Simoni è una bandiera Cremo in buone mani

La Provincia
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SPAZIO APERTO
Nuovo autovelox sulla Paullese
Il sindaco vuol fare lo sceriffo
Signor direttore,
abito a San Bassano e da
circa 25 anni mi reco ogni
giorno a Cremona per
lavoro. Venerdì sera, dopo
10 ore passate al lavoro,
tornavo tranquillamente
a casa alla ‘folle’ velocità
di 100 km/h, sulla strada
non c’era nessuno e mi
sono ricordato tardi
dell’autovelox
(l’abitudine al percorso
mi ha tradito) e
probabilmente mi
arriverà la multa. Mi
associo alle proteste di
sabato del signor Pino
Gabriele e volevo dire al
sindaco di Sesto, Carlo
Vezzini, che ad ogni
Comune farebbero
comodo 800mila euro di
introiti extra, ma questo
non autorizza ogni sindaco
a trasformarsi in sceriffo. Dimostri di
sapere amministrare con le sue
capacità e la smetta di trincerarsi
dietro alla regolarità formale
dell’impianto. (...) Vista l’attuale
situazione economica è inoltre
alquanto antipatico cercare di
spremere soldi a coloro che
percorrono la Paullese per lavoro.
Pierluigi Lodigiani
(San Bassano)
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Vandali e schiamazzi notturni
A Bonemerse qualcosa non va
Caro direttore,
da qualche tempo a Bonemerse,
soprattutto di notte, accade che
gruppi di ragazzi danneggino il
patrimonio comunale. Piccoli atti di
vandalismo come scrivere sulle
panchine delle aree verdi, alzare per
gioco le stesse panchine, in modo tale
da essere divelte dalle loro sedi
naturali oppure schiamazzare oltre il
buon senso. (...) Qui non si vuole fare i
moralisti, ma ricordiamo che il
patrimonio comunale deve essere
preservato da atti di vandalismo. È un
bene di tutti noi. Unitamente al buon
costume di ogni cittadino, occorre una
campagna di sensibilizzazione dello
stesso patrimonio, del suo valore,
civico e pecuniario. Occorre partire
dalle scuole, dall’educazione civica,
da progetti mirati che facciano
dell’educazione un valore primario.
Questi episodi dimostrano anche che
per gli stessi ragazzi, al più presto,
devono essere attrezzati degli spazi
per il ritrovo, valorizzando magari il
parco dell’Euro e alcune stanze dello
stabile comunale sito in via Roma,
detto ex Arci.
Angelo Garioni
(Bonemerse)
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A Castelverde Lazzarini ‘tuona’
da ex sindaco: e prima dov’era?
Egregio direttore,
qualcuno, a me vicino, mi consiglia di
aspettare, ma come faccio a
trattenermi se, inaspettatamente
anzitempo, mi viene attribuito il
premio ‘Aruspico d’Oro 2014’, istituito
dal comune di Castelverde? Potrebbe
essere un onore ricevere tale premio,
ma la previsione uscita dal municipio
era talmente scontata che ha sorpreso
anche me! Vogliamo fare un po’ di
ordine? Il professor Lazzarini, reduce
da Guam (Oceano Pacifico), arriva
fuori tempo massimo e tuona da ex
sindaco. Non poteva farlo prima, dato
che tutti noi, cittadini di Castelverde,
abbiamo aspettato per cinque lunghi
anni che parlasse da sindaco? Dov’era
il prof quando Robin Hood amazzava
le attività produttive con la
famigerata Tarsu? Forse non è un
errore della giunta precedente?
Ricordo al prof che nei Comuni si
elegge il sindaco, figura centrale, e
non i consiglieri. Mi risulta strano che
il Mossad del Pd (servizio segreto
politico) non sapesse che la Vergine
Sacrificale era ‘cùl e mudàanda’ coi
Vendola’s boys. Stendiamo un velo
pietoso sulla leggenda metropolitana
di un casuale incontro
presso l’Opera Pia, tra la
signora Paglioli e la
signora Locci! È
assolutamente ridicolo
paragonare il voto delle
europee con quello delle
comunali: prof non è da
lei citare i mille e passa
voti renziani e i cento di
Sel. In base al suo
ragionamento, è convinto
che lei, cinque anni fa,
sarebbe stato sindaco? E
poi Renzi non è famoso
per essere meglio di
Gobbi (noto rutamàat
locale)?
