Colpo alla posta: arrestati tre brianzoli

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Colpo alla posta: arrestati tre brianzoli
VS0201-DCES01-C3
30/12/2009
16:48
Pagina
1
PROVINCIA
DIOCESI
Brianza
Cronache
SPECIALE
MOTORI
Over 65 anni:
un esercito di
148mila unità
Sale di comunità
effervescenti
luoghi di cultura
Bonatti, Messner
e Cassin: gli assi
della montagna
Stagione super
per Semeraro
e Cazzaniga
servizi a pagina 34
servizi a pagina 39
servizi alle pagine 44 e 45
servizi a pagina 50
Giornale di Monza e della Brianza
VALLE DEL SEVESO
Sabato 2 gennaio 2010
Fondato nel 1899 • Anno 110 • N. 1 • € 1,20
www.ilcittadinomb.it
Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Milano
Provincia segno
di nuova unità
del territorio
Due cesanesi e un barlassinese in manette mentre tentano di rapinare, con un altro complice, un ufficio a Milano
di Luigi Losa
Preso anche il pluripregiudicato «Occhio di vetro»: era in permesso premio dal carcere per le feste
l di là di quanto può essere
successo sia sul piano personale che collettivo è fuor di
dubbio che il 2009 passerà alla storia
di Monza e Brianza come un anno importante e da ricordare. Dopo una
lunghissima attesa e un’altrettanto
impegnativa battaglia infatti è nata
ufficialmente la nuova Provincia. E
sono stati gli ormai oltre 800 mila cittadini (con l’arrivo in seconda battuta dei cinque Comuni rimasti esclusi)
a scegliere con il loro voto sia il presidente che i rappresentanti di tutti i
55 Comuni in consiglio.
La nascita della Provincia, al di là di
quel che se ne possa pensare, è sicuramente un fattore decisivo per il nostro territorio in quanto rappresenta
l’istituzione che più di ogni altra può
fare da punto di riferimento per tutti sia in termini di organizzazione dei
servizi di cui i cittadini e le imprese
hanno bisogno nelle loro attività
quotidiane, sia in termini di rappresentanza dei medesimi agli altri livelli istituzionali del Paese.
Ma c’è sicuramente un elemento, anzi una valenza, ancora superiore nel
fatto che Monza e Brianza abbiano
ora un proprio «governo» che come
dice e sottolinea bene il presidente
Dario Allevi, sta «accanto» e non «sopra» agli altri enti pubblici e privati
che fanno girare il motore di questa
terra (e che motore, malgrado la crisi economica che di certo non ci ha
risparmiati).
La Provincia infatti è una entità che
al di là delle sedi (ahimè purtroppo
in ritardo quelle ufficiali e definitive),
degli uffici, dei funzionari, dei dipendenti, al di là dello stesso nucleo politico dirigente (presidente, assessori, consiglio) può per davvero riuscire a costruire, anzi ad affermare una
volta per tutte, quella identità di territorio ma anche di popolo che Monza e Brianza comunque hanno nel
proprio dna. E che spesso e volentieri non riescono ad esprimere per via
di un individualismo, di un campanilismo che non è solo e soltanto di
qui, beninteso, ma che è in ogni caso
elemento frenante, disaggregante, dirompente e contrapponente ben oltre le diversità di pensiero e/o di
azione politica piuttosto che sociale
tipiche e connaturate peraltro ad
ogni comunità.
Sono certo più che fiducioso che la
Provincia riuscirà infatti a far emergere a Monza e in Brianza soprattutto ciò che unisce in luogo di quel che
divide. E ciò, lo si può ben intuire,
sarà un vantaggio ed un beneficio
per tutti. Ma questo processo di aggregazione, di omogeneizzazione e
non di omologazione, di unità assolutamente non dirigista nè programmata a tavolino ma invece alimentata, vivificata dallo scambio e dalla
messa in comune continui di esperienze e capacità, idealità e risorse,
sarà tanto più veloce quanto gli uomini che alla Provincia hanno creduto e credono e che nella Provincia lavorano lo vorranno, si impegneranno, lo assumeranno come metodo.
Nel 2004 all’atto dell’approvazione in
Parlamento ebbi a scrivere che fatta
la Provincia occorreva fare i brianzoli. Ed anche i monzesi per la verità.
Ecco, adesso è arrivato il momento,
anzi è già incominciato. E il 2010 non
potrà che confermarlo, ovviamente,
nella misura in cui tutti, ad incominciare da quanti hanno più responsabilità, lo vorranno e ci crederanno
per davvero, sino in fondo.
È il mio augurio più sincero.
A
Colpo alla posta: arrestati tre brianzoli
CESANO-BARLASSINA Da
poco più di una settimana
era uscito dal carcere di
Fossombrone, in permesso
premio. Luigi Girardi, pluripregiudicato di 48 anni,
residente a Cesano, era previsto che facesse ritorno
nella sua cella il 7 gennaio
prossimo ma, nel frattempo, aveva deciso di organizzarsi per mettere a segno un
assalto armato all’ufficio
postale di via Cicerone a
Milano. Il piano del detenuto è andato in fumo ieri
mattina, poco dopo le 8,
quando una quarantina di
investigatori, tra poliziotti e
carabinieri, hanno arrestato
l’intera banda all’ingresso
delle Poste. Insieme a Girardi, sono finiti in manette
due branzoli, Sebastiano
Giacoppo, 46 anni, anch’egli di Cesano Maderno, pluripregiuduicato, e Adriano
Roberto Verdelli, 38enne
con piccoli precedenti alle
spalle, di Barlassina, e il
milanese Nunzio Romeo,
pluripregiudicato di 48 anni, residente a Bollate.
