I prodotti alimentari della tradizione

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I prodotti alimentari della tradizione
Progetto didattico in riferimento alla L.R. N. 26/97 art. 17-20
PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE
DELLA CULTURA E DELLA LINGUA DELLA SARDEGNA
Saboris antigus
I prodotti alimentari della tradizione
Progetto bilingue sull’alimentazione tradizionale
e i prodotti della natura sarda, nel loro contesto
linguistico e culturale, attraverso nuove tecnologie
per l’apprendimento e la condivisione delle conoscenze
progetto in rete comprendente
i lavori realizzati da 30 scuole distribuite
sul territorio della Sardegna
- 2° Circolo Didattico di Selargius -
Introduzione
Nella formazione dell’identità etnica e culturale di tutti i popoli svolgono un ruolo fondamentale le
attività connesse con l’alimentazione, non solo quelle rivolte a soddisfare il bisogno di nutrirsi,
ossia raccogliere e coltivare, cacciare e allevare, conservare, preparare e consumare, ma anche le
forme comunicative impiegate in queste attività, che accompagnano e custodiscono nel tempo il
complesso delle tradizioni di un popolo, evidenziando la specifica diversità culturale.
Le stesse preferenze gastronomiche e l’arte nella preparazione del cibo, proprie dei singoli popoli,
seguono un percorso che dipende naturalmente dalle disponibilità di risorse animali e vegetali
proprie del luogo, ma risulta strettamente legato alla formazione di un gusto quale risultato di
complesse combinazioni socio-culturali tipiche dell’ambiente in cui si sviluppano e si tramandano.
A questa importante ricchezza culturale, che si identifica in un preciso contesto sociale e individua i
contorni stessi di un popolo, appartiene il linguaggio quale principale mezzo di comunicazione: la
storia e l’evoluzione di una lingua, vittima ma ricca di contaminazioni esterne, negata e riaffermata,
partecipano all’identificazione del complesso delle tradizioni culturali di un popolo, evidenziandone
più di qualunque altro elemento la personalità, la diversità e l’orgoglio dell’appartenenza.
La lingua quindi come chiave di ricerca per la conoscenza dell’alimentazione tradizionale e dei
prodotti della natura sarda. Lingua che si compone di lemmi ricchi di storia propria di un luogo
specifico, che ha saputo generare numerosissimi modi di dire e proverbi strettamente legati al
contesto rurale di appartenenza, che ha forgiato nuove parole per identificare usi, oggetti, movenze
e sentimenti unici, che è cresciuta e si è adattata alle influenze culturali che la storia le ha imposto
ma che ha saputo conservare una sua specifica identità, protetta da un fragile scudo che i giovani
devono rinforzare con entusiasmo e desiderio di appartenenza, per difendere al contempo l’intero
complesso delle tradizioni, unico avamposto culturale in grado di arginare gli stravolgimenti
culturali operati nel settore alimentare dalla globalizzazione.
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Descrizione sintetica del progetto
Consiste nella realizzazione di un progetto che coinvolge una rete di scuole distribuite su tutto il
territorio regionale e che riguarda le tradizioni popolari della Sardegna relativamente alla
produzione agricola e alla lavorazione dei prodotti tipici locali, nel loro contesto linguistico e
culturale connesso con le realtà ambientali in cui si sono sviluppati.
Lo studio sistematico degli aspetti relativi all’alimentazione tradizionale, basato sulla ricerca
antropologica, storica e culturale, e presentato nella lingua sarda originale dei singoli luoghi dove le
scuole realizzano i lavori, verrà sviluppato secondo un approccio comparativo che vedrà una
costante bilingue in tutte le produzioni multimediali risultato della ricerca, e il confronto tra
analoghe produzioni in territori lontani, dove la differenza della lingua sarda della comunità di
appartenenza e le varianti locali della tradizione tramandata, relativamente alla produzione di
specifici alimenti, costituiranno il grande valore aggiunto all’opera realizzata, ossia un’omogenea
costruzione di progetti localmente contestualizzati, inseriti in una dinamica rete comparativa e
stimolante capace di generare nuovo materiale di studio e oltrepassare i confini regionali.
