Dizionario Ortografico dello Spagnolo
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Dizionario Ortografico dello Spagnolo
Dizionario Ortografico dello Spagnolo basato sul lessico dello scolaro cubano Lucia Marconi, Eloína Miyares Bermúdez, Daniela Ratti, Claudia Rolando, Leonel Ruiz Miyares Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 1 Dizionario Ortografico dello Spagnolo basato sul lessico dello scolaro cubano Progetto e coordinamento: Lucia Marconi, Eloína Miyares Bermúdez, Daniela Ratti, Claudia Rolando. Equipe lessicografica: Lucia Marconi, Eloína Miyares Bermúdez, Daniela Ratti, Claudia Rolando, Leonel Ruiz Miyares. Composizione e copertina: Lucia Marconi, Daniela Ratti, Claudia Rolando. Illustrazioni della copertina: Dario Bizzarri, Ambra Chioccariello de la “Officina di Riri Negri”, ARCI, Genova, Italia. Stampa dell’opera: Prima Cooperativa Grafica Genovese, Genova, Italia. Copyright © Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per i Circuiti Elettronici, Genova, Italia; Ministerio de Ciencia, Tecnologia y Medio Ambiente, Centro de Lingüistica Aplicada, Santiago de Cuba, Cuba; 2000. I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i paesi. Terza Edizione: Dicembre 2000. ISBN: 88-900318-2-4 Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per i Circuiti Elettronici, Genova, Italia. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 2 Parole preliminari Gli uomini sempre hanno sentito l’importanza della lingua scritta. Nelle loro origini le attribiurono una ispirazione divina. Dopo, già spogliata di tutto l’alone magico, senza dubbio, mantenne il rispetto e, incluso, il timore tra gli uomini. L’importanza del testo scritto è molto naturale "le parole volano, lo scritto resta". La fissità è una necessità della lingua scritta. Non esiste popolo che non soffra più o meno dei disaccordi tra la palola parlata e quella scritta. L’ortografia è l’insieme delle norme che regolano la rappresentazione scritta della lingua, è un sistema arbitrario di rappresentazione che si basa su convenzioni storiche. Queste convenzioni si sono estese a tutta la società e il violarle significa commettere degli errori. Nessuna ortografia ha mai riprodotto esattamente il lenguaggio parlato, dal momento che il linguaggio parlato è tanto complesso che ha sempre caratteristiche di intensità e intonazione, etc. che la scrittura più accurata non può indicare. Mentre l’ortografia francese è considerata quasi come una "calamità nacionale" e quella inglese e quella tedesca come "abominevoli", superate solamente secondo alcuni autori, dalla irlandese e dalla tibetana, la ortografia spagnola nonostante quello che possano pensare molti ispanohablanti, è quella che si è mantenuta relativamente più vicina alla pronuncia, infatti per regola generale, ciascun fonema è rappresentato da una sola lettera e ciascuna lettera, a sua volta, rappresenta un solo fonema. Senza dubbio, esistono tuttavia disaccordi tra ortografia e pronuncia, motivati dall’evoluzione fonetica della lingua, dalle Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 5 varietà dialettali, regionali e nacionali, o dalla stessa tradizione ortografica. Sono intervenuti, anche se in forma desomogenea, tre principi, nella fissazione delle norme ortografiche della lingua spagnola nel corso di tutta la sua storia e con piccole modifiche, sono quasi le stesse di circa 300 anni fa: 1. la pronuncia che se da alle lettere, silllabe e parole 2. la etimologia o origine delle voci 3. l’uso concreto della scrittura che gli autori hanno fatto nei loro testi Alcune delle voci dello spagnolo si scrivono in accordo alla loro etimologia, cioè tali e quali, come si scrivevano nella lingua da cui derivano. Altre, per la forza dell’uso, si scrivono differentemente rispetto alle lingue di origine. Per tutto questo è di grande importanza conoscere