Perdere 10 Kg in 3 mesi Le Ricette
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Perdere 10 Kg in 3 mesi Le Ricette
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Conclusione pag. 14 Nonvogliolavorare.it Introduzione Dopo aver condiviso su Non Voglio Lavorare il metodo con cui sono riuscito a perdere 10 Kg in tre mesi e mantenere il peso forma nei due anni successivi ho ricevuto una miriade di email con la stessa domanda: “Ma cosa cucini? Mi spieghi le tue ricette?” Così ho deciso di condividere i dettagli dell’esperimento. Ecco cosa aspettarti da questo ebook: 4 Un riepilogo veloce della dieta che ho seguito. La lista completa degli utensili da cucina e degli ingredienti che ho utilizzato durante la dieta. La lista completa delle mie ricette. Il menù di una settimana tipica durante. Come monitorare i tuoi progressi. Alcune delle scuse tipiche inventate da chi vorrebbe dimagrire ma preferisce continuare a lamentarsi anziché provare questo metodo. Nonvogliolavorare.it La dieta primitiva con abbuffata Si tratta della soluzione proposta da Tim Ferriss su “Quattro ore alla settimana per il tuo corpo”. Non starò qui a disquisire chi ha inventato questa variante. Francamente me n’infischio. Il merito di Tim Ferriss è stato quello di averla prima testata su se stesso e poi resa celebre. Ecco le regole della dieta (da seguire sei giorni a settimana): Non puoi mangiare nessun alimento processato (fritti, biscotti, zuccheri, bibite, alcool, eccetera). Non puoi mangiare carboidrati bianchi (pane, pasta, riso e patate). Non puoi mangiare frutta o latticini. Il settimo giorno della settimana (io preferivo il venerdì) puoi mangiare qualsiasi porcheria ti venga in mente (pizze, cioccolati, pastine, fritti, eccetera). I Il fatto di abbuffarsi un giorno a settimana comporta, a patto di seguire la dieta gli altri sei giorni, due vantaggi fondamentali: 5 La botta settimanale di calorie che segue l’abbuffata impedisce al tuo metabolismo di abbassarsi. Mantenere un metabolismo alto è la chiave per bruciare il maggior numero di calorie possibili (anche mentre si dorme). Quindi paradossalmente abbuffarsi un giorno a settimana aiuta a perdere peso. Psicologicamente, sapere che il venerdì (o qualsiasi altro giorno tu decida di abbuffarti) puoi mangiare tutto quello che vuoi ti aiuta a rispettare la dieta durante la settimana. Ecco perché questo tipo di regime alimentare può essere sostenuto anche a lungo termine (al contrario delle diete che ti privano di ogni piacere che tendiamo ad abbandonare dopo qualche settimana). Nonvogliolavorare.it Gli utensili per cucinare Ecco tutti gli utensili da cucina che utilizzo (tra le ricette trovi i dettagli su come utilizzare ognuno di questi strumenti di guerra): Padellone multiuso (io possiedo un wok cinese in acciao). Pentolone per le zuppe e gli spezzatini. Tagliere e coltellaccio. Insalatiere e scolapasta (comodo per lavare le verdure eccetera). Due o tre mestoli. Una vaporiera elettrica per cucinare le verdure. Lussi che al momento non possiedo ma che utilizzo ogni volta che posso: 6 Caminetto, graticola e spiedo (la carne arrosto è il mio punto debole). Bistecchiera in ghisa (un ottimo surrogato della brace, almeno per le bistecche di manzo e cavallo). Forno elettrico (un altro buon sostituto del caminetto, anzi secondo me per il pesce il forno è più adatto perché evita di asciugarlo). Nonvogliolavorare.it La lista degli ingredienti Ecco una lista completa degli alimenti permessi sei giorni a settimana: 7 Carne (meglio se pollo o carni bianche in generale) e uova. Pesce (consiglio il salmone che innalza il testosterone e quindi accelera la perdita di peso). Legumi (fagioli, lenticchie e ceci in quantità per compensare la mancanza di carboidrati bianchi). Verdura (consiglio i broccoli per lo stesso motivo del salmone mentre la soia è da evitare perché fa abbassare il livello di testosterone) e funghi. Mandorle (che hanno tante calorie e compensano la mancanza di carboidrati). Peperoncino, aglio e tè verde (che hanno proprietà dimagranti). L'olio d'oliva è da preferirsi a quello di semi perché quest'ultimo quando si riscalda diventa cancerogeno (magari non ti ammazzerà ma non è affatto sano). Nonvogliolavorare.it Le mie ricette Tutte le ricette che propongo hanno lo stesso comune denominatore: richiedono solo ingredienti freschi e meno di un’ora dal momento in cui si inizia a cucinare a quello in cui si può iniziare a mangiare. Contorni Verdure al vapore (che consumo quasi ad ogni pasto) Ingredienti: Verdure a scelta (io di solito cucino una testa di broccoli, una lattuga e mezzo chilo di fagiolini). 