Ricordo ancora che i
Comuni non si
amministrano col
manuale Cencelli, ma con
i programmi, non con gli
appetiti delle singole
persone. (...) Come uscire dalla grave
situazione? Io un’ideuzza ce l’avrei.
Vuoi vedere che vinco anche l’
‘Aruspico d’Oro’ del 2015? Dignità, ci
vuole dignità.
Beppe Franzosi
(Costa Sant’Abramo)
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Soresina, ecco perchè la Lega
ha scelto una coalizione diversa
Egregio direttore,
chiedo ospitalità alla sua rubrica per
rispondere al signor M. R. Rossi che mi
ha citato in data 11 giugno. Voglio
ricordare al signor Rossi con poche
righe le motivazioni per le quali la
Lega Nord Soresina ha scelto una
coalizione diversa dalle precedenti
elezioni amministrative.
Inaffidabilità: era e resta
inaccettabile per noi presentarci ai
soresinesi con coloro che per interessi
più o meno trasparenti hanno voluto
interrompere forzatamente
l’amministrazione Monfrini. Che
futuro potevamo aspettarci
amministrando eventualmente con
queste persone?
Coerenza: la questione corsi fasulli ai
dipendenti delle nostra
municipalizzata non poteva certo
vederci a fianco di chi ha voluto
infangare anni di amministrazione
comunale (2006/2011) che
congiuntamente abbiamo portato a
fine mandato. Queste le questioni
principali che, superando il concetto
di vittoria o sconfitta , ci hanno
motivato nel percorso scelto,
compreso il fatto che, non è nel nostro
stile nasconderci dietro liste civiche
più o meno mascherate. Il nostro
simbolo con Alberto da Giussano ha un
valore intrinseco non negoziabile; chi
ha la faccia pulita non si vergogna a
mostrarla. Padova e Casalmaggiore
volti nuovi ? Bitonci e Bongiovanni mi
pare facciano politica non
esattamente da ieri... La sinistra sarà
padrona a Soresina nei prossimi anni
se la destra sarà divisa ? E’ una
valutazione che avrebbero dovuto
fare Bertusi e i suoi compagni di
LA POLEMICA
MERCOLEDÌ
18 GIUGNO 2014
IL CASO
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Simoni è una bandiera
Cremo in buone mani
Gentile direttore,
anzitutto desidero ringraziare sinceramente il Cavalier Giovanni Arvedi
e Maurizio Calcinoni per l’impegno
profuso e le risorse economiche che
continueranno ad impiegare.
Condivido pienamente la scelta di Gigi Simoni come presidente della Cremonese, visto che da tempo porta dentro di sè i colori grigiorossi. Questa decisione, a mio avviso, potrá immediatamente riaccendere l’entusiasmo dei
tifosi nonostante l’amaro epilogo del
campionato appena concluso. Inoltre, come pare sicuro, Gigi Simoni riavrà al suo fianco il fidato Giammarioli.
Mi piacerebbe pure che la rosa della
squadra venisse allestita affiancando
ai giocatori che si sono meritati la riconferma, qualche elemento di categoria... (un portiere che dia sicurezza,
un difensore rapido, un regista e un
fantasista) e sicuramente condivido la
scelta dell’inserimento dei giovani più
meritevoli della squadra Primavera.
Credo infine sia auspicabile affidarsi
ad un allenatore che sappia lavorare
con impegno e porti non solo passione
partito quando hanno deciso
(accordandosi con il PD) di far cadere
il sindaco Monfrini.
