il pasticciere - Il Parere dell ingegnere

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Il Parere dell ingegnere
IL PASTICCIERE
SCHEDA VALUTAZIONE FILM
a cura di: Catello MASULLO
TITOLO : IL PASTICC
SCENEGGIATURA : Luigi Sardiello INTERPRETI PRINCIPALI :
Antonio Catania
...
Achille Franzi
Luca Cirasola
...
Garzone
Sara D'Amario
...
Lara
Ennio Fantastichini
...
Avvocato
Rosaria Russo
...
Angela Bashes
Emilio Solfrizzi
...
Achille's father
Antonio Stornaiolo
...
Dottore
Ivan Zerbinati
...
Marko
ORIGINE : ITALIA
PRODUZIONE : ALESSANDRO CONTESSA PER BUNKER LAB IN ASSOCIAZIONE CON C.R. FOOTBALL
MANAGEMENT & CINESTARS DISTRIBUZIONE : MICROCINEMA DURATA:97’ SOGGETTO : COMMEDIA
NOIR SURREALE E GROTTESCA Achille Franzi è un pasticciere di seconda generazione. Ha imparato tutto da suo
padre. Essendo diabetico ereditario, è condannato, come suo padre, a preparare dolci per gli altri, senza poterli
nemmeno assaggiare. La sua vita è solo laboratorio e consegne dei suoi prodotti. Proprio in occasione di una consegna
scopre che il suo committente ha appena ucciso il suo socio d'affari. Sotto minaccia di una pistola viene costretto
dall'assassino, che vien chiamato il Dottore, ad aiutarlo a rimuovere il cadavere. Che vien caricato sul suo camioncino e
portato oltre il confine, nelle vicina Croazia. Il pasticciere è quindi costretto a scavare una fossa. Quando il Dottore
decide che è il momento di farla finita e di uccidere anche il pasticciere, scomodo testimone, gli parte accidentalmente un
colpo e si ferisce, cade nella buca all'indietro e ci resta secco, infilzandosi sulla pala restata nella buca, conficcata di
taglio nel terreno. Arriva una telefonata sul cellulare del Dottore da parte di un personaggio che si presenta come
L'Avvocato. Il quale convoca il pasticcere e lo costringe a prendere l'identità del Dottore, per portare in porto il losco affare
che era programmato ...
I distributori di questo film, pur eroici, ignorano la regola aurea di Hollywood : non far mai uscire il tuo film
contemporaneamente a "Via col Vento". "Il Pasticciere" esce nelle sale italiane giovedì 31 ottobre, lo stesso giorno in cui
esce "Sole a Catinelle", il nuovo film con Checco Zalone. Che esce in 960 copie! Lo stesso numero di copie con le quali
uscì in Italia "Avatar", tanto per capirci. Il che significa che praticamente in tutta Italia o vedi Zalone, o vedi Zalone. Io
invece vi consiglio di cercare la sala dove si proietta "Il Pasticciere" e di preferirlo alla ... corazzata con Zalone. E,
sopratutto, di andarci subito, al primo week end, che peraltro è un ponte festivo e si presta alla specie. Perché questo è
uno di quei film che va protetto, incoraggiato, coccolato. Opera seconda di Luigi Sardiello. Un finissimo intellettuale.
Direttore di una delle più raffinate riviste di cinema, Filmaker's magazine. "Il pasticciere" è una godibilissima commedia
noir, surreale e grottesca. Che attraversa e ibrida sapientemente i generi. Metabolizzando con maestria la lezione
hitchcockiana dell'uomo "normale" in condizioni anormali. In una atmosfera da noir classico americano degli anni '40 fa
irruzione un personaggio candido, puro. Che mangia sempre gli stessi insipidi cibi "ospedalieri", metafora della sua vita,
metodica, solitaria e senza rischi. Un pasticciere che non è mai uscito dal suo laboratorio. E, come il celeberrimo
giardiniere interpretato magistralmente da Peter Sellers in "Oltre il Giardino" declinava tutto in termini di giardinaggio, il
pasticciere coniuga tutta la sua vita in termini di pasticceria. È un perfezionista, tutto deve essere eseguito in modo
impeccabile (significativa la scena in cui , distratto da una trasmissione televisiva, aggiunge alla panna che sta montando
un po' troppo zucchero, e la butta via, per ricominciare da capo). Gesti meccanici, ripetitivi, rassicuranti. Quando, suo
malgrado, viene costretto ad uscire in un mondo esterno, ed ostile, è costretto ad agire, a prendere decisioni. Un
cavaliere senza macchia che si macchia uscendo dalla campana di vetro. E che ad un certo punto si convince di quale è
la cosa giusta da fare. Siamo dalle parti del meta-cinema. Con tocco lieve, garbato, raffinato. Con gradevoli toni di
commedia. E fulminanti invenzioni visive. Come il ballo degli anziani, tutti in bianco. Quasi gli spettri dei vecchi italiani
d'Istria. O come la "ciliegina sulla torta" iniziale. O, ancora, "il giardino dei ciliegi", visivo riferimento checoviano. Con
pregevoli virtuosismi registici. Come i titoli di testa più belli e fantasiosi che si siano visti sul grande schermo negli ultimi
decenni. Apprezzabili e colte atmosfere dostoeskiane. Confezione molto curata in tutti gli aspetti. Interpretazioni
pregevoli. Su tutte quella, formidabile, di Antonio Catania. Luigi Sardiello, dopo il già felice esordio alla regia con "Piede di
Dio", si supera con questo "Il Pasticciere". Un film ancora più convincente. La torta, si sa, quando si fa per la seconda
volta, viene meglio. Da non perdere. Curiosità : In “Mine Vaganti”, di Ferzan Ozpetek, del 2009, la
splendida Ilaria Occhini, gravemente diabetica, sceglie la forma più dolce di addio alla vita, una scorpacciata di dolci al
cioccolato. Si potrebbe essere indotti a pensare che questa scena abbia potuto ispirare "Il Pasticciere", ma non è così.