1. Accendere la vaporiera e versarci un po’ d’acqua. 2. Inserire le verdure lavate nella vaporiera. 3. Cucinare per 30-45 minuti (dovrai testare quanto ci vuole perché ogni vaporiera richiede un tempo di cottura differente). Nel caso tu non abbia intenzione di munirti di una vaporiera puoi sempre far bollire le verdure in una pentola. La differenza è che quando sono cucinate nella vaporiera le verdure perdono molte meno sostanze (che invece si diluiscono nell’acqua della pentola) e quindi tendono ad essere più saporite e nutrienti. Lenticchie o piselli in umido Ingredienti: Mezzo chilo di lenticchie (o piselli), una cipolla e un bicchiere di vino rosso. 1. Versare un po’ d’olio d’oliva e la cipolla tagliata a fette in una pentola. 2. Far soffriggere per due minuti prima di versare le lenticchie (o i piselli), un bicchiere di vino e due bicchieri d’acqua. 3. Cucinare per 45-60 minuti. Colazione Frittata primitiva Ingredienti: le verdure bollite nella vaporiera, aglio, peperoncino e un uovo. 1. Versare un po’ d’olio d’oliva, uno spicchio d’aglio tagliato a fette e un peperoncino nella padella. 2. Far soffriggere per un minuto per poi versare nella padella anche le verdure tagliate a fette, l’uovo e un pizzico di sale. 3. Mescolare il tutto (in modo da amalgamare gli ingredienti) sino a che l’uovo non si cucina. Zuppe Minestrone Ingredienti: mezzo chilo di legumi (fagioli, lenticchie o ceci), una cipolla, qualche pomodorino, una carota, mezzo chilo di bietole o spinaci e qualche peperoncino. Chiaramente sei libero di utilizzare altre verdure! 1. Se non ti va di mangiare vegetariano puoi aggiungere un piede di porco o mezzo chilo di carne a tuo piacimento. Io normalmente preferisco accontentarmi dei legumi e delle verdure perché mangio già tanta carne. 8 Nonvogliolavorare.it 2. Lasciare i legumi in ammollo 24 ore. I motivi sono due: i legumi si cucineranno molto più velocemente e inoltre i fagioli perderanno la sostanza che ti trasforma in un petomane impenitente. 3. Lavare i legumi. Lavare e tagliare le verdure. 4. Versare legumi e verdure nel pentolone e riempirlo d’acqua sino a che gli ingredienti sono ricoperti dall’acqua (se il minestrone ti piace più liquido aggiungi più acqua!). 5. Far cucinare a fuoco lento per circa 60 minuti. Assaggiare i legumi di tanto in tanto per vedere se sono pronti (i legumi saranno l’ultimo ingrediente a cucinarsi). 6. Condire il minestrone con olio d’oliva e sale e far cucinare per altri dieci minuti prima di spegnere i fornelli. Spezzatino Ingredienti: mezzo chilo di carne (maiale, manzo, pollo o anatra fa lo stesso) tagliata a tocchetti, una cipolla, qualche pomodorino, una carota, tre peperoni, mezzo chilo di spinaci, qualche peperoncino e due bicchieri di vino rosso. Chiaramente sei libero di utilizzare altre verdure! 1. Lavare e tagliare le verdure. 2. Versare un po’ d’olio d’oliva, la cipolla e la carota nella pentola e far soffriggere a fuoco lento per un minuto. 3. Versare la carne, far soffriggere finché non diventa dorata e aggiungere un pizzico di sale. 4. Aggiungere le altre verdure, il vino e acqua sino a che il tutto non risulta semiimmerso nel liquido. 5. Far cucinare per circa 45 minuti. Controllare di tanto in tanto e aggiungere un po’ d’acqua se il liquido è quasi evaporato. Insisto sul “controllare” perché le mie pentole sono di pessima qualità quindi l’acqua tende ad evaporare e il cibo ad attaccarsi sul fondo della pentola. Se utilizzi pentole decenti non dovresti avere di questi problemi. Brodo di pollo Ingredienti: un pollo, una cipolla, una carota e qualche pomodorino. 1. Lavare e tagliare le verdure. 2. Versare la carne e le verdure in una pentola. 