Recensioni OTTOBRE - Comune di Lesignano de` Bagni

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Recensioni OTTOBRE - Comune di Lesignano de` Bagni
BIBLIOTECA COMUNALE DI LESIGNANO DE’ BAGNI
RECENSIONI LIBRI A CURA DI GIANLUCA PIZZETTI
MESE DI
OTTOBRE
1°
PATRICK MODIANO
L’ERBA DELLE NOTTI
EINAUDI
Jean è uno scrittore solitario che fatica a distinguere il presente dal passato, i ricordi veri da quelli
immaginari. Eppure non ha sognato: sul suo vecchio taccuino nero degli anni Sessanta sono infatti annotati
nomi, numeri di telefono, date di appuntamenti, e persino brevi testi “che forse hanno a che fare con la
letteratura”. Fra questi spicca quello di Dannie, una ragazza dalle molteplici identità che riceve misteriose
lettere al fermoposta e della quale Jean è invaghito; e poi tutta la banda di loschi personaggi che
frequentano locali equivoci come l’Unic Hòtel o “il 66” vicino aai giardini del Luxembourg, teatro di
frequenti retate notturne. Così, raffiorano alla mente dettagli incompiuti, segreti mai svelati, misteri
irrisolti: perché la polizia lo aveva interrogato? Cos’era successo al pianoterra di quell’appartamento sul
lungosenna? C’è forse un legame con la guerra d’Algeria e l’affare Ben Barka? E poi, quale significato
attribuire alle parole di Dannie, e soprattutto alla sua improvvisa scomparsa? La verità è lì a un passo, a
portata di mano, eppure irraggiungibile. Ogni libro di Patrick Modiano fa eco al precedente e crea un
insieme coerente e al tempo stesso sempre nuovo. Tutti i suoi romanzi e racconti, pur diversi, evocano in
qualche modo una ricerca incessante, partendo da un dettaglio minimo per sondare il passato nel tentativo
di ricostruire un’identità e non perdersi nell’oblio. Anche L’erba delle notti non fa eccezione: un Modiano
allo stato puro, con la sua magnifica frase musicale regolare e densa come lo scorrere della Senna.
Patrick Modiano è nato nel 1945 a Boulogne-Billancourt. Con Rue des boutique obscures, nel 1978 si è
aggiudicato il Concourt. È autore di numerosi romanzi e racconti, tra cui, tradotti in italiano: Sconosciute
(2004), Bijou (2005), Un pedigree (2006), Nel caffè della gioventù perduta (2010), L’orizzonte (2012), tutti
pubblicati da Einaudi e Dora Bruder (Guanda). Nel 2014 è uscito da Gallimard Pour que tu me ne perdes pas
dans le quartier di prossima pubblicazione presso Einaudi. Nell’ottobre 2014 gli è stato conferito il Premio
Nobel per la Letteratura.
2°
JEFFERY
DEAVER
IL BACIO
D’ACCIAIO
Se lo senti è troppo tardi
THRILLER
Rizzoli
Amelia Sachs è sulle tracce di un killer. Lo ha individuato, anche se ancora non ne conosce l’identità, e lo sta
cercando in un affollato centro commerciale di Brooklyn. Pochi, pochissimi istanti prima che la detective
entri in azione, però, accade qualcosa: il pannello di una delle scale mobili cede improvvisamente, un uomo
cade tra gli ingranaggi e muore stritolato dai denti metallici. Mentre Sachts si precipita in aiuto della
vittima, il killer riesce a fuggire. Si è trattato davvero di una fatalità? Lincoln Rhyme, dimessosi dopo una
missione andata storta, torna nel tentativo di aiutare la famiglia della vittima e ottenere un risarcimento. Le
indagini confluiranno però in un unico caso: un killer sabota i dispositivi di controllo di macchinari industriali
ed elettrodomestici di uso comune, trasformandoli in armi letali. Come prevedere le prossime mosse
dell’assassino? Mentre la conta delle vittime minaccia di aumentare, Sachs e Rhyme devono correre contro
il tempo per svelare l’identità dell’uomo e scoprire quale sia il suo obiettivo ultimo. A coadiuvare la coppia
di detective c’è anche Juliette Archer, affascinante tirocinante del celebre criminologo, come lui costretta
su una sedia a rotelle. Con le sue intuizioni Juliette offrirà un contributo decisivo alla soluzione del caso.
