Clownterapia - Volontariato Lazio
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Clownterapia - Volontariato Lazio
Tuttoperamore - Associazione di volontariato Cos’è la clownterapia Clownterapia o clowntherapy è il termine composto dall'unione di due parole chiave clown + terapia - con cui si definisce un nuovo tipo di terapia medica alternativa. Con questo termine si indica l'applicazione di un insieme di tecniche derivate dal circo e dal teatro di strada in contesti di disagio (sociale o fisico), quali ospedali, case di riposo, case famiglia, orfanotrofi, centri diurni, centri di accoglienza ecc. L'origine della clownterapia L’origine della clownterapia si deve al Dottor Hunter Patch Adams. Egli iniziò a formulare una teoria sulla felicità partendo dall’esperienza negativa che l’ha visto protagonista quando era ancora un adolescente: egli, infatti, fu ricoverato in una clinica a causa di una forte depressione che lo stava conducendo lentamente al suicidio. Dopo essersi iscritto alla Facoltà di Medicina, intraprese degli studi su un campione di pazienti ricoverati in ospedale. Da sempre convinto che risata e sorriso portassero enormi benefici, Adams iniziò a visitare i suoi pazienti travestito da clown. Passo dopo passo il suo sogno prendeva forma: realizzare una casa-ospedale dove curare i pazienti con terapie alternative a quelle tradizionali, basate sulla ricerca del benessere. Nel 1983 Adams, con la collaborazione di alcuni amici, riuscì finalmente a realizzare il Gensundheit Institute - Istituto della Salute nelle montagne del West Virginia: in questa struttura il rapporto tra pazienti e dottori si basava sulla fiducia reciproca e buon umore, mentre gioia e creatività divennero prescrizioni essenziali delle sue cure. Il clown-dottore Il ruolo del Clown Dottore può essere svolto da un operatore socio-sanitario professionale che applica le conoscenze della Gelotologia e della Psiconeuroendocrinoimmunologia nei contesti di disagio, ma anche più semplicemente da volontari o da membri del personale medico. Egli lavora in coppia con un altro Clown Dottore, sfruttando le arti del Clown (Umorismo, Improvvisazione teatrale, Prestidigitazione, Marionette, Musica etc.) per cambiare il segno delle emozioni negative delle persone che vivono un disagio sanitario e/o sociale. Essi, a seconda del contesto, possono effettuare comicoterapia passiva (far ridere) o attiva (essere stimolatore di produzione comico/umoristica da parte dei suoi interlcutori). Il clown trasforma il reparto o la camera d’ospedale , cornici fredde e distaccate dove vivono i pazienti, in un ambiente magico in cui la risata si fa strumento di gioia e sicurezza, incoraggiando al dialogo, forma essenziale di interazione e legami. Inoltre prova a stabilire con gli spettatori un rapporto umano di fiducia e confidenza, capace di far dimenticar la quotidianità della vita ospedaliera, a profitto della fantasia e dell’immaginazione. L’importanza di questa figura non si esaurisce nella figura del paziente, bensì si estende a tutta la sua famiglia, proprio perché i miglioramenti del malato vengono vissuti e condivisi anche da coloro che lo circondano con amore e affetto. Ragioni scientifiche degli effetti benefici della risata La gelotologia [dal greco gelos= riso e logos= scienza] è una nuova disciplina che studia in modo metodico la risata, il buon umore e il pensiero positivo rispetto alle loro potenzialità terapeutiche. Questa scienza costituisce un ponte tra la biologia, la psicologia, l’antropologia, la medicina. In effetti la risata e il sorriso se vengono studiati da una sola di queste prospettive trascurando le altre, risultano incompleti. Ridere attiva tutte le parti del corpo umano: il cuore e la respirazione accelerano i loro ritmi, la pressione arteriosa diminuisce e i muscoli si rilassano. Anche la chimica del sangue si modifica, in quanto, tanto più la risata è esplosiva e spontanea, tanto più diminuisce la tensione e si manifesta una sensazione di liberazione che coinvolge tutti gli organi e le funzioni corporee. Tutto questo perché ridere stimola la produzione di betaendorfine da parte delle ghiandole surrenali che producono cortisolo, un ormone che regola la risposta allo stress (medicina). La loro peculiarità sta nella capacità di regolare l’umore. Esse vengono rilasciate in situazioni stressanti come forma di difesa, in modo da poter sopportare meglio il dolore, fisico o psicologico. È ormai provato che il buon umore e la fiducia rafforzano l’organismo aumentando le difese immunitarie, mentre stati depressivi favoriscono l’insorgere di malattie. La cosidetta “terapia del sorriso” o clownterapia o comicoterapia non è solo un far ridere, ammesso che far ridere sia cosa facile. E’ una relazione di aiuto, e in alcuni casi anche di sostegno, finalizzata a contenere un disagio, occasionale o no, a elaborare la sofferenza con l’ accoglienza e l’ ascolto della persona. L’ obiettivo è distrarre, spostare cioè l’ attenzione “altrove”, alleggerire l’ ansia e sdrammatizzare le pratiche sanitarie. Tutto tende a provocare in chi si fa coinvolgere energie ed emozioni positive. Soffermiamoci sugli effetti fisiologici di chi ride o sorride. Il riso infatti : - agevola la respirazione e provoca il rilassamento delle fibre dei bronchi; - ha un effetto benefico sul colesterolo e fa calare la pressione arteriosa, fa decontrarre la muscolatura addominale migliorando le funzioni intestinali; - combatte la debolezza fisica e mentale provocata dallo stress; - distrae temporaneamente dal dolore. Il riso può anche essere “provocato”, attraverso le tecniche del “Ridere Senza Motivo” del medico indiano Dott. MADAN KATARIA, fondatore dei Club della Risata attivi in varie parti del mondo. Ecco perché noi di TUTTOPERAMORE, diciamo: Sorridi! Un sorriso non costa nulla. Fa più luce di una lampadina e ti aiuta a vivere meglio!