Nello specifico, in una prima fase il lavoro di ricerca da parte dei ragazzi della singola scuola,
coordinati dagli insegnanti e da tutor esperti, sarà svolto su un prodotto alimentare tipico della
Sardegna, in particolare della zona di appartenenza, e comprenderà diverse fasi formative,
organizzative e operative, con l’obiettivo di riscoprire le tradizioni legate al singolo prodotto
alimentare, nel contesto culturale e linguistico, e stimolare l’interesse per la conoscenza del proprio
territorio sviluppando il senso di appartenenza e la coesione del gruppo di lavoro.
La seconda fase consentirà la pubblicazione e il confronto dei lavori svolti e l’incontro tra i ragazzi
protagonisti delle esperienze svolte sul territorio.
L’alimentazione tradizionale e i prodotti della natura sarda, oggetto della ricerca, invitano i ragazzi
all’esplorazione del mondo agro-pastorale e alla valorizzazione dei processi produttivi tramandati
nel tempo e conservati nella memoria di poche persone, consentendo loro la riscoperta dei sapori e
la genuinità di alcuni prodotti della tradizione, uniti al fascino del racconto che l’originale ricchezza
linguistica porta facilmente a sfumare nel mito.
Un processo che consente di indagare le proprie origini, coinvolgendo la popolazione locale nella
ricostruzione della storia di un prodotto alimentare secondo il suo contesto socioculturale e
linguistico, capace anche di insegnare ai ragazzi il gusto di alcuni sapori quasi scomparsi, attraverso
un percorso di educazione alimentare che consente il confronto con l’offerta presente nel mercato
globalizzato e valorizza la ricchezza e i vantaggi dei prodotti della loro terra.
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Attività delle scuole della rete e della scuola capofila
L’attività di ogni singola scuola costituente la rete prevede tre aspetti fondamentali:
la realizzazione di una fase di ricerca, in cui il gruppo di lavoro, coadiuvato da un tutor esperto,
individua le fonti e raccoglie il materiale da sviluppare;
un percorso formativo in cui uno specialista della specifica produzione illustra e coinvolge i
ragazzi nella conoscenza diretta dell’alimento e delle sue proprietà, anche presso lo stesso contesto
produttivo, offrendo prove comparative per l’educazione al gusto e la sensibilizzazione allo
specifico interesse nutrizionale;
una fase di elaborazione del materiale raccolto e prodotto, comprendente registrazioni audiovisive,
disegni, fotografie, raccolte di testi e sintesi destinate a essere rielaborate e inserite su supporto
multimediale in HTLM, ossia CD Rom e internet, per la successiva pubblicazione.
L’attività della scuola capofila, affiancata dall’Applidea, consiste nel coordinamento delle attività
delle singole scuole e nella pubblicazione dei risultati.
La fase di pubblicazione prevede l’affiancamento di azioni comunicative attraverso i tradizionali
mass media e la diffusione attraverso i portali tematici e i siti internet scolastici, in modo da
raggiungere il più ampio pubblico possibile e consentire l’interscambio delle esperienze e la
condivisione delle conoscenze.
Gli elaborati realizzati da tutte le scuole che partecipano al progetto verranno sottoposti a un’opera
di coordinamento per omogeneizzare i singoli risultati, quindi pubblicati su un portale nazionale di
educazione alimentare in una specifica sezione dedicata alla Regione Sardegna, in cui si illustrerà
l’intero progetto e i lavori dei ragazzi, in modo da stimolare analoghe iniziative presso altre scuole e
altre regioni italiane, nella prospettiva di creare un bacino di raccolta delle specificità locali: un
moltiplicatore di esperienze svolte da ragazzi entusiasti e curiosi di scoprire le realtà
enogastronomiche regionali e il loro legame con la cultura e la lingua dei diversi territori.
Il portale realizzato e i CD Rom distribuiti a tutti i ragazzi saranno interamente bilingue, con la
presenza contemporanea dei testi in lingua sarda e in lingua italiana, così come per le didascalie e
per i sottotitoli che compariranno nei filmati con le interviste e le testimonianze degli anziani del
paese e dei produttori e/o degli agricoltori.
Le esperienze didattiche condotte nei singoli territori di appartenenza, oltre che essere condivise su
internet e raccolte su CD Rom, saranno oggetto di scambi e di confronti attraverso viaggi di studio
che avvicineranno i ragazzi delle diverse scuole per l’analisi delle diversità culturali specifiche.
