Commento tecnico sull`iscrizione puledre Merano
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Commento tecnico sull`iscrizione puledre Merano
Testo Dr. Andrea Sgambati - Foto Maria C. Magri e ANACRHAI Nei periodi di crisi globale come quello che stiamo attraversando, anche l’allevamento dei nostri cavalli soffre le conseguenze della recessione; la scarsa richiesta, il diminuire dei prezzi di mercato, ma soprattutto la difficolt• di collocare un giovane soggetto, anche ben nato ed altrettanto ben allevato, fanno si che gli allevatori siano portati a rallentare le attivit• dell’allevamento, ad accoppiare meno fattrici e a mantenerle senza farle riprodurre. Ma da questo clima di stagnazione, che per fortuna tocca l’Haflinger solo marginalmente, per una combinazione che potrebbe sembrare paradossale, trae vantaggio proprio l’efficacia della selezione che in questa situazione diventa pi‚ incisiva; gli allevatori infatti, quando decidono di allontanare dalla riproduzione delle fattrici, iniziano sempre dalle pi‚ scadenti, insistendo perƒ con le migliori e a mano a mano che il numero do quelle ingravidate diminuisce, aumenta sempre di pi‚ il livello della qualit• di quelle che riproducono. E’ precisamente questa sensazione di alto livello qualitativo quella che si „ ricevuta al concorso di iscrizione delle puledre di tre anni della provincia di Bolzano, il tradizionale appuntamento che vede riunite tutte le femmine nate tre anni prima, in occasione della loro valutazione, la loro autorizzazione ad entrare definitivamente nel Libro Genealogico del cavallo haflinger, riproduttrici della razza. l’approvazione a diventare le future QUALCHE NUMERO Le puledre iscritte a catalogo quest’anno erano 177 e le effettivamente presentate sono state 157, con una qualit• media veramente notevole; per questo motivo le non iscritte al Registro delle Fattrici sono state solamente 5; le puledre che invece hanno raggiunto la fatidica 1… classe sono state 34, che rappresentano il 21.6% rispetto a tutte quelle presentate. A queste puledre di alta qualit• si possono aggiungere le puledre che si sono classificate nella nuova categoria II A+, che non esisteva nei medesimi concorsi degli anni precedenti, e che in un certo senso rappresenta la crema dalla classe IIA: sono state 19 e rappresentano un altro 12,1%. 51 invece sono state le puledre che hanno ricevuto la qualifica di classe IIA che rappresenta il 32,5% mentre 45 quelle che hanno ricevuto la qualifica di classe IIB. L’altezza al garrese, che per tanti anni ha costituito un requisito per ottenere qualifiche alte, ormai non fa pi‚ la differenza; l’altezza al garrese media delle puledre di 1… classe „ stata di cm. 148,17. L’altezza media delle puledre di classe IIA+ „ stata di cm.147,58 e quella delle puledre di classe IIA „ stata di cm. 147,17. Circa un centimetro di differenza che significa ben poco ed inoltre testimonia, rispetto agli anni precedenti, che il forte aumento della taglia della popolazione haflinger degli ultimi 20 anni „ ormai cessato, stabilizzandosi su queste misure. Si deve dire che nel perfezionamento della morfologia e della struttura dei nostri haflinger, attualmente si va ricercando un garrese evidente e asciutto e che questa regione dia la sensazione di essere il punto pi‚ alto del dorso del cavallo; questo potr• portare probabilmente ancora ad un qualche piccolissimo aumento della altezza che, in realt•, sar• proprio dovuta all’evidenziarsi e al rendersi morfologicamente pi‚ corretta questa regione del corpo del cavallo. Il discorso fatto in apertura circa agli effetti della crisi di mercato a favore di una pi‚ severa selezione delle fattrici riproduttrici lo possiamo vedere analizzando questi dati: delle 177 puledre iscritte a catalogo solo 15 avevano una madre iscritta nella categoria IIB a prova evidente che da soli, per loro scelta, gli allevatori