Federico Lena
(consigliere Regione Lombardia)
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L’autovelox in via Persico
è una macchinetta mangiasoldi
Gentile direttore,
ormai da diversi giorni leggo nella
rubrica in oggetto alcune
considerazioni riguardanti
l’autovelox installato lungo la via
Persico e ormai criticato da quasi tutti,
automobilisti ma anche semplici
abitanti nelle zone limitrofe e
sicuramente firmatari del documento
nel quale si chiedeva l’installazione di
un deterrente alla alta velocità.
Sicuramente nessuno si aspettava un
impatto del genere che poi, non solo
crea ciò che non deve creare, ma
soprattutto si è davanti ad uno
strumento che deterrente non è anzi, è
pure pericoloso specialmente nelle
ore di punta del traffico. Sono
d’accordo con chi senza esagerando lo
definisce una macchina mangiasoldi
che fa solo l’interesse
dell’amministrazione. Ultimamente i
nuovi autovelox installati stanno
provocando solo una serie di problemi,
sicuramente non aiutano nessuno e
specialmente gli automobilisti che si
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ora devi pagare una quota di Tasi (dal
10 al 30% del totale a carico degli
affituari). Gente, io pensavo che i ladri
di appartamenti e macchine fossero
gente in gamba, perchè tu studi un
dispositivo antifurto
supertecnologico, ma i ladri poco dopo
ti arrivano con le contromisure e ti
fregano. I politici? Sono a livello dei
marziani, uno si lamenta, sciopero,
casini... E loro cosa ti inventano? Ti do
un biscottino e mi riprendo la torta
casereccia che hai fatto con tanto
amore e passione a casa tua. Ma non è
finita. Una massa enorme di pecore
allo sbando cosa fa? Li vota ancora!
Gente, io spero tanto che
qualcheduno, magari dal balcone di
Palazzo Chigi, urli al popolo : ‘Non
avete pane? Tranquilli vi farò
distribuire le brioches’. Spero tanto di
essere ancora in vita per vedere cosa
accadrà poi.
Ivan Loris Davò
(Spinadesco)
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Gigi Simoni in tribuna allo Zini
e grinta ma anche equilibrio, armonia
e stabilità.
Filippo Dizioli
(Paderno Ponchielli)
era attesa per la decisione sul
futuro assetto societario della
C’
Cremonese. Tutti stimiamo Gigi
Simoni, grande conoscitore di calcio
e bandiera grigiorossa tra le più
amate. Per queste ragioni credo che
Simoni possa essere l’uomo giusto
per ricompattare l’ambiente e
tentare la scalata alla serie B.
sentono tartassati invece che aiutati.
Del resto come si può chiedere ad una
amministrazione che si è solamente
limitata a dare come spiegazione il
numero delle multe e vantandosi
quando qualcuno incoscientemente,
pigia sull’acceleratore. E per ultimo
un accenno sulla posizione
dell’autovelox e sul suo raggio
d’azione: posizione illogica perché
molto lontano dalle abitazioni e raggio
d’azione di pochi metri dopo di che
tutto come prima. Sarebbe stato
meglio un rilevatore del tipo
autostradale che nel tratto interessato
alle abitazioni rilevasse anche la
velocità media, magari aumentando il
limite a 60 Km.
Pier Alfredo Gualdi
(Grontardo)
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Il contentino degli 80 euro
ha fatto dimenticare la Tasi
Signor direttore,
(...) uno cerca di stare tranquillo, di
parlare poco, di pensare ancor meno,
di non dare fastidio a nessuno
nemmeno con lo sguardo, a pagare le
tasse e tutto il resto. (...) Un
pensionato, nullatente, pensioncina,
nessuna velleità perchè anche quella
te la farebbero pagare! Cosa si
inventano? Io ti do 80 euro però tu
inquilino (nemmeno proprietario!)
Perri ringrazi i gentili
omaggi di ruffiani e baciapile
Egregio direttore,
ad un amico che mi chiedeva come mai
l’ex sindaco, staccato di 12 punti al
primo turno, sia potuto finire a meno
13 al ballottaggio, nonostante le
promesse di tanti alleati, ho risposto
così: «Son dispetti fraterni, mal
sottile, ‘omaggi’ di ruffiani e
baciapile’».
