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NORMATIVA CONDOMINIO normativa IMPUGNAZIONE DELLE DELIBERE CONDOMINIALI A r t . 11 3 7 C o d i c e C i v i l e - C a s s . C i v. S . U . 7 . 0 3 . 2 0 0 5 , n . 4 8 0 6 • SCHEMA DI SINTESI • APPROFONDIMENTI È da tempo consolidata in giurisprudenza e nella prevalente dottrina la distinzione, nell’ambito delle delibere condominiali invalide, tra le fattispecie di radicale nullità, eccepibili in sede giudiziale in ogni tempo e da chiunque vi abbia interesse, e le fattispecie di mera annullabilità, alle quali si applica la specifica disciplina prevista dall’art. 1137 C.C., in forza del quale solo i condomini assenti o dissenzienti sono legittimati a impugnare la delibera invalida entro il termine perentorio di 30 giorni. Con la Riforma, il legislatore ha concesso la legittimazione all’impugnazione anche al condomino astenuto, a colui cioè che, o perché non sufficientemente informato sull’oggetto della decisione o perché non convinto delle argomentazioni poste a favore o contro della delibera, non esprime il proprio voto in sede assembleare. Inoltre, sul tema dell’impugnazione della delibera la novella ha stabilito che l’istanza per ottenere la sospensione proposta prima dell’inizio della causa di merito non sospende nè interrompe il termine per la proposizione dell’impugnazione della deliberazione. SCHEMA DI SINTESI .IT SOMMARIO DELIBERE ANNULLABILI Delibere adottate con maggioranza inferiore a quella prescritta dalla legge o dal regolamento condominiale. AT Delibere affette da vizi formali, in violazione di prescrizioni legali, convenzio nali, regolamentari attenenti al procedimento di convocazione o di informazione dell’assemblea. Delibere genericamente affette da irregolarità nel procedimento di convocazione. .R Delibere contrarie alla legge o al regolamento di condominio Art. 1137 Codice Civile IO Delibere con vizi relativi alla regolare costituzione dell’assemblea. Può impugnare la delibera ciascun condomino assente dall’assemblea o dissen ziente rispetto all’assunzione della delibera o anche astenuto. W Legittimati W Delibere che violano norme richiedenti maggioranze qualificate in relazione all’oggetto. W Termine Dalla data della delibera, per i dissenzienti e astenuti. A pena di decadenza, Dalla data di comunicazione della delibera, per gli entro 30 giorni assenti. Delibere prive degli elementi essenziali. Ipotesi Delibere con oggetto che non rientra nella competenza dell’assemblea. DELIBERE NULLE Delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all’ordine pubblico, alla morale o al buon costume). Delibere che incidono su diritti individuali, sulle cose e sui servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ciascun condomino. Delibere comunque invalide in relazione all’oggetto. Qualunque condomino (dissenziente, assente, aste nuto o favorevole alla delibera) o anche un terzo estraneo al condominio, purché abbia interesse. Legittimati Chiunque abbia interesse Termini L’azione di nullità può essere proposta in qualunque tempo, non essendo sog getta a decadenza. RATIOImmobili Centro Studi Castelli S.r.l. Riproduzione vietata Aggiornato al 27.06.2013 N . 2 / 2 0 1 3 - 8 9 5 4 11 CONDOMINIO normativa APPROFONDIMENTI • Ipotesi di annullabilità • Sono annullabili le delibere contrarie alla legge o al regolamento di condominio e, in particolare: .. le delibere con vizi relativi alla regolare costituzione dell’assemblea; .. quelle adottate con maggioranza inferiore a quella prescritta dalla legge o dal regolamento condominiale; .. quelle affette da vizi formali, in violazione di prescrizioni legali, convenzionali, regolamentari attenenti al procedimento di convocazione o di informazione dell’assemblea; .. quelle genericamente affette da irregolarità nel procedimento di convocazione; .. quelle che violano norme richiedenti maggioranze qualificate in relazione all’oggetto. • Legittimazione • Le delibere sono impugnabili dal condomino assente dall’assemblea, da quello dissenziente rispetto all’assunzione della delibera ed anche dall’astenuto. • L’impugnazione della delibera è proposta nei confronti del condominio in persona dell’amministratore il quale ha la rappresentanza del condominio in ordine alle liti passive in tutte le controversie che abbiano ad oggetto i servizi ed i beni comuni. • Termine per impugnazione • Le delibere annullabili possono essere impugnate, a pena di decadenza, entro il termine di 30 giorni che decorre: .. per i dissenzienti, e gli astenuti dalla data della delibera; .. per gli assenti, dalla data di comunicazione della delibera. • Sono nulle le