandiano, Progetto “Inseguiamo un sogno” del Gr.A.d.E. , Hospice Madonna dell’Uliveto, Progetto “Ristrutturazione San Siro” della Parrocchia di San Giovanni di Querciola, WWF Reggio Emilia Onlus. Sempre nell’anno 2009 è stata elargita la somma complessiva di 4.700 euro come contributo scuola ai figli dei soci che hanno avuto profitti eccellenti o voti brillanti in diplomi e lauree. Nel segno della politica rivolta verso le nuove generazioni, importanti contributi all’attività sportiva di base. Lo slogan “Una Banca giovane dove ci sono i giovani” pare quanto mai azzeccato. 53 BCC vita associativa CREDITO COOPERATIVO PIACENTINO Un progetto degli studenti del Casali D iecimila cartoline per dire no all’abuso di alcol. Questo il messaggio lanciato dagli studenti dell’istituto Casali di Castel San Giovanni, promotori di una vera e propria campagna di sensibilizzazione contro gli eccessi nel con- sumo di alcolici. L’iniziativa, finanziata dalla Bcc di Creta e patrocinata dal quotidiano Libertà oltre che dal Comune di Castel San Giovanni, porta la firma degli studenti della scuola Casali che in questi mesi hanno lavorato sotto la guida del Premiati gli studenti meritevoli I l 27 febbraio, il salone d’onore di Villa Braghieri, a Castel San Giovanni, ha ospitato la cerimonia di consegna delle borse di studio, offerte dalla Bcc di Creta, agli studenti figli dei propri soci. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Piacenza e dal Comune di Castel San Giovanni, ha visto protagonisti: Gian Marco Bergonzi, Stefania Massari, Ludovica Rizzi per le scuole medie, Giovanni Nani, Lavinia Negromanti per le scuole medie superiori e Laura Corbellini, Amanda Molinelli e Giovanna Masarati per il percorso universitario. Durante la premiazione il Presidente della Bcc di Creta Giovanni Nani, il vice Presidente Giovanni Cattanei e il Direttore generale Stefano Sfulcini si sono congratulati con gli studenti, invitandoli a proseguire nel loro percorso 54 formativo con lo stesso impegno. Durante la cerimonia è stata inoltre presentata la tesi di laurea della professoressa Maria Grazia Vignola “La scuola elementare a Castel San Giovanni nella seconda metà dell’ottocento”, pubblicata con il contributo della Bcc di Creta. (s.v.) professor Arnaldo Amlesu, docente e coordinatore del Corso di grafica. Gli studenti del Casali hanno realizzato una cartolina che riproduce in un’immagine notturna, l’incrocio di Castel San Giovanni tra il viale della Stazione e via Fratelli Bandiera, su cui spicca una frase che coglie dritto nel segno. La segnaletica orizzontale dello stop è stata volutamente spostata in avanti fino al centro strada per un motivo ben preciso che è spiegato dallo slogan: “Fermati di bere prima, per evitare di fermarti dopo”. Per poter scattare la foto dell’incrocio ripreso dall’alto, è venuto in soccorso agli studenti la ditta Razza specializzata in sollevamenti e noleggio di piattaforme aeree, che ha fornito un suo elevatore con cestello, da cui è stato fatto lo scatto. Le diecimila cartoline saranno diffuse nei bar e nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani e dagli stessi studenti che per l’occasione si trasformeranno da creativi a “postini”. (s.v.) Il manifesto contro l’abuso di alcol. Note virtuose I l teatro Verdi di Castel San Giovanni ha ospitato il concerto dedicato alla Bcc di Creta, Credito Cooperativo Piacentino. I Filarmonici di Busseto (Cesare Chiacchiaretta, Corrado Giuffredi, Gianpaolo Bandini, Enrico Fagone) hanno presentato il programma “La Danza!”