bollettino n.21 - Euromed Carrefour Sicilia

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bollettino n.21 - Euromed Carrefour Sicilia
Europa
Mediterraneo
&
Quindicinale del Carrefour Sicilia sui programmi e bandi dell’U.E.— Direttore Responsabile Angelo Meli
SCUOLA: STUDENTI SICILIANI
IN VISITA A BRUXELLES
Pubblica Istruziorazione internazione, dal Dipartinale della Commento Programmissione
mazione, dall'Uf- ♦
la presentazione
ficio Scolastico
di progetti specifici
Regionale e daldi sviluppo in Cal'Antenna Europe
merun
Direct di Palermo
(presentazione Sa–
Carrefour
Eurobato Della Monica,
Sede della Commissione
peo Sicilia.
funzionario della
La delegazione, formata
D.G. Europeiad).
Da lunedì 27
Ogni conferenza è stata
novembre 44 studenti di oltre che dagli studenti,
anche da 4 insegnanti e seguita da un dibattito
due scuole siciliane soda due tutor dell’Anten- con gli studenti.
no stati a Bruxelles per
una visita di studio della na Europe Direct Carre- Un pranzo si è svolto
presso la mensa della
durata di 4 giorni presso four Sicilia di Palermo,
ha affrontato i seguenti Commissione.
la Commissione Eurotemi:
I ragazzi si sono dimopea, il Parlamento Eustrati entusiasti e partiropeo , la DG Eurocolarmente interessati a
peiad e vari Info point
♦
il funzionamento
questa visita presso le
della Commissione per
dell’UE,
Istituzioni Europee.
visionare e richiedere
♦
l’evoluzione del
nuove pubblicazioni sulruolo politico del
l’Unione Europea.
parlamento
Sono i ragazzi dell'Istieurotuto Tecnico Commerpeo,
ciale Statale Antonio
♦
il futuro
Maria Jaci di Messina e
della
dell'Istituto Di Vincenti
Costidi Bisaquino vincitori del
tuzione
«Concorso IO E EuroUE,
pa» promosso dall'As♦
gli obsessorato Regionale
biettivi
Beni Culturali e Amdella
bientali - Dipartimento
coopeSede del Parlamento
P.L.D.
Caltanissetta
ANNO IX
N. 21
30/11/2006
Sommario
RIFORMA
ZUCCHERO
2
PROROGA
DELLA
VENDEMMIA
IN TRE
PROVINCE
SICILIANE
3
LIMONE INTERDONATO
DI MESSINA
VICINO A IGP
4
TONNO
ROSSO,
PROPOSTE
BOCCIATE
6
TURCHIA,
NEGOZIATI
RALLENTATI
7
PIANO D
8
INVITI A PRESENTARE PROPOSTE
11
CONCORSI
12
SOAT 85
16
Regione Siciliana
AGRICOLTURA
Riforma zucchero: è necessario ridurre la produzione.
La riforma è entrata in vigore il 1° luglio 2006
Mariann Fischer Boel, commissaria europea all’agricoltura e allo sviluppo rurale, ha esortato lunedì i ministri dell’agricoltura e
l’industria saccarifera a mettercela tutta per portare a buon fine il processo di ristrutturazione del settore dello zucchero nell’Unione europea. Uno degli elementi chiave della riforma di questo settore, entrata in vigore il 1° luglio 2006, è la costituzione di un
fondo di ristrutturazione finanziato dai produttori di zucchero per agevolare il processo di ristrutturazione, indispensabile per rendere l’industria più competitiva. L’obiettivo è di ridurre la quota di produzione di circa 6 milioni di tonnellate, in modo da riportare il
mercato in equilibrio dopo un periodo di transizione di quattro anni. Nel corso del primo anno, il piano di ristrutturazione ha portato
alla revoca di circa 1,5 milioni di tonnellate di quota. Il 31 gennaio 2007 scade il termine per la presentazione delle domande per il
2007/2008, ma poiché le consultazioni con le parti interessate possono richiedere fino a 45 giorni, le intenzioni di ristrutturazione
devono essere comunicate entro i primi di dicembre. Purtroppo, per il momento le intenzioni dichiarate di rinunciare alla quota nel
2007/2008 ammontano ad appena 0,7 milioni di tonnellate, cifra di gran lunga inferiore al quantitativo necessario per riequilibrare
il mercato. “I produttori di zucchero non competitivi dovrebbero smettere adesso, nel loro stesso interesse e ai fini dell’equilibrio
generale del mercato: questa è la logica della riforma”, ha dichiarato la commissaria Fischer Boel. “Il quantitativo revocato finora è
molto inferiore a quello che avevamo auspicato al momento di elaborare la riforma. Se questo risultato permane, ci ritroveremo
con un’eccedenza di 4,5 milioni di tonnellate, pari al 25% della quota per la campagna 2007/2008. Non è intenzione della Commissione salvare l’industria. L’industria saccarifera deve assumere le proprie responsabilità e favorire il processo di ristrutturazione, in collaborazione con gli Stati membri. Se il piano di ristrutturazione non va in porto, le conseguenze sono note a tutti: non ci
saranno altri fondi per agevolare la ristrutturazione del settore dello zucchero e dovremo procedere a una riduzione lineare delle
quote entro il 2010”.
Uno degli elementi chiave della riforma del settore dello zucchero nell’UE, entrata in vigore il 1° luglio 2006, è la costituzione di un
fondo di ristrutturazione finanziato dai produttori di zucchero per agevolare il processo di ristrutturazione, indispensabile per rendere l’industria più competitiva. L’obiettivo è di ridurre la quota di produzione di circa 6 milioni di tonnellate, in modo da riportare il
mercato in equilibrio al termine del periodo di transizione. Nel corso del primo anno, il piano di ristrutturazione ha portato alla revoca di circa 1,5 milioni di tonnellate di quota. Ciò significa che, all’inizio della campagna di commercializzazione 2006/2007, il 1°
luglio 2006, le quote sono diminuite di 1,5 milione di tonnellate. Ogni tonnellata di quota revocata è stata compensata con 730
euro/t a carico del fondo di ristrutturazione. Questo livello è mantenuto anche per il 2007/2008, dopodiché l’aiuto alla ristrutturazione scenderà a 625 euro/t nel 2008/2009 e a 520 euro/t nel quarto e ultimo anno 2009/2010. Gli zuccherifici che non sono in grado di produrre a circa 400 euro/t dovrebbero
approfittare quest’anno dell’aiuto alla ristrutturazione, mentre è ancora di 730 euro/t. Per incoraggiare
i produttori a rinunciare alle loro quote nel secondo anno, cioè per la campagna di produzione 2007/2008 che inizia il 1° ottobre 2007, la compensazione è mantenuta allo stesso livello elevato di 730
euro/t. Tuttavia, per il momento le intenzioni dichiarate di rinunciare alla quota nel 2007/2008 ammontano ad appena 0,7 milioni di tonnellate, cifra di gran lunga inferiore al quantitativo necessario per
riequilibrare il mercato. Considerando il tempo necessario per le consultazioni, le intenzioni di ristrutturazione devono essere comunicate entro i primi di dicembre. Il fondo è alimentato con contributi dei
produttori di zucchero, isoglucosio e inulina proporzionalmente alla loro quota di produzione. I produttori che cessano la produzione possono ottenere aiuti dal fondo di ristrutturazione. L’importo dell’aiuto
alla ristrutturazione varia secondo il grado di smantellamento degli impianti di produzione ed è decrescente nell’arco del quadriennio. Il fondo e il programma saranno chiusi al termine del quarto anno.
CORTE UE: NO ACCISE PER ACQUISTO E TRASPORTO DI VINO
PER USO PERSONALE
In Europa solo il vino, gli alcolici e le sigarette che un privato acquista e trasporta personalmente da uno stato membro all'altro
dell'Ue sono esenti dal pagamento delle accise nel paese di destinazione, e a condizione che siano rispettati i quantitativi previsti
dall'Ue. Quindi un cittadino olandese che acquista vino in Francia e lo porta in Olanda, puo' farlo se lo acquista e lo trasporta
personalmente, non superando i limiti previsti per uso a fini privati e non commerciali, ossia 90 litri di vino, di cui non oltre 60 di
vino spumante. Lo afferma la Corte di giustizia europea in una sentenza pubblicata nei giorni scorsi a Lussemburgo relativa a
una vicenda che contrappone l'organizzatore olandese di un 'Circolo degli amici del vino' al ministero delle finanze olandese.
L'organizzatore, il signor Joustra, acquista vino senza fini di lucro in Francia (dove le accise al consumo vengono versate), lo importa in Olanda e dopo averlo pagato lo distribuisce tra i 70 membri del circolo rispettando i quantitativi massimi previsti per uso
personale. L'amministrazione olandese delle finanze ha contestato questo procedimento e richiesto a Joustra il versamento di
un'accise di circa 900 euro. Nella sentenza, la Corte afferma che l'Ue, nel condizionare l'esenzione dalle accise sui prodotti importati da un altro stato membro al fabbisogno personale di chi li acquista, esclude la possibilita' di acquisto di questi prodotti da parte di un privato per soddisfare il fabbisogno di altri privati. La Commissione europea ha commentato la sentenza sottolineando
che la Corte Ue ''interpreta il testo della direttiva esistente in modo molto restrittivo e sottolinea un elemento importante, ossia che
il trasporto dei prodotti deve essere fatti personalmente''. Gli stessi giudici europei, tuttavia, riconoscono che la direttiva presenta
una lacuna in merito e spetta al legislatore comunitario porvi rimedio. In realta' Bruxelles ha gia' voluto porvi rimedio con una proposta presenta nel 2004 che da' la possibilita' al privato di organizzare il trasporto dei prodotti nei limiti previsti senza farlo personalmente. Da allora la proposta e' ferma al Consiglio Ue in quanto manca l'unanimita' necessaria per le decisione.
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AGRICOLTURA
PROROGA DELLA VENDEMMIA
IN TRE PROVINCE SICILIANE
È stato prorogato all'undici dicembre, nel territorio delle province di Agrigento, Caltanissetta e Catania, il periodo della vendemmia delle uve da
tavola.
Viste le diverse istanze pervenute da parte di produttori e ditte di trasformazione delle uve da tavola, l'assessorato regionale all'Agricoltura ha
emanato un decreto che proroga il periodo della vendemmia nel territorio
di queste province. Negli stabilimenti delle aziende del territorio di Agrigento, Caltanissetta e Catania, continuano a pervenire, infatti, ingenti
quantitativi di uva da tavola prodotti dai vigneti a causa delle buone condizioni meteoclimatiche che hanno caratterizzato l'ultimo periodo.