le norme o regole che derivano dai tre principi elencati. L’insegnamento e la conoscenza dell’ortografia spagnola presenta difficoltà in tutta la comunità ispanohablante. Emilio Alarcos Llorach ha segnalato che gli incapaci di apprendere una ortografia tanto facile come quella spagnola soffrono di una specie di "disgrafía". Tra i problemi che si presentano nell’ insegnamento della lingua in Cuba, le questioni ortografiche occupano un posto centrale. E’ per questo che applaudiamo qualsiasi tentativo si faccia per contribuire a cambiare la situazione esistente. Il presente Dizionario Ortografico dello Spagnolo degli autori Lucia Marconi, Eloína Miyares, Daniela Ratti, Claudia Rolando y Leonel Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 6 Ruiz Miyares, è il risultato di una fruttifera e fraterna collaborazione scientifica tra il Centro de Lingüística Aplicada de Santiago de Cuba del Ministerio de Ciencia, Tecnología y Medio Ambiente e l’Istituto per i Circuiti Elettronici di Genova del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Italia, è uno di quei libri necessari, imprescindibili che piacciono a tutti, dal momento che nessuno è privo di dubbi e di difficoltà nell’uso della lingua, anche se in questo caso è diretto ai bambini della scuola primaria, i quali, naturalmente, saranno quelli che ne trarranno un maggior beneficio. Una peculiarità di questo Dizionario, composto da 8454 entrate, è che è stato formato tramite un campione di 5800 composizioni scritte realizzate dagli scolari cubani dal 2do. al 6to. grado della scuola primaria, di ambo i sessi, residenti in aree rurali e urbane di tutto il paese, il che ha permesso di conoscere quali erano le principali difficoltà ortografiche che presentavano i nostri studenti. Nel Dizionario, si includono i vocaboli la cui ortografia può dar luogo a dubbi, per esempio tra gli altri fonemi che ammettono una rappresentazione grafica per mezzo di due o più consonati : b/v, g/j, s/c/z, y/ll, etc. Nella prima parte si riproducono le norme ortografiche attuali che sono necessarie per scrivere correttamente, cosí come le irregolarità grafiche che presentano alcuni verbi, i modelli di coniugazione dei verbi, cosa che sarà di grande aiuto agli scolari per conoscere l’uso di ciascun verbo con le sue caratteristiche di coniugazione, secondo siano regolari, irregolari o difettivi. Riassumendo, questo libro è il risultato di molte ore di paziente, e di fine lavoro di persone che da molti anni si dedicano al miglioramento della nostra conoscenza della nostra lingua materna per Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 7 gli studenti cubani, a Eloína Miyares, Vitelio Ruiz – benché non appaia come autore in questo libro - a Leonel Ruiz Miyares, così come al gruppo di ricercatrici italiane dell’Istituto per i Circuiti Elettronici di Genova, che hanno permesso rendere realtà questo ingente sforzo, a tutti la nostra gratitudine e felicitazioni. Dra. Nuria Gregory Torada Directora del Instituto de Literatura y Lingüística “José Antonio Portuondo” Ministerio de Ciencia, Tecnología y Medio Ambiente Ciudad de La Habana Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 8 Introduzione Questo piccolo Dizionario Ortografico dello Spagnolo è formato da tre parti distinte. Una prima parte con le regole più comuni dell’ortografia e dell’accentuazione; alcune irregolarità grafiche dei verbi e delle altre categorie verbali; una breve descrizione della struttura del dizionario. La seconda parte è formata dai modelli verbali, cioè da una serie di tavole dove ogni verbo coniugato serve di riferimento per tutti i verbi che si comportano nella coniugazione nello stesso modo. La lista delle parole usate dallo scolaro cubano con sue terminazioni e con il numero che indica la tavola di riferimento di tutti i verbi forma la terza parte. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 11 aaa Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 12 Ortografia Di seguito le regole che è necessario tenere in considerazione per la scrittura corretta: • b 1. Si scrivono con b i gruppi consonantici bl, br. Esempi: amable terrible agradable blanco hablar abrazo brillante cobre brisa broche Luis es muy amable El huracán fue terrible Comí un postre agradable Mi pañuelo es muy blanco Me gusta hablar correctamente Te daré un fuerte abrazo El sol de Cuba es muy brillante El cobre es un metal muy útil En la playa sentí una fresca brisa Ella tiene un lindo broche de diamantes 2. Si scrive b dopo la lettera m. Esempi: sombrero también cambiar tambor ambos Le regalé un hermoso sombrero a mi tía Tú también puedes ir al paseo Me voy a cambiar de ropa Leonel toca muy bien el tambor Ambos hermanos son inteligentes 3. I prefissi bi e bis sempre si scrivono con b. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 13 Esempi: bicolor bicampeón bisabuelo bimotor bisílaba Tengo un lápiz bicolor Alberto Juantorena fue bicampeón en las olimpíadas de Montreal’76 Mi bisabuelo tiene noventa y ocho años Hice un viaje en un avión bimotor Casa es una palabra bisílaba 4. Le terminazioni in aba dell’imperfetto del modo indicativo dei verbi della prima coniugazione e anche del verbo ir, sempre si scrivono con b. Esempi: amaba cantaba soñaba caminaba iba Él la amaba mucho Mientas ella cantaba, yo escribía Felipe soñaba con ser artista Pedro, cuando era joven, caminaba muy rápido Cuando él iba, yo venía • c 1. Si scrive c prima di e, i nelle parole come le seguenti. Esempi: cena dulce cine bicicleta cocina Esta noche iré a una cena Ese dulce es de maní Ayer fui al cine con Darío Alberto tiene una linda bicicleta María compró una cocina Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 14 2. Si scrive c nel plurale dei sustantivi terminanti in z. Esempi: paz — paces pez — peces Ellos hicieron las paces En el acuario vi grandes peces feliz — felices Los niños nacen para ser felices feroz — feroces Los tigres son muy feroces andaluz — andaluces Tengo dos amigos andaluces 3. Si scrive c nella prima persona del passato remoto del modo indicativo e in tutte le persone del presente del modo congiuntivo dei verbi terminanti in zar, come empezar, comenzar, adelgazar, profundizar, endulzar, etc. Esempi: Ayer comencé a estudiar italiano. Cuando mi hijo comience a hablar, me pondré muy contento. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 15 Ortografia [9] comenzar yo tú usted él / ella nosotros / nosotras (vosotros / vosotras) ustedes ellos / ellas ind.pret.ind comencé comenzaste comenzó comenzó comenzamos (comenzasteis) comenzaron comenzaron sub.presente Comience Comiences Comience Comience Comencemos (comencéis) Comiencen Comiencen 4. Si scrive c prima di a, o, u, l, r quando il suono è quello della k. Esempi: casa comer cumbre claro crema La casa de Nancy es amplia Quisiera comer algunas frutas Llegaremos hasta la cumbre de la montaña Hoy el día está muy claro Te compré una buena crema de afeitar • g 1. Si scrive g sebbene il suono sia quello di j nelle forme dei verbi che terminano in ger, gir e igerar, eccetto tejer e crujir. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 16 Esempi: recoger proteger rugir elegir aligerar Ayer fuimos a la finca a recoger café Debes proteger los animales de las fuertes lluvias No molestes al león porque puede rugir Vamos a elegir a los mejores alumnos del aula Tengo que aligerar mi mochila, pues está muy cargada 2. Si scrive g nel gruppo gen, formi o no sillaba. Esempi: genio gente general generoso gentil inteligente imagen oxígeno Albert Einstein fue un gran genio En el cine había mucha gente Mi tío es general del ejército Él es generoso con su hermana Julio es gentil con sus amigas Jorge es un niño inteligente Visité el Museo de la Imagen No es posible la vida sin el oxígeno agenda Me obsequiaron una agenda muy práctica Eccezioni: ajeno, avejentar, berenjena, comején, jején, jengibre. Le parole alejen, dejen, mojen, tejen, che vengono dall’infinitito e terminano in jar o jer, si scrivono con j. 3. Si scrive gi all’inizio di molte parole e nei gruppi gia, giar, gio y gión che appaiono allla fine delle parole e in parole derivate. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 17 Esempi: gigante gitano girasol gimnasia girar magia nostalgia privilegio región refugiar El gigante del cuento salvó a la princesa Conozco a un hombre gitano El girasol es una flor muy bonita Mi prima practica gimnasia El viento hace girar las aspas del molino El mago del circo hizo una linda magia Sentí nostalgia cuando estuve lejos de mi casa Es un privilegio visitar Venecia En mi región se cultivan mangos muy sabrosos Como llueve, me voy a refugiar en el portal de aquella casa 4. Si scrivono con g le parole che iniziano con geo, gest e legi. Esempi: geografía Mi mamá es profesora de Geografía geología Orlando es doctor en Geología gesto Margarita tuvo un bello gesto cuando ayudó a su amigo gesta Me gusta leer los cantares de gesta legislar El Parlamento hoy va a legislar sobre el Medio Ambiente Eccezioni: lejía, lejísimo, etc. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 18 5. La g rappresenta un suono forte o velato quando è prima delle vocali a, o, u. Perché la g abbia questo suono velato prima di e, i, deve esservi scritta una u (che risulta muta). Esempi: gato gorra gusto amigo agua guitarra guerra pague águila aguijón Mi gato es negro Carlos se compró una gorra azul Ese plato de macarrones tiene buen gusto Ibrahín es mi mejor amigo El agua del coco es agradable El músico ejecutó una pieza clásica en su guitarra Los pueblos repudian la guerra y desean la paz Cuando pague mi deuda, seré feliz El águila vuela muy alto La avispa tiene un aguijón • h 1. Si scrive h all’inizio di una parola prima dei dittonghi ie, ue. Esempi: hierba hierro huerto Al conejo le gusta comer hierba Ese martillo es de hierro Sembré lechugas en el huerto Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 19 Ortografia 2. Si scrive h nei prefissi seguenti: Prefijo hidr hiper hipo hect hem hemi hexa hepta hetero homo Significado agua hidratar Ejemplo Añadir agua El médico dice que hay que hidratar al niño exceso / más allá Tensión alta Mi abuela padece de hipertensión hipertensión arterial poco / debajo Que oye poco Tengo un amigo que es hipoacúsico hipoacúsico cien Cien áreas Visité una finca de quince hectáreas hectárea de superficie sangre Salida de la sangre de las venas o arterias La herida le produjo una gran hemorragia hemorragia mitad / medio Mitad de la esfera Vivimos en el hemisferio norte de hemisferio la Tierra seis seis caras Ese cofre tiene forma de hexaedro hexaedro siete siete sílabas Ese verso es heptasílabo heptasílabo diferente / cosas diferentes distinto La ensalada fue hecha con vegetales heterogéneo heterogéneos igual cosas parecidas o iguales Mis alumnos forman un grupo homogéneo homogéneo Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 20 • j 1. Si scrive j quando il suono prima di a, o, u è come una aspirazione di aria e la lingua va verso dietro. Esempi: jardín joven juntos alojar mejor En el jardín hay muchas flores El joven trajo la carta Saldremos juntos esta noche Me voy a alojar en ese hotel Felipe es el mejor deportista del grupo 2. Si scrive j prima di e in parole che terminano in aje e in quelle che cominciano con eje. Esempi: equipaje pasaje paisaje personaje salvaje ejemplar eje ejercicio ejército ejemplo Mi equipaje está muy pesado Ya tengo el pasaje para viajar a España El paisaje de Venezuela es hermoso El Quijote es un personaje de la literatura española El puma es un animal salvaje Te enviaré un