La crisi del settore delle costruzioni: i riflessi sulla filiera del
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La crisi del settore delle costruzioni: i riflessi sulla filiera del
La crisi del settore delle costruzioni: i riflessi sulla filiera del calcestruzzo aprile 2012 1 Il settore delle costruzioni nell’Unione Europea Nel 2011 nei Paesi dell’Unione Europea il settore delle costruzioni ha presentato un andamento stabile con differenze molto spiccate tra i diversi paesi: • crescita in Germania, mentre in Francia un andamento stabile; • forte flessione in Spagna e in Grecia; • in Italia flessione in tutti i comparti con particolare riferimento: - all’edilizia abitativa; - al mercato medio-piccolo del genio civile. • Negli Stati Uniti, dopo un periodo di forte contrazione, registriamo un rallentamento della flessione. 2 Edilizia residenziale Se analizziamo l’edilizia residenziale con l’indicatore dei permessi di costruzione dell’Istat registriamo: Abitazioni di nuova costruzione * Fonte:Istat,; * Elaborazioni Federbeton Il settore è ai minimi storici e la caduta rispetto ai valori modali 2004-2005 è del 56%. La flessione colpirà evidentemente anche i settori collegati come le opere idrauliche e in generale i lavori di urbanizzazione. Di conseguenza i riflessi sulla nostra filiera 3 saranno molto negativi. Edilizia non residenziale Se analizziamo l’edilizia non residenziale con l’indicatore dei permessi di costruzione dell’Istat registriamo: Edilizia non residenziale (milioni m2) * Fonte:Istat,; * Elaborazioni Federbeton una forte contrazione che ha toccato tutti i segmenti: industriale, agricolo e servizi. Il settore ha subito una caduta rispetto al valore modale 2002 del 55%. 4 Indagine sulla percezione del mercato delle costruzioni nel 2012 La ricerca, avviata nel 2008 con cadenza semestrale, ha lo scopo di cogliere il sentiment degli operatori del settore. Il panel è di circa 300 operatori articolati per settore e per territorio. I principali risultati dell’indagine svolta nel marzo 2012 Per settore Progettazione Filiera del calcestruzzo -18% -12% Per macroarea Settentrione -9% Centro Sud -12% Isole -13% Le regioni che registrano una contrazione molto elevata sono: Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Campania, Isole 5 Indagine sulla percezione del mercato delle costruzioni nel 2012 Accesso al credito Un ulteriore peggioramento delle condizioni di accesso al credito viene registrato dalla nostra indagine. Questa situazione rende sempre più difficile ottenere risorse per iniziative di investimento e di sviluppo. Il perdurare della situazione condiziona negativamente anche le attività correnti. La situazione di accesso al credito: marzo 2012 Classe addetti Peggiore Invariata Da 1 a 5 90% 10% Da 6 a 19 78% 22% Da 20 a 49 85% 15% Oltre 50 72% 28% Migliore 0% 0% 0% 0% Non so 0% 0% 0% 0% 6 La filiera del calcestruzzo: il cemento I consumi di cemento continuano a registrare un trend negativo. In sette anni, dal massimo raggiunto nel 2006, i consumi di cemento perderanno nel 2012 il 38,6% dei volumi. Gli indicatori di contesto non prevedono ancora nel medio termine una ripresa significativa. Consumi di cemento 2006-2012 (mln. ton.) Var. % rispetto all’anno base 2006 Fonte: AITEC 7 Il cemento nei comparti del calcestruzzo preconfezionato e del prefabbricato L’analisi dell’impiego del cemento evidenzia le criticità che attraversano i diversi settori, in particolare nell’ultimo quinquennio il prefabbricato si è praticamente dimezzato, mentre il calcestruzzo ha perso circa il 40% dei propri volumi. La struttura industriale dei due settori sarà profondamente condizionata. Calcestruzzo preconfezionato Prefabbricato (000 tonnellate) (000 tonnellate) Media del ciclo più alto 2005-2007 24.080 Media del ciclo più alto 2002-2004 5.450 2011 17.050 2011 3.250 2012 14.720 2012 2.750 Var. 2012/2011 -13,7 Var. 2012/max -38,9 Var. 2012/2011 -15,3 Var. 2012/max -49,5 Fonte: Elaborazioni Federbeton su dati di settore 8 Destinazioni intermedie in Italia Consumo di calcestruzzo - Italia, 2004-2012 (milioni m3) 140 130 120 CALCESTRUZZO 130 130 ITALIA 125 110 CALCESTRUZZO 100 PRECONFEZIONATO 90 80 77 ITALIA 77 70 55 60 65 52 50 45,5 40 30 20 10 0 2004 2006 2007 Fonte: Elaborazioni Federbeton su dati di settore 2010 2011 2012 Il mercato del calcestruzzo preconfezionato presenta in Italia una forte contrazione con conseguenze strutturali ancora non definite. L’impiego di cemento è aumentato grazie anche alla normativa. Il dosaggio medio è passato dai 313 kg/m3 ai 326 kg/m3 nel 2010 9 e ha superato sicuramente i 330 kg/m3 nel 2012. La crisi: nuovi posizionamenti di mercato La forte flessione del settore delle costruzioni porterà conseguenze gravissime nei mercati di competenza della filiera: • i mercati presenteranno andamenti differenziati a livello territoriale e in alcune regione si registreranno discontinuità strutturali; • in questo periodo le regioni più negative sono la Campania, l’Emilia Romagna e il Veneto; • le fasi di concentrazione dell’offerta e il ridimensionamento della domanda porteranno a modifiche sostanziali lungo tutto la filiera e a modifiche dei rapporti tra produttori, fornitori e clienti. 10 La crisi: nuovi posizionamenti di mercato I principali esperti di settore concordano su alcuni punti: • i mercati saranno molto ridimensionati: secondo le prime stime l’edilizia residenziale nel prossimo decennio sarà inferiore del 20%-30% rispetto al decennio 2000-2010 • Il mercato presenterà nuove configurazioni e nuove segmentazioni e sarà molto competitivo. Federbeton, in questo particolare contesto, ha iniziato diverse attività su alcune aree: • Marketing; • Comunicazione; • Qualificazione, Innovazione e Sostenibilità. 11 Area di marketing: servizi informativi di marketing SIM Il servizio già attivo e con un processo telematico molto avanzato fornisce agli associati informazioni statistiche di marketing. In questo particolare contesto riteniamo comunque necessario integrare il sistema con: • monitor di tipo quantitativo e qualitativo sui mercati della filiera per informare rapidamente e con precisione gli associati; • strutturare e organizzare l’analisi di filiera. Impiego dei materiali nelle costruzioni: coefficienti tecnici e consumi specifici Il lavoro permette di conoscere l’impiego dei materiali, di definire altre filiere e prodotti alternativi e quindi di fornire utili indicazioni per interventi di difesa e ampliamento dei mercati. 12