OCM VINO - In Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana di venerdì 24 novembre 2006 è stato pubblicato il bando relativo al Piano Regionale per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti.
http://www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato/index.htm#
A Pechino grande successo
per i vini e gli oli siciliani
Sono stati oltre 130 gli operatori cinesi del settore dell’accoglienza e
della ristorazione che hanno partecipato al seminario “Sapori di Sicilia” tenuto nelle sale dell’Hotel St.Regis di Pechino la prima settimana
di novembre. L’evento era stato preceduto da una mostra al National
Museum of China intitolata “Continente Sicilia, 5000 anni di storia” che
ha riscosso un grande interesse sia tra il pubblico che tra i media.
Infatti l’esposizione, durata due mesi (29 Aprile- 29 Giugno 2006) è
stata un veicolo ideale per presentare la Sicilia al pubblico cinese.
Il Progetto Cina, organizzato dalle sedi ICE di Palermo e di Pechino e
dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura con la collaborazione di
Assovini Sicilia, è nato nell’ambito della convenzione ICE/ Regione Siciliana 2005/2006 e ha come obiettivo la promozione integrata del sistema culturale, turistico e produttivo della Sicilia.
La manifestazione si è articolata con un seminario di presentazione del settore enogastronomico siciliano curato dal giornalista Andrea Gabbrielli a cui sono seguite due degustazioni guidate di vino e di olio, tenute rispettivamente da Giuseppe
Longo dell’area sviluppo di Assovini Sicilia e da Gino Celletti,
esperto del settore oleario.
Nel corso degli incontri, circa 150 operatori cinesi hanno potuto
assaggiare e commentare oltre 40 vini di cantine siciliane e una
ventina di oli di altrettante aziende dell’isola. Buyers e managers del food&beverages hanno confermato l’interesse crescente del mercato cinese verso questi prodotti di punta dell’agroalimentare della regione.
Il seminario si è concluso con una cena a base di piatti della
cucina siciliana, curata dallo chef palermitano Vincenzo Conticello dell’Antica Focacceria San Francesco, a cui hanno partecipato il ministro plenipotenziario Marco Della Seta in rappresentanza dell’Ambasciata italiana, il direttore dell’ICE di Pechino Antonino La spina, il direttore dell’Ice di Palermo Ines Aronadio e personalità del mondo politico, produttivo(traders, agents,
departement stores&shopping mall, associations), culturale e
giornalistico della capitale cinese.
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AGRICOLTURA
LIMONE INTERDONATO
DI MESSINA VICINO A IGP
In dirittura d'arrivo un'altra denominazione d'origine per un prodotto tipico del nostro Paese. Si
tratta del «Limone Interdonato Messina Jonica» al quale, da parte del ministero delle Politiche
agricole, alimentari e forestali, è stata accordata -come riportato in Gazzetta Ufficiale- la protezione transitoria di Igp (Indicazione geografica protetta) in attesa del riconoscimento definitivo della Commissione europea che dovrebbe avvenire entro sei mesi. A sottolinearlo è la CiaConfederazione italiana agricoltori la quale ricorda che attualmente le Dop e le Igp italiane sono 155 (oltre il 21 per cento del totale) che ci consentono di essere leader indiscussi nell'Ue in fatto di qualità e tipicità. La zona di produzione e condizionamento del
«Limone Interdonato Messina Ionica» -ricorda la Cia- comprende interamente i seguenti territori comunali della provincia jonica
messinese: Messina, Scaletta Zanclea, Itala, Alì, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Fiumedinisi, Pagliara, Mandanici, Furci
Siculo, S. Teresa di Riva, Letojanni, S. Alessio Siculo, Forza D'Agrò, Taormina, Casalvecchio Siculo, Giardini Naxos e Savoca. Il
«Limone Interdonato Messina Jonica» -rileva la Cia- ha caratterizzato in modo naturale l'area ionica messinese, che si contraddistingue per particolari e peculiari elementi pedologici, orografici, climatici ed ambientali. Grazie a tali caratteristiche questo particolare prodotto della terra siciliana presenta un frutto invernale con un ritmo di accrescimento molto elevato ed un periodo di maturazione molto precoce, che consente la sua immissione al consumo già da settembre sfruttando i vantaggi economici derivanti
dall'assenza di offerta di prodotti sostituibili. Per tale motivo la coltivazione di questo caratteristico limone riveste tuttora una grandissima importanza sociale ed economica per tutto il territorio.
VINO, AIUTI AGRICOLTURA, INTESA REGIONE
ALLE IMPRESE PRODUTTORI SU MISURE ANTICRISI
L'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via, e i presidenti di Cia, Carmelo Guerrieri,
SICILIANE
Coldiretti, Giuseppe Guastella e Confagricoltura, Cesare Di Vincenzo, hanno firmato nei giorni
scorsi un protocollo d'intesa per il superamento delle emergenze agricole in Sicilia. L'accordo,
COLPITE
spiega La Via, «punta ad attenuare la tensione maturata nelle campagne ed aggravata anche
dalle ripetute crisi commerciali». Sono state concordate una serie di scadenze per garantire
DALLA CRISI
un'immediata liquidità alle aziende agricole e certezza di accesso alle risorse da parte del monGli imprenditori agricoli siciliani colpiti
dalla crisi di
mercato dell'uva da vino del
2005 possono
chiedere interventi economici ed agevolazioni previdenziali. È stata
emanata, infatti, dall'Assessorato regionale all'Agricoltura,
una circolare che prevede la
possibilità di richiedere contributi economici che vanno dai
mille ai tremila euro da parte
di imprenditori agricoli dell'isola iscritti nella relativa gestione
previdenziale ed assistenziale,
che, per le produzioni dell'anno 2005, hanno subito una
riduzione del proprio reddito,
riferita alla sola produzione
vitivinicola, almeno del 30 per
cento rispetto al reddito medio
della produzione del triennio
precedente (2002-2003-2004).
Le imprese beneficiarie devono presentare domanda, entro
l'undici dicembre prossimo,
seguendo un modello prestampato reperibile presso gli
Ispettorati Provinciali dell'Agricoltura.
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do imprenditoriale.
Il documento, in 11 punti, prevede in particolare che i contributi Agea per il Piano di sviluppo
rurale siano erogati entro il 31 dicembre. Per quanto riguarda il risarcimento dei danni dovuti per
le calamità naturali del 2003 e 2004, le cui somme sono state già assegnate ai singoli Ispettorati
provinciali dell'agricoltura, entro fine anno verranno emanati i decreti di impegno per le province
di Agrigento (piogge alluvionali del novembre 2003), Catania (piogge alluvionali del settembre
ed ottobre 2003), Messina (venti sciroccali del maggio e settembre 2003) e Ragusa (tromba
d'aria del novembre 2004). Per i restanti eventi atmosferici, l'istruttoria sarà riavviata con il nuovo esercizio finanziario. Nel corso dell'incontro,
l'assessore La Via ha comunicato che, per quanto riguarda i benefici (mutui decennali, rimborso
per l'esonero del pagamento dei ruoli dei Consorzi di bonifica e prestiti quinquennali) previsti
dalla legge 'Omnibus' sulla siccità del 2002, è stato già stipulato il mutuo con la Cassa depositi e
prestiti.
Dunque i provvedimenti saranno emessi ancora prima del marzo 2007. Via libera anche per i 50
milioni di euro di aiuti destinati ai viticoltori e previsti dalla legge regionale 19/2005. «La Commissione europea - afferma La Via - ha già autorizzato il regime di aiuto, ora siamo in attesa che
formalmente il provvedimento ci venga inviato. Risolto questo aspetto, entro il primo trimestre
del prossimo anno avvieremo l'erogazione dei benefici previsti dalla norma». L'assessore ha
confermato l'impegno di presentare martedì prossimo in giunta, per il successivo inserimento
nella Finanziaria, la norma che affida l'incenerimento delle carcasse degli animali all'Aras, l'Associazione regionale degli allevatori. Impegno pure a reperire ulteriori risorse europee, nazionali
e regionali per sostenere le aziende agricole sia negli investimenti finalizzati ad accrescere la
propria competitività sui mercati, sia nell'azione a tutela dell'ambiente e del paesaggio. «Oltre
alla quota già assegnata con il Piano di sviluppo rurale 2007/2013 (1,2 miliardi di euro) continua La Via- abbiamo già avanzato richiesta al Dipartimento Programmazione perchè nell'ambito del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale, i cui negoziati
sono ancora in corso, possano trovare spazio interventi dell'agricoltura per quanto riguarda la
ricerca, la formazione e le reti irrigue».
Sono state concordate riunioni periodiche per la verifica dell'intesa. La prima si terrà il 16 gennaio. Soddisfatte le tre organizzazioni: «Oltre all'impegno politico -hanno commentato Gurrieri,
Guastella e Di Vincenzo- oggi c'è anche quello amministrativo. Si inaugura un percorso nuovo
ed interessante che punta a risolvere realmente le problematiche del comparto e con il quale si
danno certezze al settore sia in termini di azioni, ma soprattutto di tempi».
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AMBIENTE
ISTAT: CITTÀ ITALIANE PIÙ VERDI E ATTENTE
AD AMBIENTE
Nei 103 comuni capoluogo di provincia gli italiani sono diventati più attenti all'ambiente e ai problemi legati allo smog e al traffico:
aumenta il numero delle persone che viaggiano sui mezzi pubblici (+3,1%), cresce la densità del verde urbano (+31,4%), viene
incrementato di oltre il 50% rispetto al 2000 il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Il quadro, confortante, arriva dall'Istat,
che ha presentato oggi i risultati relativi all'indagine sulla costruzione dell'Osservatorio ambientale dei 103 comuni capoluogo aggiornati al 2004 e 2005. I 103 capoluoghi comprendono circa 17 milioni di persone, pari al 29,2% della popolazione totale del Paese.
Lo studio dimostra anche come è cresciuto negli anni l'impegno degli amministratori comunali verso i problemi dell'ambiente. Nel
periodo 2000-2005, dunque, diminuisce dell'1,5% il tasso di motorizzazione (cioè il numero di autovetture per mille abitanti), mentre aumenta il numero di passeggeri trasportati dai mezzi pubblici (+3,2 per cento), la quantità di rifiuti urbani raccolti (+7 per cento), la densità di verde urbano (+31,4 per cento), il consumo di energia e gas metano per uso domestico e riscaldamento
(rispettivamente del 5,5 per cento e dell'8,9 per cento); viene incrementato, inoltre, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti
(oltre il 50 per cento in più rispetto al 2000). Aumentano i comuni che si dotano di centraline per il controllo della qualità dell'aria
(dagli 81 del 2000 agli 89 del 2005) e che adottano la zonizzazione acustica (il 50% in più) e un piano urbano del traffico (+16%
rispetto al 2000). Se nel 2000 il 64% dei comuni capoluogo di provincia aveva adottato il Piano Urbano del Traffico veicolare
(PUT); la quota sale all'80% nel 2005, in gran parte per merito dei comuni del Nord. Nel 2005, 22 comuni si sono dotati di un
Piano Energetico Comunale (PEC); nel 2000 quelli che disponevano di un tale piano erano solo 14. Il dato positivo del 2005 è
rafforzato dalla dichiarazione di altri 27 comuni di essere in fase di progettazione o approvazione del PEC. Il 18,6% dei Comuni
capoluogo di provincia risulta al 2005 dotato di un piano del verde urbano; più della metà di questi si trova nell'Italia settentrionale.
