VA - Istituto Massimo
Transcript
VA - Istituto Massimo
LICEO CLASSICO Relazione finale - A.S. 2015-2016 Relazione finale - A.S. 2015-2016 del Consiglio di Classe della V Liceo Classico A 1 LICEO CLASSICO Relazione finale - A.S. 2015-2016 del Consiglio di Classe della V Liceo Classico A Relazione finale - A.S. 2015-2016 Indice 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. L’Istituto Massimo: identità storico-culturale Spazi e attività Strategie didattiche Valutazione Credito scolastico Profilo della classe Programmi e criteri didattici 7 7 8 11 18 19 8. Religione Italiano Latina e Greco Lingua e Letteratura Inglese Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze Storia dell’Arte Educazione Fisica 22 24 32 38 41 47 51 56 61 Il Consiglio di Classe 64 Relazione finale - A.S. 2015-2016 1. L’Istituto Massimo: identità storico‑culturale L’Istituto Massimo prende il nome dal P. Massimiliano Massimo. Divenuto per la morte del padre, nel 1873, erede del palazzo Peretti con giardino retrostante, già appartenuto a Sisto V, lo mise nel 1879 a disposizione dei Superiori per fondarvi una scuola che continuasse per gli studi secondari l’opera educativa del Collegio Romano. Gli studi universitari furono continuati dalla Università Gregoriana. Ebbe inizio così, e si affermò rapidamente il nuovo Istituto. Demolito dal Comune di Roma il palazzo Peretti per il nuovo piano regolatore, fra il 1883-87 il P. Massimo costruì nell’area del giardino il nuovo edificio, che alla sua morte ebbe il nome di Istituto Massimo alle Terme. Per l’accresciuta popolazione scolastica e per l’esigenza di attrezzature più moderne nel 1960 l’Istituto è stato trasferito alla nuova sede dell’EUR. L’attività educativa dell’Istituto Massimo si svolge in continuità con la tradizione pedagogica dei Gesuiti resa attuale, nell’odierno contesto culturale, dalla rielaborazione dei vari documenti sulla scuola della Compagnia di Gesù che si compendiano nel Paradigma Pedagogico Ignaziano. L’Istituto Massimo è collegato al Distretto Scolastico di appartenenza nel quale è presente con i rappresentanti delle varie componenti. 2. Spazi e attività Strutture Didattiche •Laboratorio di Informatica •Aula Multimediale •Laboratorio di Scienze •Laboratorio di Fisica •Laboratorio linguistico •Palestre e campi sportivi •Museo dei minerali •Museo degli animali •Biblioteca (28.000 volumi) •Nastroteca (1.000 audiocassette e CD di musica classica) •Videoteca (400 films – 200 documentari scientifici) •Emeroteca (30 testate). Servizi offerti (al di fuori delle attività didattiche a studenti, genitori, ex alunni) •Consulenza psicologica per adulti e famiglie •Corso di formazione economico-politica •Lezioni sull’Educazione alla salute 7 Relazione finale - A.S. 2015-2016 •Laboratorio teatrale •Corso di orientamento universitario •Corsi di formazione permanente per adulti •Associazione Ex-Alunni •Biblioteca •Emeroteca •Corsi di preparazione agli esami Cambridge, DELE. 3. Strategie Didattiche Finalità educative La società multirazziale e post-industriale, di cui ci sentiamo parte attiva, ci interpella con sfide nuove: •riconquistare lo spazio della riflessione interiore; •ridare spazio alla contemplazione della bellezza della vita; •proporre valori spirituali capaci di contrastare il relativismo etico e culturale. Per rispondere a queste sfide la comunità scolastica dell’Istituto M. Massimo si è proposta la formazione integrale dei propri alunni affinché, guidati dai loro educatori ed in collaborazione con le famiglie, acquisiscano una personalità equilibrata e matura, e diventino uomini e donne con gli altri e per gli altri. Nel promuovere questa formazione la comunità scolastica deve anzitutto tener fede alla propria caratteristica di scuola, il cui obiettivo primario è la formazione culturale e deve fare attenzione a che i giovani sviluppino la loro: •dimensione individuale armonizzando le proprie doti e capacità nel supremo valore della libertà; •dimensione interpersonale riuscendo ad entrare in un rapporto di autentica comunicazione e di servizio con gli altri; •dimensione storica, acquisendo conoscenze e criteri che li aiutino ad interpretare il passato, a comprendere ed a valutare il presente per proiettarsi responsabilmente e coscientemente verso il futuro. L’Istituto accoglie tra i propri banchi studenti di altre religioni mantenendo fede a quei principi di libertà a cui si ispira tutta la pedagogia ignaziana. La scuola come luogo di formazione, ha significato soltanto se riesce a formare i giovani alla ricerca della verità ed allo sviluppo della cultura. La verità, però, non è quella che serve alle ideologie, esplicite o implicite, non è definita da un obiettivo contingente o utilitaristico, ma è quella che si raggiunge e si verifica faticosamente attra- 8 Relazione finale - A.S. 2015-2016 verso un’onesta ricerca personale, insieme e nel rispetto degli altri. La cultura non è soltanto trasmissione, assimilazione di dati, creatività, ma soprattutto misura, ponderatezza, capacità di valutare gli argomenti, i fatti prima di prendere posizione, controllo di tutte le testimonianze prima di decidere. • valutazione dei singoli livelli di capacità; • definizione degli obiettivi generali e specifici; • raccordo tra i vari momenti formativi, tale da garantire la continuità educativa e didattica ed uno sviluppo organico ininterrotto di competenze ed abilità; • armonizzazione dei programmi, per disciplina e livelli, ottenuta attraverso colloqui, scambi di programmi tra docenti delle stesse discipline, scelta di percorsi curricolari comuni. Tipologia delle attività formative Al mattino, per quanto possibile, i docenti hanno strutturato le lezioni in diverse fasi: • spiegazione del docente; • riflessione e studio: in questa fase operativa gli studenti hanno potuto chiedere chiarimenti, aiuto per superare difficoltà sia sulla comprensione dell’argomento sia sulla organizzazione del lavoro da svolgere; • verifica finalizzata a controllare e correggere l’assimilazione dell’argomento; • consolidamento; • recupero. Con questa metodologia si è cercato di portare lo studente ad essere autosufficiente nella gestione del lavoro e consapevole del suo percorso formativo. Nel corso dell’intero anno scolastico, in orario extracurriculare, vari docenti sono stati a disposizione degli studenti per ripasso e approfondimenti finalizzati ad un migliore apprendimento delle singole discipline. Le lezioni sono state in genere di tipo frontale, interattive, lavori di gruppo, esercitazioni in laboratorio scientifico. Organizzazione dell’attività scolastica Il Collegio dei docenti ha definito le scelte formative necessarie a tradurre in concreto le finalità da raggiungere. A questo lavoro si è ricollegato sia quello dei docenti, divisi per aree disciplinari, che hanno sviluppato la programmazione didattica sia quello del Consiglio di classe che ha definito le finalità e gli obiettivi, le attività curriculari, extracurriculari e le visite di istruzione come riferito nel profilo della classe. 9 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Finalità Rispondere alle fondamentali esigenze di sviluppo della personalità dell’alunno in età adolescenziale attraverso l’integrazione tra discipline umanistiche, matematica e scienze sperimentali, facendo acquisire con gradualità, ma in modo stabile, gli strumenti di analisi, sintesi, critica, ricerca e permettendo una equilibrata e responsabile crescita psico-fisica. In particolare, la cura dei rapporti interpersonali e l’osservanza del regolamento dovranno contribuire alla formazione di una personalità aperta alle esigenze degli altri. Finalità e obiettivi del triennio Conoscenze Contenuti disciplinari fondamentali che includano linguaggi, fatti, teorie, sistemi concettuali, tecniche operative riferiti anche a percorsi formativi. Competenze 1. Riconoscere i generi testuali ed iconografici e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano. 2. Comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo. 3. Produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativi con chiarezza logica e precisione lessicale. 4. Sostenere conversazioni in contesti diversi, anche in lingua inglese, assumendo comportamenti linguistico-espressivi appropriati alle situazioni. Capacità 1. Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione di comunicazione. 2. Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione dei principali ambiti culturali, con particolare attenzione all’ambito scientifico ed al linguaggio letterario. 3. Interpretare testi letterari, anche in lingua inglese, storici, filosofici, iconografici e matematicoscientifici, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale europeo ed extraeuropeo in un’ottica comparativa. 4. Consolidare modalità di apprendimento autonomo, sia nella scelta dei materiali e degli strumenti di studio, sia nella individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati. Obiettivi perseguiti nel V anno 1. Pieno possesso delle abilità di analisi, rielaborazione e sintesi 2. Piena padronanza dei mezzi linguistici 3. Coscienza del valore formativo dell’apporto culturale e capacità di inserirsi in diversi contesti. 10 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Prove di simulazione I docenti di tutte le discipline hanno sottoposto gli studenti a simulazioni delle prove d’esame. In particolare, sulla base delle decisioni del Consiglio di classe gli studenti hanno sostenuto simulazioni della terza prova, in tipologia B a cui hanno partecipato, nei vari momenti dell’anno scolastico, discipline diverse in relazione allo svolgimento del programma. Il testo di tali prove è presente negli allegati. Inoltre gli studenti hanno affrontato anche simulazioni di I e II prova secondo le modalità e i tempi previsti dall’Esame di Stato. 4. Valutazione Criteri e strumenti Coerentemente con quanto deciso dal Collegio dei docenti, il Consiglio di classe ha conformato le valutazioni a parametri comuni che sono riportati nella seguente tabella. VALUTAZIONE Numerica Parametri ≤3 Lo studente non ha nessuna conoscenza. Assenza di collaborazione e di impegno. Lo studente possiede una preparazione molto lacunosa. Lo studente possiede una preparazione frammentaria e superficiale. Lo studente conosce, per lo più guidato*, i dati minimi richiesti che esprime con un linguaggio corretto e semplice. Lo studente possiede ed esprime correttamente le conoscenze e mostra, anche se guidato*, competenze nell’utilizzo dei dati. Lo studente possiede competenze e conoscenze organiche. Espone con proprietà di linguaggio. Lo studente possiede conoscenze interpretative, critiche, creative di tipo pluridisciplinare. 4 5 6 7 8 9 – 10 * Tali espressioni si riferiscono al solo colloquio. 11 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Tipologia di verifica: • Colloquio individuale; • domande dal posto; • interventi in lingua; • elaborazione di dati; • test a risposta chiusa, aperta, multipla; • traduzioni; • risoluzione di problemi; • produzioni di schemi e mappe concettuali; • prove pratiche; • presentazioni in PowerPoint di approfondimenti in alcune discipline finalizzate a rilevare il livello di apprendimento, le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. Per i dettagli si rimanda alle relazioni sulle singole discipline ed ai testi delle prove effettuate. Di seguito vengono fornite le griglie di valutazione utilizzate nelle prove comuni e le corrispondenti tabelle di conversione. 12 13 Indicatori Comprensione complessiva (conoscenza dei contenuti e pertinenza alla traccia) Correttezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva) Analisi ed interpretazione testuale (articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione) Capacità di approfondi-mento e di valutazione personale criticamente fondata Soddisfacenti ma non sempre presenti Schematica ma nel complesso organizzata Qualche errore, sintassi semplicistica Corretta ma generica Sufficiente (10 – 11) Tempo previsto: ore 2. Limitate, poco articolate Diverse incongruenze, scarsamente articolata Molto disarticolata Assenti o non pertinenti Diffusi errori, sintassi incerta Incompleta, superficiale Mediocre (7 – 9) Gravi errori strutturali / discorso sconnesso Molto imprecisa, limitata, scorretta Standard prescelto: 3 quesiti di tipologia B. Materie: 4 Capacità Competenze Parametri Conoscenze Insufficiente (1 – 6) Italiano - Prima Prova Tipo A Pertinenti, abbastanza articolate Quasi sempre coesa ma un po’ schematica Assenza di errori, sintassi corretta Completa Buono (12 – 13) Convincenti, articolate Coerente e coesa Assenza di errori, sintassi complessa e articolata Ampia ed esauriente Ottimo (14 – 15) PUNTEGGIO 14 Originalità delle argomentazio-ni e dell’elabo-razione personale Assente o assai limitata Molto disarticolata Qualità dell’analisi dei dati forniti o scelti Capacità Gravi errori strutturali / discorso sconnesso; lessico inadeguato Correttezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva), congruenza del registro linguistico. Competenze Molto scarsa Indicatori Correttezza e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei documenti, dei riferimenti che accompagnano le indicazioni di lavoro Parametri Conoscenze Insufficiente (1 – 6) Appena accennata Diverse incongruenze, scarsamente articolata Diffusi errori, sintassi incerta, diverse improprietà e imprecisioni Carente Mediocre (7 – 9) Presente ma non sempre significativa Schematica ma nel complesso organizzata Qualche errore, sintassi semplicistica, lessico generico Parziale, ma generalmente adeguata Sufficiente (10 – 11) Italiano - Prima Prova Tipo B Piuttosto evidente e significativa Quasi sempre coesa ma un po’ schematica Assenza di errori, sintassi corretta, lessico quasi sempre adeguato e appropriato Pressoché completa Buono (12 – 13) Ben evidente e significativa Coerente e coesa Assenza di errori, sintassi complessa e articolata, lessico completamente adeguato e appropriato Completa e consapevole Ottimo (14 – 15) PUNTEGGIO 15 Originalità dell’elaborazione personale Assente o assai limitata Molto disarticolata Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione Capacità Gravi errori strutturali / discorso sconnesso Correttezza formale e padronanza linguistica (grafia, ortografia, punteggiatura, lessico e fluidità