Con un ritmo affascinante e innumerevoli colpi di scena, Il bacio d’acciaio conferma Jeffery Deaver come il
maestro del thriller e della suspense. Una storia in cui, ancora una volta, il confine tra innocenza e
colpevolezza si rivela labile e frammentato.
JEFFERY DEAVER è nato a Chicago nel 1950. È uno dei più grandi autori di thriller, consacrato dal pubblico
mondiale con Il collezionista di ossa (2002). Tra i suoi ultimi libri, tutti editi da Rizzoli, La consulente (2012),
Sarò la tua ombra (2012), La stanza della morte (2013), L’uomo del sole (2013), October List (2014), L’ombra
del collezionista (2014), Solitude Creek (2015) e Hard News (2015).
www.jefferydeaver.com
“Se volete i brividi, Deaver è il vostro uomo.”
The Guardian
3°
SIMONA SPARACO
EQUAZIONE
DI UN AMORE
Romanzo
GIUNTI
Singapore è una bolla luminosa a misura di gente privilegiata e Lea, che non indossa nemmeno un gioiello,
ha lasciato Roma per vivere lì. Ha sposato un avvocato di successo che nel tempio finanziario del consumo
ha trovato le sue soddisfazioni. Anche se a tratti è punta da una nota di malinconia, la ragione le dice che
non avrebbe potuto fare scelta migliore: Vittorio è affidabile, ambizioso, accudente. È un uomo che prende
le cose di petto e aggiusta quello che non va; come quando ha raccolto lei, sotto la pioggia, un pomeriggio
londinese di tanti anni prima. Al cuore di Lea invece basta pochissimo per confondersi: l’immagine di un
ragazzino introverso, curvo sulla scrivania a darle ripetizioni di matematica. Si chiama Giacomo e Lea non ha
mai smesso di pensare a lui. L’alunno più brillante, il professore più corteggiato, l’amante passionale,
l’uomo codardo. Lea sa bene che deve stargli lontano, perché Giacomo può farle del male. C’è un‘ombra in
lui, qualcosa che le sfugge, ma che lentamente lo divora. Quando una piccola casa editrice accoglie il
romanzo che ha scritto, Lea è costretta a tornare a Roma, e ogni proposito crolla. Il passato con tutta la sua
prepotenza li travolge ancora una volta, con maggior violenza e pericolo. Secondo i principi della fisica che
Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in
contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.
Un romanzo che lascia senza fiato. Una storia appassionante e poetica, carica di emozione e colpi di
scena. Una riflessione a tutto tondo sull’amore e sul destino, da una delle scrittrici più forti e amate dalla
narrativa contemporanea.
SIMONA SPARACO scrittrice e sceneggiatrice è nata a Roma. Ha esordito nel 2008 con il romanzo Lovebook
e, nel 2010, ha pubblicato Bastardi senza amore. Nel 2013 Nessuno sa di noi, edito da Giunti, è stato un
caso editoriale, ristampato in 21 edizioni, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Roma. Nel 2014 è
uscito, sempre per Giunti, Se chiudo gli occhi (Premio Selezione Bancarella, Premio Salerno, Libro d’Europa
e Premio Tropea). Equazione di un amore è il suo ultimo e attesissimo romanzo.
www.giunti.it
disponibile anche in versione ebook
In fisica quantistica, se due particelle interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono
separate, non possono più essere descritte come due entità distinte, perché tutto quello che accade a una
continua a influenzare il destino dell’altra. Anche ad anni luce di distanza.