Massimo Rizzi
(Cremona)
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Colonie Padane da recuperare
Galimberti se ne faccia carico
Egregio direttore,
come scrissi all’indomani
dell’elezione di Oreste Perri, pongo lo
stesso quesito al nuovo sindaco
Gianluca Galimberti. Vogliamo fare
qualcosa per le Colonie Padane?
Possibile che un’oasi cosi bella e unica
per la nostra città venga lasciata
morire lentamente ma
inesorabilmente?
Non voglio arrivare a pensare che il
degrado sia figlio di una stupida
demagogia riferita al ventennio.
Piuttosto gradirei che si ammetta la
mancanza di fondi, cosa per altro
usuale nelle pubbliche
amministrazioni. Confido in una
risposta del primo cittadino.
Danio Mariani
(Cremona)
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Sono grata a chi ha soccorso
mio figlio caduto in bicicletta
Signor direttore,
scrivo queste righe per fare dei
ringraziamenti. Ringrazio il signore
che venerdì mattina ha soccorso mio
figlio che cadendo in bicicletta per una
buca si era fatto male e accompagnato
poi nella farmacia di Porta Romana,
dove poi è stato medicato. Grazie ad
entrambi per la gentilezza verso mio
figlio Lorenzo.
[email protected]
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Caro direttore,
non sono mai stato uno ‘scrittore’ di lettere al giornale, ce ne sono già fin troppi
che scrivono ripetutamente per ‘sentenziare’ su tutto e su tutti e magari per ricordarci i ‘bei tempi’ del fascismo. Leggendo però continuamente di invasioni
di profughi (o clandestini come li definisce la Lega che chiede anche di reintrodurre il reato di clandestinità) e di continue tragedie di immigrati che perdono
la vita per cercare un presente e un futuro meno drammatico di quello che
stanno vivendo, non ho potuto fare a meno di esprimere alcune considerazioni.
Nessuno può negare che il flusso di immigrati nel nostro Paese ci ponga dei
problemi che devono essere affrontati.
PROFUGHI, MIGRANTI, CLANDESTINI...
PRIMA DI TUTTO SONO ESSERI UMANI
Ovviamente ci sono tanti modi di affrontare queste questioni. Sicuramente non
si può affrontare il problema dell’immigrazione solo in termini di sicurezza e di
costi per la nostra collettività, dimenticando tutto il resto e non parlando mai
di integrazione. Ma c’è prima di tutto un
problema culturale che ci coinvolge tutti: come noi vediamo quelle persone stipate in barconi in condizioni che ricordano le deportazioni in carri bestiame
nei campi di concentramento.
Avrei voluto e vorrei che tutti coloro che
si ergono a paladini della difesa degli italiani e dei cremonesi dall’invasione di
stranieri, provassero qualche volta ad
esprimere un minimo di solidarietà (o di
cristiana pietà visto che molti di questi si
richiamano continuamente ai valori cristiani fondativi del nostro Paese e dell’Europa) nei confronti di questi esseri
umani, di queste persone che fuggono da
condizioni di miseria e spesso di guerra.
Di tutte quelle persone (donne, bambini,
uomini) che hanno perso la vita in quella
immensa fossa comune che è diventato il
mar Mediterraneo. Se c’è qualcuno che
non sente questo bisogno vuol dire semplicemente che considera gli immigrati
delle ‘non persone’, degli esseri di razza
inferiore!
Mi rendo conto di quanto sia pesante
questa affermazione, ma è anche ora di
chiamare le cose con il loro nome. Già in
anni non molto lontani abbiamo visto a
cosa hanno portato queste ideologie che
partono dal presupposto che esistono esseri di razza inferiore. L’abbiamo visto
negli anni trenta e quaranta con il fascismo e il nazismo, l’abbiamo visto nella ex
Jugoslavia, in Ruanda... Lo stiamo vedendo ancora in molte parti del mondo.
Francesco Pinzi
(Cremona)