tendono ad escludere dalla riproduzione le fattrici con basse valutazioni morfologiche destinandole semmai al servizio. Per contro, sempre le 177 puledre iscritte a catalogo avevano 80 madri appartenenti alla 1… classe; ossia quasi la met• delle fattrici che hanno fatto nascere queste puledre di tre anni appartenevano alla classe morfologicamente migliore. Questo dato veramente importante „ anche una garanzia esplicita della qualit• delle genealogie alle spalle delle giovani puledre e delle scelte operate dagli allevatori per mantenere alta la qualit•. E non a torto, perch† invece, dalle 15 fattrici madri valutate di classe IIB sono uscite ben 8 puledre classificate ancora di classe IIB (ossia pi‚ del 50% delle fattrici pi‚ scadenti morfologicamente ha prodotto ancora in modo scadente) mentre delle 34 puledre valutate in prima classe ben 27 provengono da madri a suo tempo valutate di 1… classe. Nessuna puledra che raggiunge la 1… classe ha una madre di classe IIB, dato ormai consolidato da tempo, il che ci dice che „ praticamente impossibile fare un miglioramento morfologico con un salto di due classi morfologiche di differenza, in una sola generazione. Anche 12 puledre delle 19 totali che sono state valutate nella nuova classe IIA+ provengono da fattrici di 1… classe che confermano ancora come per avere della qualit• morfologica servano delle buone basi di provenienza e come il lavoro di valutazione morfologica eseguito dagli Ispettori di razza sia metodico e impostato sempre sulla stessa linea di condotta. VALUTAZIONE E GIUDIZI Dopo i malumori e le incomprensioni dello scorso anno, in cui sono state introdotte per la prima volta le valutazioni separate per le andature del passo e del trotto, quest’anno „ stata applicata una nuova procedura per mettere tutte le concorrenti nelle stesse identiche condizioni di valutazione. Le puledre viste singolarmente, prima piazzate e poi al passo e al trotto sul triangolo, secondo le indicazioni fornite da ANACRHAI gi• lo scorso anno a tutti le APA e Federazioni, sono state riviste in libert• per la riconferma delle impressioni ricevute nel trotto alla mano. Va detto che qualche proprietario delle puledre valutate in modo pi‚ modesto ha preferito riprendere la via del ritorno a casa piuttosto che attendere la presentazione in libert•, ma i giudici sono sempre stati a disposizione di tutti loro. Come di consuetudine il raduno di valutazione delle puledre della Provincia di Bolzano ha impegnato quasi tutti gli Ispettori di Razza; in questa edizione sono stati impegnati Helmuth Breitenberger, Giuseppe Zamboni, Giorgio Zanieri per le valutazioni morfologiche; Guido Grazioli per la identificazione e le misurazioni ufficiali delle puledre coadiuvato dal personale tecnico dell’Ufficio Centrale; il Dr. Alex Botte, invece, „ stato impegnato per l’aggiornamento tecnico dei giudici di razza Haflinger del LG Svizzero con cui „ stato attivato un progetto di assistenza tecnica mirato alla formazione e aggiornamento del loro Corpo Ispettori nonch† all’elaborazione degli Indici genetici su stile italiano. I Giudici sono stati tutti coadiuvati dall’efficientissimo personale della Federazione Allevatori di Bolzano che ha pubblicato via via i risultati in tempo reale, grazie anche ai nuovi sistemi informatici messi a disposizione di tutte le APA/Federazioni dall ‘Ufficio centrale di LG. La presentazione sul triangolo si „ svolta come di consueto mentre nella presentazione in libert• i giudici sono stati impegnati nel rivedere per circa 9 ore di tempo tutti i soggetti visti precedentemente; un lavoro di confronto scrupoloso, attento e preciso che lascia praticamente senza margini di errore. Se „ vero che sono state molto poche le qualifiche del trotto che „ stato necessario variare e quasi sempre le impressioni ricevute sul triangolo dall’occhio degli Ispettori sono state riconfermate, va