Modelli di Formazione e Social Innovation per le Smart Communities

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Modelli di Formazione e Social Innovation per le Smart Communities
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Modelli di Formazione e Social Innovation
per le Smart Communities
set 8, 2016
Le Smart Communities tra sviluppo ed opportunità: se ne è parlato ieri a Modena, durante la
Tavola Rotonda Modelli di Formazione e Social Innovation per le Smart Communities.
Organizzata nell’ambito della multi-conferenza EMEMITALIA 2016, l’iniziativa ha dato spazio ad
importanti esperti del settore per discutere i modelli di formazione e le metodologie di social
innovation più idonei allo sviluppo di Smart Communities.
Tante le personalità coinvolte in questo appuntamento: Ivo De Lotto dell’Università di Pavia,
Rita Cucchiara dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Paolo Bonaretti, della società
consortile ASTER. Insieme a loro gli organizzatori: Giuseppe Pirlo, referente per Agenda Digitale
e Smart City dell’Università di Bari, ed Elena Caldirola, Direttrice del Centro per l’E-Learning e
l’Innovazione Didattica dell’Università di Pavia. La Tavola Rotonda si è svolta sotto il patrocinio
dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico (AICA) e dagli Stati Generali
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Milano, ricoverato a luglio al Policlinico di
San Donato: bimbo vegano affidato ai
nonni
ago 31, 2016
dell’Innovazione (SGI).
Rotonda ha l’obiettivo di discutere dei modelli per la formazione nelle nostre “smart communities”
più efficaci ed economicamente e socialmente sostenibili.
Modelli di Formazione e Social Innovation per le Smart Communities è stata
Il mondo è pieno di sofferenze, ma è
altrettanto pieno di persone che le hanno
superate.
Helen Keller
Chi sale e chi scende
un’importante occasione per mettere le Smart Communities al centro dell’attenzione. Il loro
sviluppo è un aspetto fondamentale per cogliere le opportunità offerte dalla realizzazione delle
“città intelligenti”, ma anche per partecipare e sostenere la loro stessa realizzazione. Perché
possa esserci sviluppo è necessario investire sulla comunità, principale destinataria del
miglioramento sociale, economico e culturale, indotto dalle trasformazioni previste dall’Agenda
Digitale oltre che vero motore del cambiamento.
Aica
Jo Cox.
Piccola grande donna, sorridente e
coraggiosa, messa a tacere per
sempre da un neonazista tifoso del
Ku Klux Klan e dell'apartheid, in nome di un
non ben chiaro nazionalismo britannico, di
quelli che balterano contro i migranti e
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strategie differenziate, che si adattino alle esigenze ed ai vincoli dei diversi territori. Questa Tavola
Frase del giorno
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La formazione in ambito Smart Cities – spiega Giuseppe Pirlo – va implementata attraverso
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La necessità di significativi finanziamenti è il nodo su cui si è maggiormente dibattuto nel corso
della Tavola Rotonda. Un investimento necessario e consistente quello nell’ambito della
formazione digitale che dovrebbe portare scuola e università a collaborare più attivamente con
il mondo del lavoro, anche con percorsi universitari che prevedano dei periodi importanti in
aziende selezionate a con chiari obiettivi.
Viviamo in un mondo caratterizzato dalla globalizzazione, fatto di una costante mobilità di persone,
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l'Europa dei popoli. Ora sul referendum del 24
giugno che determinerà il permanere o l'addio
della Gran Bretagna all'Unione Europea, c'è
questa ombra terribile e insanguinata. Nella
sua lotta, sempre mite e determinata, Jo Cox
ha comunque disegnato un volto benevolo e
accogliente della vecchia Europa, così presa
oggi dai suoi egoismi. Onore a lei e vergogna
infinita su chi ne ha determinato e celebrato
la crudele scomparsa.
beni, capitali e idee. Pertanto è molto importante che i cittadini (attuali e futuri) acquisiscano quelle
capacità che consentiranno loro di confrontarsi con le sfide e le opportunità di una economia
globale.- Ribadisce così il concetto Elena Caldirola – L’obiettivo consiste nell’accrescere la
resilienza alle crisi e nell’attrezzarsi per le trasformazioni che inevitabilmente attraverseranno la
vita di tutti. La formazione permanente del cittadino è l’unica risposta valida a questa sfida. Le
istituzioni educative, soprattutto l’università, sono chiamate ad erogare una nuova offerta formativa
basata sulle tecnologie e sulle piattaforme sociali, le cui enormi potenzialità, se ben impiegate,
permettono di affrontare in contesti personalizzati le esigenze di apprendimento lungo l’arco della
vita per una parte rilevante della popolazione.
Una sfida reale, importante, difficile e bisognosa di impegno quella legata allo sviluppo delle
Smart Communities. Attendiamo che, chi di dovere, riesca a dare un seguito a queste idee,
fornendo il giusto sostegno a quella che è una comunità di persone bisognosa di crescita e
sapere.
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La Mafia degli incendi.
Tre province siciliane messe a ferro
e fuoco da una vera e propria
organizzazione malavitosa che,
procurando incendi, spera di lucrare sui
successivi lavori di rimboschimento e bonifica
dei territori combusti. Questa volta la
situazione, complice un feroce scirocco, gli è
sfuggita di mano e le fiamme si sono
propagate anche a case, fabbriche e asili. Se
non è accaduta una tragedia lo si deve solo ai
vigili del fuoco e ai tanti volontari.
Delinquenti e potenziali assassini che adesso
devono essere individuati e perseguiti senza
perdere tempo.
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