Infatti il film di Sardiello è stato scritto prima di quello di Ozpetek. Poi, come spesso accade, il montaggio della
operazione per girare il film ha preso alcuni anni. Curiosità 2 : la foto del primo cadavere, che si intravede per un istante
nelle mani del poliziotto, è quella di Nico Cirasola, il regista del simpatico "Focaccia Blues", il primo film prodotto da
Alessandro Contessa di Bunker Lab, che ha prodotto anche questo film. Curiosità 3 : mia moglie Laura, appresa di
questa uscita contemporanea del piccolo "Davide" del film di Sardiello, che dovrà combattere l'impari lotta con il gigante
"Golia" del film con Zalone, ha deciso che il primo giorno di uscita in sala andrà a vedere "Il Pasticciere" e che, per
sostenere il film, comprerà altri 5 biglietti oltre il suo, anche se ci andrà da sola. Se qualcuno si vuole prenotare,
contattatela, ci sono biglietti gratis....
FRASI DAL CINEMA : "Se giri nel verso sbagliato, la crema impazzisce!". (Esergo iniziale). "perché hai fatto il
pasticciere? Mio padre diceva che nei dolci c'è la perfezione!". (Antonio Stornaiolo e Antonio Catania). "Un tipo va a
comprare una giacca di cachemire, molto costosa, mette le mani in tasca e ci trova un rolex. Lei cosa avrebbe fatto?
Avrei avvisato il commesso. È questa la differenza tra di noi. Ecco perché io ho la pistola in mano e lei ha la pistola
puntata contro! Papà mio diceva sempre che ognuno deve avere sempre quello che si merita. Niente di più, niente di
meno!". (Antonio Stornaiolo e Antonio Catania). "Biancaneve sotto in nani". (uno dei titoli dei film porno memorizzati nel
computer di Antonio Stornaiolo). "Achì, là fuori c'è un mondo spietato, dove i cattivi vincono ed i buoni perdono. Ma nel
mondo dei dolci è diverso, noi possiamo fare il mondo migliore!". (Emilio Solfrizzi ad Achille bambino) "La felicità dura un
attimo, ma costa molto. A volte troppo!". (Ennio Fantastichini ad Antonio Catania). "Io non sono dottore. Se è per
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questo nemmeno io sono avvocato. Le lauree sono un po' come le password per accedere a Z-porn, per un fugace
orgasmo!". (Antonio Catania ed Ennio Fantastichini). "E perché aiuteresti una come me? Papà mio diceva che una
cosa si fa senza bisogno di un perché!". (Rosaria Russo e Antonio Catania). "Da piccolo volevo fare l'avvocato. Ma poi
ho pensato che era meglio fare un sacco di soldi e comprare tutti gli avvocati che voglio!". (Ennio Fantastichini a Sara
D'Amario). "Achille, noi i dolci non li possiamo mangiare. E perché? Abbiamo una malattia in famiglia che i dolci non li
possiamo mangiare. E allora perché facciamo i dolci? Non li facciamo per mangiarli, ma... Per portare la dolcezza nel
mondo!". (Emilio Solfrizzi ed Achille bambino) VALUTAZIONE SINTETICA (in decimi) 7.5 Leggenda:
CAPOLAVORO
****
quattro stelle : equivalente in decimi : 10
DA N
: 8
DISCRETO
**
due stelle : equivalente in decimi : 6
insufficiente : meno di 6
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