Test n6 - Liceo Scientifico "G. Rummo"

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Test n6 - Liceo Scientifico "G. Rummo"
L. Scientifico “G. Rummo” - Benevento
Test n. 6
Dalle olimpiadi delle Scienze Naturali 2005
PARTE SETTIMA – Ecologia
Le 6 domande che seguono riguardano il ciclo dell’azoto. Scrivi la risposta a ciascuna domanda.
1. Nonostante l’atmosfera contenga circa il 78% di azoto, costituendo la maggior riserva di azoto della biosfera, la
maggioranza degli organismi non è in grado di utilizzare l’azoto atmosferico per le proprie necessita metaboliche. Ciò
dovuto al fatto che:
a) Per utilizzare l’azoto atmosferico occorre rompere il triplo legame presente nella molecola di N 2.
b) L’utilizzazione dell’azoto atmosferico comporta un elevato dispendio di energia per la cellula.
c) L’enzima nitrogenasi è presente solo in pochi organismi.
d) Sono vere a) e b)
e) Sono vere a), b) e c).
2. Le piante assorbono azoto dal terreno principalmente sotto forma di:
a) Azoto molecolare
b) Ione nitrito
c) Ione nitrato
d) Ione ammonio
e) Azoto organico
3. Quale di questi microrganismi trasforma nel terreno lo ione ammonio in ione nitrato?
a) Organismi azotofissatori
b) Batteri denitrificanti
c) Batteri nitrificanti
d) Batteri proteolitici
e) Funghi
4. Quale di questi microrganismi trasforma lo ione nitrato in azoto molecolare?
a) Organismi azotofissatori
b) Batteri denitrificanti
c) Batteri nitrificanti
d) Batteri proteolitici
e) Funghi
5. La fissazione dell’azoto è operata dai batteri azotofissatori e da alcune alghe verdi-azzurre. Tali microrganismi:
a) Devono essere necessariamente simbionti di piante leguminose.
b) Devono essere necessariamente simbionti di piante non leguminose.
c) Devono necessariamente vivere liberi nel terreno.
d) Devono essere necessariamente autotrofi
e) Possono vivere liberi nel terreno o in simbiosi con leguminose o con altre piante.
6. L’enzima responsabile della fissazione dell’azoto viene irreversibilmente alterato dall’ossigeno. Per tale motivo nei
rizobi, gli organismi azotofissatori che vivono in simbiosi con le leguminose, sono presenti proteine simili
all’emoglobina, dette leg-emoglobine. Tali proteine:
a) Trasportano l’ossigeno da una parte all’altra della pianta.
b) Aggiungono idrogeno all’ossigeno, trasformandolo in acqua.
c) Intrappolano l’ossigeno, mantenendone la concentrazione molto bassa.
d) Fissano l’azoto atmosferico.
e) Inibiscono l’attività dell’enzima nitrogenasi.
7. Il lievito appartiene:
a) Al Regno Monere
b) Al Regno Vegetale
c) Al Regno Animale
d) Al Regno Funghi
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e)
Al Regno Protisti
Dalle olimpiadi delle Scienze Naturali 2003
PARTE QUARTA – Processi cellulari
Le 5 domande che seguono riguardano il medesimo argomento: un processo cellulare. Esse sono introdotte da una
figura.
Osserva la figura e rispondi
1
2
3
4
8. Si tratta di una sequenza di foto fatte osservando il preparato:
a) Ad occhio nudo.
b) Con una lente semplice.
c) Con un microscopio composto.
d) Con un microscopio elettronico a scansione.
e) Con un microscopio elettronico a trasmissione.
9. La foto rappresenta:
a) La stessa struttura cellulare ripresa in momenti diversi.
b) Strutture appartenenti a cellule diverse che svolgono lo stesso processo.
c) Cellule intere vive al momento della ripresa fotografica.
d) Fotografie di parti cellulari diverse.
e) Sono vere le risposte (a) e (c).
10. La doppia linea scura rappresenta:
a) La membrana nucleare.
b) La membrana citoplasmatica.
c) Il reticolo endoplasmatico.
d) Parte dell’apparato del Golgi.
e) La parte di un mitocondrio.
11. La sequenza temporale del fenomeno è:
a) 2, 1, 4, 3
b) 1, 2 ,3, 4
c) 3 ,2, 1, 4
d) 4, 3, 2, 1
e) 3, 2, 4, 1
12. Il processo che è avvenuto è:
a) Esocitosi.
b) Endocitosi.
c) Apoptosi.
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d) Diffusione semplice.
e) Diffusione mediata.
PARTE QUINTA - L’ecologia sperimentale
Le 4 domande che seguono riguardano il medesimo argomento: un esperimento di ecologia. Esse sono introdotte da
un breve testo. Fornisci la risposta a ciascuna domanda nel foglio risposte allegato.
Il dottor Wavelength ha studiato la distribuzione dell’erba e di un particolare cespuglio nel deserto
dell’Arizona: in molte zone, il cespuglio in questione era piuttosto comune e, sebbene questi fossero abbastanza
distanziati fra loro, fra i cespugli non era presente erba. In alcune aree gli scienziati avevano costruito dei recinti per
tener lontani i ratti canguro. In queste aree recintate, dopo 1-2 anni iniziò a crescere l’erba e dopo 5 anni tutta la zona
fra i cespugli ne era ricoperta. Il ricercatore cercò di capire le ragioni del fenomeno descritto.