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Schema riassuntivo
A) La fase di ricerca
Individuazione e organizzazione del gruppo di lavoro
Ricerca delle fonti
Raccolta e produzione di materiale
B) Il percorso formativo sul campo
Inserimento dello specialista
Programma didattico
Testimonianze
Prove dirette sul campo
C) L’elaborazione del materiale
Analisi del materiale raccolto e prodotto
Organizzazione dei gruppi di lavoro
Progettazione ed elaborazione
D) L’edizione dei lavori
Pubblicazione su internet
Stampa dei CD Rom
E) La diffusione dei risultati
Comunicati stampa
Contatti con i mass media
Socializzazione
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Descrizione del progetto
Il progetto è articolato in due parti:
la prima riguarda le attività di ricerca e produzione del materiale sui singoli prodotti alimentari, che
saranno realizzate da ogni scuola facente parte della rete;
la seconda consiste nella raccolta dei lavori delle scuole e nell’inserimento su CD Rom e su
apposito sito internet, oltre che la necessaria opera di informazione tramite i tradizionali mezzi di
comunicazione.
La prima parte, a sua volta, si divide in tre fasi:
A) La fase di ricerca
B) Il percorso formativo sul campo
C) L’elaborazione del materiale
A) La fase di ricerca
Le attività di questa fase consistono nell’Individuazione e nell’organizzazione dei gruppi di lavoro,
in riferimento al numero di classi e di alunni che saranno coinvolti; nella ricerca delle fonti, dove si
attiveranno i gruppi affinché individuino sul territorio i luoghi di produzione-coltivazionelavorazione e i protagonisti, presenti e passati, e si ottenga la disponibilità a collaborare nel progetto
attraverso le necessarie testimonianze; infine, nella fase di raccolta e produzione di materiale, dove
si metterà insieme il materiale raccolto nell’indagine, sia esso cartaceo, video o audio, e verrà
affiancato e armonizzato con il lavoro di ricerca svolto in classe sulle caratteristiche generali dello
specifico prodotto.
B) Il percorso formativo sul campo
Le attività di questa fase consistono nell’inserimento dello specialista, dopo aver individuato una
figura dotata delle necessarie capacità comunicative e portatore di conoscenze sulle tradizioni
tramandate, ancora applicate; nella stesura del programma didattico, in funzione delle
caratteristiche del prodotto e in collaborazione con lo specialista, dove verrà individuato il percorso
da seguire in base al numero di interventi possibili, al numero di classi coinvolte, alle peculiarità del
materiale di supporto presentato dallo specialista, in concerto con il materiale raccolto nella prima
fase; nella verifica delle testimonianze, dove si provvederà a confrontare ed esaminare i racconti e le
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descrizioni inseriti nella raccolta di materiale con l’attività pratica mostrata dallo specialista; infine,
nello svolgimento delle prove dirette sul campo, che consentiranno agli alunni di conoscere
direttamente i singoli prodotti alimentari e dove lo specialista organizzerà, dove possibile, degli
incontri di educazione al gusto per consentire ai bambini di apprendere le nozioni di base sui sapori
e imparare a valorizzare i prodotti naturali della propria terra.
C) L’elaborazione del materiale
Durante questa terza e ultima parte di sessioni di attività, che dovranno essere svolte dalle singole
scuole della rete, si provvederà affinché il materiale possa essere fruibile su supporti multimediali.
Innanzitutto si effettuerà l’ analisi del materiale raccolto e prodotto per capire come procedere per
l’elaborazione; quindi si provvederà all’organizzazione dei gruppi di lavoro, ai quali parteciperanno
insegnanti, esperti esterni (tutor) e gruppi di alunni, in modo da definire i compiti per ciascun
gruppo, infine si effettuerà la progettazione ed elaborazione di tutto il materiale raccolto e prodotto,
definendo l’organizzazione logistica e verificando la strumentazione tecnologica a disposizione
della scuola, in modo da procedere con lo svolgimento dei compiti assegnati ai gruppi, sotto la
supervisione e il coordinamento degli esperti e degli insegnanti. Alla fine si otterrà per ogni scuola
un lavoro realizzato al computer, con testi, immagini, foto, disegni, registrazioni audio e video, con
testi bilingue (italiano e sardo - variante locale), pronto per essere consegnato alla scuola capofila
per la pubblicazione.
