sistema vigente

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sistema vigente
LA COSTITUZIONE VIGENTE
In vigore dal 1 gennaio 1948
ITALIA: GOVERNO PARLAMENTARE
Il governo è legato al parlamento da un rapporto di fiducia.
I cittadini eleggono il parlamento. Presenza di molti
partiti: necessità di coalizioni → instabilità. Il capo
dello stato affida l’incarico al partito /coalizione
vincente. Fiducia del parlamento alla composizione
del governo e al programma. Sistema elettorale
proporzionale con liste bloccate e premio di
maggioranza
• INGHILTERRA: il sovrano affida l’incarico di governo al segretario del partito che
vince le elezioni. Sistema bipartitico che assicura maggioranza stabile al governo.
Sistema elettorale maggioritario a turno unico
• GERMANIA: fiducia del parlamento solo al capo del governo che sceglie i suoi
ministri in piena autonomia. Sistema elettorale proporzionale. Pochi partiti che
devono superare una soglia di sbarramento del 5 % . sfiducia costruttiva
PARLAMENTO VIGENTE: bicameralismo perfetto
2 camere con funzioni identiche ma diversa composizione per
numero ed elettorato attivo/passivo
CAMERA DEI DEPUTATI
SENATO
• 630 (618 eletti in Italia, 12 dagli
italiani residenti all’estero)
• Elettorato attivo: 18 anni
(cittadinanza italiana, godimento
dei diritti civili e politici)
• 315 eletti più 5 nominati dal PdR
più ex PdR (309 eletti in Italia, 6
eletti dagli italiani residenti
all’estero)
• Elettorato attivo25 anni
(cittadinanza italiana, godimento
dei diritti civili e politici)
• Elettorato passivo: 25 anni
• Elettorato passivo: 40 anni
PARLAMENTO VIGENTE: funzioni
• Funzione legislativa
• Legge ordinaria/costituzionale/di revisione costituzionale, conversione in legge di
decreto legge, legge delega, legge di recepimento di direttive comunitarie
• Funzione di controllo e indirizzo politico
• Voto di fiducia all’inizio di un nuovo governo. Occorre la maggioranza assoluta
• Mozione di sfiducia: documento firmato da almeno 1/10 dei componenti della
camera. Se approvato a maggioranza assoluta provoca crisi di governo
• Controllo finanziario: legge di stabilità, bilanci annuali / pluriennali, rendiconto,
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Interrogazioni: domande al governo per sapere se un fatto si è verificato
Interpellanze: domande al governo per sapere il suo comportamento di fronte a certi fatti
Mozioni: il parlamento si esprime su determinati argomenti
Risoluzioni: il parlamento esprime un orientamento che vincola il governo
SISTEMI ELETTORALI
PROPORZIONALE
I seggi sono attribuiti in base ai voti ricevuti. Favorisce il
multipartitismo. Rischio di instabilità per difficoltà di un
solo partito ad ottenere la maggioranza assoluta.
Centralità della rappresentanza a scapito della
governabilità. Maggiore partecipazione dei cittadini alle
competizioni democratiche. Necessità di correzioni:
clausole di sbarramento, premio di maggioranza
MAGGIORITARIO
A ogni collegio è attribuito un seggio. Lo vince il
candidato più votato. Favorisce il sistema bipartitico o
bipolare
con
sacrificio
della
rappresentanza
democratica. Obiettivo è maggiore stabilità di governo.
Correttivi: doppio turno con liste che superano una
soglia minima, ballottaggio tra i 2 o 3 candidati con
maggiori voti.
SISTEMI ELETTORALI IN ITALIA
La Costituzione rimanda alla legge ordinaria, si limita a stabilire che le
camere sono elette a suffragio universale e diretto e che le elezioni al
senato sono su base regionali. Hanno diritto di voto tutti i cittadini
che hanno raggiunto la maggiore età. Si può essere privati del diritto
di voto per incapacità civile, sentenza penale irrevocabile, indegnità
morale. Il voto è personale, uguale, libero e segreto (art. 48 cost.).
Dovere civico non vincolante
SISTEMI ELETTORALI IN ITALIA
• FINO AL 1993
Tutte le elezioni si svolgevano con un sistema proporzionale
di tipo puro
• 1993
nuove leggi elettorali su base maggioritaria. Elezione
diretta del sindaco, del presidente della regione e
della provincia. Per il parlamento: ¾ dei seggi
assegnati con maggioritario con collegi uninominali. ¼
con sistema proporzionale. Obiettivi: mantenimento
del bipolarismo, governabilità, contenimento del
numero dei partiti
SISTEMI ELETTORALI IN ITALIA
CAMERA DEI DEPUTATI
2005 : Sistema proporzionale corretto con sbarramenti e premio di
maggioranza.
630 componenti(618 eletti in Italia, 12 dagli italiani residenti
all’estero). Il territorio è diviso in 26 circoscrizioni in cui ogni partito
presenta la lista dei candidati. L’elettore indica il simbolo del partito
ma non esprime preferenze ( liste bloccate). I partiti possono formare
coalizioni con programma e leader designato comune. I voti ottenuti
sono sommati a livello nazionale e la ripartizione dei seggi avviene col
metodo proporzionale con le seguenti correzioni
Clausole di sbarramento (10% per le coalizioni, 2% per partiti
coalizzati, 4% per partiti non coalizzati)
Premio di maggioranza: la coalizione con maggioranza anche relativa
ottiene 340 seggi (55%)
SISTEMI ELETTORALI IN ITALIA
SENATO
2005 : Sistema proporzionale corretto con sbarramenti e premio di
maggioranza su base regionale
315 eletti più 5 nominati dal PdR più ex PdR(309 eletti in Italia, 6
eletti dagli italiani residenti all’estero). Proporzionale corretto identico
alla camera: seggi assegnati su base regionale
Clausole di sbarramento (20% per le coalizioni, 3% per partiti
coalizzati, 8% per partiti non coalizzati)
Premio di maggioranza: la coalizione con maggioranza anche relativa
ottiene il 55% dei seggi assegnati alla regione
Che cosa non funziona nel sistema attuale
• Bicameralismo perfetto: stesse funzioni allungano i tempi di
approvazione delle leggi col sistema della navetta. Revisione
costituzionale per riforma del Senato
• Frammentazione partitica: il sistema elettorale proporzionale,
ancorché corretto, porta alla rappresentanza politica in parlamento di
molti partiti. Necessità di coalizioni per governare
• Instabilità: nessun partito ha la maggioranza assoluta in tutte e due le
camere. Coalizioni a rischio rottura sui vari provvedimenti da
approvare/ continua richiesta di voto di fiducia
MODIFICHE (fino al 31 gennaio 2016)
• CAMERA DEI DEPUTATI: legge ordinaria sul sistema elettorale
(italicum)
(definitivamente approvata ma è in corso giudizio di costituzionalità)
• SENATO: legge di revisione costituzionale su
• Composizione ed elezione del senato
• Funzioni del senato
(approvata in prima lettura, seconda lettura in senato e referendum confermativo)
• RIFORMA COSTITUZIONALE titolo V della Costituzione, per
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la soppressione della legislazione concorrente tra Stato e Regioni;
l'attribuzione di alcune nuove materie alla legislazione esclusiva dello Stato
la limitazione degli emolumenti ai membri degli organi coinvolti
La soppressione dei riferimenti nel testo costituzionale alle Province
La soppressione del CNEL