13. Quale tra le seguenti è l’ipotesi più ovvia per spiegare il fenomeno?
a) L’assenza dei ratti canguro ha provocato un aumento del numero di cespugli.
b) Un aumento delle piogge ha determinato un aumento delle zone ricoperte di erba.
c) L’assenza del ratto canguro ha causato un aumento delle aree coperte d’erba.
d) Un aumento delle piogge ha determinato un aumento del numero di cespugli.
e) L’assenza del ratto canguro ha determinato una diminuzione delle aree coperte dall’erba.
14. Quale è la variabile indipendente che gli scienziati hanno utilizzato nel costruire i recinti ed escludere i ratti
canguro?
a) La densità dei cespugli.
b) La zona coperta dall’erba.
c) La presenza o l’assenza di ratti canguro.
d) La percentuale di cespugli per ettaro.
e) Sia a) che b).
15. Il dottor Wavelength pensa che in futuro sarà possibile anche studiare l’effetto della diversa densità di ratti
canguro nelle aree in cui è presente l’erba; verranno così rimossi i ratti canguro da tutte le aree recintate e poi
reintrodotti in diverso numero. Quale è la variabile indipendente di questo esperimento?
a) La caduta annuale di pioggia.
b) Il numero di ratti canguri per unità di area.
c) La temperatura giornaliera.
d) L’area di copertura dell’erba.
e) Sia a) che b).
16. Se gli scienziati mettessero i dati ottenuti dell’esperimento di cui sopra in un grafico, cosa pensate metterebbero
sull’asse delle y?
a) L’area di copertura dell’erba.
b) L’area di copertura dei cespugli.
c) La quantità di acqua caduta annualmente.
d) Il numero di ratti canguro per unità di area.
e) Niente di quanto descritto sopra.
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Dalle olimpiadi delle Scienze Naturali 2002
PARTE QUARTA
Le 8 domande di questa parte riguardano il medesimo argomento e sono introdotte un diagramma che rappresenta le
relazioni fra diversi gruppi di organismi e l’ambiente non vivente.
17. Il diagramma descrive le relazioni che si sviluppano in:
a) una comunità;
b) una catena alimentare;
c) un ecosistema;
d) un habitat;
e) una nicchia ecologica.
18. Le frecce nel diagramma indicano:
a) la direzione in cui gli organismi si spostano in una comunità;
b) l’ordine di importanza dei diversi componenti;
c) la posizione preminente occupata dai produttori;
d) i diversi ruoli svolti dagli organismi;
e) la direzione del flusso di energia;
19. Se i consumatori secondari passassero a cibarsi dei produttori, anziché dei consumatori primari, si avrebbe come
conseguenza che:
a) i consumatori terziari diminuirebbero in numero;
b) i decompositori rischierebbero di scomparire;
c) il numero dei consumatori secondari aumenterebbe;
d) sarebbe disponibile una maggiore quantità di energia per la comunità biotica;
e) sarebbe disponibile una minore quantità di energia per la comunità biotica.
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20. L’energia necessaria al mantenimento della comunità biotica ha origine da:
a) aria;
b) acqua;
c) minerali;
d) luce solare;
e) decompositori.
21. Nella comunità descritta la massima quantità di energia si trova nei:
a)
produttori;
b)
consumatori primari;
c)
consumatori secondari;
d)
consumatori terziari;
e)
decompositori.
22. Nella comunità descritta gli organismi pionieri fanno parte dei:
a)
produttori;
b)
consumatori primari;
c)
consumatori secondari;
d)
consumatori terziari;
e)
decompositori.
23. Il grafico a lato rappresenta l’andamento nel tempo di due popolazioni della comunità precedentemente descritta,
indicate come A e B. A quali livelli potrebbero rispettivamente appartenere A e B?
a)
A produttori, B consumatori primari;
b)
A consumatori secondari, B consumatori primari;
c)
A decompositori, B produttori;
d)
A decompositori, B consumatori secondari;
e)
A consumatori primari, B decompositori.
24. Il motivo per cui dopo il 1999 la consistenza numerica della popolazione B si è assestata su livelli più bassi rispetto
agli anni precedenti è:
a)
la diminuzione delle risorse a causa dell’intenso sfruttamento avvenuto fra il 1994 e il 1997;
b)
la diminuzione della pressione esercitata da alcune specie predatrici;
c)
la diminuzione del flusso di energia complessivamente disponibile per l’intera comunità;
d)
la massiccia emigrazione che si è verificata verso nuovi ambienti;
e)
la disponibilità di nuove fonti alimentari.
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25. La cellula eucariota è:
a) Provvista di membrana plasmatica, organuli per la fotosintesi, ribosomi e cromosoma di forma circolare.
b) Dotata di membrane, organuli per la sintesi delle proteine, nucleo evidente e un solo tipo di acido nucleico.
c) In grado di svolgere la fotosintesi poiché contiene sempre cloroplasti.
d) L’unico tipo di cellula in grado di comunicare in modo efficace con l’ambiente esterno.
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e)
Da definire in modo diverso da come è stato fatto nei punti precedenti.
26. Le cellule del protista Euglena hanno le seguenti caratteristiche tranne:
a) Una parete cellulare che avvolge la membrana plasmatica;
b) Un ocello;
c) Granuli di paramylon, un polimero del glucosio che ha funzioni di riserva;
d) Un flagello che consente il movimento;
e) Un vacuolo contrattile.
27. Una piramide dell’energia indica:
a) La biomassa dei vari livelli trofici di una catena alimentare.
b) Il numero di organismi dei vari livelli trofici di una catena alimentare.
c) Il flusso di energia lungo i vari livelli trofici di una catena alimentare.
d) L’energia che la catena alimentare ricicla.
e) L’energia consumata da ogni livello trofico della catena alimentare per svolgere la respirazione.
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CHIAVI
DOMANDA
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B
A
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C
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