espressiva) Competenze Molto imprecisa, limitata e scorretta Indicatori Correttezza e pertinenza dei contenuti Parametri Conoscenze Insufficiente (1 – 6) Appena accennata Diverse incongruenze, scarsamente articolata Diffusi errori, sintassi incerta Incompleta e superficiale Mediocre (7 – 9) Italiano - Prima Prova Tipo C-D Presente ma non sempre significativa Schematica ma nel complesso organizzata Qualche errore, sintassi semplicistica Corretta ma generica Sufficiente (10 – 11) Piuttosto evidente e significativa Quasi sempre coesa ma un po’ schematica Assenza di errori, sintassi corretta Completa Buono (12 – 13) Ben evidente e significativa Coerente e coesa Assenza di errori, sintassi complessa e articolata Ampia ed esauriente Ottimo (14 – 15) PUNTEGGIO 16 Comprensione del testo e completezza assente/ frammentaria/ molto parziale Resa stilistica nulla/incoerente e frammentaria/ con gravi errori nel lessico e nella costruzione della frase Padronanza linguistica e resa stilistica Resa stilistica scorretta in più punti/ disorientamento nel seguire la dinamica del passo Comprensione del testo e completezza limitate in più punti Analisi morfosintattica incompleta o errata in più punti Analisi morfosintattica assente/inadeguata/del tutto inadeguata Comprensione del testo e completezza 9 8 1-7 Insufficiente Gravemente Insufficiente Indicatori Resa stilistica approssimativa Resa stilistica nel complesso adeguata, nonostante alcuni travisamenti e improprietà lessicali Interpretazione resa stilistica nel complesso corretta Comprensione del testo adeguata, pur con qualche errore isolato Analisi morfosintattica nel complesso adeguata, pur con la presenza di alcuni errori Analisi morfosintattica incerta e solo parzialmente corretta Comprensione complessiva del testo nonostante alcuni travisamenti Analisi morfosintattica adeguata, pur con qualche incertezza 11-12 10 Comprensione del testo parziale Più che sufficiente Discreto 13 Sufficiente Mediocre Seconda Prova Latino/Greco Resa stilistica appropriata rispetto alla logica interna del passo Comprensione del testo pressoché completa/ aderenza alla funzione e al senso delle strutture linguistiche Aderenza alla funzione e al senso delle strutture sintattiche 14-15 Buono Resa stilistica fluida e scorrevole/ adeguata al registro stilistico dell’autore oggetto di analisi. Dominio del linguaggio anche “settoriale” Comprensione del testo completa e puntuale Analisi morfosintattica rigorosa e completa Ottimo Parziali I Tot. Relazione finale - A.S. 2015-2016 Giudizio Votazione in quindicesimi 1-6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Più che mediocre Sufficiente Più che sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Votazione in decimi 1–3 4 5 5½ 6 6½ 7 8 9 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PLURIDISCIPLINARI (TERZE PROVE) Disciplina Parametri Grav. Insuff. 0-7 Insuff. mediocre 8-9 Suffic. 10 Più che sufficiente 11 Discreto Buono 12 13 Molto buono 14 Ottimo 15 Pertinenza Conoscenza contenuti/ Completezza Correttezza formale e padronanza linguistica Standard prescelto: 2 quesiti di tipologia B Tempo previsto: ore 2 Materie: 5 VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE Votazione in Votazione in Giudizio decimi trentesimi 0-4 Gravemente insufficiente 1–9 5 Mediocre 9 - 15 6 Sufficiente 15 - 18 7 Discreto 18 – 22 8 9 - 10 Buono Ottimo/Eccellente 22 - 25 25 - 30 17 Relazione finale - A.S. 2015-2016 5. Credito Scolastico Come previsto dal Regolamento dell’Esame di Stato (1997), il Collegio docenti ha fissato, per la determinazione del credito scolastico, criteri oggettivi ispirati a principi di equità. A partire dalla media dei voti conseguiti, i docenti attribuiranno il credito scolastico, tenendo conto dei seguenti indicatori: • frequenza scolastica; • giudizio di Religione; • valutazione dei parametri di interesse e partecipazione al dialogo educativo ed alle attività complementari e integrative; • eventuali crediti formativi extra-scolastici documentati. La tabella dei punteggi (credito scolastico), attribuiti agli alunni dal Consiglio di classe per ogni anno del triennio, è la seguente: Media voti III anno IV anno V anno M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9<M≤10 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 18 Relazione finale - A.S. 2015-2016 6. Profilo della classe La classe è composta da sedici alunni, di cui sette ragazze e nove ragazzi. Tutti gli alunni provengono da questo Istituto e vi hanno regolarmente frequentato il quinquennio, ad eccezione di quattro studenti che hanno frequentato il quarto anno nel Regno Unito in accordo con la normativa sulla mobilità studentesca e di una studentessa, trasferitasi all’inizio del quarto anno. Il Consiglio di Classe ha subito alcune variazioni nel corso del secondo biennio, con il cambio di docenza in Italiano tra il terzo e il quarto anno, e nelle seguenti discipline nell’ultimo anno: Italiano, Latino-Greco, Storia dell’Arte, Matematica e Fisica, Educazione fisica e Religione. All’inizio di ogni anno scolastico il Consiglio di Classe ha fissato gli obiettivi didattici specifici di ciascuna disciplina e gli obiettivi comuni, curandone periodicamente la verifica di pari passo con il percorso della classe e accogliendo, laddove opportuno, le osservazioni e i suggerimenti apportati nelle riunioni periodiche dai rappresentanti dei genitori e degli studenti. Nell’ultimo anno, gli obiettivi perseguiti sono stati i seguenti: Obiettivo 1: pieno possesso delle abilità di analisi, rielaborazione e sintesi Obiettivo 2: piena padronanza dei mezzi linguistici Obiettivo 3: coscienza del valore formativo dell’apporto culturale e capacità di inserirsi in diversi contesti. Definiti in sede di programmazione, essi sono stati senza dubbio raggiunti, benché a livelli diversi a seconda del percorso e della personalità dei singoli studenti. Pur permanendo fragilità in un certo numero di casi, in particolare nelle discipline provviste di un bagaglio tecnico più specifico, la maggior parte dei ragazzi mostra una solida conoscenza dei contenuti disciplinari, affiancata da una adeguata capacità di rielaborazione personale, dal possesso di mezzi linguistici appropriati e talora da una non superficiale consapevolezza di sé. Nel corso del quinquennio il gruppo classe è cambiato più volte, talora in modo sostanziale, sia per l’uscita di alcuni studenti, in particolare tra il secondo e il terzo anno e all’inizio del quarto anno, sia per la scelta di frequentare il quarto anno all’estero da parte di alcuni alunni. Pertanto, il percorso non è stato privo di ostacoli, anche in conseguenza dei numerosi cambi di docenza all’inizio di quest’ultimo anno. Nonostante queste discontinuità, la maggior parte degli alunni e la classe nel suo insieme hanno mostrato resilienza, prosperando talvolta nelle difficoltà. L’impegno e lo spirito di collaborazione hanno caratterizzato la classe negli ultimi anni, a dimostrazione di un importante cammino di crescita individuale e collettiva, che ha permesso di conseguire, oltre ai risultati di profitto, notevole maturità personale e senso di responsabilità nei confronti dei compagni e dei docenti. In alcune fasi del percorso, i ragazzi hanno saputo coniugare in modo esemplare eccellenza accademica e umana. Le conoscenze e gli strumenti acquisiti si sono spesso tradotti in competenze, attestate dai ragazzi, oltre che nelle discipline stesse, in progetti ed attività curricolari ed extracurricolari, in cui molti di loro si sono impegnati conseguendo in più di un’occasione risultati brillanti. Nel corso del triennio la classe ha aderito, nella sua totalità o in gruppi selezionati di studenti, a numerosi progetti formativi e altre attività: 19 Relazione finale - A.S. 2015-2016 • preparazione al sacramento della Cresima; • progetto Tutoria; • progetto Mindfulness; • uscite ignaziane per la scoperta e l’approfondimento di aspetti fondamentali della Compagnia di Gesù (Arte, Dialogo interreligioso, Missione, Obbedienza al Papa, Scienza); • frequenza biennale del corso di IGCSE Global Perspectives; • settimana sociale, dedicata ad attività di volontariato (Lecce - Comunità Emmanuel per attività di recupero dalla tossicodipendenza, Torino - Cottolengo per servizio di assistenza a disabili ed anziani; Romania - Case Famiglia per bambini e anziani con difficoltà); • convegno internazionale “I Gesuiti e la Storia”, organizzato ogni anno in una diversa città europea (2015 Milano), nel quale alcuni studenti in rappresentanza degli istituti dei Gesuiti partecipanti svolgono uno studio su un argomento definito, relativamente alla storia dei Gesuiti; • ritiro Kairòs; • esercizi spirituali; • progetto di filosofia e retorica Antilògos; • viaggio di istruzione a Pechino; • corso BLS - Basic Life Support; • progetto Orientamento in rete in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma; • orientamento universitario in collaborazione con l’Associazione Ex-Alunni; • concorso “Festival Thauma - Teatro Antico in Scena”, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (novembre 2015 e marzo 2016), rappresentando lo spettacolo “Medea, Medee” ispirato ai testi di Euripide, Ovidio, Seneca, C. Wolf e ‘Nel labirinto di Fedra’ ispirato ai testi di Euripide, Seneca e D’Annunzio, ottenendo il II e I premio come progetto teatrale ed il III premio come spettacolo in entrambi i concorsi; • partecipazione al Giubileo della Misericordia; • concorso musicale interscolastico “Diamoci un tono”, organizzato ogni anno tra i collegi dei Gesuiti d’Italia; • organizzazione di eventi e giornate di commemorazione (Remembrance Day, Giornata della Memoria, riflessioni e dibattito sugli attentati di Parigi nel Novembre 2015); • rappresentazioni teatrali, a Roma e a Siracusa (Ecclesiazuse di Aristofane e Antigone di Sofocle, INDA 2013); • certamina letterari (Certamen Europeum, Certamen Mutycense); • tornei sportivi intrascolastici (calcetto maschile, pallavolo mista) e interscolastici (pallavolo maschile e femminile); • attività di volontariato promosse dal Centro Astalli di Roma e dalla Lega Missionaria Studenti; • progetto Lingue (per le certificazioni FCE, SAT, TOEFL e DELE); • stage linguistico culturale in Francia, Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti; • partecipazione alla rivista scolastica “iThink”; • Model United Nations: progetto di diplomazia internazionale, articolato in conferenze per studenti per la simulazione di assemblee dell’ONU, tenutesi a Roma (RIMUN, presso il quale l’Istituto Massimo ha vinto il premio come Miglior Delegazione nell’edizione 2015) e all’estero (BIMUN a Budapest, IMUN a Lisbona, THIMUN a L’Aia); • selezione per le Olimpiadi della Matematica (Giochi di Archimede); 20 Relazione finale - A.S. 2015-2016 • selezione per le Olimpiadi della Fisica (Giochi di Anacleto); • visite didattiche nell’ambito del corso di Storia dell’Arte (Catacombe di San Sebastiano, Musei Vaticani, Galleria Borghese, Ara Pacis in occasione della mostra su H. Toulouse-Lautrec). Programmazione disciplina non linguistica da veicolare in lingua straniera A seguito dell’introduzione dell’insegnamento in lingua veicolare anche negli ordinamenti scolastici italiani, previsto dalla legge di riforma della Scuola Secondaria di secondo grado avviata nel 2010 e dai provvedimenti successivi, per l’anno scolastico corrente il Consiglio di Classe ha scelto l’insegnamento della Storia come disciplina non linguistica da veicolare in lingua straniera. Pertanto, in collaborazione con la docente di Inglese, è stato programmato all’inizio del quinto anno un ciclo di lezioni all’interno di alcune unità didattiche. La metodologia è stata caratterizzata da forme modulari, laboratori e organizzazione flessibile dei contenuti, perseguendo la qualità e l’arricchimento derivanti dalla ricerca, dalla rielaborazione e dall’uso di fonti dirette e indirette in lingua inglese, anziché la quantità e la trattazione di interi argomenti e nuclei tematici. Nonostante l’ingresso ufficiale nella programmazione solo nell’ultimo anno, inoltre, sia il docente di Storia sia la docente di Inglese hanno veicolato sovente e ugualmente l’insegnamento della Storia in lingua inglese nel corso del secondo biennio, anche grazie alla collaborazione di conversatori e assistenti linguistici. Non sono mancati momenti in cui la continuità nell’impegno e la capacità di attenzione, in particolare negli elementi più fragili nelle conoscenze e nelle competenze linguistiche, sono parzialmente venuti meno, a discapito della qualità dell’apprendimento. Tuttavia, tale percorso ha consentito alla maggior parte della classe di raggiungere risultati apprezzabili con alcune punte di eccellenza. DOCENTI DELLA CLASSE Materia Religione Italiano Latino Greco Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Storia dell’Arte Educazione fisica H 1 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 Docente G. La Manna SJ B.M. Tummarello L. de’Dominicis L. de’Dominicis C. Lizzio F. Zito F. Zito R. Lusi R. Lusi M. Maqueda C. Garro S. Lisciandrello 21 Relazione finale - A.S. 2015-2016 7. Programmazione e criteri didattici: Religione Prof. P. Giovanni La Manna sj Criteri didattici Il corso di religione del quinto anno ha inteso accompagnare gli studenti in un percorso finalizzato all’apprendimento dei valori etici, sociali e religiosi capaci di sostenere l’individuo nel corso della vita reale, consapevole e responsabile. Partendo dalla propria situazione personale, si è riconosciuta l’importanza di operare scelte in libertà, confrontandosi con la Chiesa, con il contesto sociale e quello politico. Si è sperimentata l’importanza di saper condividere in modo adeguato il proprio pensiero e il proprio sentire, partendo sempre da se stessi. Metodologia didattica Piuttosto che alle tradizionali lezioni frontali, si è preferito un approccio basato sul dialogo, a volte guidato dall’insegnante, ma favorendo sempre confronto e discussione. Strumenti Il testo base e di riferimento indicato è stato il Vangelo. Verifiche Dopo la rilevazione delle situazioni di partenza, il percorso della classe è stato costantemente monitorato, con particolare attenzione ai comportamenti e alle modalità di lavoro degli studenti, analizzando anche la qualità e l’intensità della partecipazione alle lezioni. La verifica, dunque è stata continua. Obiettivi didattici disciplinari L’attività didattica ha costantemente perseguito obiettivi di conoscenza, comprensione e delineazione della propria identità e fede nella religione cristiano-cattolica, del senso e del valore del credere, con le relative ripercussioni nella vita, nella comunità politica e nella famiglia. Le competenze sviluppate abilitano gli studenti a rapportarsi in modo critico e con una visione d’insieme alle aree della comunità politica e della vita familiare. Le conoscenze conseguite aiutano a uscire dai dogmatismi (religiosi o anti-religiosi), così come a esprimere in modo consapevolmente articolato una scelta ispirata ai valori della religione cattolica nella complessità del mondo contemporaneo. 