La seconda parte si divide in due fasi:
D) Edizione dei lavori
E) Diffusione dei risultati
D) Edizione dei lavori
Una volta che tutti i lavori saranno pervenuti alla scuola capofila, questa si occuperà, in
collaborazione con esperti del settore, a svolgere un accurato lavoro di armonizzazione e
organizzazione dei contenuti, traduzione delle sezioni “istituzionali”, ricerca iconografica e
progettazione, sia grafica sia funzionale (navigazione) dell’oggetto definitivo contenente tutti i
lavori delle scuole, per procedere alla pubblicazione su internet, sia sui siti ufficiali delle singole
scuole e degli enti pubblici disposti ad ospitarlo, tramite semplice link, sia su un sito appositamente
creato, destinato a raccogliere tutti i futuri lavori analoghi che qualunque scuola voglia pubblicare.
Esisterà quindi una sezione fondamentale sui prodotti sardi, naturalmente bilingue, dinamica e in
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costante aggiornamento, una sezione sull’educazione alimentare, che servirà per invitare tutte le
scuole italiane a visitare il sito, e una sezione con la predisposizione alla raccolta di analoghe
iniziative svolte (o da svolgere) in altre regioni, in modo da poter effettuare confronti culturali sui
singoli prodotti tipici e sulle diverse tradizioni popolari. L’insieme dei lavori delle scuole, elaborati
per la pubblicazione su Internet e raccolti nel sito, verranno adattati per la stampa dei CD Rom, che
saranno distribuiti a tutte le scuole partecipanti all’operazione, in un numero di copie pari al numero
di alunni coinvolti, o comunque in proporzione alla disponibilità del finanziamento, considerando
l’incidenza del costo a copia.
E) Diffusione dei risultati
Durante questa ultima fase del progetto, la scuola capofila provvederà ad effettuare i comunicati
stampa ufficiali, e si occuperà dei contatti con i mass media perché possa essere pubblicizzata e
diffusa l’informazione sui risultati del progetto. Localmente, ogni singola scuola provvederà, dove
possibile, a svolgere opera di socializzazione in modo da superare l’ambito scolastico, normalmente
in grado di raggiungere le sole famiglie degli alunni, e coinvolgere gli enti locali e la popolazione,
attraverso la presentazione dei lavori realizzati, in occasione di incontri pubblici, e apportando
quella fondamentale opera di sensibilizzazione verso un maggior interesse della lingua sarda.
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Elenco delle scuole partecipanti alla rete
Scuola
Referente del progetto
Prodotto tipico
n. alunni
coinvolti
2° Circolo Didattico di Selargius (CA)
Deplano Rossella
capperi
503
4° Circolo Didattico di Quartu S. Elena (CA)
Marras Eugenia
pane
362
Istituto Comprensivo C. Colombo di Cagliari
Rotondo Carmela
zafferano
330
1° Circolo Didattico di Sinnai (CA)
Cardia Fausto
grano
206
Istituto Comprensivo di San Vito (CA)
Caboni Liana
miele
142
Circolo Didattico di Monastir (CA)
Chirigu Maria Grazia
dolci
353
Istituto Comprensivo di Mandas (CA)
Pisano Maria Rosaria
lumache
86
Istituto Comprensivo di Teulada (CA)
Melis M. Dolores
erbe
118
Istituto Comprensivo di Pula (CA)
Bellucci Ida
fichi
341
Istituto Globale di Portoscuso (CA)
Portas Angela
tonno
200
Circolo Didattico di Dolianova (CA)
Usai Beatrice
Olio
516
Circolo Didattico di Ales (OR)
Grussu Eleonora
torrone
80
Istituto Comprensivo di Santa Giusta (OR)
Caria Antonietta
anguille
190
Circolo Didattico di Abbasanta (OR)
Piredda Franca
su casitzolu
255
Istituto Comprensivo di Santu Lussurgiu (OR)
Arca Maria
su mannalizzu
100
Istituto Comprensivo di San Vero Milis (OR)
Liliana Cadeddu
arance
226
Circolo Didattico di Macomer (NU)
Ladu Nicolosa Antonina
latte e derivati
144
Circolo Didattico di Bosa (NU)
Cuccu Giuseppina
olive
390
Circolo Didattico di Oliena (NU)
Di Cesare Rosangela e
olio
402
Medde Donatella
Istituto Comprensivo di Borore (NU)
Manca Rita
miele
130
5° Circolo Didattico di Nuoro
Pirino Maria Antonietta
sos coros (dolce)
310