. Quattro virtuosi per un concerto nel segno del volo, dell’acrobazia, della gioia, della danza e del divertimento. Da Giuseppe Verdi a Benny Goodman, da Gioacchino Rossini ad Astor Piazzolla, per esplodere in un bolero di Ravel a dir poco sorprendente, in una esultante alternanza di solisti e accompagnatori, di lacrime e sorrisi, di giocolieri e di prestigiatori. (s.v.) CAVOLA E SASSUOLO Confcooperative e Parco, alleanza per l’Appennino per la montagna” “A lleanza quella firmata da Confcooperative Reggio Emilia e dalle consorelle di Parma, Lucca e Massa Carrara, nonché dalle Confcooperative regionali dell’Emilia Romagna e dalla Toscana con il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Un protocollo per la promozione d’impresa e lavoro nell’area montana che vede protagoni- sta anche la Banca di Cavola e Sassuolo - Credito Cooperativo. “Si tratta – ha spiegato il presidente del Parco, il sen. Fausto Giovanelli – della prima alleanza di questa portata con il mondo imprenditoriale: un’intesa che chiama in causa tutte le competenze del Parco in un’ottica di sviluppo imprenditoriale strettamente connessa alle risorse di questo territorio, ma al tempo stesso capace di guardare a nuovi settori e a nuovi servizi che rappresenteranno un’ulteriore ricchezza anche per chi risiede in Appennino”. La Banca di Credito e Sassuolo si impegna ad avviare, per le imprese interessate, servizi dedicati e specifiche agevolazioni finanziarie e nell’accesso al credito. giugno 2010 iniziative sportive ravennate e imolese Partner del Ravenna Calcio N ell’ambito delle sue attività di promozione sociale e sportiva la Bcc ravennate e imolese è presente anche a fianco del Ravenna calcio, una delle società calcistiche storiche della provincia di Ravenna (si è costituita nel 1875), militante quest’anno in Prima Divisione nazionale, nel quale sta disputando un campionato, come suol dirsi, senza infamia e senza lode, dove occupa una posizione di centroclassifica. Molto fiorente è soprattutto l’attività giovanile il cui vivaio conta oltre 150 giovani e ragazzi, suddivisi tra squadra Beretti, allievi, esordienti, pulcini e via di- cendo. La Bcc ravennate e imolese, la cui immagine campeggia sugli striscioni allestiti nelle tribune dello stadio comunale della città portuale, è uno dei partner principali della società giallorossa. Per saperne di più ci si può collegare al sito web della società: www.ravennacalcio.com. Il Ravenna Calcio fucina per i giovani. sala di cesenatico Roller skating vince a Novara P attini d’argento. L’Asd Roller skating club Cesenatico ha partecipato lo scorso mese di febbraio, al Campionato Italiano indoor, svoltosi nel nuovo Palazzetto dello Sport della città di Novara. Il team cesenticense gode dell’appoggio economico della Bcc di Sala di Cesenatico. Grande la prestazione dell’atleta Giacomo Pagliarani, categoria allievi, Il quattordicenne studente modello dell’I.I.S. (Ragioneria) di Cesenatico si è distinto per grinta e tenacia lottando con atleti provenienti da tutta Italia (partecipanti alla manifestazione circa 600) conquistando un prestigioso 2° posto nella gara dei 300 metri sprint. Buona anche la prestazione di Cristian Coccolini, categoria Junior, classificatosi al 6° posto nella gara sprint. Molto soddisfatti gli allenatori Thomas Gualtieri e Donatella Paganelli che hanno seguito i ragazzi in questi mesi, cercando di prepararli al meglio per questo Campionato, nonostante il tempo avverso, la mancanza di una pista coperta e regolare per poterli allenare. Infatti questi Campionati si svolgono in impianti con pavimento in legno che sviluppano 45 metri di lunghezza e 35 metri di Roller skating: Cesenatico ai primi posti. larghezza. E si tenga presente che negli ultimi due mesi, causa inagibilità della palestra della Media numero 1 di Cesenatico gli atleti hanno saltato la metà degli allenamenti. Ma in gara poi la grinta sfoderata ha superato ogni aspettativa. (g.m.) Emil Banca Dipendenti con arco e frecce G razie al Patrocinio e alla decennale attenzione che Emil Banca rivolge al più antico degli sport moderni, nel febbraio scorso al palasport di Castenaso si è svolta la Prima Coppa Italia di tiro con l'arco riservata ai dipendenti di tutte le banche italiane. In gara si sono sfidati circa 40 arcieri, giugno 2010 provenienti da 16 Istituti di tutta Italia, in tre diverse specialità: arco nudo, arco olimpico e compound. A difendere i colori del credito cooperativo erano presenti un atleta di Emil Banca (Mauro Baldassarre arrivato quarto nel compound), uno di Agrileasing e uno di Iccrea Banca. 