la relazione d` aiuto nell`ottica transculturale
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la relazione d` aiuto nell`ottica transculturale
L’APPRENDISTATO APPRENDE CROTONE SVILUPPO-REGIONE CALABRIA LE COMPETENZE RELAZIONALI DOTT. CARLO SESTITO “Se esiste un uomo non violento, giusto e libero, perché non può esistere una famiglia non violenta e giusta? E perché non un villaggio? Una città, un paese, un mondo non violento, giusto e libero?” GANDHI Nel nostro mondo ogni essere vivente è in relazione con il suo ambiente: dagli organismi unicellulari fino all’uomo, gli esseri viventi si sono evoluti sviluppando la capacità di reagire e ri-adattarsi all’ambiente sotto la spinta del continuo e incessante variare delle condizioni della realtà Ogni essere vivente è per definizione un sistema. Semplice o complesso che sia, esso è costituito da più parti, o sottosistemi, interagenti e interdipendenti tra loro, la cui azione è finalizzata al mantenimento dell’equilibrio di tutto il sistema. Questi, a sua volta, è in “relazione” con sistemi più ampi che si “relazionano” con altri, ancora più grandi, fino al punto di considerare un unico e infinito sistema, l’Universo, che contiene e connette il Tutto. A qualunque livello, ogni sistema vivente, ha tre scopi fondamentali: sopravvivere, garantire la continuità della propria specie ed evolvere verso forme più complesse di organizzazione, flessibilità e funzionalità. Per realizzare tali scopi è necessario che ci sia una comunicazione efficace ed una relazione coerente tra il sistema e le sue parti e tra le parti stesse, nonché tra il singolo sistema e quelli più grandi con i quali è in relazione L’uomo, in quanto sistema complesso e diversamente dagli altri esseri viventi, si relaziona con una duplice realtà: Realtà fisico-naturale Risorse materiali Realtà Culturale o Consensuale Organizzazione e Funzionamento dello Stato Economia Religione Cultura, scienza e Visione del mondo In questa sua duplice realtà, l’agire umano è motivato da bisogni primari, psicologici, sociali e culturali, che non si potrebbero mai soddisfare se l’uomo è posto in una condizione di abbandono e di completa solitudine; gli esseri umani hanno un reciproco bisogno dell’altro, sia per sopravvivere, sia per evolvere come persona: infatti, la relazione positiva con il proprio ambiente, favorisce, nei primi anni di vita, lo sviluppo fisico, psicologico e spirituale dell’individuo Ciao! Ciao, come va? Sono contento di vedervi! Il mezzo principale con il quale gli esseri umani creano relazioni è la comunicazione: processo di scambio di informazioni tra due o più individui attraverso l’uso di due specifici codici: il linguaggio verbale e il linguaggio non verbale. L’efficacia e la coerenza delle modalità comunicative influenzano il processo relazionale in corso. ALCUNI PRESUPPOSTI DI BASE DELLA COMUNICAZIONE NON SI PUO’ NON COMUNICARE ESISTE UNA COMUNICAZIONE CONSCIA ED UNA INCONSCIA IL SIGNIFICATO DI UN ATTO COMUNICATIVO E’ NEL FEEDBACK CHE SI RICEVE OGNI ATTO COMUNICATIVO HA IN SE’ UN ASPETTO DI CONTENUTO ED UNO DI RELAZIONE CIO’ CHE SI COMUNICA, CONSCIAMENTE E INCONSCIAMENTE, E’ COMPRENSIBILE SOLO IN RELAZIONE AL CONTESTO IN CUI E’ INSERITO LA COMUNICAZIONE messaggio verbale/non verbale A B Feedback verbale/non verbale Il feedback consente di rivedere Il proprio comportamento percezione elaborazione valutazione decisione azione Con il linguaggio verbale comunichiamo Contenuti, idee, concetti, convinzioni, credenze,valori che descrivono la nostra esperienza nel mondo, la nostra visione del mondo Con il linguaggio non verbale comunichiamo Stati interni ed emozioni che determinano il tipo di relazione che creiamo con gli altri e che servono a stabilire “rapport” ASCOLTO ATTIVO E RAPPORT: CALIBRAZIONE, RISPECCHIAMENTO E GUIDA Il rapport è un processo che ci consente di comunicare con la mente inconscia degli altri Si realizza quando si entra in sintonia con il pensiero e il comportamento degli altri, quando s’incontra l’altro nel suo modello del mondo Funziona nel migliore dei modi quando sorge spontaneamente ed è un’abilità che si può apprendere e migliorare; è svincolato