Istituto Comprensivo di Benetutti (SS)
Ghirra Chiara Rita
pane carasau
208
Istituto Comprensivo di Calangianus (SS)
Inzaina Maria
dolci
207
Istituto Comprensivo di Bonorva (SS)
Sanna Giuseppina e
pane sicchi
185
Gosamo Maria
Istituto Comprensivo di Sennori (SS)
Camboni Maria Lisa
latte
80
12° Circolo Didattico di Sassari
Piovano Graziella
lumaca
549
Circolo Didattico di Thiesi (SS)
Ara Elia
ciliegie
372
Istituto Comprensivo di Berchidda (SS)
Calvia Bastianina
latte e derivati
126
Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Gallura (SS)
Sardo Francesca
cajiu spiattatu
160
Circolo Didattico di La Maddalena (SS)
Ciolli Marcella
pesce
413
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La formazione per il personale docente e i tempi di attuazione
Formazione
Nell’ambito dello svolgimento del progetto si prevede l’organizzazione di incontri specifici con i
docenti delle scuole, della durata di alcune ore per sessione, durante i quali gli esperti incaricati
provvederanno a svolgere l’indispensabile attività di formazione, in preparazione dei compiti
affidati per il progetto.
Sono inoltre previsti tre momenti in cui il personale docente verrà coinvolto in attività di
formazione e aggiornamento in itinere: la prima, in occasione dell’inserimento dello specialista del
singolo prodotto alimentare, che dovrà preparare il personale docente a organizzare l’indagine e la
ricerca del materiale; la seconda, ad opera dell’esperto linguista che collaborerà a stretto contatto
con i gruppi di lavoro; infine la terza, da parte degli esperti di comunicazione e produzione
multimediale, che nella fase finale dovranno istruire i docenti affinché realizzino, insieme a loro, la
trasformazione dei documenti raccolti e prodotti in supporti multimediali fruibili su internet e sulle
postazioni locali dei laboratori di informatica.
Tempi
Il progetto è triennale, allo scopo di consentire alla scuola capofila di coordinare in un arco di tempo
così ampio i lavori di ricerca su un centinaio di prodotti tipici della tradizione alimentare della
Sardegna, riferiti alle diverse località della regione, gestendo con un gruppo omogeneo di scuole la
medesima organizzazione.
Durante il primo anno, in considerazione dell’articolazione del progetto, che prevede diverse fasi al
suo interno, sarà necessario impegnare un periodo di tempo che abbraccia almeno sei mesi,
prevedendone la conclusione a fine anno scolastico.
Dopo il primo anno, l’esistenza di un sito internet a disposizione di tutte le scuole e di tutti coloro
che fossero interessati alla conoscenza dei prodotti tipici della Sardegna analizzati nel loro contesto
linguistico e culturale, consentirà una maggiore diffusione dei risultati perseguiti e un maggiore
coinvolgimento di altre scuole, anche al di fuori dell’ambito regionale. Inoltre, grazie all’esperienza
raggiunta nel primo anno che consentirà di realizzare interessanti economie nei costi e nei tempi, si
potrà dedicare più impegno e risorse nelle attività di incontro e confronto culturale, attraverso
viaggi sia all’interno della Sardegna che presso altre località italiane, per concretizzare l’attività di
scambio avviata via internet.
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Locali, attrezzature e materiale didattico
Ogni singola scuola metterà a disposizione il proprio laboratorio di informatica per i lavori di
produzione del materiale. Le attività di divulgazione ad opera degli specialisti del singolo prodotto
alimentare avverranno nell’ambito della classe.
I mezzi tecnologici sono costituiti dalle comuni attrezzature informatiche, ossia personal computer
multimediali
con
masterizzatore,
scanner,
videocamera
digitale,
fotocamera
digitale,
videoproiettori, registratori, lavagna luminosa, videoproiettore. Laddove non fosse presente una
delle suddette attrezzature e fosse necessario il ricorso alla stessa, si provvederà all’acquisto, se
possibile, oppure verrà offerto in uso temporaneo da parte della scuola capofila o dei relativi esperti.