In generale, è il nord che mostra i dati migliori, ma anche il sud fa vedere come si stiano compiendo progressi importanti. Un dato
significativo, da questo punto di vista, è quello relativo ai rifiuti: tra il 2000 e il 2005 i comuni del nord hanno registrato un incremento medio dei rifiuti pari al 4,7%, la raccolta differenziata è aumentata invece del 38,8%.
Nell'Italia centrale gli aumenti sono stati rispettivamente del 13,5% e del 70,5%. Nel Mezzogiorno si è rilevato un incremento del
4% nei rifiuti urbani raccolti e del 69,9% nella raccolta differenziata. In alcuni comuni, come Crotone, che nel 2000 non si effettuava alcun tipo di raccolta differenziata, si è arrivati, nel 2005, a una percentuale del 21,9%. Tra i 12 grandi comuni, quelli che nel
2005 presentano un valore di raccolta differenziata superiore alla media complessiva, che è del 21,1%, sono Torino, Milano, Verona, Bologna e Firenze. Valori inferiori al 10% si registrano, invece, a Catania, Napoli e Palermo.
Aggiornato il Registro europeo delle emissioni inquinanti
I dati del 2004 riguardano 12.000 impianti industriali
in Europa
Il Registro europeo delle emissioni inquinanti (EPER), che cataloga le emissioni industriali in aria
e acqua, disponibile su internet, è stato aggiornato oggi sulla base di dati recenti riguardanti 12.000 impianti industriali situati in tutta l'Ue. I risultati del 2004 potranno ora essere confrontati
quelli del 2001 per alcuni inquinanti, impianti, attività industriali o Stati membri. Bruxelles procederà a un esame approfondito dei dati al fine di stabilire se conviene adottare nuove misure relative alle emissioni o modificare quelle già in vigore. I dati relativi al 2004 riguardano per la prima
volta anche gli impianti situati nei dieci nuovi Stati membri. Dal 2004, quando è stato lanciato dalla Commissione europea e
dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA), il sito web dell'EPER è stato consultato oltre 240.000 volte.
Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: "Il registro europeo delle emissioni è uno strumento utile che permette a tutti i cittadini europei di informarsi sulle attività inquinanti delle industrie. Il secondo rapporto dell'EPER permetterà ai
decisori politici di valutare le tendenze in atto prima di prendere decisioni in materia di prevenzione e controllo dell’inquinamento". Il direttore esecutivo dell’AEA, Jacqueline McGlade, ha aggiunto: "In Europa, il pubblico ha un ruolo sempre più importante nel processo decisionale in materia ambientale, sia sul piano individuale che a livello locale o nazionale. L'AEA sta
lavorando affinché tutti possano accedere alle informazioni ambientali in modo tale da svolgere al meglio questo ruolo. L'EPER è un passo importante nella giusta direzione".
L'EPER è un registro delle emissioni inquinanti prodotte dalle grandi e medie industrie. Prende in considerazione 50 diversi
inquinanti idrici e atmosferici e contiene informazioni provenienti da tutti gli Stati membri Ue. L'EPER è accessibile a tutti su
internet e consente di effettuare ricerche secondo diversi criteri tra cui il nome dell’impianto industriale, il codice postale, l'indirizzo o la sede, il settore di attività, il nome degli inquinanti o utilizzando la combinazione di più parametri. Il sito web fornisce ai cittadini informazioni generali sulle sostanze inquinanti e sul loro impatto sulla salute umana e sull'ambiente.
Riesame dell'EPER nel 2007
Nella primavera 2007 sarà pubblicata una relazione contenente un riesame del registro delle emissioni. L'EPER sarà poi sostituito da un Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (PRTR), la cui prima edizione è prevista nell'autunno 2009. Il PRTR sarà più completo dell'EPER, in quanto riguarderà 91 sostanze emesse dagli impianti industriali relativi a 65 diversi settori di attività e da altre fonti come il trasporto stradale, il riscaldamento domestico e l'agricoltura.
Prenderà inoltre in considerazione il trasferimento di rifiuti e acque reflue dagli stabilimenti industriali verso altri siti.
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Europa & Mediterraneo n. 21 del 30/11/06
TONNO ROSSO, PROPOSTE SETTORE
BOCCIATE DA COMMISSIONE ICAAT
La Commissione Europea non ha tenuto assolutamente conto delle proposte del settore e delle forti opposizioni fatte dai loro
rappresentanti. È questa l'accusa mossa dalle associazioni professionali della pesca dei paesi Ue del Mediterraneo riunite a
Dubrovnik in occasione dell'Icatt, la Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico, in cui si decide il futuro
delle catture del tonno rosso. Le associazioni ricordano come tutte le importanti misure prese all'unanimità circa il tonno rosso nel
Mediterraneo, non siano state minimamente accolte da parte della Commissione europea, il cui unico obiettivo sembra essere
quello di smantellare la flotta della pesca Ue, previlegiando altri tipo di interessi economici e finanziari, indipendentemente dalla
conservazione delle risorse ittiche. Sono otto i punti nodali richiesti dalle associazioni: mantenimento di quote e taglie comunitarie attuali, riducendo eventualmente le possibilità di catture dei paesi non compresi nel Mediterraneo, in modo da garantire una
migliore conservazione delle risorse; fermo biologico per tutti i segmenti dal 15 luglio al 31 dicembre; divieto della pesca sportiva
e ricreativa, essendo impensabile tollerare attività di piacere su uno stock sottoposto a un piano di recupero; armonizzazione della
taglia minima nell'Atlantico Est e nel Mediterraneo portandola per entrambe le aree a 10 kg, senza alcuna deroga. Quanto alla
pesca illegale non regolarizzata e non dichiarata, occorre l'adozione immediata di un piano di intervento contro le navi battenti
bandiera di comodo che praticano questa attività.
Ogni misura di controllo deve essere realmente applicata a tutti e contemporaneamente, in modo di evitare distorsioni nella concorrenza tra le imprese a livello internazionale. Quanto infine all'applicazione delle misure proposte dalla Commissione, secondo
le associazioni non porteranno alcun beneficio per la tutela delle risorse e avranno anche effetti devastanti sul lato occupazionale.
Gli operatori chiedono infine che il dossier sia sotto il controllo e la responsabilità diretta del Commissario europeo della pesca,
Joe Borg.
ATTUALITA’
Ricerca: 9 miliardi di euro per le TIC
L'investimento coprirà il periodo 2007-2013
L'UE intende investire oltre 9 miliardi di euro a favore della ricerca nel settore delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione (TIC). Si tratta della voce di bilancio di gran lunga più importante del 7° programma quadro di ricerca che
durerà fino al 2013 – una priorità fissata dall'UE che, in questo modo, riconosce l'importanza delle TIC per la crescita e
la competitività dell'Europa. Per discutere il nuovo programma quadro di ricerca e le future priorità strategiche della ricerca di base e applicata nel settore delle TIC, oggi a Helsinki si riuniscono quasi 3500 membri della comunità di ricercatori
per il convegno e la mostra sulle "Tecnologie della società dell'informazione 2006".
"L'Europa sta cominciando a recuperare il ritardo nel settore della ricerca sulle TIC" ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria responsabile della Società dell'informazione e dei media. "Realizzando ingenti investimenti nei progetti di ricerca in collaborazione nel settore delle TIC la Commissione sta imprimendo l'impulso indispensabile alla ricerca europea
in questo campo. Con 9 miliardi di euro invitiamo gli Stati membri, l'industria e le università ad unirsi a noi nella lotta per
un'Europa più competitiva. Non abbiamo bisogno solo di ricerca, dobbiamo anche orientarla meglio. Per stabilire adeguatamente le nostre priorità ci siamo in gran parte basati sulle consulenze di 9 piattaforme tecnologiche europee nel
settore delle TIC. In alcuni ambiti porteremo avanti questi partenariati concentrando le risorse nell'ambito di Iniziative
tecnologiche congiunte."
Il settore delle TIC è il principale settore di ricerca nell'ambito del 7° programma quadro di ricerca e sviluppo (7° PQ),
che si protrarrà per sette anni, e rappresenta il 18% dello stanziamento di bilancio comunitario totale. Il programma di
lavoro TIC per il 2007 e il 2008, di cui si discute oggi a Helsinki, segna l'avvio del 7° PQ e porterà alla ribalta una nuova
generazione di progetti TIC che rafforzeranno le prestazioni di ricerca dell'Europa e contribuiranno a mantenere il settore
delle TIC europee all'avanguardia dello sviluppo tecnologico e dell'uso avanzato di queste tecnologie. A Helsinki i ricercatori conosceranno i dettagli del primo (e più consistente in assoluto) invito a presentare proposte (1140 milioni di euro), la procedura di selezione per l'assegnazione dei finanziamenti del 7° programma quadro.
Per la prima volta, inoltre, l'Unione europea cambia la modalità di finanziamento della ricerca tecnologica strategica con
il lancio delle iniziative tecnologiche comuni (JTI, Joint Technology Initiatives). Si tratta di un'idea della Commissione
europea che ha trovato il sostegno dei capi di Stato e di governo dell'UE durante il recente vertice informale a Lahti
(Finlandia). Le JTI riuniranno le risorse dei programmi del settore privato, di quelli nazionali e dell'UE per conseguire
obiettivi comuni di ricerca ambiziosi. La prima di tali iniziative ad essere lanciata, all'inizio del 2007, sarà ARTEMIS.
L'iniziativa ARTEMIS darà impulso alla ricerca europea sui sistemi informatici incorporati, che risultano sempre più importanti per numerosi settori industriali strategici. Tale iniziativa servirà da modello per le iniziative che seguiranno. I
leader dell'industria si riuniscono oggi a Helsinki con gli esperti nazionali e comunitari nel campo della ricerca per continuare a discutere di questo nuovo metodo di finanziamento della ricerca europea.
"Ho segnalato ripetutamente che l'Europa deve mettere in comune le risorse di cui dispone e deve incrementare gli investimenti nella ricerca sulle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni", ha affermato Viviane Reding. "ARTEMIS
costituisce già la prova concreta di come le principali parti interessate in Europa possano collaborare e gettare le basi
per un futuro prospero e competitivo. A questa iniziativa, che ha tracciato il cammino nel settore strategico dei sistemi
incorporati, dovranno far seguito altre analoghe, se vogliamo che l'Europa colmi il ritardo nei confronti delle nazioni concorrenti e costruisca veramente una società dell'informazione per la crescita e l'occupazione".