22 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Obiettivi conseguiti La classe ha raggiunto gli obiettivi formulati in modo diversificato, con alcune punte di eccellenza e un ottimo livello generale di partecipazione al lavoro in classe. Programma svolto • Condivisione del quotidiano, credere o non credere. • Coscienza, libertà, responsabilità, onestà. • Realizzare la propria vita. • Giustizia sociale, etica e politica: confronto con quanto testimoniato dalla Chiesa. • Consapevolezza di chi è importante nella vita di ciascuno e di cosa è importante ed essenziale nella vita di tutti. • Condivisione del proprio stile di vita. • Condivisione della propria esperienza religiosa e del proprio rapporto con Dio. • Confronto fra realtà e coscienza. • Perdita della fede e la libertà religiosa. 23 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Italiano Prof.ssa Bianca Maria Tummarello Criteri didattici Considerando la letteratura un insieme di testi che parlano al lettore svolgendo una funzione critica nei confronti del linguaggio comune, sono state considerate finalità della disciplina, che emergono specificamente nel Triennio: • l’individuazione dei nuclei semantici forti; • la percezione del legame indissolubile che lega il significato di un testo alla complessità degli elementi formali; • la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in diverse situazioni comunicative; • la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario inteso come espressione della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolo e dell’immaginario; • la conoscenza diretta dei testi che rappresentano il patrimonio letterario italiano, considerato anche nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature. L’esame della storia della letteratura italiana, perciò, si è basato sull’analisi dei contesti storico - culturali, in modo sincronico e diacronico, per illustrare i movimenti letterari ed inserirvi appropriatamente gli Autori riguardo ai quali l’essenziale corredo di dati, relativo alla formazione individuale, alla poetica ed alla produzione letteraria, è stato correlato all’analisi dei testi in prosa e/o poesia delle opere o raccolte ritenute più significative, in qualche caso lette integralmente per sollecitare negli alunni una lettura personale e ragionata dei testi. Nello svolgimento del programma si sono inserite anche tematiche di raccordo vicine alla sensibilità ed alle problematiche attuali (il senso del ‘limite’ in Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Montale; gli umili manzoniani, i vinti verghiani, gli inetti sveviani, gli attori di strada del Neorealismo: modi diversi di intendere la marginalità; il finale senza idillio dei Promessi Sposi di A.Manzoni e de’ I Malavoglia di G.Verga; i ‘notturni’ nella letteratura e nell’arte; la femme fatale; D’Annunzio, Pascoli, Pirandello, Ungaretti, Montale, Bassani e il ruolo dell’intellettuale nei confronti della politica dominante; la questione della lingua da Dante a Manzoni, Verga, D’Annunzio) avvalendosi della possibilità di far dialogare su uno stesso tema scrittori lontani, per epoca e formazione perché cogliere punti vista diversi significa ampliare il significato di termini e problematiche. Lo studio dei canti del Paradiso dantesco non è stato condotto in chiave strettamente filologica, ma ha mirato, piuttosto, ad evidenziare i principali nuclei concettuali del poeta (ad es. la visione storica, il tema morale, religioso, politico...), sottolineandone la sensibilità nell’interpretazione delle esigenze più profonde del suo tempo. In coerenza con l’orientamento della nuova didattica e nello spirito dell’Esame di Stato, le esercitazioni scritte hanno seguito le modalità ministeriali previste ed approvate dal Consiglio di Classe. Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento, quindi, a tre fondamentali settori: 24 Relazione finale - A.S. 2015-2016 • conoscenze e competenze linguistiche; • analisi e contestualizzazione dei testi; • riflessione sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica ed interdisciplinare, nella tradizione italiana e straniera e sono stati articolati in: Conoscenze • Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana; • conoscenza delle linee portanti della storia letteraria italiana, con riferimento al panorama culturale europeo; • conoscenza del profilo biografico, della formazione culturale, della poetica dei principali autori; • conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario in prosa o poesia. Competenze • Saper individuare i temi di un testo letterario e non letterario, in prosa e poesia; • saperne individuare le caratteristiche stilistico- formali; • saper esporre le proprie conoscenze ed analisi in modo chiaro e consequenziale; • saper inserire un testo nel quadro della produzione contemporanea ed in rapporto con la tradizione, per individuarne gli elementi di continuità ed innovazione (lettura sincronica e diacronica); • saper operare collegamenti pluridisciplinari, date le corrette coordinate. Capacità •Capacità di valutare autonomamente i contenuti; •capacità di problematizzare i contenuti; •capacità di comporre una mappa espositiva coerente,operando collegamenti pluridisciplinari autonomi e motivati. 25 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Metodi Il lavoro didattico è stato svolto attraverso lezioni frontali con il supporto di PowerPoint, brainstorming, lezioni interattive, analisi di testo guidate sotto il profilo stilistico – formale e linguistico, recensioni, esemplificazione e stesura di tipologie B, C e D, video-lezioni, confronti di testi letterari, iconografici, musicali e cinematografici. Nella strutturazione dei percorsi individuali, previsti nella prova orale dell’Esame di Stato, gli alunni sono stati guidati nella ricerca individuale, verificando l’autonomo apprendimento dei contenuti selezionati in base agli interessi personali. Mezzi Libri di testo tradizionali, opere classiche in versione integrale, letture critiche, articoli tratti da quotidiani, filmati, PowerPoint, video-lezioni, fotocopie, appunti, rappresentazioni teatrali, DVD. Strumenti di verifica Colloqui orali, analisi di testo con griglie - guida, questionari semistrutturati secondo la tipologia della trattazione sintetica, prime prove in tipologia A (comprensione, analisi, interpretazione, contestualizzazione di uno o più testi letterari in prosa o poesia), in tipologia B (sviluppo di un argomento letterario e non letterario in forma di saggio breve o articolo di giornale, sulla base di una documentazione fornita), tema in tipologia C e D (trattazione di un tema storico o di un argomento di attualità). Valutazione Sia per i colloqui orali che per le prove scritte si è tenuta presente la griglia approvata dal Collegio dei Docenti ed inserita nel POF. Si è fatto spesso ricorso, inoltre, all’autovalutazione da parte degli alunni sulla base degli indicatori proposti. Rispetto agli obiettivi stabiliti la risposta della classe è stata generalmente positiva, anche se diversi sono stati l’impegno, l’interesse e le personali attitudini; tuttavia i risultati conseguiti, nel loro complesso, possono considerarsi mediamente più che discreti ed in alcuni casi ottimi. Un congruo numero di alunni conosce adeguatamente i contenuti, mostra un apprezzabile livello di acquisizione della maggior parte delle competenze, avendo anche sviluppato specifiche capacità linguistiche. Ridotta la presenza di studenti che evidenziano carenze nella preparazione ed oggettive difficoltà di carattere stilistico-espressive. Si distingue, invece, una significativa rappresentanza di personalità capaci di rielaborazione originali e di valutazione autonoma dei contenuti. 26 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Programma svolto Libro di testo • C. Bologna - P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher voll.4 – 5 – 6. • DIVINA COMMEDIA (ed.integrale) a cura di B. Panebianco, Clio. DIVINA COMMEDIA: Paradiso Lettura ed analisi dei seguenti canti: I, II (vv. 1 - 30), III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII. Tra gusto neoclassico e gusto romantico (sez.1 del vol.4°) J.W.Goethe da ‘Faust’: Il patto con Mefistofele (p.1°, vv.1583 ssg.). J.J.Winkelmann, da Storia dell’arte dell’antichità, La ‘quieta grandezza’ di Laocoonte. Il Romanticismo delle nazioni: in Francia, Germania, Inghilterra (temi). La polemica classicisti- romantici in Italia: la nuova cultura romantica. Madame de Stael, da “Sulla maniera e l’utilità…” Esortazioni agli intellettuali italiani. G. Berchet, dalla “Lettera semiseria…”: Un nuovo soggetto:il popolo. Una visione ‘dialettale’ del mondo G.G.Belli: dai Sonetti, La creazione der Monno (fotoc), Er caffettiere filosofo (fotoc), Er giorno del giudizio. Il filo della Storia (sez.3 del vol.4°) G.Bufalino, Le menzogne della notte (lett. integrale ed analisi). Alessandro Manzoni: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere; dalla “Lettera al sig. Chauvet ”: Storia, poesia e romanzesco. dalla “Lettera a C. d’Azeglio”: Sul Romanticismo. Dall’ ADELCHI: Sparsa le trecce morbide; la morte di Adelchi. Dalle ODI: Il cinque Maggio. Dal ‘Fermo e Lucia’: Il ritratto di Gertrude (cfr con la monaca di Monza); Dai PROMESSI SPOSI: Quel ramo del lago di Como; L’addio al Resegone; il ‘sugo di tutta la storia’. Lett. critiche: Alle radici del romanzo (N.Sapegno); Il sugo della storia (E.Raimondi). La poetica della lontananza (sez.4 del vol.4°) Giacomo Leopardi: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere. Il ‘sistema ‘filosofico’: le varie fasi del pessimismo leopardiano. Dallo ZIBALDONE: Natura e ragione; Poesia, filosofia e scienza; La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo. Dai CANTI: Ultimo canto di Saffo; Il passero solitario; L’infinito; A Silvia; Alla luna; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso. La Ginestra o il fiore del deserto (vv.1 - 51; vv.158 – 201; vv. 297 – 317). Dalle OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, Dialogo di Tristano e di un amico. 27 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Un classico per la modernità: l’eredità poetica di temi leopardiani in A. Zanzotto, U. Saba, G. Ungaretti. Le scienze esatte e il ‘vero’ della letteratura (sez.2 del vol.5°) La cultura del Positivismo: contesto e protagonisti. G. Flaubert: Costumi di provincia e di città (da Madame Bovary, capp.1°, p.3°) E. Zola: Romanzo e scienza (da Il romanzo sperimentale) C.Darwin: I fondamenti della teoria evolutiva (da L’origine della specie) La Scapigliatura: caratteri generali del movimento (sez.3 del vol.5°) E.Praga: Preludio. Naturalismo e Verismo in Italia: caratteri generali; Il fotografo della realtà (sez.3 del vol.5°) Giovanni Verga: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere. Da VITA DEI CAMPI: Rosso Malpelo, Prefazione all’Amante di Gramigna. Da NOVELLE RUSTICANE: La Roba. Da I MALAVOGLIA: La famiglia Malavoglia; L’addio di ‘Ntoni. Da MASTRO DON GESUALDO: La morte di Gesualdo. Lett. critiche: Il discorso indiretto libero nei Malavoglia (L.Spitzer); Verga, scrittore di ‘cose’ (L.Pirandello). La rivoluzione poetica europea (sez.5 del vol.5°) Il Simbolismo: caratteri generali del movimento. Charles Baudelaire: la vita, i temi: caratteri generali, l’opera; Da I FIORI DEL MALE: Prefazione, Corrispondenze; L’albatros. Da LO SPLEEN DI PARIGI: La caduta dell’aureola; Paul Verlaine: Arte poetica. Arthur Rimbaud: Il Battello ebbro; Vocali; La metamorfosi del poeta. Stephane Mallarmè: Il pomeriggio di un fauno (cfr.con il balletto omonimo su musica di C. Debussy). Bellezza, Arte, Vita: l’Estetismo J. K. Huysmans, da ‘Controcorrente’ La casa del ‘dandy’. O.Wilde, da ‘Il ritratto di Dorian Gray’: il nuovo edonismo. Lett. critica: ‘A rebours’, manifesto del Decadentismo (M.Praz). Gabriele D’Annunzio: la vita, i temi: caratteri generali, le opere; Video: Vita di G. D’Annunzio (Istituto Luce). IL PIACERE: L’attesa. Da IL TRIONFO DELLA MORTE: Eros e morte. DA IL FUOCO: Il sentimento della morte. Da IL NOTTURNO: Il cieco veggente. Dall’ ALCYONE: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana; Stabat nuda Aestas; Lett. critica: Gabriele d’Annunzio: una vita come opera d’arte (E.Raimondi). 28 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Il senso del mistero (sez.5 del vol.5°) Giovanni Pascoli: la vita, i temi: caratteri generali, le opere. Da MYRICAE: Prefazione, X Agosto, L’assiuolo, Il lampo. DAI CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno, Nebbia, La cavalla storna. DAI POEMI CONVIVIALI: Alexandros. Dalle PROSE: Il fanciullino. Lett. critica: I diversi linguaggi pascoliani (G.Contini). Il secolo delle rivoluzioni e delle avanguardie (sez.6 del vol.5°) L’età dell’ansia: contesto e protagonisti. M. Proust: da ALLA RICERCA…, La madeleine. F. Kafka: da LA METAMORFOSI, Il risveglio di Gregor Samsa Il Futurismo: caratteri del movimento. F.T.Marinetti: Il manifesto tecnico della letteratura futurista. A.Palazzeschi: E lasciatemi divertire. La fine dell’autarchia culturale: Svevo e Pirandello (sez.6 del vol.5°) Italo Svevo: la vita, i temi: caratteri generali, le opere; Da UNA VITA: Il gabbiano; Da SENILITÀ: La memoria; LA COSCIENZA DI ZENO: lettura integrale. Lett. critiche: Svevo, il gusto del romanzo e l’ebraismo (G. De Benedetti); Una pagina di allora (E. Montale). Luigi Pirandello: la vita, i temi: caratteri generali, le opere; Da IL FU MATTIA PASCAL: Prima e seconda premessa;la lanterninosofia. UNO, NESSUNO, CENTOMILA: lettura integrale. Da L’UMORISMO:Essenza, caratteri e materia dell’umorismo; Dalle NOVELLE PER UN ANNO: Il treno ha fischiato. Da SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: La scena finale. Da ENRICO IV: Preferii restare pazzo’ (a.3°). Video: L’uomo dal fiore in bocca (1986) con V.Gassman (dalla novella ‘La morte addosso’). Lett. critica: L’eroe pirandelliano (G.Mazzacurati). Una parola scheggiata: la poesia (sez.1 del vol. 6°) Il Crepuscolarismo: caratteri del movimento. M.Moretti: A Cesena. A.Palazzeschi: Lasciatemi divertire. S.Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale. G.Gozzano: La signorina Felicita ovvero la Felicità. 29 Relazione finale - A.S. 2015-2016 L’Ermetismo: caratteri del movimento. Salvatore Quasimodo: cenni biografici, la poetica: caratteri generali, le opere. (sez.1 del vol. 6°) Da ACQUE E TERRE: Ed è subito sera. Da GIORNO DOPO GIORNO: Alle fronde dei salici. *Giuseppe Ungaretti: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere; (sez.1 del vol. 6°) Da ALLEGRIA: Veglia, Soldati, Mattina, In memoria, I fiumi, Commiato. Da SENTIMENTO DEL TEMPO: Sentimento del Tempo. Da IL DOLORE: Non gridate più. Lett. critica: ‘Il sentimento del tempo’ (N.Lorenzini) Eugenio Montale: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere; Da OSSI DI SEPPIA: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; I limoni. Da LE OCCASIONI: Ti libero la fronte dai ghiaccioli; Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri. Da LA BUFERA E ALTRO: La bufera; L’anguilla. Da SATURA: Caro piccolo insetto, Ho sceso dandoti il braccio…. Lett. critica: Lessico e sintassi nella poesia montaliana (P.V. Mengaldo). Umberto Saba: cenni biografici, la poetica: caratteri generali, le opere. (sez.1 del vol. 6°) Da Il CANZONIERE: A mia moglie, La capra, Amai, Ulisse. La critica: L’apparente semplicità di ‘A mia moglie’ (M. Lavagetto). La tragedia, l’epopea, la storia (1945 – 1960) (sez.2-3-4 del vol. 6°) *Il Neorealismo in Italia: quadro sinottico dei caratteri generali e degli autori italiani di romanzi tra gli anni ’30 e ’60. *I. Calvino, cenni biografici da ‘Il SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO: la Prefazione. G. Bassani, cenni biografici. GLI OCCHIALI D’ORO (lettura integrale). *L. Sciascia da ‘IL GIORNO DELLA CIVETTÀ: La mafia nega la mafia. * Gli Autori e i testi non sono stati ancora trattati al momento della consegna del presente programma. 30 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Latino e Greco Prof. Livia de’Dominicis Obiettibi didattici Criteri La cultura classica non rappresenta solo la radice fondamentale della cultura europea, un patrimonio da trasmettere, ma anche un territorio da esplorare. In questa prospettiva la finalità disciplinare primaria dello studio del greco e del latino è quella di promuovere negli alunni la consapevolezza della dimensione storica del presente e della dimensione attuale del passato, attraverso un rapporto dinamico con gli autori e i testi antichi. Il rapporto dinamico passato-presente è stato potenziato ed interiorizzato attraverso la drammatizzazione, a cura di una parte della classe e in collaborazione con la docente di Italiano e con alcuni alunni delle classi II e IV classico, III sc. A e V sc. A: 1. della tragedia Medea di Euripide, trasposta nello spettacolo teatrale Medea. Medee (sceneggiatura originale da Euripide, Ovidio, Seneca, Wolf), rappresentato nel novembre 2015 presso il Teatro alle Colonne di Milano, in quanto vincitore del II premio della categoria “Progetto di scenografia, maschere e costumi” e del III premio categoria “Spettacoli”, nell’ambito del Festival Nazionale Thauma - Teatro Antico in Scena, edizione 2015, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; 2. della tragedia Ippolito di Euripide, trasposta nell’opera teatrale “Nel labirinto di Fedra” (sceneggiatura originale da Euripide, Seneca e d’Annunzio). L’opera “Nel labirinto di Fedra” – rappresentata il 16 marzo presso il Teatro Commenda 37 di Milano e il 31 maggio presso l’Auditorium del Massimo- ha vinto il premio “Miglior progetto di scenografia, maschere e costumi” e il III premio categoria “Spettacoli”, nell’ambito del Festival Nazionale Thauma - Teatro Antico in Scena, edizione 2016. Il viaggio nei nuclei fondanti della cultura classica ha permesso l’individuazione di forti connessioni tra le due discipline e tra le humanae litterae e le moderne letterature europee. Alla luce di questo orientamento didattico e del principio pedagogico ignaziano non multa sed multum, il curricolo delle discipline classiche è stato strutturato in moduli tematici, nodi concettuali, contenuti essenziali di storia letteraria. Coerentemente con questa impostazione è stata privilegiata l’acquisizione delle competenze piuttosto che la vastità delle conoscenze. Conoscenze • Conoscenza puntuale e consolidata delle principali strutture morfosintattiche delle lingue classiche • Conoscenza dei testi analizzati in lingua originale, relativamente al genere di appartenenza, alle tematiche, alle caratteristiche stilistico-formali • Conoscenza del contesto storico-culturale e del sistema concettuale degli autori analizzati 31 Relazione finale - A.S. 2015-2016 • Conoscenza diacronica generale della storia letteraria, dei principali autori e dei generi letterari, a partire dall’oratoria greca d’età classica alle manifestazioni della letteratura ellenistico-romana (per la letteratura latina, dall’età giulio-claudia al IV secolo). Competenze e abilità • Leggere e comprendere testi greci e latini attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico • Acquisire un metodo critico di traduzione, corretto ed efficace nella decodificazione dalla lingua originale e nella ricodificazione in lingua italiana • Comprendere e analizzare stilisticamente e retoricamente testi d’autore in prosa e in poesia, in lingua originale e in traduzione italiana, sapendoli collocare nel loro contesto storico-culturale di riferimento • Aver maturato tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della letteratura una buona capacità di argomentare e di interpretare criticamente testi complessi • Saper elaborare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi • Saper individuare nei testi gli elementi di continuità e di innovazione rispetto ai modelli di riferimento • Saper cogliere elementi innovativi e tradizionali ed istituire confronti e relazioni con testi letterari anche delle altre letterature studiate • Saper individuare percorsi di ricerca personali, anche interdisciplinari • Saper esporre le proprie conoscenze e delle proprie analisi in modo corretto, ordinato e consequenziale Relativamente agli obiettivi stabiliti la classe ha risposto in modo positivo, anche se diversificato, perché diversi sono stati l’impegno, l’interesse e le attitudini personali. Benché in alcuni alunni l’abilità traspositiva sia stata meno soddisfacente rispetto alla capacità di elaborazione dei nuclei tematici letterari, tuttavia la disponibilità a recepire stimoli e ad accogliere proposte didattico-formative è stata complessivamente buona. Un congruo numero di alunni ha dimostrato ottime competenze linguistiche e notevoli capacità di analisi critica e di valutazione autonoma dei contenuti analizzati. Metodologia e strumenti di valutazione Il lavoro didattico è stato condotto in base a strategie semideterministiche (lezione frontale – ripetizione – stimolo), semieuristiche (ricerca guidata individuale), euristiche (apprendimento per ricerca autonoma). L’attività di laboratorio linguistico è stata articolata in varie fasi: contestualizzazione del brano e lettura riflessiva, individuazione della struttura delle proposizioni e dei periodi, stesura di una traduzione di lavoro e di una traduzione definitiva. Gli strumenti della didattica sono stati i libri di testo, affiancati da power point, dispense o fotocopie da me fornite, relative agli appunti delle lezioni frontali e/o interattive e a saggi brevi, volti ad 32 Relazione finale - A.S. 2015-2016 integrare le pagine critiche presenti nei testi adottati. Gli strumenti per la verifica e la valutazione sono stati i colloqui orali, le prove di trasposizione dalla lingua originale, i test semistrutturati, secondo le tipologia della risposta sintetica e/o multipla, gli interventi dal posto nell’ambito delle lezioni interattive. Sono state effettuate due simulazioni in 4 ore della II prova dell’Esame di Stato (in data 12 marzo e 7 maggio 2016). Inoltre, il greco è stato inserito nella rosa delle 5 discipline, oggetto della II simulazione della III prova dell’Esame di Stato, in data 25 febbraio, mentre il latino in data 21 aprile 2016 (I simulazione della III prova dell’Esame di Stato). In linea con quanto contenuto nel PTOF del Liceo Classico, la valutazione del processo educativo è stata intesa come verifica della padronanza cognitiva della materia, dei livelli di competenza raggiunti e di altri elementi quali metodo di studio, impegno, capacità critica ed espressiva, qualità della collaborazione. Per i criteri di valutazione delle prove scritte e orali, si fa riferimento alle griglie presenti nel PTOF 2016-2019. Testi adottatati Latino • De Bernardis – Sorci, Forum Romanum, III vol., Palumbo • Menghi – Gori (a cura di), Novae Voces. Seneca, Bruno Mondadori • Menghi – Gori (a cura di), Novae Voces. Tacito, Bruno Mondadori • Diotti, Verba et voces, SEI Greco • Guidorizzi, Letteratura Greca, III vol., Einaudi Scuola • Korinthios (a cura di), I generi dell’oratoria attica, Simone per la Scuola • Cazzulo (a cura di), Ippolito, Simone per la Scuola • Citti – Casali, Dialogoi, SEI Programma svolto Siamo noi che ci degniamo di scendere fino agli antichi, sono loro che vengono a noi? Fa lo stesso. È sufficiente tendere le mani. Passano dalla nostra parte con facilità, ospiti estranei, uguali a noi. (C. Wolf) MODULO TEMATICO: FEDRA, fatale monstrum La tragedia greca: semiotica. Apollineo e dionisiaco. Euripide: biografia, produzione drammaturgica, problematica. Analisi della nebulosa mitologica di Ippolito e Fedra. Ippolito di Euripide: contestualizzazione, lettura metrica, traduzione e analisi dei seguenti versi: 1-57; 88 - 175; 198 – 283; 333 – 361; 373 – 418; 616 – 668; 874 – 935; 1173– 1254; 1390 – 1466*. 33 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Il personaggio di Fedra in Euripide, Seneca, Racine, d’Annunzio. La donna, fatale monstrum. Drammatizzazione dell’opera “Nel labirinto di Fedra”, tratta dall’Ippolito di Euripide, Fedra di Seneca, Fedra di d’Annunzio. MODULO TEMATICO: IL POTERE DELLA PAROLA Origine e sviluppo dell’oratoria. I generi dell’oratoria attica. I tre generi della retorica secondo Aristotele. L’evoluzione della legislazione attica. I tribunali e l’iter processuale. Le parole della giustizia e della legge. La struttura di un’orazione. La donna e il matrimonio nell’antica Grecia. Lisia, modello dell’oratoria giudiziaria. Traduzione e analisi dell’orazione Per l’uccisione di Eratostene: exordium, 1-5; narratio, 6-26; argumentatio, 2736; peroratio, 47-50. MODULO TEMATICO: MIMESIS e SOPHIA Excursus sulla mimesis. La mimesis nelle artes mutae e nelle artes loquentes. Il mimetikòn in Platone. Il dialogo Ione di Platone. Traduzione e analisi dei passi 532b - 536d. MODULO TEMATICO: IL SAGGIO E LA SOCIETÀ (l’arte di vivere in Seneca) Lettura e analisi del testo teatrale Caligola di Albert Camus. Humanitas stoica e cristianesimo: analogie e differenze. Seneca: opere filosofiche, Epistulae ad Lucilium, il teatro tragico. L’epistola e il dialogo filosofico. Il sapiens e la virtus. Il suicidio stoico. Il tempus in Orazio e in Seneca. Il fenomeno della schiavitù a Roma: gli schiavi in Seneca e in Petronio. Contestualizzazione, lettura espressiva, traduzione, analisi stilistico-tematica dei seguenti testi di Seneca: De constantia sapientis IV, 1-3, V, 4-7; De providentia II, 1-12; Epistula ad Lucilium I, 1-5: “Riscatta te stesso”; Epistula ad Lucilium 47, 1-14 “ Gli schiavi sono uomini”. MODULO TEMATICO: LE PATOLOGIE DEL POTERE (le radici della storia in Tacito) La storiografia romana: caratteristiche e forme. Il rapporto tra intellettuali e principes. Il c.d. mito della razza in Tacito. I Romani e la percezione dei popoli diversi: gli Ebrei. Partecipazione allo spettacolo teatrale “Lo straniero”, regia di G. Nardoni, Teatro Golden (15 febbraio 2016). Contestualizzazione, lettura espressiva, traduzione, analisi stilistico-tematica dei seguenti testi di Tacito: Agricola I, 1-3; II, 1-3; Agricola 30, 1-4; 31, 1-4: “l’imperialismo romano nel discorso di Calgaco”. Germania II, 1-3; IV, 1: “il c.d. mito della razza”. Historiae I, 1, 1-4; I, 2, 1-2; I, 3, 1-2; Historiae V, 1, 1-2; V, 3, 1-2; V, 4, 1-3;: “gli Ebrei”. In traduzione italiana: Annales XV, 61-65: “la morte di Seneca”. Annales XVI, 18-19: “la morte di Petronio”. La morte di Socrate nel Fedone di Platone e gli Exitus virorum illustrium. MODULO PER GENERE LETTERARIO: IL ROMANZO Excursus sulla genesi ed evoluzione del genere letterario. I romanzi greci di età ellenistica (lettura di brani in traduzione italiana); il romanzo Satyricon di Petronio (lettura integrale; modelli letterari, caratteri, esiti in Petronio; struttura dell’opera; il Satyricon e il Vangelo); film Fellini-Satyricon (visione del film in DVD; schede critiche sul film; analisi comparata del Fellini-Satyricon e del Satyricon di Petronio); il romanzo Metamorfosi di Apuleio (lettura di passi in traduzione italiana). 