55 BCC iniziative sportive romagna occidentale Novant'anni di calcio rossoblu E ra il 1919. In una birreria di Imola un gruppo di ragazzi decide che anche la loro città deve avere una squadra di calcio e dei colori sociali. Così, dalle parole ai fatti, nasce l’Imolese, la squadra rossoblu che da novantanni rappresenta la città negli stadi e nei campionati calcistici. In nove decenni la società ha coinvolto migliaia di calciatori, migliaia di tifosi, ha cercato di raccontare e rappresentare una storia dove la partecipazione e la passione convivono con la ricerca sana di fare risultato, di segnare, di vincere campionati o più semplicemente di non retrocedere. Così l’Imolese ha attraversato tanti campionati, che l’hanno portata nelle vecchia serie C, nella C2 ma anche in campionati minori, dove escono di scena i mezzi di comunicazione nazionali, ma non manca l’orgoglio e la determinazione di essere parte di una grande storia. L’Imolese ha festeggiato questo suo storico compleanno con la consapevolezza di dovere proseguire questo cammino, riallacciando prima possibile la strada che la porta negli stadi italiani di categoria, per aggiornare una tradizione che la città senta propria. Oggi l’Imolese è una società che pone le sue basi in un vivaio forte, partecipato, costruito nel tempo con spirito di servizio e con la consapevolezza che un grande progetto deve nascere da basi solide, dai giovani, dai ragazzi che costruiscono un cammino, per crescere. Gui- GATTEO Juniores Sidermec-Vitali vincenti È ripartita alla grande la stagione ciclistica della squadra Juniores Sidermec-Vitali di S.Angelo di Gatteo; siamo appena a maggio e sono già 4 i successi e numerosi i piazzamenti. In occasione della presentazione della squadra, con la società e i quadri tecnici al gran completo, gli sponsor fra cui la Bcc di Gatteo, il patron Pino Buda e il professionista Manuel Belletti, proprio di S.Angelo, attualmente impegnato al Giro d’Italia, era d’obbligo avere un po’ di cautela sui programmi dell’annata, tenuto anche conto, come ha ricordato il Presidente Tarcisio Paolucci, che la formazione è stata quasi completamente rinnovata. Tre i ragazzi confermati e ben otto i nuovi 56 inserimenti quasi tutti provenienti dalla Fiumicinese Fait Adriatica che cura il settore giovanile degli Allievi. Il Direttore sportivo Giovannino Brunelli si coccola i suoi ragazzi ma li fa anche sudare su e giù per le strade della Romagna e indica come punte di forza della squadra Manuel Senni (già 3 vittorie) e Luca Pacioni (1 vittoria all’esordio). Ma i successi sono il risultato di tutta la squadra. (r.c.) Una vittoria della juniores Sidermec-Vitali. I ragazzi dell'Imolese. Al centro Lelli Mauro, il Sindaco di Imola Daniele Manca e alcuni degli sponsor. data dalle sapienti mani di Mauro Lelli, ha rinforzato il rapporto tra la società e la città, con l’obiettivo di essere solo all’inizio di una nuova fase. Con Lelli e con l’Imolese c’è anche il tessuto economico e sociale di Imola, che si sente protagonista per contribuire a rendere sempre più importante questo nuovo cammino. E con loro c’è anche la Bcc Romagna Occidentale. La Bcc non è un semplice sponsor dell’Imolese ma il partner di un progetto preciso e di una idea sana e costruttiva del calcio. (c.b.) valmarecchia Il progetto Minibasket al via G iocare e divertirsi attraverso il basket, per il nuovo progetto della Scuola Minibasket Valmarecchia, neonata associazione