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ATTUALITA’
TURCHIA, NEGOZIATI UE RALLENTATI
DAL NODO CIPRO
Fallita l'ultima mediazione della presidenza finlandese di turno Ue, sui negoziati con la Turchia, Bruxelles
brucia i tempi: la Commissione Ue ha proposto la sospensione parziale delle trattative per l'adesione di Ankara, che sul tema chiave dell'apertura alle navi e gli aerei di Cipro è rimasta arroccata sulle sue posizioni. La decisione annunciata a Bruxelles era nell'aria da tempo. La sorpresa è stata piuttosto la data scelta
dal commissario all'allargamento, Olli Rehn, per comunicare lo stop parziale alle trattative, visto che una
«raccomandazione» al riguardo era in programma per il 6 dicembre.
Nelle sue dichiarazioni alla stampa, Rehn è stato molto prudente, con precisazioni del tipo «l'Ue ha bisogno
della Turchia, e viceversa», «il treno dei negoziati va avanti, ora è solo rallentato», «le trattative non sono
ibernate». Nella sostanza la decisione rappresenta però un messaggio molto chiaro, e cioè una brusca frenata alle ambizioni europee del paese musulmano. Prima della decisione di oggi, sulla carta i tempi previsti
per l'eventuale arrivo della Turchia nell'Ue erano di una quindicina di anni. Ora i tempi sembrano allungarsi
ulteriormente.
8 CAPITOLI SU 35. Sul piano tecnico, il «rallentamento» del dialogo Bruxelles-Ankara avverrà sulla base
del congelamento delle trattative su 8 dei 35 capitoli - tra i quali unione doganale, agricoltura, libera circolazione beni - contemplati nelle trattative bilaterali.
Diretta o indirettamente, le 8 tematiche individuate da Bruxelles sono vincolate alla questione cipriota: al
fatto cioè che la Turchia continua a non aprire i propri porti e aeroporti a Cipro, paese con il quale Ankara
non ha più rapporti diplomatici dal lontano 1974, quando occupò la zona nord dell' isola. Nel ribadire la centralità di questo punto, Rehn ha rilevato, da ex giocatore di calcio, che Ankara può ancora segnare il «golden
gol» che spalanchi le porte dell'Ue, e cioè proprio l'apertura dei suoi scali a Cipro. A conferma di quanto
questo punto sia chiave, il commissario all'allargamento ha più volte precisato che nessun capitolo negoziale
sarà chiuso finchè «la Turchia non avrà pienamente dato seguito ai suoi impegni». Con lo sguardo rivolto
non solo ad Ankara, ma anche agli stati membri Ue,
Rehn ha inoltre osservato che le «fondamenta tecniche e giuridiche» della «ben calibrata» decisione di
Bruxelles sono «solidissime».
CONTRASTI INTRA-UE. Nonostante la decisione
sia stata presa all'unanimità, la discussione di oggi tra
i 25 commissari è stata vivace. Anche in seno all'esecutivo sono quindi riaffiorate le profonde divisioni che
l'eventuale ingresso di Ankara al club comunitario
suscita tra gli stati membri. Oltre a Cipro e Grecia, i
due paesi più freddi insieme all'Austria nei confronti
della Turchia, sul fronte delle nazioni 'Ankarascettichè spicca la Francia, mentre la Germania non
nasconde di continuare a preferire 'un'associazione
privilegiatà. Sulla sponda opposta, Italia, Spagna e la
Gran Bretagna di Tony Blair, che oggi ha ricordato
quanto nel lungo termine l'Europa possa pagar caro
la scelta di lasciare la Turchia fuori dalla porta Ue. E
infatti - hanno sottolineato in serata fonti diplomatiche
- il numero di capitoli finiti nel mirino della Commissione è stato ritenuto eccessivo per paesi quali l'Italia e
la Gran Bretagna: Roma e Londra puntavano a non
più di tre capitoli da 'congelarè.
In un modo o in un altro, lo spinoso dossier passa
ora nelle mani degli stati membri: l'11 dicembre al
consiglio esteri Ue e tre giorni dopo, sempre a Bruxelles, in quelle del summit tra i leader dei Venticinque. Sarà l'occasione per verificare quale compromesso sapranno trovare le diverse capitali europee
su un tema che rischia ancora per molto di avvelenare i rapporti intra-Ue.
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ATTUALITA’
UE: ALLARGAMENTO, CONCLUSA RATIFICA PER BULGARIA
E ROMANIA
Il processo di ratifica dell'adesione, dal primo gennaio prossimo, di Bulgaria e Romania all'Unione europea si è concluso. Con
il voto tenutosi al Bundesrat, la camera alta tedesca, i parlamenti di tutti i 25 stati e di quelli di Sofia e Bucarest hanno dato il
loro consenso. "Si è così conclusa l'ultima tappa legale per l'adesione dei due paesi. Saluto, dunque, Bulgaria e Romania,
quali nuovi stati membri della nostra Unione dal primo gennaio 2007", ha detto il commissario europeo all'allargamento Olli
Rehn.
Piano D:
la vicepresidente Wallström fa il punto
Le donne e i giovani devono partecipare più attivamente
Oggi la vicepresidente Margot Wallström, responsabile per le relazioni istituzionali e la strategia di comunicazione, ha informato la Commissione sugli sviluppi del Piano D a un anno
dal suo avvio. Nel corso della riunione della Commissione, la vicepresidente ha dichiarato:
“Il Piano D ha contribuito a dare un nuovo slancio al dibattito sul futuro dell’Europa. Non
dimentichiamo che anche gli Stati membri devono utilizzare questo periodo di riflessione
per ascoltare le idee espresse dai loro cittadini. Ora l’obiettivo è quello di concentrarsi sulla
‘maggioranza silenziosa’ – in particolare i giovani e le donne. Vogliamo incoraggiarli a far
sentire la loro voce sul futuro dell’Europa”.
In seguito all’esito negativo dei referendum sulla Costituzione europea svoltisi in Francia e
nei Paesi Bassi, il Consiglio europeo di giugno 2005 ha invitato a un “periodo di riflessione”. La Commissione ha quindi colto l’occasione per avviare il Piano D per la democrazia,
il dialogo e il dibattito. A distanza di un anno dell’attuazione del piano, è ora il momento di
fare un bilancio e di ampliare e approfondire maggiormente il dibattito sull’Europa. Una prima valutazione era contenuta nella
comunicazione del 10 maggio 2006 “Un’Agenda dei cittadini per un’Europa dei risultati”, contributo della Commissione al Consiglio europeo sul futuro dell’Europa.
Il Piano D ha raggiunto i cittadini
L’obiettivo generale del Piano D di avviare un dibattito sull’Europa è stato raggiunto in diversi settori:
- Oltre ad un sondaggio speciale Eurobarometro sul futuro dell’Europa, le Rappresentanze della Commissione ed alcuni Stati
membri hanno realizzato sondaggi nazionali quantitativi e qualitativi in merito all’opinione e all’atteggiamento nei confronti dell’Ue;
- Nel marzo 2006, la Commissione ha lanciato un forum on-line “Debate Europe”. I cittadini dei paesi dell’Ue e di altri paesi
partecipano alla discussione. La sfida principale è quella di coinvolgere più attivamente i giovani e le donne;
- La Commissione ha anche scelto di sostenere sei progetti transeuropei che incoraggino i dibattiti pubblici transfrontalieri nel
periodo 2006-2007;
- Il presidente della Commissione José Manuel Barroso, la vicepresidente Margot Wallström e i membri della Commissione
hanno effettuato una serie di visite negli Stati membri per incontrare i dirigenti nazionali, i parlamentari, i cittadini, le ONG e i
media. Un’attenzione particolare è stata rivolta al livello regionale e locale;
- Le manifestazioni per i giovani organizzate da ogni presidenza con il supporto della Commissione offrono inoltre un buon
esempio di dialogo e di consultazione con i giovani;
- Il forum interparlamentare organizzato dal Parlamento europeo e dalle assemblee nazionali austriache l’8 e 9 maggio 2006,
oltre alle iniziative delle commissioni del PE, hanno dato nuovo impulso a discussioni più ampie sulle questioni europee tra
parlamentari
Quali saranno i prossimi passi?
La Commissione porterà avanti il Piano D, non solo perché il periodo di riflessione è stato prolungato ma perché è determinata
a continuare a stimolare un ampio dibattito su scala europea e a sviluppare a pieno le iniziative previste a livello europeo. Un’attenzione particolare sarà data alle seguenti azioni:
- Sostenere lo sviluppo di spazi pubblici europei per promuovere il dibattito pubblico attraverso gli uffici comuni Commissione/Parlamento europeo. Gli uffici della Commissione e del Parlamento europeo potrebbero ospitare manifestazioni culturali e
politiche che abbiano attinenza con l’Europa;
- Incoraggiare il dibattito in corso negli Stati membri, ad esempio organizzando tavole rotonde europee su questioni prioritarie, come quelle inserite nel programma di lavoro annuale per il 2007, e considerate di grande interesse per il pubblico in ogni
Stato membro, in modo da assicurare un dialogo continuo con la società civile e i parlamenti nazionali;
- Dare sostegno finanziario alle iniziative nazionali e regionali della società civile indirizzate a giovani e donne;
- Effettuare un nuovo sondaggio Eurobarometro sul futuro dell’Europa nel 2007, prima del Consiglio europeo di giugno;
- Rilanciare il dibattito su Internet, permettendo ai cittadini di scegliere le tematiche di interesse e collegando le discussioni
con i temi di attualità inseriti nel programma della Commissione o ad altri eventi politici importanti. Uno sforzo particolare sarà
fatto nei confronti di donne e giovani
Il Consiglio europeo di giugno 2007 sarà l’occasione per fare di nuovo il punto sui risultati dei dibattiti organizzati nell’Ue nel
corso del periodo di riflessione prolungato.
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ATTUALITA’
Gruppo di esperti per incoraggiare l’insegnamento
delle scienze
La Commissione Europea ha annunciato la creazione di un gruppo che valuti quali azioni intraprendere in Europa a sostegno
dell’insegnamento delle materie scientifiche nelle scuola primaria e secondaria. Il gruppo è presieduto dall’ex primo ministro
francese, Michel Rocard, ora membro del Parlamento Europeo; gli altri quattro componenti del gruppo sono quattro eminenti
scienziati, con particolare esperienza nell’insegnamento delle scienze. Il gruppo dovrà formulare alcune raccomandazioni
politiche mirate a migliorare gli approcci dell’Europa all’insegnamento delle materie scientifiche e garantire che le future generazioni siano sufficientemente preparate per un’economia e una società che fa della conoscenza la sua forza trainante. http://europa.eu/rapid/
pressReleasesAction.doreference=IP/06/1631&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en
EUROMED: NUOVE SPERANZE DI PACE
PER IL MEDIORIENTE
Si apre una nuova fase per la ricerca della pace in Medio Oriente e per lo sviluppo di nuove relazioni tra i partner euromediterranei. Questa almeno e' la speranza che viene rilanciata da Tampere, in Finlandia, dove per la seconda volta nella storia del Processo di Barcellona (lanciato nel 1995), l'insieme dei Paesi euromed - i 25 dell'Ue piu' Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano,
Marocco, Siria, Tunisia, Territori palestinesi e Turchia - e' riuscito a varare all'unanimita' un documento conclusivo.