anche detto che le rare modifiche sono sempre state in segno positivo e dunque „ giusto dare questa chance ai soggetti presentati, anche per dare pi‚ certezza ai giudici circa la precisione delle loro valutazione. Si puƒ, quindi, ritenere che siano quasi maturi i tempi di prevedere di routine una valutazione del trotto anche in libert•, come ormai viene fatto per la valutazione dei maschi. Se come abbiamo detto in precedenza, l’altezza al garrese influenza molto meno di una volta la valutazione finale, anche perch† ormai la selezione ha fatto raggiungere a quasi tutti i cavalli una statura adeguata, la valutazione delle andature „ quella che fa la differenza. Come si sa, infatti non si raggiunge la 1… classe se anche le andature non sono valutate almeno con buono e l’alta 1… classe la si puƒ raggiungere se anche le andature, vengono ben valutate; delle 34 puledre di 1… classe, 13 hanno avuto la valutazione di Molto Buono in almeno una voce delle andature. Anche 4 puledre iscritte nella classe IIA hanno raggiunto almeno una qualifica di Molto Buono nelle andature mentre in quelle della classe IIA+ nessuna ha avuto questa valutazione parziale, forse anche per il modo specifico in cui viene raggiunta questa qualifica di IIA+. LE CAMPIONESSE Per arrivare alla proclamazione delle puledre iscritte in prima classe e per stilare la classifica finale gli Ispettori di Razza hanno rivisto per tre volte in momenti separati le candidate e di conseguenza si puƒ essere certi che tutto quello che era possibile osservare „ stato notato. La pi‚ rappresentativa delle nate nel 2008 nella provincia madre della razza haflinger „ stata ritenuta: OLIVIA nata e allevata da Rier Norbert di Castelrotto (Bz). E’ una figlia dello stallone Amsterdam e della fattrice Debby (classe IB), „ alta 150cm al garrese ed ha ottenuto le valutazioni parziali di OTTIMOM.BUONO-BUONO-BUONO- M.BUONO. E’ stata ritenuta la pi‚ rappresentativa per la sua distinzione, per il suo tipo estremamente longilineo e per il suo trotto ampio migliorato ancor di pi‚ nella presentazione in libert•. La campionessa di riserva „ OKTAVIA da Antinor e Rugiada (classe IB) allevata da Aufderklamm Albert e appartenente a Von Pfeil Karl di Tscherms (Bz). I parziali di questa puledra alta 148 cm. sono stati M.BUONO-M.BUONO-M.BUONO-BUONO-M.BUONO. Meno espressiva nella testa della sua campionessa ma dotata di un fisico pi‚ atletico con una spalla pi‚ lunga e profonda, ha espresso in libert• una andatura al trotto tra le migliori in assoluto. OLIVIA figlia di Belarex e Desi (classe IIA) allevata e presentata da Obexer Konrad di Villnoess (Bz) „ stata piazzata in terza posizione con le valutazioni parziali di M.BONO-M.BUONOM.BUONO-BUONO-BUONO. Alta al garrese 149 cm. Si presenta molto corretta e armoniosa nella struttura, esibendo una linea dorsale migliore delle due precedenti, ma pi‚ normale nelle andature. In quarta posizione si „ classificata ORCHIDEE nata da Hoeller Josef di Bolzano e presentata da Flarer Josef di St.Martino in val Passiria (Bz). E’ una figlia di Wintersturm e di Arnika (classe IA), ha misurato 149 di altezza al garrese ed ha ottenuto i parziali di BUONO-M.BUONOM.BUONO-BUONO-M.BUONO. Leggermente meno moderna nelle proporzioni rispetto alle precedenti ma corretta nella morfologia, nella qualit• degli arti e dotata di un trotto ampio ed energico come gran parte dei prodotti di sua madre. In quinta posizione „ stata chiamata OZONE allevata e di Schweigkofler Alois di Ritten (Bz) con i parziali di M.BUONO-M.BUONO-BUONOBUONO-BUONO e con una altezza al garrese di 147 cm. E figlia anche lei dello stallone Wintersturm e di Iberia (classe IB). Armoniosa nel suo insieme, dotata di andature vicine alla classe superiore e forse non ancora completata nel suo sviluppo. Delle altre puledre qualificate di prima classe, 14 sono state qualificate in una alta prima classe