Foglio Settimanale
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Parrocchia S. STEFANO da Nicea Archi CEP - tel.: 0965-47020 p. Aldo: 340-86.14.384 p. Piero: 333-79.79.681 www.parrocchiastefanodanicea.it AVVISI SETTIMANALI da domenica 22 gennaio a domenica 29 gennaio 2017 22 gennaio – III Domenica del Tempo ORDINARIO Domenica della CARITÀ - 18.30: messa prefestiva (……….) - 8.00: messa (…………) - 10.30: messa (pro populo – animaz.: 3°media e super.) Domenica 22 - 18.30: messa (def. Salsone Vincenzo) Sabato 21 11.30: oratorio 16.30: proiezione del film: Una settimana da Dio! Lunedì 23 - 18.30: messa e vespri (……………….) Martedì 24 - 18.30: messa e vespri (……………….) 20.00: incontro del gruppo GIOVANI S.Francesco di Sales Festa della Conversione di S.Paolo apostolo Mercoledì 25 - 18.30: messa e vespri (……………….) - 18.30: messa e vespri (def. De Giovanni Francesco, Brizzi Maria Giovedì 26 S.Timoteo e Tito Dieni Roberto [10° anniv.] ) 19.15: incontro per i CRESIMANDI giovani-adulti 19.15: incontro Ministri straor. della Comunione Venerdì 27 - 18.30: messa e vespri (def. Mileto Maria Teresa [trigesimo]) Sabato 28 - 18.30: messa prefestiva (def. Saraceno Vincenzo) S.Tommaso d’Aq. 15.00: recita della Coroncina della Divina Misericordia (in chiesa) 15.30: catechismo 16.30: attività di oratorio 29 gennaio – IV Domenica del Tempo ORDINARIO - 8.00: messa (…………) - 10.30: messa (pro populo – animaz.: cresimandi giov.-adulti) - 18.30: messa (def. Cesare Gori; Francesca Burzomato [compl.] ) 11.30: oratorio 16.30: proiezione del film: La Storia Infinita/2 22 gennaio 2017 III DOMENICA del Tempo ORDINARIO “Convertitevi perché il Regno dei cieli è vicino!” Anno A Introduzione alle letture domenicali Isaia 8,23b-9,3 1Corinzi 1,10-13.17 Matteo 4,12.23 “Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo,……..perchè non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire”. Questo ci raccomanda S. Paolo nella seconda lettura, tratta dalla sua 1^ lettera ai Corinzi. Se Cristo è uno, Egli ci ammonisce, la sua comunità dev’essere unita; è Cristo che è stato crocifisso per la comunità e nessun altro; quindi solo Lui può essere seguito come Salvatore e Signore perché nessuno può appellarsi al fatto di essere stato battezzato se non nel Suo nome. Essere battezzati nel nome di Cristo significa diventare Sue membra e appartenerGli; “perciò i battezzati sono denominati Cristiani da Cristo e non paoliniani da Paolo”, dice S. Tommaso. Pertanto i Cristiani devono avere in orrore anche la minima divisione tra loro, a motivo dell’unità del Corpo mistico che formano con Gesù Cristo e dello stesso Spirito che anima questo Corpo. Chi si regola diversamente divide il Corpo e lo Spirito di Gesù Cristo e gli si può applicare quello che dice lo stesso S. Paolo: “E’ forse diviso il Cristo?” Dal Vangelo di Matteo (4,12-23) Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. Parola del Signore In preghiera con la FAMIGLIA Signore Gesù, Tu domandi collaboratori che condividano le fatiche di un compito esaltante e decisivo. Non li vai a cercare tra i dotti maestri, ma è a dei pescatori che ti rivolgi: non hanno nulla che li qualifichi per la responsabilità che affiderai loro, ma quello che conta è la fiducia che riporranno in te e nella tua parola e la disponibilità a lasciarsi cambiare, trasformare nel profondo, fino a diventare “pescatori di uomini”. Con la forza del Vangelo fa’che anche noi sperimentiamo la gioia di essere tuoi collaboratori nelle vicende delle nostre famiglie.