Sull'esito del summit, al quale ha partecipato il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, ha influito positivamente - cosa piu' unica
che rara - il clima venutosi a creare sul terreno dopo l'annuncio, e la tenuta, della tregua sancita da israeliani e palestinesi per la
Striscia di Gaza. E anche in seguito alle dichiarazioni del premier Olmert, che ha aperto a un' intesa per arrivare a uno scambio di
prigionieri.
''Dopo un periodo duro e negativo - ha osservato D'Alema - si aprono speranze che dovrebbero allargarsi all'intera regione, in
primo luogo al Libano''. La riunione di Tampere, ha aggiunto il ministro, ''ci ha offerto la possibilita' di un dialogo diretto con i protagonisti delle vicende mediorientali sulla base del quale si lavorera' per rilanciare il processo di pace e il ruolo propulsivo che l'Europa puo' e deve avere su questo fronte''.
In effetti a Tampere c'e' stata un' intensa tornata di incontri bilaterali tra i ministri degli Esteri di Israele, dei Paesi Ue e di quelli
arabi. D'Alema ha colto l'occasione per avere colloqui a quattr'occhi con la collega israeliana Tzipi Livni, il palestinese Nabil Shaat
e il turco Abdullah Gul. E se a Gul ha ribadito il sostegno dell'Italia, auspicando che la crisi che ha colpito i negoziati di adesione
non porti a un loro congelamento, con gli altri interlocutori ha avuto modo di verificare lo stato dell'arte sulla strada della ripresa
dei negoziati di pace.
''Ora bisogna andare avanti per non perdere l'opportunita' offerta dalla tregua'', ha sintetizzato D'Alema. I prossimi passi dovranno
essere lo scambio di prigionieri e la nascita del nuovo governo palestinese. Ma soprattutto, per il ministro, occorre ''arrivare rapidamente a un negoziato tra le parti e andare avanti con determinazione verso la pace''.
Il presidente di turno della riunione, il finlandese Erkki Tuomioja, e l'alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza,
Javier Solana, hanno sottolineato che il dibattito sul Medio Oriente e' stato ''positivo e costruttivo''. E che tutti hanno espresso il
loro impegno per il rilancio del processo di pace. Un impegno ripreso nella 'dichiarazione di Tampere', dove e' stata riaffermata la
volonta' di arrivare a una soluzione completa e durevole del conflitto arabo-israeliano in base a quanto previsto dalla Conferenza
di Madrid e dalle risoluzioni dell' Onu.
In questo contesto, anche il partenariato euromediterraneo - l'unico che mette intorno allo stesso tavolo israeliani e arabi - puo'
ritrovare slancio attraverso le linee guida indicate da Tampere. Linee che fissano per i prossimi anni azioni e interventi che vanno
dall'applicazione del codice di condotta per la lotta al terrorismo agli investimenti e alla liberalizzazione degli scambi commerciali,
dalle reti per l'energia e i trasporti alla cooperazione nel campo della salvaguardia dell'ambiente e del turismo, dall'educazione
all'emancipazione femminile e dall'immigrazione al dialogo tra culture.
COOPERAZIONE: 4 CITTÀ MEDITERRANEO
IN PROGETTO SVILUPPO ONU
Un progetto per la cooperazione nel campo del turismo, dei beni culturali e della tutela ambientale vede impegnate, grazie all'Onu
e al Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo), quattro città costiere di Paesi, in alcuni casi, fortemente
contrapposti.
Le città coinvolte nel progetto quadrangolare sono Aqaba (Giordania), Eilat (Israele), Gaza (Palestina) e Sharm-el-Sheick (Egitto)
mentre le Agenzie dell'Onu che, insieme con il Coppem, concorrono alla realizzazione dei programmi impostati sono UN-Habitat
e Unesco. I rappresentanti di tutti gli organismi interessato si sono riuniti sabato pomeriggio, nella sede del Coppem a Palermo
per definire alcuni importanti aspetti del progetto. «È questa ¨ ha dichiarato il segretario generale del Coppem Lino Motta - un'iniziativa che testimonia l'importante ruolo delle comunità locali capaci di compiere passi in avanti rispetto alla ferrea logica degli
Stati. Lungo la strada della cooperazione le Città danno un valido contributo al processo di pace».
La riunione si è tenuta in coincidenza con la X Assemblea generale del Coppem, nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, con
la cerimonia di consegna del Premio Seme d'Arancia alla signora Suzanne Mubarak e al presidente emerito della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi.
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ATTUALITA’
“FONDAZIONE BANCO DI SICILIA”,
APPROVATO DAL CDA IL BANDO
PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI
RELATIVI AL PRIMO SEMESTRE 2007
Approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Banco di Sicilia, nel corso della sua ultima seduta, il
bando per la concessione di contributi
relativi al primo semestre 2007.
L’importo complessivo messo a disposizione è pari a 500 mila euro, destinati ad attività e progetti presentati da
terzi da realizzare, o comunque da
avviare nel 2007 nei settori dell’arte,
attività e beni culturali (150 mila euro);
dell’educazione, istruzione e formazione (150 mila euro); dello sviluppo e
innovazione della ricerca scientifica e
tecnologica (200 mila euro).
La Fondazione Banco di Sicilia, nella
valutazione delle domande di contributi
per l’esercizio 2007 darà priorità alle
iniziative e alle proposte volte a favori-
re l’integrazione “progetto culturale e
progetto economico-strutturale di gestione” e la valorizzazione dei beni
storico-artistico-ambientali
siciliani,
attraverso attività in cui possano essere previsti anche interventi di restauro.
Priorità anche ai progetti finalizzati ad
accrescere la conoscenza e a promuovere la valorizzazione dei beni culturali e dello spettacolo, con particolare
riguardo a iniziative che coinvolgano
fasce giovanili e ad azioni innovative di
educazione ai valori della cultura. Infine, nella valutazione delle istanze di
contribuiti si terrà conto delle proposte
condivise da più soggetti operanti nel
medesimo settore che siano volte a
favorire l’integrazione tra istruzione,
formazione professionale e lavoro.
Le richieste di contributi dovranno essere redatte su un apposito modulo
che potrà essere scaricato dal sito
internet
www.fondazionebancodisicilia.it. Sullo
stesso sito è possibile consultare il
testo integrale del bando.
Le istanze, che dovranno essere redatte secondo le modalità prescritte
nel bando, dovranno essere inoltrate
mediante raccomandata con ricevuta
di ritorno entro il 20 gennaio 2007 intestata alla Fondazione Banco di Sicilia,
Viale delle Libertà, 52 Palermo, e dovranno essere corredate dai documenti, previsti espressamente nel bando
scaricabile dal sito della stessa Fondazione.
PALERMO, 111 NUOVI PROGETTI PER IL PRUSST
Centoundici proposte progettuali con investimenti privati per quasi 900 milioni di euro: il mondo dell'impresa risponde con
un boom di iniziative all'avviso che l'amministrazione ha pubblicato poco più di due mesi fa per sostituire una decina di
progetti usciti dal Prusst di Palermo.
Gli interventi, molti dei quali abbinati alla realizzazione di opere pubbliche (parcheggi, aree a verde etc.) a carico degli
stessi privati proponenti, riguardano strutture alberghiere e ricettive in genere, servizi, impianti sportivi, attività produttive,
edifici scolastici e residenziali.
Si tratta di nuove attività o di ampliamenti che partono, in diversi casi, dal recupero e dal riuso di aree e manufatti abbandonati. Adesso i progetti saranno esaminati dal servizio Prusst, che opera nell'ambito dell'assessorato all«Urbanistica.
Saranno inseriti nell'elenco generale quelli selezionati in base ai criteri di compatibilità urbanistica e agli obiettivi fissati nel
bando (creazione di attrezzature a uso pubblico, potenziamento di
strutture turistiche, recupero edilizio per scopi residenziali e per
attività produttive o ricreative). L'intero pacchetto Prusst aggiornato,
quindi, sarà sottoposto al Consiglio comunale e al Collegio di vigilanza per il pronunciamento preliminare sull'ammissibilità delle nuove proposte progettuali e sulla loro localizzazione. Poi, i privati interessati saranno invitati a presentare gli elaborati definitivi che gli
uffici del settore Urbanistica, dopo aver istruito le pratiche, manderanno in conferenza dei servizi per acquisire i pareri degli enti competenti e, infine, in Consiglio comunale per il conclusivo ok alla variante urbanistica.
»Questa massiccia risposta dei privati al nuovo avviso - dice il sindaco Diego Cammarata - è il riflesso del grande lavoro che abbiamo
svolto fin dal primo giorno di governo per accelerare il cammino del
Prusst. L'approvazione definitiva di numerosi progetti, il rilascio delle
concessioni in tempi brevi e l«apertura dei primi cantieri sono risultati concreti che hanno dato grande fiducia a quanti hanno voglia di
investire a Palermo».
«L'esito di questo bando - aggiunge Mario Milone - è motivo di
grande soddisfazione perchè esprime la rinnovata fiducia dei privati
nei confronti di uno strumento di pianificazione che abbiamo rivisitato e rivitalizzato, con l»obiettivo di riqualificare il territorio sia dal
punto di vista urbanistico che sotto il profilo socio-economico.».
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INVITI A PRESENTARE PROPOSTE
Programma «Europa per i cittadini» 2007-2013 —
pubblicazione condizionata della Guida al programma
La Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'unione europea hanno deciso di istituire il programma
«Europa per i cittadini», che pone in essere il quadro giuridico per sostenere un ampio numero di attività e organizzazioni
volte a promuovere «una cittadinanza europea attiva», ossia la partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni della società civile nel processo di integrazione europea.
Gli obiettivi generali del programma «Europa per i cittadini» consistono nel contribuire a: — dare ai cittadini l'opportunità di
interagire e partecipare alla costruzione di un'Europa sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando
in tal modo la cittadinanza dell'Unione europea;
— sviluppare un'identità europea fondata su valori, una storia e una cultura comuni;
— promuovere un senso di appartenenza all'Unione europea tra i cittadini;
— migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e valorizzando la diversità culturale e linguistica, e
contribuendo al tempo stesso al dialogo interculturale.
Per conseguire tali risultati, il programma «Europa per i cittadini» propone quattro azioni, suddivise in differenti misure.
Azione 1 — Cittadini attivi per l'Europa, che coinvolge i cittadini attraverso sia attività di gemellaggio di città sia altri tipi di
progetti dei cittadini.
Azione 2 — Una società civile attiva in Europa, indirizzata alle organizzazioni della società civile sia attraverso un sostegno
strutturale sulla base dei loro programmi di lavoro a livello europeo sia attraverso un sostegno ai progetti transnazionali.
Azione 3 — Insieme per l'Europa comprendente eventi, studi e strumenti di informazione di grande visibilità.