sportiva che si prefigge lo sviluppo di questo sport tra i bambini di età scolare, in tutta la vallata del Marecchia. Obiettivo principale dell’iniziativa consolidarlo nei centri dove è già presente (Santarcangelo, Villa Verucchio e Poggio Berni) e farlo nascere dove non è ancora conosciuto. Già più di 350 i bambini iscritti, numeri destinati a crescere, visto l’interesse che ruota attorno questa importante iniziativa che riguarda i sette nuovi comuni della provincia di Rimini. Minibasket gioco-sport ri- servato ai bambini dai 6 agli 11 anni, ma anche ai più piccoli: un gioco autentico ed organizzato, un potente mezzo di educazione sportiva e sociale. Tra le principali società coinvolte nel progetto: Angels Santarcangelo e Villanova Tigers Villa Verucchio, con il sostegno finanziario della Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia. Mauro Bianchi giugno 2010 iniziative sportive banca malatestiana Sesto Campionato Italiano di Ciclismo per le Bcc I l grande successo della quinta edizione che si è svolta lo scorso anno a Rimini il 23 agosto sotto il sole di Romagna con la partecipazione di circa 350 ciclisti appartenenti ad oltre 50 Bcc provenienti da tutto il territorio nazionale ci ha sollecitato a riproporre una nuova manifestazione di Medio Fondo e una prova cicloturistica per dare rilievo alla parte non agonistica dell’evento che raccoglie l’interesse della stragrande maggioranza degli amanti delle due ruote. Il Cral Banca Malatestiana e l’Associazione Idee con l’organizzazione tecnica dell’Asd Team Cbr e il patrocinio della Federazione Bcc Emilia Romagna organizza la quinta edizione del Campionato Italiano di Ciclismo Bcc a Rimini domenica 22 agosto 2010 riservato come sempre a Soci, Dipendenti, Amministratori loro famigliari e società prodotto delle Banche di Credito Cooperativo. La prova di Medio Fondo di km 100,800 si svolgerà nell’entroterra della provincia di Rimini attraverso la Repubblica di S.Marino e la provincia di Forlì- Cesena in un giro che ha per la prima volta il suo Gpm a Torriana con assegnazione del Trofeo “Memorial Cav. Umberto Mazzotti”. La Medio Fondo di km 100,800 con un percorso di media difficoltà mettera’ a dura prova la resistenza dei ciclisti ed in località Sogliano verrà segnalata una deviazione in direzione dell’arrivo fissato per la Medio Fondo in giugno 2010 località Covignano all’ingresso del Parco Rimini-RiminiRimini nei pressi dell’arrivo della passata edizione. La Cicloturistica di circa Km 59 con un percorso turistico ha la sola salita di S.Marino; la partenza e percorso sono uguali alla gara agonistica fino a Verucchio (ristoro) quindi inversione di marcia con ritorno verso Rimini (Covignano) sul percorso finale della corsa. Saranno assegnate le maglie di Campione Italiano e premiati i primi 5 di categoria con premi in natura ed inoltre in base ai partenti, le rappresentanze delle prime 10 aziende di Credito Cooperativo con il maggior numero d’iscritti. Anche per l’edizione 2010 è stato istituito un premio speciale denominato “Vicino Lontano – un gemellaggio per creare legami collaborativi tra le Bcc-Cra”, un premio ad alto valore simbolico nel sistema di organizzazione “a rete” del Credito Cooperativo in linea con i principi contenuti nella Carta della coesione del Credito Cooperativo. Il Cral Banca Malatestiana premierà i rappresentanti provenienti dalle Bcc appartenenti alle Federazioni più lontane attraverso un gemellaggio non solo simbolico. Proteggere l’ambiente ed applicare i principi dello sviluppo sostenibile e l’etica sportiva sono doveri fondamentali per tutti gli attori della società e come Cral Banca Malatestiana intendiamo assumerci la responsabilità che ci competono in questo ambito. Al contempo, il ciclismo – sport competitivo che non richiede infrastrutture pesanti, diverti- mento all’aria aperta salutare