L` ASCOLTO ATTIVO
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L` ASCOLTO ATTIVO
Since then, at an uncertain hour, Dopo di allora, ad ora incerta, Quella pena ritorna, E se non trova chi lo ascolti Gli brucia in petto il cuore….. Il superstite . Primo Levi UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 È un processo permette di comprendere ---cosa l’altro ci vuole dire -ciò che l’altro è Coinvolge mente e cuore e richiede : concentrazione ,volontà ,impegno cultura equilibrio disponibilità affettiva ed empatia UNIVERSITA' DI URBINO (capacità di amare) MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Empatia Comprensione e amore non possono essere separati altrimenti è solo un processo razionale e le porte della vera comprensione rimangano sbarrate UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 L’EMPATIA “l’empatia mette innanzitutto in contatto con la ricchezza infinita di altri accanto a noi …” L.Boella “... e nel reciproco riconoscimento avviene una nuova nascita per entrambi …”. Edith Stein UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Ascoltare attivamente significa immaginare noi stessi nella situazione vissuta dall’altro UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Il dialogo presuppone l’ascolto Non c’è dialogo senza il nostro impegno a comprendere quanto l’altro ci vuole comunicare; UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 L’ascolto attivo esige Accettazione (non è negazione del dissenso) Coinvolgimento Partecipazione Riconoscimento UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 L’ ascolto è un atto volontario che oltrepassa le parole. Per ascolto non intendiamo tacere per permettere all’altro di parlare; L’ ascolto non si affida al semplice registrare ciò che l’altro dice; UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Non è curiosità fine a se stessa UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Talora però le nostre inibizioni possono diventare una barriera per l’ascolto dell’altro UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 ATTENZIONE Le barriere possono dipendere da blocchi emotivi che mettono fuori campo la comprensione UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Se temiamo il giudizio dell’altro, o una svalutazione … non riusciamo ad ascoltare Perché siamo impegnati a rinforzare la nostra maschera Non ascoltiamo se vogliamo vincere UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 I monologhi possono rivelare ansia paura , angoscia nevrotica , insicurezza … UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 L’ ascolto autentico presuppone due fondamentali modalità: 1 - ASCOLTO CRITICO 2 - ASCOLTO EMPATICO UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 L’ ascolto autentico è un giusto mix tra i due tipi di ascolto L’ ascolto autentico non privilegia un tipo di ascolto sull’altro in quanto entrambi hanno una propria funzionalità UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 1 - ASCOLTO CRITICO Centrato sulla decodifica dei messaggi e sul costrutto logico di ciò che l’altro dice…… individua e valuta la razionalità e la coerenza del discorso. Indaga, cerca difetti ed errori UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 - ASCOLTO IPERCRITICO È concentrato sui dettagli e sugli errori Misconosce le emozioni Dosi troppo alte producono senso di inadeguatezza UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 2 - ASCOLTO EMPATICO L’ ascolto empatico vuole comprendere le motivazioni ed intenzioni sottese non esplora la razionalità del discorso dell’altro Ci si mette nei panni dell’altro, ci si pone dal suo punto di vista… …per cogliere in modo intuitivo, diretto, immediato la totalità e l’essenzialità del suo esserci (non in modo analitico) Dosi troppo alte costringono l’altro a compiacersi della propria inadeguatezza Nasce una simbiosi che impedisce un confronto UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 AVERE UNA ATTENZIONE PENSANTE Di colui che sa correttamente scegliere il giusto equilibrio tra un eccesso di ascolto e una carenza di ascolto (F. Nanetti 1996) UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Chi si pone in un atteggiamento di ascolto autentico non si limita a “registrare” le parole dell’ altro ma cerca di intravedere in esse una intenzionalità spesso oscura in entrambi gli attori della