Azione 4 — Memoria europea attiva, che sostiene le azioni volte a preservare i principali siti e memoriali connessi con le
deportazioni nonché volti a commemorare le vittime del nazismo e dello stalinismo e che contribuiscono a un'ampia riflessione sulle origini e sul futuro dell'integrazione europea.
Candidati ammessi a partecipare
Il programma è accessibile a tutti i soggetti che promuovono la cittadinanza europea attiva. Per esempio: autorità e organizzazioni locali, centri di ricerca sulle politiche europee (gruppi di riflessione), gruppi di cittadini, organizzazioni della società
civile, organizzazioni non governative, sindacati, istituti di istruzione, organizzazioni attive nel settore del volontariato e dello
sport dilettantistico, ecc. Tuttavia alcune azioni sono mirate a una varietà più ristretta di organizzazioni. L'ammissibilità delle
organizzazioni candidate è pertanto definita nella Guida al programma in maniera specifica per ogni misura/ sottomisura.
Il programma è aperto ai 27 Stati membri dell'Unione europea al 1o gennaio 2007 (1). Al programma possono partecipare
anche altri paesi, ossia i paesi dell'EFTA firmatari dell'Accordo SEE, i paesi candidati e i paesi dei Balcani occidentali, purché
dimostrino di aver adempiuto agli obblighi giuridici e finanziari pertinenti.
Bilancio e durata
Il programma dispone di un bilancio complessivo di 215 Mio EUR per il periodo 2007-2013. Il bilancio annuale è soggetto a
decisione da parte delle autorità di bilancio.
Ulteriori informazioni, tra cui i dettagli sui termini ultimi per presentare le domande, sono reperibili nella Guida al programma
«Europa per i cittadini» al seguente indirizzo Internet: http://eacea.cec.eu.int/static/en/citizenship/index.htm
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/activecitizenship/index_fr.htm
GUCE C 285/15 del 22/11/06
CONCORSI
Concorso “EUROPA, io vivo qui”
Terzo bando di "Concorso Internazionale di Poesia per Bambini". Sono ammessi al concorso gli alunni che frequentano le
scuole primarie (pubbliche, paritarie e private) dei Paesi membri della Comunità Europea.
Il titolo del concorso é “EUROPA, io vivo qui”, collegato all’educazione, alla convivenza civile e alle tematiche sociali inerenti l’integrazione. L’approfondimento del concetto di cittadinanza europea, rappresenta il tema principale che può essere sviluppato in 5 sottotitoli, collegati ad altrettante materie di studio: 1. Gli altri siamo noi (Educazione all’affettività’ – Convivenza e
integrazione). 2. Parole d’arte (Arte e Immagine). 3. Poesie come un rap (Musica). 4. Cielo, terra e mare: colori, odori, sapori della
mia terra (Geografia - Scienze – Ed. Ambientale – Ed. Alimentare). 5. Il nonno racconta… (Storia).
Ai partecipanti è richiesto di scrivere poesie, rime o filastrocche inedite. Ogni concorrente può partecipare con non più di una poesia inedita. Le poesie, ispirate ai temi del bando, possono essere composte in lingua italiana o inglese (con testo italiano a fronte).
I bambini di origine straniera che appartengono a scuole italiane, possono scrivere nella loro lingua lingua madre. L’adesione al
Concorso è gratuita.
La scadenza per la partecipazione al Concorso è il 22 Dicembre 2006.
http://www.cuoreparole.org/concorsi/06_07_poesia_bando.aspx
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CONCORSI
PROGETTO “ENTERPRISE”: BANDO PER 30
MANAGER NEL TERZO SETTORE
Sul sito www.progettoenterprise.it è stato pubblicato il bando di selezione per la formazione seminariale di 30
“manager del terzo settore” (suddivisi in due edizioni di 15 discenti ciascuna), rivolta a titolari di cariche sociali di enti
operanti nel terzo settore o di imprese siciliane no profit. La scadenza per presentare le domande è il 18 dicembre.
L’iniziativa vuole specializzare dirigenti qualificati nella gestione delle attività imprenditoriali a scopo sociale e mira a
favorire la costituzione di almeno quattro nuove cooperative sociali che gestiranno beni confiscati alla mafia o attività
legate alla valorizzazione in chiave economica dei beni culturali e ambientali dell’Isola.
Il progetto nella fase finale si articolerà in una serie di azioni integrate fra loro che promuoveranno inoltre l’acquisizione di competenze e la conseguente nuova occupazione nel terzo settore di soggetti svantaggiati e delle categorie
deboli difficilmente collocabili e a rischio di sfruttamento sul mercato del lavoro nelle province della Sicilia occidentale,
con particolare attenzione a nuove opportunità a favore di imprese no profit, cooperative, associazioni e fondazioni.
Il corso costituisce la quarta fase del progetto “Enterprise”, cofinanziato nell’ambito del programma di iniziativa comunitaria Equal e promosso da Logos, Sistemi formativi Confindustria Sicilia, Mael project, Cosmopolis, Unci Sicilia e
Unione dei Comuni della Valle del Torto e dei Feudi.
Lo stato di attuazione del progetto, avviato nel mese di giugno del 2005, e il bando di selezione sono stati presentati
oggi in Confindustria Sicilia agli operatori del terzo settore, dal direttore di Confindustria Sicilia Giovanni Catalano, da
Claudia Schembari della Logos, dal presidente dell’Unci Pasquale Amico, dal sindaco di Roccapalumba e presidente
dell’Unione dei Comuni della Valle del Torto e dei Feudi, Giovanni Giordano; e da Luciano D’Angelo, presidente del
consorzio Ulisse.
BENI CULTURALI E AGRICOLTURA
BANDI “POR SICILIA” PER OLTRE 5 MILIONI
C INQUE GARE FINANZIATE CON FONDI COMUNITARI : LA PRIMA SCADENZA IL 4 DICEMBRE , L ’ ULTIMA IL 27 N ELLA
NUOVA NEWSLETTER “O PPORTUNITÀ S ICILIA ” ANCHE IL PUNTO SUI PROGETTI PORTATI AVANTI CON RISORSE U E
DAL D IPARTIMENTO DELL ’I STRUZIONE : SONO PIÙ DI 3300
Consulenza alle aziende agricole e restauro del Palazzo Abatellis di Palermo. Sono solo due dei cinque bandi
emanati negli scorsi giorni nell’ambito del Por Sicilia 2000-2006, che prevedono in tutto finanziamenti comunitari per
oltre cinque milioni di euro. E’ quanto emerge dalla newsletter “Opportunità Sicilia” n. 15, edita dal Dipartimento
regionale della Programmazione, che è on line sul sito www.euroinfosicilia.it e viene inviata in versione cartacea in tutti
i comuni dell’Isola. La gara per “la costituzione e l’avviamento di servizi di assistenza alla gestione delle aziende agricole” è stata bandita dall’Assessorato regionale Agricoltura e foreste. E’ previsto un finanziamento comunitario di oltre
tre milioni e seicentomila euro per la consulenza agli agricoltori e alle imprese; le società di servizi opereranno
nel Sistema regionale di Consulenza aziendale. Le istanze vanno presentate entro il 18 dicembre. Sempre nell’ambito
dei finanziamenti comunitari gestiti dall’Assessorato regionale Agricoltura e foreste, il Comune di Melfi ha emanato un
bando per l’allestimento dell'enoteca “Terre Sicane” nel Palazzo Planeta che sorge nella cittadina dell’Agrigentino.
Le risorse del Por Sicilia a disposizione ammontano a oltre 220 mila euro, le domande devono pervenire entro il 27
dicembre. E veniamo ai beni culturali. La Galleria regionale per la Sicilia-Palazzo Abatellis ha bandito una gara per i
lavori di restauro dell'ala quattrocentesca della struttura. Il finanziamento comunitario previsto è di quasi un milione di euro.
Le istanze vanno inviate entro il 13 dicembre. Altri due bandi sono stati emanati dalla Soprintendenza Beni Culturali di Caltanissetta per la valorizzazione del Castello Manfredonico di Mussomeli: a disposizione risorse Por Sicilia per
oltre 500mila euro, scadenze il 4 e il 6 dicembre.Il mensile “Opportunità Sicilia” fa anche il punto sul Programma regionale azione innovative appena concluso e sui progetti finanziati fino a oggi con fondi del Por Sicilia dal Dipartimento regionale dell’Istruzione (oltre tremila e trecento).
Si tratta di interventi nei settori: prevenzione della dispersione scolastica, formazione superiore e universitaria,
promozione dell'istruzione e della formazione permanente, formazione di una cultura internazionale di impresa, campagne di educazione alla legalità nelle scuole.Tra questi, il progetto Arcade, realizzato nel Trapanese dall’Istituto comprensivo “Pagoto” di Erice e dall’Istituto tecnico per il turismo di Valderice. Al centro del corso, rivolto a venti adulti
occupati e non, l’acquisizione di competenze nei settori dell’agriturismo e dell’ambiente. I partecipanti hanno effettuato
stage in aziende agricole e agrituristiche. Si sono anche svolte visite didattiche per lo studio delle risorse ambientali e
delle tradizioni del territorio. Al termine delle attività, i corsisti hanno simulato un’iniziativa turistica a Valderice organizzando una kermesse agro-gastronomica che ha coinvolto l’intera cittadinanza. A Bagheria (Palermo), invece, l’Istituto
tecnico commerciale “Luigi Sturzo” ha messo su due corsi Ifts (Istruzione e formazione tecnica superiore) per preparare
operatori qualificati nel settore dello sviluppo del territorio.
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EVENTI E MANIFESTAZIONI
Seminario giovanile ISCA
Il tema principale del seminario dell’ISCA (International Sport and Culture Association) sarà “Open Source Youth Networking” e i partecipanti avranno l’opportunità di raccontare le proprie esperienze personali in questo settore e condividerli
dopo le attività della giornata. Il seminario intende:
-esplorare in che modo il networking e la condivisione di conoscenze può aprire nuove possibilità per il volontariato;
-comprendere la funzione e il contesto delle reti sociali;
-mettere in pratica tecniche e metodologie di lavoro;
-permettere ai giovani moltiplicatori di creare e organizzare le comunità locali;
-sviluppare maggiore sensibilità verso le differenze individuali;
-lavorare su concrete attività di follow-up a livello locale e internazionale.
Il seminario è rivolto a giovani tra i 17 e i 27 anni, provenienti da tutti i paesi del Programma e impegnati in organizzazioni
di volontariato a livello locale, regionale, nazionale, internazionale. La lingua sarà l’inglese.