3. Riempire la pentola d’acqua, aggiungere un po’ di olio e sale. 4. Cucinare per circa 60 minuti. Piatti al forno Pollo (o coniglio) al forno Ingredienti: un pollo (o un coniglio), funghi, due cipolle, due peperoni, una carota e un bicchiere di vino. 1. Versare un po’ d’olio d’oliva, la carne tagliata a pezzi, le verdure (anch’esse tagliate) e il vino su una teglia. 2. Aggiungere un po’ di sale e cucinare al forno (pre-riscaldato a 180 gradi) per 60 minuti circa. Pesce al forno 9 Nonvogliolavorare.it Ingredienti: pesce a scelta (io adoro la spigola e il salmone), funghi, due cipolle, pomodorini e due bicchieri di vino bianco o rosso. 1. Versare un po’ d’olio d’oliva, il pesce, le verdure e il vino su una teglia. 2. Aggiungere un po’ di sale e cucinare al forno (pre-riscaldato a 180 gradi) per 50 minuti circa. Quattro salti in padella (per chi non ha il forno) Salmone al vino bianco Ingredienti: alcuni tranci di salmone, un limone, una cipolla, funghi e qualche peperoncino. 1. Versare un po’ d’olio d’oliva e il salmone nella padella (o wok). 2. Accendere i fornelli e far soffriggere a fuoco lento per due minuti. 3. Aggiungere i funghi, i peperoncini, la cipolla e il limone tagliato a fette. 4. Aggiungere due terzi di vino e un terzo di acqua sino a che il salmone risulta semiimmerso nel liquido. 5. Cucinare a fuoco lento sino a che il salmone non cambia colore (da rosa vivo a rosa sbiadito). 6. Controllare la padella ogni dieci minuti e aggiungere un po’ di vino e acqua se il liquido si asciuga. Carne e verdure saltate in padella (adatto anche per consumare i resti) Ingredienti: Un pollo arrosto (comprato in rosticceria) o resti di spezzatino, verdure cotte (cucinate con la vaporiera), pomodorini, una cipolla, funghi e qualche peperoncino. 1. Versare un po’ d’olio d’oliva, la carne e le verdure sulla padella. 2. Accendere i fornelli e mescolare sinché le cipolle e i funghi non sono pronti. 10 Nonvogliolavorare.it Il mio menù settimanale Lo scopo di questo capitolo è di quello di illustrarti un esempio di menù settimanale quando seguivo la dieta in maniera stretta (al momento non m’interessa perdere peso, mi basta non ingrassare). Non pensare che rispettassi un menù fisso, diciamo però che quello che leggerai è un esempio abbastanza tipico di tutto quello che mangiavo durante un’intera settimana. A tutto ciò devi aggiungere tre-quattro litri di acqua al giorno (spesso diluita nel tè verde). Ho preferito non andare nel dettaglio nella quantità del cibo da mangiare. I motivi sono due: Cosa mangi è più importante di quanto mangi perché non tutte le calorie sono create uguali (leggi quest’articolo per i dettagli). La quantità di calorie da assumere giornalmente dipende da troppi fattori (sesso, peso, massa muscolare, sport praticato, clima e così via) quindi dicendoti di mangiare 200 grammi di questo e 100 grammi di quello rischierei di fare più danni che altro. La regola generale è quella di mangiare una quantità di cibo sufficiente in modo da non avere mai fame. Inoltre, se sei vegetariano o comunque pensi che il menù che propongo contenga troppa carne, puoi sempre ridurre la carne in favore dei legumi e delle verdure. p.s. un bicchiere di vino rosso a pasto non è un problema ; ) Ecco un esempio di menù che ricalca quello che seguivo: Lunedì Colazione: frittata primitiva. Pranzo: pollo arrosto, verdure al vapore e dieci mandorle. Merenda: dieci mandorle. Cena: brodo di pollo e verdure al vapore. Martedì Colazione: frittata primitiva. Pranzo: pollo arrosto, verdure al vapore e dieci mandorle. Merenda: dieci mandorle. Cena: minestrone. Mercoledì Colazione: frittata primitiva. Pranzo: spezzatino, piselli e dieci mandorle. Merenda: dieci mandorle. Cena: minestrone. Giovedì Colazione: frittata primitiva. Pranzo: spezzatino, piselli e dieci mandorle. Merenda: dieci mandorle. Cena: salmone al vino bianco (o pesce al forno) e verdure al vapore. Venerdì Colazione: frittata primitiva. Pranzo: hamburger e patatine fritte. Merenda: gelato. Cena: pizza, insalata e birra. Sabato Colazione: frittata primitiva. 11 Nonvogliolavorare.it Pranzo: salmone al vino bianco, verdure al vapore e dieci mandorle. Merenda: dieci mandorle. Cena: in ristorante (ma rispettando la dieta). Domenica Colazione: frittata primitiva. Pranzo: bistecca ai ferri, verdure al vapore, lenticchie e dieci mandorle. Merenda: dieci mandorle. Cena: brodo di pollo e lenticchie. 