Il materiale didattico è costituito dalle pubblicazioni che saranno messe a disposizione dagli enti
pubblici coinvolti nella fase di ricerca (Ersat, comuni, province, ecc.) e dagli esperti dei singoli
prodotti alimentari. Internet sarà una importante fonte di reperimento delle informazioni.
Al termine dei lavori di tutte le scuole partecipanti al progetto, verrà assemblato e stampato un CD
Rom contenente il materiale prodotto e inviato alla scuola capofila dalle altre scuole, che verrà
fornito a ogni alunno, per un totale di circa 8000 copie.
Strumenti di controllo e di valutazione, ed effetti moltiplicatori
Sono previste manifestazioni a livello locale che attraverso la disponibilità degli enti pubblici
coinvolgeranno la popolazione dei singoli territori, attraverso la presentazione dei risultati del
progetto presso i locali messi a disposizione dalle amministrazioni locali.
Dove possibile, si realizzeranno incontri tra scuole autrici di analoghi lavori sugli stessi prodotti
tipici ma aventi tradizioni e varianti della lingua sarda differenti.
Il sito internet, già descritto, sarà un bacino di raccolta delle esperienze, in grado di arricchirsi
attraverso il contributo di tutti i visitatori, a prescindere dalla distanza geografica che li separa dalla
Sardegna.
La scuola capofila predisporrà inoltre delle apposite schede operative che saranno consegnate a
ciascuna scuola della rete, contenenti una guida per procedere in modo coerente con tutte le altre
scuole e i necessari meccanismi di analisi dei risultati per garantire il regolare procedimento dei
lavori, in sintonia con le altre scuole autrici.
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L’importanza del gruppo e il coinvolgimento dei bambini
Gli insegnanti coinvolti nel progetto possono usufruire delle tecnologie informatiche per realizzare
modelli di programmazione del lavoro didattico: questo consentirà di enfatizzare le competenze
nell’attivare processi di apprendimento, ponendosi come facilitatori e mediatori di acquisizione di
saperi e abilità, riferiti direttamente e indirettamente al prodotto tipico sul quale si effettua il lavoro
e al suo contesto linguistico, e li metterà in condizione di coinvolgere i bambini stimolando il loro
entusiasmo.
Gli insegnanti guideranno gli studenti nella fruizione corretta della massa di diverse informazioni
cui essi possono accedere tramite supporti cartacei, CD Rom e in particolare internet, per una
corretta educazione alla navigazione e un impiego consapevole e critico delle informazioni, allo
scopo di evitare pedisseque accumulazioni di dati o pericolosi naufragi.
Grazie all’impiego delle nuove tecnologie e facendo tesoro delle tecniche tradizionali, l’insegnante
diventa uno sperimentatore, un produttore di cultura didattica e di competenze, superando il ruolo di
applicatore di modelli pedagogici altrui e gestendo e mantenendo la molteplicità di accessi alla
costruzione della conoscenza, senza vincolarla al ricorso esclusivo o massiccio degli strumenti
informatici.
Lo specialista della produzione e comunicazione multimediale affiancherà gli insegnanti nelle fasi
del percorso formativo, costruirà insieme a loro i percorsi per gli alunni, collaborando nella
realizzazione delle singole fasi, nell’organizzazione del lavoro di gruppo, nella distribuzione degli
incarichi e nella verifica dei gradi di apprendimento. L’obiettivo è la costituzione di un gruppo di
lavoro coeso, che comprenda gli insegnanti, gli specialisti e i bambini, in cui gli insegnanti svolgano
il fondamentale ruolo di coordinare le fasi del progetto didattico, consentendo agli alunni di
conoscere le caratteristiche del prodotti tipico e il relativo contesto linguistico attraverso la
partecipazione attiva e il coinvolgimento di tutte le risorse didattiche.
Superata la dicotomia insegnante – studente, la costituzione di un gruppo di lavoro con la
distribuzione dei compiti tra alunni e insegnanti costituisce il fulcro fondamentale del percorso
formativo. I bambini non saranno semplici spettatori o auditori di nozioni, ma parteciperanno alla
realizzazione di progetti didattici nei quali le nozioni necessarie verranno assimilate attraverso la
simulazione di modelli, sotto la guida dell’insegnante. Questo consentirà una maggiore
consapevolezza critica, determinata dalla richiesta di reazione al modello sottoposto, e un forte
impulso alla coesione del gruppo, la cui partecipazione sarà articolata in diversi sotto-percorsi
complementari, da percorrere in armonia tra loro, affidati a mini-gruppi.