con due valutazioni parziali di MOLTO BUONO e altre 14 sono state iscritte nella prima classe. Un’altra puledra, nata fuori del territorio nazionale, non ha concorso per la classifica finale ma ha ottenuto tre qualifiche parziali di MOLTO BUONO su cinque e dunque „ entrata in una prima classe molto alta. Come abbiamo detto prima e constatato adesso, per arrivare nelle posizioni di testa classifica, pi‚ che l’altezza al garrese incidono le andature. Infatti a pari caratteri di razza e a pari morfologia, le concorrenti che riescono ad attribuirsi anche delle valutazioni alte nelle andature accumulano pi‚ valutazioni parziali positive totalizzando una pi‚ alta valutazione complessiva. Questo non va dimenticato al momento della sfilata finale, con cavalli fermi o al passo, dove a volte puƒ riuscire poco comprensibile la posizione di alcune puledre rispetto ad altre: quelle nelle prime posizione son quelle che hanno accumulato le migliori valutazioni parziali. LINEE DI SANGUE Come „ consuetudine e potremmo dire, come deve essere, nella Provincia di Origine della razza tutte le 7 linee di sangue sono state rappresentate nelle genealogie delle puledre concorrenti. In questa edizione perƒ alcune linee considerate rare si sono state veramente poco viste, ma tuttavia, questo non rappresenta l’inizio della loro sparizione, ma piuttosto una casualit• di quest’anno. Altre linee rare sono state invece rappresentate al di sopra della consuetudine, ma sempre con i risultati modesti che le caratterizzano, come vedremo tra poco. Della linea A sono state valutate realmente 83 puledre e 21 di loro hanno ottenuto la 1… classe con una performance del 25,3%, tutti gli stalloni di questa linea inclusi; si dimostra la linea genetica ancora pi‚ vitale, per lo meno la pi‚ adatta a progredire nel progresso della selezione del moderno haflinger. Della linea N si sono presentate davanti ai giudici 14 puledre e di queste 3 hanno raggiunto la 1… classe con una riuscita del 21,4%. Della linea W sono state valutate 26 puledre e 8 hanno raggiunto la 1… classe che rappresentano il 30.8% di riuscita. Quest’anno dunque la linea di sangue pi‚ qualitativa sembra essere stata la W ma vedremo poi come questa performance sia piuttosto merito di un singolo stallone piuttosto che di tutta la linea nel suo insieme. Della altre linee abbiamo la linea di ST che ha visto quest’anno solo 5 puledre valutate, ma i cui padri (di linea ST appunto) hanno quasi sempre peggiorato le valutazioni delle fattrici madri delle puledre valutate. Delle linee cosi dette rare, cui accennavamo, la linea S ha portato davanti agli Ispettori di Razza 10 puledre di cui una solo ha raggiunto la 1… classe (riuscita 10,0%) La linea B ha prodotto solo 3 concorrenti valutate ma tra queste vi „ anche una puledra di 1… classe e dunque lascia intravedere qualcosa di buono per la vitalit• della linea; mentre infine la linea M, oggi la pi‚ rara di tutte, ha portato anche lei 5 concorrenti sui ring dove perƒ, tutte le puledre, hanno ottenuto una qualifica morfologica inferiore a quella delle loro madri, spiegando forse con questi fatti il perch† questa linea diventi sempre pi‚ difficile a trovarsi nel moderno haflinger. I PADRI MIGLIORI Come abitudine rivolgiamo uno sguardo agli stalloni padri che hanno prodotto le puledre che sono state valutate in questa edizione del 2011. Considereremo come al solito, solo i riproduttori con almeno 5 figlie valutate per avere una minima garanzia delle considerazioni da farsi. I padri delle puledre iscritte a catalogo quest’anno sono stati 52, numero da alcuni ritenuto troppo elevato ma, come abbiamo gi• avuto occasione di dire, anche garanzia di una consanguineit• non troppo spinta nella popolazione. Gli stalloni padri di almeno 5 puledre valutate con i migliori risultati in questa edizione sono stati: ALKASAR, con 1 puledra iscritta in prima classe