34 Relazione finale - A.S. 2015-2016 PERCORSI TEMATICI DI STORIA DELLA LETTERATURA LATINA • Il quadro storico del I secolo d.C.: gli intellettuali dell’età giulio-claudia tra conformismo e opposizione. • Lo stoicismo e SENECA: biografia ed opere (Consolationes, Dialogi, Epistulae morales ad Lucilium, Naturales quaestiones, Apokolokyntosis, tragedie), il rapporto tra filosofia e potere, la problematica, l’umanesimo senecano, lo stile. Passi in traduzione italiana e in lingua originale. • La poesia satirica e PERSIO: biografia e produzione letteraria, la problematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • La poesia epica e LUCANO: biografia, la Pharsalia (struttura del poema e rapporto con i modelli della tradizione epica), la problematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • Il romanzo e PETRONIO: la questione petroniana, il problema del genere e i modelli del Satyricon (lettura integrale), struttura del romanzo e strategie narrative, realismo mimetico e plurilistilismo, la fortuna dell’opera, il film Fellini-Satyricon. Passi in traduzione italiana e in lingua originale. • La società e la cultura nell’età dei Flavi e di Traiano. • L’educazione a Roma e QUINTILIANO: biografia, l’Institutio Oratoria, il rapporto tra le humanae litterae e il potere, la problematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • La poesia epigrammatica e MARZIALE: biografia e produzione letteraria, la problematica, la poetica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • La poesia satirica e GIOVENALE: la vita, le Satire, la poetica dell’indignatio, lo stile. Passi in traduzione italiana. Lettura integrale della Satira VI. • L’enciclopedia e PLINIO IL VECCHIO: biografia, la Naturalis historia, la bibliofilia, finalità e metodo. Passi in traduzione italiana. • La gratiarum actio e PLINIO IL GIOVANE: biografia, il Panegirico a Traiano, il rapporto tra letteratura e potere, la problematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • La storiografia e TACITO: biografia e produzione letteraria (Agricola, Germania, Historiae, Annales), il rapporto con l’ideologia del principato, la problematica, lo stile. Il problema della decadenza dell’oratoria in Petronio, Sul Sublime, Quintiliano e Tacito. Passi in traduzione italiana e in lingua originale. • La biografia e SVETONIO: vita ed opere (De viris illustribus, De vita Caesarum), la problematica. Sinossi Svetonio- Plutarco. Passi in traduzione italiana. • Il romanzo e APULEIO: biografia ed opere (Apologia, le Metamorfosi ovvero l’asino d’oro), la problematica misteriosofica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • *La letteratura cristiana dalle origini al IV secolo e AGOSTINO: biografia ed opere (Confessiones, De civitate Dei): il problema del male e l’abbandono in Dio. Passi in traduzione italiana. 35 Relazione finale - A.S. 2015-2016 PERCORSI TEMATICI DI STORIA DELLA LETTERATURA GRECA • L’oratoria tra il V e il IV secolo a.C.: il genus iudiciale, il genus demonstrativum, il genus deliberativum. ISOCRATE: metodo e paideia. Passi in traduzione italiana. • La filosofia: PLATONE (contesto, biografia, corpus delle opere, problematica) e ARISTOTELE (contesto, biografia, corpus delle opere, problematica). Passi in traduzione italiana e in lingua originale. • Dalla commedia attica antica alla commedia nuova. MENANDRO: notizie biografiche, la produzione teatrale (Dyskolos, Perikeiromene, Epitrepontes, Samia, Aspis), la problematica, la tecnica drammatica, lo stile. Lettura di passi in traduzione italiana. • L’età ellenistica: definizione di Ellenismo, confini geografici e fasi cronologiche, caratteri salienti. • La docta poesis del III secolo a.C. e CALLIMACO: notizie biografiche, la produzione letteraria (Pinakes, Aitia, Giambi, Ecale, Inni, Epigrammi), la poetica, la problematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • La poesia bucolica e TEOCRITO: biografia, la produzione letteraria (gli idilli bucolici, i mimi, i carmi epico-mitologici), la tematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • La poesia epica e APOLLONIO RODIO: biografia, le Argonautiche, la problematica, lo stile. Medea in Euripide e in Apollonio Rodio. Passi in traduzione italiana. • L’evoluzione del mimo e della poesia giambica ed ERODA: biografia, i Mimiambi, la poetica, lo stile. Il tema dell’investitura poetica in Esiodo, Callimaco, Teocrito, Eroda. • Storia e carattere di un nuovo genere letterario: l’epigramma e l’antologia poetica. Epigrammi in traduzione italiana (da Leonida, Anite, Nosside, Asclepiade, Meleagro). • La storiografia della prima età ellenistica e POLIBIO: biografia, opere, la metodologia storica, la problematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. • La letteratura greca in età romana: i caratteri generali e l’ellenizzazione di Roma. • Retorica e critica letteraria: le scuole di retorica e la polemica letteraria, l’Anonimo Sul sublime. Passi in traduzione italiana e in lingua originale. • Il genere biografico (la biografia peripatetica e la biografia alessandrina) e PLUTARCO: contesto, vita e produzione letteraria (Le Vite parallele, i Moralia), la problematica, lo stile. Sinossi Plutarco Svetonio. Passi in traduzione italiana. • Il romanzo greco: il problema delle origini del genere letterario, tematiche e strutture narrative, i caratteri. Passi in traduzione italiana. • La Seconda Sofistica e *LUCIANO di Samosata: notizie biografiche, la produzione letteraria, la tradizione demitizzata, la problematica, lo stile. Passi in traduzione italiana. * Gli autori e i testi evidenziati con un asterisco non sono stati ancora trattati al momento della consegna del presente programma. 36 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Inglese Prof.ssa Caterina Lizzio Finalità L’insegnamento della disciplina è stato impostato, in riferimento alle indicazioni nazionali* e al Common European Framework (CEFR), secondo le nuove metodologie didattiche della lingua inglese: il processo di insegnamento-apprendimento è stato finalizzato al potenziamento delle competenze comunicative. Gli alunni sono stati immersi in un contesto anglofono finalizzato all’acquisizione di vocaboli e strutture grammaticali e al miglioramento della fluency. I contenuti di letteratura sono stati selezionati ed organizzati in quanto contributo allo sviluppo di capacità comunicative, critiche e di collegamento, in una prospettiva intra- ed interdisciplinare. In accordo con i valori fondanti del Progetto Internazionalità ed in armonia con le competenze che caratterizzano lo studente ignaziano, la lingua inglese è stata insegnata nella consapevolezza che essa rappresenta uno strumento privilegiato per garantire la comunicazione internazionale, il superamento delle barriere culturali e la fattiva possibilità dell’apertura all’altro. * “Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio […] con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea […] utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.” Metodologia e strumenti di valutazione Gli alunni hanno partecipato al processo di insegnamento – apprendimento attraverso lo svolgimento di lezioni interattive alle quali hanno contribuito con approfondimenti, osservazioni e commenti personali. Nell’ottica del consolidamento delle competenze linguistiche, la didattica si è avvalsa di team/pairwork: il risultato sono state delle presentazioni multimediali che hanno permesso agli studenti di avvicinarsi alla disciplina con un approccio diretto e comunicativo, sviluppando nuove competenze e abilità. Grazie a ciò, non solo si è favorito l’apprendimento dei contenuti, ma si è anche resa più agevole la fluency in lingua. Nell’ambito del progetto CLIL si è proceduto anche allo svolgimento di moduli interdisciplinari in lingua inglese riguardanti la prima e la seconda guerra mondiale, che hanno coinvolto, oltre alla docente di inglese, il docente di storia e filosofia. Gli strumenti della didattica sono stati: LIM, libro di testo, fotocopie, PPT, DVD, CD. Gli strumenti per la verifica e la valutazione dell’apprendimento sono stati sia orali che scritti (elaborazione di composizioni personali, analisi testuale, risposta sintetica a quesiti, reading – comprehension, composition, oral presentations). Per i criteri di valutazione, si rimanda alle griglie inserite nel POF. 37 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Obiettivi raggiunti Il gruppo classe ha iniziato l’anno con un livello di partenza medio - alto. Molti degli alunni padroneggiano la lingua inglese - anche a seguito di percorsi personali e di approfondimento. A questo proposito si segnala il rientro di quattro alunni che hanno svolto il quarto anno all’estero nel college inglese di Stonyhurst (gemellato con il nostro istituto). Per tutti gli alunni il percorso svolto è stato proficuo. Gli studenti si sono mostrati impegnati ed hanno partecipato positivamente al dialogo educativo. • Tutti sono stati coinvolti in dibattiti in lingua, in lezioni svolte applicando il metodo del cooperative learning; • L’interesse è stato ottimo ed il clima sereno. Gli alunni al termine dell’anno hanno conseguito gli obiettivi proposti. Non vi sono stati ostacoli alla comprensione delle lezioni tenute in lingua, durante le quali gli alunni hanno effettuano scambi comunicativi utilizzando vari registri linguistici, relazionando e collegando tra loro eventi storici, contestualizzando autori e testi letterari, descrivendo luoghi, fatti e persone, collegando eventi seguendo nessi di causa-effetto. L’ottimo livello di alcuni alunni ha permesso la partecipazione al progetto internazionale RIMUN. Libro di testo M.Spiazzi, M.Tavella Only Connect, New Directions Blue Edition, Zanichelli Voll. 1-2, Programma svolto* Modulo I. The Modern Age - A journey inside human mind U.D. 1 - The Age of anxiety Contesto storico-culturale della prima metà del Novecento. Principali correnti letterarie. U.D. 2 - The War Poets Concetto di Soldati-Poeti Vita e opere degli autori: Brooke - The soldier, Owen Dulce et decorum est -, Sassoon - Suicide in the trenches. U.D. 3 - T.S.Eliot Vita ed opere dell’autore. The Waste Land: The burial of the dead U.D. 4 - The stream of consciousness: Joyce vs. Virginia Woolf Vita ed opere degli autori. Joyce: Ulysses: The funeral, I said yes I will sermon; Dubliners: Eveline, She was fast asleep; Woolf: Mrs. Dalloway: Clarissa’s party; visione del film ‘The Hours’; To the lighthouse (plot). Bloomsbury Group and R. Fry 38 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Modulo II. Utopias and Dystopias U.D. 1 - Dystopian novel: George Orwell vs. Aldous Huxley Vita ed opere degli autori. Estratti da: Orwell: 1984, Animal Farm; Huxley: Brave New World. U.D. 2 – William Golding Vita ed opere dell’autore. Lord of the flies. Modulo III. Trends in 20th Century Drama U.D.1 - Absurd Drama Vita ed opere di Samuel Beckett. Waiting for Godot: We’ll come back tomorrow U.D. 2 - Committed Drama. Angry Young Men and the kitchen-sink drama Vita ed opere di John Osborne. Look back in Anger: Boring Sundays Modulo IV. The Present Age - A cultural revolution U.D.1 - Ernest Hemingway – The Lost Generation Vita ed opere dell’autore. A Farewell to Arms: We should get the war over U.D.1 - The “Beat Generation”: Jack Kerouac Vita ed opere dell’autore. On the Road: An ordinary bus trip. 39 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Storia e Filosofia Prof. Francesco Zito Criteri didattici L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni partecipate e discussioni guidate. Queste ultime sono state, in particolare, un momento importante di riflessione e confronto. In collaborazione con la docente di Italiano, sono stati assegnati anche temi storici o saggi brevi di argomento storico-politico. Gli studenti sono stati costantemente stimolati all’autovalutazione della propria prestazione, in modo da poter calibrare adeguatamente la successiva preparazione. In accordo con la programmazione del Consiglio di Classe, si sono svolte simulazioni della terza prova d’esame. Metodologie didattiche • Lezioni frontali con eventuale supporto di strumenti multimediali o video • Lezioni partecipate • Discussioni guidate • Giochi di ruolo ed esperimenti mentali • Proiezioni di audio-visivi Modalità di verifica e valutazione • Interrogazioni orali, con riferimento alla griglia di valutazione generale contenuta nel POF • Verifiche scritte, articolate come prove semistrutturate a risposta sintetica, con riferimento alla griglia di valutazione della tipologia B della terza prova d’esame (cfr. POF) • Analisi testuali Obiettivi Competenze • Problematizzare conoscenze, idee e credenze, con elementi di interdisciplinarità • Controllare i discorsi, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche, in modo autonomo e creativo • Esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana • Pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche • Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema • Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva • Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari 40 Relazione finale - A.S. 2015-2016 • Storicizzare le identità e le differenze, cioè contestualizzare e decontestualizzare il proprio giudizio sul mondo • Cogliere i rapporti tra la dimensione biografica ed autobiografica e la dimensione collettiva Abilità • Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica (idea, causa, ragione, fondamento, idea, materia, essere, persona, società, stato) • Individuare i rapporti che collegano il testo alla tradizione storica nel suo complesso • Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi ambiti di applicazione del pensiero filosofico (metafisica, politica, religione, scienza) • Padroneggiare in modo autonomo gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere persistenze e mutamenti, ad esempio: continuità, cesure, rivoluzione, restaurazione, restaurazione, decadenza, progresso, struttura, congiuntura, ciclo, tendenza, evento, conflitto, trasformazioni, transizione, crisi • Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali Relazione finale La classe ha lavorato con impegno e continuità, mostrando interesse vivo e partecipazione curiosa nello svolgimento delle lezioni in aula. Tutti gli studenti hanno sempre collaborato in modo proficuo con il docente; alcuni di loro hanno organizzato e dato vita a uno straordinario evento interdisciplinare di commemorazione e riflessione in occasione della Giornata della Memoria. Gli obiettivi fissati nella programmazione sono stati sostanzialmente raggiunti, seppur in maniera eterogenea in relazione alle capacità, all’impegno e alla costanza dei singoli. Un buon numero di studenti ha maturato piena padronanza dei contenuti e ha acquisito la maggior parte delle competenze. Nel complesso delle due discipline, la classe ha raggiunto un livello medio più che soddisfacente, con alcune punte di eccellenza sia in Filosofia sia in Storia. 