ejemplar de mi libro Ya arreglé el eje de mi carro Caminar es un buen ejercicio Tengo dos hijos en el ejército Celia es un ejemplo entre sus compañeros Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 21 3. Si scrive j nel passato remoto del modo indicativo e nell’imperfetto del modo congiuntivo dei verbi come decir, traer, conducir e altri simili. Esempi: [71] decir yo tú usted él / ella nosotros / nosotras (vosotros / vosotras) ustedes ellos / ellas ind.pret.ind dije dijiste dijo dijo dijimos (dijisteis) dijeron dijeron sub.pret.imp dijera, dijese dijeras, dijeses dijera, dijese dijera, dijese dijéramos, dijésemos (dijerais, dijeseis) dijeran, dijesen dijeran, dijesen Dije que vendría y aquí estoy. Le pedí que dijera / dijese la verdad. 4. Si scrive j nelle parole con questa ortografia. Esempi: cajera tijeras ajeno cojín jinete Emilia es la cajera del banco El barbero me cortó el pelo con tijeras nuevas Debemos respetar lo ajeno Para ver la televisión, me siento en un cojín Armando es buen jinete • k 1. Si scrive k in alcune parole di origine greca. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 22 Esempi: kilo kilómetro kilogramo kilohertzios (prefijo que quiere decir mil) Ayer caminé dos kilómetros Yo peso setenta kilogramos Mi computadora tiene una frecuencia de cientoveinte kilohertzios (120 Khz) 2. Si scrivono anche con k: Esempi: kiosco kárate En aquel kiosco venden periódicos y revistas Mi hermano practica kárate todos los días • ll Si scrive ll quando le parole terminano in illa, illo. Esempi: mejilla maravilla orilla anillo cepillo Le di un beso en la mejilla Ese cuadro es una maravilla Fui hasta la orilla del río Él regaló a su novia un bello anillo Me cepillo los dientes tres veces al día • m 1. Si scrive m prima delle lettere p e b. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 23 Esempi: campo limpio columpio cambio hambre Luis vive en el campo Yo limpio mi casa diariamente En el parque hay un columpio ¿Tienes cambio para cinco pesos? Ese gatico tiene hambre 2. Sempre si scrive m prima di n. Esempi: ómnibus El ómnibus escolar tiene un horario fijo alumno El alumno visitó a su maestro columna La columna del edificio está dañada himno Me gusta cantar el himno de mi Patria damnificados Ofrecí mi ayuda solidaria a los damnificados del huracán Eccezioni: perenne e sinnúmero. Anche se antepone il prefisso in a parole che cominciano con n come innecesario, innegable, innoble, etc. • q Si scrive q (suono di k) prima di e, i con una u, che risulta muta, tre questa e la vocale. Esempi: Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 24 queso querer almanaque quiso aquí • Me gusta el queso amarillo Los niños deben querer mucho a su maestra Tengo un almanaque colgado en la pared de mi cuarto Él quiso mucho a sus abuelos Aquí siempre hace mucho calor r / rr 1. La r e la rr tra le vocali -intervocalicheapportano un valore differente rispetto al significato delle parole. Quando scriviamo o pronunciamo [r] semplice tra le vocali, il significado è differente rispetto a quando scriviamo o pronunciamo [rr] multipla o doppia. Esempi: pero caro moro cero coro perro Mi perro es grande, pero el tuyo es pequeño carro Me compré un carro muy caro morro Fui al Castillo del Morro montado en un caballo moro cerro En la cima del cerro la visibilidad era cero corro Corro para llegar a tiempo al ensayo del coro Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 25 Esistono anche altre parole che si scrivono con r o rr intervocaliche. Esempi: errar barrer cara dorado cerebro No me gusta errar en las pruebas Compré una escoba para barrer el patio Adriana tiene una linda cara Ella tiene un anillo dorado El cerebro se encuentra dentro del cráneo 2. All’inizio e alla fine di parola sempre si scrive r, non importa che il suono sia multiplo. Esempi: radio risa ruso calor dormir Me gusta