Scadenza: 10 Dicembre 2006. http://www.isca-web.org
Festival della creatività
Dal 30 novembre al 3 dicembre 2006 la Regione Toscana e la Fondazione Sistema Toscana promuovono la prima edizione del Festival della Creatività. Il festival affronterà le tematiche della Creatività: pensiero, innovazione e ricerca. La
creatività declinata attraverso cinque percorsi tematici: l'arte pura e l'arte applicata all'industria, le città e il territorio, la comunicazione e i mezzi di comunicazione, l'università e la ricerca, le imprese e l'innovazione. Quattro giorni di incontri, mostre, seminari, percorsi espositivi, laboratori e performance artistiche. Un laboratorio interattivo concepito come area d'incontro tra saperi e talenti, stili di vita, informazione e comunicazione. Il format del Festival della Creatività ha, inoltre, una
forte strutturazione verticale, così da accogliere al proprio interno eventi, quali: la Festa della Geografia, il Job Fair, la
Borsa della Ricerca e dell'Innovazione, il Premio Vespucci e i laboratori della Bottega dei Ragazzi.
Possono partecipare tutti i giovani e l'ingresso al Festival è gratuito.
Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.festivaldellacreativita.it/index.asp
Eurodesk
“INNOVAZIONE SICILIA”, REALIZZATI
8 PROGETTI
VENERDÌ IL CONVEGNO CONCLUSIVO A PALERMO
L’1 DICEMBRE A C ASTELLO U TVEGGIO SARANNO PRESENTATI TUTTI I RISULTATI DEL P ROGRAMMA REGIONALE AZIONI INNOVATIVE A LCUNI DATI ANTICIPATI NEL MENSILE
“O PPORTUNITÀ S ICILIA : ECCO SEI INIZIATIVE NEI SETTORI OLIVICOLO E AGROALIMENTARE
FINANZIATE CON FONDI COMUNITARI PARI A 4 MILIONI DI EURO
Valorizzazione degli olii siciliani e introduzione di tecnologie innovative nelle produzioni agroalimentari. Sono gli obiettivi di sei progetti realizzati nell’ambito del Programma regionale
“Innovazione Sicilia”, finanziato con risorse comunitarie. Tutti i risultati del Programma saranno
presentati l’1 dicembre alle 9 a Castello Utveggio, a Palermo, durante l’incontro "L’esperienza
del Prai Innovazione Sicilia: un bilancio dei risultati e le proposte per il nuovo periodo di programmazione", organizzato dal Dipartimento della Programmazione e dagli Assessorati all’Agricoltura e all’Industria. Al convegno conclusivo del Programma regionale azioni innovative (Prai) interverranno rappresentanti della Commissione Europea, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e del Dipartimento della Programmazione. Apriranno i lavori gli assessori all'Agricoltura e
all'Industria, Giovanni La Via e Giovanna Candura.
Tra i risultati del Programma, anticipati nel mensile “Opportunità Sicilia” consultabile on line all’indirizzo www.euroinfosicilia.it, si contano sei progetti realizzati, tra cui tre iniziative pilota nel comparto olivicolo: “Frantolio” (costo totale 700 mila euro), “Oliotec” (698.120 euro) e “Cooperazione
per il miglioramento delle qualità delle olive da mensa” (600 mila euro). I primi due progetti hanno
avuto come obiettivo la valorizzazione e la caratterizzazione biotecnologica degli olii siciliani. Il
terzo ha mirato invece a diffondere e integrare le tecniche innovative di conservazione delle olive
da consumo. Le altre tre iniziative pilota riguardano la trasformazione, il confezionamento e
la logistica dei prodotti agroalimentari. Il progetto “Ottagono” (costo totale
700 mila euro) ha avuto come obiettivo la realizzazione di produzioni innovative
nell'ambito delle lavorazioni ortofrutticole. Il progetto “Sanigrade” (630 mila euro) ha invece riguardato l'introduzione di metodologie innovative per prevenire
l'intrusione di insetti nella panificazione industriale. Il terzo intervento,
“Trinciapollo” (700 mila euro), ha invece promosso innovazioni nelle metodologie di allevamento del settore avicolo. Il programma completo del convegno e
ulteriori informazioni sul Prai sono disponibili sul sito www.innovazionesicilia.it .
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AGRICOLTURA
IN CITTA'
E PER LA
CITTA'
L'antenna Europe
Direct Carrefour
Umbria organizza
insieme al Comune di
Perugia (Assessorato
allo Sviluppo Economico), alla CIA Umbria, alla Coldiretti
Umbria e a Confagricoltura Perugia, un
convegno venerdì 1
dicembre alle ore
9,30 presso il Centro
Studi "Villa Colombella" di Perugia,
interverranno istituzioni e parti economiche
sul tema
"Agricoltura in città e per la città ".
Europa & Mediterraneo n. 21 del 30/11/06
INVITI A PRESENTARE PROPOSTE
NON SCADUTI
Bando/Invito
borse di mobilità individuale
ISTRUZIONE E CULTURA
TEMPUS III guida per i candidati 2004/2005
provvedimenti di carattere strutturale e
Programma transeuropeo di cooperacomplementare:
zione per l'istruzione superiore
richieste relative a progetti europei
invito RIF, EAC 65/04
comuni
CULTURA
Promozione degli organismi attivi a livello europeo nel settore della cultura.
RIFERIMENTO EACEA n. 06/2006
PROGRAMMA: CULTURA 2007
ISTRUZIONE - CULTURA
Gioventù in azione — Azione 4.1 invito a presentare proposte n. 1/2007
— sostegno degli organismi attivi a livello europeo nel settore della gioventù
AUDIOVISIVO
Media 2007 — Sviluppo, distribuzione e promozione.
Invito riferimento EACEA n. 07/06
Programma Media Plus
CULTURA -Europa per i cittadini
Sostegno strutturale ai centri di ricerca e di riflessione sulle politiche europee e alle organizzazioni della società civile a livello europeo.
Cittadinanza - P.7
Riferimento: EACEA — n. 12/06.
ISTRUZIONE E CULTURA
Invito a presentare candidature in vista di un elenco di esperti addetti a
valutare le proposte ed eseguire altri incarichi nel contesto dello schema di
cooperazione transeuropea per l’istruzione superiore Tempus III
INNOVAZIONE - RICERCA
Trasporti urbani non inquinanti
PROGRAMMA: VI Programma Quadro di RST
Fonte
319/73
DELC23.12.2004
scadenza
15 febbraio,
15 ottobre.
giugno,
15
15 febbraio
15 ottobre.
15 dicembre
GUUE C 257 del 25 ottobre 22 dicembre 2006
2006
C 262 del 31.10.2006
2
2 dicembre 2006
C 272/41 DEL 9/11/2006
22 dicembre 2006
C 272/41 DEL 9/11/2006
22 dicembre 2006
L
GUCE C 244 del 10 ottobre ’elenco resterà valido fino al 312002
/12/2006
GUCE C 264
del 14/09/2000
APERTO
DURATA 20002006
ELENCO DI ESPERTI
SESTO PROGRAMMA QUADRO
Esperti per il 6° Programma Quadro
GUCE C 300/A del 4 dicem- 31 dicembre 2006
bre 2002
ISTRUZIONE / CULTURA - COOPERAZIONE
Erasmus Mundus - Cooperazione esterna Programma Erasmus Mundus
Da Europeaid
31 gennaio 2007
CULTURA
INVITO DG EAC n. 55/06
Invito condizionato a presentare proposte per l'organizzazione e l'attuazione di un premio annuo dell'Unione europea nel settore del patrimonio
culturale.
PROGRAMMA: CULTURA 2007
GUUE C/270 del 07/11/2007
28 febbraio 2007
CULTURA - ISTRUZIONE
Promozione delle azioni culturali - Parte 1.2.2 Traduzione letterari RIFERIMENTO: EACEA n. 10/2006
PROGRAMMA: CULTURA 2007
GUUE C/270 del 07/11/2007
28 febbraio 2007
CULTURA - ISTRUZIONE Promozione delle azioni culturali
Parte 1.1 Progetti pluriennali di cooperazione.
RIFERIMENTO EACEA n. 9/2006
PROGRAMMA: CULTURA 2007
GUUE C/270 del 07/11/2007
28 febbraio 2007
RELAZIONI ESTERNE
Asia Invest IISostegno all’internazionalizzazione delle PMI
europee ed asiatiche
Da Europeaid
09 marzo 2007
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Europa & Mediterraneo n. 21 del 30/11/06
Regolamenti della Commissione Europea
Corte dei conti - Relazione speciale n. 7/2006 Gli investimenti nello sviluppo rurale rispondono efficacemente ai problemi delle
zone rurali? corredata delle risposte della Commissione in GUUE C 282 pag. 1 del 20.11.06
Decisione della Commissione (2006/776/CE), del 13 novembre 2006, relativa agli importi da addebitare per le eccedenze di zucchero non eliminate in GUUE L 314 pag. 35 del 15.11.06
Corte dei conti - Relazione speciale n. 8/2006 Coltivare il successo? L’efficacia del sostegno dell’Unione europea ai programmi
operativi a favore dei produttori ortofrutticoli corredata delle risposte della Commissione in GUUE C 282 pag. 32 del 20.11.06
Decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 2006, relativa al finanziamento della normalizzazione europea in GUUE L 315 pag. 9 del 15.11.06
Decisione della Commissione (2006/780/CE), del 13 novembre 2006, finalizzata ad evitare la doppia contabilizzazione delle riduzioni delle emissioni di gas serra nell’ambito del sistema comunitario di scambio delle quote di emissioni per le attività di progetto
del protocollo di Kyoto in applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in GUUE L 316 pag. 12
del 16.11.06
Regolamento (CE) n. 1685/2006 della Commissione, del 14 novembre 2006, recante settantaduesima modifica del regolamento
(CE) n. 881/2002 del Consiglio che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a
Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 del Consiglio in GUUE L 314 pag. 24
del 15.11.06
SPORTELLO GIOVANI
E’ attivo presso la sede del Carrefour Sicilia in Piazza Marina 19, uno “Sportello Europeo Giovani” che ha come
principale obiettivo l’informazione dei giovani sui programmi dell’UE di loro interesse.
Lo sportello si rivolge dunque a giovani dai 14 ai 25 e ad istituti scolastici che vogliano conoscere i programmi
destinati ai giovani cittadini europei.
Lo sportello è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 ed ogni lunedì e giovedì dalle ore 14:30 alle 17:30.
I principali servizi che lo sportello offre sono:
•
Informazioni ai giovani sui programmi loro riservati (Gioventù, Leonardo, Socrates, tirocini presso l’UE,
borse di studio e di lavoro)
•
Orientamento ed assistenza ai giovani che intendano usufruire dei programmi comunitari loro riservati
(Servizio Volontario Europeo, progetti di scambio, Leonardo, borse di studio);
•
Ricerca partners per la partecipazione a programmi che prevedono un partenariato internazionale
•
Incontri di approfondimento sulle varie misure del programma Gioventù
•
Organizzazione di incontri con docenti su programmi riguardanti la scuola ed i giovani (Gioventù, Leonardo, Comenius, Lingua, tirocini presso l’UE)
•
Organizzazione di incontri presso gli istituti di insegnamento superiore sul Programma Gioventù
•
Consulenza ed assistenza alla realizzazione dei viaggi di studio.