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- 2° Circolo Didattico di Selargius -
Spesa prevista per il primo anno
Tutte le attività connesse con la fase iniziale, condotta e gestita dalla scuola capofila di Selargius con
la collaborazione degli esperti dell’Applidea, prevedono dei costi quantificabili in funzione del
tempo dedicato e delle competenze qualificate messe a disposizione dagli esperti, in considerazione
delle concrete difficoltà del progetto. La prima attività consiste nella definizione del progetto nel suo
complesso, dall’articolazione delle singole fasi fino al dettaglio delle attività che competono alle
singole scuole della rete, per le quali verrà predisposto un percorso didattico su apposite schede da
distribuire ai referenti, in modo da condurre i lavori secondo una traccia coerente per tutti. A questa
segue l’organizzazione dei diversi aspetti inerenti le fasi del progetto, dalla definizione dei tempi e
dei modi per la raccolta del materiale fino alla determinazione delle procedure per la lavorazione e la
trasformazione in oggetti multimediali, compresa l’attività necessaria per giungere al prodotto finale,
ossia i CD Rom e il sito internet.
Questa prima fase, inerente quindi la progettazione e l’organizzazione generale e particolare,
richiede risorse sia interne alla scuola capofila che esterne, quantificabili in 22.500,00 euro, pari al
5% dell’ammontare totale del finanziamento richiesto.
Definita l’organizzazione, le singole scuole della rete possono avviare la loro attività che localmente
le porterà a realizzare il lavoro di ricerca si diversi prodotti tipici dell’alimentazione, dove la lingua
sarda sarà il naturale veicolo di comunicazione. Durante questi lavori saranno coinvolti gli
insegnanti referenti, indicati nella lista delle scuole, coadiuvati da un gruppo di lavoro costituito da
altri insegnanti. La loro attività è stata valutata in funzione dell’impegno e del tempo che dovranno
dedicare alle attività in classe, sia con i bambini sia con le tre tipologie di esperti, lingua sarda,
prodotto tipico e comunicazione/produzione multimediale. Per loro sarà necessaria una somma pari
a 135.000,00 euro, corrispondente al 30% del finanziamento richiesto.
Per gli insegnanti sono inoltre previste specifiche sessioni dedicate alla loro formazione, da parte
degli esperti, della durata media di quattro ore per esperto, che saranno completate dall’inevitabile
formazione in itinere, conferita dagli esperti durante lo svolgimento delle diverse fasi del progetto.
La somma calcolata per il totale delle scuole è di 36.000,00 euro, pari all’8% del finanziamento
richiesto.
Gli esperti esterni coinvolti nel progetto saranno professionisti di provata esperienza e capacità. Il
loro ruolo è fondamentale laddove le competenze e le capacità del gruppo di lavoro delle singole
scuole e della scuola capofila non dovessero bastare per il raggiungimento educativi previsti, e per la
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- 2° Circolo Didattico di Selargius -
realizzazione di lavori di qualità che siano omogenei tra tutte le scuole. Sarà pertanto necessario
l’intervento dell’esperto linguista, dove la scuola non è in grado di produrre sufficiente materiale in
lingua sarda, o tradurre dal sardo all’italiano le testimonianze raccolte; l’intervento indispensabile
dello specialista dello specifico prodotto alimentare oggetto del singolo lavoro di ricerca della
scuola, che si preoccuperà di mostrare, spiegare, raccontare, dove possibile far assaggiare l’alimento,
e consentire la raccolta del materiale oltre che collaborare nella produzione dello stesso; l’attività
offerta dagli specialisti della comunicazione e produzione multimediale, i quali interverranno nelle
singole scuole per affiancare e/o guidare i gruppi di lavoro, nel momento in cui il materiale raccolto
dovrà essere lavorato e trasformato in oggetti multimediali per l’inserimento in un CD Rom e in
internet. Per gli esperti è prevista una spesa di 90.000,00 euro, pari al 20% del finanziamento
richiesto.