escuchar la radio de noche Luisa tiene una risa muy bonita Tengo un amigo ruso En Santiago de Cuba hace mucho calor Me gusta dormir la siesta 3. Sempre si scrive r dopo le consonanti n, l, s. Esempi: honrado alrededor Israel Oscar es un hombre honrado Los niños juegan alrededor de la fuente Tengo un amigo llamado Israel Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 26 Enrique enredadera Enrique es muy alto La enredadera de mi jardín tiene flores amarillas Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 27 Accentuazione L’accento, che porta una sillaba in una parola, è la maggior enfasi per la pronuncia Nello spagnolo vi sono tre tipi di accento: ortografico, prosodico e diacritico. L’accento ortografico è quello che si evidenzia con la scrittura, ossia, graficamente. L’accento prosodico è quello che si evidenzia con la pronuncia, se segnali o meno graficamente. L’accento diacritico è quello che si evidenzia graficamente per distinguere le parole omografe, ovvero, quelle che si scrivono in modo uguale però hanno funzioni o significati diversi. • Accento ortografico L’accento ortografico deve essere scritto nei seguenti casi: 1. Nelle parole che terminano in n, s, o vocal, nella cui pronuncia l’accento cada sopra l’ultima vocale o sopra quella che precede la n o la s. Esempi: ají sofá canción ocasión cortés Compré un ají de gran tamaño Me senté en un cómodo sofá Mirta se aprendió una linda canción Quiero tener la ocasión de visitar Génova Ese joven es cortés con su amiga Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 28 Queste parole si chiamano acute e non riporteranno l’accento ortografico se terminano con una consonante che non è n o s. Esempi: pared, gentil, comer, reloj, feliz, etc. 2. Nelle parole che terminano con una consonante diversa da n o s e l’accento cade sopra la vocale della penultima sillaba. Esempi: árbol césped álbum mármol lápiz El árbol que sembré ya floreció El césped de mi jardín tiene un bello color verde Ese álbum tiene bellas fotos En el parque hay una estatua de mármol Tengo un lápiz nuevo Queste parole si chiamano piane e non riporteranno l’accento ortografico quando se terminano con una vocale o con le consonanti n o s. Esempi: mesa, cactus, postre, bailan, tijeras, etc. 3. In quasiasi parola in cui l’accento cada nella vocale della ante-penultima sillaba. Esempi: médico lámpara próximo último simpática El médico salvó al enfermo Mi lámpara alumbra bien El próximo mes celebraré mi cumpleaños Pedro fue el último en examinar Computación Gabriela es una joven simpática Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 29 Queste parole se chiamano sdrucciole e sempre segnano l’accento ortográfico o scritto. 4. Quando concorrono le vocali aperte (a, e, o) con le vocali chiuse (i, u) e l’accento cae nella vocale chiusa, deve essere segnato l’accento ortografico per segnalare che queste vocali sono in sillabe distinte. Esempi: pío reír mía maúlla dúo Los pollitos dicen pío pío pío Reír hace bien a la salud Esa guitarra es mía El gato maúlla Ese dúo canta muy bien 5. Quando h è tra una vocale aperta (a, e, o) e una vocale chiusa (i, u) e l’accento cada sulla vocale chiusa, deve essere segnato l’accento ortografico per segnalare che queste vocali sono in sillabe distinte. Esempi: ahí rehízo bahía búho rehúso Ahí en la mesa, encontrarás el libro Él rehízo todo el trabajo La bahía de Nipe es la mayor de Cuba El búho tiene hábitos nocturnos Rehúso tu invitación porque tengo un compromiso 6. Sempre dobbiamo ricordare che i monosílabi non portano l’accento ortográfico. Esempi: dio, fue, vio, ti, fui, etc. Solamente nei casi in cui vi Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 30 sia la necessità di distinguere la funcione dei monosillabi, se segnerà l’accento scritto in uno di essi; questo è l’accento diacritico, che studieremo di seguito. • Accento