su 8 valutate (12,5%) ne ha anche una in classe IIA+ con le cinque valutazioni di Buono ed una in classe IIB. Non si „ dimostrato nel suo anno migliore per quanto riguarda la sua progenie, ma resta uno stallone ancora richiesto. AKROBAT, ha prodotto 1 puledra di prima classe su 7 valutate (14,3%) ma ne ha anche prodotte 5 di classe IIB tutte immancabilmente col discreto nel trotto dove evidentemente trasmette dei problemi. WINDOS, ha avuto anche lui 7 puledre valutate e riesce ad iscriverne 1 in prima classe (14,3%) ma ne produce due anche di classe IIA+ e 3 in classe IIA. Purtroppo tutte provenienti da fattrici di prima clase e quindi lui non „ stato sempre miglioratore ma tuttavia, come avevamo avuto occasione di dire in autunno resta un riproduttore interessante di linea W che puƒ ampiamente fare la sua parte. SMUDO, primi figli valutati per questo stallone di linea S che piazza 1 prima classe su 6 figlie iscritte (16,7%). Ne produce anche 2 di classe IIB ma con fattrici tutte di valutazione morfologica media. Anche a livello di andature produce con facilit• corretto mentre trasmette un perimetro degli arti alquanto grossolano, come d’altra parte tutta la sua linea genetica. ANTISS, con 8 figlie valutate ne produce 2 di prima classe (25%) entrambe con la valutazione Molto Buono del trotto e ne piazza anche 3 nella classe IIA+ con fattrici di merito diverso. Resta, come abbiamo gi• avuto occasione di dire, uno degli stalloni da utilizzare con larghezza, proteggendolo nei punti per lui un poco pi‚ critici, anche perch† produce una morfologia piuttosto importante e seria (le sue figlie hanno avuto sempre il Buono o il M.Buono nella valutazione dell’armonia generale). ALPENBUE, altro giovane riproduttore che ci ha fatto parlare bene di lui in autunno, ripete una ottima performance con 4 figlie valutate in prima classe su 13 figlie valutate (30,8%) di cui 2 con la valutazione M.Buono nel trotto, pi‚ 1 figlia in classe IIA+ ottenute da fattrici con buone valutazioni morfologiche. Anche lui produce una struttura corretta e interessante ed anche per lui vale il discorso che tutte le sue figlie, anche le peggiori, ottengono almeno la valutazione di Buono nell’armonia generale. WINTERSTURM, altro giovane stallone impostosi alla attenzione nell’autunno scorso, ha offerto, in questa occasione, una performance talmente eccezionale da sembrare inverosimile: 6 figlie iscritte in prima classe su 8 figlie valutate (75%), delle quali 2 con la valutazione M.Buono nel trotto ed 1 nel passo. Se va anche detto che sono state ottenute tutte da fattrici madri gi• di prima classe, in tutti i modi, questi dati sembrerebbero rivelare l’arrivo di un nuovo grande riproduttore. Opportunamente ricordo come questi resoconti vadano interpretati a livello di considerazioni tecniche sulla riuscita dei riproduttori nello specifico evento della valutazione delle puledre nate nel 2008 ma che poi solo l’indice genetico ufficiale, calcolato seguendo tutti i dettami tecnici , sia l’unico capace di dare il vero valore genetico ai nostri stalloni haflinger. A conclusione, vale ancora osservare come le evoluzioni degli Haflinger nella sontuosa cornice del Circolo Ippico di Merano siano sempre capaci di trasmettere indimenticabili sensazioni a tutti i visitatori presenti; i frequentatori abituali, non possono cessare di meravigliarsi di come i nostri cavalli siano valorizzati da quel contesto e coloro che frequentano queste manifestazioni per la prima volta non possono che ripartire col desiderio di ritornare al pi‚ presto. La domenica mattina, al momento della presentazione delle puledre iscritte in prima classe, il colpo d’occhio e la qualit• dei cavalli erano tali da non poter far altro che infondere una grande soddisfazione a tutti coloro che partecipano, a qualunque titolo, alla riuscita dell’Haflinger nel Paese di Origine. Dr. Andrea Sgambati