41 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Programma svolto di Storia libro di testo Gentile G., Ronga R., Rossi A., Millennium, vol. 3, La Scuola. Il programma si è svolto secondo un percorso di base storico-cronologico volto a fornire le conoscenze e le linee di sviluppo fondamentali, sulle quali si sono innestati approfondimenti attraverso l’analisi di documenti e brani tratti da testi storiografici o attraverso l’utilizzo di video e film. Il programma è stato trattato in maniera analitica ed esaustiva fino al secondo dopoguerra, mentre per il periodo seguente si è preferito lavorare su alcune linee di sviluppo significative, scelte nel tentativo di impostare una lettura del presente. L’insegnamento della Storia è stato scelto dal Consiglio di Classe come disciplina non linguistica da veicolare in lingua straniera. Pertanto, a partire dall’appendice CLIL del testo in adozione, il docente di Storia e la docente di Inglese, in stretta e continua collaborazione con il dipartimento linguistico, hanno programmato un ciclo di lezioni secondo la modalità CLIL all’interno di alcune unità didattiche (Prima guerra mondiale, Crisi del ’29, Seconda guerra mondiale, l’amministrazione Kennedy e la lotta per i diritti civili negli anni Sessanta). La modalità di svolgimento degli argomenti è stata accompagnata dallo sviluppo di progetti interdisciplinari - in particolare con una originale e interessante attività laboratoriale in occasione dell’anniversario della fine della Grande Guerra - dalla lettura di fonti dirette ed indirette in riferimento alle tematiche discusse, dalla proiezione di materiale audiovisivo per l’approfondimento dei periodi storici e delle maggiori personalità politiche, dalla verifica sia orale sia scritta delle conoscenze e delle competenze acquisite. La società di massa • Concetti generali • Nuovo contesto culturale • Le illusioni della Belle Époque Testi: Hobsbawm E., The Age of Empire: 1875–1914 L’Italia giolittiana • La politica del doppio volto di Giolitti • La politica interna ed estera La prima guerra mondiale • Il sistema delle alleanze e i focolai di tensione • Le cause e l’inizio della guerra • I diversi fronti e lo sviluppo del conflitto • L’intervento dell’Italia • The peace treaties • Le conseguenze geopolitiche, economiche e sociali Documenti audio-visivi: La vita nelle trincee (documento iconografico Istituto Luce), Wilson’s Fourteen Points 42 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Testi: Hobsbawm E., The Age of Extremes: The Short Twentieth Century, 1914–1991, John M. Keynes, The Economic Consequences of Peace Film: La grande guerra, Paths of Glory La rivoluzione russa • Le cause e la rivoluzione di Febbraio • Lenin e i bolscevichi • La rivoluzione d’Ottobre • Le conseguenze politiche ed economiche Testi: Reed J., Ten Days That Shook the World; Lenin, Stato e Rivoluzione Gli anni Venti e Trenta • Italia: la crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo • From the “Roaring Twenties” to Wall Street Crash and Roosevelt’s New Deal • La Germania di Weimar • La guerra civile spagnola • Giappone e Cina tra le due guerre Documenti audio-visivi: Roosevelt’s Inaugural Speech Film: Cinderella Man I totalitarismi • Il regime fascista in Italia: dalla marcia su Roma alla fascistizzazione del Paese, la politica economica ed estera, l’opposizione al fascismo • L’avvento del nazionalsocialismo in Germania: ideologia, economia e società • La stalinizzazione dell’URSS: politica economica ed estera Documenti audio-visivi: Il discorso del bivacco e il discorso del 3 gennaio 1925 di Mussolini Testi: Arendt H., Le origini del totalitarismo La seconda guerra mondiale • Le cause: l’espansionismo tedesco e la politica dell’appeasement • 1939-1942: la guerra lampo e i successi dell’Asse • La guerra nel Pacifico • 1942-1943: la svolta nei diversi fronti • La Resistenza in Italia e il crollo del fascismo • Dallo sbarco in Normandia all’ultima fase del conflitto • Gli esiti geopolitici ed economici della guerra Documenti audio-visivi: Dichiarazione di guerra dell’Italia da parte di Mussolini, George VI’s speech after Britain’s declaration of war on Germany, Roosevelt’s Infamy Speech, Truman’s Atomic Bomb Announce Film: The King’s Speech Testi: Pavone C., Una guerra civile Il secondo dopoguerra • Il processo di Norimberga e la divisione della Germania • Gli anni difficili del dopoguerra 43 Relazione finale - A.S. 2015-2016 • Il piano Marshall • De Gaulle e la Francia • La nascita dell’ONU e della Comunità Europea L’età della guerra fredda • Il sistema dei blocchi contrapposti • Promise and Turmoil, the 1960s: from Kennedy Administration to Vietnam War Testi: Newman J. e Schmalbach J., United States History L’Italia repubblicana • La nascita della Repubblica e la Costituzione • L’Italia di De Gasperi e il centrismo • Gli anni Cinquanta e il centro-sinistra • Il boom economico e la contestazione • Gli anni di piombo Documenti: Costituzione della Repubblica Italiana. Programma svolto di Filosofia libro di testo Abbagnano N., Fornero G., La ricerca del pensiero, vol. 2-3, Paravia Il programma si è svolto secondo un percorso di base storico-cronologico volto a fornire le conoscenze e le linee di sviluppo fondamentali, sulle quali si sono innestati approfondimenti attraverso l’analisi di brani, tratti da testi particolarmente significativi. Gli autori trattati sono stati scelti sia per i problemi che hanno permesso di approfondire, sia nell’ottica dello sviluppo storico del pensiero filosofico. Ognuno di essi è stato inoltre introdotto attraverso cenni sulla vita e sulle opere maggiormente significative. Le reazioni all’hegelismo • Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione, il pessimismo e la critica agli ottimismi, la liberazione dal dolore • Kierkegaard: possibilità e scelta, gli stadi dell’esistenza, angoscia-disperazione-fede Testi: Schopenhauer A., Il mondo come volontà e rappresentazione; Kierkegaard S., Aut-Aut, Timore e Tremore. La sinistra hegeliana e Marx • Caratteri generali della distinzione tra destra e sinistra hegeliana • Feuerbach: la riduzione della teologia ad antropologia • Marx: le critiche a Hegel, la concezione materialistica della storia, il lavoro e l’alienazione, l’analisi economica del Capitale e il funzionamento del sistema capitalista Testi: Marx K., Il manifesto del partito comunista, Il capitale 44 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Il Positivismo • Caratteri generali e contesto storico • Comte: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze • Spencer: il positivismo evoluzionistico Le reazioni al Positivismo • Lo spiritualismo: caratteri generali • Bergson: tempo e durata, lo slancio vitale La crisi delle certezze filosofiche • Contesto storico e culturale • Nietzsche: apollineo e dionisiaco, la morte di Dio, l’eterno ritorno, l’oltreuomo e la volontà di potenza, dal nichilismo al prospettivismo • Freud e la rivoluzione psicoanalitica: la struttura della psiche, la nevrosi e la teoria psicanalitica, la teoria della sessualità, autoaffermazione e complesso di inferiorità in Adler, dall’inconscio personale all’inconscio collettivo junghiano Testi: Nietzsche F., La gaia scienza, Così parlò Zarathustra Gli sviluppi della filosofia nel Novecento • L’esistenzialismo: concetti generali, il primo Heidegger e il rapporto tra essere e tempo, Sartre dalla nausea all’impegno • Temi e problemi di filosofia politica: Arendt dalle origini del totalitarismo alla banalità del male Testi: Sartre J-P., La nausea, L’essere e il nulla, L’esistenzialismo è un umanismo; Arendt H., La banalità del male. 45 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Matematica e Fisica Prof.ssa Raffaella Lusi La Matematica è l’alfabeto con il quale Dio ha scritto l’Universo (G. Galilei) Finalità In accordo con la programmazione educativa e didattica promossa dal consiglio di classe, mi sono prefissata, nella didattica disciplinare della Matematica e della Fisica, un’azione formativa quanto più adatta alle esigenze culturali degli studenti considerate negli aspetti cognitivi, affettivo-motivazionali e relazionali. Il loro studio nel Liceo si inserisce nel quadro educativo generale, che deve fornire agli studenti conoscenze atte a far loro acquisire una cultura che permetta valutazioni critiche, capacità di analisi e di collegamento, facoltà di astrazione e di unificazione. Nel mio insegnamento mi sono proposta di: 1. Evidenziare come i risultati delle scienze non siano definitivi e irreversibili. Ogni teoria che oggi sembra “vera”, domani potrà apparire superata e il caso più clamoroso è quello della fisica newtoniana, che aveva dominato la scena come base incontestabile del sistema del mondo per tre secoli, e della quale Einstein mostrò i limiti nella sua Relatività. 2. Contribuire a fare acquisire agli alunni una visione scientifica del mondo che consiste essenzialmente nella capacità di orientarsi davanti a una domanda o un’affermazione che riguarda un tema scientifico. Orientarsi significa riconoscere il sistema e/o il fenomeno sottoposto alla nostra attenzione; avere un’idea sufficientemente precisa del significato dei termini impiegati per descriverli e dei modelli semplici che a loro si applicano; sapere usare questi termini e questi modelli per fare affermazioni corrette e, se possibile, quantitative. L’ acquisizione del metodo scientifico scaturisce dall’ interazione delle due discipline: in Matematica si formalizzano gli strumenti, in Fisica vengono utilizzati per valutare le osservazioni dei fenomeni naturali, rivisitando il rigore matematico nel momento della formulazione delle leggi della Natura. Metodologia Ritengo che un valido rapporto educativo-culturale debba facilitare al massimo le domande, stimolando la curiosità di sapere indirizzandola in processi di costruzione culturale correttamente mirati e verificati nella loro produttività. La lezione frontale è stata organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica. L’ intervento dei discenti è stato sollecitato sia nella ricerca delle soluzioni (attraverso informazioni espresse anche informalmente, scaturite dalle intuizioni o deduzioni dei singoli alunni) sia nella successiva analisi e correzione dei contenuti emersi. Questo modo di procedere ha favorito l’attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive, evidenziato la logica stringente del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva. 46 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Verifiche e valutazione Le verifiche sono state proposte agli studenti con scansioni temporali non sempre regolari per temprare la loro autonomia di studio in vista dell’impegno universitario. Le competenze acquisite dai discenti sono state accertate sia con verifiche orali (individuali, collegiali, interventi spontanei o sollecitati) che scritte (prove oggettive strutturate, test, compiti tradizionali). Nelle verifiche scritte ho promosso l’utilizzo di penne di diverso colore per evidenziare, correggere, integrare così da ottimizzare i tempi di risoluzione. Nelle terze prove di Fisica ho consentito l’utilizzo dei quantificatori, di disegni esplicativi e di formule. Le verifiche hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi e le diverse abilità dei discenti. Nel valutare ho considerato fondamentale la valorizzazione del ragionamento (causa) che porta a formulare coerenti ipotesi e coerenti affermazioni (effetti). Dal punto di vista scolastico considero come miglior risultato un corretto processo piuttosto che un corretto effetto/risultato. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei risultati delle verifiche nonché di tutti gli elementi che denotano la formazione culturale degli alunni quali autonomia nel lavoro scolastico, partecipazione, interesse, impegno e progressi registrati in itinere. Al fine di ottenere una valutazione numerica il più oggettiva possibile per le verifiche si è fatto riferimento alle griglie presenti nel POF. Livelli raggiunti dalla classe Gli studenti hanno utilizzato al meglio il tempo scuola, mostrando interesse per gli argomenti proposti. Rispetto agli obiettivi stabiliti la risposta è stata, pur se diversificata per studio domestico e personali attitudini, molto positiva. La classe sin dall’inizio dell’anno è stata ben disposta allo studio delle discipline, mostrandosi preparata e motivata, manifestando un impegno costante e una costruttiva interazione con sempre vivo interesse per le attività proposte. Durante l’anno si sono anche delineate diverse eccellenze che hanno sviluppato senso critico verso le tematiche affrontate. In MATEMATICA la conoscenza globale dei contenuti e la competenza testuale sono patrimonio di tutta classe. In FISICA è stato raggiunto l’obiettivo della conoscenza generale dei campi trattati. 47 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Programma svolto di Matematica Libri di testo •Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica.blu 2.0 vol.3 •Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica.azzurro vol.4 Le Funzioni • Classificazione delle funzioni. Dominio e codominio. Funzioni definite per casi. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari. • Funzione inversa. • La funzione esponenziale: equazioni e disequazioni esponenziali. • Definizione di logaritmo. Le proprietà dei logaritmi (senza dimostrazione). • La funzione logaritmica: equazioni e disequazioni logaritmiche. • Funzioni elementari: algebriche (retta non parallela asse y, parabola con asse parallelo asse y, semicirconferenze, semiparabole) e trascendenti (exp, log / seno coseno e tangente goniometrica) e loro trasformazioni: • f opposta, f modulo, f del modulo di x, f reciproco, f quadrato, f per traslazione. • Monotonia di una funzione e segno della funzione derivata prima: teorema di monotonia. • Concavità di una funzione e segno della funzione derivata seconda: teorema di concavità. • Asintoti di una funzione: verticale, orizzontale, obliquo. • Studio completo di funzioni algebriche razionali intere / fratte. • Concetto di funzione primitiva di una funzione data. • Definizione di trapezoide e calcolo di aree con applicazioni del Teorema di Torricelli-Barrow a casi elementari. 