delibere: .. prive degli elementi essenziali; .. con oggetto impossibile o illecito (contrario all’ordine pubblico, alla morale o al buon costume); .. con oggetto che non rientra nella competenza dell’assemblea; .. che incidono su diritti individuali, sulle cose e sui servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ciascun condomino; .. comunque invalide in relazione all’oggetto. W .R • Ipotesi di nullità AT NULLITÀ DELLA DELIBERA IO .IT ANNULLABILITÀ DELLA DELIBERA • La delibera affetta da nullità può essere impugnata da chiunque cioè da qualunque condomino sia che fosse dissenziente o assente all’assemblea sia anche astenuto o favorevole alla delibera stessa o anche da un terzo estraneo al condominio, purché abbia un interesse ad ottenere la dichiarazione di nullità. • Come nei casi di delibere annullabili, l’azione di nullità è proposta nei confronti del condominio in persona dell’amministratore. • Termine • L’azione di nullità può essere proposta in qualunque tempo, non essendo previsti termini di decadenza. • Sospensione • L’azione di annullamento non sospende l’esecuzione della deliberazione, salvo che la sospensione sia ordinata dall’autorità giudiziaria. • L’istanza per ottenere la sospensione proposta prima dell’inizio della causa di merito non sospende nè interrompe il termine per la proposizione dell’impugnazione della deliberazione. • Per quanto non espressamente previsto, la sospensione è disciplinata dalle norme di cui al libro IV, tit. I, capo III, sez. I, con l’esclusione dell’art. 669-octies, c. 6, C.P.C. • Sostituzione della delibera • L’assemblea può adottare una nuova delibera abrogativa o modificativa della precedente viziata: tale nuova delibera, purché adottata con le maggioranze prescritte dalla legge, è valida ed obbligatoria per tutti i condomini anche nel caso in cui la precedente fosse stata adottata all’unanimità. • In caso di pendenza di un giudizio, la sostituzione della delibera impugnata con altra assunta validamente determina, sotto il profilo processuale, la cessazione della materia del contendere (Cass. Civ. 10.02.2010, n. 2999). W W • Legittimazione ASPETTI COMUNI 12 RATIOImmobili N . 2 / 2 0 1 3 - 8 9 5 4 Aggiornato al 27.06.2013 Centro Studi Castelli S.r.l. Riproduzione vietata NORMATIVA CONDOMINIO normativa Tavola n. 1 Atto di citazione TRIBUNALE CIVILE DI .................................... ATTO DI CITAZIONE W W W .R AT IO .IT Mario Rossi Il Sig. ............................, residente a ................................, codice fiscale .................................., rappresentato e difeso Verdi Antonio dall’Avv. ........................., codice fiscale ............................., giusta delega in calce al presente atto, ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest’ultimo in .........................., via .............................., indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) .............................. e numero di fax .....................................; PREMESSO Primavera - Il sig. ........................... è proprietario di un appartamento posto al piano ............... del condominio ....................... sito in ..............................., via .................................; - in data .......................... si è riunita in seconda convocazione l’assemblea dei condomini per discutere ed approvare, tra l’altro, il seguente ordine del giorno: ............................; - ad esito della discussione venivano prese le seguenti decisioni in relazione ai punti all’ordine del giorno ................; - tale delibera è nulla [ovvero è annullabile] per i seguenti motivi: [esposizione dei motivi] - sussistono in ogni caso i presupposti per sospendere la delibera impugnata [esposizione dei motivi per sospendere la delibera] Tanto premesso, il Sig. ........................, ut supra rappresentato e difeso CITA il condominio ......................., sito in ....................., in via ....................... n. ............, Codice Fiscale ......................, in persona dell’amministratore, Sig. ........................, suo legale rappresentante pro tempore a comparire innanzi al Tribunale civile di ........................., il giorno ..................., ora di rito, sezione e giudice da designarsi, con invito a costituirsi nel termine di venti giorni prima dell’udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 166 c.p.c. e a comparire nell’udienza indicata dinanzi al giudice designato ai sensi dell’art. 168 bis con l’avvertimento che la costituzione oltre i termini suddetti implica la decadenza di cui all’art. 167, per