dal giudizio, non è né bene né male, è solo un’opportunità di crescita per ognuno ed è un prerequisito essenziale per la comunicazione efficace Si crea naturalmente quando le persone si incontrano e cominciano a comunicare; le persone in rapport vivono relazioni costruttive e basate sulla collaborazione ABILITA’ PRINCIPALI PER CREARE RAPPORT Attenzione fluttuante Osservare i fatti (comportamenti) Ascolto attivo Ascoltare il verbale e il paraverbale mente libera da pregiudizi, controllo del dialogo interno Calibrazione Rispecchiamento Guida Risultati finali: conoscenza del modello del mondo, delle sue limitazioni e potenzialità; ottenere la fiducia dell’altro I SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI DELLA REALTA’ • VEDERE DELLE IMMAGINI IN OGNI SITUAZIONE CI SONO 5 COSE CHE POSSIAMO FARE NELLA NOSTRA TESTA: • ASCOLTARE DEI SUONI • PROVARE DELLE SENSAZIONI • PARLARE CON SE STESSI • PROVARE EMOZIONI Oggi mi sento in forma e felice!!! C’è chi pensa e comunica con le sensazioni e le emozioni Chi con i suoni e il dialogo interno Chi con le immagini I SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI DELLA REALTA’ ci dicono con quale modalità percettiva ognuno di noi “ricompone” i dati primari e quali modelli percettivi usa con più frequenza La loro individuazione , tramite l’ascolto dei predicati verbali suggerisce qual’ è la modalità sensoriale che ci consente di “entrare” nella mappa di un individuo e di utilizzare un lingu congruente con la sua mappa. Tutti possono usarli contemporaneamente, ma in genere ogn ne usa uno più degli altri (sistema preferenziale), e preferisce ricevere le informazioni nella forma che meglio si adatta al proprio sistema preferito. I Predicati Verbali sono gli elementi del linguaggio verbale che descrivono parte della nostra esperienza VERBI AVVERBI AGGETTIVI TRE SISTEMI FONDAMENTALI AUDITIVO VISIVO CENESTESICO IMMAGINI SUONI PAROLE SENSAZIONI EMOZIONI Punti focali per la qualità della comunicazione non verbale Contatto visivo Mimica facciale Gestualità, postura movimento e distanza Uso della voce Energia relazionale Caratteristiche principali della relazione efficace Il presupposto di base di una relazione d’aiuto efficace è la coerenza tra i diversi messaggi comunicati Coerenza: dire ciò che si fa, e fare ciò che si dice Incoerenza Coerenza Messaggi Messaggi verbali non verbali Relazione basata sulla fiducia Messaggi Messaggi verbali non verbali Relazione basata sulla sfiducia Le 4 Posizioni Relazionali Tu sei + con me Io Non Sono + Con me -+ ++ Dipendere da Andare d’accordo con Io non sono + con me Io sono + con me Tu sei + con me Tu sei + con me -Fallire con Io sono – con me Tu sei – con me +Sbarazzarsi di Io sono + con me Tu sei – con me Tu non sei + con me Io Sono + Con me Manipolazione Assertività Vivo interesse per gli altri Posizioni esistenziali e atteggiamenti relazionali Fuga Aggressività Le categorie dei bisogni umani Più ne sappiamo sui bisogni che motivano le persone, più efficacemente le motiveremo Maslow * Libertà e Giustizia Realizzazione di sè Stima * Socio-culturali • Senso di appartenenza • Potere Accettazione Sicurezza Fisici • Novità • Crescita LE FASI PRINCIPALI DELLA RELAZIONE CON IL CLIENTE Accoglienza : creare un clima di fiducia con ascolto attivo : dimostrare empatia, interesse e attenzione, comprendere il modello comunicativo dell’altro Ricerca delle informazioni e analisi della domanda: uso del linguaggio di precisione, uso delle domande di approfondimento, utilizzare i sistemi comunicativi dell’altro, avere una visione d’insieme, individuare i bisogni principali del cliente Descrizione del prodotto/servizio: usare frasi semplici e chiare, utilizzare i sistemi linguistici (verbali e non verbali) del cliente Gestione delle obiezioni/resistenze: atteggiamento di apertura , non “affezionarsi” troppo ai propri paradigmi impliciti, parafrasare, utilizzare esempi e metafore, dimostrare flessibilità di pensiero, dare feeback efficaci Chiusura: sintesi conclusiva e modalità di verifica successiva SPAZIO PROBLEMA Spazio Soluzione * Esperienze positive precedenti * Comportamenti di successo * Capacità e risorse