48 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Programma svolto di Fisica Libri di testo Testi: U. Amaldi – Le traiettorie della Fisica vol. 2 e 3 Termologia e Termodinamica: • La temperatura e la dilatazione termica • le leggi dei gas • il sistema termodinamico • calore e lavoro come forme di energia • principio zero • primo principio • secondo principio • terzo principio Le onde: • il modello ondulatorio • grandezze caratteristiche di un’onda • equazione fondamentale di un’onda • onde longitudinali e trasversali, meccaniche ed elettromagnetiche • principali fenomeni legati alla propagazione di un’onda: interferenza, riflessione, rifrazione Elettromagnetismo: • la legge di Coulomb • il campo elettrico statico • la corrente elettrica continua nei metalli • fenomeni magnetici e campo magnetico statico • • le equazioni di Maxwell nel caso statico • le equazioni di Maxwell nel caso NON statico: propagazione elettromagnetica. Al 7 maggio, data di stesura di questo documento, il Programma risulta essere ultimato nella sua struttura portante. Resta da trattare specificatamente la propagazione dell’onda elettromagnetica. 49 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Scienze Prof.ssa Mercedes Maqueda Criteri didattici Lo studio delle scienze concorre ad acquisire la consapevolezza delle ragioni fondanti dell’evoluzione scientifica e tecnologica nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, soprattutto più recenti. Contribuisce ad intuire, nella quotidianità, le potenzialità delle applicazioni dei risultati della scienza. I percorsi di chimica e biologia, che si intrecciano poi nella biochimica e nei biomateriali, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, pongono l’accento sui processi biologici/biochimici che negli ultimi tempi si sono sviluppati in relazione all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni. Lo studente alla fine del percorso di studi, attraverso l’acquisizione di concetti, principi e teorie scientifiche è capace di elaborare l’analisi critica dei fenomeni e le relazioni tra fenomeni naturali, salute, progresso scientifico e modifica del territorio; di comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana e di porsi in modo consapevole di fronte alle tematiche di carattere scientifico e tecnologico affrontate nella società contemporanea. La conoscenza dei principi alimentari e dell’interazione tra attività umane e processi naturali contribuiscono a sensibilizzare i ragazzi verso problematiche relative all’educazione alla salute e all’ambiente nonché a comprendere come la ricerca scientifica, se applicata in modo etico e corretto, contribuisca ad un miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita dell’uomo. Metodologia • Valutazione delle preconoscenze al fine di valutare in quale contesto di conoscenze comuni e individuali si inserisce la nuova informazione; • analisi del problema, osservazioni, descrizione del fenomeno; • analisi e discussione delle ipotesi e/o spiegazioni degli alunni allo scopo non solo di svilupparne la capacità critica e la disponibilità allo scambio di opinioni, ma anche di promuovere una maggiore tolleranza nei confronti dell’errore proprio ed altrui che non va considerato come un fallimento ma come elemento fondamentale in qualunque processo conoscitivo; • analisi di tutte le possibili chiavi alternative di interpretazione di uno stesso fenomeno; • individuazione dei principali nuclei fondanti che forniscono chiavi di lettura di tutti i fenomeni naturali; • uso della LIM; • presentazione di lavori personali tramite PowerPoint. 50 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Verifiche e valutazione Le verifiche sono state costituite principalmente da prove orali, ma durante il corso dell’anno si è fatto ricorso anche a prove scritte formulate secondo le indicazioni per la terza prova dell’Esame di Stato. I criteri della valutazione sono stati sempre dichiarati alla classe per favorire l’instaurarsi di un clima di fiducia e collaborazione, ma anche per favorire lo sviluppo delle capacità di autovalutazione dei singoli. Per la corrispondenza tra voti di profitto, giudizi e parametri si faccia riferimento alla griglia di valutazione delle prove orali riportata sul POF. Livelli raggiunti dalla classe La classe sin dall’inizio dell’anno si è mostrata brillante e ben disposta allo studio delle scienze, mostrandosi preparata e motivata. Sebbene a volte si sia reso necessario stimolare una maggiore autonomia nello studio e nell’elaborazione degli apprendimenti, d’altra parte i ragazzi si sono mostrati pienamente in grado di capire i concetti chiave, contestualizzarli e metterli in relazione. Nel corso dell’anno gran parte dei ragazzi ha manifestato un impegno costante e una costruttiva interazione con la docente mantenendo sempre vivo l’interesse per le attività proposte attraverso una partecipazione attiva. Durante l’anno si sono anche delineate diverse eccellenze che hanno sviluppato senso critico verso le tematiche affrontate. Programmazione modulare Competenze 1 •Effettuare connessioni logiche, riconoscere e stabilire relazioni, classificare. (M3, M4) •Formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate. (M3, M4) •Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità a carattere scientifico e tecnologico. (P1, P7, S3, S5) •Riconoscere i diversi processi biologici e le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente per comprendere gli effetti delle attività umane. (M3, M4, S5). •Comunicare nella propria lingua e nelle lingue straniere, utilizzando un lessico specifico. (P6, S5, M5). Le sigle M, P ed S relative alle Competenze fanno riferimento alle competenze Metodologiche, Personali e Sociali del profilo ignaziano. 1 51 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Programma svolto Libri di testo Tottola ed al., BIOCHIMICA Dal carbonio alle nuove tecnologie, (A, Mondadori Scuola). Modulo i - chimica organica Conoscenze NOMENCLATURA E RAPPRESENTAZIONE DEI COMPOSTI ORGANICI • Caratteristiche dell’atomo di carbonio. •Le regole di base della nomenclatura IUPAC. •Ibridazione degli orbitali: : sp3, sp2, sp LE CLASSI DEI COMPOSTI ORGANICI •Idrocarburi alifatici saturi e insaturi. •I composti aromatici. •I gruppi funzionali e la classificazione dei composti organici (idrocarburi, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici e ammine). ISOMERIA •Isomeria strutturale e stereoisomeria. REATTIVITÀ DEI COMPOSTI CHIMICI •Nucleofilo ed elettrofilo •Reazioni di condensazione e idrolisi: Formazione e struttura del legame peptidico e legame glicosidico Abilità •Riconoscere semplici composti organici sulla base della loro formula di struttura, indicandone il nome corretto. •Rappresentare la struttura dei composti organici •Descrivere i diversi tipi di isomeria. Competenze •Comprendere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche •Utilizzare la formulazione e nomenclatura dei gruppi funzionali fondamentali •Cogliere il significato e la varietà dei casi di Isomeria. 52 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Modulo ii – biochimica Conoscenze LE BIOMOLECOLE •Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi; struttura e attività biologica. •Lipidi: saponificabili e insaponificabili; acidi grassi saturi e insaturi; struttura e attività biologica. •Proteine: amminoacidi e legame peptidico; livelli strutturali delle proteine; attività biologica. •Enzimi: caratteristiche dei catalizzatori biologici e modalità d’azione. •La chimica degli acidi nucleici (DNA e RNA). •Duplicazione del DNA. •Codice genetico e sintesi proteica: trascrizione e traduzione. IL METABOLISMO •Metabolismo: anabolismo e catabolismo. •L’ATP quale principale fonte di energia per le reazioni metaboliche •I trasportatori di elettroni nel metabolismo del glucosio. •Metabolismo del glucosio: - le vie metaboliche: glicogenolisi e gliconeosintesi, glicolisi e glicogenesi a livello concettuale - respirazione cellulare: glicolisi; ciclo di Krebs; catena di trasporto degli elettroni (fosforilazione ossidativa) - fermentazione alcolica e fermentazione lattica: meccanismo e importanza industriale Abilità •Distinguere le principali caratteristiche delle molecole biologiche •Descrivere ed analizzare i principali processi metabolici. Competenze •Comprendere le caratteristiche e le connessioni del metabolismo cellulare •Riconoscere il ruolo delle diverse biomolecole nei cicli metabolici Modulo ii - le biotecnologie Conoscenze •Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie. La vita sintetica, Craig Venter, Marzo 2016. •Ingegneria genetica: dagli enzimi di restrizione al DNA ricombinante; reazione a catena della polimerasi (PCR) * •Sequenziamento e clonazione del DNA e degli organismi eucarioti* •Tecnologia delle culture cellulari: CELLULE STAMINALI* •Genoma e Proteoma: PROGETTO GENOMA UMANO* •Le applicazioni: Biotecnologie Mediche: terapia genica, prospettive di sperimentazione e aspetti etici. Biotecnologie ambientali e agro-alimentari: gli Organismi Geneticamente Modificati * 53 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Abilità •Descrivere le principali tecniche biotecnologiche e le loro applicazioni •Collegare la genomica alla proteomica •Valutare le implicazioni bioetiche delle biotecnologie. Competenze •Riconoscere il ruolo delle Biotecnologie nella diagnostica medica e nella difesa dell’ambiente •Comprendere le tecniche di base delle biotecnologie e descriverne gli usi e i limiti. * Gli argomenti non sono stati ancora svolti al momento della consegna del programma. 54 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Storia dell’Arte Prof.ssa Claudia Garro Criteri Didattici L’attività didattica si è svolta attraverso le molteplici e le diverse modalità proprie della trasmissione e della corretta veicolazione dei contenuti. Nella progettazione e nella pianificazione di tale attività, difatti, si è tenuto conto di alcuni fattori e di alcune specificità proprie del contesto didattico e di classe: uno su tutti, il mio ingresso ad anno scolastico già pienamente avviato (30 Novembre 2015), prestando particolare attenzione al delicato momento che i ragazzi erano in procinto di attraversare, cercando quindi di evitare rotture e disomogeneità alla programmazione e alla presentazione di contenuti già pianificate dalla docente precedente (professoressa Flavia Augusta Ladi). Si è voluto procedere stimolando l’interesse e la partecipazione degli alunni attraverso lezioni attive e condivise, favorendo la collaborazione all’interno del gruppo classe attraverso i procedimenti del cooperative learning e del learning by doing, i ragazzi sono stati incoraggiati all’autovalutazione, all’autocritica e all’elaborazione di un pensiero autonomo e riflessivo. Gli argomenti sono stati proposti attraverso numerose modalità, dalla lezione frontale, alla presentazione degli stessi da parte di piccoli gruppi di lavoro, oppure attraverso la visione di documentari e di brevi filmati al fine di stimolare l’attenzione e le diverse sfumature cui la disciplina naturalmente si presta: la LIM si è rivelata uno strumento indispensabile e fondamentale nel corso di ogni singola lezione. Anche le tipologie di verifica sono state varie e multiformi: dalle prove orali semplici, al lavoro coordinato ed esposto dai ragazzi per i compagni, alle valutazioni scritte con valore di orale al fine di preparare la classe ad una eventuale terza prova. I criteri di valutazione sono stati condivisi con il gruppo classe ed hanno un preciso riferimento alla griglia di valutazione generale contenuta nel PTOF. Metodologie didattiche •Lezioni frontali partecipate, •Visione di documentari e brevi filmati, •Lettura condivisa di fonti storiche, quali biografie degli artisti o articoli di giornale, •Cooperative learning per la presentazione delle Avanguardie Storiche, •Learning by doing nella creazione di manufatti d’arte, quali ad esempio i ready made e nella produzione di brevi filmati sempre finalizzati alla presentazione degli argomenti al resto del gruppo classe. Modalità di verifica E valutazione •Interrogazioni orali singole e di gruppo, con riferimento alla griglia di valutazione generale contenuta nel PTOF; •Verifiche scritte con valore di orale articolate come prove a risposta aperta con una limitazione testuale (15/20 righe) con riferimento alla griglia di valutazione della tipologia A della terza prova d’esame (cfr. PTOF) 55 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Obiettivi Conoscenze: •La riscoperta dell’antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; •L’arte del Romanticismo e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero filosofico; •La pittura realista in Europa; •La pittura del Risorgimento italiano e dei macchiaioli; •L’invenzione della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore e la nascita dell’Impressionismo in Francia; •Il Postimpressionismo e i suoi principali protagonisti alla fine del XIX secolo; •L’avvento delle Avanguardie Storiche nel complicato scenario culturale del primo Novecento in Europa (Cubismo, Espressionismo, Fauves, Secessioni, Futurismo, Dadaismo, Astrattismo, Metafisica, Surrealismo). Abilità: •L’alunno mostrerà una sempre più convincente consapevolezza della sua comprensione degli eventi artistici. •Saprà, autonomamente o guidato, mettere in relazione gli eventi artistici con i differenti contesti filosofici, storici, culturali che li hanno prodotti. •Saprà esprimersi con proprietà nelle verifiche orali, dimostrando le nozioni acquisite e sostenendo le proprie opinioni con motivazioni solide ed adeguate. •Saprà interessarsi agli eventi artistici del proprio territorio e del nostro paese •Avrà gli strumenti per preparare personali approfondimenti anche in vista dell’esame di stato o della partecipazione a selezioni universitarie o lavorative. Competenze: •Saper collocare l’opera e l’autore nel suo contesto storico, storico-artistico e culturale; •Compiere collegamenti fra l’area artistica e le altre discipline; •Esporre con il lessico specifico della materia le conoscenze artistiche acquisite; •Utilizzare diverse fonti per la conoscenza del passato; •Affinare le capacità di analisi formale, iconografica e storica dell’opera d’arte. Relazione finale I ragazzi hanno lavorato in maniera continuativa e produttiva nel corso degli ultimi 6 mesi finali del loro percorso scolastico, da quando cioè mi sono inserita nel loro contesto di classe. Nonostante il mio ingresso nel pieno delle attività didattiche e dell’Istituto, difatti, la classe ha reagito con positività e partecipazione, l’accoglienza è stata immediata e priva di alcuna problematica sia umana che