Per usufruire di tali servizi o per saperne di più, basta contattare il Carrefour Sicilia al numero di telefono 091 33
50 81 negli orari di apertura dello sportello o mandare una e-mail all’indirizzo [email protected] .
I servizi suddetti sono a titolo gratuito e sono realizzati, con il sostegno della Regione Siciliana (Legge n.4 del 16/04/03 – art.78)
Quindicinale di Antenna Europe Direct - Euromed Carrefour Sicilia Occidentale
Sede legale: via Principe di Villafranca, 50 - 90141 – Palermo
Tel. 091/335081 Fax. 091/582455.
Indirizzo E-mail: [email protected] Sito Internet: www.carrefoursicilia.it
Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle 18:00
Direttore responsabile: Angelo Meli.
Redazione: Maria Rita Sgammeglia – Maria Oliveri - Marco Tornambè – Gianluca D’Alia –
Simona Chines – Rosaria Modica – Maria Tuzzo
Chiuso in redazione il 30/11/2006
Stampato in proprio – Tribunale di Palermo n. 26 del 20/21.10.1998
Si ringraziano per la disponibilità i Carrefour Italiani.
La riproduzione delle notizie è possibile solo se viene citata la fonte
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Europa & Mediterraneo n. 21 del 30/11/06
Regione Siciliana
Assessorato Agricoltura e Foreste
DIFFERIMENTO PROROGA
CONTROLLO DELL’IGP
CAPPERO DI PANTELLERIA
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha
pubblicato sulla Gazzetta della Repubblica Italiana
n. 248 del 18.10.2006, il decreto 04.10.2006 relativo
al differimento del termine di proroga dell’autorizzazione rilasciata all’organismo di controllo , Camera
di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura
di Trapani, . ad effettuare i controlli sulla Indicazione Geografica Protetta “ Cappero di
Pantelleria”.
Con il presente decreto è differito il termine di proroga fino all’emanazione del decreto
di rinnovo dell’autorizzazione alla Camera stessa.
DIFFERIMENTO PROROGA CONTROLLO DELLA DOP
COLLI NISSENI
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato sulla Gazzetta della Repubblica Italiana n. 244 del 19.10.2006, il decreto 05.10.2006 relativo al differimento
del termine di proroga dell’autorizzazione , rilasciata all’organismo di controllo denominato “ QualitàCert S.a.s. di Cacciola Euplio & C., in Francavilla di Sicilia, ad effettuare
i controlli sulla Denominazione di Origine Protetta “ Colli Nisseni”, protetta transitoriamente a livello nazionale con decreto 04.11.2005..
L’autorizzazione di cui al presente decreto cesserà a decorrere dalla data in cui sarà
adottata una decisione in merito al riconoscimento sopraccitato da parte dell’organismo comunitario.
AUTORIZZAZIONE AUMENTO ALCOLOMETRICO
PRODOTTI VITIVINICOLI SICILIA
(Campagna 2006/2007)
L’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
della Regione Siciliana n. 49 del 20.10.2006, il decreto 18.09.2006 , inerente l’autorizzazione all’aumento del titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti vitivinicoli
nella campagna vitivinicola 2006/2007, nella Regione Sicilia.
Le operazioni di arricchimento , debbono essere effettuate secondo le modalità previste dai Regolamenti Comunitari e nel limite massimo di due gradi, sia da uve raccolte
nelle aree viticole della Regione siciliana, atte a dare vini da tavola e vini IGT, sia da
uve provenienti dalle zone di produzione delle uve atte a dare vini V.Q.P.R.D.(Vini di
Qualità Prodotti in Regioni Determinate) della Sicilia., per quest’ultima tipologia bisogna attenersi alle misure più restrittive previste dai rispettivi disciplinari di produzione.
PROTEZIONE TRANSITORIA NAZIONALE LIMONE
INTERDONATO MESSINA JONICA I.G.T.
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 270 del 20.11.2006, il Decreto 03.11.2006, relativo alla protezione transitoria, accordata a livello nazionale, alla Denominazione
“Limone Interdonato Messina Jonica”, per la quale c’è stata inviata istanza alla commissione Europea per la registrazione come Indicazione Geografica Protetta..
E’ accordata la protezione a titolo transitorio a livello nazionale , della Denominazione
“Limone Interdonato Messina Jonica”, al Disciplinare di produzione sopracitata, richiesta dall’Associazione per la Tutela e la valorizzazione dell’I.G.T.
COFINANZIAMENTO
SOSTEGNO MERCATO
UOVA E POLLAME
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 239 del 13.10.2006, il Decreto 15.09.2006
inerente il cofinanziamento Nazionale delle misure eccezionali di
sostegno del mercato nel settore
delle uova e del pollame , di cui al
Regolamento CE n.1010/2006, e
successive modifiche, ai sensi
della Legge 16.04.1987 , n.183,.
( Decreto n° 19/2006).
Il presente Decreto autorizza un cofinanziamento di €
22.882.165 a favore dell’AGEA ,
competente organo erogatore, a
valere sulle risorse del Fondo di
rotazione di cui alla Legge
n.183/1987.
4° DIFFERIMENTO
PROROGA
CONTROLLO DELLA
IGT ARANCIA ROSSA
DI SICILIA
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato sulla
Gazzetta della Repubblica Italiana n. 256 del 03.11.2006, il decreto 20.10.2006 relativo al differimento del termine di proroga
dell’autorizzazione rilasciata all’organismo di controllo denominato “ Check Fruit S.r.l” ad effettuare i controlli sulla Indicazione Geografica Protetta “ Arancia Rossa
di Sicilia”.
Con il presente decreto è differito
il termine di proroga fino all’emanazione del decreto di rinnovo
dell’autorizzazione all’organismo
stesso.
Pagina a cura della S.O.A.T. 85 – Distretto di Trapani
Via Palermo, 41 - 91012 Buseto Palizzolo (TP) e-mail: [email protected]
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Europa & Mediterraneo n. 21 del 30/11/06
Regione Siciliana
Assessorato Agricoltura e Foreste
COFINANZIAMENTO ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONI
SETTORE OLEICOLO – CAMPAGNA
COMMERCIALIZZAZIONE 2004/2005
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 239 del 13.10.2006, il Decreto 15.09.2006 inerente il cofinanziamento Nazionale dei programmi di attività delle organizzazioni di
operatori nel settore oleicolo, per la campagna di commercializzazione 2004/2005,
di cui al Regolamento CE n.1331/04, ai sensi della Legge 16.04.1987, n.183. ( Decreto n° 18/2005).
Il presente Decreto autorizza un cofinanziamento di € .1.173.923,69 a favore dell’ AGEA, competente organo erogatore, a valere sulle risorse del Fondo di
rotazione di cui alla Legge n.183/1987.
CONCESSIONE CONTRIBUTI CONSORZI
AGRO-ALIMENTARI E TURISTICO-ALBERGHIERI
Il Ministero del Commercio Internazionale ha pubblicato sulla Gazzetta della Repubblica Italiana n.264 del 13.11.2006, la Circolare 07.11.2006, n.20060145855. Modalità per l’applicazione nel 2007 della Legge 29.07.1981, n.394, articolo 10, concernente la concessione di contributi ai consorzi agro-alimentari e turistico-alberghieri.
I contributi sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale ed in particolare la realizzazione di progetti volti a favorire
l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese , nonché le attività relative alla
promozione commerciale all’estero del settore turistico al fine di incrementare i flussi
turistici verso l’Italia.
Le domande di contributo a fronte del programma promozionale 2007 devono essere inviate val ministero del commercio internazionale , direzione Generale per la
Promozione degli Scambi – Div.III , Viale Boston n.25 - 00144 Roma, entro e non
oltre il 20.12.2006 .
La spedizione deve essere fatta via raccomandata o per corriere entro e non oltre
le date di seguito specificate.
Le domande devono essere redatte in bollo secondo il Modello A allegato, accludendo tutta la documentazione indicata nel modello stesso.
PRESENTAZIONE DOMANDE CRISI DI MERCATO
UVA DA VINO ANNO 2005
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana n.251 del 27.10.2006 , il Decreto 17.10.2006 inerente le modalità di attuazione degli interventi economici ed agevolazioni previdenziali a favore delle imprese agricole della regione Sicilia, danneggiate dalla crisi di
mercato dell’uva da vino nel 2005 - “Applicazione decreto legge n.182 del 09.09.2005 convertito con modificazioni nella Legge 11.11.2005 n.231 . Interventi
urgenti in agricoltura e per gli organismi pubblici del settore, nonché per contrastare
andamenti anomali dei prezzi nelle filiere agroalimentari.
Le aree di applicazione sono quelle individuate dalla Regione Siciliana con
delibera di Giunta n.109 dell’8.03.2006.
I beneficiari sono gli imprenditori agricoli , iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, che per le produzioni dell’anno 2005, hanno subito un
riduzione del proprio reddito aziendale almeno del 30% rispetto al reddito medio
aziendale del triennio precedente .
Le imprese devono essere presentati agli Ispettorati Provinciali dell’Agricoltura competenti per territorio, entro il termine di 45 giorni dalla data di pubblicazione
del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Dott. Giuseppe Gambino
8° DIFFERIMENTO
PROROGA
CONTROLLO DELLA
DOP NOCELLARA
DEL BELICE
Il Ministero
delle
Politiche
Agricole
e Forestali ha
pubblicato
sulla Gazzetta della Repubblica Italiana n. 250 del 26.10.2006, il decreto
17.10.2006 relativo al differimento del
termine di proroga dell’autorizzazione
rilasciata all’organismo di controllo
denominato “ Agroqualità”- Società per
la certificazione della qualità nell’agroalimentare a r.l. ad effettuare i controlli
sulla Denominazione di Origine Protetta “ Nocellara del Belice”.
Con il presente decreto è differito il
termine di proroga fino all’emanazione
del decreto di rinnovo dell’autorizzazione all’organismo stesso opure all’eventuale nuovo organismo di controllo.
DIVIETO USO
TRUCIOLI DI LEGNO
ELABORAZIONE
VINI V.Q.P.R.D.
Il Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali ha pubblicato sulla Gazzetta
della Repubblica Italiana n.265 del
14.11.2006, il decreto 02.11.2006 relativo al divieto dell’uson dei pezzi di
legno di quercia nell’elaborazione dei
vini di qualità prodotti in regione determinate (V.Q.P.R.D.).
L’uso dei pezzi di legno di quercia disposto dal regolamento CE
n.1493/1999 del Consiglio, modificato
dal Regolamento CE n.2165/2005 del
Consiglio e con riferimento al Regolamento CE n.1507/2006 della Commissione, vieta questa pratica enologica
per l’elaborazione dei V.Q.P.R.D. cioè
a Denominazione di Origine Controllata e Garantita e Denominazione di
Origine controllata.
Pagina a cura della S.O.A.T. 85 – Distretto di Trapani
Via Palermo, 41 - 91012 Buseto Palizzolo (TP) e-mail: [email protected]
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Europa & Mediterraneo n. 21 del 30/11/06