e mezzo di trasporto pulito – per sua stessa natura è un’attività rispettosa dell’ambiente ed intimamente connessa a quest’ultimo. Nell’ambito di una campagna per un uso corretto della bicicletta rispettoso dell’ambiente e destinato a ridurre l’impatto ambientale di un grande evento come il Campionato Italiano di Ciclismo Bcc, si comunica che i giudici di corsa segnaleranno i numeri di gara degli iscritti alla Medio Fondo che getteranno rifiuti lungo il percorso. Complessità e grande affluenza di pubblico sono compatibili con lo sviluppo della cultura della sostenibilità e del risparmio energetico. La partenza è fissata per alle ore 7,00 dalla Nuova Fiera di Rimini (Ingresso Sud) e la Gran Fondo “Castelli Malatestiani e Repubblica di San Marino”, tradizionale appuntamento estivo per granfondisti amatori e cicloturisti, rappresenta l’evento sportivo di apertura del 31° Meeting di Rimini 2010. Alla gara di medio fondo pos- sono partecipare i ciclisti regolarmente tesserati nella categorie amatoriali compilando la scheda di prenotazione scaricabile dal sito www.bancamalatestiana.it e versando la quota di iscrizione di euro 15,00 (euro 10,00 per la cicloturistica). Il Cral Banca Malatestiana ringrazia tutte le Bcc presenti ed i vari Enti per la collaborazione prestata. Per ogni ulteriore informazione www.bancamalatestiana.it info:[email protected] oppure telefonare allo 0541-315874 Mazzotti Gabriele o allo 0541-742200 Valloni Roberto. BANCA REGGIANA L’Audace compie 60 anni S essant’anni e non sentirli. Stiamo parlando dell’Audace Calcio che a partire dal 24 aprile al 13 giugno ha festeggiato i 60 anni di fondazione. Al di là di quanto dicono i dati di nascita l’Audace, a dispetto dei suoi 60 anni, si dimostra in buona salute. Il calendario delle iniziative varate per festeggiare questo evento è stato presentato nel palazzo comunale alla presenza dell’assessore allo sport Roberto Ghiretti, di Maurizio Bongiorni, presidente dell’Audace Calcio, di don Marco Uristi, parroco del Corpus Domini, di Marco Piccinini, direttore generale di Banca Reggiana, sponsor delle manifestazioni indette dal sodalizio biancoceleste, e di Marco Giandebiaggi, calciatore che ha militato tra le altre squadre nel Parma, nella Cremonese e nel Verona, in rappresentanza degli ex audacini. 57 BCC libri e pubblicazioni romaGna CooPEratiVa Un pezzo di storia locale È stato pubblicato, con il contributo di Banca Romagna Cooperativa, il secondo volume che raccoglie notizie storiche di Villa Inferno, paesino nell’entroterra di Cervia. A distanza di qualche anno, Enzio Strada ne arricchisce la bibliografia approfondendo gli aspetti storici, economici, sociali, culturali e le tradizioni di questa viva e pulsante comunità del nostro territorio. “Con la passione per la ricerca che gli è consueta – si legge nella presentazione firmata dal sindaco di Cervia Roberto Zoffoli - l’autore aggiunge nuovi interessanti elementi, offrendo un’immagine ancora più completa della storia della località. Nel ricordare che è sempre merito suo la pubblicazione sulla storia di Montaletto, Strada continua così i suoi studi dedicati alle realtà locali, ricordandoci che il fiume della Storia generale è alimentato dai tanti e preziosi rivoli delle storie particolari dei singoli territori”. la cultura contadina L’ agricoltura locale raccontata attraverso le immagini storiche. È uscita da qualche settimana la seconda edizione di “Una volta in campagna”, volume a cura di Radames Garoia ed edito da Gegraf, con il contributo 58 di Banca Romagna Cooperativa. A fine gennaio è stata allestita una mostra fotografica presso il centro commerciale Montefiore di Cesena e, all’inaugurazione, hanno partecipato l’autore, l’avvocato “romagnolista” Riccardo Chiesa e, per Brc, Filippo Buratti. Sfogliando il volume si fa un passo indietro, si entra in uno spazio