Un giacimento culturale a cielo aperto.

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Un giacimento culturale a cielo aperto.
COMUNICATO STAMPA, 15 settembre 2016
Un giacimento culturale a cielo aperto.
Riapre alla città il musil - Museo del Ferro di San Bartolomeo
DopoalcuniannidichiusurailMuseodelFerro,attraversounprogettodiduratatriennale
co-finanziatodalComunediBresciaedallaFondazioneCariplo,delbandoProtagonismo
culturale dei cittadini, rinnova la sua attività coinvolgendo e valorizzando i saperi,
l’ambienteelamemoriadelquartierediSanBartolomeo,conuninnovativointrecciotra
culturaepartecipazione.
InoccasionedellafestadelquartierediSanBartolomeodiSabato17settembre,ilMuseo
delFerrooffriràatuttiicittadiniinteressati,dalleore18alleore20,unavisitaguidata
specialeaglispazimuseali,gestitadaglieducatoridallaFondazionemusil.
Intempirecentisièridestatal’attenzionedellapoliticaedellaculturaneiconfrontidelle
“periferie”,privediunafisionomiariconoscibileesegnatedafortimutamentisociali.
Diquilapropostadiricucireilrapportotralacittàelesueperiferie.Un’operazionemolto
complessacherichiedel’interventodimolteplicicompetenzeechepuòaveresuccesso
soloseriesceaattivareoriattivarecanalidipartecipazionedalbasso.
Ilpuntocrucialeècomeotteneretalepartecipazioneintermininoneffimeri.
E’unascommessaconcuisiconfrontailprogetto“Giacimentoculturaleacieloaperto:
quartiere di San Bartolomeo”, promosso da Fondazione musil, Comune di Brescia –
Assessoratoallapartecipazione,ConsigliodiquartiereSanBartolomeo,FondazioneCiviltà
Bresciana,AssociazioneCamminandoInsiemeesostenutodaFondazioneCariploconun
contributodi220.000.000eurosuunperiododitreanni.
Sitrattaquindidiunprogettocheèaduntempoculturaleesocialeechefapernosul
Museo del ferro di via del Manestro, ultima struttura produttiva antica presente nel
quartiere,salvatagrazieadunaintuizionediMonsignorFappaniegestitoattualmenteda
Fondazionemusil,che,grazieanchealpresenteprogettointenderilanciarlo,inprimoluogo
confinalitàdidattiche,maancheespositive,artistico-culturaliecomespazioadisposizione
delleiniziativedelquartiere.
L’ideabasedelprogettoèlacostruzionediunaidentitàriconoscibile,attivaepropulsiva,
apertasulfuturo,maattentaallariscopertadiunpassatosconosciuto,distoriemolteplici,
sorprendenti,lontaneneltempoedimenticate.
Storie,incerticasi,cheancoraoffronolelorotestimonianzeacieloapertocomequelleche
possonoraccontareilmuseodelferro,icanali,levestigiadelLazzarettoelealtrepresenze
monumentaliaricordodiunborgocheavevagodutodiunasuaautonomiadallacittàe
soprattutto di una funzione importante sul piano produttivo, sia agricolo che
manifatturiero.
Al punto che, ancora a ridosso dell’avvio del processo di industrializzazione, a San
Bartolomeoc’eralamassimaconcentrazionediopificidell’areabresciana.Questaperòè
solounapartedellastoriacheilprogettointendefarscoprireesocializzare,inprimoluogo
attraversoilfortecoinvolgimentodallescuoleprimarieallesecondariesuperiori.
Altrenarrazioniriguardanoipersonaggiche,natiaSanBartlomeosenesonoallontanati
definitivamentepurmantendounrapportocostanteconl’anticoborgo,èilcasodi:Melzi,
MilziadeTirandieLinoMonchieri.Adognunodiessisaràdedicatounappronfondimento.
Macisispingeràsinoaltempopresente,interloquendoeintaragendoconleimportanti
aziendepresentinelquartiere,apartiredaOriMartinePalazzoli,econilplessodellescuole
scolastichesuperiori,giàcoinvoltenelprogetto,TartagliaOlivieri,AbbaBallinieGuidoCarli.
Tutte le foto sono scaricabili al link
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