Un Mazzi così
LENTATE-BARLASSINA
I POLITICI DEPRESSI
di don Antonio Mazzi
Si rompe tubo dell’acqua, Milano-Meda ghiacciata
A Barlassina un intero quartiere rimane a secco
Lunedì da incubo per gli automobilisti: la
rottura di una conduttura ha causato una
lastra di ghiaccio in direzione Milano.
(alle pagine 10 e 11)
(Camasso a pagina 3)
CESANO I soci del centro al Villaggio Snia protestano in Comune: da risolvere i problemi di vicinato
Anziani rumorosi, multa e «sit-in» di protesta
LIMBIATE
Vigilia di Natale, incendio in una ditta
Due giorni per spegnere le fiamme
L’incendio è divampato intorno 6,30 in uno dei capannoni della Ddb Ecologia srl, centro di stoccaggio di rifiuti
non pericolosi. Ad andare a fuoco sono stati imballaggi
compressi di carta e plastica.
(Brioschi a pagina 16)
CESANO Lunedì mattina
una delegazione di trenta
soci del centro sociale per
anziani del Villaggio Snia
si è recata in municipio
protestare. Inaugurato dieci anni fa, il centro è praticamente al primo piano di
un condominio. I rapporti
tra soci e “vicini di casa”
non sono mai stati idilliaci.
Alcuni inquilini hanno iniziato a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine
per porre fine al fracasso
che dicono provenire dalla
sede di via Marconi. Il centro è stato anche sanzionato con 500 euro di multa.
Domenica alle 16 la goccia
che ha fatto traboccare il
vaso: così i soci hanno
scelto di radunarsi con una
delegazione in Comune.
I politici quando sono depressi, per caso, si
trovano le escort in casa.
I politici quando sono frustrati trovano i trans
(sempre per caso).
I politici quando sono nervosi vanno da Santoro ed escono, guarda caso, loro più nervosi e
lasciano noi, che li abbiamo guardati, nervosissimi.
I politici quando sono senza “sedia” cercano
le sedie degli altri.
In questi giorni la sedia di uno senza sedia è
diventata un Ministero… (Non so di che cosa…
ma per che cosa lo so… per dare una sedia).
I politici quando perdono in Provincia vanno
in Regione, quando perdono in Regione vanno
a Roma. Quando perdono a Roma vanno a
Bruxelles. Quando perdono a Bruxelles trovano un posto nuovo in un azienda pubblica (dicesi Azienda Pubblica quell’azienda che usa il
pubblico per sistemare i trombati).
I politici vanno volentieri a lavorare due giorni la settimana… La fatica non si vede… La si
sente nello stipendio. Lavorano otto giorni al
mese e prendono otto volte lo stipendio di chi
lavora otto ore al giorno.
I politici poveretti pagano il caffè una miseria, il pranzo una miseria, il parrucchiere una
miseria, l’autostrada una miseria, la benzina
una miseria… Alla fine: lasciano nella miseria,
noi, gli elettori… felici di averli votati!
Però c’è un però. Mi diceva mio nonno:
“Mejo on bicer de vin da sani, che ‘na botilia de
graspa da malè!”. Traduco mio nonno… Se tutto quel bendiddio procura tali depressioni da
buttarsi tra le braccia di un trans, mejo un bicer
de vin, benedeti!
MISINTO-COGLIATE
LIMBIATE
Atti vandalici
contro il presepe
In arresto cardiaco
per 17 minuti: salvo
CESANO MADERNO
Soldi e bancomat allo sportello
Li trova e poi li restituisce
MISINTO-COGLIATE I
vandali si sono accaniti sul presepe della
parrocchia di San
Bernardo a Cascina
Nuova proprio nelle
notti di Natale e Santo Stefano. Hanno
spento una sigaretta
sulla fronte del bambolotto che rappresentava Gesù. Ma,
come se non bastasse, nella notte seguente, hanno decapitato lo stesso Bambino.
LIMBIATE
Migliora
giorno dopo giorno
Daniele Nasto, limbiatese di 23 anni. Il
giovane, elettricista,
ha avuto un arresto
cardiaco mentre si
trovava al lavoro e per
17 lunghi e interminabili minuti è rimasto senza ossigeno.
Sembrava ormai spacciato, quando, grazie
anche al tempestivo
intervento dei medici,
il suo cuore ha ripreso
a battere.
a pagina 2
(Marturano a pag. 19)
(Farina a pagina 17)
ALL’INTERNO
MEDA
Oriana, Natale a Beirut
Un albero e una moschea
a pagina 8
SOLARO
Giallo in una casa di via Mazzini
Anziana a terra: furto o caduta?
a pagina 19
SENAGO
Ampliamento del cimitero
Finalmente l’avvio dei lavori
a pagina 20
(Pensieri a pagina 4)
Benvenuto 2010
A BRUGHERIO
Per i Re Magi arriva
il cardinal Tettamanzi
PAPA BENEDETTO XVI
Giornata mondiale
della pace: il messaggio
PRESEPI
Le vostre natività
più belle via web
AI LETTORI
«il Cittadino» augura
un felice Anno nuovo
(a pagina 27)
(alle pagine 30 e 31)
(alle pagine 32 e 33)
(Le vignette di Liviano anche alle pagg. 32 e 33)