Lo Smeraldo - Tranquilli Gioielli
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Lo Smeraldo - Tranquilli Gioielli
gioielleria jewel ghigo tranquilli L e pietre preziose, riconosciute nel rubino, nello smeraldo e nello zaffiro (escludendo il diamante già trattato in precedenza) sono distinguibili dalle altre gemme per lucentezza, trasparenza, rifraghigo tranquilli zione, intensità e omogeneità del colore. Come quelle semipreziose, sono frutto di sedimentazioni minerarie della durata di milioni di anni, insiemi di cristallizzazioni di differente natura (alluvionale o vulcanica ad esempio) ma tutte di origine inorganica. Dopo il rubino, considerato il Re delle Gemme, passiamo a tracciare un’identità, seppur generale, della “pietra della speranza”, lo Smeraldo. Non è un caso che nel buddismo sia considerato uno dei sette tesori con il valore della saggezza, e che leggende egiziane lo riconoscano come la pietra sopra la quale è stato inciso il più celebre degli scritti ermetici relativo all’inizio del modo. Lo smeraldo ha una magia propria ed intrinseca che lo rende una delle pietre più ricercate, tanto da essere considerato, se il suo grado di trasparenza e intensità del colore corrisponde al massimo, più pregiato perfino del diamante. Secondo una scala di valutazione che tiene conto prima del colore e della trasparenza e poi della purezza, possiamo affermare che gli smeraldi nobili si presentano in un vivido verde profondo, più comunemente chiamato “verde menta” fino ad arrivare all’opposta tonalità acida paragonabile al “verde mela”. Di pari passo viene classificata la trasparenza, necessaria per una pietra di ottima qualità, a discapito di quelle più torbide, reputate di seconda Lo Smeraldo Caratteristiche e criteri di valutazione della “pietra della speranza” scelta. Stabiliti i parametri qualitativi, verrà comunque ritenuto più pregiato uno smeraldo “verde menta” ma torbido di uno smeraldo “verde mela” ma trasparente. Attenzione quindi ad un giudizio poco esperto della pietra: i criteri di valutazione sono complicati e solo un gioielliere o un gemmologo competente potranno indicarvi le qualità di uno smeraldo. La presenza di inclusioni viene invece misurata ad occhio nudo e conferma la naturalità della gemma, distinguibile da quelle sintetiche prive di tracce impure. Le inclusioni possono essere di tipo chimico con la presenza di elementi solidi, liquidi o gassosi, oppure di tipo geologico con crepe o spaccature interne formatesi durante la fase di cristallizzazione. Geograficamente vengono attribuiti i più pregiati giacimenti di smeraldi alla Colombia, alla Russia, all’Africa e al Brasile, ognuno dei quali estrae pietre con proprie caratteristiche gemmologiche (ad esempio gli smeraldi russi sono generalmente riconoscibili per le loro inclusioni a “melassa”, quelli brasiliani per il colore più chiaro e per le incursioni nere, bianche e color oro). Uno dei più grandi smeraldi al mondo è il “Mogul”, di 217,80 carati e risalente al 1695. Con un altezza di circa 10 centimetri e i lati incisi con preghiere e ornamenti floreali è stato battuto all’asta da Christies e venduto per 2.2 milioni di dollari. Ma non è il solo e se ne possono ammirare di veramente straordinari nei musei di maggior importanza, come quello di Storia Naturale di New York che ospita una coppa in puro smeraldo appartenuta all’Imperatore Jehingar, e uno smeraldo colombiamo dal peso di 632 carati. Tranquilli tranquilli-gioiellieri.it 2