4°
PAOLO
VILLAGGIO
DONNE
STRAORDINARIE
MONDADORI
Certe cose la storia non le racconta. Villaggio invece sì. Tanto per cominciare la faccenda di Eva, Adamo, la
mela eccetera ecceteraè andata in maniera un po’ diversa da come la sappiamo. Poi, tanto per fare alcuni
nomi, Mosè, San Francesco, Dante, tramandati a noi altri come “grandi” erano tutti dei grossi debosciati,
spesso mediocri tendenti al cretino, però assistiti, imbeccati e imboccati dalle donne che avevano accanto.
E ci sarebbe una mano e una mente di donna dietro i Dieci Comandamenti, la Divina Commedia, il Cantico
delle creature, la Nona di Beethoven… Non è detto che sia tutto vero, però fa piacere credere a questa
controstoria, a questo riscatto sommesso della metà del cielo rimasta troppo in ombra. Fa piacere anche
perché si ride e non poco, trascinati nell’immaginario eccessivo e villaggesco di queste pagine. E fa piacere
infine ritrovarsi a scoprire, ad esempio nelle storie di Maria o di Eva Braun, sotto la rudezza, il cinismo, la
sapienza di Villaggio, una vena sorprendente di grandissima dolcezza.
Paolo Villaggio è nato a Genova il 30 dicembre 1932. Ha al suo attivo oltre ottanta film e una decina di libri
tradotti in molti Paesi. Per Mondadori ha pubblicato Caro direttore, ci scrivo… (1993), Fantozzi saluta e se
ne va (1994), Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda (2002), Sette grammi in settant’anni (2003) e Sono
incazzato come una belva (2004). Il suo ultimo libro è Storia della libertà di pensiero (Feltrinelli, 2007).
DA EVA ALLA MAMMA DI MOSE’. DA MARIA DI NAZARETH ALLA MAMMA DI DANTE. DALLA ZIA DI
BEETHOVEN E MADAME CURIE. DALLA MAMMA DI PROUST ALLA MOGLIE DI HITLER…
MOLTI GRANDI UOMINI ERANO DEI MEDIOCRI. CON DIETRO DELLE DONNE STRAORDINARIE.
5°
ALF SCHNEDITZ
CHELSEA HOTEL
MARCOS Y MARCOS
Un non più giovane free-lance viene spedito in America, al Congresso Mondiale dei Geografi, da un
intraprendente imprenditore italiano, specializzato nella produzione di carte topografiche, mappamondi,
software per geografia e affini. Scopo del viaggio: siglare un accordo con il presidente della società
Mondiale di Geografia, Rand McRand, accordo che prevede la trasformazione del suo illustre nome in una
griffe della nuova disciplina di culto di fine millennio: la geografia. Non appena ggiunto al Chelsea Hotel,
tuttavia, il protagonidta del romanzo incappa in un incidente dal risvolto conturbante: nel letto di camera
sua trova una bella addormentata (forse morta?), bella e seminuda, che sparisce non appena questi si
precipita dal portiere per verificare che il tutto sia regolare. Inizia un gioco a base di inseguimenti: il nostro
bravo free-lance si trova nella duplice veste di inseguitore (del contratto con McRand, ma anche della sua
sensualissima assistente) e di inseguito (non più dalla bella addormentata della stanza 831, ma dalla sua
voce, da una serie di telefonate che si susseguono da ogni parte del mondo). Come andrà a finire? Un
romanzo che denuncia con aria divertita la tendenza ormai catastrofica a griffare qualsiasi cosa, ma
racconta molto bene anche la storia di un uomo in bilico fra dovere e desiderio.
Alf Schneditz è nato a Bratislava nel 1944. Personaggiio avventuroso e affascinante, dalle mille vite, è stato
anche marinaio (in tutto il mondo orientale o quasi), e maestro di tennis e di Judo (in Giappone, ma
contemporaneamennte insegnnando tedesco ai giapponesi). Attualmente (sarà l’ultima tappa)? vive in
Italia e insegna Storia della Lingua e Letteratura tedesca presso le Università di Bergamo e di Feltre. Nel
1992 ha pubblicato presso Marcos y Marcos il suo primo romanzo, Non voglio andare in India.
6°
ALESSIA GAZZOLA
L’ALLIEVA
E’ giovane. È brava.
Non regge bene le autopsie.