12 Nonvogliolavorare.it Misura i tuoi progressi Come ho già scritto nell’articolo dedicato allo studio dell’inglese, misurare i tuoi risultati è la chiave per non mollare. Vedere il peso che cala di settimana in settimana ti aiuterà a mantenere l’entusiasmo. Inoltre registrare i tuoi progressi ti servirà a capire se c’è qualcosa da correggere nella tua alimentazione (o magari nella tua maniera di fare esercizio). Cosa misurare? Io mi accontentavo di pesarmi e di misurare la mia circonferenza torace-addome-fianchi ogni venerdì appena alzato. Il peso da solo non da grosse indicazioni perché passando a una dieta più ricca di proteine e povera di zuccheri si guadagna in massa muscolare (soprattutto se si fa sport) e quindi ci possono essere mesi in cui il peso rimane lo stesso (ricorda che i muscoli sono molto più densi della massa grassa) anche se si sono persi due chili di grasso e cinque centimetri di circonferenza addominale. L’unico modo per evidenziare la perdita di massa grassa è quella di utilizzare un metro per misurare la circonferenza del tuo torace, addome e fianchi. 13 Nonvogliolavorare.it Conclusione Ecco le scuse più comuni inventate da chi a parole sostiene di voler dimagrire ma poi non fa niente per riuscirci. Prima scusa: Non riesco a mangiare salato a colazione Non ci riesci o non ci hai mai provato? Il fatto che le pubblicità dei cereali ti abbiano lavato il cervello sin dalla nascita non significa che un’altra strada non sia possibile. Sostituire zuccheri e carboidrati compressi con fibre e proteine (cioè verdura e uova) a colazione è la maniera più veloce per dimagrire. Ma se proprio sei così testardo ti propongo l’alternativa seguente: fai colazione con uno yogurt senza zucchero e una banana e segui la dieta solo a pranzo, merenda e cena. Non è la soluzione ottimale ma è senz’altro meglio di continuare a mangiare pasta a pranzo e cena (e continuare ad ingrassare). Se neanche questa soluzione ti va bene allora è chiaro che non hai nessuna intenzione di dimagrire. Sia chiaro, non c’è niente di male. Però almeno non raccontarti favole del tipo “vorrei ma non posso” ; ) Seconda scusa: La dieta mediterranea è la più sana del mondo Può darsi. Ma “dieta mediterranea” non vuol dire ingozzarsi di biscotti. Se riesci ad eliminare tutti i cibi processati allora possiamo anche essere d'accordo. E in effetti una dieta mediterranea di questo tipo si avvicina molto a quella proposta da questo e-book. Ma non credere alle stronzate che ti dice la tv. Il pane industriale che compri ogni mattina non ha niente a che vedere con la dieta mediterranea. E' infatti prodotto con una farina iperprocessata che ha perso tutte le fibre e che, una volta ingerita, si trasforma in zucchero e induce il pancreas a rilasciare una quantità abnorme di insulina (l'unica maniera che il tuo organismo conosce per eliminare lo zucchero in eccesso). Dove va a depositarsi il prodotto risultante da questo processo chimico? Esatto, sui tuoi fianchi ; ) La dieta che descrivi non è equilibrata: abbiamo bisogno anche di carboidrati Tralasciamo per un momento il fatto che la maggioranza della popolazione al momento assume troppi carboidrati e quindi non sta affatto seguendo una dieta equilibrata. Vorrei comunque farti notare che anche i legumi sono ricchi di carboidrati. Si tratta però di carboidrati complessi (cioè non processati come quelli presenti nel pane bianco). 14 Nonvogliolavorare.it Vista la loro complessità strutturale, tali carboidrati richiedono un processo digestivo più lungo che limita il rilascio di insulina (al contrario dei carboidrati processati del pane bianco o della pasta che, come già detto, una volta ingeriti si trasformano in puro zucchero). Tra l'altro anche le verdure "dolci" quali cipolle, carote, cavoli di Bruxelles, peperoni e zucche contengono carboidrati complessi (più di tre grammi per ogni cento grammi di verdura). Quando non mangio pane e pasta ho fame Sì, perché non mangi abbastanza legumi, mandorle e verdura. Ti assicuro che non avrai più tanta fame! 15