didattica, ho prontamente avvertito rispetto, curiosità e impegno. Gli obiettivi fissati ad inizio anno sono stati raggiunti dalla quasi totalità dei componenti, in maniera comunque eterogenea e personale, con la registrazione di particolari eccellenze. Le competenze minime sono state interiorizzate 56 Relazione finale - A.S. 2015-2016 da tutti gli individui mentre le competenze massime risultano raggiunte dalla quasi totalità: anche in questo caso sono presenti alcune eccellenze. Da sottolineare, le disponibilità non solamente disciplinari ma soprattutto quelle relative alla sfera umana e relazionale: la disponibilità dei ragazzi nei confronti del gruppo classe è risultata costantemente esemplare e ammirevole. Programma svolto Libro di testo: C. Pescio, Dossier arte volume 3, “dal Neoclassicismo all’arte contemporanea”, Treccani, Giunti TPV editore. Il programma è stato presentato e conseguentemente svolto secondo un percorso storico-cronologico con lo scopo di fornire le conoscenze le competenze e le abilità previste dal curricolo disciplinare, sono stati inoltre innestati approfondimenti attraverso l’analisi di testi, opere e filmati particolarmente significativi. Opere ed artisti sono stati scelti secondo i criteri di importanza e di continuità nel contesto storico e culturale di appartenenza, in previsione della costruzione della piena padronanza disciplinare che la materia prevede. Particolare attenzione è stata dunque riservata alla contestualizzazione storica, attraverso collegamenti interdisciplinari con altre materie curricolari quali ad esempio la Storia, la Filosofia e la Letteratura. Il Seicento ed il Settecento: •Quadro storico del Seicento; •Caravaggio: cenni biografici, analisi delle opere nella Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi e nella Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo; •Bernini: San Pietro (baldacchino, la Cattedra, la piazza ed il colonnato); •Borromini: Sant’Agnese in Agone e Sant’Ivo alla Sapienza; •Quadro storico del Settecento; •Canaletto ed il Vedutismo. Il Neoclassicismo: •Quadro storico e culturale, i teorici; •Architettura: Piermarini (teatro della Scala a Milano), Valadier (Piazza del Popolo a Roma); •Scultura: Canova (Amore e Psiche, monumento funebre a Maria Cristina d’Asburgo, Paolina Borghese, Ercole e Lica, Tre Grazie); •Pittura: David (Giuramento degli Orazi, la Morte di Marat, l’Incoronazione di Napoleone). L’Ottocento, fra Romanticismo e Realismo: •Quadro storico e culturale; •Pittura in Francia: Géricault (La zattera della Medusa), Delacroix (La Libertà che guida il Popolo); •Pittura in Italia: Hayez (Ritratto di Manzoni, Il Bacio); •Pittura in Germania: Friedrich (Abbazia nel querceto, Viandante sul mare di nebbia, Il naufragio della Speranza); •Il Realismo: quadro storico e culturale; 57 Relazione finale - A.S. 2015-2016 •Pittura: Courbet (L’atelier del pittore, il Funerale ad Ornans), Millet (Le Spigolatrici), Daumier (Vagone di terza classe, Gargantua e Pantagruel, Célebrités du Juste milieu); •I Macchiaioli: Fattori (La rotonda di Palmieri, In Vedetta, La battaglia di Magenta), Costa (Donne che imbarcano legna sul mare di Ostia), Signorini (L’alzaia). L’Impressionismo: •Quadro storico e culturale; •Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergére; •Monet: Donne in giardino, Camille ed il figlio, Impressioni sul sole nascente, Covoni, Cattedrale di Rouen, Ninfee, Le Grenouillère, Colazione sull’erba; •Renoir: Ballo al Moulin de la Gallette, Colazione dei canottieri a Bougival, Le Grenoullière, Bagnanti, Nudo al sole; •Degas: La famiglia Belelli, Le stiratrici, La lezione di danza, Le ballerine, L’assenzio, Piccola danzatrice di quattordici anni. Il Post-Impressionismo ed il Simbolismo: •Quadro storico e culturale; •Toulouse-Lautrec: i Manifesti, Gli amanti, La toletta; •Cézanne: La casa dell’impiccato, I giocatori di carte, Natura morta con mele ed arance, La montagna di Saint-Victoire, Le grandi bagnanti; •Gauguin: Ingresso al villaggio di Osny, La danza delle quattro bretoni, La visione dopo il sermone, Ritratto di Van Gogh, La belle Angele, Donne di Thaiti, Ave Maria, Lo spirito della morte; •Van Gogh: carteggio con il fratello Theo, Mangiatori di patate, vedute di Parigi, Café Terrace di notte, La camera da letto, serie dei Girasoli, Autoritratto, I cipressi, La notte stellata, La chiesa di Auvers; •Il Puntinismo: Seurat (Bagno ad Asniéres, Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte), Signac (Il Circo); •Il Divisionismo: Segantini (Ave Maria a trasbordo, Le due madri), Pellizza da Volpedo (Il quarto stato). La Belle Epoque: •L’Art Nouveau: quadro storico e culturale, le arti decorative (Lalique, Mucha) •La Secessione Viennese: Klimt (Nuda Veritas, Le tre età della donna, il Bacio, il Fregio di Beethoven, l’Albero della Vita), Olbrich (Palazzo della Secessione); •Architettura: Horta (Casa Tassel, Casa Solvay), Gaudì (Casa Batllò, Casa Milà, Sagrada Familia). Le Avanguardie Storiche, Espressionismo e Cubismo: •Espressionismo: quadro storico e culturale; •Mostra dei Fouves del 1905: De Vlamnick (La Senna a Chatou), Derain (Le sechage des voiles) e Matisse (La donna con cappello); •Matisse: La stanza rossa, La danza, Lusso calma e voluttà; •Die Bruke: Schmidt-Rottluff (Case di notte), Nolde (Tramonto), Kirchner (Strada berlinese); •Cubismo: quadro storico e culturale; •Picasso: periodo blu (Vecchio cieco con giovane), periodo rosa (Famiglia di saltimbanchi con scimmia), precubismo (Le damoiselles d’Avignon), cubismo analitico (Ritratto di Vollard), cubismo sintetico (Natura morta verde), Guernica; •Braque: Viadotto dell’Estaque, Grande nudo, Fruttiera e bicchiere (papier collé). 58 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Le Avanguardie Storiche, Futurismo ed Astrattismo: •Futurismo: contesto storico e culturale, il Manifesto; •Boccioni: Rissa in galleria, Gli stati d’animo I e II, La città che sale, Forme uniche di continuità nello spazio; •Carrà (Funerale dell’anarchico Galli), Balla (Lampada ad arco): •Astrattismo: contesto storico e culturale, il Der Blaue Reiter; •Marc: Cavallo azzurro I, Cavallo azzurro che dorme; •Kandinskij: Il cavaliere azzurro, La vita variopinta, Primo acquerello astratto, Punte nell’arco, Improvvisazione 26 (Remi); •Mondrian ed il Neoplasticismo: L’albero argentato, Molo e Oceano, Composizione in nero, Broadway Boogie Woogie. Le Avanguardie Storiche, Dadaismo, Metafisica e Surrealismo: •Dadaismo: contesto storico e culturale, il Manifesto; •Duchamp ed il concetto di ready made: 50 cc. Air de Paris, L.H.O.O.Q., Fountain, Le Grand Verre; •Man Ray (Cadeau), Picabia (L’oeil cacadylate), Hausmann (ABCD); •Metafisica: contesto storico e culturale; •De Chirico: L’enigma dell’ora, L’enigma di un pomeriggio d’autunno, Il canto d’amore, L’incertezza del poeta, Le muse inquietanti; •Carrà: La camera incantata, L’idolo ermafrodito, L’ovale delle apparizioni; •Surrealismo: contesto storico e culturale; •Ernst: L’eléphant Célèbes, Oedipus Rex, La vestizione della sposa; •Mirò (Il carnevale di Arlecchino), Magritte (Il tradimento delle immagini, Golconda, La condizione umana). NOTE: Il giorno giovedì 03/03/2016 la classe ha partecipato ad una uscita didattica programmata presso il Museo dell’Ara Pacis in occasione della mostra tematica sull’artista post-impressionista Henri de Toulouse-Lautrec. 59 Relazione finale - A.S. 2015-2016 Educazione Fisica Prof. Salvatore Lisciandrello Criteri didattici Finalità della disciplina •Percezione di sé e completamente dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive •Lo sport le regole ed il fair play •Salute, benessere, sicurezza e prevenzione •Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Prerequisiti •Buono sviluppo delle capacità coordinative di base e capacità di sapersi relazionare e confrontare con gli altri componenti della classe. Obiettivi didattici Sviluppare un’attività motoria complessa ed adeguata ad una completa maturazione personale. Osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socio-culturale in una prospettiva che possa essere utile durante tutto l’arco della vita •Conoscere le strategie tecnico tattiche dei giochi sportivi e affrontare i momenti di agonismo con rispetto e fair play. Svolgere ruoli organizzativi e arbitraggi. •Assumere stili di vita e comportamenti positivi rispetto al proprio corpo ed al benessere psicofisico grazie anche ad una corretta alimentazione •Mettere in atto comportamenti responsabili rispetto all’ambiente e del patrimonio culturale. Usare in modo costruttivo le risorse tecnologiche. Obiettivi conseguiti •Miglioramento delle prestazioni personali nei due giochi sportivi praticati. •I livelli tecnici raggiunti dagli alunni si attestano su valori buoni e talora ottimi. •La conoscenza delle regole, delle tecniche e delle tattiche degli sport praticati. •L’utilizzazione delle proprie capacità motorie in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici. •L’integrazione nel lavoro di gruppo nel rispetto del proprio ruolo e di quello di compagni, avversari ed arbitri. •La collaborazione all’organizzazione d’attività e all’arbitraggio degli sport praticati. •La palestra come luogo d’ascolto, di lavoro e di confronto. Conoscenze •L’apprendimento motorio •Capacità coordinative •Regole degli sport praticati 60 Relazione finale - A.S. 2015-2016 •Capacità tecniche e tattiche degli sport praticati. •I rischi della sedentarietà •Il movimento come elemento di prevenzione •Attività in ambiente naturale •Norme di sicurezza in palestra •Utilizzo degli smartphone per le attività sportive. Competenze •Comunicare •Imparare ad imparare •Collaborare e partecipare •Agire in modo autonomo e responsabile •Problem solving •Analisi critica della nell’interpretare e acquisire le informazioni. Capacità •Riprodurre con fluidità gesti tecnici delle varie attività affrontate •Utilizzo di un carico adeguato per allenare le capacità condizionali specifiche •Respirazione e dispendio energetico durante lo sforzo aerobico •Osservare criticamente i fenomeni connessi al mondo sportivo •Applicare e rispettare le regole accettando le decisioni arbitrali anche se sbagliate •Dare aiuto ed assistenza ai compagni e agli avversari durante l’attività •Organizzazione ed arbitraggio di partite durante la lezione •Assumere comportamenti alimentari responsabili ed organizzare la propria alimentazione •Analisi critica del cibo che si consuma •Scegliere e gestire attrezzatura sportiva •Usare gli strumenti tecnologici conoscendone i rischi dovuti all’ eccessivo uso. Comportamento del docente •Stimola il lavoro di gruppo. •Pone l’attenzione sull’importanza del singolo all’interno del gruppo squadra. •Utilizza il linguaggio specifico di ogni disciplina. •Fornisce gli elementi necessari al fine del miglioramento delle performance sportive. •Coinvolge gli studenti nella programmazione. •Stimola lo studente a partecipare attivamente alle iniziative proposte dall’istituto. Metodologia didattica L’approccio metodologico si basa si tre fasi principali: 1) Fase del problem solving: In cui lo studente ha la possibilità di provare l’esercizio nella sua totalità senza vincoli forniti dall’insegnante. In questo modo viene stimolato nella ricerca della soluzione del problema. 61 Relazione finale - A.S. 2015-2016 2) Fase di spiegazione: In cui l’insegnante fornisce gli elementi necessari per svolgere le varie attività in maniera corretta. 3) Fase di azione guidata In cui lo studente mette in pratica le indicazioni fornite dal docente. Lezione tipo La lezione è stata suddivisa in varie fasi: 1. Fase di riscaldamento: Dove gli studenti sono stati preparati ad affrontare al meglio e senza rischi la lezione. Questa fase è suddivisa in un riscaldamento generale ed in uno specifico che varierà in base alle diverse attività proposte. 2.Fase centrale: Dove è stata proposta l’attività scelta a seconda delle lezioni e in cui gli studenti hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati dal docente. 3.Fase di gioco: Tale momento favorisce l’aggregazione tra gli studenti e il coinvolgimento degli stessi. 4.Fase di defaticamento: Per permettere agli allievi di ritornare in una condizione ottimale per affrontare al meglio il resto dell’attività scolastica. Criteri di valutazione I criteri di valutazione sono stati l’interesse, l’impegno, l’attitudine, i progressi ottenuti ed il profitto raggiunto. In particolar modo l’attenzione si è rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni e degli avversari e al contributo dato nei lavori di gruppo. Oltre alla partecipazione sono stati valutati i risultati ottenuti in campo durante le lezioni tramite dei test pratici che hanno avuto lo scopo di verificare il raggiungimento progressivo degli obiettivi prefissati dall’insegnante. Programma svolto Libro in adozione: In Perfetto Equilibrio, Edizioni D’Anna, volume unico. La programmazione è stata suddivisa in diversi moduli ognuno dei quali suddiviso in unità didattiche, tenendo conto dei risultati ottenuti e delle abilità progressivamente acquisite. Inoltre la programmazione è stata strutturata in base agli impegni in programma durante l’anno scolastico: • Periodo di ripresa del lavoro fisico attraverso, la corsa ed esercizi di stretching, nel primo trimestre abbiamo praticato esercizi di atletica leggera, corsa di resistenza 1000 mt, corsa sprint o velocità sui 30 mt., salto in lungo, esercizi di potenziamento arti superiori ed inferiori (work-out) ed alla fine del trimestre sono stati svolti dei test pratici di valutazione. • Nel pentamestre il lavoro si è svolto prevalentemente sui giochi sportivi, calcetto, pallavolo. Torneo di ping-pong svoltosi all’interno della classe. Inoltre si sono svolti i tornei di calcetto (maschile) e pallavolo (misto) tra i due plessi. Teoria e metodologia di ogni sport praticato, test pratici e valutazione finale. • Campionati di fine anno – dedicati ai giochi sportivi (calcetto, pallavolo). 62 Relazione finale - A.S. 2015-2016 8. Il Consiglio di Classe 64 Visita d’istruzione a Pechino. Relazione finale - A.S. 2015-2016 SCUOLA PARITARIA Via Massimiliano Massimo, 7 00144 Roma Tel. +39.06.543961 Fax +39.06.54396344 e-mail: [email protected] Sito: www.istitutomassimo.org Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado Liceo Classico Liceo Scientifico