Ma ha tutta la morte davanti.
LONGANESI
Alice Allievi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un
po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è
un vero e proprio santuariodelle ummiliiazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel
mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina
giapponese Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e
superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del
crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice
entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere disteso ai suoi piedi, la testa circondata da
un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli alri. Perché stavolta conosce la vittima.
Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982. Medico chirurgo dal 2007 si sta specializzando in medicina
legale. Ha scritto il suo primo racconto all’età di cinque anni e dal quel momento non ha più smesso di
scrivere, ma L’allieva è il suo primo romanzo a essere letto da qualcuno che non sia la madre. Vive e lavora
a Messina.
www.allieva.it
www.longanesi.it
“Purtroppo sono i dettagli a colpirmi e in genere sono sempre i dettagli a commuovermi. Così, in Giulia, i
piedi scalzi un po’ piatti mi inteneriscono fino alle lacrime. E il bracciale sottile, colorato e usurato
comprato in chissà quale bancarella, mi ricorda che dentro quel cadavere c’era una vita tutta da vivere.”
7°
Ha imparato a fare le autopsie.
Ma quello che l’allieva non sa è che la morte non è mai un libro aperto.
ALESSIA GAZZOLA
UN SEGRETO
NON E’
PER SEMPRE
Romanzo
LONGANESI
Mi chiamo Alice Allievi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti,
purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti
segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore
Konrad Azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice
perizia su di lui si è trasformata in un’indagine su un suicidio sospetto. Soltanto Clara, la nipote quindicenne
di Konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del
silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche
parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio Arthur è lontano, a Parigi o in
giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più
brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo Alice Allievi e gli amori non corrisposti,
quasi più delle autopsie, sono la mia specialità.
Alessia Gazzola, nata a Messina nel 1982, è medico chirurgo, specialista in medicina legale. Ha esordito
nella narrativa con il romanzo L’allieva (Longanesi 2011), che ha fatto conoscere e amare al pubblico
italiano, e a quello di principali Paesi europei dove è uscito, un nuovo e accattivante personaggio:
Alessia Gazzola vive e lavora a Messina
www.allieva.it
www.facebook.com/lallieva
www.longanesi.it
8°
PETER VAN GESTEL
COME NEVE AL SOLE
FELTRINELLI
È l’estate del 1947 e Thomas Vrij, un monello cresciuto per le strade di Amsterdam, racconta la storia
dell’inverno appena trascorso, un inverno lungo che sembrava non finire mai, ma che poi – come tutto – è
passato, si è sciolto come neve al sole. Thomas e il padre sono soli. Il padre – uno scrittore senza successo –
è assente e Thomas scarrozza da solo per la città. È finita da poco la guerra e tutto è ancora sottosopra. A
scuola Thomas sta sulle sue, preoccupato solo di salvaguardare la sua immagine di duro, finchè arriva Piet
Zwaan, un tipo particolare, che sta fuori dal gruppo, e i due diventano amici inseparabili. Zwaan con quella
sua aria da vecchietto saputo e Thomas con le sue storie incredibili e le sue parolacce nascondono ciascuno
a suo modo i lividi che la storia e il destino hanno lasciato su di loro. Lentamente e attraverso i racconti di
Zwaan, Thomas scopre che cosa è realmente accaduto durante la guerra: Zwaan è ebreo e ha trascorso
quasi tutti gli anni della guerra nascosto in un armadio a leggere. Quando il padre emigra in Germania,
Thomas va a vivere con la zia, emblema degli adulti che non sanno o non vogliono parlare ai ragazzi e
tentano di nascondere la loro verità pensando di proteggerli. Ma ancora una volta, il contatto con Zwaan
rivela a Thomas di che cosa è fatta la vita e quale sia l’antidoto per alleviare la solitudine.
Come neve al sole ha ricevuto il The Gouden Zoen Award, il Woutertje Pieterse Prize e il Nienke van Hichtum
Prize.
