La sfida del calcestruzzo nel costruire

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La sfida del calcestruzzo nel costruire
INTERVENTI
photo©shutterstock.com/Martijn Smeets
La sfida
del calcestruzzo
nel costruire
Dalle prime rudimentali abitazioni, oggi grazie alla costante
evoluzione nel settore delle costruzioni, le grandi opere edili
testimoniano le trasformazioni della società nel corso dei
secoli ed il contributo dato a queste trasformazioni.
La storia delle costruzioni è strettamente legata al ruolo
preminente che il materiale per realizzarle ha avuto, e continua
ad avere. Il materiale è sempre stato l’elemento fondamentale
per lo sviluppo delle attività umane, individuando le diverse
età. Quella della pietra, del ferro, del bronzo. Quella che
stiamo vivendo è etichettata da nuovi materiali che in parte
sostituiscono quelli preesistenti e grazie alla ricerca vengono
integrati e sviluppati con altri componenti ed elementi che
partecipano tutti a comporre quello che correttamente è
definito “organismo edilizio”. In effetti questo “organismo”
può trovare l’utilizzo di materiali tradizionali strutturali come
la muratura, il legno, il calcestruzzo semplice ed armato, il
calcestruzzo precompresso, l’acciaio, il vetro con tecniche
applicative differenti e con livelli prestazionali elevati per
rispondere ad esigenze costruttive particolari. E’ il caso del
calcestruzzo, “materiale composito costituito da un legante
idraulico”, il più comune è il cemento Portland, con acqua
ed inerti di varia granulometria. I Romani conoscevano già
il calcestruzzo utilizzato per la realizzazione di edifici e di
infrastrutture, un bel esempio è il Pantheon di Roma.
Vitruvio nei suoi dieci volumi “De Architettura” descrive
come i costruttori romani realizzavano le strutture con
l’impiego del calcestruzzo, il legante utilizzato era la semplice
calce o la calce con aggiunta di pozzolana addizionata
con rottami di pietra e mattoni. Il “calcestruzzo armato”
connubio tra calcestruzzo ed acciaio ha dato origine al
materiale simbolo del progresso della nostra epoca. L’utilizzo
diffuso ha contribuito a notevoli progressi nell’ambito della
ricerca, per ottenere calcestruzzi rispondenti a particolari
esigenze progettuali d’uso e di esercizio, definiti “calcestruzzi
innovativi” nuovi materiali che hanno trasformato il
calcestruzzo da tradizionale ad “High Tech”.
Il “MAXXI” Museo delle Arti del XXI Secolo, in Roma, la
cui foto è in copertina, inaugurato di recente, è un notevole
esempio di utilizzo del calcestruzzo raccontato nell’articolo
scritto da Giorgio Croci ed Aymen Herzalla.
Di un altro uso esaltante del cemento, quello del “cemento
trasparente” utilizzato nella realizzazione del “Padiglione
Italia”, nella EXPO 2010 di Shanghai, risultato di una
miscela di particolari additivi e resine plastiche che danno
al cemento una parziale trasparenza e visione dell’interno,
viene spiegato nell’articolo scritto dallo Studio Imbrighi che
ha progettato il Padiglione.
Della EXPO 2010 di Shanghai, uno dei più importanti
eventi a livello internazionale, che affronta il tema: “Better
City. Better Life”, pubblichiamo il progetto vincitore del
Concorso “La Città che Vorrei”, patrocinato dal Ministero
dell’Istruzione, aggiudicato a due studentesse dell’Istituto
IPSIA di Siderno (RC). Esempio di creatività e di
“conoscenza”.
Vitruvio, con la sua triade: utilitas, firmitas, venustas, viene
citato anche da Franco Laner nel suo articolo sulla funzione
del tetto, ed al quesito che si poneva PALLADIO sulla sua
importanza ed alle risposte date.
Nella rubrica “Restauro”, Antonio De Feo, geometra,
restauratore-conservatore, ci racconta l’interessante e
complessa attività della sua Impresa nei lavori in corso di
realizzazione per il Restauro del Portico di Ottavia, uno dei
più importanti monumenti antichi di Roma.
Altro tema interessante è quello del “Gestire e Manutenere
gli Immobili”, attività che oggi richiede figure di Tecnici con
competenze di carattere multidisciplinare, grazie al processo
di sviluppo del “Real Estate Management”. Il processo di
formazione di queste figure è raccontato da Silvano Curcio,
Cinzia Talamone e Manuele Balducci.
Parlando di Formazione, la Rubrica dedicata a questo
argomento contiene la Lezione n°4 sugli Impianti
termotecnici di Mauro Cappello.
Completano questo numero altri interessanti argomenti e
qualche consiglio su un buon libro da leggere … magari
durante le vacanze e sotto… un buon Sole.
E allora, come sempre, buona lettura.
Franco Mazzoccoli
(Direttore di GEOCENTRO/magazine)
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