temporale dai primi anni del ‘900 fino agli anni ’50, quando agricoltura voleva dire tanta fatica, quando per mietere un ettaro di grano ci volevano giorni e non un paio d’ore come oggi, quando in casa alle finestre non c’erano vetri, ma solo gli scuroni e la sera si cercava conforto nel tepore della stalla. Straordinarie le foto raccolte da Garoia, ampiamente commentate e documentate. Ottima l’idea di dividerle a seconda degli argomenti in tanti capitoli: il grano, la mietitura, la trebbiatura, il fieno, le barbabietole e il granturco, l’aratura, la vendemmia e il vino, la stalla, il mercato del bestiame, la famiglia, i patti colonici. Il barco era l’insieme dei covoni del grano che dovevano essere trebbiati per separare la granella dalla paglia. Addirittura fra le varie casate c’era una sorta di competizione benevola per chi realizzava il barco più grande e ben fatto. Non mancano poi immagini del passo successivo, vale a dire la trebbiatura che era caratterizzata da nuvole di polvere, fatica e sete sotto il sole cocente di luglio. La presentazione del volume sulle tradizioni contadine. Una parrocchia dalla storia antica L a parrocchia di Madonna del Fuoco (Cesena) raccontata in un libro. E’ quello scritto da Giovanni Maroni, professore cesenate, edito da Stilgraf e sostenuto da Banca Romagna Cooperativa, presentato lo scorso 19 marzo. Scrivere la storia di una parrocchia è un’impresa difficile, impegnativa. Non basta assemblare documenti, che pure sono necessari, come i mattoni per una casa. Scorrono i secoli: l’autore intreccia le vicende locali con quelle della parrocchia madre, richiamando le grandi stagioni della Chiesa diocesana, entro cui vive la comunità che coltiva i campi lungo l’antica via Flaminia. Ma alla storia religiosa si mescola la vicenda dolorosa delle guerre, degli eserciti che passano anche su questo fazzoletto di terra, del- la fame e degli stenti, delle pesti e del colera, con la fatica di vivere dei garzoni e delle serve, dei ragazzini che badano gli animali... Un capitolo importante è dedicato alla seconda guerra mondiale, sulla scorta del Diario di don Leo Bagnoli, uno degli ultimi cappellani dell’Oratorio, che ci dà puntuali ragguagli, nelle sue note, sulle sofferenze della popolazione, alle prese con i tedeschi, bombardata da aerei alleati, liberata finalmente dagli inglesi e neozelandesi. Al centro del libro ci sta la biografia del primo parroco, don Scipione De Paoli, che tornato dal lager in Germania, unisce il suo insegnamento del latino e del greco all’impegno fermissimo di costruire la nuova parrocchia e la nuova chiesa, degna di una comunità che raggiunge le 1300 persone. Oggi la comunità è guidata da don Primo Venturi. Pagina a cura di Roberto Battistini e Marco Marchi giugno 2010 libri e pubblicazioni GattEo “Il fascino dello scheletro” U n interessante progetto che l’estate scorsa ha coinvolto oltre un centinaio di ragazzini delle scuole elementari alle prese con gli scavi archeologici di Cesenatico, è diventato un libro: “Archeocamp, il fascino dello scheletro”. Il progetto, realizzato dal Museo della Marineria di Cesenatico, in collaborazione con la Bcc di Gatteo, è stato curato da Elisa Mazzoli che ha raccontato in questo volume, l’affascinante esperienza di questi baby archeologi. I bambini, suddivisi in squadre dai nomi storici come Fenice, Amphora, Navis, hanno se- guito i lavori dei ricercatori dell’Università di Leicester, ma hanno anche partecipato, eseguito disegni e ricostruzioni, messo le mani negli scavi di Cesenatico, località Valloni, dove sono stati rinvenuti resti di brocche, monete ed uno scheletro umano. Questa esperienza, è stata sapientemente raccontata e illustrata nel volume “Archeocamp, il fascino dello scheletro”, realizzato anch’esso grazie al prezioso contributo della Bcc di Gatteo. Gli organizzatori stanno già