DOMANDE FREQUENTI Cosa accade quando il peso verificato nell
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DOMANDE FREQUENTI Cosa accade quando il peso verificato nell
ANID – Informativa Ambientale Settembre 2015 DOMANDE FREQUENTI Cosa accade quando il peso verificato nell'impianto a destinazione è diverso da quello di partenza? La normativa1 consente alle aziende di trascrivere il peso “a destino” indicando nel formulario di trasporto al punto 6 la quantità, l'unità di misura “kg o litri” e “peso da verificarsi a destino”. Apparentemente queste indicazioni potrebbero sembrare alternative, cioè o scrivo il valore della quantità o inserisco “peso da verificarsi a destino”. Tuttavia una Circolare Ministeriale 2 (riguardante la compilazione dei registri di carico/scarico dei rifiuti e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati), stabilisce che deve sempre essere indicata la quantità di rifiuti trasportati. Inoltre, dovrà essere contrassegnata la casella relativa alla voce “Peso da verificarsi a destino” nel caso in cui per la natura del rifiuto o per l’indisponibilità di un sistema di pesatura si possano, rispettivamente, verificare variazioni di peso durante il trasporto o una non precisa corrispondenza tra le quantità di rifiuti in partenza e quelle a destinazione”. Da questa formulazione si comprende come queste informazioni non siano alternative, ma che occorre sempre indicare il peso inevitabilmente approssimativo ma indicato con competenza e prossimità in kg o litri ed eventualmente scegliere anche l’opzione di verifica a destinazione, qualora ricorra almeno una delle condizioni suddette. Questa eventualità, peraltro quasi sempre presente, può generare una mancata corrispondenza tra il quantitativo in carico sul registro e quello verificato a destino. In questo caso, a scanso di equivoci, nel movimento di scarico, oltre alla obbligatoria indicazione dei movimenti di carico a cui si riferisce, è necessaria un'annotazione che riporti quanto segue: “Scarico completo – saldo 0 kg o L”. Cosa accade quando viene “chiuso” l'anno con rifiuti in carico? Questa situazione, ovvero il fatto di avere al 31/12 i rifiuti in carico sul registro (saldo 1 ANID – Informativa Ambientale Settembre 2015 positivo) genera una irregolarità nel MUD nel caso in cui si vada a scaricare tali rifiuti l'anno successivo e risulti una quantità verificata diversa dal saldo al 31/12 che viene inserito nel MUD. Tale eventualità è piuttosto frequente e pertanto si suggerisce sempre di terminare l'anno con tutti i rifiuti a saldo zero al 31/12, per evitare irregolarità nelle dichiarazioni MUD e cioè sanzioni. NOTE 1. DM 1 aprile 1998 n. 145 2. Circolare Ministeriale 4 agosto 1998, n. GAB/DEC/812/98 SITOGRAFIA www.ambientelegale.it 2