comunicazione. UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Riflettere su ciò che si ascolta …cogliere il senso incompiuto del discorso dell’ altro nella sua globalità tramite un consapevole sforzo metacomunicativo … UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Nell’ascolto attivo sono coinvolti tre processi LA RICEZIONE L’ELABORAZIONE DEL MESSAGGIO LA RISPOSTA UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 LA RICEZIONE DEL MESSAGGIO Implica da parte di chi ascolta una concentrazione intenzionale non strutturata “facilitata da una autentica disponibilita’ nei confronti dell’ altro”. (F. Nanetti 1996). Importante nella ricezione del messaggio “abbassare il livello della propria soggettività” UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 L’ ELABORAZIONE DEL MESSAGGIO L’elaborazione del messaggio avviene quando chi ascolta attribuisce uno o più significati al messaggio ricevuto. UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 L’ascolto nella fase di elaborazione può essere distinto in sei aspetti : CONTENUTO AUTORIVELAZIONE RICHIESTA RELAZIONE ESPRESSIONE CONTESTO UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 1 - CONTENUTO Si tiene conto di che cosa l’altro ci vuole informare e di che cosa pensa in relazione all’oggetto della comunicazione tenendo conto che la vera oggettività si basa sul confronto delle rappresentazione che ognuno ha dello stesso fatto - Di che cosa sta parlando ? - Di che cosa ci vuole informare ? - Quali sono le sue idee ed opinioni in merito a quanto ci sta dicendo ? 2 - RIVELAZIONE DI SE’ L’ emittente in modo consapevole o inconsapevole rivela qualcosa di sé. La carenza di autorivelazione è causa di un comunicazione difficile. Spesso cerchiamo solo -Di dimostrare la nostra superiorità -Di fare bella figura -Di essere considerati 2 - RIVELAZIONE DI SE’ La paura nevrotica del giudizio porta ad una dissimulazione : Con un formalismo eccesivo Non esprimendo mai alcuna opinione Forme linguistiche che rivelano questa paura Uso impersonale del SI o del NOI Domande di mascheramento Svalutarsi eccessivamente (per essere contraddetto) accusare Nella dimensione di autopresentazione l’attenzione è focalizzata nelle seguenti domande: -Che cosa l’altro sta dicendo di sé, mentre comunica ? -Che cosa vuole che io pensi di lui ? -Vuole che io lo valuti positivamente o negativamente ? -Vuole apparire una persona onesta … colta … 3 - APPELLO o RICHIESTA Nella quale si tiene conto di che cosa l’altro in modo esplicito od implicito ci appella a pensare, credere, fare o non fare. Gli appelli possono essere: DIRETTI NASCOSTI PARADOSSALI Una comunicazione positiva si nutre di molti appelli diretti. Gli appelli nascosti si hanno quando chi parla influenza il destinatario in modo manipolatorio per sottometterlo o per ottenere favori o privilegi. Gli appelli paradossali sono quelli che si contraddicono tra loro. C’è una contraddizione nei termini Gli appelli diretti implicano l’espressione chiara e spontanea di desideri ed intenzioni. Parte delle persone evitano tali appelli perché hanno paura di scoprirsi, temono di essere rifiutati, oppure cercano di non dare l’impressione d’imporre ciò che in realtà desiderano. Nella dimensione dell’appello si cerca di rispondere alle domande: -Che cosa l’altro mi chiede ? -Di che cosa mi vuole convincere ? -Che cosa vuole ottenere da me ? 4 - RELAZIONE come l’altro percepisce la relazione in corso e come intende modificarla Nella dimensione della relazione si cerca di rispondere alle domande: -In che modo l’altro mi percepisce ? -Che tipo di relazione ha instaurato con me ? -Come vorrebbe modificarla ? UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 5 - ESPRESSIONE sentimenti, emozioni, stati d’animo che il soggetto prova ad esprimere. Molte emozioni e molti sentimenti sono visibili attraverso il corpo, che si esprime suo malgrado. Per esempio la tristezza è prima nel volto che nelle parole UNIVERSITA' DI URBINO MASTER DIRETTO DA FRANCO NANETTI 8 FEBBRAIO 2013 Nella dimensione dell’espressione emerge la comunicazione non verbale si cerca di rispondere alle domande: -Che cosa l’altro sente dentro di sé ? -Quali stati d’animo esprime ? -Quali sentimenti ed emozioni ? 6 - CONTESTO Si esamina come si incastonano le cose narrate con il contesto in cui sono immerse e con la situazione interpersonale