Le attività di reperimento delle fonti e soprattutto di approfondimento della conoscenza del prodotto
tipico, da svolgere presso eventuali stabilimenti di produzione, sedi allevamento o di coltivazione,
per un maggior coinvolgimento degli alunni, avranno bisogno della necessaria copertura finanziaria
per le spese di trasferimento delle classi, con adeguati mezzi di trasporto. In generale, considerando
che per le caratteristiche di alcuni prodotti potrebbe non essere necessaria la trasferta, mentre per
altri, per i quali sono state fatte ricerche analoghe ma in comuni con tradizioni e contesti linguistici
differenti, è auspicabile favorire l’incontro tra gli alunni delle diverse scuole, occorrerà poter
disporre di una somma stimata in circa 36.000,00 euro, pari all’8% del finanziamento.
Il materiale didattico realizzato durante le fasi svolte dalle singole scuole e quello prodotto dalla
scuola capofila, con la collaborazione di esperti e aziende specializzate, consistente nella
realizzazione di un CD Rom da stampare in 8000 copie e contenente tutti i lavori preparati dalle
scuole, nelle due lingue sardo e italiano, reso omogeneo e adatto anche alla pubblicazione su
internet, nonché la realizzazione stessa del sito internet e le operazioni per la condivisione delle
informazioni, richiederà una spesa importante, pari a 54.000,00 euro, ossia il 12% del finanziamento
complessivo.
La preparazione del materiale da parte delle scuole potrebbe richiedere l’acquisto di alcune
apparecchiature digitali non sempre disponibili in tutti gli istituti: una fotocamera digitale, una
videocamera digitale, e uno scanner. Dove possibile, e in funzione delle effettive necessità delle
singole scuole, si provvederà a dotare gli istituti di tali apparecchiature o di mettere a disposizione
quelle che si riesce ad acquisire. E’ inoltre necessario provvedere all’acquisto del materiale didattico
tradizionale, come qualche pubblicazione, e dei supporti per lo svolgimento delle attività, compreso
il normale materiale di consumo, dalla carta ai supporti digitali. Per questo è previsto un impegno di
spesa di 22.500,00 euro, pari al 5% del finanziamento complessivo richiesto.
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- 2° Circolo Didattico di Selargius -
Sono inoltre previste spese generali di segreteria, da dividere tra la scuola capofila e le scuole della
rete, per un importo pari a 22.500,00 euro, ossia il 5% dell’importo complessivo del finanziamento.
Tutte le attività descritte avranno necessità di essere coordinate dalla scuola capofila, che si avvarrà
per questo degli esperti della comunicazione e produzione multimediale, incaricati di organizzare le
attività all’interno delle singole scuole. Un coordinamento efficace prevede un accurato lavoro in
sede, periodicamente confrontato con i risultati che giungono dalle scuole della rete, sottoposti alle
dovute verifiche tramite apposite schede di valutazione predisposte all’uopo. Tutte le attività di
coordinamento richiedono una spesa pari a 31.500,00 euro, che corrispondono al 7% del
finanziamento complessivo.
Schematizzando, si può riassumere con la seguente tabella:
voci di spesa
competenza
progettazione e organizzazione
scuola capofila ed esperti
esperti esterni
specialisti
lingua
importi
sarda,
prodotto
alimentare e produzione multimediale
%
22.500,00
5%
90.000,00
20%
135.000,00
30%
insegnanti
scuole della rete
spese di coordinamento
scuola capofila ed esperti
31.500,00
7%
segreteria
scuole della rete e scuola capofila
22.500,00
5%
36.000,00
8%
54.000,00
12%
formazione degli insegnanti
Produzione di materiale didattico
specialisti lingua, prodotto alimentare
e produzione multimediale
fornitori sul mercato ed esperti della
produzione multimediale
viaggi
scuole della rete e scuola capofila
36.000,00
8%
Sussidi e apparecchiature
scuole della rete e scuola capofila
22.500,00
5%
TOTALE GENERALE
450.000,00 100%
Nel caso in cui il presente progetto venisse approvato ma la disponibilità del finanziamento fosse
inferiore a quello richiesto, le spese saranno ripartite rispettando le percentuali indicate e
dimensionando le attività in funzione della disponibilità di risorse finanziarie ricevute.
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