mettendo a punto la seconda edizione di Archeocamp, in programma per i primi giorni di settembre. (r.c.) Sala di CESEnatiCo la storia della fausto Coppi È stato dato alla stampe il volume “La Fausto Coppi – quando la storia si tinge di leggenda” dalla Sicograf srl di Cesenatico. Il libro racconta la storia della società sportiva di Cesenatico grazie alla penna dell’autore Giovannino Fattori e grazie soprattutto al sostegno economico della Bcc di Sala di Cesenatico. Il volume, tante foto e 286 pagine fa rivivere i momenti salienti del sodalizio sportivo cesenaticense, costituito il 2 ottobre 1966, e nel tempo passato da piccola entità fino a diventare punto di riferimento per il cicloturismo giugno 2010 romagnolo. «Il ciclismo è stato per l’Italia molto di più di uno sport, di un passione o di uin divertimento – spiega Patrizio Vincenzi, presidente della Bcc di Sala – il campione Fausto Coppi ha incarnato la voglia di rinascita del dopo guerra, in un paese dove la bicicletta prima di tutto era un mezzo di trasporto. Un pezzo di ferro che tutti sapevano usare, necessario per raggiungere il lavoro, che accompagnava nelle uscite domenicali e che, soprattutto, faceva sentire i semplici così vicini ai grandi campioni in grado di compiere su quelle dure ruote imprese titaniche. Con questo libro si vuole tracciare una memoria della storia della società ciclistica Fausto Coppi e come Banca di credito cooperativo di Sala, fondata nel 1903 in una piccola sacrestia, non possiamo far altro che plaudere il desiderio che ci accomuna». (g.m.) CrEta CC PiaCEntino Un libro di storia paesana G rande successo per la presentazione del libro “Memorie di storia paesana di Borgonovo Val Tidone dal 1550 al 1918” (edizioni Lir). L'iniziativa è stata sostenuta dalla Bcc di Creta. Il presidente, Giovanni Nani, ha manifestato la disponibilità ad aiutare nuovi progetti di carattere storiografi co. Il volume, curato dall’associazione Ruit Hora, segue la ristampa uscita nel 2007 delle “Memorie di storia paesana di Borgonovo Val Tidone” opera di don Luigi Arata, arciprete del paese dal 1887 al 1919. Da qui l'idea di coprire la parte mancante, con il contributo di vari autori, tra cui Fiorani, Peccorini Maggi, Chiesa, Tinelli, Locatelli, Ferrari, Arisi, Spigaroli, Magistrali, Ruggeri e Laura Rossi. Grazie a loro è stato possibile dare nuova vita a personaggi borgo- Immagine tratta dal volume. novesi del passato, come i fratelli Pozzi, frati francescani del XV secolo, o di Giuseppe Bucellati, socialista utopista. Il libro è accompagnato da illustrazioni di Cravedi, assessore di Borgonovo, Baruffi, Brondoni e Cassinelli. Il sindaco di Borgonovo Francesconi complimentandosi con Cardinali, segretario dell’associazione, ha auspicato la prosecuzione della loro attività culturale e di ricerca storica. (s.v.) montErEnzio Bisano e la sua banca U ltima nota tra le tante pubblicazioni che la Bcc di Monterenzio ha promosso per valorizzare il territorio, la cultura e le tradizioni della Valle dell’Idice, il volume di Fernando e Gioia Lanzi “Bisano, materiali per una storia” parte da molto lontano, da quel primo documento che testimonia l’esistenza di questo borgo, per concentrare l’attenzione sul ‘900. È il secolo che si è aperto con la costituzione delle prime Casse Rurali di deposito e credito e che ha visto lo sviluppo continuo della Cassa Rurale ed Artigiana, oggi Bcc di Monterenzio. Lo sottolinea l’attuale Presidente Celestino Rizzoli quando scrive, nell’introduzione, che Bisano “può contare su una co- munità che ha sempre difeso le proprie radici che sono cristiane da tempo immemorabile”, come dimostrano i tanti edifici di culto, le parrocchie, gli oratori, i predicatori, i santi ma anche gli artisti che hanno interpretato, a formazione del popolo analfabeta, le vicende di Cristo, dei santi e della Madonna. (t.z.) 59