efficaci * Convinzioni e valori potenzianti * Talento personale Spazio Problema •Relazione fra e gli altri •Relazione fra e sé •Relazione fra e altri Relazione fra gli obiettivi sé sé altri sé e QUALITA’ DEI MEMBRI DI UN’EQUIPE EFFICIENTE Autorevolezza (capacità di osservazione, capacità di analisi e di sintesi, proprietà di linguaggio, capacità di controllare lo stress, apertura alle obiezioni ed al contraddittorio, saper spiegare le proprie ragioni e saper ascoltare e comprendere quelle degli altri) Assertività : comportamento strategico che consente di soddisfare i propri desideri ed il raggiungimento dei propri obiettivi, senza manipolazione, senza creare ansie e timori nelle persone con cui si interagisce Sapere, saper Fare e saper Essere (capacità di ascolto, empatia, capacità di motivarsi e motivare, consapevolezza) Risolvere i problemi Definire ambito e natura del problema (cosa, quando, dove, perché, chi) Individuare cause possibili e cause probabili Individuare le soluzioni appropriate Mettere in atto le soluzioni Individuare eventuali problemi conseguenti Saper decidere Mettere a fuoco solo ciò che è importante Pensare in modo logico e coerente Utilizzare sia il pensiero analitico sia quello intuitivo/creativo Saper raccogliere dati, informazioni, statistiche Elaborare e scegliere gli obiettivi e individuazione delle alternative, delle conseguenze, delle priorità e dei rischi eventuali Saper valutare i vantaggi e gli svantaggi di ogni soluzione prescelta Valutare le conseguenze su persone, organizzazione, patrimonio EFFICIENZA DELL’EQUIPE E MENTALITA’ OLISTICA La somma dei membri di un qualsiasi aggregato ha una qualità ed una potenza maggiore della mera somma dei singoli membri (teoria dell’Olismo) La logica del lavoro di gruppo rientra nella prospettiva olistica: la collaborazione e lo scambio di esperienze e di idee tra i diversi membri di un gruppo di lavoro ha un effetto moltiplicatore sul loro prodotto professionale e intellettuale Lo scopo è mettere insieme storie, culture, competenze, esperienze diverse e complementari, per ottimizzare le capacità dei singoli. … IN ALTRE PAROLE… Quanto più cose conoscete di voi stessi tanto più scelte potete fare in modo libero e consapevole: solo così potete distruggere la falsa illusione che qualcun’ altro, o qualcos’altro, al di fuori di voi possa diventare il vostro padrone SIATE LEADER DI VOI STESSI! RELAZIONE E LIVELLI LOGICI MISSION CHI PER QUALE SCOPO IDENTITA’ VALORI PERCHE’ CONVINZIONI CREDENZE COME CAPACITA’ COMPORTAMENTO AMBIENTE DOVE, QUANDO, CON CHI COSA IL FEEDBACK Il feedback è un fatto fondamentale dell’esistenza, un concetto di base della scienza e un elemento essenziale della relazione d’aiuto Giudicare: Si esprimono impressioni sulla persona e il suo comportamento basate sulle proprie reazioni emotive Valutare: Pur esprimendo considerazioni personali su un comportamento, ci si basa sui dati e i fatti osservabili In conclusione… C’è un modo per ottenere delle felici relazioni con gli altri, ed è quello di utilizzare tali relazioni con lo scopo per cui sono intese, non per lo scopo che tu hai stabilito. I rapporti richiedono di continuo che tu crei ed esprima aspetti sempre più elevati di te stesso e senza un rapporto con qualcosa Altro da te, ciò non ti sarebbe possibile. Solo mediante i rapporti con persone, luoghi ed eventi hai la possibilità di esistere nell’universo: in assenza dell’altro, tu non esisti. Le relazioni non hanno nessun obbligo, ma sono una grande opportunità di crescita: benedici perciò tutti i rapporti e considerali come qualcosa di speciale e di sacro. Quando non ci si consideri a vicenda come anime sante impegnate in un sacro viaggio, allora non si riesce a vedere lo scopo di una relazione: decidere, cioè, quale parte di te stesso ti piacerebbe che venisse allo scoperto, non quale parte di un altro tu potresti catturare. L’Anima è venuta al corpo con lo scopo di evolversi, ti stai evolvendo e ti stai servendo dei tuoi rapporti per decidere quello che stai diventando e per conoscere te stesso: questa è la gioia di creare il tuo Sé, questo è quanto si intende con l’essere Consapevoli di Sé!