diacritico L’accento diacritico si usa in parole uguali nella scrittura, ma con funzioni grammaticali diverse. Ejemplos: de dé tu tú mi mí si sí sí te té el él se sé Categoría gramatical Ejemplo preposición El libro es de mi hermano verbo (del v. dar) Dé el asiento a la señora adjetivo posesivo Ése es tu libro pronombre personal Tú eres inteligente adjetivo posesivo Mi escuela es grande variante pronominal Compró un vestido para mí conjunción Fuera al cine, si me acompañaran adverbio afirmativo Sí, te acompañaré variante pronominal Volvió en sí después del desmayo variante pronominal Te dije que no fueras sustantivo Me gusta el té con limón artículo El reloj está roto pronombre Él me dijo que viniera variante pronominal Carlos se fue ayer verbo (del v. saber) Sé que regresará Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 31 L’accento diacritico si usa anche nelle parole seguenti: solo sólo este éste esta ésta aquel aquél Categoría gramatical adjetivo adverbio adjetivo pronombre adjetivo pronombre adjetivo pronombre Ejemplo Hizo el viaje solo, sin compañía Aprobaron sólo diez alumnos Este radio es mío El mejor es éste Escribe en esta hoja Ésta es la mayor de todas Aquel joven es mi hermano Compra éste que compraré aquél Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 32 Irregolarità grafiche di alcuni verbi e altre parole Nella formazione dei plurali e nella coniugazione di alcuni verbi, vi sono alcune lettere che cambiano nonostante venga rispettato il suono, in altri casi vengono aggiunte lettere per dare un suono migliore alla parola (eufonía). Vediamo i casi seguenti: La lettera c si cambia in z quando seguono le vocali a, o: vencer-venza, mecer-mezo (si mantiene lo stesso suono). La lettera c si cambia in qu quando seguono e, i: rico-riqueza, tocar-toquemos (se mantiene lo stesso suono k). La lettera c nei verbi che finiscono in -acer, -ecer, -ocer, -ucir si cambia in z che ha lo stesso suono e viene aggiunta una c con suono k, quando si generano flessioni che cominciano per co o ca: nacer - nazco, crecer - crezco, conocer - conozco, lucir - luzcamos (si agiunge la c con suono di k per dare un miglior suono alla parola (eufonía)). La lettera g prima di e, i ammette u, che risulta muta, in alcune parole derivate da altre che presentano la g seguita da a, o: amigo-amiguito, vengar-venguemos e al contrario, gu si cambia in g quando è seguita da a, o: seguir-sigo, perseguirpersigo. Perché la u, quando sta tra g e le vocali e, i, mantenga il suo suono, è necessario segnare due punti sopra la stessa (diéresis): Camagüey, Jagüey, güira, agüita. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 33 La congiunzione y si cambia in e quando la parola seguente comincia con i, hi per evitare la cacofonia o il suono cattivo: España e Italia, corazón e hígado, aguja e hilo. La congiunzione o si cambia in u, quando la parola seguente comincia con o, ho per evitare la cacofonia o il suono cattivo: Alemania u Holanda, plata u oro. L’articolo la si cambia in el quando è preceduto da sostantivi femminili che cominciano con a, ha accentata: el agua, el hambre, el hacha. Larticolo indefinito una si cambia con un quando è preceduto da sostantivi femminili che cominciano con a, ha accentata: un ama, un hada. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 34 Descrizione del Dizionario Il Dizionario è formado da 8403 entrate: 1247 verbi 4466 sostantivi 1830 aggettivi 860 parole di altre categorie grammaticali. Le parole che appaiono come entrate del Dizionario sono state raccolte a partire dall’opera scientifica Léxico Activo Funcional del Escolar Cubano realizzata da ricercatori del Centro de Lingüística Aplicada del Ministerio de Ciencia, Tecnología y Medio Ambiente de Santiago de Cuba. Questa opera si confezionò mediante l’analisi dei testi degli scolari di ambo i sessi, dal 2do. al 6to. grado e dei settori urbano e rurale di tutta Cuba. Si raccolsero 5800 composizioni scritte e 1200 campioni orali incise. Tutta la informazione collezionata per il Léxico Activo Funcional del Escolar Cubano fu processata nel Sistema de Computación VEC (Vocabulario del Escolar Cubano), software sviluppato dal Grupo de Lingüística Computacional del sopra menzionato Centro. Il corpus della ricerca sopra detta è formato da 678156 parole di cui 25693 sono diverse. Le entrate del Dizionario sono di vario tipo e ognuna è seguita dalla sua categoria grammaticale. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 35 • Entrate dei sostantivi e aggettivi: • Alcune sono formate da un segmento della parola labra che si potrebbe definire radice, lessema o parte invariable della stessa, seguito dalle lettere che sono marchio del genere e numero e la sua definizione categoriale. Esempio: perr -o, -os, -a, -as; sust.m. y f. dove: -o indica maschile singolare; -os maschile plurale; -a femminile singolare; -as femminile plurale. • Alcune che sono formate da parole complete. Esempio: ajedrez; sust.m.inv. (dal momento che si tratta di un sostantivo esclusivamente maschile, singolare) • Alcune sono formate da parole complete con il plurale esplicito, per facilitare l’apprendimento della formazione dello stesso in quelle parole che passando al plurale cambiano la sillaba accentata. Esempio: emoción, emociones; sust. f. • Quelle che sono primitive e accompagnate da alcuni derivati. Esempio: blanc -o, -os, -a, -as; adj. calif. blanquísim -o, -os, -a, -as; adj.calif.sup. Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 36 • Vi sono casi dove si incontra anche il segno / che divide una variante dall’altra dal momento che l’uso di una o l’altra forma può essere simile o dipende dal contesto dove si usa. Esempio: beisbol / béisbol; sust.m.inv. (si usa indistintamente una o l’altra forma) aquell -o/ (aquel), -os, -a, -as; adj.det. (si usa aquel prima di un sostantivo maschile. Ej.: aquel día, aquel hombre, etc.) • Entrate dei verbi: • Sempre appariranno all’infinito, seguiti dalla loro descrizione grammaticale e da un numero che rimanda al modello corrispondente. Nei modelli appaiono le caratteristiche della coniugazione dei verbi a seconda siano regolari, irregulari o difettivi, in modo che il ragazzo possa conoscere l’uso di ogni verbo. Esempio: tomar [4]; v. (tom -ar) (dove il numero [4] vuol dire che la coniugazione verbale dei tempi e modi è uguale a quella del modello di amar). • Si Osservi che la divisione che compare nei verbi non è sillabica dal momento che quello che si vuole è segnalare dove possono esservi le irregolarità. Esempio: volver [38]; v. (v -o -lv -er) Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 37 • I modelli sono 77 e il ragazzo potrà facilmente effettuare la coniugazione del verbo che necessita, solamente consultando la tavola dei modelli. • Nei modelli, per aiutare il ragazzo, sono state messe in risalto con lettere più scure, i cambi che il tipo di verbo subisce nella coniugazione, in modo che lo scolaro possa darsi conto di come si debba modificare il verbo che si sta usando. Esempio: satisfacer [31]; v. (satisf -a -c -er) rimanda al modello hacer [31] ovvero, il verbo satisfacer ha le stesse desinenze e cambi del verbo hacer. modo indicativo presente hacer satisfacer Yo hago satisfago Tú haces satisfaces Usted hace satisface él / ella hace satisface nosotros / nosotras hacemos satisfacemos vosotros / vosotras (hacéis) (satisfacéis) Ustedes hacen satisfacen ellos / ellas hacen satisfacen Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 38 Modelli di coniugazione dei verbi1 … Dizionario … Questa traduzione non include le sezioni Modelli di coniugazione dei verbi, pp. 1-81, e Dizionario, pp. 83-334. 1 Traduzione del libro: Diccionario Ortográfico del Español Pag. 39