2015: l`anno migliore per la donazione di organi in Svizzera

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2015: l`anno migliore per la donazione di organi in Svizzera
Comunicato stampa – divieto di pubblicazione fino al: mercoledì, 20 gennaio 2016, ore 10h00
2015: l’anno migliore per la donazione di organi in Svizzera
Berna, 19 gennaio 2016 – Il numero di persone che in Svizzera hanno ricevuto in dono un
organo salvando loro la vita non è mai stato così elevato come nel 2015. Lo scorso anno
i donatori deceduti sono stati 143, il che corrisponde a 17,4 donatori per milione di
abitanti. Così, l’obiettivo stabilito per il 2018, dal piano d’azione lanciato dalla
Confederazione e dai Cantoni, di raggiungere almeno 20 donatori per milione di abitanti,
sembra sempre più a portata di mano. I fattori determinanti nell’ambito dell’attuale
sviluppo sono il finanziamento assicurato a livello nazionale del personale sanitario negli
ospedali e la stretta collaborazione con gli specialisti dei reparti di pronto soccorso e di
terapia intensiva nel Comité National du don d’organes (CNDO) di Swisstransplant.
Questa crescita è riconducibile soprattutto ai 127 (15,4 donatori per milione di abitanti) donatori
deceduti per morte cerebrale con sistema cardiovascolare intatto: il 30% in più rispetto all’anno
precedente. Nel 2015 sono stati trapiantati 471 organi: un aumento pari quasi al 17% rispetto all’anno
precedente. A beneficarne sono stati soprattutto i pazienti in lista d’attesa per un trapianto di fegato o
di reni: qui, l’aumento dei trapianti rispetto al 2014 ha sfiorato il 30%. Ciò ha influenzato anche il
numero di persone in lista d’attesa. L’aumento degli ultimi anni è stato infatti arginato: a fine 2015
figuravano 1384 in lista d’attesa, mentre nel 2014 erano 1370. Questo risvolto positivo non si è
purtroppo ancora tradotto nella diminuzione dei casi di decesso delle persone in lista d’attesa. Con un
numero pari a 65 pazienti in lista d’attesa deceduti si è registrato nuovamente un aumento rispetto
all’anno precedente, in cui non era stato possibile attribuire gli organi che avrebbero salvato la vita a
61 pazienti. «Lo stato di salute di alcuni pazienti in lista d’attesa peggiora talmente tanto a causa del
passare del tempo da rendere di fatto impossibile un trapianto. È necessario un incremento costante
del numero di donatori per vedere degli effetti anche in questa area», afferma il PD dr. med. Franz
Immer, direttore di Swisstransplant.
Le misure danno i loro frutti
20 donatori in stato di morte cerebrale per milione di abitanti – ecco l’obiettivo che si sono posti la
Confederazione e i Cantoni con il piano d’azione «Più organi per i trapianti» lanciato nel 2013. La
fondazione Swisstransplant e il CNDO si occupano di tre dei quattro campi d’attività previsti. Le prime
misure attuate hanno dato i loro frutti. Il tema della donazione di organi è presente presso i reparti di
pronto soccorso e di terapia intensiva negli ospedali e sta acquistando via via più importanza a livello
quotidiano anche nelle cliniche. Il finanziamento del personale sanitario negli ospedali, dei cosiddetti
«coordinatori locali», è ora regolato da un contratto. Ciò permette lo sviluppo delle conoscenze nel
campo del processo di donazione di organi negli ospedali all’interno delle sei reti di donazione, sotto la
direzione del CNDO di Swisstransplant. Una piattaforma di apprendimento completa con moduli
e-learning e corsi in presenza tramite i quali il personale sanitario può acquisire conoscenze relative a
questa materia tanto complessa, ha contribuito in maniera determinante a tale sviluppo in positivo.
Non dimentichiamo poi il grande impegno profuso dagli specialisti dei reparti di pronto soccorso e di
terapia intensiva a livello nazionale nonché dalle importanti società specializzate in medicina e da
numerose strutture ospedaliere.
La donazione di organi non è più un argomento tabù presso la popolazione
Il PD dr. Franz Immer, direttore di Swisstransplant, ha potuto rilevare un cambiamento davvero
positivo nel modo di pensare della popolazione: il tema della donazione di organi non è più un tabù.
Il messaggio centrale per Franz Immer è sempre lo stesso: «È importante parlarne, decidersi e
comunicare la propria volontà ai famigliari, in quanto la donazione di organi salva vite».
Nell’ultimo anno 552 pazienti hanno potuto sperimentare una nuova qualità di vita grazie a una
donazione di organi. «Un sentito grazie ai donatori e alle loro famiglie che hanno dato il proprio
consenso alla donazione come a tutte le parti coinvolte nel processo di donazione di organi e nel
campo dei trapianti per il loro impegno a favore dei pazienti in lista d’attesa». Queste le parole di
Pierre Yves Maillard, presidente del consiglio di fondazione Swisstransplant. Gli sforzi compiuti da
Swisstransplant e da tutti gli altri attori del settore della donazione di organi continuano al fine di
dare ai 1384 pazienti in lista d’attesa le migliori probabilità di ricevere un organo idoneo.
Contatto per i media
Swisstransplant
Tel.: +41 58 123 80 00
[email protected]
Swisstransplant – Fondazione nazionale svizzera per il dono e il trapianto di organi
Swisstransplant organizza e coordina a livello nazionale, su incarico dei Cantoni, tutte le attività
correlate all’attribuzione di organi e coopera con le organizzazioni di attribuzione estere. La
Fondazione nazionale svizzera per il dono e il trapianto di organi è responsabile, su incarico dalla
Confederazione, dell’attribuzione degli organi secondo le leggi vigenti. Swisstransplant gestisce inoltre
la lista d’attesa dei pazienti che necessitano di un trapianto di organi. Ulteriori informazioni:
www.swisstransplant.org.