Italenergia

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Bruxelles, 28 agosto 2001
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"L’acquisizione del controllo esclusivo di Montedison da parte di Fiat non solleva
alcuna riserva sotto il profilo della concorrenza sul mercato elettrico italiano, ancora
dominato da Enel. Tuttavia, qualora EdF dovesse in futuro acquisire una posizione
di controllo in Italenergia/Montedison, la Commissione sarà chiamata ad effettuare
una nuova valutazione sotto il profilo della concorrenza". È quanto ha dichiarato il
commissario europeo alla concorrenza Mario Monti.
Fiat S.p.A. è un gruppo industriale diversificato operante principalmente nel settore
della fabbricazione e vendita di automobili, di veicoli commerciali e di macchinari
per l'agricoltura e la costruzione. Fiat è inoltre presente in misura ridotta sul
mercato della generazione di elettricità attraverso la sua controllata Fiat Energia
S.p.A., società che a sua volta detiene il controllo congiunto di Serene S.p.A.,
Sogetel S.p.A. e Ibiriterno Ltda.
Montedison S.p.A. opera in vari settori economici, tra l'altro nell'industria
alimentare, in quella chimica e nel settore elettrico (attraverso Edison e Sondel).
Montedison è la seconda maggiore impresa italiana di generazione elettrica,
sebbene la sua posizione sia modesta rispetto a quella di Enel, l'operatore exmonopolista.
Italenergia S.p.A. è una società veicolo costituita dal gruppo Fiat, da EdF, dalle
banche italiane Intesa BCI S.p.A., Nuova Holding San Paolo IMI S.p.A., Banca di
Roma S.p.A. e da Carlo Tassara S.p.A. allo scopo di conseguire il controllo
esclusivo di Montedison.
Con la trasformazione dell'assetto proprietario di Italenergia, in particolare
attraverso la limitazione dei diritti di voto di EdF al 2%, Fiat ha acquisito il controllo
esclusivo della società e quindi di Montedison.
La Commissione è giunta alla conclusione che, a seguito della limitazione dei suoi
diritti di voto al 2% sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie, EdF
non detiene al momento alcuna posizione di controllo in Italenergia. Tuttavia, la
Commissione si riserva il diritto di rivedere le sue conclusioni qualora il decreto
legge 25 maggio 2001 n. 192, che limita anche i diritti di voto di imprese elettriche
e del gas ex-monopoliste di altri paesi dell'Unione europea, fosse dichiarato
incompatibile con la normativa comunitaria (con l'effetto di determinare un
mutamento nell’assetto proprietario di Italenergia).
Se per queste o altre ragioni, la struttura di controllo di Italenergia dovesse subire
modifiche e EdF dovesse acquisire il controllo de facto o de iure, ai sensi del
regolamento sulle concentrazioni, sussisterebbe l'obbligo giuridico di procedere ad
una nuova immediata notifica dell'operazione.
La valutazione sotto il profilo della concorrenza ha dimostrato che la proposta
operazione Fiat/Montedison non determinerà alcuna significativa sovrapposizione
nel mercato elettrico italiano, unico mercato interessato. Il settore è ancora
caratterizzato dalla posizione di forza dell'ex-monopolista Enel e il gruppo Fiat
svolge solo una modesta attività nel settore italiano della generazione di elettricità,
destinata in parte a soddisfare il fabbisogno interno del gruppo. Dato che al
momento EdF non detiene alcuna posizione di controllo in Italenergia, nella
valutazione sotto il profilo della concorrenza la Commissione non ha tenuto conto
del ruolo di EdF di principale fornitore estero di energia elettrica all’Italia.
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