sentire accogliere le seguenti CONCLUSIONI Piaccia all’Ill.mo Tribunale adito, contrariis reiectis: in via preliminare, sospendere la deliberazione dell’assemblea condominiale impugnata; nel merito, dichiarare la nullità dei punti n. .............. della stessa delibera, previo accertamento della relativa contrarietà alla legge per i motivi di cui sopra [oppure, dichiarare l’illegittimità della decisione assembleare presa in violazione delle espresse disposizioni del regolamento di condominio e, per l’effetto, annullare la delibera impugnata]. Con vittoria di spese, diritti ed onorari del giudizio. In via istruttoria, si producono i seguenti documenti: 1) ............................................................................................. 2) ............................................................................................. Con riserva di integrare e precisare il contenuto della domanda e delle istanze istruttorie nei termini concedendi. Ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 30.05.2002, n. 115 si dichiara che il valore del presente procedimento è pari ad € .......... [luogo] lì [data] Antonio Verdi Avv. ......................................... PROCURA ALLE LITI [omissis] RELATA DI NOTIFICA [omissis] RATIOImmobili Centro Studi Castelli S.r.l. Riproduzione vietata Aggiornato al 27.06.2013 N . 2 / 2 0 1 3 - 8 9 5 4 13 CONDOMINIO normativa Tavola n. 2 Comparsa di costituzione e risposta TRIBUNALE CIVILE DI .................................................. COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA W W W .R AT IO .IT Nella causa R.G. n. ............. d’impugnazione di delibera condominiale promossa dal Sig. ............................, residente in ..........................., con atto di citazione notificato il .............................. per Primavera il Condominio ..........................., codice fiscale ........................., sito in ........................, Via ....................., n. ........, Neri Giuseppe codice in persona dell’amministratore pro-tempore ......................., rappresentato e difeso dall’Avv. ........................., fiscale ................................., giusta delega in calce al presente atto, ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest’ultimo in ............................., via ..................................., indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) ............ ....................... e numero di fax ................................; - Convenuto CONTRO Mario Rossi Antonio Verdi il medesimo Sig. ................................., rappresentato e difeso dall’Avv. .................................., - Attore PREMESSO Primavera Con atto di citazione notificato il ......................., il Sig. ha convenuto in giudizio il Condominio ..........................., sito in ........................, Via ..................., n. ........, in persona dell’amministratore pro-tempore ........................, impugnando la delibera assembleare adottata il ....................... del medesimo ente di gestione per ivi sentir accogliere le seguenti conclusioni: [omissis]. Tanto premesso, parte convenuta contesta in fatto ed in diritto quanto ex adverso esposto e rileva quanto infra. Per comodità del giudicante questa difesa intende prendere in esame ogni punto della delibera assembleare impugnata al fine di dimostrare come le doglianze di controparte siano sostanzialmente pretestuose, temerarie, addirittura emulative. [esporre i motivi] Tanto premesso, il Condominio di ........................., in persona dell’amministratore pro tempore, ut supra rappresentato e difeso, formula le seguenti CONCLUSIONI Piaccia all’Ill.mo Tribunale adito, contrariis reiectis: in via preliminare, respingere l’istanza di sospensione della delibera assembleare non sussistendo i presupposti per la sua concessione; nel merito, accertata la validità della delibera impugnata, respingere le istanze avversarie poiché infondate. Con vittoria di spese, diritti ed onorari. In via istruttoria, si producono i seguenti documenti: 1) ............................................................................................. 2) ............................................................................................. Con riserva di integrare e precisare il contenuto della domanda e delle istanze istruttorie nei termini concedendi. [luogo] lì [data] Giuseppe Neri Avv. ......................................... PROCURA ALLE LITI [omissis] 14 RATIOImmobili N . 2 / 2 0 1 3 - 8 9 5 4 Aggiornato al 27.06.2013 Centro Studi Castelli S.r.l. Riproduzione vietata