Peter van Gestel (“da lontano un signore, da vicino un ragazzo di sessant’anni”) nasce nel 1937 ad
Amsterdam dove vive tuttora con la moglie Marjolijn e con un anziano gatto che ha il sangue siamese.
Scrittore per ragazzi e autore di radiodrammi, van Gestel è apprezzato per la sua capacità di penetrare la
psicologia dei personaggi e di esprimerla in dialoghi.
Una struggente storia di amicizia sullo sfondo di un paese devastato dalla guerra. Un personaggio tenero e
ruvido che guarda il mondo degli adulti con disarmante ironia e li fa apparire piccoli. Un piccolo eroe
semplicemente indimenticabile.
9°
REBECCA STOTT
IL CODICE DI NEWTON
THRILLER
PIEMME
A Cambridge, il corpo di Elizabeth Vogelsang viene ritrovato nel fiume limaccioso che scorre intorno
all’università. Storica e ricercatrice, la donna stava scrivendo una biografia su Newton e sui suoi possibili
legami con le reti alchimistiche dell’epoca. Aveva scoperto che negli anni in cui il giovane Isaac frequentava
il Trinity College, si erano verificate una serie di morti misteriose, e aveva deciso di indagare. Quando Lydia,
giovane amica di Elizabeth, acconsente a terminarne l’opera, per evitare che il suo lavoro vada perduto,
strani episodi iniziano a tormentarla. Improvvisi lampi di luce, documenti che spariscono, la sagoma di una
figura umana che la segue ovunque, avvolta in una pesante cappa rossa. E mentre Cambridge è sconvolta
da fatti di sangue sempre più efferati, Lydia si rende conto che tra le morti di oggi e quelle di quattro secoli
prima esiste uno stretto legame, e che alcuni fantasmi non possono essere messi a tacere.
www.edizpiemme.it
Rebecca Stott è nata nel 1964 e vive a Cambridge con i suoi tre figli. Oltre a insegnare Storia della Scienza
all’Anglia Ruskin University, svolge attività di ricerca per la British Academy e scrive testi per la radio e
articoli per varie testate giornalistiche. Prima di dedicarsi a questo romanzo, tradotto in dodici paesi, ha
pubblicato vari saggi, tra cui uno su Darwin, combinando la sua passione scientifica e quella per la storia e
la letteratura.
www.rebeccascott.co.uk
www.codicedinewton.it
TRA SCIENZE OSCURE E TORBIDI INTRIGHI, UN THRILLER IPNOTICO E COINVOLGENTE
“Avvincente e irresistibile.”
Grazia
“Magnifico. Dopo averlo letto vi augurerete che Rebecca Stott abbia molte altre storie da raccontare.”
Pubblisher Weekly
10°
ANTHONY
BURGESS
L’ANTICA LAMA
GARZANTI – GLI ELEFANTI
All’incrocio tra affresco storico, il romanzo d’avventura e il giallo, l’antica lama è una saga lucida e profetica
che attraversa l’Europa del nuovo secolo. Secondo un’antica leggenda, chi possiede Excalibur, la spada del
mitico re Artù, è in grado di vincere qualsiasi battaglia. Attorno a quest’arma, ridotta ormai a moncone
arrugginito, Burgess ordisce una storia complessa e travolgente che vede come protagonisti una coppia
cosmopolita, David e Ludmilla, e i loro figli attraverso un continente devastato da conflitti e insurrezioni.
Perché il loro destino è legato a Excalibur: la spada magica, trafugata dall’Ermitage, ricomparirà in
circostanze misteriose a Cassino per poi tornare miracolosamente nel suo paese d’origine, il Galles.
Anthony Burgess (Manchester 1917-Londra 1993) è autore di numerosi romanzi, saggi, libri per bambini,
oltre che di due volumi autobiografici. Tra le sue opere, tradotte in tuttoil mondo, ricordiamo Un’arancia a
orologeria (1972), da cui Stanley Kubrick trasse il film Arancia meccanica; Shakespeare (1981); Due storie di
Venere (1982), Gli strumenti tenebre (1983); La fine della storia (1985); La vita in fiamme (1987); Un
cadavere a Deptford (Garzanti, 1995).